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convenuta
contro
attori
nella causa civile distinta al n. 3000044 RG 2008 del Tribunale di Cagliari – Giudice
Dr.ssa Pirari
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Con atto di citazione ritualmente notificato, gli attori convenivano in giudizio al sig.ra
quest’ultima di addivenire alla stipula dell’atto notarile relativo all’immobile sito in agro di
Villasor, loc. Bia Serramanna Beccia, distinto in catasto terreni al Fgl 37 Mapp. 162, e
l’avvenuto trasferimento della proprietà del suddetto terreno in capo agli attori e
equitativa.
Asserivano, in particolare, l’attrice che, con scrittura privata del 03.11.1988 il sig. Pasquale
Lasio acquistava dal sig. Gino Orrù, il terreno sopra citato per il prezzo di L. 36.000.000,
inoltre, che, successivamente, con altra scrittura privata redatta il 15.07.1995, il medesimo
sig. Lasio, unitamente al sig. Aldo Valdes, acquistava dal solo sig. Orrù Gino, la proprietà
del sopra detto terreno, dando atto dell’avvenuto pagamento. I medesimi attori
sostenevano, altresì che, deceduto il sig. Gino Orrù, l’odierna convenuta, in qualità di
erede, contestava l’avvenuto pagamento del prezzo con contestuale invito al rilascio del
private sopra citate e prodotte, eccependo che il sig. Gino Orrù dispose di beni di esclusiva
proprietà della sig.ra Cocco Luigina, pertanto senza aver titolo alcuno. Disconosceva,
convenuta.
La sig.ra Orrù Carta, infine, proponeva espressa domanda riconvenzionale volta a ottenere
via equitativa.
La causa veniva istruita con produzioni documentali e con prova testimoniale, quindi,
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Dall’espletamento dei mezzi istruttori è risultato pacifico come il sig. Gino Orrù, con la
in agro di Villasor e distinto in catasto terreni al Fgl 37 Mapp. 162 ), in favore del sig.
Pasquale Lasio senza averne titolo, poiché di esclusiva proprietà della moglie, signora
Altrettanto è a dirsi con riferimento alla scrittura privata 15.07.1995, con la quale il
medesimo sig. Gino Orrù disponeva del medesimo bene, questa volta in favore di
entrambe gli odierni attori, sempre senza averne titolo, quantomeno in via esclusiva.
diritti del diritto a trasferire il bene da parte del sig. Gino Orrù, sulla procura generale
conferita al medesimo, dalla signora Luigina Cocco in data 05.01.1989. Da tale scrittura
privata ( e anche dal capo 3 e 10 dell’atto di citazione, si precisa ), però, risulta che il sig.
Orrù agì in qualità di proprietario, non quale procuratore della moglie, né si fa menzione
alcuna del conferimento della procura. Tale circostanza, peraltro, viene confermata dal
teste di parte attrice, Stefano Corda ( si precisa, colui che concepì entrambe le scritture
privata del 1995 venne redatta, esclusivamente, perché risultasse che il Valdes aveva titolo
per l’acquisto, considerato che la quietanza del 1988 era stata fatta a nome del Lasio. Nulla
dice, invece, con riferimento alla proprietà dell’immobile, che ha continuato ad attribuire,
Anche tale secondo documento, pertanto, è da considerarsi inefficace e/o comunque non
valido al fine che pretendono gli attori, poiché si dispone di un bene di proprietà altrui.
Con le memorie di precisazione della domanda, gli attori introducono, poi, domande
nuove, in violazione delle disposizioni vigenti in materia contenute nel codice di procedura
civile.
In particolare, s’invoca, subordinatamente alla domanda principale, l’articolo 1478 2°
comma del codice civile, nell’ipotesi in cui le su citate scritture private non fossero
Nella denegata ipotesi in cui non fosse considerata tale, essa è, in ogni caso, priva di
fondamento.
Contrariamente a quanto asserisce parte attrice, alla sig.ra Luigina Cocco, deceduta in data
07.12.1998, succedeva, quale erede legittimo, non solo il coniuge, ma anche l’odierna
convenuta, sig.ra Franca Orrù Carta, figlia adottiva dei medesimi. Tanto che in tale veste
documentazione relativa. E’ vero che, in sede di precisazione dei mezzi istruttori, gli attori
contestavano la sussistenza del diritto a succedere da parte della convenuta, ma ciò senza
che fossero allegati elementi di prova in tal senso, com’era loro preciso onere, ai sensi
dell’art. 2697 c.c. ( risultano prodotti, al riguardo, un certificato di nascita della convenuta
cui tenore, peraltro, conferma come la controparte fosse a conoscenza della condizione di
dimostrare la fondatezza della propria domanda di fronte alle contestazioni della parte
convenuta e non aver fornito, pertanto, sufficienti elementi di prova a sostegno delle
proprie ragioni, ( si limita a richiedere informazioni ai sensi dell’art. 213 c.p.c. tramite il
giudice adito nella presente causa ) dimostra l’omissione in cui essa è incorsa.
Era, pertanto, onere di parte attrice fornire elementi di prova da cui emergesse l’esclusiva
titolarità del diritto di proprietà sull’immobile in questione, in capo al sig. Gino Orrù, e ciò
a maggior ragione, dopo che la convenuta sosteneva, nelle proprie difese, di essere
Sta di fatto che la difesa di parte attrice si è limitata, come detto, ad allegare la copia di una
attivarsi in via ulteriore al fine di sostenere le generiche contestazioni sollevate sul punto in
Secondo il disposto dell’art. 2697 c.c. , la necessità del convenuto di provare la propria
eccezione sorge quando l’attore abbia per parte sua provato l’esistenza dei fatti da lui
affermati; pertanto, l’insufficienza della prova, con la quale il convenuto abbia inteso
dall’onere probatorio a suo carico ( vedi al riguardo Cass. Civ. 01.03. 1983 n. 1522 ).
Nel caso in questione non solo risultano, agli atti, elementi di prova a conforto delle difese
chiaramente, la qualità, della medesima, di figlia adottiva della signora Luigina Cocco e
del sig. Gino Orrù, e, conseguentemente, di legittimo erede della prima, ai sensi dell’art.
576 c. c. e successive modifiche ( L. 184/83 ), ma, in ogni caso, parte attrice nulla a
Gli attori introducono, in via ulteriore e sempre in subordine, nuove domande quando
richiedono la condanna della convenuta al risarcimento dei danni da loro subiti a seguito
dell’incauto procedere del sig. Gino Orrù, il quale, nel non dichiarare di agire in qualità di
procuratore della moglie, dovesse essere considerato causa d’invalidità del contratto di
Anche tali domande sono da considerarsi nuove e, per tale motivo, inammissibili, come
Cagliari 01.6.2015