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SCHEMI E TABELLE
Rappresentazioni grafiche dei principali istituti
del codice di procedura penale
Atti
Casi di connessione di procedimenti (art. 12) ............................................................. pag. 1
Competenza (artt. 4-16 e 21-32) ................................................................................... pag. 2
Casi di rimessione del processo (art. 45) ..................................................................... pag. 3
Notificazioni (artt. 148-171) .......................................................................................... pag. 5
Notificazioni. Luoghi e modalità (artt. 148-171).......................................................... pag. 6
Nullità delle notificazioni (art. 171) .............................................................................. pag. 9
Nullità degli atti (artt. 177-185) .................................................................................... pag. 10
Nullità speciali previste dal codice di procedura penale (artt. 177 ss.) ...................... pag. 11
Prove
Mezzi di prova (artt. 187 ss.)......................................................................................... pag. 13
Divieti di acquisizione in materia di prove e di utilizzazione (art. 191) .................... pag. 14
Incompatibilità con l’ufficio di testimone (art. 197) .................................................... pag. 18
Persone che assumono l’ufficio di testimone «assistito» e «garantito» (art. 197-bis) ... pag. 19
Sequestri probatorio, preventivo e conservativo (art. 253)......................................... pag. 20
Intercettazioni di conversazioni o comunicazioni (artt. 266-271) .............................. pag. 22
Misure cautelari
Condizioni di applicabilità delle misure cautelari (artt. 273 e 274) ............................ pag. 25
Criteri di scelta della misura cautelare personale (artt. 275 e 284) ............................ pag. 26
Misure cautelari personali coercitive (artt. 281-286) ................................................... pag. 27
Misure cautelari personali interdittive (artt. 288-290) ................................................. pag. 28
Procedimento applicativo misure cautelari personali (art. 291) ................................. pag. 29
Cause di estinzione delle misure cautelari personali (art. 299) .................................. pag. 30
Termini di durata massima della custodia cautelare (art. 303) ................................... pag. 31
Riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva (art. 309) .............. pag. 33
Indagini preliminari e udienza preliminare
Notizie di reato (artt. 330-347) ..................................................................................... pag. 35
Casi di procedimenti collegati (art. 371) ...................................................................... pag. 36
Arresto in flagranza e fermo (artt. 379-391) ................................................................ pag. 37
Investigazioni difensive (artt. 391bis-391decies) ......................................................... pag. 39
Casi di incidente probatorio (art. 392) ......................................................................... pag. 40
Incidente probatorio (artt. 393-404) ............................................................................ pag. 41
Modi di esercizio dell’azione penale (art. 405) ........................................................... pag. 42
Termini di durata delle indagini preliminari (art. 405)................................................ pag. 43
Proroga dei termini di durata delle indagini preliminari (artt. 406-407) ................... pag. 44
Richiesta di archiviazione nei confronti di persone note (artt. 408-411)................... pag. 45
Avviso all’indagato e al difensore della conclusione delle indagini preliminari
(art. 415-bis)................................................................................................................... . pag. 46
Richiesta di rinvio a giudizio (artt. 416-433) ............................................................... pag. 47
Contenuto fascicolo per il dibattimento (art. 431) ...................................................... pag. 48
Procedimenti speciali
Giudizio abbreviato (artt. 438-443) .............................................................................. pag. 49
Applicazione della pena su richiesta delle parti [c.d. patteggiamento] (artt. 444-448) pag. 50
Giudizio direttissimo [davanti al tribunale o alla corte d’assise] (artt. 449-452) ........ pag. 52
Giudizio immediato a richiesta del p.m. (artt. 453-458) ............................................. pag. 53
Procedimento per decreto (artt. 459-464) ................................................................... pag. 54
Giudizio
Giudizio nei procedimenti davanti al tribunale o alla corte d’assise (artt. 465 ss.) ... pag. 56
Atti preliminari al dibattimento (artt. 465-469)............................................................ pag. 57
Atti introduttivi (artt. 484-495)...................................................................................... pag. 58
Istruzione dibattimentale (artt. 496-515)...................................................................... pag. 60
Atti inseriti successivamente nel fascicolo per il dibattimento (art. 515) ................... pag. 61
Discussione finale (artt. 523 e 524) .............................................................................. pag. 62
Deliberazione della sentenza (artt. 525-548) ............................................................... pag. 63
Impugnazioni
Termini per l’impugnazione della sentenza e loro decorrenza (art. 585) .................. pag. 64
Casi di inamissibilità dell’impugnazione (art. 591) ...................................................... pag. 66
Procedimento davanti al [pretore] tribunale in composizione monocratica
Casi di appello (art. 593) .............................................................................................. pag. 67
Casi di ricorso per cassazione (art. 606) ...................................................................... pag. 71
Competenze del giudice dell’esecuzione (artt. 667-676) ............................................ pag. 72
SCHEMI E TABELLE
Rappresentazioni grafiche dei principali istituti del codice di procedura penale
SCHEMI E TABELLE
procedimenti per reati in concorso formale
SCHEMI E TABELL
(art. 81, primo comma, c.p.)
CONNESSIONE
OGGETTIVA
(lett. b)
COMPETENZA
(Artt. 4-16 e 21-32 c.p.p.)
PER
MATERIA l’incompetenza è rilevabile d’ufficio
(regole per la in ogni stato e grado del processo
determinazione (art. 21, comma 1, c.p.p.)
artt. 5-6 c.p.p.) a meno che
determinano
determinano
motivi di
l’incolumità legittimo
motivi di
pubblica
l’incolumità sospetto
legittimo
pubblica sospetto
SCHEMI E TABELLE
Ar
Art. 45 CASI DI RIMESSIONE DEL PROCESSO 4
(segue)
DECISIONI SULLARICHIESTA
DECISIONI SULLA RICHIESTA
ADOTTABILI
ADOTTABILIDALLA CORTEDI
DALLA CORTE DICASSAZIONE
CASSAZIONE
dall’
m
(art.
anche
[1
[2
[3
Artt. 148-171 NOTIFICAZIONI 570
Artt.
5 148-171 NOTIFICAZIONI
NOTIFICAZIONI 570
Artt. 148-171
Artt. 148-171 NOTIFICAZIONI 570
NOTIFICAZIONI
NOTIFICAZIONI
(Artt. 148-171 c.p.p.)
(Artt. 148-171 c.p.p.)
NOTIFICAZIONI
(Artt. 148-171 c.p.p.)
possono essere
possono essere
possono essere
disposte richieste
disposte richieste
disposte richieste
ESEGUITE
ESEGUITE
ESEGUITE
SCHEMI E TABELLE
170 170
(art. c.p.p.)
c.p.p.) (art.
170170 c.p.p.)
c.p.p.)
(art. 170 c.p.p.) (art. 170 c.p.p.)
mediante
mediantelettera
lettera
dalla raccomandata
mediante
raccomandatalettera
dalla polizia
poliziagiudiziaria
giudiziarianeinei
solisoli
casicasi
di con raccomandata
avviso
con di di
avviso
di atti
dalla didiindagine
attipolizia oo provvedimenti
giudiziaria
indagine nei soli casi
provvedimenti ricevimento
diche
attilala
che distessa polizia
indagine
stessa giudiziaria
o provvedimenti
polizia giudiziaria con avviso di
ricevimento
è delegata a compiere o è tenuta (art. 152 c.p.p.)
èche la stessa
delegata polizia giudiziaria
a compiere o è tenuta ricevimento
(art. 152 c.p.p.)
ad eseguire (art. 152 c.p.p.)
dalla cancelleria mediante consegna è delegata aadcompiere
eseguire o è tenuta
dalla cancelleria mediante consegna (art. 151, comma 1, c.p.p.)
di copia dell’atto all’interessato adcomma
(art. 151, eseguire
1, c.p.p.)
dalla cancelleria
di copia mediante
dell’atto consegna
all’interessato
(art. 148, comma 4, c.p.p.) (art. 151, comma 1, c.p.p.)
di o,
copia
(art. dell’atto
148, comma all’interessato
4, c.p.p.)
se urgenti, a persone diverse
o, dall’imputato,
se(art.
urgenti, a apersone
148, comma mezzo diverse
4, c.p.p.)
del telefono dalla segreteria
o, se urgenti,oadel
dall’imputato, amezzo
persone deldiverse
telegrafo telefono dallaconsegna
mediante segreteria di
dall’imputato,
o del a mezzo
telegrafo
(art. del telefono
149 c.p.p.) dalla segreteria
copiamediante
dell’atto all’interessato
consegna di
oocon forme particolari (art.mediante
copia 151, comma
dell’atto 2, c.p.p.) di
consegna
all’interessato
del149
(art. telegrafo
c.p.p.)
o con (art.
149150
forme
(art. c.p.p.)
particolari
c.p.p.) copia dell’atto all’interessato
(art. 151, comma 2, c.p.p.)
o con forme
(art. particolari
150 c.p.p.) (art. 151, comma 2, c.p.p.)
(art. 150 c.p.p.)
[1] La lettura dei provvedimenti alle persone presenti e gli avvisi che sono dati dal giudice
verbalmente agli interessati in loro presenza sostituiscono le notificazioni, purché ne sia fatta
[1] La lettura dei provvedimenti alle persone presenti e gli avvisi che sono dati dal giudice
menzione nel verbale (art. 148, comma 5, c.p.p.).
[1] La lettura deiagli
verbalmente provvedimenti alle presenza
interessati in loro persone presenti e gli leavvisi
sostituiscono che sonopurché
notificazioni, dati dal giudice
ne sia fatta
[2] La lettura dei provvedimenti alle persone presenti e gli avvisi che sono dati dal pubblico
verbalmente
menzione nelagli interessati
verbale (art. in loro
148, presenza
comma 5, sostituiscono le notificazioni, purché ne sia fatta
c.p.p.).
ministero verbalmente agli interessati in loro presenza sostituiscono le notificazioni, purché ne
[2] menzione
sia fattanel
La lettura dei verbale (art.
provvedimenti
menzione nel 148,alle
verbale comma151, 5,
persone
(art. c.p.p.).
presenti
comma e gli avvisi che sono dati dal pubblico
3, c.p.p.).
[2] La lettura
ministero
[3] O da chi dei provvedimenti
verbalmente agli
ne esercita le interessati in loropresenti
alle
funzioni. persone presenzaesostituiscono
gli avvisi chele sono dati dalpurché
notificazioni, pubblico
ne
ministero verbalmente
sia fatta menzione agli interessati
nel verbale in loro
(art. 151, presenza
comma sostituiscono le notificazioni, purché ne
3, c.p.p.).
siada
[3] O fatta
chimenzione nelle verbale
ne esercita (art. 151, comma 3, c.p.p.).
funzioni.
[3] O da chi ne esercita le funzioni.
571
Artt. 148-171 NOTIFICAZIONI- LUOGHI
NOTIFICAZIONI - LUOGHIE MODALITÀ
E MODALITÀ Artt. 148-171
6
(
ALL’IMPUTATO
DETENUTO IN
NON
O SERVIZIO
DETENUTO
INTERNATO MILITARE
(art. 157 c.p.p.)
(art. 156 c.p.p.) (art. 158 c.p.p.)
SCHEMI E TABELL E
le veci, il quale informa portiere o a chi ne fa le veci
immediatamente l’interessato (art. 157, comma 1, c.p.p.) [2]
(art. 156, comma 2, c.p.p.)
se non sono conosciuti i luoghi suddetti, nel luogo dove l’imputato ha temporanea
dimora o recapito, mediante consegna a una persona che conviva anche
temporaneamente o, in mancanza, al portiere o a chi ne fa le veci
(art. 157, comma 2, c.p.p.)
se le persone indicate nel comma 1 mancano o non sono idonee o si rifiutano di ricevere la copia,
si procede nuovamente alla ricerca dell’imputato tornando nei luoghi indicati nei commi 1 e 2
(art. 157, comma 7, c.p.p.)
le notificazioni successive sono eseguite, in caso di nomina di difensore di fiducia ai sensi dell’articolo 96,
mediante consegna ai difensori. Il difensore può dichiarare immediatamente all’autorità che procede
di non accettare la notificazione. Per le modalità della notificazione si applicano anche
le disposizioni previste dall’articolo 148, comma 2-bis
(art. 157, comma 8-bis, c.p.p.)
(continua)
(continua)
Artt. 148-171 NOTIFICAZIONI - LUOGHI E MODALITÀ 572
7(segue) NOTIFICAZIONI - LUOGHI E MODALITÀ Artt. 148-171
(segue)
ALL’IMPUTATO
mediante consegna
nel domicilio eletto, mediante consegna di copia
[4] di copia
dichiarato o determinato dell’atto al difensore
dell’atto al difensore
ALL’IMPUTATO
SCHEMI E TABELLE
AL DECRETO DI
IRREPERIBILITÀ
ex art. 159 c.p.p.
(art. 169 c.p.p.)
se entro 30 giorni dalla ricezione della raccomandata non viene effettuata la dichiarazione o l’elezione di
domicilio ovvero se la stessa è insufficiente o risulta inidonea, mediante consegna al difensore
[1] Le notificazioni all’imputato detenuto in luogo diverso dagli istituti penitenziari sono eseguite a norma dell’art. 157
c.p.p.
[2] Il portiere o chi ne fa le veci sottoscrive l’originale dell’atto notificato e l’ufficiale giudiziario dà notizia al destinatario
dell’avvenuta notificazione dell’atto a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento. Gli effetti della notificazione
decorrono dal ricevimento della raccomandata.
[3] Avviso del deposito è affisso alla porta della casa di abitazione dell’imputato ovvero alla porta del luogo dove egli
abitualmente esercita la sua attività lavorativa. L’ufficiale giudiziario dà inoltre comunicazione all’imputato dell’avvenuto
deposito a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento. Gli effetti della notificazione decorrono dal ricevimento
della raccomandata.
[4] Per le notificazioni eseguite nel domicilio dichiarato o eletto a norma degli articoli 161 e 162 si osservano, in quanto
applicabili, le disposizioni dell’art. 157 c.p.p.
[5] Se l’imputato è interdetto, le notificazioni si eseguono a norma degli articoli precedenti e presso il tutore. Se, in seguito
ad accertamenti sulla capacità dell’imputato (art. 70 c.p.p.), risulta che lo stato mentale del medesimo è tale da impedirne
la cosciente partecipazione al procedimento (art. 71, comma 1, c.p.p.), le notificazioni si eseguono a norma degli
articoli precedenti e presso il curatore speciale (art. 166 c.p.p.).
[6] La raccomandata deve contenere l’indicazione dell’autorità che procede, il titolo del reato e la data e il luogo in cui è stato
commesso nonché l’invito a dichiarare o eleggere domicilio nel territorio dello Stato.
(continua)
573 NOTIFICAZIONI Artt. 148-171
(segue)
Artt. 148-171 NOTIFICAZIONI - LUOGHI E MODALITÀ 8
(segue)
AL RESPONSABILE CIVILE
AD ALTRI SOGGETTI
SCHEMI E TABELL
(art. 167 c.p.p.)
9Art. 171 NULLITÀDELLE
NULLITÀ DELLENOTIFICAZIONI
NOTIFICAZIONI Art. 574
171
SCHEMI E TABELLE
se sull’originale dell’atto notificato se non sono state osservate le modalità prescritte
manca la sottoscrizione della persona dal giudice nel decreto previsto dall’art. 150 e l’atto
indicata nell’art. 157, comma 3 non è giunto a conoscenza del destinatario
(art. 171, comma 1, lett. g), c.p.p.) (art. 171, comma 1, lett. h), c.p.p.)
[1] Sono notificati per estratto, tra gli altri: la sentenza con cui la Corte di cassazione decide sui
conflitti di competenza e di giurisdizione (art. 32, comma 2, c.p.p.); l’ordinanza con cui la Corte
di cassazione decide sulla rimessione del processo (art. 48, comma 2, c.p.p.); gli avvisi e le
convocazioni delle persone diverse dall’imputato, nei casi di urgenza e mediante telegramma,
quando non è possibile procedere a mezzo del telefono (art. 149, comma 5, c.p.p.); l’ordinanza
con cui il giudice decide sul differimento dell’incidente probatorio (art. 397, comma 4, c.p.p.);
il verbale di dibattimento in cui sono inserite le nuove contestazioni del pubblico ministero
all’imputato contumace o assente (art. 520, comma 1, c.p.p.); la sentenza di primo grado,
unitamente all’avviso di deposito, all’imputato contumace (art. 548, comma 3, c.p.p.); la sentenza
alle parti private diverse dall’imputato, in caso di mancata comparizione delle stesse (art. 23,
comma 2, att. c.p.p.).
575
Artt. 177-186 NULLITÀDEGLI
NULLITÀ DEGLIATTI
ATTI Artt. 177-186
10
il numero
la dei giudici l’iniziativa la l’intervento,
capacità necessario del p.m. partecipazione l’assistenza e la
del per nell’esercizio del p.m. al rappresentanza
giudice costituire dell’azione procedimento dell’imputato
i collegi penale
nullità derivanti dalla
l’intervento, la la
l’assistenza e la citazione citazione
l’assenza in giudizio in giudizio
rappresentanza
l’omessa del difensore della del
delle altre parti persona
citazione dell’imputato
dell’imputato nei casi in cui ne private offesa dal querelante
è obbligatoria reato
la presenza
[1] Sono insanabili e rilevabili d’ufficio in ogni stato e grado del procedimento.
[2] Per la rilevabilità, deducibilità e sanabilità delle nullità a regime intermedio e relative, v.
artt. 180-184 c.p.p.
[3] Si tratta delle nullità previste da specifiche disposizioni di legge, diverse dalle nullità di
ordine generale di cui all’art. 178 c.p.p.
[4] Le nullità speciali sono «assolute» solo se definite tali dalle norme che le prevedono (art.
179, comma 2, c.p.p.)
11 NULLITÀ SPECIALI PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA PENALE Artt. 177 ss.
NULLITÀ RIFERIMENTO
8della citazione del responsabile civile per omissione o erronea
indicazione di qualche elemento essenziale, che non lo ponga in (art. 83,
condizione di esercitare i suoi diritti nell’udienza preliminare o comma 5, c.p.p.)
nel giudizio, o per nullità della notificazione
8dell’ispezione, perquisizione o sequestro nell’ufficio di un difen- (art. 103,
sore per omesso avviso al Consiglio dell’ordine forense del luogo comma 3, c.p.p.)
8dell’interrogatorio o dell’esame dell’imputato, cittadino apparte-
nente ad una minoranza linguistica riconosciuta, se non svolto, a (art. 109,
sua richiesta, nella madrelingua e degli atti del procedimento a comma 3, c.p.p.)
costui indirizzati successivamente alla sua richiesta, se non tra-
dotti in tale lingua
8di sentenze od ordinanze per omessa motivazione (art. 125, comma 3, c.p.p.)
8degli atti introduttivi dell’udienza camerale e dell’udienza mede- (art. 127,
sima comma 5, c.p.p.)
8del verbale se vi è incertezza assoluta sulle persone intervenute o
se manca la sottoscrizione del pubblico ufficiale che lo ha redatto (art. 142 c.p.p.)
8della prestazione dell’ufficio di interprete per incapacità o in- (art. 144,
compatibilità comma 1, c.p.p.)
8delle notificazioni (art. 171 c.p.p.)
8della testimonianza dei prossimi congiunti dell’imputato in caso (art. 199,
di mancato avvertimento della facoltà di astenersi dal deporre comma 2, c.p.p.)
SCHEMI E TABELLE
8della ricognizione di persona in caso di mancato avviso o manca-
ta menzione del verbale dell’invito rivolto a chi la deve eseguire (art. 213,
circa la descrizione della persona da riconoscere o del fatto che comma 3, c.p.p.)
sia stato in precedenza chiamato ad effettuare un riconoscimento
8della ricognizione in casi di mancata menzione, nel verbale, del- (art. 214,
le modalità con cui la medesima è stata effettuata comma 3, c.p.p.)
8della ricognizione del corpo del reato o di altre cose pertinenti al (art. 215,
reato comma 3, c.p.p.)
8della ricognizione di voci, suoni o di quanto altro può essere og- (art. 216,
getto di percezione sensoriale comma 2, c.p.p.)
8della prestazione dell’ufficio di perito per incapacità o incompa- (art. 222,
tibilità dell’ordinanza applicativa di misure cautelari personali comma 1, c.p.p.)
8dell’ordinanza che dispone l'esecuzione coattiva della perizia per
la quale è necessario il compimento di atti idonei ad incidere sulla
libertà personale, quali il prelievo di capelli, di peli o di mucosa del
cavo orale su persone viventi ai fini della determinazione del pro- (art. 224-bis,
filo del DNA o accertamenti medici, e non vi è il consenso della per- comma 2, c.p.p.)
sona da sottoporre all'esame del perito, quando si procede per de-
litto non colposo, consumato o tentato, per il quale la legge stabi-
lisce la pena dell’ergastolo o della reclusione superiore nel massi-
mo a tre anni e negli altri casi espressamente previsti dalla legge
8della perizia che richiede il compimento di atti idonei ad incide-
re sulla libertà personale ai sensi dell’art. 224-bis se la persona (art. 224-bis,
sottoposta al prelievo o agli accertamenti non è assistita dal di- comma 7, c.p.p.)
fensore nominato
8dell’ordinanza applicativa di misure cautelari personali per man-
cata espressa indicazione delle specifiche ed inderogabili esigen- (art. 274, comma 1,
ze attinenti alle indagini relative ai fatti per cui si procede lett. a) c.p.p.)
(continua)
Artt. 177 ss. NULLITÀ SPECIALI PREVISTE DAL CODICE DI PROCEDURA PENALE 12
(segue)
NULLITÀ
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MEZZI DI PROVA
(Artt. 187 ss. c.p.p.)
ESPERIMENTI
PERIZIA [4]
GIUDIZIALI
(artt. 220-233 e 508 c.p.p.)
(artt. 218 e 219 c.p.p.)
DOCUMENTI ISPEZIONI
(artt. 234-243 c.p.p.) (artt. 244-246 c.p.p.)
TABELLE
TABELL
PERQUISIZIONI [5] SEQUESTRI (*) [6]
(artt. 247-252 c.p.p) (artt. 253-263 c.p.p.)
SCHEMI
SCHEMI EE
INTERCETTAZIONI PROVE
di CONVERSAZIONI NON DISCIPLINATE
o COMUNICAZIONI (**) DALLA LEGGE
(artt. 266-271 c.p.p.) (art. 189 c.p.p.)
[1] Sulle sommarie informazioni delle persone che possono riferire circostanze utili alle
indagini, v. artt. 351 e 362 c.p.p.
[2] Sull’interrogatorio dell’indagato o dell’imputato e di persona imputata in un procedimento
connesso, v. artt. 294, 299, 350, 363, 374, 388, 391, 421 e 422 c.p.p.
[3] Sull’individuazione di persone o di cose, v. art. 361 c.p.p.
[4] Sulla consulenza tecnica del p.m., v. artt. 359 e 360 c.p.p.
[5] Sulle perquisizioni della polizia giudiziaria, v. art. 352 c.p.p.
[6] Sui sequestri della polizia giudiziaria, v. artt. 353-355 c.p.p.
DIVIETI DI ACQUISIZIONE
IN MATERIA DI PROVE E DI UTILIZZAZIONE
(Art. 191 c.p.p.)
DIVIETO RIFERIMENTO
di testimonianza sulle dichiarazioni dell’imputato o
(art. 62 c.p.p.)
dell’indagato
(artt. 63 e 391-bis,
di dichiarazioni indizianti contra se e contra alios
comma 9, c.p.p.)
di dichiarazioni ottenute con metodi e tecniche idonei a
influire sulla libertà di determinazione o alterare la (art. 64, comma 2, c.p.p.)
capacità di ricordare e valutare i fatti
di utilizzazione delle dichiarazioni rese dalla persona
interrogata in caso di inosservanza delle disposizioni
di cui al comma 3, lett. a) e b), dell’art. 64 3-bis e, nel caso
che le dichiarazioni siano rese su fatti che concernono (art. 64, comma 3-bis, c.p.p.)
la responsabilità di altri, inutilizzabilità nei loro confronti
in mancanza dell’avvertimento di cui al comma 3-bis
dell’art. 64 c.p.p.
di sequestro, presso i difensori, gli investigatori privati
e i consulenti tecnici, di carte relative all’oggetto della difesa (art. 103, comma 2, c.p.p.)
che non costituiscano corpo del reato
di intercettazioni delle conversazioni o comunicazioni
dei difensori, degli investigatori privati, dei consulenti (art. 103, comma 5, c.p.p.)
tecnici e dei loro ausiliari
(continua)
15 DIVIETI DI ACQUISIZIONE IN MATERIA DI PROVE E DI UTILIZZAZIONE Art. 191
(segue)
DIVIETO RIFERIMENTO
di utilizzazione, nel procedimento di revisione della
sentenza di condanna ed in qualsiasi giudizio civile o
amministrativo relativo al fatto oggetto dei procedimenti
e delle sentenze, delle dichiarazioni rese da persone (art. 197-bis, comma 5, c.p.p.)
imputate o giudicate in un procedimento connesso o per
reato collegato che assumono l’ufficio di testimone contro
la persona che le ha rese nel procedimento a suo carico
SCHEMI E TABELLE
delle notizie chieste dal perito all’imputato, alla persona
offesa o ad altre persone se non in stretta relazione (art. 228, comma 3, c.p.p.)
all’oggetto della perizia
di acquisire documenti che contengono informazioni
sulle voci correnti nel pubblico intorno ai fatti di cui si
tratta nel processo o sulla moralità in genere delle parti, (art. 234, comma 3, c.p.p.)
dei testimoni, dei consulenti tecnici e dei periti
delle dichiarazioni rese in altri procedimenti dalle
persone indicate nell’articolo 210 a meno che i
(art. 238, comma 2-bis, c.p.p.)
difensori degli imputati nei cui confronti si intendono
utilizzare abbiano partecipato alla loro assunzione
della utilizzazione in dibattimento delle dichiarazioni
rese in altri procedimenti a meno che l’imputato vi
consenta; in difetto solo per le contestazioni a norma (art. 238, comma 4, c.p.p.)
degli articoli 500 e 503
di acquisire o utilizzare documenti anonimi (art. 240 c.p.p.)
di sequestro di corrispondenza che non abbia relazione
con il reato (art. 254, comma 3, c.p.p.)
(continua)
Art. 191 DIVIETI DI ACQUISIZIONE IN MATERIA DI PROVE E DI UTILIZZAZIONE 16
(segue)
DIVIETO RIFERIMENTO
in materia di utilizzazione in procedimenti diversi dei
risultati delle intercettazioni salvo risultino
(art. 270 c.p.p.)
indispensabili per l’accertamento di reati per i quali sia
previsto l’arresto obbligatorio in flagranza
di utilizzazione di comunicazioni di servizio di
appartenenti al Dipartimento delle informazioni per la
(art. 270-bis, commi 3, 5 e 7)
sicurezza o ai servizi di informazione per la sicurezza,
acquisite tramite intercettazioni
di utilizzazione dei risultati di intercettazioni eseguite
fuori dei casi consentiti dalla legge o se non siano state
osservate le disposizioni di cui agli artt. 267 e 2681, 3
c.p.p., o ppure relative alle persone indicate nell’art. (art. 271, commi 1 e 2, c.p.p.)
2001 c.p.p., quando abbiano ad oggetto i fatti conosciuti
per ragione del loro ministero, ufficio o professione
salvo le stesse persone abbiano già deposto o li abbiano
comunque divulgati
degli atti compiuti prima della concessione
dell’autorizzazione a procedere in materia di fermo,
misure cautelari personali, perquisizioni personale e
domiciliare, ispezione personale, ricognizione, (art. 343, commi 2, 3 e 4, c.p.p.)
individuazione, confronto, intercettazione di
conversazioni o comunicazioni, interrogatorio a meno
che l’interessato vi consenta
delle notizie ed indicazioni ottenute dalla persona nei
cui confronti vengono svolte le indagini sul luogo o
nella immediatezza del fatto rese senza l’assistenza del
(art. 350, commi 6 e 7, c.p.p .)
difensore o delle dichiarazioni spontanee che, nel
dibattimento, possono essere utilizzate solo ai sensi
dell’art. 5033 c.p.p.
di utilizzazione delle informazioni acquisite in violazione
(art. 359-bis, comma 3, c.p.p.)
degli artt. 132, comma 2, e 224-bis, commi 2, 4 e 5
degli accertamenti tecnici non ripetibili compiuti dal PM
nella sussistenza della possibilità di differimento
(art. 360, commi 4 e 5, c.p.p.)
dell’assunzione dei medesimi con espressa riserva in tal
senso formulata dall’indagato
di utilizzazione delle dichiarazioni ricevute e delle
informazioni assunte dal difensore in violazione delle (art. 391-bis, comma 6, c.p.p.)
disposizioni di cui ai commi 3, 4 e 5 dell'art. 391-bis c.p.p.
delle prove assunte nell’incidente probatorio
concernenti fatti o persone diverse da quelle i cui (art. 401, comma 6, c.p.p.)
difensori partecipano al medesimo
delle prove assunte nell’incidente probatorio nei
confronti dell’imputato raggiunto solo successivamente
alla assunzione della prova da indizi di colpevolezza (art. 403, comma 1-bis, c.p.p.)
sempre che il difensore non abbia partecipato
all’assunzione o che i suddetti indizi siano emersi solo
dopo che la ripetizione dell’atto sia divenuta impossibile
(continua)
17 DIVIETI DI ACQUISIZIONE IN MATERIA DI PROVE E DI UTILIZZAZIONE Art. 191
(segue)
DIVIETO RIFERIMENTO
degli atti di indagine compiuti dopo la scadenza del
termine per le indagini preliminari in caso di
provvedimento negativo del giudice sulla richiesta di (art. 406, comma 8, c.p.p.)
proroga avanzata dal PM
degli atti di indagine compiuti dopo la scadenza del
termine delle indagini preliminari stabilito dalla legge o
(art. 407, comma 3, c.p.p.)
prorogato dal giudice quando il PM non abbia esercitato
l’azione penale o richiesto l’archiviazione
delle dichiarazioni rilasciate dall’indagato,
dell’interrogatorio del medesimo e dei nuovi atti di
(art. 415-bis, commi 4 e 5,
indagine disposti dal PM se non compiuti entro il
c.p.p.)
termine di trenta giorni dalla presentazione della
richiesta salvo proroghe del giudice
delle dichiarazioni rilasciate al PM, alla polizia
giudiziaria o al difensore dalla persona ammessa ai
sensi dell’art. 507 o indicata nella richiesta di incidente
probatorio o ai sensi dell’art. 4222 ovvero nella lista (art. 430-bis c.p.p.)
prevista dall’art. 468 a meno che la testimonianza non
sia ammessa o non abbia luogo e comunque dopo la
deposizione testimoniale
di utilizzazione nei confronti delle altri parti delle
dichiarazioni rese ad altra parte se il teste rifiuta di (art. 500, comma 3, c.p.p.)
sottoporsi all’esame o al controesame di una di esse
SCHEMI E TABELLE
delle dichiarazioni utilizzate per la contestazione
nell’esame testimoniale valutabili dal giudice solo per (art. 500, comma 5, c.p.p.)
stabilire la credibilità della persona esaminata
di utilizzazione nei confronti di altri senza il loro consenso
(salvo che ricorrano i presupposti di cui all’articolo 500,
comma 4) delle dichiarazioni rese al pubblico ministero,
o alla polizia giudiziaria su delega del pubblico ministero (art. 513, comma 1, c.p.p.)
o al giudice nel corso delle indagini preliminari
o nell’udienza preliminare rese dall’imputato assente
o che si sia rifiutato di sottoporsi all’esame
delle dichiarazioni utilizzate per la contestazione
nell’esame delle parti valutabili dal giudice solo per (art. 503, comma 4, c.p.p.)
stabilire la credibilità della persona esaminata
delle prove diverse da quelle legittimamente acquisite
nel dibattimento quando il giudice debba deliberare in (art. 526, comma 1, c.p.p.)
esito al medesimo
degli atti richiesti allo Stato estero quando il medesimo
abbia posto condizioni alla loro utilizzabilità (art. 729, comma 1-ter, c.p.p.)
Art. 197 INCOMPATIBILITÀ CON L'UFFICIO DI TESTIMONE 18
SCHEMI E TABELL
lett. b), c.p.p. (cd. connessione teleologica), finché il procedimento a loro
carico non sia definito con sentenza irrevocabile di condanna, di
proscioglimento o di patteggiamento, a meno che, preavvertiti ex art. 64,
comma 3, lett. c), c.p.p., rendano dichiarazioni su fatti concernenti
l’altrui responsabilità
il responsabile civile
C) la persona civilmente obbligata per la pena pecuniaria
le persone imputate in un procedimento connesso ex art. 12, lett. c), c.p.p. che,
SCHEMI E TABELL
ritualmente preavvertite ex art. 64, comma 3, lett. c), c.p.p. abbiano reso
dichiarazioni su fatti concernenti l’altrui responsabilità
SCHEMI E TABELLE
le persone imputate in un procedimento collegato ex art. 371, comma 2, lett. b),
c.p.p. che, ritualmente preavvertite ex art. 64, comma 3, lett. c), c.p.p. abbiano
reso dichiarazioni su fatti concernenti l’altrui responsabilità
Art.253
Art. 253 SEQUESTRIPROBATORIO,
SEQUESTRI PROBATORIO,PREVENTIVO
PREVENTIVOE ECONSERVATIVO
CONSERVATIVO 584
20
SEQUESTRI
PROBATORIO [1] del corpo del reato e delle cose pertinenti al reato necessarie per
l’accertamento dei fatti (art. 253, comma 1, c.p.p.)
POSSONO PROCEDERE AL
SEQUESTRO
CONSERVATIVO il giudice su richiesta del p.m. (art. 316, comma 1, c.p.p.)
(solo se è stata esercitata o
l’azione penale) della parte civile (art. 316, comma 2, c.p.p.)
(continua)
(continua)
585 SEQUESTRI PROBATORIO, PREVENTIVO E CONSERVATIVO Art. 253
SCHEMI E TABELL
richiesta di riesame richiesta di riesame
del decreto del decreto
del decreto dell’ordinanza
di sequestro, di convalida,
di sequestro, di sequestro,
anche nel merito, anche nel merito,
SCHEMI E TABELLE
anche nel merito, anche nel merito,
ex art. 324 c.p.p. ex art. 324 c.p.p.
ex art. 324 c.p.p. ex art. 324 c.p.p.
(art. 257, (art. 355,
(art. 322 c.p.p.) (art. 318 c.p.p.)
comma 1, c.p.p.) comma 3, c.p.p.)
[1] Quando, nel corso delle indagini preliminari, il pubblico ministero ritiene che non si debba
disporre il sequestro probatorio richiesto dall’interessato, trasmette la richiesta, con il suo
parere, al giudice per le indagini preliminari (art. 368 c.p.p.)
Artt.266-271
Artt. 266-271 INTERCETTAZIONIDIDICONVERSAZIONI
INTERCETTAZIONI CONVERSAZIONIO OCOMUNICAZIONI
COMUNICAZIONI 586
22
se assoluta indispensabilità
[3]
gravi indizi di reato dell’intercettazione ai fini
sussistono
della prosecuzione delle indagini
[4]
DECRETO DI INTERCETTAZIONE DEL P.M. (art. 267, comma 3, c.p.p.)
indicante
[5]
delle operazioni
(continua)
(continua)
587 INTERCETTAZIONI DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI Artt. 266-271
23 INTERCETTAZIONI DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI Artt. 266-271
(segue)
(segue)
CONCLUSIONE DELLE OPERAZIONI (art. 268, comma 4, c.p.p.)
entro 5 giorni
[6]
DEPOSITO in segreteria
di autorizzazione di intercettazione
E TABELL
ALLA SCADENZA DEL TERMINE DI DEPOSITO
E TABELLE
LE PARTI CHIEDONO L’ACQUISIZIONE (art. 268, comma 6, c.p.p.)
SCHEMI
SCHEMI
di conversazioni di flussi di comunicazioni informatiche o telematiche
ACQUISIRE STRALCIARE
le conversazioni e i flussi suddetti,
purché non manifestamente irrilevanti
registrazioni verbali
[8]
di cui è vietata l’utilizzazione
(art. 271 c.p.p.)
(continua)
(continua)
Artt. 266-271 INTERCETTAZIONI DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI 588
Artt. 266-271 INTERCETTAZIONI DI CONVERSAZIONI O COMUNICAZIONI 24
(segue)
(segue)
La STAMPA
in forma intellegibile delle
LA TRASCRIZIONE [9] [10] ovvero informazioni contenute nei flussi
integrale delle registrazioni
di comunicazioni informatiche
o telematiche
DEPOSITATA LA TRASCRIZIONE
[1] Le intercettazioni possono essere: – telefoniche (art. 266, comma 1, c.p.p.); – di altre forme di telecomuni-
[1] Le intercettazioni
cazione (art. 266, commapossono essere:
1, c.p.p.); – telefoniche
– tra presenti (art.(art.
266, 266,
comma comma 1, –c.p.p.);
2, c.p.p.); informatiche– di altre forme di
o telematiche
telecomunicazione
(art. 266-bis c.p.p.). (art. 266, comma 1 , c.p.p.); – tra presenti (art. 266, comma 2, c.p.p.);
[2] –Ininformatiche
relazione ai delittio telematiche (art.organizzata
di criminalità 266-bis c.p.p.).
sono previste deroghe all’art. 267 c.p.p. dall’art. 13, l. 12
[2] In relazione
luglio 1991, n.ai203 delitti di criminalità
(v. Criminalità organizzata
organizzata sono
1). Detta previste deroghe
disposizione si applicaall’art.
altresì:267 c.p.p. dall’art.
13, l. 12
- nei luglio 1991,
procedimenti pern. 203 (v.
i delitti Criminalità
di cui organizzata
all’art. 270-ter c.p. e di cui1).all’art. 4072 , lett. a), n. 4, c.p.p.: v. art. 31, Ter-
[3] I reati rorismo
per 2; i quali è ammissibile l’intercettazione sono previsti dall’art. 266, comma 1, c.p.p.
- nei procedimenti
[4] Per i casi di urgenza, per iv.delitti previsti
art. 267, dal libro
comma 2, II, titolo XII, capo III, sezione I del codice penale (artt.
c.p.p.
600 - 604), nonché dall’art. 3, l. 20 febbraio 1958, n. 75 (G.U. n. 55 del 4 marzo 1958), Abolizione della
[5] Alle quali il p.m. procede, di regola, avvalendosi di ufficiali di polizia giudiziaria: v. art. 267,
regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui: v. art. 9, l.
comma 4, c.p.p.
11 agosto 2003, n. 228 (G.U. n. 195 del 23 agosto 2003), recante misure contro la tratta di persone.
[6][3] IlI reati
giudice può autorizzare il p.m. a ritardare il deposito non oltre la chiusura delle indagini
per i quali è ammissibile l’intercettazione sono previsti dall’art. 266, comma 1, c.p.p.
preliminari: v. art. 268, comma 5, c.p.p.
[4] Per i casi di urgenza, v. art. 267, comma 2, c.p.p.
[7][5] Salvo
Alle qualiche ilil p.m.
giudice non riconosca
procede, necessariadiuna
di regola, avvalendosi proroga.
ufficiali di polizia giudiziaria: v. art. 267, comma 4,
[8] Allo c.p.p. stralcio il giudice può procedere anche d’ufficio e comunque il p.m. e i difensori hanno
[6] diritto
Il giudice di parteciparvi:
può autorizzare v.ilart.
p.m.268, commail deposito
a ritardare 6, c.p.p.non oltre la chiusura delle indagini preliminari: v.
[9] Per art. la trascrizione
268, comma 5, c.p.p. si osservano forme, modi e garanzie previsti per l’espletamento delle perizie
[7] (v.Salvo artt.
che221 ss. c.p.p.,
il giudice nominando
non riconosca un una
necessaria trascrittore,
proroga. fissando l’udienza per il conferimento
[8] dell’incarico
Allo stralcio ilegiudice fissandopuòun termineanche
procedere per ild’ufficio
deposito della trascrizione).
e comunque il p.m. e i difensori hanno diritto di par-
teciparvi: v. art. 268, comma 6, c.p.p.
[10] La trascrizione è disposta su richiesta di parte dal g.i.p. o dal giudice del dibattimento e, una
Per laeseguita,
[9] volta trascrizione si osservanoe forme,
trascrizioni stampe modi
sono e garanzie
inseriteprevisti per l’espletamento
nel fascicolo delle perizie(v.
per il dibattimento (v. art.
artt. 268,
221
ss. c.p.p.,
comma 7, c.p.p.) nominando un trascrittore, fissando l’udienza per il conferimento dell’incarico e fissando un ter-
mine per il deposito della trascrizione).
N.B. La durata delle intercettazioni può essere prorogata dal giudice: v. art. 267, commi 3 e 5,
[10] Lae 268,trascrizione
commaè disposta
4, c.p.p. su richiesta di parte dal g.i.p. o dal giudice del dibattimento e, una volta esegui-
ta, trascrizioni e stampe sono inserite nel fascicolo per il dibattimento (v. art. 268, comma 7, c.p.p.).
N.B. La durata delle intercettazioni può essere prorogata dal giudice: v. art. 267, commi 3 e 5, e 268, comma 4,
c.p.p.
25 CONDIZIONI DI APPLICABILITÀ DELLE MISURE CAUTELARI Artt. 273 e 274
589 CONDIZIONI DI APPLICABILITÀ DELLE MISURE CAUTELARI Artt. 273 e 274
CONDIZIONI DI APPLICABILITÀ
DELLE MISURE CAUTELARI (*)
(Artt. 273 e 274 c.p.p.)
SCHEMI E TABELLE
e in particolare
pericolo di reiterazione di reati
(art. 274, lett. c), c.p.p.)
[1] La custodia cautelare in carcere, invece, può essere disposta solo per delitti, consumati o tentati,
per i quali sia prevista la pena della reclusione non inferiore nel massimo a quattro anni (art.
280, comma 2, c.p.p.), a meno che detta misura non sia applicata per l’ipotesi di trasgressione
di cui a ll’art. 276 c.p.p. (art. 280, comma 3, c.p.p.).
[2] Le misure coercitive, nel caso in cui vi sia stato arresto in flagranza per uno dei delitti indicati
nell’art. 381, comma 2, c.p.p. sono disposte anche al di fuori dei limiti previsti dall’art. 280
c.p.p. (art. 391, comma 5, c.p.p.).
CRITERI DI SCELTA
DELLA MISURA CAUTELARE PERSONALE [1] (*)
(Artt. 275 e 284 c.p.p.)
[1] Non può essere disposta la custodia cautelare in carcere, salvo che sussistano esigenze cautelari di eccezionale
rilevanza, quando imputata è una persona tossicodipendente o alcooldipendente che abbia in corso un program-
ma terapeutico di recupero presso i servizi pubblici per l’assistenza ai tossicodipendenti, ovvero nell’ambito di una
struttura autorizzata, e l’interruzione del programma può pregiudicare la disintossicazione dell’imputato (art. 89,
comma 1, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309).
[2] Tale disposizione non si applica nei procedimenti per i delitti di cui agli artt. 423-bis, 572, 612-bis e 624-bis c.p.,
nonché all'art. 4-bis della l. 26 luglio 1975, n. 354, e successive modificazioni, e quando, rilevata l’inadeguatezza
di ogni altra misura, gli arresti domiciliari non possano essere disposti per mancanza di uno dei luoghi di esecuzio-
ne indicati nell’art. 284, comma 1, c.p.p.
[3] Comma dichiarato costituzionalmente illegittimo, limitatamente al secondo ed al terzo periodo, nella parte in cui
prevede che, quando sussistono gravi indizi di colpevolezza in ordine ai delitti di cui agli artt. 609-octies (C. cost.
23 luglio 2013, n. 232), 630 c.p. (C. cost. 3 luglio 2013, n. 213), 416 c.p. realizzato allo scopo di commettere i
delitti previsti dagli artt. 473 e 474 c.p. (C. cost. 18 aprile 2012, n. 110), 74 del d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 (C.,
cost. 22 luglio 2011, n. 231), 575 c.p. (C. cost. 12 maggio 2011, n. 164), 600-bis, primo comma, 609-bis e
609-quater c.p. (C. cost. 21 luglio 2010, n. 265) ed ai delitti commessi avvalendosi delle condizioni previste
dall'art. 416-bis c.p. ovvero al fine di agevolare l’attività delle associazioni previste dallo stesso articolo (C. cost. 29
marzo 2013, n. 57), è applicata la custodia cautelare in carcere, salvo che siano acquisiti elementi dai quali risulti
che non sussistono esigenze cautelari - non fa salva, altresì, l’ipotesi in cui siano acquisiti elementi specifici, in
relazione al caso concreto, dai quali risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure.
[4] V., peraltro, art. 275, commi 4-quater e 4-quinquies.
CUSTODIA CAUTELARE
SCHEMI E TABELLE
(art. 282 c.p.p.)
DIVIETO
TEMPORANEO
SOSPENSIONE di
SOSPENSIONE dall’ESERCIZIO ESERCITARE
dall’ESERCIZIO
della POTESTÀ di un DETERMINATE
dei genitori PUBBLICO UFFICIO ATTIVITÀ
o SERVIZIO PROFESSIONALI
(art. 288 c.p.p.) (art. 289 c.p.p.) o
IMPRENDITORIALI
(art. 290 c.p.p.)
29 PROCEDIMENTO APPLICATIVO MISURE CAUTELARI PERSONALI Art. 291
SCHEMI E TABELLE
il p.m. il p.m.
può proporre
il p.m. appello può proporre
il p.m. appello
puòex art. 310appello
proporre c.p.p. [5] art. 310 appello
puòexproporre c.p.p. [5]
ex art. 310 c.p.p. [5] ex art. 310 c.p.p. [5]
[1] Se riconosce la propria incompetenza per qualsiasi causa, il giudice, quando ne ricorrono
[1] Se le condizioni e sussisteincompetenza
l’urgenza di soddisfare unacausa,
delle esigenze cautelari
quandopreviste dall’art.
E
propria
274, incompetenza.
dispone Si applicano
la misura richiesta con in lotal caso provvedimento
stesso le disposizioni dell’art.
con il 27 (art.dichiara
quale 291, comma la
2, c.p.p.).
propria incompetenza. Si applicano in tal caso le disposizioni dell’art. 27 (art. 291, comma
2, Secondo
c.p.p.). l’art. 27 c.p.p., le misure cautelari disposte dal giudice che, contestualmente o
successivamente,
Secondo l’art. 27 c.p.p., si dichiara
le misureincompetente per qualsiasi
cautelari disposte causa, cessano
dal giudice di avere effetto ose,
che, contestualmente
entro venti giorni dall’ordinanza di trasmissione degli
successivamente, si dichiara incompetente per qualsiasi causa, cessano di avere atti, il giudice competente non
effetto se,
provvede a norma degli artt. 292, 317 e 321 c.p.p.
entro venti giorni dall’ordinanza di trasmissione degli atti, il giudice competente non
[2] Il contenuto
provvede a norma di detta
degliordinanza
artt. 292, è317 analiticamente
e 321 c.p.p. indicato nell’art. 292 c.p.p.
[2] [3] Gli adempimenti
Il contenuto di dettaesecutivi
ordinanza sono indicati nell’art.indicato
è analiticamente 293 c.p.p.
nell’art. 292 c.p.p.
[4] L’indagato o l’imputato, ovvero il difensore,
[3] Gli adempimenti esecutivi sono indicati nell’art. 293 c.p.p. può proporre direttamente ricorso per cassazione
per violazione di legge contro le ordinanze che dispongono
[4] L’indagato o l’imputato, ovvero il difensore, può proporre direttamente ricorso una misura coercitiva. La propo-
per cassazione
sizione del ricorso rende inammissibile la richiesta di riesame (art.
per violazione di legge contro le ordinanze che dispongono una misura coercitiva. La propo- 311, comma 2, c.p.p.).
[5] L’esecuzione della decisione con la quale il tribunale, accogliendo
sizione del ricorso rende inammissibile la richiesta di riesame (art. 311, comma 2, c.p.p.). l’appello del p.m.,
dispone una misura cautelare è sospesa fino a che la decisione
[5] L’esecuzione della decisione con la quale il tribunale, accogliendo l’appello del p.m., non sia divenuta definitiva
(art. 310,
dispone unacomma 3, c.p.p.);èinsospesa
misura cautelare tal caso, finol’ordinanza che dispone
a che la decisione nonlasiamisura coercitiva
divenuta definitivanon
è suscettibile di riesame (art. 309, comma 1, c.p.p.).
(art. 310, comma 3, c.p.p.); in tal caso, l’ordinanza che dispone la misura coercitiva non
è suscettibile di riesame (art. 309, comma 1, c.p.p.).
Art. 299
Art. 299 CAUSE
CAUSEDIDIESTINZIONE
ESTINZIONEDELLE
DELLEMISURE
MISURECAUTELARI
CAUTELARIPERSONALI
PERSONALI 30
594
CAUSE DI ESTINZIONE
DELLE MISURE CAUTELARI PERSONALI [1]
(Art. 299 c.p.p.)
SCHEMI E TABELLE
Pena della 1 anno [3] Pena della 1 anno Pena della 1 anno [3] Pena della 1 anno
reclusione reclusione e [3] [4] reclusione reclusione e
superiore nel superiore nel 6 mesi superiore nel superiore a 6 mesi [3]
massimo a 6 massimo a massimo a 10 anni o
anni per i 20 anni o 20 anni o ergastolo
delitti previsti ergastolo ergastolo
dall’art. 407,
lett. a), c.p.p.
Pena della 1 anno [4]
reclusione
non inferiore
nel massimo
a 20 anni o
ergastolo
[1] Proroga massima di 45 giorni [1] Salva proroga ex art. 305, [1] Salva proroga ex art. 305, [1] Salva proroga ex art.
ex art. 305 c.p.p. comma 1, c.p.p. comma 1, c.p.p. 305, comma 1, c.p.p.
[2] Proroga massima di 3 mesi [2] Salva proroga ex art. 305, [2] Salva proroga ex art. 305, [2] Salva proroga ex art.
ex art. 305 c.p.p. comma 1, c.p.p. comma 1, c.p.p. 305, comma 1, c.p.p.
[3] Proroga massima di 6 mesi [3] Salva proroga ex art. 305, [3] Salva proroga ex art. 305, [3] Salva proroga ex art.
ex art. 305 c.p.p. comma 1, c.p.p. comma 1, c.p.p. 305, comma 1, c.p.p.
[4] Proroga massima di 6 mesi [4] Il termine è aumentabile,
ex art. 305 c.p.p. per i reati di cui
all’art. 407, comma 2,
lett. a), c.p.p., fino a
6 mesi; l’aumento, però,
va imputato ai termini
indicati nel n. 3-bis)
dell’art. 303, comma 1,
lett. b), c.p.p.
(continua)
Art. 303 TERMINI DI DURATA MASSIMA DELLA CUSTODIA CAUTELARE 32
(segue)
art. 303, comma 1, lett. d) art. 303, art. 303, art. 303, comma 4
comma 2 comma 3
(I) Qualora la custodia cautelare in carcere sia stata disposta per esigenze probatorie di cui all’art.
274, comma 1, lett. a), la durata non può superare i 30 giorni, salva la proroga dei termini per
non più di due volte ed entro il limite complessivo di 90 giorni (art. 301). Questa regola non
vale per i reati previsti dall’art. 407, comma 2, lett. a) , nn. 1-6 e per quelli che richiedono
indagini complesse o all’estero: in tali casi i termini per la custodia cautelare in carcere per
esigenze probatorie sono quelli previsti dall’art. 303.
(II) I termini previsti dall’art. 303, comma 1, sono sospesi dalla data del provvedimento che accoglie
la dichiarazione di astensione o di ricusazione a quella in cui il dibattimento davanti al nuovo
giudice perviene allo stato in cui si trovava allorché è intervenuta la dichiarazione di astensione
o di ricusazione. Si vedano, altresì, l’art. 1, commi 4 e 5, d.l. 23 ottobre 1996, n. 553, conv., con
mod., dalla l. 23 dicembre 1996, n. 652.
(III) A norma dell’art. 23, d.P.R. 22 settembre 1988, n. 448, sul processo penale a carico di imputati
minorenni, i termini previsti dall’art. 303 sono ridotti della metà per i reati commessi da minori
degli anni 18 e dei due terzi per quelli commessi da minori di anni 16.
(IV) I termini di durata massima di cui all’art. 303, comma 4, possono essere superati nell’ipotesi di
sospensione di cui all’art. 304. Resta comunque fermo il limite di cui all’art. 304, comma 6 c.p.p.
33
597 RIESAME
RIESAMEDELLE
DELLEORDINANZE
ORDINANZECHE
CHEDISPONGONO
DISPONGONO UNA
UNA MISURA COERCITIVA
COERCITIVA Art.309
Art. 309
IL DIFENSORE
L’IMPUTATO o L’INDAGATO
dell’imputato o indagato
TABELLE
SCHEMIEETABELL
trasmette al tribunale
SCHEMI
a favore dell’imputato o indagato
di applicazione della misura coercitiva
l’udienza di discussione
comunicato
l’avviso della data fissata per l’udienza è notificato
al p.m. [6]
all’indagato al suo
o imputato difensore
(continua)
(continua)
Art. 309 RIESAME DELLE ORDINANZE CHE DISPONGONO UNA MISURA COERCITIVA 598
Art. 309 RIESAME DELLE ORDINANZE CHE DISPONGONO UNA MISURA COERCITIVA 34
(segue)
(segue)
All’udienza il p.m. [8], il difensore e l’interessato [9]
sono sentiti se compaiono
(art. 127, comma 3, c.p.p.)
dichiarandola
inammissibile accogliendola accogliendola respingendola
e condannando e annullando e riformando e confermando
al pagamento l’ordinanza l’ordinanza l’ordinanza
delle spese processuali
NOTIZIE DI REATO
(Artt. 330-347 c.p.p.)
ne dà comunicazione
al p.m. ex art. 347 c.p.p.
SCHEMI E TABELLE
possono ricevere le notizie di reato
TABELL
provenienti da
SCHEMI
DENUNCIA
da parte di pubblici DENUNCIA
REFERTO
ufficiali e incaricati da parte di privati
(art. 334 c.p.p.)
di un pubblico servizio (art. 333 c.p.p.)
(art. 331 c.p.p.)
ISTANZA RICHIESTA
QUERELA
[1] di procedimento di procedimento
(art. 336 c.p.p.)
(art. 341 c.p.p.) [1] (art. 342 c.p.p.) [1]
CASI
CASI DI DI PROCEDIMENTI
PROCEDIMENTI COLLEGATI
COLLEGATI
22
(Art.
(Art. 371
371 c.p.p.)
c.p.p)
procedimenti connessi
(lett. a)
procedimenti in cui la prova di più reati deriva, anche in parte, dalla stessa fonte
(lett. c)
37 ARRESTO IN FLAGRANZA E FERMO Artt. 379-391
ARRESTO IN
ARRESTO IN FLAGRANZA
FLAGRANZA E E FERMO
FERMO
(Artt. 379-391 c.p.p.)
(Artt. 379-391 c.p.p.)
SVILUPPI
SVILUPPI
SCHEMI E TABELLE
decide sulla
rendere convalida dell’arresto
l’interrogatorio, di proporre o delricorso
fermo (art.
per 386, comma contro
cassazione 1, c.p.p.)l’ordinanza che
decide sulla convalida dell’arresto o del fermo (art. 386, comma 1, c.p.p.)
informare immediatamente il difensore, di fiducia o d’ufficio (art. 386, comma 2, c.p.p.)
informare immediatamente il difensore, di fiducia o d’ufficio (art. 386, comma 2, c.p.p.)
porre la persona a disposizione del p.m. (art. 386, commi 3 e 4, c.p.p.)
porre la persona a disposizione del p.m. (art. 386, commi 3 e 4, c.p.p.)
trasmettere il verbale al p.m. (art. 386, commi 3 e 6, c.p.p.)
trasmettere il verbale al p.m. (art. 386, commi 3 e 6, c.p.p.)
dare avviso ai familiari se la persona vi consente (art. 387 c.p.p.)
dare avviso ai familiari se la persona vi consente (art. 387 c.p.p.)
liberare la persona nei casi di cui all’art. 389 c.p.p.
liberare immediatamente
richiedere la personaonei
entro 48 ore dall’arresto dal casi di la
fermo cuiconvalida
agli artt. al
389 c.p.p.
g.i.p. e 121 att. c.p.p.
competente
in relazione al luogo dove l’arresto o il fermo è stato eseguito (art. 390, comma 1, c.p.p.) [1]
richiedere entro 48 ore dall’arresto o dal fermo la convalida al g.i.p. competente
in relazione al luogo dove l’arresto o il fermo è stato eseguito (art. 390, comma 1, c.p.p.) [1]
(continua)
603379-391
Artt. ARRESTOININFLAGRANZA
ARRESTO FLAGRANZAE EFERMO
FERMO Artt. 379-391
38
(segue)
(segue)
603 ARRESTO IN FLAGRANZA E FERMO Artt. 379-391
(segue) DOVERI DEL G.I.P.
DOVERI
trasmettere, se non ritiene di comparire, DEL G.I.P.
al giudice, per l’udienza di convalida,
le richieste in ordine alla libertà personale con gli elementi su cui le stesse si fondano
(art. 390, comma
trasmettere, 3-bis,
se non c.p.p.)
ritiene di comparire, al giudice, per l’udienza di convalida,
le richieste in ordine alla libertà personale con gli elementi su cui le stesse si fondano
(art. l’udienza
fissare 390, comma 3-bis, c.p.p.)
di convalida al più presto e comunque entro le 48 ore successive alla ri-
chiesta di convalida (art. 390, comma 2, c.p.p.)
fissare l’udienza di convalida al più presto e comunque entro le 48 ore successive alla ri-
chiesta di convalida
dare i relativi (art.390,
avvisi (artt. 390, comma
comma 22, ec.p.p.)
148 ss. c.p.p.)
non accogliendola
accogliendo rigettando emettendo
e non
quindi disponendo
accogliendola
laaccogliendo
richiesta larigettando
richiesta misura coercitiva
emettendo
l’immediata liberazione
e quindi disponendo
dellap.m. [2]
richiesta del p.m.
la richiesta amisura
normacoercitiva
dell’art. 291
dell’arrestato
l’immediata liberazione
del p.m. [2]
del p.m. a norma(art.
dell’art.
391, 291
odell’arrestato
del fermato (art. 5,391, [3]
comma c.p.p.)
o del
(art. 391, fermato
comma 6, c.p.p.) [3]
comma 5, c.p.p.)
(art. 391, comma 6, c.p.p.)
SCHEMI E TABELL
l’arrestato l’indagato
SCHEMI E TABELL
il p.m.
o ill’arrestato
fermato il p.m. può proporre o ill’indagato
suo difensore
o il fermato può ilproporre
p.m.
il p.m. può proporre o il suo difensore
possono proporre può proporre appello possono proporre
possono proporre ricorso appello possono proporre
ricorso ricorso ex art. 310 c.p.p.[4][4] richiesta di riesame
ricorso per cassazione ex art. 310 c.p.p. richiesta di riesame
perper
cassazione per cassazione ex art. 309 c.p.p.
cassazione ex art. 309 c.p.p.
ilil p.m.
p.m.puòpuòproporre
proporreappello
appello
ex art.
ex art.310
310c.p.p.
c.p.p.sesela lamisura
misura
dispostaè èmeno
disposta menogravegrave
didiquella richiesta[4] [4]
quellarichiesta
INVESTIGAZIONI DIFENSIVE
(Artt. 391-bis-391-decies c.p.p.)
Colloquio non documentato con la persona in grado di riferire circostanze utili ai fini
dell’attività investigativa (art. 391-bis, comma 1, c.p.p.)
Ricezione di dichiarazione scritta dalla persona in grado di riferire circostanze utili ai
fini dell’attività investigativa (artt. 391-bis, comma 2 e 391-ter, commi 1 e 2, c.p.p.) (2)
Assunzione di informazioni dalla persona in grado di riferire circostanze utili ai fini del-
l’attività investigativa (artt. 391-bis, comma 2 e 391-ter, comma 3, c.p.p.) (2)
Richiesta di documentazione alla pubblica amministrazione (art. 391-quater c.p.p.) (3)
Accesso ai luoghi pubblici o aperti al pubblico per prenderne visione, per procedere
alla loro descrizione o per eseguire rilievi (art. 391-sexies c.p.p.) (4)
Accesso ai luoghi privati o non aperti al pubblico per prenderne visione, per procedere
alla loro descrizione o per eseguire rilievi (art. 391-septies c.p.p.) (4) (5)
Esame delle cose sequestrate (art. 366, comma 1, c.p.p.)
Intervento del consulente tecnico alle ispezioni ed esame delle cose sequestrate od og-
SCHEMI E TABELLE
getto delle ispezioni (art. 233, comma 1-bis, c.p.p.) (6)
(1) L’attività investigativa del difensore può essere svolta in ogni stato e grado del procedimento, nell’esecu-
zione penale e per promuovere il giudizio di revisione (art. 327-bis, comma 2, c.p.p.); può essere svolta anche
prima dell’instaurazione di un procedimento penale, ma in tal caso sono esclusi tutti gli atti che richiedono l’au-
torizzazione o l’intervento dell’autorità giudiziaria (art. 391-nonies c.p.p.).
(2) La persona ha il diritto di avvalersi della facoltà di non rispondere o di non rendere la dichiarazione; in tal
caso il difensore può chiedere al giudice che si proceda con incidente probatorio all’assunzione della testimo-
nianza o all’esame della persona (art. 391-bis, comma 11, c.p.p.) o chiedere al pubblico ministero di procedere,
ex art. 362 c.p.p., all’audizione della persona (art. 391-bis, comma 10, c.p.p.).
(3) In caso di rifiuto da parte della pubblica amministrazione il difensore può presentare richieste scritte al
pubblico ministero (art. 367 c.p.p.) e, in particolare, può chiedere che si disponga il sequestro della documenta-
zione (art. 368 c.p.p.).
(4) Qualora si tratti di accertamenti tecnici non ripetibili si applica la disposizione di cui all’art. 391-decies,
comma 3, c.p.p.
(5) Se non vi è il consenso della persona che ha la disponibilità del luogo, l’accesso è consentito solo se au-
torizzato dal giudice. Nei luoghi di abitazione e loro pertinenze l’accesso è consentito solo se sia necessario per
accertare le tracce e gli altri effetti materiali del reato.
(6) L’intervento deve essere autorizzato dal giudice o, nella fase delle indagini preliminari, dal pubblico mini-
stero.
Art. 392 CASI DI INCIDENTE PROBATO RIO 604
CASI
CASIDI
DIIN
INCIDE
CIDEESAMNTTEEPPROBATORIO
N ROBATORIO(* )(* )
(Ar E (1)
(Artt.. 39
3922c.p
c.p.p.)
.p.)
dell’indagato o imputato di persona indagata
di persona indagata
su fatti concernenti o imputata in un
o imputata di reato collegato
ESAM
la respESAM E(1)
onsabiliEtà di
(1)altri procedimento connesso
dirson
person CONF
gata RONT ddeOellll’i’in
nda
dagato
gatoooim pu
im putato
tato di pe
dirso
penarsoinna
dagata
indagata
di pe a ina da
indagata su fatti co nc erne nti o imp TESTIMONIANZA
utata in unin un
traope
imrson
pu e ch
tata di ereiantoalco
tro
lleigato
ncidente su prob atocri
fatti o oern
onc alep.
ntim. o imputata
o imputata di reato collegato procedimento con(2)
hanno reso dichiarazion lalai re
re
dispsp
scooor
nsab
danti
nsab ilità di altri
ilità di altri nesso
procedimento connesso
CONFRONTO
TESTIMONIANZA
tra persone che inCONF RONT
altro inc Oprobatorio o al p.m.
idente TESTIMONIANZA
tra persone hch
anenionrealso
trodiicnc
hiaidente ipr
di,ob ato di p(2) ersona minore
raz
quian
ondo scpe
or erileome
rdanti o al
ntip.cm. reti
onc
hanno reso dichiaraz d egli (2) anni 16
e ison
peicidi ficsci,orvd i anti
è fondato motivo
nei procedimenti per i delitti
quando vi è fondato motivo di ritenere che la persona
quan
di cui
di pagli
ersonarticoli
a minore 600, 600-bis,
di ritenere che la persona sido
a e, sp peosta
r eleme a vnitiolceonz nca,
reti
d egl i an ni 16
emsan 600-ter,
di pe600-quinquies,
rsona minore 601,
non potrà essere esaminata qu ipna
edo
ccc
ifi,ica,
i, voriffe
pe èelferta
on me da
ontpr
tio mo
com tievssa
onc o ti
re nei proce dim
qu an d o v i è fo nd ato m o t ivo d i r it e ne r e c h e la p e rso na 602, eengltii per
d609-bis, anni i609-ter,
delitti
16
nel dibattimento per infermità e specifici, dvi dèefnon ardao to motivodi cui agli articoli 600, 600-bis,
di ritenere che la persona sia esposta a violenza, n609-quater,
ei procedim609-quinquies,
enti per i delitti
o an
qu altrodo grviavè efoind
mpato edim me otnivtoo doi rditieane ltrare utichelitàla affipenc rsohé
na 600-ter, 600-quinquies, 601,
non potrà essere esaminata minaccia, offerta o promessa di609-oc
cui del cod600,
tiesarticoli
agli
602, 609-bis, 609-ter,
ice p600-bis,
enale,
ri(co
di ne te nme ma
re c 1
he, l
lae tt.
pe a
r
l dibattimento per infermità ))
son a si a e non
sp osta d
di denaroe po
a vn
i oga
l e nz a,
oi iade
a,ltrap
oo nga 609-quater, 609-quinquies, po
a nc he
600-ter,al d i fu or i
600-quinquies, d e lle i tesi
601,
non o potrà
altro egr
sse
avreeimpesaemidime natanto mina od cc ffe
uti lità io
rta l fpr
affianclso
omhé essa p re v i s te d al co mm a 1
nel dibatt(co imm enma to 1pe (com dmi addee1pon, ar
lett.
o b)) 609-octi602,
es de609-bis,
l codice p609-ter,
enale,
, rleitt.
nfearm )) ità non nga
al di (co
609-quater,
anche fuormm dealle1-ipo
biste) si
i 609-quinquies,
o altro grave impedimento o doi ade ltra
ponga utilità il faaffi
lsonché
(com mad1e, po lett.nga
b)) 60 9
pre -
voc t
iste i dsalde
e col mm
c od aice
1 penale,
(comma 1, lett. a)) non aE 1SPERIM
bisi) delleENT
PERIZ anc (coal
he mm d i fu -or ipoO tesi
o depoIA nga il falso
previste dGIU al co DIZIALE
mma 1
(comma 1, lett. b)) ESPERIMENTO
PERIZIA (co mma 1-bis)
GIUDIZIALE
se, qualora fosse disposta nel se, nel caso delle indagini
se la prova rigu ESPERIM
arda ENTO
dibattimento, ne potrebbe
se, qualora fosse disposta nel pre li mi PERIZ
n ar i, v iIA è ragi on e
se, nel caso delle indagini GIU DIZIALE
determinare una sospensione
dibattimento, ne potrebbe di ripre tenliemirenarchi,ev, i pe r inon ferm seuna
la pproevrsoa rinagu,ard unaa cosa
è ragi e ità
superiore a 60 giorni
determinare ovvero medntal
una sospensione unao puenrsoluo na,go unila co cusa i stato
i riteeneso reprchave,vepenu r ita nfearm l fatto
ità ,
se,
nequalora
comporti fosse
superiore a 60disposta
l’esecuzione nel
di
giorni ovvero o un luogo è so il cgge tto
ui stato
mlse
’iend nagato
,ntaleel so
caprsno
oavdenvesi eataiind
llnu nalgr ado
fatto
agi ni,
ne comportio
dibattimento,
accertamenti nel’esecuzione
potrebbe
prelievi su di di parlpre
’indteagato no n si a in gr ado seèalaso
mopgge divtto
ro faicazirigu on ea
ard
liminari, vi è ragion nte
ci p are c osc i e nte m e ana mopndeon
irso
ficazi on enilae cosa
accertamenti
determinare
persona vivente o prelievi
una sospensione su
previsti dal- ddi iripar u ev
na i tab
, u
tente
alecirepare
pr ocec,dosc
ch ipe
me ier nte
nintofemrmente ità
persona
superiore
l’articolo vivente
a 60
224-bisgiorni previsti
ovvero
(comma 2)dal- me(art. al pr oc e d i me n to o(cnuom
on
n lm evaigo
uo tab
1, illett.
ile cuif)) (3)
stato
l’articolo 224-bis (comma 2) ntal 70
e ,
so co
pr mm
av ve a nu3 , tac.p.p.)
a l fatto , (c om m a 1 , lett. f)) (3)
ne comporti l’esecuzione di ( art. 70 , co mm a 3 , c.p.p.) è soggetto
l’indagato non sia in grado
accertamenti o prelievi su a modificazione
di partecipqu are
qu ancdo
an doosc parietinte
par lm
ticoco leari
ari nrategi
raon
gion
i dii ur
digeurngezaev nnza
on ncoon consentono
RICOGN
persona vivente IZIIZI
previsti
RICOGN ONE
dal-
ONE non itab ilnse
e ntono
al prd oci e
rid i
nv me iare n to l’a
di rinviare l’atto al dibattimet to a l dib atti me n to (c o mm a 1,g))
lett. g))
l’articolo 224-bis (comma 2) (cnomto m(caomm a 1, lett.
1, lett. f)) (3)
(art. 70, comma 3, c.p.p.)
(1) Il(1)difensore puòpuò
Il difensore chiedere
chiedere chechesisiproceda
proceda con incidenteprobatorio
con incidente probatorio all’esame
all’esame di persona
di persona indagata
indagata o imputata
o imputata
nellonellostessostesso procedimento,
procedimento, ininprocedimento
procedimentoqu connesso
connesso
an do parooper
per
ticoreato
reato
lari collegato,
racollegato,
gi on i in
di grado
in ge
ur di
grado
n riferire
za dinon circostanze
riferire
co nse utili
circostanze
n to no utili
fini RICOGN
ai finiai dell’attività
dell’attività IZI ONE difensiva,
investigativa
investigativa difensiva, che che abbia
abbia esercitato
esercitato la lafacoltà di non
facoltà di rispondere
non rispondereo di non
o di rendere
non la
rendere la
dichiarazione
dichiarazione di cuidi cui all’art.
all’art. 391-bis3, 3,lett.
391-bis
lett.d)d) di (art.
,,c.p.p.
c.p.p. rinv391-bis
(art. iare l11’a11c.p.p.).
391-bis tto al dibattimento (comma 1, lett. g))
c.p.p.).
(2) Ilal(2) Il difensore
difensore puòpuò chiedere
chiedere chechesisiproceda
proceda con
di fuori delle ipotesi previste dall’art. 3921,1, lett.
con incidente
incidente
a) e b)
probatorio
probatorio all’assunzione
all’assunzione delladella
testimonianza, anche anche
testimonianza,
, di persona, in grado di riferire circostanze utili ai fini
lett. a) e b)
al(1)diIldell’attività
fuori delle ipotesi
difensore investigativa previste
può chiedere dall’art.
che si proceda
difensiva, che abbia392 conesercitato , di persona,
incidentela probatorio
facoltà di nonin grado
all’esame di riferire
di persona
rispondere circostanze
o di non indagata
rendere outili
la ai fini
imputata
dell’attività
nello investigativa
stesso procedimento,
dichiarazione difensiva,
in391-bis
di cui all’art. procedimento che
3, lett. d) abbia esercitato
connesso
c.p.p. (art. 391-bis 11 lareato
o per facoltà
c.p.p.). di noninrispondere
collegato, o di non
grado di riferire rendereutili
circostanze la
3, lett. d) 11
dichiarazione
ai fini (3) di cui
dell’attività all’art.tecnici
Sugli accertamenti 391-bis
investigativa difensiva,
non ripetibili c.p.p.
chedel(art.
abbia
p.m.,391-bis
esercitato c.p.p.).
v. artt. 359 lae 360
facoltà di 116
c.p.p., none rispondere
117 att. c.p.p.;o di
su non
quellirendere
del la
(3) Sugli
dichiarazione accertamenti
difensore, di
v. cui tecnici
all’art. 3 e non
391-bis
art. 391-decies 3-bis 3, ripetibili
lett. d)
c.p.p. del(art.
, c.p.p. p.m., v. artt.
391-bis 11 359 e 360 c.p.p., 116 e 117 att. c.p.p.; su quelli del
c.p.p.).
3 e 3-bis
difensore,
(2) Il (*) v. art.
V. anche
difensore 391-decies
schemache
può chiedere c.p.p.
seguente.
si proceda con incidente probatorio all’assunzione della testimonianza, anche
al(*)
di V.fuorianche schema
delle ipotesi previste seguente.
dall’art. 3921, lett. a) e b), di persona, in grado di riferire circostanze utili ai fini
dell’attività investigativa difensiva, che abbia esercitato la facoltà di non rispondere o di non rendere la
dichiarazione di cui all’art. 391-bis3, lett. d) c.p.p. (art. 391-bis11 c.p.p.).
(3) Sugli accertamenti tecnici non ripetibili del p.m., v. artt. 359 e 360 c.p.p., 116 e 117 att. c.p.p.; su quelli del
difensore, v. art. 391-decies3 e 3-bis c.p.p.
(*) V. anche schema seguente.
ART392.CHP P:\CPP\GRAF
41
605 INCIDENTE
INCIDENTEPROBATORIO
PROBATORIO Artt. 393-404
Artt. 393-404
EVENTUALI DEDUZIONI
TABELLE
E TABELL
entro due giorni dalla notificazione della richiesta (art. 396 c.p.p.)
SCHEMI E
EVENTUALE RICHIESTA DI DIFFERIMENTO DA PARTE DEL P.M.
SCHEMI
entro due giorni dalla notificazione della richiesta
di incidente probatorio (art. 397 c.p.p.)
UDIENZA DI ASSUNZIONE
(art. 401 c.p.p.)
(*) V. anche schema precedente.
Art.
Art.405
405 MODI
MODIDIDIESERCIZIO
ESERCIZIODELL’AZIONE
DELL’AZIONEPENALE
PENALE 42
606
PROCEDIMENTO ORDINARIO
PROCEDIMENTI SPECIALI
[3]
richiesta di decreto di condanna (art. 459 c.p.p.)
[4]
presentazione al giudizio direttissimo (artt. 449 e 450 c.p.p.)
IL P.M. deve
ESERCITARE
o RICHIEDERE
L’AZIONE PENALE
L’ARCHIVIAZIONE
(salvo quanto previsto dall’art. 415-bis c.p.p.)
entro
TABELL
nel registro delle notizie di reato [art. 335 c.p.p.]
TABELLE
(art. 405, comma 2, c.p.p.)
SCHEMI
SCHEMI EE
6 mesi 1 anno
(per i delitti indicati
nell’art. 407,
comma 2, lett. a) , c.p.p.)
Prima della scadenza del termine di cui all’art. 405 c.p.p. il p.m. può richiedere
la PROROGA per giusta causa (art. 406, comma 1, c.p.p.)
[1]
il g.i.p. cura la notificazione della richiesta di proroga (art. 406, comma 3, c.p.p.)
poi
il g.i.p.
entro 10 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle memorie
eserciti richieda
o
l’azione penale l’archiviazione
[1] La notificazione non è prevista se si procede per taluno dei delitti indicati nell’art. 51, comma 3-bis, c.p.p. e
nell’art. 4072 a), n. 7, c.p.p. (art. 406, comma 5-bis, c.p.p.).
[2] Per le ulteriori proroghe, v. art. 406, comma 2°, c.p.p., fermo restando il termine di durata massima di cui
all’art. 407 c.p.p.
[3] Se si procede per taluno dei delitti indicati nell’art. 51, comma 3-bis, c.p.p. e nell’art. 4072 a), nn. 4 e 7-bis, c.p.p.,
il giudice respinge la richiesta de plano.
45 RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE NEI CONFRONTI DI PERSONE NOTE Artt. 408-411
RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE
NEI CONFRONTI DI PERSONE NOTE
(Artt. 408-411 c.p.p., [125 att. c.p.p.]) [1]
SVILUPPI POSSIBILI
(per il caso in cui non vi sia opposizione alla richiesta di archiviazione ex art. 410 c.p.p.) [2]
DECRETO DI ARCHIVIAZIONE
(artt. 409, comma 1, e 411 c.p.p.)
SCHEMI E TABELLE
ORDINANZA ORDINE
formulazione imputazione ORDINANZA
compimento
(artt. 409, comma 5, di
ulteriori indagini con
e 411 c.p.p.) archiviazione (artt. 409,
fissazione di un termine
comma 6, e 411 c.p.p.)
(art.409, comma 4, c.p.p.)
[1] Per il caso di reato commesso da persone ignote, v. art. 415 c.p.p.
[2] Per il reato di opposizione, v. art. 410 c.p.p.
Art. 415bis AVVISOAVVISO
Art.415bis ALL'INDAGATO E ALE DIFENSORE
ALL’INDAGATO AL DIFENSOREDELLA
DELLACONCLUSIONE DELLEINDAGINI
CONCLUSIONE DELLE INDAGINIPRELIMINARI
PRELIMINARI 61046
Il pubblico ministero
[1] Prima della scadenza del termine previsto dal comma 2 dell’art. 405, anche se prorogato, sempre
che non debba formulare la richiesta di archiviazione ai sensi degli articoli 408 e 411.
[2] L’avviso contiene la sommaria enunciazione del fatto per il quale si procede, delle norme di
legge che si assumono violate, della data e del luogo del fatto, con l’avvertimento che la
documentazione relativa alle indagini espletate è depositata presso la segreteria del pubblico
ministero e che l’indagato e il suo difensore hanno facoltà di prenderne visione e estrarne copia.
[3] Le dichiarazioni rilasciate dall’indagato, l’interrogatorio del medesimo ed i nuovi atti di indagine
del pubblico ministero, previsti dai commi 3 e 4, sono utilizzabili se compiuti entro il termine
stabilito dal comma 4, ancorché sia decorso il termine stabilito dalla legge o prorogato dal
giudice per l’esercizio dell’azione penale o per la richiesta di archiviazione.
[4] Il termine può essere prorogato dal giudice per le indagini preliminari, per una sola volta e per
non più di sessanta giorni.
47 RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO Artt. 416-433
SVILUPPI [1]
FISSAZIONE UDIENZA PRELIMINARE
(artt. 418 e 419 c.p.p.)
discussione
(art. 421 c.p.p.)
CHIUSURA
DELLA DISCUSSIONE
SCHEMI E TABELLE
sentenza di non luogo decreto che sentenza ordinanza di tra- ordinanza di tra-
a procedere (artt. 424, dispone il dichiarativa di smissione degli smissione degli
comma 1, e 425 c.p.p.) (2) giudizio incompetenza atti al p.m. se il atti al p.m. per
(art. 424, comma (art. 22, comma fatto risulta di-
l’emissione del
1, e 429 c.p.p.) 3, c.p.p.) verso da quello decreto di cita-
descritto nella ri- zione a giudizio
impugnabile revocabile non chiesta di rinvio (art. 33-sexies
(art. 428 (art. 434 ss. impugnabile a giudizio o nel- c.p.p.)
c.p.p.) c.p.p.) l’imputazione
modificata in
formazione e tra- trasmissione del udienza ai sensi
smissione del fasci- fascicolo del p.m. dell’art. 423
colo per il dibatti- (art. 433 c.p.p.)
mento (artt. 431 e
432 c.p.p.)
NON CHIUSURA
DELLA DISCUSSIONE
[1] Nel procedimento possono innestarsi le richieste di giudizio abbreviato (art. 438, comma 2, c.p.p.) e di pat-
teggiamento (artt. 446 e 448, comma 1, c.p.p.).
[2] La sentenza è impugnabile ex art. 428 e revocabile ex artt. 434 ss. c.p.p..
[3] Gli sviluppi successivi sono previsti, rispettivamente, dagli artt. 421-bis e 422 c.p.p..
Art.431
Art. 431 CONTENUTO FASCICOLO PER
CONTENUTO FASCICOLO PER ILIL DIBATTIMENTO
DIBATTIMENTO 61248
GIUDIZIO ABBREVIATO
(Artt. 438-443 c.p.p.)
con l’atto di opposizione al decreto penale di condanna (art. 464, comma 1, c.p.p.)
TABELL
nel giudizio direttissimo subito dopo l’udienza di convalida (art. 558, comma 8, c.p.p.)
SCHEMI E TABELLE
con atto di opposizione al decreto penale di condanna (art. 557, commi 1 e 2, c.p.p.)
(1) Sempre che la richiesta non sia inammissibile perché presentata oltre i termini di legge o da soggetto
non legittimato.
A438SS.CHP P:\CPP\GRAF
Artt.Artt.
444-448
444-448 APPLICAZIONE DELLA
APPLICAZIONE PENA
DELLA SUSURICHIESTA
PENA RICHIESTADELLE
DELLEPARTI
PARTI(C.D.
(C.D.PATTEGGIAMENTO)
PATTEGGIAMENTO) 61450
PROCEDIMENTO SPECIALE
LA RICHIESTA PUÒ
costituire modo di esercizio dell’azione penale (art. 447 c.p.p.) se presentata nel corso
delle indagini preliminari
innestarsi
nel giudizio a citazione diretta sino alla dichiarazione d’apertura del di-
battimento (artt. 555, comma 2 e 556, comma 2, c.p.p.)
nel procedimento per decreto (artt. 461, comma 3, 464, comma 1, e 557,
comma 1, c.p.p.)
SCHEMI E TABELLE
entro quindici giorni dalla notifica del decreto di giudizio immediato (artt.
446, comma 1 e 458 c.p.p.)
l’indagato che ha
l’arrestato in flagranza
reso confessione in
l’arrestato in flagranza il cui arresto sia stato
interrogatorio, purché
anche per la convalida convalidato, purché non
non siano decorsi 30 giorni
dell’arresto siano decorsi 30 giorni
dall’iscrizione nel registro
(art. 449, comma 1, c.p.p.) dall’arresto
delle notizie di reato
(art. 449, comma 4, c.p.p.)
(art. 449, comma 5, c.p.p.)
IL P.M. lo richiede
l’indagato
la richiesta è inoltrata è stato interrogato sui fatti
entro 90 giorni (art. 453, comma 1, c.p.p.)
la prova dei fatti dall’iscrizione
appare evidente della notizia di reato oppure
(art. 453, comma 1, c.p.p. nel registro previsto
dall’art. 335 c.p.p. l’invito a presentarsi ex art. 375
(art. 454, comma 1, c.p.p.) c.p.p. è rimasto senza effetto
(art. 453, comma 1, c.p.p.)
IL GIUDICE può
TABELLE
SCHEMIEETABELL
dichiarare la propria
rigettare emettere il decreto
incompetenza
la richiesta di giudizio immediato
con sentenza
(art. 455 c.p.p.) [2] (artt. 455 e 456 c.p.p.)
ex art. 22, comma 3, c.p.p.
il giudizio il patteggiamento
abbreviato (artt. 456, comma 2,
(art. 458 c.p.p.) 446 e 448 c.p.p.)
[1] In tal caso la richiesta è formulata dopo la definizione del procedimento di cui all’articolo 309,
ovvero dopo il decorso dei termini per la proposizione della richiesta di riesame (art. 4531-ter,
c.p.p.).
[2] Nei casi di cui all’articolo 4531-bis, il giudice rigetta la richiesta se l’ordinanza che dispone la custo-
dia è stata revocata o annullata per sopravvenuta insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza
(art. 4541-bis, c.p.p.).
Artt.
Artt. 459-464
459-464 PROCEDIMENTO
PROCEDIMENTOPER
PERDECRETO
DECRETO 54
618
• non necessità di applicare una misura di sicurezza (art. 459, comma 5, c.p.p.)
POSSIBILI SVILUPPI
IL GIUDICE
pronuncia
sentenza non accoglie
emette
di proscioglimento la richiesta
il decreto
ex art. 129 c.p.p. (art. 459,
(art. 460 c.p.p.)
(art. 459, comma 3, c.p. p.)
comma 3, c.p. p .)
il decreto
di condanna viene
revocato (art. 460,
il
viene comma 4, c.p.p.)
decreto di condanna
proposta se l’imputato
diviene esecutivo
opposizione risulta irreperibile
(artt. 460, comma 5,
(art. 461 c.p.p.) o non è possibile
e 461, comma 5, c.p.p.)
la notificazione
nel domicilio
dichiarato a norma
dell’art. 16 c.p.p.
(continua)
619 PROCEDIMENTO PER DECRETO Artt. 459-464
55 PROCEDIMENTO PER DECRETO Artt. 459-464
(segue)
(segue)
CON L’OPPOSIZIONE
si può richiedere
il giudice fissa con decreto l’udienza
il giudizio abbreviato
[3] (art. 464, comma 1, c.p.p.)
(art. 461, comma 3, c.p.p.)
se non vi è il giudice
consenso emette decreto
del p.m. di giudizio immediato
si può richiedere
[2]
il patteggiamento (art. 464, comma 1, c.p.p.)
[3]
(art. 461, comma 1, c.p.p.) se vi è il giudice
consenso emette sentenza
del p.m. di patteggiamento
E TABELL
E TABELLE
se la se la
accoglie respinge
emette
SCHEMI
i possibili
SCHEMI
sentenza
sviluppi
dichiarativa
sono indicati
dell’estinzione del
nell’art. 464,
reato
comma 1,
per oblazione
c.p.p.
(artt. 162 e 162-bis c.p.)
[1] Nel caso di decreto penale di condanna per reati attribuiti alla cognizione del tribunale in
composizione monocratica, con l’opposizione si può richiedere al giudice di emettere il decreto di
citazione a giudizio (v. art. 557, comma 1, c.p.p.).
[2] Il giudice emette, invece, decreto di citazione a giudizio nel caso di decreto penale di condanna per
reati attribuiti alla cognizione del tribunale in composizione monocratica (v. art. 557, comma 1, c.p.p.).
[3] V., altresì, art. 557 c.p.p. per il caso di decreto penale di condanna per reati attribuiti alla cognizione
del tribunale in composizione monocratica (v. art. 557, comma 1, c.p.p.).
Artt.
Artt. 465
465 ss.
ss. GIUDIZIO NEINEI
GIUDIZIO PROCEDIMENTI DAVANTI
PROCEDIMENTI AL AL
DAVANTI TRIBUNALE O ALLA
TRIBUNALE CORTE
O ALLA D'ASSISE
CORTE D’ASSISE 56620
FASI SALIENTI
ATTI PRELIMINARI
AL
DIBATTIMENTO
(artt. 465-469 c.p.p.)
ATTI INTRODUTTIVI
AL
DIBATTIMENTO
(artt. 484-495 c.p.p.)
ISTRUZIONE
DIBATTIMENTALE
(artt. 496-515 c.p.p.)
DISCUSSIONE
FINALE
(artt. 523 e 524 c.p.p.)
DELIBERAZIONE
DELLA SENTENZA
(artt. 525-528 c.p.p.)
PUBBLICAZIONE, REDAZIONE,
DEPOSITO DELLA SENTENZA
(artt. 544-548 c.p.p.)
depositare chiedere
chiedere
la lista la citazione
prendere l’acquisizione
di testimoni, a prova
visione richiedere di verbali
periti contraria
ed estrarre copia l’assunzione di prove di altro
e consulenti di testimoni,
del fascicolo di prove procedimento
tecnici [1] periti e
per il non rinviabili penale
da esaminare consulenti
dibattimento (art. 467 c.p.p.) (art. 468,
(art. 468, tecnici [1]
(art. 466 c.p.p.) comma 4-bis,
comma 1, (art. 468, comma
c.p.p.)
c.p.p.) 4, c.p.p.)
SCHEMI E TABELLE
IL PRESIDENTE
SCHEMI E TABELL
autorizza dispone d’ufficio
la citazione la citazione
dispone, esclude esclude
di testimoni, del perito nominato
a richiesta le le
periti nell’incidente
di parte, testimonianze testimonianze
e consulenti probatorio,
l’assunzione vietate manifestamente
tecnici [1] a norma
di prove (art. 468, sovrabbondanti
indicati dell’art. 392,
non rinviabili comma 2, (art. 468,
e le assume nella lista comma 2
c.p.p.) comma 2, c.p.p.)
(art. 468, (art. 468,
(art. 46/c.p.p.)
comma 2, c.p.p.) comma 5, c.p.p.)
ATTI INTRODUTTIVI
(Artt. 484-495 c.p.p.)
dispone, dichiara
dispone l’eventuale decide
sussistendone l’eventuale
rinnovazione le questioni
i requisiti, contumacia
della citazione preliminari
che si proceda dell’imputato
(art. 484, comma 2-bis, concernenti
a porte chiuse (art. 484, comma
c.p.p.) (art. 491 c.p.p.)
(art. 473 c.p.p.) 2-bis, c.p.p.)
la competenza la citazione
le la la citazione
per territorio o l’intervento
nullità costituzione o l’intervento
o del
relative di della persona
per connessione responsabile
(art. 181, parte civile civilmente obbligata
(artt. 21, civile
commi 2 e 3, (artt. 80 per la pena
commi 2 e 3, (artt. 86
c.p.p.) e 81 c.p.p.) pecuniaria
e 23 c.p.p.) e 87 c.p.p.)
(art. 89,
comma 2, c.p.p.)
l’intervento
il contenuto
degli enti
del fascicolo
e delle
per la riunione la separazione
associazioni
il dibattimento dei giudizi dei giudizi
rappresentative
(artt. 431 e 491, (art. 17 c.p.p.) (art. 18 c.p.p.)
di interessi
lesi dal reato comma 4,
(art. 91 c.p.p.) c.p.p.)
(continua)
(continua)
59 ATTI INTRODUTTIVI Artt. 484-495
(segue)
può rendere
L’IMPUTATO dichiarazioni spontanee
(art. 494 c.p.p.)
SCHEMI E TABELLE
IL GIUDICE decide in ordine alle prove
da ammettere
(tribunale o corte d’assise) (art. 495 c.p.p.)
Artt.
Artt.496-515
496-515 ISTRUZIONE
ISTRUZIONEDIBATTIMENTALE
DIBATTIMENTALE 60
624
ISTRUZIONE DIBATTIMENTALE
(Artt. 496-515 c.p.p.)
ASSUNZIONE
delle prove richieste dal p.m.
(art. 496, comma 1, c.p.p.) [1]
ASSUNZIONE
delle prove richieste da altre parti
(art. 496, comma 1, c.p.p.) [1]
EVENTUALE ASSUNZIONE
di NUOVI MEZZI DI PROVA
anche d’ufficio
(art. 507 c.p.p.)
[1] Ex art. 496, comma 2, c.p.p., le parti sono libere di concordare un diverso ordine di assunzione
delle prove.
61
625 ATTI
ATTIINSERITI
INSERITISUCCESSIVAMENTE
SUCCESSIVAMENTENEL
NELFASCICOLO
FASCICOLOPER
PERILILDIBATTIMENTO
DIBATTIMENTO Art.
Art.515
515
verbali degli atti compiuti, nei casi previsti dall’art. 392, nella fase degli atti
preliminari al dibattimento (art. 467 c.p.p.)
verbali degli atti di cui è stata data lettura (art. 515 c.p.p.) [2]
[1] Per gli atti raccolti nel fascicolo del dibattimento a seguito dell’emissione di decreto di rinvio
SCHEMI E TABELLE
a giudizio, v. schema relativo all’art. 431 c.p.p.
SCHEMI E TABELL
[2] Sono:
i verbali indicati dall’art. 511 c.p.p.;
per la lettura dei verbali di prove di altri procedimenti, v. artt. 511-bis e 238 c.p.p.;
– in ordine alle modalità di acquisizione dei verbali di prove di altro procedimento, v. art.
468, comma 4-bis, c.p.p.;
– per i provvedimenti del giudice in ordine alla prova, nel caso in cui sia stata ammessa
l’acquisizione dei verbali di prove di altri procedimenti, v. art. 495, comma 1, c.p.p.;
per la lettura di atti assunti dalla polizia giudiziaria, dal p.m. o dal giudice nel corso dell’udienza
preliminare quando ne è divenuta impossibile la ripetizione, v. art. 512 c.p.p.;
per la lettura dei verbali di dichiarazioni rese da persona residente all’estero, v. art. 512-bis
c.p.p.;
per la lettura delle dichiarazioni rese dall’imputato al p.m., alla polizia giudiziaria su delega del
p.m. o dal giudice, nel corso delle indagini preliminari o nell’udienza preliminare, v. artt. 513
e 514 c.p.p.
Artt.
Artt.523
523ee524
524 DISCUSSIONE
DISCUSSIONEFINALE
FINALE 62
626
DISCUSSIONE FINALE
(Artt. 523 e 524 c.p.p.)
NELL’ORDINE
CONCLUDONO
(art. 523, comma 1°, c.p.p.)
pubblico ministero
difensore dell’imputato
EVENTUALI REPLICHE
(art. 523, comma 4°, c.p.p.)
EVENTUALE INTERRUZIONE
per l’assunzione di nuove prove
(art. 523, comma 6°, c.p.p.)
di di di di
non doversi procedere assoluzione condanna incompetenza
(artt. 529 e 531 c.p.p.) (art. 530 c.p.p.) (artt. 533-537 c.p.p.) (art. 23 c.p.p.)
REDAZIONE REDAZIONE
e e
PUBBLICAZIONE PUBBLICAZIONE
del dispositivo del solo dispositivo
e motivazione contestuale (artt. 544, comma 1,
SCHEMI E TABELLE
(artt. 544, comma 1, e 545 c.p p.)
. e 545, comma 1, c.p.p.)
REDAZIONE
della motivazione
DEPOSITO DEPOSITO
della sentenza della sentenza
(art. 548 c.p.p.) (art. 548 c.p.p.)
(1) Per la redazione della sentenza di condanna dell’imputato per i delitti di cui all’art. 407, comma 2°, lett.
a), c.p.p., v. artt. 533, comma 3-bis e 544, comma 3-bis, c.p.p.
Art.
Art. 585
585 TERMINI
TERMINIPER
PERL'IMPUGNAZIONE
L’IMPUGNAZIONEDELLA
DELLASENTENZA
SENTENZAEELORO
LORO DECORRENZA
DECORRENZA 64
628
Se pronunciata
e letta
Se depositata entro il 30 Se depositata oltre il 30
immediatamente
giorno da quello della giorno da quello
all’esito dell’udienza
pronuncia della pronuncia,
preliminare
(art. 424, comma 4, c.p.p.) cioè fuori termine [1]
(art. 424, commi 1 e 2,
c.p.p.)
15 giorni 15 giorni
dalla lettura del 15 giorni
dalla comunicazione al
provvedimento in dalla scadenza del p.m. e dalla notificazione
udienza, qualora ne sia termine stabilito dalla alle parti private e ai loro
redatta anche la legge difensori dell’avviso
motivazione [art. 585, commi 1, lett. a) dell’avvenuto deposito
[art. 585, commi 1, lett. a) e 2, lett. c), c.p.p.] [art. 585, commi 1, lett. a)
e 2, lett. b) , c.p.p. e 2, lett. a) , c.p.p.]
(*) Per l’imputato contumace e per il procuratore generale presso la Corte d’appello rispetto ai
provvedimenti emessi in udienza da qualsiasi giudice della sua circoscrizione diverso dalla Corte
d’appello, il termine per l’impugnazione decorre dal giorno in cui è stata eseguita la notificazione
o la comunicazione dell’avviso di deposito con l’estratto del provvedimento (art. 585, comma
2, lett. d), c.p.p.).
[1] Il g.i.p. non ha la facoltà, accordata al solo giudice del dibattimento dall’art. 544, comma 3, c.p.p.,
di indicare nel dispositivo un termine più lungo, non eccedente comunque il novantesimo giorno
da quello della pronuncia (Cass. pen., sez. V, 28 aprile 1995, Chiurazzi e altri).
(continua)
629 TERMINI PER L’IMPUGNAZIONE DELLA SENTENZA E LORO DECORRENZA Art. 585
65
(segue) TERMINI PER L'IMPUGNAZIONE DELLA SENTENZA E LORO DECORRENZA Art. 585
(segue)
Se depositata
Se pronunciata Se depositata
entro il termine
e letta entro il 15 Se depositata Se depositata
stabilito dal
immediatamente giorno da fuori fuori
giudice, non
all’esito del quello dal termine dal termine
eccedente i 90
giudizio della pronuncia previsto stabilito
giorni
(art. 544, (art. 544, dalla legge dal giudice
(art. 544,
comma 1, c .p.p.) comma 2, c .p.p.)
comma 3, c .p.p.)
dalla lettura dalla scadenza dalla scadenza dal giorno dal giorno
del del termine del termine in cui è stata in cui è stata
provvedimento stabilito stabilito eseguita eseguita
E TABELL
in udienza dalla legge dal giudice la notificazione la notificazione
E TABELLE
[art. 585, per il deposito per il deposito o la o la
commi 1, lett. a) [art. 585, [art. 585, comunicazione comunicazione
e 2, lett. b), c.p.p.] commi 1 , lett. b) commi 1, lett. c) dell’avviso dell’avviso
SCHEMI
e 2 , lett. c), c.p.p.] e 2, lett. c), c.p.p.] dell’avvenuto dell’avvenuto
deposito deposito
SCHEMI
[art. 585, [art. 585,
commi 1, lett. b) commi 1, lett. c)
e 2, lett. c); e 2, lett. c), c.p.p.]
art. 548,
comma 2, c.p.p.]
AArt. 591 52
rtt. 449-4 GIUDIZ CASI
IODIR DI INAMMISSIBILITÀ
ETTISSIMO [DAVANTI ALDELL’IMPUGNAZIONE
TRIBUNALE OALLACORTE D’A
SSISE] 66
616
CASI DI APPELLO
(Art. 593 c.p.p.)
L’IMPUTATO
le sentenze di proscioglimento
soltanto nelle ipotesi
le sentenze di condanna
[2] di cui all’articolo 603, comma 2,
(art. 593, comma 1, c.p.p.) se la nuova prova è decisiva
(art. 593, comma 1, c.p.p.) [2]
[3]
SENTENZE INAPPELLABILI
SCHEMI E TABELLE
le sentenze di condanna le sentenze di proscioglimento
per le quali è stata applicata fuori della ipotesi
la sola pena dell’ammenda sopra indicata
(art. 593, comma 3, c.p.p.)
la sentenza di applicazione
della pena su richiesta
delle parti
(art. 448, comma 2, c.p.p.)
(continua)
(continua)
631 CASI DI APPELLO Art. 593
SCHEMI E TABELL
(continua)
(continua)
Art. 593 CASI DI APPELLO 632
69 CASI DI APPELLO Art. 593
(segue)
IL PUBBLICO MINISTERO
le sentenze di proscioglimento
(art. 593, comma 1, c.p.p. a seguito
le sentenze di condanna di Corte cost. n. 26 del 2007
(art. 593, comma 1, c.p.p.) [5] che ha dichiarato la parziale
illegittimità dell’art. 1,
l. 20 febbraio 2006, n. 46) [6]
[7]
SENTENZE INAPPELLABILI
SCHEMI E TABELLE
(art. 428 c.p.p.)
abbreviato a meno che non abbiano
modificato il titolo di reato
(art. 443, comma 3, c.p.p.)
la sentenza di applicazione
della pena su richiesta delle parti
a meno che non sia stata
pronunciata perché si è ritenuto
ingiustificato il dissenso del p.m.
(art. 448 c.p.p.)
(continua)
(continua)
633 CASI DI APPELLO Art. 593
SCHEMI E TABELLE
comma 2, c.p.p.).
Il procuratore generale presso la corte d’appello può ricorrere per cassazione contro ogni
sentenza di condanna o di proscioglimento pronunciata in grado di appello o inappellabile. Il
procuratore della Repubblica presso il tribunale può ricorrere per cassazione contro ogni
sentenza inappellabile, di condanna o di proscioglimento, pronunciata dalla corte di assise, dal
tribunale o dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale.
Il procuratore della Repubblica presso la pretura può proporre ricorso per cassazione contro
ogni sentenza inappellabile, di condanna o di proscioglimento, pronunciata dal pretore o dal
giudice per le indagini preliminari presso la pretura. Il procuratore generale, il procuratore della
Repubblica presso il tribunale e il procuratore della Repubblica presso la pretura possono anche
ricorrere nei casi pr evisti dall’art. 569 e da altre disposizioni di legge (art. 608 c.p.p.) .
1
71
Artt. 449-452 CASI DI[DAVANTI
GIUDIZIO DIRETTISSIMO RICORSOALPER CASSAZIONE
TRIBUNALE O ALLA CORTE D’ASSISE] Art. 606
616
inosservanza
o
erronea applicazione della legge penale
o
di altre norme giuridiche, di cui si deve tener conto nell’applicazione
della legge penale (art. 606, comma 1, lett. b), c.p.p.)
cd. violazione di legge penale
SCHEMI E TABELLE
di «inutilizzabilità»
di «inammissibilità»
o di «decadenza»
(art. 606, comma 1, lett. c), c.p.p.)
COMPETENZE
COMPETENZE RIFERIMENTO
RIFERIMENTO
per il caso
per didiincertezza
il caso incertezzasull’identità
sull’identità o
o per
per ilil caso
casodi
dierrore
erroresulla
sullapersona
persona
arrestata
arrestata per
peresecuzione
esecuzionedi di pena
pena oo perché evasaevasamentre
mentrescontava
scontavauna
una art.art.
667 667 c.p.p.
c.p.p.
condanna
condanna
per il caso di persona condannata in luogo di un’altra per errore di
per il caso di persona condannata in luogo di un’altra per errore di art. 668 c.p.p.
nome art. 668 c.p.p.
nome
per il caso in cui una persona sia stata, per lo stesso fatto, condannata art. 669,
per il volte
più caso incon cui una persona
sentenze sia stata, per lo stesso fatto, condannata commi art.
irrevocabili 1-6, 669,
c.p.p.
più volte con sentenze irrevocabili commi 1-6, c.p.p.
art. 669,
per il caso in cui una persona per lo stesso fatto, sia stata più volte
prosciolta con sentenze irrevocabili
per il caso in cui una persona per lo stesso fatto, sia stata più volte commaart. 7, 669,
c.p.p.
prosciolta
per il caso conin sentenze irrevocabili
cui una persona, per lo stesso fatto, sia stata condannata comma 7, c.p.p.
art. 669,
e prosciolta con sentenze irrevocabili commi 8 e 9, c.p.p.
per il caso in cui una persona, per lo stesso fatto, sia stata condannata art. 669,
per il caso in cui il giudice dell’esecuzione accerti che il provvedimento
e prosciolta con sentenze irrevocabili
da eseguire manca o non è divenuto esecutivo
art. 6708c.p.p.
commi e 9, c.p.p.
per
peril caso in cui il giudice
l’applicazione dell’esecuzione
di concorso accerti che il di
formale e continuazione provvedimento
reati in caso
dadieseguire
più sentenze
manca o decreti
o nonpenali irrevocabili
è divenuto pronunciati in procedimenti
esecutivo art.art.
671670 c.p.p.
c.p.p.
distinti contro la stessa persona
per l’applicazione di concorso formale e continuazione di reati in caso
per l’applicazione dell’amnistia o dell’indulto art. 672 c.p.p.
di più sentenze o decreti penali irrevocabili pronunciati in procedimenti art. 671 c.p.p.
per il caso di abrogazione
distinti contro la stessa persona o dichiarazione di illegittimità costituzionale art. 673 c.p.p.
della norma incriminatrice
per
perl’applicazione
la revoca della dell’amnistia
sospensioneocondizionale
dell’indulto della pena art.art.
674672 c.p.p.
c.p.p.
per
peril caso di abrogazione
la revoca della grazia o dichiarazione di illegittimità costituzionale art.art.
674 c.p.p.
673 c.p.p.
della norma incriminatrice
per la revoca dell’amnistia o dell’indulto condizionati art. 674 c.p.p.
per la revoca
per della
la revoca sospensione
della condizionale
non menzione della pena
della condanna nel casellario art. 674 c.p.p.
giudiziale art. 674 c.p.p.
per la revoca della grazia art. 674 c.p.p.
per il caso in cui l’accertata falsità di un atto o documento non sia stata
art. 675 c.p.p.
per la revoca
dichiarata neldell’amnistia o dell’indulto
dispositivo della sentenza condizionati art. 674 c.p.p.
per il caso di estinzione del reato dopo la condanna
per la revoca della non menzione della condanna nel casellario art. 676 c.p.p.
giudiziale
per il caso di estinzione della pena quando la stessa non consegue alla
art. 674 c.p.p.
art. 676 c.p.p.
liberazione condizionale o all’affidamento in prova al servizio sociale
per il caso in cui l’accertata falsità di un atto o documento non sia stata
per il caso di cessazione degli effetti del sequestro conservativo su beni art. 675 c.p.p.
dichiarata
immobili,nel dispositivo
quando della sentenza
l’interessato propone incidente di esecuzione se il art. 317, comma 4,
perp.m. non di
il caso ha estinzione
provvedutodel a eseguire la cancellazione
reato dopo la condannadella trascrizione art.c.p.p.
676 c.p.p.
del sequestro
per il caso di estinzione della pena quando la stessa non consegue alla artt. 263, comma 6,
in ordine alla restituzioneo delle cose sequestrate art. 676 c.p.p.
liberazione condizionale all’affidamento in prova al servizio sociale e 676 c.p.p.; Spese
per il caso di cessazione degli effetti del sequestro conservativo su beni di giustizia 1, artt.
immobili, quando l’interessato propone incidente di esecuzione se il 151, art.152,
317,153
comma
e 154 4,
p.m. non ha provveduto a eseguire la cancellazione della trascrizione c.p.p.
del
insequestro
ordine alle pene accessorie art. 676 c.p.p.
artt. 263, comma 6,
in inordine alla
ordine allarestituzione
confisca delle cose sequestrate art. 676 c.p.p.
e 676 c.p.p.; Spese
sulle questioni concernenti le spese processuali di giustizia
Spese 1,1artt.
di giustizia
151, 152, 153 e 154