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Novecento, grande esponente della cultura irlandese, insignito del Nobel per la letteratura 1995 e altri prestigiosi
premi, 15.
Nacque il 13 aprile 1939 in una fattoria dell'Irlanda del Nord, vicino Londonderry.
La fattoria si chiamava Mossbawn→ Moss/Muschio termine di origine scozzese importata nell’Ulster e
Bawn/ termine inglese per le fattorie fortificate.
Erano soliti pronunciarla Mossbann, anche se era imposta la pronuncia inglese gli inglesi avevano imposto
leggi sulla spelling delle parole per uniformare l'Irlanda al Regno Unito anche a livello linguistico, nel Novecento
lo spelling inglese era insegnato nelle scuole.
Ban è la parola gaelica per bianco, quindi fattorie bianche Mossban perché ricordavano il Bog-cotton, pianta
selvatica tipica dell'Irlanda che fa piumacci bianchi che ricordano il muschio. Nell'immaginario del bambino la
fattoria portava il nome di una pianta tipica della zona.
Il suo è un nome di origine gaelica diffuso soprattutto in Irlanda e Scozia. Proveniva da una famiglia di religione
cattolica umile, il primo di 9 figli. Il padre Patrick era un contadino, nome molto diffuso in Irlanda per via di San
Patrizio, protettore d'Irlanda. Era addetto soprattutto alla cura degli animali, mentre la madre lavorava in casa ed
era imparentata con famiglie locali che lavoravano nell'industria tessile, una delle principali dal 700 in GB.
Seamus afferma che nella sua famiglia si fondevano le due anime dell'Irlanda:
-Celtica/ gaelica di allevatori e coltivatori, ramo più antico
-Inglese legata all'industria tessile. Quindi si coniugavano i due rami dell'economia inglese.
Educato in una scuola vicino alla fattoria, a 12 anni vinse una borsa di studio e lasciò la famiglia per studiare nel
college St. Columb, nella regione di Londonderry. Un collegio cattolico, Saint Columb fu un monaco missionario
che con San Colombano portarono a fine 500 il cristianesimo in Irlanda.
L’Irlanda era di religione cattolica, la regione dell’Ulster si sarebbe dovuta uniformare all'anglicanesimo ma la
maggior parte della popolazione è rimasta cattolica, provocando una guerra civile tra gli anni 60/70.
Irlanda del Nord capitale Belfast e fa parte della Gran Bretagna,
La Repubblica d'Irlanda capitale Dublino ed è indipendente.
L’Ulster è usato impropriamente per indicare l’Irlanda nel del Nord: in realtà comprende le 6 contee dell’'Irlanda
del Nord, sotto la sovranità del Regno Unito, e le 3 contee sotto la sovranità della Repubblica d'Irlanda. L'Ulster
non ha alcuna funzione amministrativa, ha solo valore storico-culturale.
L'Irlanda fu colonizzata dagli inglesi a partire dal 500, tra 800 e 900 divenne colonia inglese.
Durante gli anni di studio uno dei suoi fratelli morì in un incidente stradale, investitoè la sua prima volta di
fronte alla morte, la morte del fratello lo ferirà profondamente il TEMA DELLA MORTE è uno dei temi
ricorrenti nelle sue raccolte.
Nel 1957 si trasferì a Belfast per studiare Lingua e Letteratura Inglese alla Queen’s University Belfast. Rimase
colpito da un grande poeta inglese degli anni 50/60 Ted Hughes e traendone ispirazione decise di diventare poeta.
Si laureò nel 1961 con la first class degree (110 e lode) e poi iniziò a scrivere e pubblicare poesie che riscossero
successo tra pubblico e critica.
Nel 1965 sposò Mary Devlin, insegnante di scuola elementare ed ebbe due figli.
Fino ad allora aveva pubblicato poesie per riviste letterarie.
Nel 1966 uscì la prima raccolta, “Death of a naturalist”, che decretò la sua fama, ancora oggi una delle sue
migliori raccolte.
Negli anni ‘70 cominciò a viaggiare in America; insegnò alla Berkeley University in California, dove diventò un
grande conferenziere/docente. Dopo Berkeley, diventerà lecturer anche ad Harvard.
Nel 1984 la madre morì provava un forte attaccamento per i genitori, soprattutto verso la madre sin
dall'infanzia, la sua morte gli causò un forte dolore.
Nel 1986 morì anche il padre, la ferita si allargò anni di sofferenza, la poesia un metodo terapeutico.
Nel 1989 fu invitato a Oxford come professor of Poetry, un ruolo prestigioso, difficile da raggiungere.
Pur insegnando ad Oxford, risiede tra Irlanda e Stati Uniti.
Nel 1995 vinse il Premio Nobel per la letteratura.
Nel 2006 ebbe un ictus che riuscì a superare, muore il 30 agosto 2013: cadde davanti ad un ristorante, un
incidente apparentemente banale, morì in ospedale il giorno successivo.
La sua morte suscitò un onda di dolore a livello mondiale, il suo funerale fu trasmesso dalla BBC e molti scrissero
per esprimere il dolore per la perdita di un così grande poeta. Così scriveva il presidente Bill Clinton: “Il suo
straordinario lavoro e la sua vita sono stati un dono per il mondo. Sarà un regalo duraturo per tutto il mondo
(come gli irlandesi vincitori del premio Nobel Yeats, Shaw e Beckett), una potente voce per la pace.
L'assegnazione del premio Nobel venne così giustificata: “opere di bellezza lirica e profondità etica che esaltano i
miracoli quotidiani e il passato vivente” riassume le caratteristiche delle sue poesie:
- profondità etica, legata all'Irlanda e ai suoi problemi civili/politici
- ricercatezza stilistica/linguistica
- living past, il passato ancora vivente, il passato celtico dell'Irlanda (celtico, latino, medievale), ma anche il suo
passato personale, la famiglia e l’infanziaPassato individuale e passato storico
L'Irlanda ricorre nella lirica del poeta attraverso paesaggi, ricordi giovanili e temi della rinascita irlandese Celtic
revival. In tutte le opere di Heaney hanno rilievo le vicende legate al problema dell'indipendentismo irlandese. La
sua poetica è legata alla sua terra, alla vita politica del paese. Come ha scritto nella poesia Digging, il poeta userà
la penna come il nonno e il padre hanno usato la vanga.
La raccolta La Lanterna di biancospino fu pubblicata nel 1987. Occupa un posto importante di riflessione, di
recupero, è un’antologia dei momenti del percorso dell'autore, per un nuovo slancio. Emerge una poesia semplice
e leggera, vuole tornare alla franchezza e alla concretezza del suo I libro.
Nato in una famiglia Cattolica conscia di appartenere a una minoranza nazionalista, ma pacifista, è fortemente
attaccato alla sua terra, nel 1972 lascia l'Ulster britannico per la Repubblica d'Irlanda stabilendosi in una Contea a
sud di Dublino.
Gli eventi pubblici, la domenica di sangue di Derry del 1972 e le vicende private, la morte dei genitori, sono
registrati ripetutamente e in modi diversi nella sua poesia, e cooperano alla difficile costruzione di una poetica
irlandese, che trova espressione in inglese e si rivolge a tutto il mondo.
La professione del poeta è difficile, a maggior ragione se si tratta di un poeta nordirlandese: si trova davanti una
realtà doppia, quella della tradizione autoctona, e quella della tradizione inglese; e davanti a 2 lingue, quella
materna quasi estirpata, e una imposta dal potere e dal sistema scolastico. Ci sono quindi 2 culture, 2 tradizioni, 2
passati storici e 2 passati immaginativi. Il poeta sceglierà una delle 2 realtà, tradendo l'altra o tenterà la difficile
via dell'equilibrio.
Una raccolta di poesie può essere composta in 2 modi che possono anche integrarsi: scrivere poesie come
componimenti indipendenti o concepirle come parti di un insieme, senza impedire che componimento abbia la
propria indipendenza di base. Allo stesso modo ci sono 2 modi per leggere una raccolta: come un tutto
armonizzato di parti in rapporto tra loro o come pezzi singoli.
In The Haw Lantern esiste una struttura portante ma non è immediatamente esplicita, in questo la sua auctoritas è
James Joyce con Dubliners, Portrait, Ulysses, le cui strutture unificanti sono spiegate fuori dalle opere stesse, in
lettere o conversazioni private. Tra l'altro in Station Island Heaney immagina di incontrare proprio Joyce.
Leggendo la raccolta come sistema la prima poesia Alphaabets, è una intro e in un certo senso una sinossi delle
altre, le contiene tutte; The Riddle, l’ultima poesia raduna gli elementi della raccolta in una proposta di metodo e
in una implicita apologia.
Il tema centrale e continuo oggetto di indagine di tutta la sua poesia è la ricerca dei confini, del rapporto della
mente con il reale, della verità nella contraddizione e dell'equilibrio tra tensioni opposte.
Sin dalla prima raccolta si è domandato come dovesse vivere e scrivere un poeta, si è sempre messo in dubbio.
Inoltre si è chiesto quale fosse la funzione della poesia, il suo legame con la realtà e con la nostra vita.
Tutto ciò che scrive testimonia un percorso verso una risposta alla domanda. Quindi su questo presupposto The
Haw Lantern è una struttura unitaria ma anche tutta l'opera di Heaney lo è.
In Alphabets traccia una sintesi di questo cammino così come ha fatto Joyce per Stephen artista nel Portrait.
La voce narrante della poesia è adulta, racconta in III persona ma riferendosi all’Io autoriale nascosto, a
cominciare dai primi anni della propria vita. Prima l'esperienza del mondo è limitata alla casa, ai genitori; il padre
trasmette questa prima cultura. Poi il cerchio si allarga alla scuola locale, poi a una scuola più lontana. Tutto
diventa sempre più complesso e l'esperienza si stratifica ma nessuno strato può essere eliminato. Nell'ultima strofa
dalla III persona la voce passa a un deciso Io.
Ciò che accade in Alphabet é in un certo senso il modello di ciò che avviene in tutta la raccolta fino a The
Riddle: la voce adulta direttamente o in poche eccezioni cerca di setacciare il senso delle cose chiedendosi cosa
sia meglio, quello che resta o quello che passa? La via negativa dell'ultimo verso della raccolta suona come
un’apologia di tutta la raccolta di poesie, del vissuto del poeta, delle funzioni fatti assumere alla poesia stessa.
Un altro aspetto importante da tenere in considerazione: tutti i giorni della vita, nel privato nel pubblico, Heaney
come Irlandese e poeta sente la continua necessità di passare linee di confine, di divisione. Il continuo
spostamento, necessario per non essere fuori posto, da Terminus a From the Frontier of Writing, in
quest'ultima il confine è il più difficile da materializzare perché è il confine tra il reale e la provincia della mente,
la linea che il poeta passa quando comincia a scrivere. L'esperienza del confine, della frontiera si ripete in From
the Republic of Conscience.
Sono inserite poesie di argomento più personale e privato e componimenti dedicati a personaggi emblematici e le
poesie paraboliche complesse.
La poesia che dà il nome all'intera raccolta contiene un’informazione da non trascurare: immaginato Diogene
reggendo la lanterna di biancospino, la piccola luce, che chiede solo di salvare il lucignolo della dignità, esplora e
passa oltre, cioè non ha ancora trovato quello che cerca.
È un poeta colto, la fedeltà alla terra e alle sue origini contadine, più forte nelle prime raccolte, ma presente anche
nelle ultime non deve fuorviare: oltre alla storia e alla letteratura irlandese, agli studi classici e alla letteratura
inglese in generale, ci sono numerose influenze:
1.Wordsworth e la sua poesia di pensiero, in cui il pensiero si oggettivizza in vita e natura, e gli oggetti materiali e
gli eventi si caricano di significati metaforici e filosofici. Egli riprende famose affermazioni di Wordsworth (nella
prefazione alla II edizione delle Lyrical ballads del 1800, firmata da Wordsworth e a Coleridge, coautore del
libro) sul linguaggio poeticoche deve essere come quello veramente usato dagli uomini, e sull’argomento della
poesia, che deve essere scelto tra accadimenti situazioni della vita comune, ai quali poeta conferisce colori
dell'immaginazione.
2. Peter Kavanagh, scrittore irlandese soprattutto poeta, le cui opere gli hanno confermato che era possibile fare
della subcultura rurrale d'Irlanda una risorsa culturale. Viene suggerito il termine poesia impura, la poesia
condizionata dalla vita del poeta e dal mondo intorno a lui. L'avvicinamento dell'aggettivo impura a poesia è una
provocazione, una scelta che per lui diventa il dovere della ricerca, ricerca che la raccolta rende biunivoca poiché
si cerca e si è cercati.
Alphabets è la I poesia della raccolta, si percepisce da subito il carattere autobiografico, 16 quartine divise in 3
sezioni. Il titolo ha un ruolo importante, si deduce che si parlerà di alfabeti e scrittura. È la storia di un ragazzo, il
poeta stesso che racconta la sua infanzia, come ha imparato a scrivere a scuola, il rapporto tra oggetto e
trasposizione grafica, tra parola e mondo: ciò che andrà a costituire la vita del poeta che lavora con le parole.
I sezione I quartina: L’io poetico parla di un HE: un bambino il cui padre con le mani giunte faceva delle ombre
cinesi sul muro, per rappresentare ad esempio un coniglio che rosicchia. Era già in grado di capire che era
un’ombra che rappresentava qualcosa di diverso.
Linguisticamente parlando il significante era l'ombra, il significato la testa del coniglio. Il bambino era in grado di
capire la struttura elementare del segno linguistico. È il primo insegnamento ricevuto dal bambino impartito dal
padre, che funge da maestro di vita sottolinea l'importanza della figura paterna
La prima lettera della poesia è la lettera A, è anche la prima lettera dell'alfabeto una scelta non casuale.
II quartina: disegna fumo col gesso, la lettera Sper insegnarla ai bambini viene associata ad un oggetto, in
questo caso è associato al fumo, S è la prima lettera di Smoke; (noi la associamo la S a un serpente).
La Y è Associata a un bastoncino a forca e il 2 sembra un cigno con il collo piegato. Capiamo che il bambino
impara a scrivere.
III quartina: impara che la A Può essere pronunciata in inglese diversamente ah o ay. Impara come si tiene la
penna, quindi che nella vita vanno seguite delle regole.
IV quartina: si parla del copiare che è un esercizio importante per imparare a scrivere e che English è la lingua.
Il segno ✔ zappa storta, viene usato indicare corretto nella correzione dei compiti. Sul davanzale della finestra
c'era un globo colorato un mappamondo che sembrava una O. TEMA GLOBE lo incontreremo altre 2 volte.
Si percepisce da subito il carattere autobiografico della poesia, l’atteggiamento del poeta, bambino nei confronti
della parola, del mondo e della possibilità di tradurre segni in parole. Oltre all’educazione emerge anche il senso
di meraviglia legato all'apprendimento.
II sezione I quartina: più tardi inizia a studiare il latino, declinazioni di nomi e aggettivi, le quali erano cantate
come un Osanna, canto religioso come se l'apprendimento del latino avesse qualcosa di sacrale per la sua
antichità che era percepita come sacra. L’osanna è anche un canto di gioia quindi una sacralità che suscita gioia,
ma la sacralità dipende anche dal fatto che il latino è usato nella messa.
Elementa Latina è la grammatica latina che veniva messa in colonna. Marbled/marmoree si riferisce alle colonne,
in questo caso astratte, e anche minatory/minaccioso è un possibile rimando alla difficoltà nell’imparare le
declinazioni, forse anche alle possibili punizioni per chi non le imparava. Rose up in him un senso di intimità,
nel senso diventavano sue.
Continua il rapporto astratto/concreto presente nella I sezione: ombre del coniglio, parole→ astratte ma
rimandano a qualcosa di concreto. Nella II sezione le colonne invece sono concrete, ma qui hanno una valenza
metaforica
II quartina: si passa a una scuola definita più severa St Columb, in cui aveva imparato il latino. È definito Santo
Patrono della Quercia, perché aveva rispettato un bosco di querce nello scegliere un sito per costruire una chiesa.
Sembra sia stato anche protettore dei poeti, ai quali permetteva di lavorare coi monaci alla conservazione del
passato d’Irlanda. Al cambio di lezione squillava una campana e lui lasciò il foro latino per l’ombra
III quartina: di una nuova calligrafia. Era insegnata una seconda lingua dopo il latino il gaelico. (Veniva
insegnato a scuola anche se non era ancora lingua ufficiale. Il gaelico è una delle lingue ufficiali in Irlanda, non
tutti lo parlano bene, solo il 40 una delle lingue ufficiali in Irlanda ma non tutti lo parlano bene, solo il 40%, è la I
lingua. Una lingua antica parlata dai celti, con una grafia che parzialmente si differenzia dall' alfabeto latino
new calligraphy.
Il gaelico lo faceva sentire a casa, era la lingua con cui si esprimevano a casa, probabilmente aveva preceduto la
acquisizione dell'inglese.
L'alfabeto gaelico è paragonato a alberi, perché le lettere tendono ad essere lunghe e slanciate verso l'alto,
estremamente ricche e complesse, le cui maiuscole sono frutteti in pieno fiore e le righe sono paragonate a rotoli
di rovi, briars, nei fossi (che fioriscono in Biancospino). non è solo una metafora, allude all'alfabeto gaelico
moderno, alle lettere del quale vengono dati nomi di alberi, come la b, beith che in inglese birch betulla.
IV quartina: ha una struttura un po' complessa, il soggetto è ciò che sogna il poeta, la poesia, descritta come una
figura ornata di nastri e a piedi nudi, con boccoli di assonanze e note boscherecce. La descrizione della poesia
semplice richiama la semplicità di Heaney. La descrizione della poesia ricorda da vicino la descrizione della fata
che si muove libera e aggraziata. Assonanze: elementi fonetici, parallelismo fonico tra le parole di una poesia.
Him si riferisce al bambino, non al poeta, è il bambino che diventerà poeta, quindi il suo divenire.
Si parla di un setting simbolico, boschivo che rappresenta la poesia.
In quegli anni l'Io lirico si avvicinò per la prima volta alla poesia è così a immaginare di voler diventare poeta.
V quartina: him, il bambino impara quest'altra scrittura, altro riferimento alla sua evoluzione.
Lo scriba che nel suo campo bianco guidò un giogo di pennel’indovinello Veronese: un testo fondamentale,
potrebbe essere l’anello di passaggio tra latino e volgare. La scrittura è senza blank spaces e senza punteggiatura.
“Spingeva avanti i buoi, arava un bianco campo, tenevo un bianco aratro e seminava un seme nero” → Scrittore,
dita, carta, penna d'oca, inchiostro. Risale al VIII IX, di autore ignoto, si riporta in forma di appunto presso il
margine superiore di un foglio in un codice di pergamena più antico.
Il poeta, che semina su campo bianco, il foglio, dei semi neri, parole, inchiostro. È lui che impara a scrivere e
ricorda l'immagine dello scriba, ma anche a un monaco perché gli ultimi 2 versi si riferiscono alla passione
della scrittura, che richiede sacrifici, come l’isolamento del monaco nella sua cella coi merli che volano e sfiorano
la porta. Il digiuno l'automortificazione e il freddo sono i sacrifici, i voti che il monaco compie allo stesso modo
il poeta deve in un certo senso sacrificarsi e dedicare tutto se stesso alla poesia.
riferimento a una delle poesie più famose di Heaney Digging, perché viene ripresa la metafora tra penna e
vanga, in cui arare è come scrivere anche al suo attaccamento alle origini, mentre il padre arava, lui scriveva e
alla fine non c'è troppa differenza tra arare e scrivere, perché scrivere è un modo di vangare il terreno
VI quartina: sembra scomparire tutta l'immaginazione emersa in precedenza, sembra divenire tutto buio perché
deve imparare di nuovo un'altra scrittura→ he bends again, begins again per imparare inglese. Emerge l'idea che
nelle varie fasi della sua crescita si trovasse di fronte alla necessità di acquisire un altro tipo di cultura, che ritiene
NUDA, MEROVINGIA, RESTRITTIVA, fa probabilmente riferimento alla cultura inglese.
Per il poeta il NORD ha una valenza ascetica, di rinuncia e sofferenza, il SUD un luogo di speranza.
Lui stesso ha un nuovo modo di scrivere, una nuova cultura ed è partito da zero per acquisirla.
La falce di Cristo, riferimento alla religione, una religione che non arricchisce, al contrario toglie, s'impone al
posto della cultura gaelica.
La scrittura diventa nuda: la scrittura si è impoverita e tanto più la cultura diventa ascetica, tanto più la scrittura
diventa impoverita.
Riferimento ai merovingi, dinastia altomedievale della Francia, forse di carattere religioso. I merovingi erano noti
per il loro intervento nella diffusione del Cristianesimo, in particolare nei regni sotto il loro controllo ed erano
molto diffuse le agiografie, modo per controllare la popolazione di quelle zone.
III sezione I quartina: torna il TEMA MAPPAMONDO, qui riferito al Globo è ruotato il Globo= è passato molto
tempo, il passare del tempo, legato al movimento della terra.
WOODEN Osi riferisce all’insegnamento universitario, un’aula di anfiteatro; all’Enrico V di Shakespeare
evocato da Globe(Theatre); nel prologo Shakespeare definisce la struttura del teatro come a wooden O; il Globe
aveva la struttura circolare, con il palco posto al centro e intorno una galleria riparata. Il teatro era scoperto al
centro, dove erano solite sedere le persone più abbienti→ Si deduce che passa molto tempo ed è ormai una
persona istruita di cultura e può per questo citare Shakespeare o Graves, poeta dei primi anni del 900 che aveva
tradotto un'opera di un drammaturgo spagnolo intitolata The infant with the globe, l'allusione non è casuale.
La finestra della scuola elementare, dove era posto il mappamondo, rappresentò proprio la sua prima apertura al
mondo, e fuori dalla finestra c'è il mondo.
II quartina: i covoni, quartina precedente disegnano una lambda, Λ i covoni formano la lettera greca Lambda
indica la conoscenza del Greco, e la lega a qualcosa di concreto, alla campagna in cui era nato. Continua
l’associazione del greco ad elementi naturali: dice che le buche delle patate erano fatte a delta Δ e poi dice che
l'omega Ω faceva la guardia sopra le porte→ in Irlanda c’era la tradizione, di appendere sopra le porte dei ferri di
cavallo, assomigliano all’omega. Accede al mondo greco mescolando elementi concreti a elementi naturali.
III e IV quartina: c’è riferimento a Costantino, primo imperatore romano convertito al cristianesimo che convertì
il popolo romano. La leggenda narra che in una battaglia Costantino vide apparire in cielo una scritta: vincerai
con questo segno - in hoc signo- nel cielo era comparsa una croce, vincerai sotto il segno del Cristianesimo. Si
dice che per questo motivo, abbia deciso di convertirsi. Ritorna il tema della lettera, del linguaggio visto come
linguaggio musicale, il linguaggio in forma di note, notazione musicale, come si si trattasse di un ulteriore
alfabeto, musicale e dice che questo ancora dominio sul poeta, è ancora importante per lui.
Al negromante potrebbe essere collegato Marsilio Ficcino, se ne parla in un importante testo di magia esoterismo
in cui è raccontato un episodio particolare: egli aveva appeso un’immagine del mondo così che avrebbe potuto
ricordarsi di tutte le meraviglie del mondo si ricollega al mappa mondo alla finestra.
V quartina: in questo caso la O è la terra vista al di fuori da un astronauta. L'apertura al mondo iniziata con un
mappamondo accanto alla finestra, è estrema, siamo al di fuori dell'universo. La terra appare come un UOVO,
legata simbolicamente all'origine della vita, è l’uovo da cui l'astronauta stesso è nato.
VI quartina: la prima volta il poeta passa dalla III alla I persona, ritorno all'infanzia da qui era partito, questo
tornare indietro rappresenta perfettamente il tema del cerchio e quindi la O.
Ritorna a quando i suoi occhi da bambino fissavano l’uomo passare l'intonaco (dei lavori nella loro prima casa), il
bambino guardava l'uomo scrivere strani segni, che ha capito puoi essere le lettere del loro cognome fu quella
la prima volta che vide le lettere. Ritorna così indietro all'infanzia e alla famiglia dopo aver attraversato vari
momenti.
Troviamo due voci narranti prima I e III persona, la voce narrante del poeta adulto guarda indietro nel tempo.
Nell'ultima parte emerge questo Io che è stato nascosto, che non a caso riemerge quando guarda la terra,l'uovo da
lontano, quando esce al di fuori come fa l'astronauta.
Un componimento denso, legato a cose concrete, troviamo Temi che compariranno in altre poesie della raccolta. I
temi maggiori della raccolta sono:Crescita, scrittura, identità, storia personale, campagna, cultura di origine,
formazione, e aspetti/ legami familiari.
III sezione: negli ultimi due distici nomina Baronie e le parrocchie che indicano 2 estremi: sono 2 diverse gestioni
del potere, per certi versi simili ma diverse allo stesso tempo. L'Irlanda è stata storicamente una terra che ha
dovuto affrontare molti problemi legati alla religione, le Baronie alludono al potere politico, le parrocchie a quello
religioso.
Torna l'elemento dell'equilibrio, questa volta cerca di trovarlo con le mani: alla fine sembra presentassi in una
figura iconica: la figura del poeta tra un secchio e l'altro alla ricerca di un equilibrio, si pone come un perno per
una Balance, tra mano destra e sinistra.
I stood on the central stepping stone - dritto sulla pietra centrale del guado come l’ultimo conte tra una riva e
l'altra del fiumeDice di essere come l'ultimo conte a cavallo in mezzo alla corrente, si riferisce a Hugh O’Neil:
uno dei conti irlandesi che avevano cercato di opporsi al dominio inglese al tempo della regina Elisabetta, si era
particolarmente distinto per la sua posizione e fu l'ultimo conte a ribellarsi al governo britannico si paragona al
conte che ha dovuto fronteggiare da una parte gli inglesi, dall'altra gli irlandesi cercando un comune accordo di
pace, che sta al centro fra due posizioni e cerca di trovare un equilibrio difficile e così è per il poeta.
Perché titolo Terminus? Termine è la divinità dei confini, è collegato alla storia del poeta che rappresenta una
linea di confine tra tutti gli opposti: natura/industria, risparmio/avidità, baronie/parrocchie.
La vita del poeta→ linea di confine tra tutti questi opposti. Terminus parla della condizione esistenziale del poeta
che è sempre stato scisso tra antinomie, in cui cerca equilibrio e armonia.
Terminus presenta un linguaggio condensato e una musicalità non affidata né a rime, né a una prosodia regolare
L’irregolarità nella prosodia e nelle strutture foniche è una delle principali caratteristiche di Seamus Heaney:
versi liberi tipici della poesia moderna, rime imperfette, assonanze, consonanze, forme in ing shunting/trotting.
Ritmo e musicalità in poesia sono fattori estetici, le ripetizioni in poesia (parallelismi), a livello fonico e
semantico servono ad accattivare l'attenzione del lettore, fa leva su sensazioni psicologiche/ emotive. A questa
finalità estetica è anche legato l'uso di ritornelli, le ripetizioni provocano piacere.
La storia dell'Irlanda: tra il V/VI in Irlanda si stabiliscono i gaeli di origine celtica, che fondano la loro prima
comunità, per poi colonizzarla interamente. Nel 400 d.C. si diffuse il Cristianesimo portato dai monaci che
fondano monasteri e diffondono la novella del Vangelo: tra loro Patrick, futuro santo patrono d'Irlanda.
Nel XII secolo gli inglesi iniziarono la conquista dell'Irlanda, 1100 circa, inizialmente lentamente e poi nel 1541
Enrico VIII si dichiara re d'Irlanda, padre di Elisabetta futura regina della dinastia Tudor.
Con Enrico VIII la religione britannica inizia ad distinguersi da quella romana: egli si proclama capo della chiesa
anglicana, non è riconosciuta l'autorità papale.
Enrico VIII decide di ufficializzare il dominio sull'Irlanda questo sarà l'inizio di una perenne conflittualità tra
cattolicesimo e anglicanesimo inglese. Una conflittualità mai risanata del tutto fino a XX.
Nel 1921 l'Irlanda viene divisa in 2 parti: Irlanda del Nord con capitale Belfast, città industriale e
Irlanda del Sud, Repubblica d'Irlanda con capitale Dublino.
Il dominio inglese rimane nella parte settentrionale dell'isola, dove nasce S. Heaney, la Repubblica d'Irlanda è uno
stato libero indipendente.
Irlanda del Nord è agli inizi del 900 lealista, unionista. Significa leale e fedele alla Chiesa di Inghilterra a livello
politico e religioso.
Unionismo è una corrente religiosa/politica sempre stata in Irlanda. Mira a mantenere l'Irlanda unita e auspica al
ritorno di un’Irlanda indipendente. La maggior parte è protestante/anglicana ed è discendente dai coloni della GB
che dai tempi di Enrico VIII partivano dall'Inghilterra e si stabilivano in Irlanda.
Irlanda del sud/ Repubblica d'Irlanda è in maggioranza Cattolica; è nazionalista/unitaria e auspica
all'indipendenza dal dominio inglese.
La pacificazione non ci fu e la parte del Nord divenne conflittuale, lì continuavano a vivere piccole comunità di
cattolici e ciò comportava situazioni di discriminazione determinò anni di crisi che sfociarono in una guerra
civile e poi i troubles/conflitti degli anni 70/90.
La situazione si infiammò quando nel 1972 dei britannici uccisero a Derry 14 civili che manifestavano
pacificamente (Irlanda del Nord; era domenica e fu denominata Bloody Sunday. Questo episodio fu la goccia che
fece traboccare il vaso e diede il via a una serie di attentati contro il dominio inglese a firma dell'Ira, un gruppo
paramilitare armato (Provisional Ira che viene da una formazione dell'esercito britannico precedente alla 2GM),
un braccio dell’Ira diviene un gruppo di militari armati. Tra 70/90 morirono molte persone, sull'orlo di una guerra.
A fine anni 90 si arrivò a una relativa pacificazione con l'accordo del Venerdì Santo 1998, Accordo di Belfast,
durante gli anni di Blair: il gruppo paramilitare dell'ira accettò le condizioni proposte dal governo inglese anche se
rimaneva il dominio inglese.1998 La regina stessa visitò L'Irlanda per sostenere il compromesso.
Dal 1998 non ci sono stati più attentati, ma permane la tensione tra i due gruppi.
Seamus Heaney e il contesto irlandese: nasce in Irlanda del Nord, vive in prima persona la conflittualità degli anni
70/90, per poi allontanarsi dalla terra in cui è nato. La sua famiglia era cattolica, gruppo discriminato in quegli
anni dalla politica inglese. Seamus si trasferisce a Dublino durante il periodo in cui da conferenziere viaggia tra
Irlanda e Stati Uniti. Il suo trasferimento non dipende da discriminazioni religiose; non era un cattolico convinto.
Nell'anima di Heaney radice Cattolica- celtico/ gaelica -influenza inglese.
Si trasferisce a Dublino per recuperare le radici cattoliche; ma il problema non è solo culturale, è anche
linguistico, in Irlanda la lingua ufficiale è il gaelico, l'inglese dopo. Il gaelico costituisce un legame con un
passato che non si vuole dimenticare, il patrimonio culturale e il folklore sono aspetti importanti in Irlanda.
La poesia di Heaney non può che risentirne, quindi ci sono numerosi riferimenti a questa conflittualità NON
ELIMINABILE: l'Irlanda non rinuncia all'inglese ma vuole mantenere il legame con la sua Antica origine.
From the Frontier of writing - Dalla frontiera della scrittura. Un uomo in macchina è fermato da un gruppo di
soldati con fucili puntati che rimandano alla situazione di ribellione che aveva vissuto Heaney: c’erano posti di
blocco che presidiavano zone interne dell’Ulster considerate critiche, ma anche il CONFINE INTERNO tra Irlanda
del Nord e Repubblica d’Irlanda (Parable Island alla prima riga)
La sensazione che domina la poesia è quella della paura esplicativo il termine Quiver, tremore.
Ma a dominare il componimento è una COSTRUZIONE ALLEGORICA che la distingue dalle altre poesie
caratterizzate da un carattere più lirico. Quello che descrive nelle 4 strofe è ciò che accade nel processo di
scrittura, quando si arriva al blocco, alla frontiera della scrittura, non reale ovviamente.
L'allegoria della truppa di soldati rimanda alla cesura, ma non politica; il poeta nel processo di scrittura deve
superare tutta una serie di blocchi; improvvisamente il blocco è superato, evita aggirandolo l'ostacolo passando
dietro la cascata. La comprensione della poesia passa attraverso la decifrazione dell'allegoria.
The Haw Lantern - La lanterna di biancospino è la poesia che dà il titolo all'intera raccolta. Haw, il
biancospino è una tra le prime piante a fiorire in primavera.
Crab of the thorn: granchio o mela selvatica piccola e dura, qui fa riferimento alle piccole bacche rosse del
Biancospino invernale che per Heaney sembra una piccola lanterna Diogene. Haw thorn→ rovi del biancospino
Small light: riferirsi o al biancospino o alla piccola mela Rossa che è come una lucina per le small people.
Small People: sono persone semplici, umili e puri di spirito che riconoscono la luce nei campi, ma anche un più
sottile riferimento al piccolo mondo di fate, elfi, folletti, parte della mitologia celtica e chiamati small/ Little
People per via delle loro dimensioni. Si nascondono per fare i dispetti nei cassetti dei mobili o nelle criniere dei
cavalli, spiritelli dispettosi non benevoli.
Biancospino è un fiore di solito associato alla semplicità, umiltà e purezza, bellissimo e privo di pretese (in una
poesia di Pascoli, un bambino molto povero e umile Valentino, paragonato al Biancospino)
Them le Small People che devono mantenere viva la loro dignità. Il Biancospino dimostra che anche le cose
semplici hanno una loro bellezza/ricchezza.
Illumination: luce abbagliante mentre la luce del biancospino è una luce più fioca.
Diogene detto il Cinico, o il Socrate pazzo, filosofo greco fondatore della scuola cinica, sono raccontati vari miti
legati alla sua figura, come la storia per cui rispose ad Alessandro Magno che chiedeva di poterlo aiutare in
qualche modo, di togliersi perché bloccava la luce del sole nella spiaggia. Diogene era sostenitore di una vita
semplice, viveva in stracci e in una botte. Si racconta che in pieno giorno girasse con una lanterna alla ricerca
dell'uomo, non si tratta dell'uomo onesto, ma dell'uomo semplice, che ritrova la sua genuina natura, l'uomo in
grado di rinunciare al superficiale che si accontenta del necessario, che così è felice.
Il Biancospino, per le sue bacche è associato alla Lanterna, di quelle con il bastoncino, come quella usata da
Diogene di qui il titolo.
TU l'uomo che Diogene scruta nascosto da dietro; siamo noi ad essere scrutati da Diogene che tiene la lanterna
all'altezza dei nostri occhi, come se facessimo parte di questa comunità di Small People a cui si rivolge Seamus.
Diogene ci osserva per vedere se abbiamo le caratteristiche etiche che lui ricerca nell'uomo semplice; è come se ci
guardassimo reciprocamente.
Recedere si riferisce alla paura di essere scrutati, graffio è quello prodotto dagli spini del Biancospino
Moves on in chiusura fa pensare che non siamo noi gli uomini che Diogene sta cercando.
Haw: emblema complesso della poesia. Si riferisce alla semplicità ma anche all'arte, ciò che illumina il poeta.
Blood-pick: influenza importante che la lanterna su di lui, un segno di elezione del poeta che è segnato con uno
stigmate, un segno nel corpo reale, tangibile. È come se il poeta vedesse nel Biancospino una verità etica che non
vede concretamente ma intuisce, come la figura di Diogene che non viene vista concretamente, ma se ne ha la
percezione.
TEMA LUCE: può simboleggiare la forza, la maturità dell'uomo e del poeta nello specifico; è come se il poeta
intuisse una verità etica/ trascendente nel fiore del biancospino che non si vede ma si nasconde.
È abbastanza difficile cogliere il senso di questa poesia e decifrarne la metafora: nella metafora si trovano 3
elementi (tenore: significato) (ground: terreno in cui si sovrappongono tenore e veicolo) Il biancospino(veicolo)
è la purezza (tenore), ground: colore, il fatto che sia un fiore spontaneo, dalle piccole dimensioni,senza pretese.
La Lanterna di Diogene è simbolo di purezza perché la luce era per Diogene il modo per cercare una forma di
essenzialità/ purezza, semplicità che è verità e che può dare senso alla vita.
The Stone Grinder Il molatore di pietre: è una poesia formata da 5 terzine. Inizia con il richiamo a Penelope,
moglie di Odisseo che tesseva durante il giorno per poi disfare ogni cosa la notte parallelismo tra Penelope e
l’Io poetico che si definisce molatore di pietre da 50 anni e che ha come ricompensa l'oscurità.
Il termine ordained, è ordinare in senso ecclesiastico
Inoltre c'è coitus interruptus onanismo pratica contraccettiva
A Daylight Art Un'arte diurna è formata da 7 terzine è un verso dedica al poeta scozzese Norman MacCaig. È
riferito al sogno di Socrate, il giorno che doveva prendere il veleno Socrate disse agli amici che aveva messo in
versi le favole di Esopo. Il mptivo era che aveva avuto un sogno.
Il sogno contorto che Socrate aveva avuto era stato ricorrente per tutta la sua vita con l'insegnamento “esercita
l'arte” la cui più alta forma era la filosofia.
Che l’arte giusta sia la filosofia la poesia ho la pesca, fortunato è chi ne riceve il dono.
Alla fine c'è un paragone finale tra poeta e quindi il pennino e pescatori occhio di canna.
Metafisica dei nomi: non c'è ragione per chiamare una cosa in un certo modo, rapporto arbitrario.
Parla di una montagna chiamata in modi diversi dagli inglesi(occupanti),dalle persone dell'est, gli ubriachi
dell'ovest.
Il problema linguistico fa sì che tutto sia basato sull'ascolto Bisogna sentire
Il VIAGGIATORE METAFORA, perché la poesia è una parabola come evidente dal titolo. Relativismo linguistico
Poi si parla di nativi che ripetono profezie a cui fingono di non credere, a cui invece credono: di un punto in cui
tutti i nomi convergono e sperano di trovare il minerale grezzo della verità.
In questa isola in cui mancano, certezze ma ognuno è convinto di ciò in cui crede, si potrebbe credere che prima o
poi tutti inizino a parlare allo stesso modo e trovino una verità comune a cui fare riferimento.
Ritorna il tema del linguaggio.
Si parla di un unico campanile che suonava sempre alle 12:00, solo quella nota segno inconfondibile di verità per
un creatore con un unico occhio (riferimento all'iconografia di Dio spesso rappresentato con un occhio,soprattutto
in Oriente). Si fa riferimento all'opera dei monaci nei monasteri che hanno tramandato molti testi, per esempio
della cultura classica, altrimenti non ci sarebbero giunti (storia della nostra cultura). Scribi avevano trovato spesso
questa rappresentazione di Dio con un occhio e avevano fatto derivare il termine da Eye Land e poi forse
Ireland, ma in realtà Irlanda è la terra degli Iri, una popolazione.
Ora gli archeologi commentano le glosse; l'Archeologia è importante in Heaney perché rappresenta un ponte tra
passato e presente. Si parla di cerchi di pietra, molto diffusi in Irlanda, sono siti assembleari o abitazioni?
Gli altri erano simboli, ritorna il problema linguistico del rapporto significato/ significante, ma la verità non si sa,
allo stesso modo come i sovversivi e i collaboratori discutono per raddrizzare la storia dell'Irlanda, ognuno nella
propria convinzione.
Ciò che emerge dalla poesia è un relativismo. Heaney non crede nei dogmi linguistici, ontologici, politici, per il
tipo di vita che ha vissuto. La conclusione: i più vecchi sognano di viaggi e anche loro hanno storie come quello
di uomo che messosi a letto, morì convinto che il taglio del Canale di Panama avrebbe fatto sparire l'Irlanda per
via del drenaggio dell'oceano. È una conclusione ironica ovviamente
II parte: la descrizione della Repubblica della coscienza: passa alla descrizione questo paese in cui la nebbia è un
presagio spaventoso al contrario del fulmineproprio perché non si temono nel temporale i fulmini, i genitori
appendono i bambini (addirittura in fasce: simbolo di fragilità) agli alberi durante i temporali, perché non c'è
paura, perché è un qualcosa di surreale è molto pericoloso nella realtà. La nebbia è considerata spaventosa mentre
il fulmine e quindi il fuoco no. La nebbia fa paura perché nasconde le cose, occulta la vista. Allo srtesso modo
quando la nostra coscienza è pulita non abbiamo paura, se offuscata allora dobbiamo temere.
Sono menzionati i law leaders, gli uomini di governo della nostra coscienza che sono i nostri valori, la nostra
etica, la nostra fede e ideali. La legge più importante è la legge morale che non è scritta da nessuna parte, siamo
geneticamente dotati, è innato. Gli uomini di governo devono piangere per espiare la loro condizione di essere
detentori di quella carica. Qualunque siano i valori a cui diamo importanza, dobbiamo tener presente che non
sono assoluti cioè presentano sempre un margine di errori.Non bisogna mai dare nulla per scontato.
Continuano gli elementi associati al mare iniziata con la parola salt, weep, salt in tears.
Ritorniamo al sale ma questa volta al sale delle lacrime di Dio che ha pianto, ritorna il pianto dei governatori.
L'associazione vita / pianto è connessa alla mitologia, ma anche all'idea di una vita che non può essere felice
dall'inizio alla fine. Il dolore accompagna sempre le nostre vite--> il Dio piange per la sua presa di coscienza che
la sua solitudine sarà senza fine quindi dolore di Dio connesso alla solitudine
III parte coming back. Torna con le braccia della stessa lunghezza perché la donna della dogana (menzionat
inizio) aveva detto che l'indennità era lui stesso.
Egli è riconosciuto Dual Citizen, con doppia cittadinanza, il paese natale e della Repubblica della coscienza.
Ciò significa che torna con una più profonda consapevolezza, con questo viaggio si è arricchito non di valori
materiali ma spirituali.
Il vecchio vorrebbe che lui si considerasse un rappresentante della Repubblica della conoscenza, dovrebbe cioè
parlare e raccontare di questi valori che sono i diritti importanti dell'uomo, ognuno la verso l'uso della propria
lingua.
Embassies: ambasciate cioè l'organo rappresentativo di una nazione in un paese straniero.
Tutti quelli che avevano fatto un viaggio nella loro coscienza si trovano ovunque, ma operando individualmente.
Tutto il componimento ha la forma di una allegoria; i valori di Amnesty sono rappresentati da Heaney che si fa
ambasciatore di se stesso e della coscienza. I valori di Amnesty sono dell’Io poetico e i valori di tutti noi, quelli
che dovrebbero guidarci.
Quando si parla della Barca potrebbero esserci riferimenti alla storia Britannica.
San Brandano è una figura storica del VI secolo Abate benedettino. Era il fondatore di monasteri tra Irlanda e
Scozia. La leggenda lo rese capo del gruppo di monaci alla ricerca del paradiso terrestre, e secondo la leggenda vi
arrivò a veramente. Ed è alla base di molte storie inglesi irlandesi su barche sacre
Hailstones. Chicchi di grandine C'è una descrizione dettagliata di un improvviso temporale con chicchi di
grandine, c'è un'alternanza tra momento passato e momento presente, ma possiamo dire che il tema centrale e
quello dell'assenza, della perdita. Nella I strofa si dice infatti: dolorando per la sua assenza.
Nella parte finale si fa riferimento a una macchina con tergicristalli in moto che lasciò tracce perfette nella
fanghiglia, forse alludendo a un incidente, forse allude alla morte del fratello in un incidente.(40 anni hai avuto, la
luce si aprì in silenzio:forse luce dell’aldilà?)
Thomas Traherne, santo per la chiesa anglicana, teologo,fu prosatore religioso del 600, poeta, tra i maggiori
esponenti della poesia metafisica.( aveva il suo grano orientale), ma per noi la puntura di grandine Eddie
Diamond con le mani antipuntura fruga le ortiche.
Two quick notes Due rapide note dedicata a un amico nominato che spesso consigliava e rimproverava
giustamente il poeta che però poi si è rivolto contro se stesso ed è stato feroce ciò ci induce a pensare che si sia
tolto la vita anche perché poi viene definito autolesionista in rovinosa caduta libera.
Prie-Dieu, formula francese
Hail and Farewell: Ave atque Vale formula conclusiva di saluto, saluto e addio che è la frase usata da Catullo
in memoria del fratello morto nelle carme 101, ulteriore indizio che ci fa pensare che questo amico sia morto.
The Stone verdict. Il verdetto delle pietre. È composta dopo la morte del padre perché in memoria del padre
quindi varie cose che descrivono la figura paterna Ma la più importante è la speechlessness, un uomo taciturno e
heaney ne parlò molte volte.
Essendo sempre stato un uomo semplice si presenta al giudizio come un contadino com'era sempre stato, con
bastone e cappello a tesa larga, è incerto su se stesso, se sarà stato giusto o avrà sbagliato in vita.
Era anche un uomo severo che non amava discussi dolci e scuse, amava così tanto il silenzio e quindi
l'essenzialità che un giudizio fatto di sole parole farfugliate non avrebbe reso giustizia.
Era anche un uomo religioso con una profonda Fede sulla vita dopo la morteritorna IL TEMA DELLA PAROLA
PRONUNCIATA O NO CHE È IL TEMA CRUCIALE DELLA POESIA
Viene menzionato Ermes dio greco, diventato poi dio latino ma declassato come tutti gli Dei Latini diventando
dio del commercio e dei ladri. Hermes il messaggero degli dei e quindi importante in una poesia in cui si parla di
comunicazione e parole dette oppure no.
Le Erme erano costruzioni in pietra che sostenevano un mezzo busto di Ermes messi a segnare degli spazi, nei
crocicchi a fine strada o segnare un confine. Perché dio dei viandanti.
Spesso questi pilastri avevano la parte inferiore coperta da un mucchio di sassi, come se la costruzione sorgesse
da questo mucchio di sassi e dietro a ciò vi era un mito.
Il mito di Io. Giove si era innamorato di una ragazza, Io, figlia del re di Argo, è Giunone ne era venuta a
conoscenza e cercava di sbarazzarsi di lei; così Giove decise di trasformare la ragazza in una giovenca e la lega ad
un albero, Giunone la vede e se ne innamora e la chiede al marito in dono. Giove costretto a regalarla alla moglie
per paura che si insospettisse, e Giunone affida la giovenca al Pastore Argo, pastore con 100 occhi che per questo
non dormiva mai. Giove si affida allora Ermes per eludere la sorveglianza di Argo e riprendere la giovenca.
Hermes va da Argo inizia a parlargli e poi a cantare con la siringa, flauto, così Argo si addormenta, riporta la
giovenca a Giove che la trasforma in ragazza. Ma Hermes per liberare Io, aveva decapitato Argo, perciò fu
sottoposto al giudizio degli Dei che lo espressero tirando delle pietre. Perciò il giudizio di Ermes fa riferimento
proprio a questo, tutti votarono per l'innocenza di Ermes perché aveva buone ragioni per uccidere Argo. Per
esprimere il loro giudizio gli dei Scagliano queste pietre che si accumularono intorno a lui fino al busto e per
questo è definito dio dei mucchi di pietra.
Da ciò deriva il nome di una particolare costruzione, le CAIRN dal gaelico carn, presenti anche in Grecia dove
sono chiamate Erme. cairn: mucchio di pietre che ricopriva un Sepolcro in epoca preistorica
Dice quindi che Hermes è circondato da queste pietre nella sua Apoteosi, perché una volta ritenuto innocente
viene riammesso nella cerchia degli Dei. Il poeta Dunque fa riferimento ad Ermes perché il GIUDIZIO DI ERMES
è paragonato al GIUDIZIO per il PADRE, il poeta spera che otterrà un giudizio come quello di Hermes. Spera che
verrà sottoposto a un giudizio senza troppe parole e alla fine verrà giudicato giusto.
I PUNTI IN COMUNE tra il padre Ermes: abbigliamento, cappello a tesa larga; il fatto che veicola dei messaggi, il
silenziononostante questo possa sembrare un punto di diversità tra le due figure, in realtà è ciò che più li
accomuna. Il padre essendo un uomo taciturno avrà utilizzato altri modi, non direttamente le parole per veicolare
un messaggio come la divinità. È una comunicazione a un livello più profondo che va oltre la parola
Ma come Ermes negli ultimi versi, l'apoteosi del padre non sarà un'apoteosi gloriosa, ma semplice e umile.
Il ricordo del padre è trasmesso attraverso queste immagini imponenti, che tuttavia non impoveriscono il suo
giudizio, poiché le immagini fanno riferimento al contesto culturale in cui Heaney è cresciuto: non va inteso come
diminutivo, ma come la ricerca dell'assoluto nelle cose semplici, essenziali. Anche alla fine dice che chi avrà un
ricordo di lui dato da queste immagini e dirà” qui resta il suo spirito” avrà detto troppo.
Il tema fondamentale del componimento dall'inizio alla fine è il TEMA DEL SILENZIO che va inteso come una
caratteristica del padre ed è però un TEMA ANCHE LEGATO ALLA MORTE.
Herme è il dio greco che in parte corrisponde al mercurio latino. Era il dio dei viandanti il messaggero degli dei il
cui scopo è quello di mantenere la comunicazione tra gli dei. Anche il ruolo di psicopompo cioè accompagnava i
morti nell'aldilà, era uno dei pochi che poteva accedervi quindi anche il dio del passaggio da una dimensione
all'altra. Nell'iconografia classica viene rappresentato con un cappello alato e un paio di ali, trattandosi di un
Messaggero, o come nei quadri di Rubens viene rappresentato con un cappello a tesa larga, tipico degli antichi
pastori essendo dio dei viandanti.
Da Ermes deriva il termine ermeneutica, l'arte dell'interpretazione dei significati nascosti./Silenzio del padre?
Essendo il dio del transito permetteva di comprendere i significati che appartengono a un'altra dimensione .
Il termine HE è il padre morto al Giudizio finale
From The land of the unspoken Dalla terra del non detto
La prima I strofa rappresenta la tranquillità e certezza e si riferisce alla Francia
Si parla della barra campione di platino- iridio conservata a Sevres, presso Parigi che sarebbe la misura standard
per il metro a cui ci si rifaceva per molto tempo. Questa sbarra è la fede di ogni calcolo e predizione.
C'è una specie di punizione per la certezza assoluta, per qualcosa di immobile, stabilito dentro cui il poeta
vorrebbe assopirsi. Un mucchio di certezza che rende possibile ogni misurazione e pensiero logico→ la nozione
rappresentativa di ciò è la Francia,(nazione logica e loquace) basti pensare all'illuminismo e infatti A Parigi si
trova la sbarra.
La II strofa rappresenta la confusione il disordine e si riferisce al Irlanda. Egli definisce il suo popolo disperso, e
in Heaney c'è sempre questa idea di frammentazione tra nord e sud. La loro fedeltà alla propria cultura è opaca
quindi diversa metro francese e dall'idea di certezza e immobilità; irlandesi divisi, sono diversi dai francesi, non
hanno sicurezze e certezze.
Il titolo della poesia rimanda infatti agli irlandesi e alla loro coscienza del non detto, perché la lingua originaria
dell'Irlanda è il gaelico, e siccome non è usato e nemmeno conosciuto da molti è definito terra del non detto.
Irlandesi sono pertanto un popolo diviso ma trovano solidarietà attraverso la cultura che unifica.
I riferimenti leggendari sono legati al patrimonio mitico settentrionale, si parla di infanti trovati a galleggiare in
barchette verso il destino, è una storia raccontata anche nel Beowulf: storia di Shyld Shefing, bambino ritrovato
a galleggiare in una barchetta piccola come uno scudo, shyldShield, scudo
Il bambino viene ritrovato nudo e accompagnato da un grande tesoro d'oro e argento e diventerà capostipite della
dinastia reale danese degli shyldings di cui si parla nel Beowulf. Quando muore il corpo del bambino ormai
adulto, sarà abbandonato in una barca insieme a un tesoro analogo a quello con cui era stato ritrovato.
Ritorna il ruolo dell'ACQUA: arriva nell'acqua e all'acqua è riconsegnato, per ribadire il significato purificatore.
Inoltre la BARCA e prima una CULLA (utero materno) poi una BARA.
Quello di abbandonare i corpi alle onde del mare era abbastanza frequente tra le popolazioni nordiche ed è sempre
presente nel beowulf, possibile anche un riferimento alla morte di Re Artù perché alla sua morte figure magiche
portano il suo corpo morente ad Avalon da dove lui aveva estratto Excalibur.
A proposito di barche nel Suffolk, in Inghilterra, furono ritrovati antichi cimiteri antichi anglosassoni, a metà
900, in un Tumulo c'era una nave funerariail legno si era consumato ma aveva lasciato un'impronta, dentro la
nave di cui noi vediamo il modellino ricostruito, c'era una zona Bianca, segnata di bianco che doveva essere la
camera sepolcrale perché erano stati ritrovati residui di cadavere e oltre a ciò un tesoro di armi e corazze i gioielli,
segno del fatto che si trattava di una persona di alto prestigio, Probabilmente un re.
L'epigrafe è in terza rima, metro della Divina Commedia e infatti si attribuisce Dante, in ogni strofa ci sono 3
endecasillabi. Ricorrono elementi comuni quotidiani ed emerge l'importanza della tradizione del lavoro. Infatti
che sua madre gli aveva INSEGNATO, ciò che le aveva insegnato lo zio, quanto fosse facile rompere il carbone
una volta trovata la venatura giusta e mettendo il martello nella giusta inclinazione.
La sua eco cooptata è obliteratacooptato vuol dire invitare a far parte, obliterato da oblio qualcosa che si
annulla. Due verbi l'uno il contrario dell'altro, uno invita l'altro respinge.
Vuol dire un ECO che andava e veniva e quel colpo è rimasto nella sua memoria come un'eco lontana, una
memoria che va e viene.
Afferma che la madre gli ha insegnato a colpire a smettere di colpire sicuramente in questo caso non si riferisce
proprio al carbone ma ha un altro tipo di insegnamento, ad affrontare la vita e le varie situazioni.
Gli insegnamenti che la madre gli ha trasmesso passano attraverso LE IMMAGINI DEL CARBONE DEL
MARTELLO: gli ha insegnato ad affrontare la MUSICA, la musica fa riferimento a RUMORE DEL MARTELLO ma
indica anche la POESIA perché anche la poesia ha ritmo, in questo senso la madre è all'origine della sua poesia.
Insegnami ad ascoltare e a dare i colpi giusti dietro il nero lineare in questo caso si tratta della scrittura. Così
come la madre gli ha insegnato a dare giusti colpi al carbone così gli ha insegnato a dare i giusti colpi per
scrivere.
Sonetto 1
Si tratta di un episodio della vita familiare della sfera personale ma anche il simbolo dei conflitti religiosi antichi e
attuali.
I parte: inizia facendo riferimento ad un sasso che 100 anni prima venne tirato in fronte alla bisnonna
voltagabbana. Rimanda alle divisioni religiose in Irlanda, in particolare in questo caso si riferisce alla gloriosa
rivoluzione, definita gloriosa perché a differenza di quella precedente di Cromwell nonna provoca morti, ma in
realtà non è così.
Gloriosa rivoluzione: alla morte di Carlo II iniziarono discussioni su chi sarebbe salito al trono e tra i vari
contendenti: il fratello Giacomo II, ma molti non volevano perché era cattolico. Alla fine è l'unico possibile
successore e venne incoronato, ma subito si mostrò un sovrano dispotico e si distinse per il suo appoggio alla
stazione Cattolica. Così protestanti chiesero aiuto a Guglielmo d'Orange, chiamato dall'Olanda per prendere il
posto di Giacomo II. Giacomo II pensava di trovare un valido appoggio nell'Irlanda e andò Irlanda dove pensa di
rafforzare il suo esercito per opporsi a Guglielmo d'Orange. Tuttavia non tutta L'Irlanda era Cattolica, i
protestanti del nord erano anglicani, per cui si opposero a Giacomo II. Sfruttando la situazione Guglielmo
d'Orange si recò a nord per ottenere consensi. L'esercito di Giacomo II assediò per diverso tempo Londonderry
tentando di raccogliere consensi ma alla fine è costretto ad abdicare.
Riferimento a Lundy: un anglicano che viveva a Londonderry e che durante la guerra fece un atto di tradimento:
offrì il suo appoggio a Giacomo II e questo gesto
Lundy era il protestante che durante l'assedio di Derry Nel 1689 era passato dai sostenitori di Guglielmo d'Orange
quelli di Giacomo II. Un Anglicano protestante che offriva aiuto al nemico.
Viene considerato simbolo per eccellenza di tradimentoquelli che gridano Lundy contro la donna protestante
che sposa un cattolico sono gli Orangisti.
La bisnonna era la sposa protestante di un cattolico ed era pertanto vista con una Traditrice. La domenica mattina
in cui si sarebbe celebrato il loro matrimonio mentre lo sposo la portava nel calesse vennero aggrediti da una folla
che urlava Lundy per indicarla come una Traditrice.
Il tema del MATRIMONIO è piuttosto ricorrente nelle poesie di Heaney con valore simbolico.
II parte: qui la definisce come la convertita, la sposa esogama indica un elemento estraneo nel rapporto
coniugale. H dice che alla morte della madre non aveva ereditato i classici oggetti come l'argento o il merletto
Vittoriano ma questa pietra che ha colpito e colpisce ancora. Lo ha quindi sempre segnato.
Sonetto 2
I parte:there rimanda alla casa dei nonni materni, una casa descritta come precisa e lucida, c’è la descrizione della
semplice vita familiare. Lo descrive come un ambiente per bene in cui gli veniva insegnato cosa fare e non fare.
C'è tutta una serie di don't
II parte: è come se la madre il nonno si ricongiungessero in un'altra dimensione ma con le stesse
abitudini. Emerge ancora l'importanza della famiglia e della traduzione. Anche il nonno viene rappresentato in
maniera semplice: si alza e tira indietro gli occhiali sulla testa, gesto che probabilmente era solito fare, e il
riferimento a questi getti che lui ricorda trasmettono AFFETTO, per ricevere la figlia alla porta.
La accoglie con stupore e anche la figlia il bigottina di trovarsi in un'altra dimensione insieme al padre.
Vediamo che questa II parte è una trasfigurazione della I.
In questo componimento trasmette l’affetto nei confronti della famiglia ma in maniera semplice.
Il nonno che prepara tutto con dedizione per l'arrivo della figlia che ritorna a casa e si siedono insieme, un felice
quadro familiare.
Sonetto 3
I parte Quando tutti erano a messa il piccolo e la madre restavano soli e sbucciavano le patate; in questo rapporto
così statico l'unico rumore che rompe il silenzio e li fa connettere alla realtà è il rumore delle patate che
cadono. Torna la ritmicità, sono gesti sincronici con una ritmicità.
A differenza degli altri componimenti, questi sonetti presentano una regolarità a livello ritmico, sono presenti i
versi quasi tutti della stessa lunghezza, alcune rime e assonanze e consonanze. Perciò una voluta ritmicità
musicalità
II parte la madre a letto sul punto di morire, mentre il prete recitava preghiere in modo vigoroso, a turno a letto ci
sono altre persone, alcune rispondono alle preghiere, altre piangevanoritorna l'importanza della famiglia, la
madre sul punto di morire non è sola.
In questo momento il poeta Ricorda di quando avevano le teste vicine, di quando pelando le patate i loro respiri si
fondevano. Ricorda quindi un momento essenziale nella loro unione, che peraltro presenta elementi tipicamente
irlandesi: Carbone e patate sono gli elementi simbolo dell'Irlanda.
Sonetto 4
Problemi di comunicazione, paura di sbagliare nel parlare
Parla sempre della madre e della sua paura di mostrarsi più colta di quello che era, dice proprio la paura
dell’ostentazione. Una persona affettata: una persona che ha dei comportamenti artificiosi, che si dà delle arie.
Allora ostentava inadeguatezza ogni volta che pronunciava parole fuori dalla sua portata, sbaglia la pronuncia
della parola Bertolt brek , in realtà Brecht, come se potesse tradire quella impacciato col troppo ben appropriato
vocabolario.
In questo componimento si delinea una cesura tra il poeta e la madre, quando viene mandato al Saint Columb,
dove aveva imparato l'inglese standard, la grammatica inglese rispetto alla famiglia che parlava un inglese diverso
dialettale.
Davanti a sua madre egli governava la sua lingua e parla di tradimento, betrayal, betray così come lei tradiva
utilizzando un vocabolario al di fuori della sua portata ,così faceva lui nel momento in cui parlava in maniera
scorretta anche se in realtà sapeva parlare correttamente.
Percepiva il tutto quasi come un tradimento quando in realtà aveva imparato a parlare correttamente.
Ma attraverso la grammatica sbagliata erano alleati (lui e la madre) ma bloccati al tempo stesso, bloccati perché
nessuno dei due poteva parlare liberamente.
Quindi heaney a mano a mano cambia rispetto alla famiglia, diventa diverso rispetto alla sua cultura e questa sua
diversità diverrà sempre più un problema. Aveva molto sofferto il distacco dalla famiglia quando venne mandato
Saint Columb che creerà un taglio con la madre e con le sue origini, è una distanza che cercavano entrambi di
mascherare senza riuscirci perché il ragazzo sta cambiando.
Sonetto 5.
Descrive un altro gesto semplice legato la quotidianità, quello di rifare il letto insieme, descritto con molti
dettagli: quando raccoglievano le lenzuola all'aperto che erano talmente fresche che il bambino pensavano non
fossero asciutte. Tirando il lenzuolo agli angoli lo scuotono produce il rumore simile al rumore delle vele contro il
vento, e così ripiegando le lenzuola si finiva mano contro mano per un attimo si toccano le mani.
Ma gesti che fanno sempre, toccarsi e separarsi: facevano delle mosse in cui dice: io ero la X e lei era là O e
questi simboli indicano i loro gesti in cui il bambino che incrocia le braccia a x e la madre che le raccoglie in una
o, quasi si trattasse di un loro alfabeto. Fa nuovamente riferimento a gesti quotidiani che facevano insieme. La
loro vicinanza attaccamento e amore non è dato dalle parole, è un affetto fatto di gesti.
Gioco di Noughts and crosses come il nostro tris
Sonetto 6.
Parla del ritorno a casa dal college in occasione delle festività pasquali. Fa riferimento a Sons and Lovers un
famoso romanzo modernista di Lawrence che quando fu pubblicato suscitò uno scandalo. La storia di una
famiglia in cui due figli maschi sono legati alla madre da un rapporto fortissimo. Nutrivano un amore talmente
forte nei confronti della madre da avere difficoltà nello stabilire rapporti con altre donne. Un amore talmente forte
che si protrae anche in età adulta. Heaney ne fa riferimento in maniera quasi ironica perché dice che quel periodo
in cui tornava a casa per le vacanze, era la fase più acuta del loro amore visto che avevano più tempo per stare
insieme.
Descrive le cerimonie I rituali che erano soliti praticare durante la Pasqua: il fuoco di mezzanotte, le candele, la
benedizione del fonte battesimale. È proprio nel momento in cui si trovano in chiesa ritorna l'immagine
ravvicinata dei due che stanno gomito a gomito, contatto fisico come nel sonetto precedente in cui sbucciano le
patate o quando piegano i panni e si sfiorano.
Troviamo un’interpretazione soggettiva dei salmi: i versi in corsivo sono ripresi dal Salmo 42 del libro dei salmi
ma in questo contesto assumono un altro significato: nella memoria del bambino questo desiderio non si riferisce
a Dio( i versi Dovrebbero terminare con una a te riferito a Dio) ma alla madre, si tratta perciò di un
interpretazione soggettiva con l'ultimo verso fa riferimento alla nostalgia di casa che provava quando si trovava
lontano e lo porta a piangere giorno e notte. Crisma è l'olio Benedetto mescolato al profumo.
Sonetto 7
Parla del momento della morte della madre: in questa raccolta c’è un evoluzione cronologica: da quando lavano le
patate insieme ai momenti delle festività che li avvicinavano fino ad arrivare alla morte, una sorta di Climax.
Fa riferimento al padre, il quale in un momento come questo vedendo la moglie sul punto di morte, parla e dice
più di quanto avesse fatto in tutta la vita.
Il padre si rivolge la madre e le dice che presto sarebbe tornata a New Rod dove vivevano i nonni materni, e
possiamo immaginare che la madre si trovasse in ospedale; e il padre le dice che l'avrebbe riportata a casa dai
genitori, le fa una promessa per il futuro ma un futuro che per lei non esiste dato che sta per morire forse delle
promesse per tranquillizzarla
Questa loquacità improvvisa del padre è ormai inutile perché la madre non sente più nulla, ma è importante per i
figli che apprezzano che il padre parli così tanto in un momento simile. Si rivolgeva a lei chiamandola brava e
ragazza, termini semplici, intimi e poi all'improvviso muore.
Guardando gli ultimi 4 versi: anzitutto lo spazio attorno al quale stavano era il letto, questo spazio ora era
svuotato, la morte della madre aveva svuotato il mondo, trasmette questo momento utilizzando versi complessi in
modo da rendere al meglio il momento che vivono, di shock. In inglese Clearances ha diversi significati,
principalmente significa radura, lo spazio vuoto che si crea nel bosco quando un albero viene abbattuto a ciò
possiamo ricollegare etimologicamente la parola luce che deriva dal latino Lux, legato etimologicamente al lucus
Bosco sacro. Quindi Lux si collega a lucus perché nel bosco sacro, l'altare è collocato nella radura del Bosco, nel
punto in cui arriva la luce.
Questi vuoti di cui parla il poeta sono proprio i vuoti in cui arriva la luce, come quelli del bosco. La morte della
madre lascia quindi un vuoto, ma un vuoto in cui non arriva la luce perché è presente il ricordo della madre.
Il verbo felled che utilizza significa abbattere ma è collegato agli alberi, è usato quando si parla di abbattere una
albero che si collega ai Clearances.
Notiamo che questo sonetto presenta un andamento abbastanza regolare la prosodia è regolare e anche il ritmo,
sono presenti rime baciate, ma dagli ultimi quattro versi, e come che ci fosse una rottura di questa regolarità il
punto di rottura avviene proprio nel momento in cui il poeta trasmette lo shock per la morte della madre anche
il ritmo della poesia è sconvolto, lo shock del poeta si riflette nella prosodia
Ricorda: la struttura di una poesia non può non essere legata ai suoi valori semantici e lo stesso vale per la rima: il
legame che stabilisce la rima non è solo a livello fonetico ma anche semantico.
Ad esempio oppure Glad Dead che sono contrapposti tra loro. Quindi la struttura del ritmo e della musicalità non
sono mai divise dagli effetti semantici che hanno le parole
Sonetto 8
Parla del momento successivo alla morte madre. Dal punto di vista contenutistico divide il sonetto in 3 parti che
rappresentano 3 momenti diversi.
1) primi 4 versiil primo momento a cui si riferisce è legato ad un luogo della sua infanzia, una passeggiata in un
paesaggio mutato dove si percepiscono rumori vari. Il luogo in cui cammina e il giardino della fattoria in cui
vivevano, in particolare davanti alla siepe di casa c'era un castagno che a un certo punto è stato tolto, aveva perso
il suo luogo. Le violacciocche è una pianta erbacea perenne della famiglia delle crucifere si trovano nelle regioni
Mediterranee
2) successivi 5 versinel secondo momento parla dell'abbattimento dell'albero ma non sappiamo se si tratta di
un ricordo reale o immaginario.(cioè se fosse presente al momento). Vengono descritte le sensazioni, il rumore
delle schegge che saltano, l’accetta, lo schianto.
Castagno a cui si riferisce è molto importante, è un albero di cui aveva raccontato. Nel 1939, l’anno che Patrick
Kavanagh arrivò a Dublino, grande poeta irlandese, sua zia piantò un seme di castagno in un vasetto di
marmellata. Quando cominciò a fare le gemme, la zia lo trapiantò sotto una siepe davanti casa. Col passare degli
anni, la pianta divenne un alberello che crebbe sempre più in alto sopra la siepe. E col passare degli anni egli
cominciò a identificare la sua vita con quella del castagno. Egli si identifica con questa pianta perché il 39 è l'anno
della sua nascita. Dice il mio coetaneo. Perciò l'albero e il bambino crebbero insieme.
Circa dieci anni più tardi, la sua famiglia si trasferisce in una fattoria vicina e i nuovi proprietari abbattono tutti gli
alberi presenti, compreso il castagno. Per diverso tempo non ci aveva pensato. Dopo molti anni, ripensando al suo
albero, egli pensa allo spazio occupato dal castagno divenuto ora un vuoto luminoso e, in un modo che egli stesso
definisce difficile da definire, inizia ad identificarsi con quello spazio vuoto che non è più un luogo topografico
ma un’idea: un paradiso senza luogo piuttosto che un luogo paradisiaco.
3) fino alla fine. Ritornando alla poesia Heaney esprime lo stesso concetto del racconto: nel racconto parla infatti
di un placeless heaven nella poesia di un bright nowhere riferisce allo stesso luogo l'aldilà.
Il passaggio dal castagno, al vuoto lasciato, diventa nella sua mente rappresentativo del cambiamento tra la poesia
giovanile e gli ultimi scritti di Kavanagh. Dice che non si trattava tanto di una questione di attaccamento ad un
oggetto legato alla famiglia, piuttosto a una preparazione di scomparsa, all'aldilà.
Il castagno è il correlativo oggettivo dell'anima del poeta, inteso come qualcosa di tangibile.
Egli inserisce questo componimento proprio alla fine della raccolta perché il castagno rappresenta un pezzo di
infanzia che non c'è più e anche perché il vuoto che lascia la madre è come il vuoto del Castagno, ma sono
entrambi i vuoti luminosi
Il riferimento al Castagno spesso ritorna nella produzione di Heaney, come se avesse un significato simbolico.
L'elemento del Blood e lo spargimento di sangue, è molto vicino a Heany, Chi ha due compiti degli anni 70 e al
Bloody Sunday.
Con questa speranza lascia cadere il bigliettino, simile a una penna di Pavone, oggetto bellissimo e con Vari
significati anche legato al trascendente, pavone-trascendenza. Alla fine troviamo anche la spiegazione del titolo;
il titolo della poesia si riferisce alla poesia stessa, dedicata alla nipotina.
II strofa Ti ricordi? si riferisce molto probabilmente alla moglie. Capiamo perché l'altare provoca un'emozione nel
poeta perché gli ricorda un episodio apparentemente banale, quando a casa loro si era rotta la pompa dell'acqua,
per lui è un episodio di grande importanza. Poi ad un tratto l'acqua torna nuovamente a sgorgare e parla della loro
gioia. Sta a significare come elementi quotidiani a cui non facciamo caso, ci accorgiamo della loro importanza
solo nel momento in cui vengono a mancare.
È un concetto che può essere esteso a qualsiasi cosa nella nostra vita quotidiana. Interessante riferimento al fatto
che si apprezza il valore delle cose solo quando ne siamo privati.
Il valore e la ricerca del valore è un tema ricorrente nella produzione del poeta
Dice: credi che potremmo rivivere tutto questo un'altra volta? sta forse ad indicare il fatto che stessero affrontando
una crisi, si chiede se sarebbero in grado di affrontarla ancora. Ma dice che se dovesse ricapitare, io sarò Grotus e
tu Coventina.
Alla fine viene confermata L'analogia, tra Grotus/poeta e Coventina e la moglie, musa ispiratrice.
Il rapporto che c'è tra Coventina e Grotus è un rapporto di affetto, come il poeta prova affetto nei confronti della
moglie. e considerando che Coventina è la dea dell'ispirazione poetica, anche per il poeta la moglie è una musa
ispiratrice.
Le Beatitudini del Monte Oliveto: Abbazia Benedettina a Siena con il ciclo pittorico di San Benedetto ( Raffaello
e Sodoma) le Beatitudini sono rappresentazione di con uno stile pacato, tranquillo, sereno.
La pace speranza e buoni ideali non prevarranno sulla violenza, che vince sempre e le cose prendono forma dalla
violenza.
È una poesia disperata, Completamente priva di speranza, scritta in un momento di profonda depressione. Alla
fine spariscono sia le stelle che i pianeti e tutto ritorna buio. Il finale disperato torna il buio
Wolfe tone
È un riferimento all'esilio di Theobald Wolfe Tone patriota e rivoluzionario irlandese, protestanto, repubblicano
simpatizzante della Rivoluzione francese suicidato in carcere per il fallimento della sua impresa→ finì in esilio
in Pennsylvania con i piccoli proprietari terrieri con cui non si trovò a suo agio. È un personaggio di notevole
fascino
IV strofa è presente la profezia dell'ombra di Tiresia a Ulisse, Odissea IX. Ulisse avrebbe dovuto portare con sé
un ramo presso un posto dove non conoscono navi e mare
Nobel lecture
Discorso di Heaney alla prima azione per il Nobel nel 1995.
Inizia raccontando la sua infanzia, nato a Londonderry in una famiglia numerosa. Racconta i rumori notturni delle
conversazioni, topi, animali notturni è un treno in lontananza. Era come un letargo, una sospensione tra arcaico e
il moderno( treno) e anche la voce del Reader della BBC con un tono retorico( siamo negli anni 40 del
Novecento) che annunciava notizie della Seconda Guerra Mondiale.
Queste notizie non gli portavano terrore, la guerra non la percepiva ( preletteraria/ preistorica)
Inizia a distinguere le diverse intonazioni della voce, quella di Londra, di Dublino e gli arrivavano i nomi di città
lontane e perciò comincia ad aprirsi sin da bambino al linguaggio e inizia a pensare di aggirarsi nella lingua come
in un luogo da esplorareDa qui deriva la sua passione per la lingua e la poesia.
Connette l'inizio della sua vita col presente, la Svezia perché lì si tiene la premiazione del Nobel.
Ispirazionepoi ricorda vari poeti/ autori a cui si è ispirato, Chaucer, Frost, Hopkins, Owen, tra inglesi
americani irlandesi contemporanei e non.
Poi racconta cosa aveva significato essere nordirlandesi ma dal punto di vista linguistico, non piaceva a loro La
retorica e la stravaganza stilistica e contenutistica, gli irlandesi preferivano il realismo.
Il trasferimento a Dublino dopo il matrimonio, nell'Irlanda del sud e questo verrà visto come una specie di
tradimento dai suoi connazionali, a Dublino continua ad ascoltare la radio in cui si parla perfettamente di guerra,
Non più la Seconda Guerra Mondiale ma la guerra civile irlandese. A Dublino c'erano gli IRA e il gruppo
avverso. Egli assiste in prima persona perché molti suoi amici sono morti.
La poesia gli permetteva di raccordare la musica del mondo che gli si mostrava così violento, ricerca va l'armonia
del mondo.
Questo restituiva al cuore Uno shock elettrico ( 2 metafore che hanno a che fare con il ritmo sia musicale che
cardiaco ( lub lub)
Riferimento a Yeats, altro poeta irlandese, testimone di queste violenze ma che non parla mai di ciò nelle sue
poesie, dando un tono epico alla sua scrittura .
Questa conflittualità però dopo gli anni 70 inizio a sfumare e ti ho riportato gioia per il miglioramento.
Heaney si rialza, Dopo aver vissuto per più di 30 anni con la guerra finalmente vede un miglioramento, la fine
momentanea della violenza.
Saint Kevin racconta la storia di un santo che stava con un braccio teso, un giorno un uccello si posa sul braccio
facendo il nido, egli rimase in quella posizione finché le uova si sono schiuse. È una metafora perché anche
Heaney come il Santo ha aspettato, soffrendo della sua immobilità, però aspettare Alla fine ha avuto un senso,
a portato nuove relazioni, anche se la situazione è stata temporanea come sappiamo oggi.