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PRATICA FINALIZZATA ALLA COMPRENSIONE

1) TECNICA AL PIANO: agilità della mano e indipendenza delle dita

2) PEZZI AL PIANO: classica e moderna

3) LETTURA CHIAVE DI VIOLINO: ok

4) LETTURA CHIAVE DI BASSO: media

5) CONOSCENZA ACCORDI: triadi maggiori e minori, diminuite, aumentate, settime, none.

6) RITMICA: binari, ternari

7) DETTATO MUSICALE: riconoscimento intervalli, accordi, scale e tonalità.

8) ANALISI DEI BRANI: comprensione e riconoscimento di stili, sezioni, struttura ecc.

1
LETTURA DELLE NOTE

Saper partire da qualsiasi nota e fare tutta la scala al contrario: LA NOTA SOTTO IL…
Dal mi= mi re do si la sol fa mi LA NOTA SOPRA IL… Leggere senza ritmo sia avanti che indietro
Dal sol= sol fa mi re do si la sol
ecc.

DO
RE

SI

MI

LA

FA

SOL

CHIAVI MUSICALI
Le chiavi servono per facilitare al relativo strumentista/cantante la lettura della sua estensione all’interno
del pentagramma e non fuori con scomodi tagli addizionali. Nel piano si usano chiave di basso (mano
sinistra) e chiave di violino (mano destra).

CHIAVE DI SOL (di violino) perché ha la chioccola sul rigo del sol (secondo)

CHIAVI DI FA (di basso e di baritono) hanno i due punti a cavallo della riga del fa

CHIAVI DI DO (contralto, tenore, soprano, mezzosoprano) sono a cavallo del DO


2
CHIAVI DI DO (contralto, tenore, soprano, mezzosoprano) sono a cavallo del DO

ALTERAZIONI
Sono dei simboli che cambiano l’altezza di una nota

# (diesis) alza di un semitono la nota davanti alla quale è messo

b (bemolle) abbassa di un semitono la nota davanti alla quale è messo

bequadro rende per una battuta nulla qualsiasi alterazione riguardante la nota sulla quale è posta

In un brano, si usa determinare la tonalità (es, lo scrivo in re maggiore) e indicarlo all’inizio di ogni
pentagramma con le alterazioni in chiave (anche dette armatura in chiave). In questo caso due: fa# do#

3
TONALITÀ

LA SCALA MAGGIORE è FORMATA DA DISTANZE PREDETERIMNATE:


T T st T T T st

DO MAGGIORE: alterazioni? zero

Relativa minore? La minore ha le stesse alterazioni della relativa maggiore più la sua
sensibile.

Es. la relativa minore di do maggiore è due note sotto (LA)

La minore ha zero alterazioni in chiave (armatura in chiave) più la sua sensibile (che
deve essere segnata alterata ogni volta nello spartito). Chi è la sensibile?La trovi
mezzo tono sotto il la

IN UNA SCALA CI SONO 7 NOTE ANCHE DETTE “GRADI”


Ognuno ha un nome funzionale.
I: TONICA primo grado della scala (prima nota della tonalità)

II : Sopra Tonica seconda nota della scala

III: Modale si chiama così perché determina il modo maggiore o minore della scala

IV: SOTTODOMINANTE
V: DOMINANTE ed è il più importante assieme alla tonica.

VI: sopradominante
VII: SENSIBILE e si trova a mezzo tono di distanza dalla tonica (in do maggiore la sensibile è il si. In re maggiore la
sensibile è do #)
4
TONALITÀ

1
2 (FA e DO)
FA#
DO#

SI#

SOL#
ALTERAZIONI DELLE TONALITÀ

CON I DIESIS

MI#

RE#

LA#

5
6
TECNICA

SCALE

SCALE
TONALITÀ DATA DI STUDIO DATA DI STUDIO DATA DI STUDIO

SCALE CON I DIESIS Alterazioni Arpeggi


DO+ 0

LA- (Sol#)

SOL+ Fa#

MI- Fa# (re#)

RE+ Fa# Do#

SI - Fa# Do# (la#)

LA+ Fa# Do# Sol#

FA#- Fa# Do# Sol# (mi#)

MI+ Fa# Do# Sol# Re#

DO#- Fa# Do# Sol# Re# (si#)

SI+ Fa# Do# Sol# Re# La#

SOL#- Fa# Do# Sol# Re# La# (fa##)

FA#+ Fa# Do# Sol# Re# La# Mi#

RE#- Fa# Do# Sol# Re# La# Mi# (do##)

DO#+ Fa# Do# Sol# Re# La# Mi# Si#

LA#- Fa# Do# Sol# Re# La# Mi# Si# (sol


##)

SCALE CON I BEMOLLI Alterazioni

FA+ Sib

RE- Sib (do#)

SI b+ Sib Mib

SOL - Sib Mib (fa#)

MI b+ Sib Mib Lab

DO- Sib (bequadro sensibile) Mib Lab

LA b+ Sib Mib Lab Reb

FA- Sib Mib Lab Reb (bequadro


sensibile)
RE b+ (do diesis +) Sib Mib Lab Reb Solb

SI b- Sib Mib Lab (Sensibile bequadro)


Reb Solb

7
8
STUDI DI TECNICA

9
REPERTORIO

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