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Volla
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Volla
comune

Localizzazione

Stato Italia

Regione Campania

Città Napoli
metropolitana

Amministrazione

Sindaco Pasquale Di Marzo (Siamo Volla - Orgoglio


Campano - Intesa per Volla) dal 2-07-2018

Territorio

Coordinate 40°53′N 14°20′ECoordinate:


40°53′N 14°20′E (Mappa)

Altitudine 25 m s.l.m.
Superficie 6,2 km²

Abitanti 24 820[1] (30-11-2018)

Densità 4 003,23 ab./km²

Comuni Casalnuovo di
confinanti Napoli, Casoria, Cercola, Napoli, Pollena
Trocchia

Altre informazioni

Cod. postale 80040

Prefisso 081

Fuso orario UTC+1

Codice ISTAT 063089

Cod. catastale M115

Targa NA

Cl. sismica zona 2 (sismicità media)

Nome abitanti Vollesi

Patrono san Michele Arcangelo

Giorno festivo 29 settembre

Cartografia
Volla

Posizione del comune di Volla nella città metropolitana di


Napoli

Sito istituzionale

Modifica dati su Wikidata · Manuale

Volla (IPA: /'volla/, 'A Vólla in napoletano[2][3]) è un comune italiano di 24 820 abitanti della città
metropolitana di Napoli in Campania.

Indice

 1Geografia fisica
o 1.1Territorio
 2Storia
 3Monumenti e luoghi d'interesse
 4Società
o 4.1Evoluzione demografica
 5Cultura
o 5.1Cucina
 6Economia
 7Infrastrutture e trasporti
 8Sport
 9Note
 10Bibliografia
 11Voci correlate
 12Altri progetti
 13Collegamenti esterni

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]


Territorio[modifica | modifica wikitesto]
È posizionato tra il vesuviano e l'area orientale del capoluogo partenopeo. Nella zona al confine con il
territorio di Casoria è visibile il corso del fiume Sebeto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]


«BOLLA, Bulla, Labolla, e la Volla, è una pianura alle radici del Vesuvio [...]. Ella surse la sua
denominazione da uno sgorgo di acqua, che vi si vede, quasi a bulliendo de' Latini, cadendo l'acqua suddetta
dall'altezza di molti palmi, ed ivi chiamano la Casa della Volla [...]»
(Lorenzo Giustiniani, Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli, Volume 2, Napoli 1797, voce "Bolla", pag. 304-307[4])

Il comune di Volla è stato istituito negli anni cinquanta[5], per scorporo dal comune di San Sebastiano al
Vesuvio.
Secondo alcune fonti storiche, è da collocare proprio a Volla la cosiddetta "strage di San Daniele" del
1678. Tale evento, documentato anche nei miniati francescani del convento di San Giovanni a Mare,
vede protagonista il conte Fernando Furno Orlando. Secondo le cronache il conte avrebbe decapitato
tale frate Genesio, reo di avere percosso un orfano che aveva tentato di derubarlo.[senza fonte]
Nel maggio del 2000 la cittadina vesuviana ricevette per qualche giorno l'attenzione dei media nazionali
a seguito delle dure affermazioni anticamorra del parroco don Franco Gaeta, il quale durante un'omelia
auspicò che il Signore chiamasse a sé (alludendo alla loro morte) i malviventi che non avessero voluto
abbandonare la loro delinquenziale condotta di vita[6][7].
La vita politico-amministrativa del comune durante il primo decennio di questo secolo è stata segnata
dalla vicenda riguardante lo scioglimento del consiglio comunale a causa di forme di ingerenza da parte
della criminalità organizzata[8], disposto con il D.P.R. del 2 novembre 2004[9]. Sul ricorso presentato
contro il provvedimento dagli esponenti dell'allora maggioranza politica guidata dal sindaco di centro-
sinistra Giovanni Ciro Mastrogiacomo si è pronunciato, rigettandolo, il Consiglio di Stato[10], a conferma
di quanto già espresso in primo grado dal TAR Campania[11].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]


 Chiesa dell'Immacolata e di San Michele (1975)
 Masseria di Monteoliveto Grande
 Resti del castello, restano solo le mura perimetrali e si distinguono archi a tutto sesto ed il torrione
quadrangolare.

Società[modifica | modifica wikitesto]


Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Abitanti censiti[12]
Cultura[modifica | modifica wikitesto]
Cucina[modifica | modifica wikitesto]
Questa voce o sezione sull'argomento Cucina è ritenuta da controllare.
Motivo: Vanno riportate le specialità eno-gastronomiche peculiari del comune, attestate
da una fonte attendibile, senza ripetere quelle già indicate nella voce sulla cucina
regionale della regione di appartenenza.

Partecipa alla discussione e/o correggi la voce. Segui i suggerimenti del progetto di
riferimento.

 Vino Rosso Pompeiano


 Menesta 'e Natale (tipica verdura utilizzata per la minestra natalizia)
 Friarielli
 torcioni
 spinellucci

Economia[modifica | modifica wikitesto]


Centro a vocazione agricola, con l'incremento demografico degli ultimi anni si è trasformato in centro di
distribuzione di prodotti dell'agricoltura. Da alcuni anni ospita il Centro agro-alimentare di Napoli, uno
dei maggiori mercati ortofrutticoli d'Italia. Il centro è noto soprattutto come grande produttore mondiale
di friarielli. Un discreto sviluppo ha avuto anche il settore industriale (materie plastiche, carta, ecc.).

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]


Volla è collegata alla Circumvallazione Esterna di Napoli.
La stazione di Volla è posta lungo la ferrovia Napoli-Nola-Baiano, in territorio del comune di Casoria,
precisamente nella frazione Arpino.
Sport[modifica | modifica wikitesto]
La principale squadra di Basket della città è il Basket Volla che milita nel girone A del campionato
regionale (f.i.p) di Serie D.
La principale squadra di calcio del comune è l'A.S.D. Virtus Volla che milita nel girone A dell'Eccellenza
Campania. È nata nel 2002. È stata la squadra d'esordio di Domenico Criscito.
La principale squadra di pallavolo Volley Volla milita nel campionato di Serie C (maschile) e Serie D
(femminile).

Note[modifica | modifica wikitesto]


1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2018.
2. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Torino, UTET,
1990, p. 714.
3. ^ La pronuncia è cioè Vólla, con la vocale -o- chiusa, come in bólla /'bolla/. Il toponimo, che si trova anche
in altre regioni d'Italia, deriva infatti dal latino bulla, cioè appunto bolla (qui nel senso di "polla d'acqua
sorgiva", con riferimento alla sorgente del fiume Sebèto). Cfr. Autori vari, Dizionario di toponomastica,
UTET, Torino, 1990, alla voce Volla.
4. ^ Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli, Volume 2, Napoli 1797
5. ^ Decreto del presidente della Repubblica n. 411 del 29 aprile 1953 (Distacco della frazione Volla del
comune di San Sebastiano al Vesuvio ed erezione in comune autonomo con capoluogo e denominazione
Volla), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) n. 125 del 3 giugno 1953
6. ^ Articolo sull'argomento da "Repubblica.it".
7. ^ Articolo sull'argomento da "Corriere.it".
8. ^ Provvedimento adottato ai sensi dell'art. 143 del d. lgs. n. 267 del 2000 (Tuel), rubricato:"Scioglimento
dei consigli comunali e provinciali conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo
mafioso o similare. Responsabilità dei dirigenti e dipendenti".
9. ^ Decreto del Presidente della Repubblica del 2 novembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
(Serie Generale) n. 272 del 19 novembre 2004.
10. ^ Vedi Consiglio di Stato, sez. VI, n. 1222 del 13 marzo 2007.
11. ^ Vedi sentenza n. 19536 del 24 novembre 2005, TAR Campania, sede di Napoli, sez. I.
12. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]


 Vito De Lisio, Filippo Leo D'Ugo, Volla tra storia e cronaca, Napoli, Edizioni Magna Graecia, 2003.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]


 Stazione di Volla

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

 Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Volla

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]


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