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Tecniche Ultrasonore
Dispense a cura di: Prof. Ing. Umberto Galietti
Ing. Palumbo Davide
Outline
• Propagazione di onde
• Strumentazione e sensori
• Tecniche di rilievo dei difetti
• Applicazioni
Principi fisici
Gli ultrasuoni US sono vibrazioni meccaniche, dovute al movimento di
particelle poste in oscillazione a frequenze superiori a quelle udibili (>18 kHz),
che si propagano nel mezzo per percorsi anche notevoli.
L’ispezione con ultrasuoni permette di rilevare le difettosità dei materiali, di
effettuare misure geometriche e di caratterizzare le proprietà fisiche.
Le onde superficiali sono utili poiché sono molto sensibili alla presenza di
difetti sulla superficie.
Frequenza
1
Numero di cicli nell’unità di tempo. f [Hz]
T
Le onde utilizzate nell’ispezione ultrasonora hanno una frequenza dell’ordine dei
MHz per i materiali di comune utilizzo.
Lunghezza d’onda
La lunghezza d’onda dipende dalla combinazione delle
caratteristiche del materiale in analisi (che determinano V
la velocità di propagazione V) e della frequenza scelta
[m]
per l’ispezione.
f
La lunghezza d’onda ha una grande influenza sui
fenomeni di diffusione, riflessione e sulla capacità di
rilevare i difetti.
Parametri caratterizzanti
Velocità di propagazione
Dipende dalle caratteristiche elastiche e dalla densità del materiale ed è
indipendente dalla frequenza del fascio di onde.
Impedenza acustica
Intensità
Si definisce Intensità il flusso di energia che si trasmette P2
nell’unità di tempo attraverso un’area unitaria normale I
ad esso. 2Z
Campo di irradiazione di un trasduttore US
Quando le dimensioni di una sorgente di onde sono molto minori della lunghezza d’onda
si ottiene un campo tendenzialmente sferico.
Per produrre US si utilizzano trasduttori che eccitati elettricamente vibrano con
frequenza f.
Il trasduttore può essere considerato come composto da numerose sorgenti elementari.
Il campo emergente è l’inviluppo delle singole onde elementari. La forma del fascio
risultante dipende dalle dimensioni del trasduttore e dalla frequenza.
Campo prossimo e campo lontano
La forma del campo emergente presenta un’intensità molto variabile in prossimità del
trasduttore e poi via via più regolare. Il campo può essere dunque diviso idealmente in
due zone:
•Campo prossimo (Fresnel) con intensità molto varibile spazialmente
•Campo lontano (Fraunhofer) con intensità sufficientemente regolare
Il limite tra le due zone è definito dalla distanza D2
N
4
D (diametro efficace) è circa il 95% del diametro geometrico del trasduttore
PR ZB ZA PT 2Z B
RP TP
Pi ZB ZA Pi Z A ZB
2
IR ZB ZA IT 2Z B
RI TI
Ii ZB ZA Ii Z A ZB
Rifrazione e conversione di modo
Se il fascio US incide obliquamente all’interfaccia, hanno luogo i fenomeni di riflessione
e rifrazione. A ciò si aggiunge un fenomeno tipico degli US detto conversione di modo,
secondo cui i fasci emergenti da un fascio longitudinale obliquo subiscono una parziale
trasformazione che dà luogo a fasci emergenti anche di tipo trasversale. Tutti i fasci
emergenti seguono la legge di Snell.
La modalità A-scan mostra l’energia La modalità C-scan presenta una vista in pianta
ultrasonica riflessa come in funzione delle caratteristiche geometriche ed eventuali
del tempo. La quantità relativa di discontinuità nel provino fornendo un’immagine
energia riflessa è mostrata lungo a campo intero del provino.
l’asse verticale mentre il tempo L’acquisizione C-scan richiede che il trasduttore
intercorso tra emissione e riflessione sia montato su un sistema di movimentazione
è rappresentato lungo l’asse delle con encoder che permettono di correlare le
ascisse. misure UT con la posizione relativa sul provino.
Tecnica per riflessione
Ispezione di saldature con sonde angolate
Ispezione continua di binari