"Mi propongo di affrontare il problema se sia possibile per ciò che è meccanico manifestare un
Alan Mathison Turing nel suo saggio "Macchine intelligenti" del 1948. In realtà, pare che il termine Intelligenza
Artificiale sia stato introdotto un po' più tardi, durante un seminario che si tenne nel 1956 al Dartmouth
College di Hannover, da John McCarthy, il principale organizzatore della conferenza. Si dice che, a proposito
dell'espressione Intelligenza Artificiale, egli abbia in seguito dichiarato: "Ho la vaga sensazione che l'avessi già
sentita. Però va a sapere ? Chissà, poi magari l'ho inventata io e non me lo ricordo".
L' uomo ha cercato di costruire artificialmente forme di vita intelligente assai più
XVIII secolo, realizzò un'anitra artificiale che non era solo in grado di nuotare
ma anche di ingoiare chicchi di grano (i quali, va detto a onor del vero, non erano
Droz fabbricò alcuni automi assai interessanti per l'epoca. Automi oggi conservati
nel Museo di Arti e Storia di Neuchâtel. C'è un piccolo scrivano i cui compiti vengono realizzati grazie al
controllo di una serie di codici memorizzati su alcuni dischi di metallo la cui sede si trova nella schiena
dell'automa. Ma non potevano certo mancare, tra i robot di Jacquet- Droz, un bravo disegnatore nonché una
giovane e promettente musicista. È in grado, questa sorprendente ragazzina, di eseguire cinque melodie
differenti utilizzando la tastiera di un vero organo a canne: durante l'esecuzione respira e tradisce, forse, un
po' d'ansia; poi fa la riverenza chinando il capo a seguito degli applausi del pubblico.
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esso stesso (egli stesso?) le domande appropriate: problema che, come ogni bravo
alle stesse. Tuttavia non abbiamo ragione di dubitarne: in ogni caso sia che l'idea di Leibniz fosse solo un
sogno, sia che il filosofo la considerasse una certezza, essa godette, nei secoli a seguire, di una notevole
fortuna. Attraverso i primi meccanismi in grado di effettuare le operazioni piú semplici dell'aritmetica, l'idea
di Leibniz condusse alla macchina universale di Von Neumann: essa costituisce la base dei moderni
calcolatori.
Nelle prossime riflessioni di questo ciclo descriveremo alcune idee che hanno di certo influenzato lo sviluppo
della disciplina dell'IA: quelle relative ai sistemi esperti e quelle che hanno condotto alle reti neurali
artificiali. Ci occuperemo poi brevemente del dibattito sull'intelligenza delle macchine, per passare
infine ad una rapida descrizione delle applicazioni più recenti e significative dell'IA
Luigia Carlucci Aiello è professore ordinario di Intelligenza Artificiale all'Università di Roma "La Sapienza".
Ha fornito contributi alla ricerca nella rappresentazione della conoscenza e ragionamento automatico ed
esplorato vari settori applicativi dell'IA. Autore di circa 200 pubblicazioni, ha diretto progetti di ricerca italiani
ed europei.
Fondatrice e socia onoraria dell'AI*IA, l'Associazione Italiana per l'Intelligenza Artificiale, è Fellow della AAAI e
Maurizio Dapor, fisico e giornalista scientifico, è autore di molte pubblicazioni di fisica computazionale, di
alcuni libri scientifici e di numerosi articoli a carattere divulgativo i cui argomenti spaziano dalla fisica teorica
all'intelligenza artificiale. I suoi libri più recenti sono: L'intelligenza della vita. Dal caos all'uomo (Springer,
Milano 2002) ed Electron-Beam Interactions with Solids. Application of the Monte Carlo Method to Electron
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Links[1] L. Carlucci Aiello, M. Dapor, Intelligenza Artificiale: i primi 50 anni, Mondo Digitale, Anno III, n.2,
[2] L. Carlucci Aiello, M. Cialdea Mayer, Invito all'intelligenza artificiale, Franco Angeli, Milano 1995.
[5] M. Dapor, L'intelligenza della vita. Dal caos all'uomo, Springer Italia, Milano 2002.
[6] D. Dennett, Consciousness Explained, Little, Brown and Company, Boston, Toronto, London 1991 [trad.
it. della prima edizione: Coscienza. Che cosa è. RCS Rizzoli Libri, Milano 1993].
[7] D. A. Norman, The Invisible Computer: Why Good Products Can Fail, the Personal Computer Is So
Complex, and Information Appliances Are the Solution, MIT Press, 1998.
[8] S. Russel, P. Norvig, Artificial Intelligence: A Modern Approach, Second Edition, Prentice Hall, 2003
[trad. it. della prima edizione: Intelligenza Artificiale. Un approccio moderno. UTET, Torino 1998].
[9] L. Stringa, M. Dapor, Reti neurali artificiali, AEI Automazione Energia Informazione, n. 3, 1994, 107.
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