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SISTEMA SANZIONATORIO MINORILE

FUNZIONE DELLA PENA


In campo minorile, oltre alla polifunzionalità della pena già individuata nell’ambito degli adulti, la pena deve
rispondere alla specifica finalità costituzionale di tutela della gioventù (art. 31 Cost)  realizzata sotto due
profili:
1) prevenzione generale del reato minorile  finalità tesa ad evitare che il reato si diffonda tra i
giovani (questa non si realizza solo attraverso l’applicazione della pena al minore,ma anche con una corretta
politica sociale)
2) prevenzione speciale del reato minorile  che consiste nell’azione svolta dall’intero sistema
istituzionale volta ad allontanare il minore dalla condotta criminosa che già l’ha coinvolto  per realizzarla il
sistema sanzionatorio dà vit a specifici istituti e valorizza appropriati contenuti educativi e socializzanti mirati
a costruire progetti individualizzati per evitare ricadute nel reato.

Gli interventi di prevenzione speciale si muovono in due direzioni:


a) agiscono positivamente indirizzando nella direzione dell’adattamento sociale
b) mirano ad evitare che la pena possa causare un ulteriore deterioramento della personalità

LA MEDIAZIONE TRA AUTORE E VITTIMA


La mediazione tra autore e la vittima del reato è un nuovo strumento che persegue la finalità di rimozione
delle cause ambientali e degli effetti sociali del delitto.

L’attività di mediazione mira a dare soluzione al conflitto in atto attraverso forme di riparazione materiale o
simbolica, ed è diretta ad individuare percorsi di confronto e discussione che generalmente si incentrano su
quanto di negativo è accaduto e non su quanto in positivo si può costruire.

L’impegno a rimediare ai danni arrecati con la commissione del reato e a riconciliarsi con la vittima, fa
prendere coscienza al minore di una sofferenza “reale” che è stata cagionata o è ancora in atto come
conseguenza del suo comportamento irregolare.

Quindi… valenza pedagogica e diviene strumento di valutazione della personalità per costruire le condizioni
che permettono di applicare gli istituti del perdono giudiziale e della sospensione del processo con messa
alla prova

DIFFERENZIAZIONE TRA SISTEMA PENALE MINORILE E SISTEMA PENALE DEGLI ADULTI:


1) CONDANNA CON DIMINUZIONE DELLA PENA A CAUSA DELLA MINORE ETA’  diminuzione della pena
fino a 1/3
Il trattamento più favorevole risponde alle diverse finalità del sistema minorile: - favorire il recupero
- la minore età porta ad un giudizio di minor rimprovero
- preoccupazione per le conseguenza del condizionamento carcerario nei confronti di un soggetto giovane
(più condizionabile rispetto a un adult)

2) INAPPLICABILITA’ AI MINORI DELLA PENA ALL’ERGASTOLO


Una sentenza della Corte Costituzionale ha ritenuto incompatibile il carattere perpetuo della pena con l’art.
31 Cost.

3) SOSPENSIONE CONDIZIONALE DELLA PENA PIU’ AMPIA RISPETTO AGLI ADULTI


Infatti pena massima sospendibile per gli adulti è di 2 anni ≠ per i minori di 3 anni e per i giovani adulti
(18-21 anni) è di 2 anni e 6 mesi

4) AMBIA APPLICABILITA’ DELLE SANZIONI SOSTITUTIVE DELLE PENE DETENTIVE BREVI


Se il tribunale minorile, al momento della condanna, ritiene opportuno non applicare una pena detentiva, ma
mancano i presupposti per l’applicazione delle sanzioni che permettono di evitare il processo (irrilevanza del
fatto, perdono giudiziale o sospensione con messa alla prova) il giudice può disporre una sanzione
sostitutiva: - libertà controllata
possono essere espiate con tale modalità solo le pene fino a 2 anni di
- semidetenzione carcere

TRATTAMENTO NELL’ESECUZIONE DELLA PENA


 in caso di recidiva per i minori non si applicano né aggravanti obbligatori sulla quantità di pena e sulla
sua determinazione, né le limitazioni alle diverse misure alternative alla detenzione ed alla sospensione
dell’esecuzione per ottenerle.
Il giudice deve ricorrere alla pena solo quando gli altri strumenti abbiano fornito prova d’essere non idonei 
ma la scelta ha carattere provvisorio, in attesa che la personalità del condannato si evolva positivamente

Qualora la pene detentiva deve trovare esecuzione, è scontata all’interno della PRIGIONE SCUOLA  sono
particolari istituti nei quali si ricorre al trattamento penitenziario per favorire l’apprendimento del lavoro e la
formazione scolastica.
In luogo all’espiazione della pena nella prigione scuola sono applicabili le seguenti misure alternative alla
detenzione (sono previste anche per i maggiorenni però nel caso dei minori presentano delle particolarità) :
 L’AFFIDAMENTO IN PROVA AI SERVIZI SOCIALI  un condannato (minorenne o maggiorenne)
che deve scontare una pena fino a 3 anni ha la possibilità di richiedere l’affidamento in prova al servizio
sociale.
In che cosa consiste? La misura consiste in un’alternativa alla detenzione realizzata mediate il trattamento
in libertà. Il condannato è seguito nel suo ambiente di vita dal servizio sociale che elabora un programma
educativo e di reinserimento attraverso prescrizioni e controlli. Qualora il periodo di prova corrisponde alla
durata della pena da scontare e abbia buon esito, la pena viene dichiarata estinta.

Riguardo ai minori … l’affidamento in prova si estende alle pene fino a 4 anni

 SEMILIBERTA’  concessa quando il condannato ha espiato almeno la metà della pena


In cosa consiste? Il condannato viene autorizzato a trascorrere parte della giornata fuori dal carcere per
svolgere attività lavorative o istruttive, per frequentare iniziative o per essere inserito in gruppi ed ambienti
che effettuano interventi ed azioni utili al suo reinserimento sociale
Finalità = graduale reinserimento sociale e preparazione alla liberazione condizionale

 LIBERAZIONE CONDIZIONALE  se il condannato, espiando la pena, ha tenuto un


comportamento che fa ritenere sicuro il ravvedimento (presupposto) , può ottenere la libertà condizionale e
trascorrerà in libertà vigilata il tempo corrispondente alla pena che resta da espiare.
Se una volta ottenuta la misura commette un reato per il quale riporti condanna la pena non ancora espiata
riprende il proprio corso.

Ai minori può essere applicata in qualsiasi momento dell’esecuzione ≠ per gli adulti è legata a rigidi
presupposti (relativi all’aver tenuto una buona condotta)

 LIBERAZIONE ANTICIPATA  consiste nella riduzione di 45 giorni per ogni semestre di pena
espiata

 DETENZIONE DOMICILIARE  per comprovate esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute


possono essere scontate presso l’abitazione, in altri luoghi di privata dimora, o in u centro pubblico
di cura e assistenza le pene: - fino a 4 anni per minori e giovani adulti
- fino a 2 anni per gli adulti (quando risulta più idonea all’affidamento in
prova ai servizi sociali)

MISURE PREVENTIVE MINORILI


Si tratta di misure che possono essere applicate a chi si trovi o sia stato sottoposto a procedimento penale e
nei confronti di chi non ha commesso reati, ma tiene comportamenti, è esposto a situazioni, ha abitudini o
frequenta ambienti esposti al rischio di degenerare in azioni criminose o in altri comportamenti antisociali.

Queste misure sono:


o LA COMUNITA’ D’ACCOGLIENZA (CASA DI RIEDUCAZIONE)
Il minorenne che manifesta irregolarità della condotta o del carattere o mostra il rischio di coinvolgimento in
attività criminose, può essere ricoverato in una comunità d’accoglienza.

- Con “comunità d’accoglienza” si intendono tutte quelle forme di intervento, mediante ricovero in
un’istituzione specificamente destinata a prevenire il disagio e la devianza.
- il ricovero in comunità è considerato una soluzione estrema solo quando le altre misure si dimostrano
inadeguate per le finalità dell’ordinamento
- i limiti della coercizione possibile devono essere disposti dal tribunale per minorenni.

o LA LIBERTA’ ASSISTITA  si realizza attraverso interventi d’appoggio nei confronti del minore* per
aiutarlo a superare le cause del comportamento irregolare o per evitare il rischio di coinvolgimento in attività
criminose.
* centri diurni volti a realizzare programmi educativi di studio e di formazione professionale per esempio.
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