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A = {1,2,3,b,c}
2∈A
4∉A
B = {1,2,c}
B cA B è un sottoinsieme di A
B è incluso in A
Se A = { 2,5,7 }
7 c A NO!
7∈ A SI!
{7} c A SI!
2 < 3 VERA
2>3 FALSA
2 > non è ben scritta
2 + 3 non è una proposizione
Quantificatori
∀ = qualunque, per ogni (UNIVERSALE)
∃ = esiste, per qualche (ESISTENZIALE)
∃x ∃y x+y=1 VERA
∀x ∀y x+y=1 FALSA
∀x ∃y ( y dipende da x ) x+y=1 VERA
∃y ∀x x+y =1 FALSA
Esempi
A (arancio)= {1,2,3,4}
B (rosso) = {3,4,5} A U B = {1,2,3,4,5} ( arancio rosso e giallo)
A ∩ B = {3,4} (giallo)
A/B = {1,2} (arancio)
A = {1,2,3}
B = {4,5} A/B = A
A ∩ B = ∅ ( insieme vuoto)
A e B sono disgiunti
A = {1,2,3,4,5}
B = {1,2,3,4,5}
A x B = {(1,1),(1,2),(1,3),(1,4),(1,5),(2,1),(2,2),(2,3),
(2,4),(2,5),(3,1),(3,2),(3,3),(3,4),(3,5),(4,1),(4,2),(4,3)
(4,4),(4,5),(5,1),(5,2),(5,3),(5,4),(5,5)}
coppie ordinate
⇔ equivalente/se e solo se
P ^ Q è vera Sse P è vera e Q è vera
P v Q è vera Sse P è vera o Q è vera
x∈ ⇔x∉B
A ⊆ B ⇔ B' ⊆ A'
P Q ⇔ nQ nP
P v nP
n(∀x) (P(x)) ⇔ (∃x) (nP(x))
LEGGI DI DE MORGAN
n(P^Q) ⇔ nP v nQ
n(P v Q) ⇔ nP ^ nQ
Negazione delle proposizioni quantificate
P(x) x è dispari
┐P(x) x non è dispari
Insiemi numerici
• Numeri naturali 0,1,2,3... N somma e prodotto
• Numeri interi 0,±1,±2,±3... Z somma prodotto differenza
• Numeri razionali { p/q | p,q ∈ Z, q≠0} Q è un insieme “denso”
Se r ∈ IQ , r ha espansione decimale finito o periodico (Es 5.456 )
• Numeri reali o retta reale R insieme di tutti i numeri con espansioni decimali
qualunque √2 ∈ R ( I numeri reali sono in corrispondenza biunivoca con i punti di una
retta
Dimostrazioni
Dimostrare che tra 2 numeri razionali ne cade sempre un altro
r1<r2
(r1+r1)/2<(r1+r2)/2<(r2+r2)/2
r1<(r1+r2)/2<r2
r1+r2 è certamente razionale perche somma di due razionali diviso due (un intero da un
razionale
TEOREMA
DIMOSTRAZIONE
se p^2=2q^2
allora p^2 è pari
quindi p=2k
quindi 4k^2 = 2q^2
allora q^2 = 2k^2 ma allora q^2 è pari ma non è possibile perche non possono essere
entrambi pari
TESI IMPOSSIBILE
TEOREMA
DIMOSTRAZIONE
p^2/q^2=3
p e q non entrambi pari e primi tra loro
se q è pari allora
q=2k
quindi p^2=12k^2
così p è pari
IMPOSSIBILE
se q è dispari allora
q=2k+1
quindi p^2=12k^2 +3 +12k
cosi p è dispari quindi p=2n + 1
allora (2n + 1)^2 = 3(2k + 1)^2
4n^2 + 1 + 4n = 12k^2 +3 +12k
4n^2 + 4n = 12k^2 +2 +12k
2n^2 + 2n = 6k^2 + 1 +6k
pari = dispari
IMPOSSIBILE
1=0.9999999999999999999... ?
dimostrazione x=0.999999999.....
10x=9.9999999....
10x=9+0.999999999....
10x=9+x
9x=9
x=1
Proprietà moduli
La distanza di un numero reale da 0 si chiama valore assoluto del numero (modulo)
a∈IR |a|
|a| = { a se a ≥0
-a se a < 0
|x|≥0
|x| =0... x =0
|xy|=|x||y|
|x^2|=|x|^2
|x|=a x=±a
√x^2=|x|
√ per definizione è maggiore di 0
√a è l'unico numero b>0 tale che a=b^2
Disuguaglianza triangolare
Dimostrazione densità di Q in R
∀x,y∈IR ∃q∈Q | x<q<y
se y-x>1 allora tra x e y cadrà sempre un numero intero che è anche razionale
ma se y-x “piccolo” y-x>0
ny – nx >1
∃k ∈ N | nx < k < ny
divido per n
x<k/n<y
essendo k e n naturali k/n razionale
Sottoinsiemi di R (intervalli)
a<b a,b ∈ R
DEFINIZIONE
Sia A ⊂ R
Si dice che A è limitato superiormente (dall'alto)
se ∃M ∈ R | ∀x ∈ A, x≤M Gli M che hanno questa proprietà si chiamano maggioranti
Si dice che A è limitato Inferiormente (dal basso)
se ∃m ∈ R | ∀x ∈ A, x≥m Gli m che hanno questa proprietà si chiamano minoranti
DEFINIZIONE
Se un maggiorante M di A ⊂ R appartiene ad A
M si chiama massimo di A = maxA
DIMOSTRAZIONE
[0,1) non ha massimi
M≥1 non stanno in A
0<M<1 stanno in A
∃x ∈ A, x>M SI! (M+1) /2
DEFINIZIONE
A ⊂ R limitato dall'alto
Il minimo dei maggioranti di A si chiama estremo superiore di A = supA
Se esiste il Max è uguale al Sup ma se c'è il Sup non implica la presenza del Max
A={n/(n+1) | n∈ N
A è limiato superiormente perché n/(n+1)<1
n/(n+1)< (n+1)/(n+2)
MaxA non esiste
SupA = 1
1)è ovvia n/(n+1)<1 per qualsiasi n
2)prendo r<1 cerco n/(n+1)>r
n> r/(1-r)
f:x → y
X=R Y=R
f(x) = x^2
f(4) = 16
X = dominio di f
Y = codominio
f:N → R
f:N → N espresse entrambi con la stessa funzione f(x) = x^2
anche essendo uguali sono diverse a causa del codominio
f(x) = +- x non è una funzione perché a due x corrisponde una sola immagine
AcX
f(A) immagine di A {f(x) | x∈A}
f(x) immagine di f
Im(f) ={f(x) | x∈X }
y è l'immagine di x
y è un valore assunto da f
f: R → R f(x) = x^2
y=8 f(√8)=8
y=-3 non è un valore di f
f:N → R Im(f) = N c R
f:N → N Im(f) = N coincide il codominio
Im(f) = [0,+∞)
f:R → R f(x)=√x
dom(f)= [0,+∞)
Im(f)=[0,+∞)
f(x) = 1/x
f: R → R
dom(f) = R \ {0}
Im(f) = R \ {0}
f:x → y
f(x) = y
y si chiama immagine di x
x si chiama controimmagine di y tramite f
f:X → Y
y ∈ Y l'insieme delle controimmagini di y
{x∈X | f(x) = y } = f^-1 (y) [INSIEME]
f(x) = x^2
f(x) =sin(x)
f^-1(0) = {kл | k ∈ Z }
B c Y f^-1(B) = {x ∈ X | f(x) ∈ B }
f^-1(f(x)) = f^-1(Im(f)) = x
f(x) = x^2
1)f([1,2]) = f(x) | x ∈ [1,2] = [1,4]
2)f-¹([1,4]) = {x ∈ R | f(x) ∈ [1,4] = [1,2] U [-2,-1]
Grafico
f:x → y
Definizione
Il grafico è il sottoinsieme di X e Y così definita
G(f) = { (x,f(x) ) | x ∈ dom(f)}
Definzione
Si dice che f è limitato dall'alto se Im(f) è limitato dall'alto
Im(f) = f(x) ha un maggiorante
M è un maggiorante per Im(f)
∀y∈Im(f) , y ≤ M
∀x ∈ dom(f), f(x) ≤ M
f limitata dall'alto
( x,f(x) )
f(x) ≤ M
f limitata il grafico di f sta in una striscia orizzontale
Supf(x) x ∈A = supf(a)
inff = inff(x) x ∈ R
x² ≤ M ∀x = √(M + 1)
x² = M + 1
ho trovato un valore di x maggiore di M quindi M non è un maggiorante
inff=0
1) 0 è un minorante
2) 0 è il massimo dei minoranti...?
Dimostrazione
non esiste r>0 (cioè m)
devo trovare un elemento dell'insieme più piccolo di r ∀r > 0
∃x | f(x) <r
Proprietà di funzioni
f:x → y
Definizione
Si dice che f è suriettiva se ∀y ∈ Y ∃x ∈ X tale che f(x) = y
f:R → R
f(x) = 2x + 3
∀y∈R ∃x ∈ R tale che
f(x) = y 2x + 3 = y
x= (y-3)/2 funzione suriettiva
f(x) = logx
dom(f) = (0,+∞)
codominio=R
f:(0,+∞) → R
∀y∈R ∃x logx=y
x=e^y è suriettiva
f(x) = x² f:R → R
∃x tale che f(x) = y
x²=y
x= +-√y se y ≥ o
essendoci restrizioni non è suriettiva
f(x) = x²
f:R → [0,+∞)
x= +-√y non è limitata perché posso prendere qualsiasi valore del codominio
f: X → Y
f:X → Im(f)
Definizione
f:x → y si dice iniettiva se ∀x1≠x2 → f(x1) ≠ f(x2)
f: R → R
f(x) = 2x + 3
f(x1) = f(x2)
2x1 + 3 = 2x2 + 3
x1=x2
f[0,+∞) → R
f(x) = √x
√x1=√x2
x1=x2
f suriettiva (R → R)
f(x1)=f(x2)
Definizione
f:X → Y si dice biettiva se è suriettiva e iniettiva
f è biettiva se e solo se ogni retta orizzontale taglia il grafico di f in uno e un solo punto
x³-2√x + e³^x = 4
f(x) =y
f:X → Y iniettiva
x1≠x2 → f(x1) ≠ f(x2)
8 ∈ Im(f)
2 è l'unico x tale che f(x) = 8 x³=8
Definizione
Se f:x → y è la funzione che associa a ogni y ∈ Im(f) l'unico x tale che f(x)=y si chiama
funzione inversa di f = f-¹
f-¹(y) [Se l'insieme è iniettivo ] = {x∈X | f(x) = y } allora è composto da una sola
controimmagine = {x}
f-¹(y) = x
ACY
Definizione la restrizione di f ad A
y=³√(logx – 4)
y³ = logx – 4
y³ + 4 = logx
x= e^(y³ +4) = f-¹(y)
Funzioni composte
f:X → Y
g:Y → Z
Definizione
funzione composta di f e g =
fog;X→Z
(g o f)(x) = g(f(x))
Esempio f(x) = x²
g(y) = 1/√y
gof f o g non hanno in comune niente e non sempre esistono tutte e due
f: R → R
ICR
OSSERVAZIONI
Dimostrazione
quindi f(x1)≠f(x2) → x1 ≠ x2 per ogni x della funzione quindi f è anche iniettiva e quindi
invertibile
Teorema
f: X → Y
a)∀A ⊆ x → A⊆f-¹(f(A))
b)∀B ⊆ y → f(f-¹(B))⊆B
Dimostare a)A⊆f-¹(f(A))
ma f-¹(f(A)) ⊆ A è falso
f: R → R
x → x²
A=[0,1]
f([0,1])=[0,1]
f-¹([0,1])=[-1,0]U[0,1] non è contenuto in A
Dimostrazione
A⊆f-¹(f(A)) dimostrato precedentemente
per dimostrare f-¹(f(A))⊆A
sia x∈f-¹(f(A))
∀⊆∈