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DISTURBI DELL' APPRENDIMENTO

Disordini relativi all'acquisizione di alcune abilità come la letura, scrittura e calcoli matematici.
Compaiono nei bambini con QI normale ed è un disturbo frequente che colpisce circa il 4-5% dei
bambini, viene scoperto molto spesso in eta scolare.
Dislessia, problemi di apprendimento nella lettura spesso dovuti:
• alle inversioni di sillabe (er per re),
• inversioni spaziali delle lettere (d per b, p per q),
• confondono suoni simili (c per g)
• emissione di suoni anomali.
Impegnandosi molto nel legge non riescono a capirne il contenuto.
Disgrafia, difficoltà nelle doppie, accenti, acca, separazione delle parole, impugnatura della penna
scorretta (fino alla seconda elementare può essere fisiologico.
Discaculia, difficoltà ad utilizzare i simbolici numerici, meccanismo di operazioni matematiche,
disposizione spaziale dei numeri.
Cause: multifattoriali, predisposizioni genetiche (sono più colpiti maschi), fattori ambientali (gli
stimoli che riceve il bambino sono importanti), contesto culturale (stranieri, bilinguismo).
Quando c'è il sospetto di trovarsi di fronte a un DSA è importante fare una valutazione diagnostica
(equipe di specialisti, neuropsichiatra, neuropsicologo, logopedista, psicopedagogista), spesso
vengono considerati bambini svogliati.
Legge 170/2010 uso didattica personalizzata e individualizzata sui suoi bisogni (ad personam).
Uso strumenti compensativi che non evitano le conquiste cognitive ma facilitano usando mappe
concettuali, sintesi vocale, calcolatrice ,immagini.
Uso strumenti dispensativi, non svolgono prestazioni che non riescono a fare e non migliorano
l'apprendimento, letture ad alta voce, meno esercizi focalizzare parola chiave.

DEPRESSIONE INFANTILE

La depressione infantile è molto simile a quella dell'adulto, con alcune differenze. Nei bambini
prevale la perdita della risposta del piacere, poco interessati al gioco. I sintomi più evidenti sono:
• sintomi psicosomatici, mal di testa, di pancia, vomito, disturbi del sonno, enuresi, tic,
balbuzie,
• difficoltà scolastiche, caduta del profitto, scarso interesse,
• disturbi del comportamento, agitazione, aggressività.
Nei primi 2-3 anni di vita si presentani disturbi del sonno, alimentari, ritardo nello sviluppo
psicomotorio, nell'età prescolare tendono ad isolarsi, crisi di pianto, aggressività, enuresi ed
encopresi, nell'età scolare peggioramento profitto scolastico.
Cause multifattoriali, nei primi anni di vita fondamentale il rapporto tra madre e figlio
(depressione in caso di abbandono o lutto della madre), nell'età prescolare è importante il
rapporto con la famiglia, gelosie per la nascita di fratelli, nell'età scolare spesso la causa è legata ai
rapporti extrafamiliari, bambini bullizzati, rapporti conflittuali con amici.
Il suicidio infantile può avere molti significati:
• mettere fine alla sofferenza
• tentativo di ottenere attenzione e affetto (atto dimostrativo)
• aggressione autopunitiva (verso se stesso)
Interventi:
• terapia farmacologia (solo se necessaria)
• psicoterapeutici
• psicopedagogici

ENURESI, ENCOPRESI

L'enuresi: emissione involontaria di urina da parte di bambini (più maschi) di età superiore a 5-6
anni, periodo in cui dovrebbero aver raggiunto il controllo degli sfinteri. Esistono più forme:
• funzionale primaria, riguarda i bambini che non hanno mai acquisito il controllo sfinterico
notturno, può essere dovuta a un ritardo nello sviluppo della vescica o a un insufficente
controllo ormonale,
• funzionale secondaria, si manifesta dopo che i bambini hanno raggiunto il controllo
sfinterico, lo perdono nuovamente, le cause di solito sono emozionali (nascita fratello)
• fuzionale automatica, il disturbo si presenta non solo di giorno ma anche di notte,
• enuresi su base organica, cause legate all'apparato urinario (infezioni, malformazioni),
malattie metaboliche (diabete), ritardo psicomotorio o danni al SNC.
Cause multifattoriali va analizzato caso per caso: spesso questi bambini sono figli di genitori che
hanno sofferto dello stesso disturbo, cause psicologiche (è un modo primitivo di esprimere
emozioni).
Encopresi, emissione involontaria di feci, più frequente di giorno. Nella maggior parte dei casi è
dovuta a stitichezza cronica (causa fisica), a volte trattengono le feci. Cause psicologiche, con
genitori iperprottettivi o troppo rigidi che creano ansia. Importante è non colpevolizzare il
bambino.

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