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Opera principale:

PLOTINO (III sec. d.C.) “Enneadi”

Vive sotto l’Impero romano, ai


tempi dell’imperatore Gallieno Ultimo filosofo pagano Altre differenze da Platone

Avverte la concorrenza del cristianesimo e Se al vertice del mondo intellegibile c’è l’Uno
cerca, per contrastarlo, di dare nuova forza
Il cristianesimo al pensiero pagano
non è ancora
religione Prevale il principio d’immanenza, ovvero l’Uno
riconosciuta, ma non è separato da tutte le cose che da lui
Ritiene a questo proposito necessario un
Gallieno non la derivano, ma esse esistono quali parti dell’Uno
ritorno alla filosofia di Platone. La
perseguita, ed è
tradizione filosofica che egli fonda è
ormai la forma di
Esperienza dunque nota con il nome di neoplatonismo
culto prevalente
politica che Il mondo intellegibile presenta varie forme
nell’impero
concentra il d’essere, di cui le IDEE sono solo una
potere nelle componente, e non la principale
mani di un Da Platone riprende in particolare il
solo dualismo tra la sfera intellegibile e quella
individuo e inoltre
sensibile dell’essere
che riunisce
sotto di sé Il fine della filosofia non è più politico, come
interi popoli in Platone, ma mira a realizzare la salvezza
A differenza di Platone, considera però al individuale di ogni uomo
vertice del mondo intellegibile l’Uno
Plotino avverte La stessa Filosofia non garantisce la salvezza,
l’influenza del che si ottiene e attraverso esercizi spirituali da
monoteismo perseguire individualmente (felicità
cristiano individuale simile a quella delle filosofie
ellenistiche)
Realtà unificante, unica, L’UNO E LE IPOSTASI
che riunisce ed esaurisce in Le ipostasi
sé il Tutto. Quindi anche Prima ipostasi: l’uno come origine.
l’«essere» E’ l’Uno considerato come origine del molteplice; l’Uno
L’Uno è anche origine del Tutto
origine, infatti, prevede già uno sdoppiamento, nel
In questo senso Plotino pensiero, tra il sé e il molteplice (che pure è parte
afferma che l’Uno «è al dell’Uno).
L’Uno è un concentrato di
di là dell’essere» Seconda ipostasi: l’Intelletto
potenza, e la sua concentrazione
d’essere non può che diffondersi E’ il pensiero dell’Uno che pensa se stesso come origine
(es. dell’acqua che straborda, dei del molteplice
raggi del sole, del profumo che si oppure
E’ un principio diffonde) E’ la natura dell’Uno che prevede la produzione
totalmente al di là delle necessaria del molteplice
possibilità di Terza ipostasi: le idee
comprensione della Questo processo di Sono l’oggetto del pensiero dell’Uno: archetipi o
nostra ragione derivazione è detto modelli universali del molteplice che deriverà
EMANAZIONE dall’Uno
Poiché le idee devono concretizzarsi nel sensibile in
Da questo punto di vista fenomeni individuali
quindi (l’assoluta L’emanazione spiega anche Quarta ipostasi: l’anima
diversità e perché ogni realtà molteplice Rappresenta l’individualità all’interno del mondo
incomprensibilità) è è parte dell’Uno (immanenza) intellegibile. Vive la pienezza dell’essere intellegibile,
totalmente trascendente ma avverte pulsioni particolari (soggettive, derivanti
dalla sua natura individuale) che la possono far
Il concetto di “emanazione” decadere
differisce da quello cristiano di
Difficoltà ad esprimerlo Quinta ipostasi: mondo sensibile, materia,
CREAZIONE (produrre qualcosa
sul piano linguistico decadenza
dal nulla) che escluderebbe
Quando l’energia che promana dall’essere dell’Uno
l’immanenza dell’Uno
si dissolve nel nulla (es. della luce che si scompare
nell’ombra)
Conseguente uso da Tutti i concetti che derivano ne deriva
parte di Plotino di dall’uno costituiscono le
La condivisione, da parte di Plotino, della concezione
metafore (non i miti di IPOSTASI
platonica del male come mancanza d’essere
Platone)
L’UOMO E IL RITORNO ALL’UNO
L’uomo Si realizza attraverso forme di
IL RITORNO ALL’UNO comportamento finalizzate a estirpare
da noi l’egoismo e a farci percepire
Non è un’ipostasi, ma partecipa a l’Universale di cui facciamo parte
due ipostasi
Virtù civili – la volontà di obbedire al e di condividere il contenuto della legge (in
questo modo mi libero da quelle tentazioni egoistiche che mi spingono a non seguire
la legge comune).
In quanto “anima” è natura E l’unica ruolo affidato da Plotino alla sfera politica
intellegibile, in quanto corpo fa
parte del mondo sensibile
Arte – ci permette di cogliere l’idea dietro i fenomeni sensibili. Procura un piacere che
ci allontana dalla dimensione pratico-operativa della realtà.
In particolare la musica, in virtù della sua asemanticità.
L’anima ha ceduto ai propri
desideri individuali, ed è
Amore (l’eros platonico) – uguale all’interpretazione platonica. Pulsione desiderante,
decaduta, incarnandosi in un
che consente di emancipare il proprio desiderio dal mondo sensibile a quello
corpo
intellegibile

L’anima è prigioniera del corpo La filosofia – Comprensione razionale della struttura dell’essere, nonché del ruolo
dell’uomo del mondo, dell’uomo rispetto all’Uno e di come ricongiungersi al
principio supremo

L’uomo può avvertire, attraverso Ascesi – Esercizi spirituali severi (povertà, castità, digiuno, vegetarianesimo, solitudine,
l’anima, la nostalgia dell’Uno, e silenzio, meditazione) che permettono all’anima di non percepire più la propria
tentare di riunificarsi al principio individualità, ma di sciogliersi nell’essere universale.
primo Questo momento di felicità suprema è chiamato estasi.

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