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Breve storia della celebrazione del Battesimo

1. Epoca apostolica
- battesimo e Chiesa sono realtà inseparabili
- universalità del battesimo
- rito con acqua (abluzione e immersione in acqua naturale) e in nome della
Santissima Trinità
- trilogia kerigma-fede-conversione

2. Fino il secolo VI: il catecumenato


- fino alla fine del s. II: Didake, Ode di Salomone e San Giustino
- Didaké: immersione, acqua viva, epiclesis trinitatria;
- Ode di Salomone: catechesi prebattesimale, immersione (discesa all’inferi),
acqua viva, sfragis (sigillo o segno), corona, vesti bianche;
- San Giustino: catechesi remota (annunzio dello kerigma), preparazione
immediata (digiuno), rinuncia a Satana e adesione a Cristo, acqua, alba della
domenica, immersione, invocazione trinitaria.

- fine del secolo II e III: Tertuliano, Origene e Ippolito


- Tertuliano: parla del catecumeno e in questa tappa si rinuncia a Satana. Rito
battesimale: rinuncia a Satana, triplice immersione e triplice interrogazione con
credo, unzione postbattesimale in senso sacerdotale e regale, si marca con la Tau
(sei di Cristo, del suo esercito), imposizione della mano ((unione Battesimo-
Cresima))
- Origene: comincia il catecumenato in Oriente con due aspetti complementari
(conversione morale e conoscenza della fede raccolti nei simboli della fede.
Tutto come Tertuliano ma si parla di catechesi mistagogica dopo il Battesimo
- Traditio apostolica (215?): presenta un ricco schema battesimale: 1. esame di
vita; 2 iscrizione del nome e ingresso nel catecumenato con due tappe: audientes
(si prepara per 3 anni) electi (si prepara a ricevere il battesimo nella Veglia
pasquale (ascolta il Vangelo, esorcismi nel tempo quaresimale, lavaggio speciale
il Giovedì Santo, digiuno il Venerdì Santo, esorcismo fatto dal Vescovo il Sabato
mattina. Nella Veglia pasquale: benedizione del fonte battesimale, rinuncia a
Satana in forma affermativa e con una sola formula, unzione con olio di
esorcismo, triplice immersione e triplice professione di fede (in forma
interrogativa), unzione con l’olio di ringraziamento, seconda crismazione,
partecipazione all’Eucaristia.

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Decadenza del catecumenato: conversione massiccia dopo la pace di Costantino. Tutto si
concentra nei “competentes” (coloro che si battezzano nella veglia pasquale e si preparano
nel tempo di Quaresima. Appaiono tante sessioni di formazione nelle quali si danno le
Traditiones (consegne di Paternoster e Credo) e le Redditiones (restituzioni)

- lo schema battesimale in Occidente (Sant’Ambrogio e Sant’Agostino) in Oriente


(Eteria, San Cirillo di Gerusalemme e San Giovanni Crisostomo)
- preparazione remota: iscrizione, vengono segnati, esorcismo, imposizione delle
mani, traditiones del Simbolo della fede e del Paternoster (forse sabato prima
della domenica laetare e consegna otto giorni dopo)
- con sant’Agostino si chiarisce l’efficacia del Battesimo: benché presuppone la
fede del soggetto adulto, la fede non è causata ne dal soggetto ne delle
disposizioni del ministro. Nel caso dei bambini sono battezzati nella fede della
Chiesa che funziona come Madre generando nuovi figli

3. Battesimo del secolo V fino al secolo VII:


a) battesimo e Cresima si conferiscono separatamente nelle zone rurali
(Vescovo ministro della Cresima) e crescita dei battesimi di bambini (molto
di più numerosi che degli adulti
b) l’istruzione catecumenale si riduce fondamentalmente a una preparazione
rituale con esorcismi ed scrutini
c) testimoni di questa tappa: lettera del diacono Giovanni (secolo s. VI) al suo
amico Senaro magistrato di Ravena. Ci sono tre scrutini fondamentalmente
capiti come esami di fede. Apare la apertio aurium et narium (il catecumeno
si apre alla fede e al buon odore di Cristo di fronte al cattivo odore delle
pompe diaboli) e l’unzione nel petto (segno di seguire Cristo con il cuore);
sacramentario Gelasiano ed Ordo Romanus XI (appaiono 7 scrutini)

4. Battesimo nei secoli VIII-IX


a) testimone e il Sacramentario Gregoriano: spariscono le traditio tranne quella
dei Vangeli che non implica risposta. Tutto è un rito continuo benché si parla
di catecumeno...

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5. Battesimo del secolo X fino al XVI
a) testimone e il Pontificale Romano-Germanico (s. X) che segue Ordo Romanus
XI.
b) Nel XI secolo si generalizza totalmente il battesimo di bambini: tutti i riti si
concentrano in un solo giorno. Appare la consegna del cero acceso che nasce
nel secolo X
c) si generalizza la rottura dell’Iniziazione cristiana: la Cresima si riserva al
Vescovo, l’Eucaristia richiede l’uso di ragione
d) questi cambiamenti vengono raccolti dall’Ordo ad cathecumenum faciendum
del Pontificale della Curia del s. XIII. Il Pontificale del secolo XIV unisce il
catecumenato e il rito del Battesimo. Nel 1523 Castellani pubblica il
Sacerdotale romanum con due ordines battesimali: uno più breve e uno più
lungo. Nel 1584 Santori pubblica il Rituale Sacramentorum e adopera il breve
per i bambini e il lungo per gli adulti. L’edizione del Rituale Romanum di
Paolo V del 1614 include l’Ordo baptismi parvulorum quasi eguale a quello del
Santori ed era una coppia del rituale antico del catecumenato e del rito
battesimale per gli adulti.

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