Ossidi
Gli ossidi sono composti chimici in cui un (o più) atomo di ossigeno lega con un (o più) atomo di
un metallo, semimetallo o nonmetallo. Nel primo caso si parla di ossidi basici, nel secondo di ossidi
anfoteri, nel terzo di ossidi acidi.
Per gli ossidi basici, la nomenclatura tradizionale propone il termine ossido seguito da complemento
di specificazione e il nome del metallo preso in considerazione.
Ad esempio:
Se lo stesso metallo forma più di un composto con l'ossigeno, allora bisogna prendere in
considerazione il variare del numero di ossidazione (o valenza) del metallo stesso nei suoi diversi
composti.
• Nel composto con il numero di ossidazione del metallo minore, la nomenclatura tradizionale
prevede il termine Ossido seguito dal nome del metallo con suffisso -oso.
• Nel composto con il numero di ossidazione del metallo maggiore, la nomenclatura
tradizionale prevede il termine Ossido seguito dal nome del metallo con suffisso -ico.
Ad esempio:
Per gli ossidi basici, la nomenclatura IUPAC invece propone di aggiungere un prefisso per ogni
termine del composto che indichi il numero di atomi dell'elemento nella molecola. Tali prefissi sono
di derivazione greca (di-, tri-, tetra-, penta-, ecc.).
Ad esempio:
Ad esempio:
Per gli ossidi acidi, la nomenclatura IUPAC si attiene alle stesse regole adottate per gli ossidi basici.
Ad esempio:
Vi sono alcune eccezioni nel caso del carbonio (non metallo), del cromo e del manganese (entrambi
metalli)
Idruri
Gli idruri metallici sono composti chimici costituiti di un (o più) atomo di metallo e di un (o più)
atomo di idrogeno con stato di ossidazione -1.
Per gli idruri, la nomenclatura tradizionale adotta lo stesso metodo utilizzato per gli ossidi, con la
sola differenza che il termine ossido di si sostituisce con idruro di.
Ad esempio:
Per gli idruri, la nomenclatura IUPAC si attiene alle stesse regole adottate per gli ossidi, con la sola
differenza che il termine *ossido di si sostituisce con *idruro di.
Ad esempio:
Idrossidi
Gli idrossidi sono composti chimici generalmente ottenuti per idratazione di un ossido basico.
Pertanto si costituiscono di un (o più) atomo di metallo e tanti gruppi ossidrili (OH-) quanto il suo
numero di ossidazione.
Per gli idrossidi, la nomenclatura tradizionale adotta lo stesso metodo utilizzato per gli ossidi, con la
sola differenza che il termine ossido di si sostituisce con idrossido di.
Ad esempio:
Per gli idrossidi, la nomenclatura IUPAC si attiene alle stesse regole adottate per gli ossidi, con la
sola differenza che il termine *ossido di si sostituisce con *idrossido di.
Ad esempio:
Acidi
Gli acidi sono composti chimici in cui un (o più) atomo di Idrogeno lega con un (o più) atomo di un
nonmetallo e/o con un (o più) atomo di Ossigeno. Nel primo caso si parla di idracidi, nel secondo
di ossiacidi. Gli acidi si possono generalmente ottenere per idratazione delle anidridi.
Per gli idracidi, la nomenclatura tradizionale prevede il termine Acido seguito dal nome del
nonmetallo con desinenza in -idrico.
Per esempio:
• HCl prende il nome di acido cloridrico
• HBr prende il nome di acido bromidrico
Per gli idracidi, la nomenclatura IUPAC propone che il nome del nonmetallo con desinenza
rigorosamente in -uro sia seguito dal termine di idrogeno.
Per esempio:
Per gli ossiacidi, la nomenclatura tradizionale prevede l'accostamento del termine Acido con la
seconda parte del nome della corrispettiva anidride.
Per esempio:
Per gli ossiacidi, la nomenclatura IUPAC prevede l'accostamento del termine acido ad un termine
costituito da due parti, la prima che indica il numero di atomi di ossigeno con il termine osso
preceduto dal prefisso greco e la seconda che indica il nonmetallo con desinenza rigorosamente in -
ico, il tutto seguito dal numero di ossidazione del nonmetallo scritto in numeri romani chiuso tra
parentesi.
Per esempio:
Sali
I sali sono composti chimici in cui un (o più) atomo di un metallo lega con un (o più) atomo di un
nonmetallo e/o con un (o più) atomo di ossigeno. Nel primo caso si parla di aloidi, nel secondo di
ossisali. I sali si possono generalmente ottenere per reazione tra acidi e idrossidi.
Per gli aloidi, la nomenclatura tradizionale propone che il nome del nonmetallo con desinenza in -
uro sia seguita da complemento di specificazione e nome del metallo o dal nome del metallo con
suffisso e/o prefisso adeguato secondo le regole descritte in precedenza.
Per esempio:
Per gli aloidi, la nomenclatura IUPAC adotta le stesse regole utilizzate negli idruri, con la
differenza che il termine idruro è opportunamente sostituito con il nome del nonmetallo.
Per esempio:
Per gli ossisali, la nomenclatura tradizionale propone l'accostamento di due termini: il primo deriva
dall'anione dell'acido, in particolare se il suffisso del nome dell'acido era -oso, nel sale sarà -ito
mentre se era -ico, nel sale sarà -ato; il secondo deriva dal catione dell'idrossido, secondo le regole
descritte in precedenza.
Per esempio:
Per gli ossisali, la nomenclatura IUPAC prevede che il primo termine, il quale deriva dall'anione
dell'acido con desinenza rigorosamente in -ato, sempre seguito dal numero di ossidazione del
nonmetallo, sia seguito da complemento di specificazione e il nome del metallo, seguito dal numero
di ossidazione dello stesso (in numero romano chiuso tra parentesi) qualora ci fossero possibilità di
incertezza.
Per esempio:
Eccezioni
Esistono alcuni composti che non sono quasi mai utilizzati con il proprio nome razionale, ma
comunque unanimemente riconosciuti come tali. Essi sono:
• H2O acqua
• NH3 ammoniaca
• N2H4 idrazina
• PH3 fosfina
• AsH3 arsina
Alcuni buchi della nomenclatura tradizionale sono stati risolti con diversi stratagemmi:
1) Alcune anidridi per diversa idratazione acquistano forme diverse. In particolare, data una mole di
una certa anidride, è possibile che reagendo con una o più moli di acqua, produca composti con
proprietà diverse. Il composto risultante assumerà il prefisso meta- se ha reagito con una mole di
acqua, piro- se con due, e orto- se con tre. Generalmente quest'ultimo viene omesso e assegnato,
qualora esistessero solo due stadi, al posto del prefisso meta-.
Ad esempio:
Ad esempio:
• CNO- [ione cianato] + H2S --> H2O + CNS- [prende il nome di ione tiocianato]
• SO3 [anidride solforica] + H2S --> H2S2O3 [prende il nome di acido tiosolforico]
• H2S2O3 [acido solforico] + 2 NaOH --> H2O + Na2S2O3 [prende il nome di tiosolfato di
sodio, dove S2O3= è lo ione tiosolfato]