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Nella formazione del futuro, alcuni verbi presentano delle particolarità o sono
irregolari. Ad esempio, ai verbi in –caree –gare si aggiunge h prima della
desinenza (cercherò, pagherò ecc.); ai verbi in –ciare e –giare si toglie
la i(mangerò, viaggerò, lascerò ecc.).
Il futuro semplice è un tempo verbale che si usa per indicare un'azione che si
realizza in un momento successivo al presente (ad es. domenica partirò) ed è
quindi usato per fare promesse e progetti, per formulare previsioni ecc. In alcuni
casi, il futuro può esprimere un ordine (ad es. per domani, farete gli esercizi uno,
due e tre). Altre volte, usiamo il futuro semplice per indicare una probabilità, una
possibilità che si riferisce al presente (per es. Dov’è Anna? Non so, sarà in cucina =
forse è in cucina).