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Moto circolare
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Il moto circolare è uno dei moti semplici studiati dalla fisica


e dalla cinematica, e consiste in un moto di un punto
materiale lungo una circonferenza.

Il moto circolare assume importanza per il fatto che la


velocità e l'accelerazione variano in funzione del
cambiamento di direzione del moto. Tale cambiamento si può
misurare comodamente usando le misure angolari per cui le
equazioni del moto, introdotte con il moto rettilineo, vanno
riviste e rielaborate con misure angolari.

La retta passante per il centro della circonferenza e


perpendicolare alla stessa prende il nome di asse di rotazione.
Per semplificare l'analisi di questo tipo di moto, infatti,
consideriamo che l'osservatore si ponga sull'asse di rotazione. Rappresentazione bidimensionale di
Ciò è possibile per l'isotropia e omogeneità dello spazio. un moto circolare. Si è rappresentati
con s l'ascissa curvilinea, con R il
Indice raggio del cerchio e con v velocità
istantanea del punto.
1 Il moto in coordinate cartesiane, polari e bipolari
2 Accelerazione
3 Moto circolare uniforme
4 Moto circolare uniformemente accelerato
5 Rappresentazione dei vettori posizione, velocità e
accelerazione
6 Voci correlate

Il moto in coordinate cartesiane, polari e bipolari


Il sistema più comodo per analizzare un moto circolare fa uso delle coordinate polari. Infatti nel caso
particolare di movimento che avviene su di una circonferenza di raggio R, il moto in coordinate
polari è determinato dalle coordinate:

mentre in coordinate cartesiane si ha:

che soddisfano la seguente identità (in ogni istante di tempo):

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Nel moto circolare si possono definire


due diverse tipologie di velocità, la
velocità angolare e la velocità
tangenziale.

Per descriverle consideriamo nello spazio


tridimensionale, il vettore infinitesimo
spostamento angolare

dove è un versore disposto lungo l'asse


di rotazione e la variazione Rappresentazione tridimensionale di un moto circolare
infinitesima della variabile angolare .

Sia ora il vettore posizione del punto P ad ogni istante , allora lo spostamento lineare
(ovvero la variazione infinitesima di ) del punto P sull'arco di circonferenza nell'intervallo di
tempo (infinitesimo) sarà legata allo spostamento angolare dal prodotto vettoriale:

La direzione e il verso risultano corretti per la regola della mano destra, come si vede dalla figura a
lato. Il modulo è dato da (si ricordi che l'angolo è infinitesimo):

che corrisponde, per definizione essendo espresso in radianti, all'arco di circonferenza sottesa
dall'angolo .

La velocità angolare è definita come la derivata, rispetto al tempo, del vettore spostamento angolare
ed è comunemente indicata con la lettera greca :

(ricordando che è costante) ed è una misura della velocità di variazione dell'angolo formato dal

vettore posizione, si misura in radianti al secondo ed ha la stessa direzione del vettore

spostamento angolare.

La velocità lineare (o tangenziale) si ottiene derivando rispetto al tempo il vettore posizione :

ed è legata alla velocità angolare dalla seguente relazione (per approfondire si veda anche derivata di
un vettore):

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Si noti che la costanza della velocità angolare implica la costanza del modulo della velocità.

Se si esegue il prodotto scalare dei due vettori e si ottiene zero per ogni istante di tempo
t, e questo dimostra che la velocità tangenziale è sempre ortogonale al raggio vettore .

Accelerazione
Derivando rispetto al tempo l'espressione del
vettore velocità tangenziale otteniamo
l'accelerazione; che ha una componente
parallela alla velocità (responsabile della
variazione del modulo di questa) ed una
normale (o radiale): si tratta rispettivamente
dell'accelerazione tangenziale e
dell'accelerazione centripeta:

Schema accelerazione

La prima frazione si chiama accelerazione angolare di solito indicata con oppure , si misura

in radianti fratto secondi quadri , fornisce la variazione della velocità angolare ed ha stessa

direzione di questa.

Sviluppando la relazione precedente otteniamo (tralasciando le dipendenze dal tempo):

dove si vede chiaramente la componente tangenziale che rappresenta la variazione del modulo della
velocità lineare e la componente normale o centripeta che rappresenta la variazione della direzione
della velocità lineare, diretta sempre verso il centro della circonferenza.

Pertanto possiamo concludere che l'accelerazione ha un componente radiale di modulo:

e una tangenziale di modulo:

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Moto circolare uniforme


Se il moto circolare è uniforme significa che è costante il vettore velocità angolare, cioè si ha
velocità lineare costante in modulo. Integrando la tra i due tempi e iniziale e
finale corrispondenti ad un angolo iniziale e :

essendo la velocità angolare costante.

Ne consegue (dalle equazioni viste alla sezione precedente) che la velocità tangenziale ha modulo
costante pari a:

e dal momento che essa vettorialmente varia solo in direzione, l'accelerazione ha solo componente
radiale (accelerazione centripeta):

Moto circolare uniformemente accelerato


Il moto circolare uniformemente accelerato è il moto più generale ad accelerazione costante in
modulo e in inclinazione rispetto alla velocità. In particolare ciò significa che l'accelerazione
angolare è costante. Integrando l'accelerazione angolare tra due istanti di tempo e
corrispondenti alle due velocità angolari iniziale e finale e :

Integrando la relazione tra due istanti di tempo iniziale e finale e e sostituendo a


il valore trovato sopra, possiamo ricavare lo spostamento angolare :

Rappresentazione dei vettori posizione, velocità e accelerazione


Per una rappresentazione vettoriale delle grandezze cinematiche relative al moto circolare, è
opportuno introdurre i versori tangente e normale alla traiettoria, che sono definiti nel modo seguente
(il versore normale punta verso l'interno):

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Tenendo conto delle regole di derivazione, le derivate di questi versori rispetto al tempo sono date da

Possiamo quindi esprimere i vettori posizione, velocità e accelerazione usando i versori e :

■ Posizione. Il vettore posizione è sempre diretto radialmente:

■ Velocità. Il vettore velocità è sempre diretto tangenzialmente (la derivata di R rispetto al


tempo è nulla)

La velocità radiale risulta quindi nulla, :


La velocità tangenziale è :
La velocità angolare è

■ Accelerazione. Il vettore accelerazione ha una componente tangente ed una normale:

L'accelerazione radiale, detta anche accelerazione centripeta è :


L'accelerazione tangenziale o trasversa è :
Nel moto circolare uniforme l'accelerazione tangenziale è nulla.

Infine si possono scrivere le componenti del vettore velocità in coordinate cartesiane:

Introdotto il vettore velocità angolare, di modulo , con direzione perpendicolare al piano del moto e
con verso tale da vedere ruotare il corpo in senso antiorario,

il vettore velocità può semplicemente essere scritto come:

Voci correlate
■ Moto rettilineo

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■ Moto armonico

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Categoria: Tipologie di moto

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