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PAISIELLO 235
Es. 3 naggi seri inveiscono l'uno contro l'altro, le parti buffe par
Allegro le grida dei due al verso d'una gallina, eseguendo un cano
Chianzlla
„ .
fL » 9 —— mentale costituito da un moto martellante di crome. L'usanza di
contutti trenta contut-ti tren-ta. contutti mettere in musica una serie di richiami onomatopeici, antica eredità
Lesbina
Dorina
del madrigale dialogico tardo-cinquecentesco, era piuttosto diffusa
nell'opera buffa napoletana, già nella prima metà del Settecento.37
Abate
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Paisiello s'inserisce dunque in una tradizione preesistente, rinnovan
Marchese [1_ . on Fri, 11 Jan 2019 07:22:20 UTC This content downloaded from 193.204.40.97 on Fri, 11 Jan 2019 07:22:20 UTC
contutti no subject
All use - i . . .todcvrai combat - te-r* k k k contutti no - i ...
https://about.jstor.org/terms dola in più di un'occasione. Nell'episodio « a nove » con cui termi
All use subject to https://about.jstor.org/terms
J K , K
na il primo finale della Zelmira, ad esempio, il testo delle due parti
dialettali non è altro che un rumoroso susseguirsi di esclamazioni
(« turre, turre »; « zirre, zirre ») ad imitare il rumore della ruota
che strazia il cervello dei personaggi disorientati (es. 4). Coinvolti
nella confusione generale essi perdono la loro individualità, mentre
cade ogni legame con l'azione precedente: se ne ha la prova osser
vando come la cellula ritmica comune a sette delle nove voci so
vrapposte compaia già alcune pagine prima, in una frase della sola
Zelmira che, grazie alla tonalità minore e all'abbondanza di pause,
risulta pienamente rispondente al carattere della protagonista, erede
diretta della Cecchina picciniana38 (es. 5). Trasportata alla tonalità
di Sol maggiore ed inserita nella grande macchina del concertato, la
frase di Zelmira viene sottoposta ad un processo di meccanizzazione,
fino a perdere ogni precedente connotato espressivo.
I due episodi trascritti rivelano chiaramente la natura elementare
del contrappunto paisielliano, costituito da cellule ritmico-melodiche
- ma spesso il secondo termine è escluso - continuamente ripetu
te, in modo da determinare la successione regolare di accordi di
tonica e di dominante.39 Il discorso musicale procede così in senso
Es. 5
Es. 4
Allegro presto
Allegro presto Zelmina
Giuliella
cab ca- fc
ah calo vota vo-ta,
pc me vota, vo - ta,arrusso
arrossosisi--a,comm'a
a,comm'a na
nu ro-'tache
ro-ta che turrz
tUrm tur-re
tur-re da
de. prexo
presso
Norella
Morella
Rina
Zelmira
Don Ricct
[contenuta]
[contcnutbj
Le caratteristiche fondamentali dei finali e dei concertati di Pai
siello, fin qui descritte, si ripetono puntualmente in quasi tutti i
Z.
DR.
gom
gam - braa.se-
hraase- gno brani, per più di trent'anni. Con l'andar del tempo, però, agli ele
,J ï.i—L
■J
O.
D.Rx menti costanti se ne aggiungono altri nuovi, anche se ciò avviene in
modo graduale, tanto che risulta difficile isolare singoli momenti
nell'ambito della produzione paisielliana senza creare cesure arbitra
[contenutoj
[contenutoj rie. Si può comunque affermare che le innovazioni riguardino so
prattutto le opere composte negli anni Ottanta e Novanta del Sette
gir- re defitta fu Zir-re Zir-re eir-re Blr-re. cento, vale a dire durante quella che l'autore stesso definì la « terza
, L* ' Ìllf I ì epoca » della propria vicenda artistica.40 Inoltre, sarà bene chiarire
subito che la presenza di innovazioni non determina necessariamente
49 Fra l'altro, a partire dal 1787, con il Pirro, Paisiello introdusse i finali d'atto
anche nell'opera seria.
50 F. Galiani, Correspondance inédite, II, Parigi, Dentu 1818, p. 288.