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- La svolta autoritaria

La crisi del dopoguerra vide il successo autoritario non solo in Germania e Italia, ma anche nella penisola
iberica; nel Portogallo ad opera di Salazar, che trasformò il regime politico portoghese in uno stato
autoritario e clericale a partito unico; in Spagna ad opera di Franco, che instaurò un regime d'ispirazione
fascista a seguito della cruenta guerra civile spagnola, che prefiguró in un certo senso gli schieramenti per
la seconda gm.

- Guerra civile Spagnola (1936-39)


Una profonda arretratezza economica e dibattito sociale caratterizzava il paese, che chiedeva la
collettivizzazione delle terre, in mano di pochi ricchi " terratenientes". Sorgevano movimenti di tipo
anarchico e spinte autonomistiche. Inoltre il paese era fortemente influenzato dalla Chiesa Cattolica
giacché uno stato laico era impensabile. La democrazia era di fatto fragile, infatti Primo de Rivera riesce ad
attuare un colpo di stato. Il suo governo, di tipo mussoliniano, tenta di favore l'industria e il lavoro, ma non
ha il favore ne dei contadini a causa di una mancata riforma agraria e dei ceti intellettuali e borghesi. A
seguito del licenziamento di Primo de Rivera e della sconfitta elettorale ottenuta dai monarchici viene
proclamata la Repubblica.
Viene concessa una nuova costituzione, ma la repubblica ha ancora dei nemici ( anarchici, contadini). 33-35
si verificano diverse rivolte e scioperi a seguito della vittoria di centro -destra, che smantella via via tutte le
riforme liberali approvate in precedenza. Cm la vittoria del governo di coalizione di sinistra il clima si fa
tesissimo e la destra progetta di riprendere il potere con la forza-alzamento ( Franco, Mola) . Inizia la guerra
civile spagnola, che vede da una parte i nacionales/ franchisti e dall'altra i repubblicani. La guerra aveva
motivi interni legati alla storia spagnola, ma di fatto divenne una questione internazionale, poiché veniva
considerata uno schieramento pro/contro fascismo. La Francia, inizialmente favorevole si astenne, così
come l' Inghilterra, per paura di un inasprirsi a livello internazionale della situazione. Questo non accadde
per la Germania, Italia e URSS, che mandarono ingenti aiuti alla parte favorita. La vittoria arrise a Franco.

- Le tensioni internazionali
La seconda guerra mondiale ha radici ben piú profonde della follia di Hitler e degli errori di valutazione di
Mussolini. Il " compromesso weimariano" e gli accordi di Locarno avevano favorito un periodo di
stabilizzazione per la Germania nei confronti degli alleati. La situazione precipitò nuovamente nel 1929 con
il crollo di Wall Street a causa dell'isolazionismo praticato dalle potenze alleate e alla conseguente
aggressività delle potenze prive di colonie. La SA e il trattato di Versailles erano in serio pericolo. Sistemi
ideologici contrastanti.

- Le aggressioni hitleriane
33-39 =crescendo di aggressività nella politica estera che coincide con una straordinaria adesione al partito
in tre fasi:
- " revisione" del trattato di Versailles (riannessione della Saar, riarmo, coscrizione obbligatoria,
occupazione della Renania, flotta navale)
- riunificazione dei popoli tedeschi sotto il Reich
- Lebensraum

- Il cruciale 1936
Il regime fascista, che nel 34 si era opposto all'annessione dell' Austria alla Germania intreccia rapporti
sempre più stretti con il fascismo, per via della consonanza di ideologia e per la guerra d'Etiopia. Asse
Roma- Berlino. Patto antiComintern Berlino- Tokyo, a cui si aggiunge l'Italia e diventa l'Asse Roma, Berlino,
Tokyo.

- La riunificazione dei popoli tedeschi


- AUSTRIA. Ció che era impossibile nel 1933 divenne possibile nel 1938: con una politica di pressioni e
corruzione Hitler riuscí a far salire al governo austriaca un filo nazista, che con un pretesto di ristabilimento
dell'ordine fece entrare Hitler a Vienna, che fu annessa con un plebiscito popolare.
-CECOSLOVACCHIA. Hitler,pretese l'annessione dei Sudeti, una regione a forte predominanza tedesca,
governata da un filo nazista. Con la conferenza di Monaco si decise di concedere la cessione a Hitler a patto
che lasciasse l'indipendenza al resto del paese. Non sarà l'inizio della pace come sperato, ma un punto di
non ritorno verso la guerra.

- Patto d'acciaio
Mussolini occupa l'Albania ma ufficializza formalmente l'alleanza con Hitler, 1938 Galeazzo Ciano e von
Ribbentrop firmano il patto d'Acciaio, un impegno a sostenersi in caso di guerra qualunque ne fosse stata la
causa.

- Lo scoppio del conflitto


Hitler indirizza le sue mire espansionistiche verso la Polonia, rivendicando Danzica e il "corridoio". Essendo
questa protetta da gli anglo- francesi, un attacco avrebbe automaticamente aperto un nuovo conflitto.
L'URSS e Germania firmano un accordo decennale di non aggressione ( Molotov- Ribbentrop). Il 1
settembre 1933 Hitler dichiara guerra alla Polonia.

- La Seconda Guerra Mondiale


La strategia militare tedesca è la Blitzkrieg.
- La Polonia viene spartita fra Germania e URSS.
- Aggressione Danimarca e Norvegia
Francia che vien per tre quinti occupata dai militari, a sud un governo filo fascista.
- Nel 1940 l'operazione "leone marino"é il primo insuccesso di Hitler, che voleva indurre la Gran Bretagna
alla pace, ma trova la ferma opposizione di Churchill. Inizia una guerra navale e aerea, entrambe vinte da gli
inglesi.

- L'entrata in guerra dell'Italia e il fallimento della guerra parallela


Mussolini comunicò a Hitler l'impossibile entrata in guerra dell'Italia prima del '43. I travolgenti successi
nazisti fanno accelerare i tempi e l'Italia, dichiarata non belligerante, entra in guerra il 10 giugno 1940,
progettando una guerra parallela in Grecia, che si rivela piú resistente del previsto e mette a nudo le
incapacità tecniche dell'Italia. La Germania conquista la Jugoslavia e una guerra senza l'aiuto tedesco
diventa insostenibile. Anche in Africa ci sono dei fallimenti e l'impero coniale dell'Italia finisce.

1941
Due cose furono importanti in quest anno:
- l'operazione Barbarossa, ovvero l'invasione nazista dell'URSS, che all'inizio a causa delle purghe e errori
tattici dello stesso Stalin fecero sbandare il paese, ma sopraggiunto l'inverno, per la tattica della terra
bruciata e la guerriglia partigiana la guerra non fu uno sterminio schiacciante.
- l'ingresso nel conflitto degli Stati Uniti, a seguito il 7 dicembre 1941 del bombardamento nipponico di
Pearl Harbour.
-> la svolta di Stalingrado ( 1942) l'offensiva tedesca fu bloccata a Stalingrado, che fu il primo atto di una
ritirata e della controffensiva russa.

- La caduta del fascismo


Dall' Africa gli Alleati portarono la guerra in Sicilia, che riveló una crisi del fascismo. Nel 1943 Mussolini fu
prima destituito e in seguito arrestato. I nazisti occupano il centro nord del paese, liberano Mussolini che
fonda la repubblica di Saló, uno stato fascista sotto il governo nazista.
- Le battute finali
Nella conferenza di Teheran Churchill, Roosevelt e Stalin decisero di aprire un nuovo fronte. Il 6 giugno
1944 ci fu lo sbarco in Normandia (generale Eisenhower) che libera il Belgio e quasi tutta la Francia e un po'
tutti territori.
Hitler disperato impiega la mobilitazione totale, ma non serve a niente, gli alleati si ricompattano, il 28
aprile viene fucilato Mussolini, il 30 si toglie la vita Hitler. La Germania firma la resa senza condizioni.
- 6 e 9 agosto: bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, sotto l'amministrazione di Truman.

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