PENSIERO CENTRANTE:
MANTRA IN SANSCRITO:
Per essere ricettivi ai segnali che ci manda l’universo, abbiamo bisogno di avere una consapevolezza aperta, fluida e
infinitamente adattabile. Questa flessibilità della consapevolezza è il terzo componente dell’arte del desiderare.
Avere una consapevolezza fluida vuol dire che l’attenzione non resta impigliata in preconcetti sul come il desiderio si
suppone che vada a manifestarsi. Restando recettiva e libera la consapevolezza può muoversi e adattarsi a qualunque
cosa sia necessaria per lo sviluppo dell’intenzione.
Nella meditazione di oggi coltiveremo la consapevolezza fluida quando la mente si muove dal mantra ai pensieri e di
nuovo al mantra, senza attrito né resistenza. L’attenzione flessibile può muoversi con ogni espressione dell’intenzione
senza perdere né il focus della concentrazione né il suo essere senza limiti.
Namasté
2- La flessibilità è importante per un’altra ragione: per sostenere e nutrire il nostro desiderio,
si deve essere abili nel penetrare la struttura più sottile e raffinata dei nostri pensieri e
sentimenti-come un olio estremamente penetrante che può raggiungere i più piccoli angoli.
Scrivi di una situazione in cui sei stato capace di sostenere una persona o un progetto perché
sei stato capace di restare flessibile, attento e presente per tutta la durata del processo.
3- La meditazione coltiva la fluidità della consapevolezza. Ogni qual volta la mente divaga
allontanandosi dal mantra e ci mettiamo a pensare altri pensieri, abbiamo la scelta se
continuare nel pensiero che abbiamo o tornare a pensare il mantra. Tornare al mantra vuol
dire che la nostra attenzione è flessibile e non intrappolata in una emozione o in una
interpretazione del pensiero. Dai esempi nel tuo diario di entrambe le situazioni. Descrivi
volte in cui sei stato intrappolato nel pensiero e hai continuato a tenergli dietro, e altre volte in
cui all’inizio hai voluto seguire il filo del pensiero, ma invece sei tornato al mantra con facilità.