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Ogni storia nasce, nasce per morire

Quest’oggi la vita è solamente stile


Un colore uguale agli altri, di sfumatura assente
Ogni sentimento è offuscato dal presente
Tragico, statico e deprimente
Dove le emozioni lasciano spazio a imposizioni
Prendono posizione davanti alla televisioni
E credono agli schermi, felicitazioni!

E sono io allora il pazzo, il pazzo che


Cerca di dare un senso ma è impossibile
Cerco di rispondere a ste persone oscure
Ma quell’oscurità mi mangia il fegato, e non era sol che una
paura
E guardo in alto di tanto in tanto
Come se esistesse qualcuno che m’ascolti il pianto
Volo fino al punto più alto senza rimorsi
Sguardo basso: fumo e cenere ai miei occhi

La società che brucia e divampano le fiamme


I bambini perseguitati dalle loro mamme
E come credi che crescano, fragili e indifesi
Se non hanno libertà d’amare e forza per saltare
L’ostacolo familiare, l’ostacolo sociale
Confesso, non chiedermi dove ho trovato quella forza
So solo che ieri mi son svegliato odiando me stesso
E oggi mi sono alzato armandomi e non fesso
Questa oscurità m’abbaglia..
Stiamo malapena a galla..
Su un mare di notizie..
Di verità fittizie..

Di stupri e di corpi massacrati


Di ostaggi trattenuti da malviventi armati
Di epidemie, rapine, di violenza nelle strade
D’accordi internazionali, d’ogni tipo di tasse
Dalla nomina del capo delle forze armate
Alla vip intervistata a spasso con l’amante
Dalla dieta corretta all’inquinamento umano
Tanatevi la vita stretta e non lasciategli la mano

Agli esseri viventi di questa realtà progettata e


costruita gia migliaia d'anni fa.
Proprietà privata, società piramidale, sfruttamento,
soldi e sangue è sempre stato uguale.
Il culto del male seminato nei millenni: riti occulti e
sacrifici umani restano presenti.
Orologi detonanti che rintoccano al secondo.
In un preciso giorno allarme bomba!

E’ il terrore che risuona in tutto il mondo,


il sangue che scorre per le strade non è invano.
Elogio al sovrano,
anime offerte come dono al dio denaro.
Vite uniformate, imbustate e poi vendute
sopra lo scaffale di un supermercato.
Essere istruito per essere comprato.
Necessario, disimparare finchè siamo in tempo
per entrare poi in conflitto,
ricordandoci che siamo liberi,
e che se ci crediamo non potranno mai fermarci.
Capendoci e riconoscendoci l'un l'altro tra gli scorci nella coltre quando ci ritroviamo al largo.
Mi sento meglio solo quando
vago senza rotta ben precisa.
Solo quando mi ritrovo alla deriva con la sorte che mi guida e bendata mi indica qual’è la strada.

COLUI CH’È PASSATO DA QUI


Ringraziamo tutte le persone che ci hanno supportato in questi anni e ci hanno dato l'occasione di
crescere come musicisti e soprattutto come esseri umani. Un grazie di cuore va ad “uno
qualunque” per aver inciso la sua voce e la sua tenacia nell'introduzione del brano “People Say
Revolution” e a Mec, Tommy, Bubi e Marco per aver contribuito con i cori.
Un grazie speciale va ad Ulisse che si è occupato della realizzazione delle grafiche della copertina e
degli interni, e ad Angela per aver
contribuito nella realizzazione dei disegni dell’album. Grazie a Marylou e ad Alice per essersi
accertate della correttezza dei testi.
Un grazie va ai ragazzi di Radio Punk, TN D.H.C. e a Manuel Siccia che si sono dimostrati d’essere
delle splendide persone e intenzionati a
contribuire alla diffusione dell'album.
Ringraziamo infine Maurizio de La Distilleria per la professionalità e
l'impegno nel registrare questo nostro lavoro e per i preziosissimi consigli che ci ha saputo dare, e
chiunque abbia condiviso il palco con noi o solo trascorso qualche attimo insieme. È a tutti voi che
dedichiamo questo album, senza i quali non sarebbe mai esistito. Grazie!

"Paint Your Life" nasce con l'intento di essere un concreto spunto di riflessione rispetto a quelli
che sono i canoni e i limiti che
ostacolano la nostra più intima libertà d'espressione e affermazione di se. È un incitamento
all'azione, alla ricerca di quella passione sfrenata da cui ripartire per poter dipingere in tutta la sua
lucentezza la nostra vita migliore.
"RINUNCIA A ESSERE GOCCIA, DIVENTA OCEANO".

Registrato a “La Distilleria” a Bassano del Grappa (VI) da Maurizio Baggio, il quale si è occupato
anche del mix e del mastering.

Illustrazioni a cura di Ulisse Zucchetti.


Grafica e design a cura di Daniel Zanin, Francesco Rodighiero e Angela Passuello.

I WildSheep in “Paint Your Life” sono:


Daniel Zanin - voce e chitarra
Davide Vezzaro - basso
Alessandro Tomasicchio - chitarra
Francesco Rodighiero – batteria

Grazie ad Alessandra per aver contribuito nelle traduzioni, facendo sí che il messaggio arrivi a più
persone possibile!

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