PRIMA CONFERENZA DI STROMBOLL GIUGNO 1987
Neuroimmunomodulation: Interventions in Aging and Cancer
W. Pierpaoli & N.H. Spector, Eds. Ann. N.Y. Acad. Sci. 521, 1988
La Conferenza ha avuto lo scapo di radunare sull'Isola di Stromboli 35 ricereatori da nove paesi,
che hanno fatto il punto sulla scienza interdisciplinare da noi battezzata “neuroimmunomodu-
Jazione”, vale a dire le owvie e spesso neglette correlazioni tra i] sistema nervoso centrale (il cervel-
lo}e periferico e il sistema immunitario, unendo quindi le strutture che fanno capo alla psiche,
alla mente e alla resistenza contro agenti batterici e virali e contro il cancro.
| relatori scelti hanno quindi descritto e riportato gli esperimenti ¢ le osservazioni che
dimostrano:
1) che esiste una correlazione stretia tra lo stress psicosociale, V’invecchiamento e il cancro;
2) Faspetto epidemiologico della relazione tra stress, invecchiamento, cancro e le deficienze
immunitarie;
3) come il condizionamento psichico, nei modelli animali, determini variazioni positive 0
negative della immunita naturale e di conseguenza della resistenza ai tumorie della velocita
della loro crescita;
4) come lo stato psichico influenzi i livelli di endorfine nel cervello di persone senescenti;
5) come gli “ormoni da stress” modifichino struttura e funzione del timo nel neonato e nel
vecchio;
6)}Vimportanza della correlazione ormoni-timo allo scopo di operare interventi nell’invecchi-
amento;
7) come esista una stretta correlazione tra ghiandola ipofisi (la ghiandola-madre) ¢ il timo nel
corso dell’invecchiamento;
8) lo sviluppo di alterazioni delle strutture dopaminergiche e colinergiche e di conseguenza
comportamentali e motorie nella senescenza;
9) il significato delle pteridine ¢ delle amine biogeniche in neuropsichiatria, immunologia
nella senescenza;
10) il ruolo fondamentale della melatonina pinealica nella regolazione immunitaria nel!'in-
vecchiamento e nel cancro;
11) la médulazione dei recettori glucocorticoidi nello sviluppo e nell’invecchiamento;
12) il ruolo di antigeni delle cellule senescenti nella vita e nella morte dei neuroni;
13) lalterazione dei meccanismi ormonali e dei neurotrasmettitori nella senescenza ¢ la con-
seguente alterazione della mobilizzazione degli ioni calcio;
14) come la senescenza immunitaria contribuisca ad una crescita lenta dei tumori in soggetti
senescenti;
15) il reticolo dei neuropeptidi c il suo significato negli stati emotivi psichici ¢ nelle malattie;
16) i meccanismi neuroumorali nella formazione dell’attivité antitumorale;
17) la dis-differenziazione come ipotesi per la genesi del]'invecchiamento e del cancro € lasua
relazione con l'ipotesi di membrana dell’invecchiamento;
18) come l'uso di frazioni lipidiche e proteiche dal timo di vitello possa ricostituire Vimmu-
nif in ratti timectomizzati o vecchi e nella senescenza dell’uomo;
19) il ruolo del deidroepiandrosterone (DEA) e altri ormoni nella ricostituzione dell’ equilib-
tio fisico ¢ immunitario: l'effetto della ipofisectomia nei ratti senescenti;
20) Veffetto terapeutico delle linfochine nelle malattie tumorali;
21) la funzione pinealica e lo stato linfocitario in pazienti portatori di cancro metastatico;
22) come il midolle osseo costituisca un vero e proprio “cervello della motfostasi” nel con-
trollo della crescita normale e neoplastica;
23) gli oppiodi come immunomodulatori nel cancro e nell’invecchiamento;
24) numerose altre relazioni e uno sguardo al futuro e al significato delle Conferenze di
Stromboli.