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Corriere della Sera Giovedì 4 Novembre 2010

Cronache 33

Rifiuti AstraRicerche: più impegno (ma poca attenzione) nella differenziata Istruzioni per l’uso

Il cartone della pizza dove va? Bottiglie, bicchieri


ma non pirex
e lampadine
Tutti gli errori del riciclaggio Non tutto il vetro va portato nei
cassonetti della differenziata. Sì alle
bottiglie, ai barattoli e ai bicchieri. No
invece ad oggetti di cristallo, (li inserisce
Neon con il vetro e stoviglie usate con la plastica: è la raccolta impura il 45 per cento degli italiani che fanno la
differenziata), pirofile e altri oggetti in
pirex (23 per cento), lampadine (18 per
cento), oggetti in ceramica (10 per
cento), tubi al neon, tubi e schermi di
televisori (10 per cento). Nei cassonetti
del vetro sono stati trovati persino
lavandini in ceramica

Nella plastica
mai giocattoli
e buste della spesa
Nella plastica si trova di tutto e invece si
dovrebbero buttare in quei cassonetti solo
gli imballaggi di plastica, le vaschette per
alimenti non troppo sporche, i flaconi di
detersivi o le bottiglie di bibite e di acqua.
No a posate e piatti di plastica, biro, buste
delle merendine e delle patatine, no
anche a giocattoli, soprammobili di
plastica, articoli di cartoleria, piccoli
elettrodomestici di plastica, casalinghi
vari. E no anche alle buste di plastica
usate per fare la spesa

Bene le lattine
vietate le pentole
ROMA — Fazzoletti usati riciclato per produrre altro ve- raccolta del vetro anche lampa- nel cellophane; il 17 per cento
con l’alluminio
nel cassonetto della carta, for- tro di buona qualità va raccol- dine, tubi al neon, oggetti di i fazzoletti e i tovaglioli usati. È difficile da credere, ma nei cassonetti
chettine usa e getta in quello to con estrema cura, evitando cristallo e ceramica. Che inve- Nel 2009 la quota di recupe- dell’alluminio sono state trovate anche
della plastica, tubi al neon in contaminazioni. Il consorzio ce devono restare fuori e anda- ro dell’alluminio è stata pari al le buste di plastica metallizzate delle
mezzo alle bottiglie di vetro, del vetro, Coreve, ha commis- re nell’indifferenziato. 56,1 per cento dell’imballag- patatine o delle merendine. Non va bene
buste delle patatine nell’allu- sionato un’indagine ad Astra- «In dieci anni siamo passati gio messo ogni anno sul mer- perché non è alluminio e nemmeno
minio. Va bene differenziare, Ricerche realizzata nel mese di da 800 mila a 3 milioni e 200 cato. Un buon risultato ma si metallo. Non vanno nella differenziata le
ma come lo facciamo? Non ba- ottobre, per raccogliere dati su mila tonnellate di carta raccol- potrebbe fare meglio se dimi- posate, e non andrebbero nemmeno le
sta riempire i cassonetti e le come gli italiani giudicano e te ogni anno — concorda Car- nuisse l’impuro. «È indispen- pentole e le caffettiere anche se viene
campane se dentro ci si trova fanno la differenziata, dati da lo Montalbetti, direttore gene- sabile uniformare i sistemi di tollerato fino al 16 per cento di oggetti
di tutto, e non tutto può poi es- cui partire per una campagna rale del consorzio della carta, raccolta su tutto il territorio di questo tipo. Bene le lattine di bibite,
sere inviato al riciclo. A che nazionale di informazione dal Comieco —. C’è stato quindi nazionale — dice il presidente di pelati, anche non lavate, ma con
serve aumentare la percentua- titolo «C’è vetro e vetro. Impa- un forte miglioramento sul del Consorzio dell’alluminio, pochissimi resti di cibo
le di differenziato, se una gros- ra la differenza». fronte della raccolta. Ma sulla Cial, Gino Schiona —. Adesso
sa fetta di quello che si racco- «Gli italiani ce la mettono qualità c’è ancora molta stra- ogni comune fa come vuole, e
glie se ne torna in discarica?
Lo sanno molto bene i con-
tutta per fare la raccolta diffe-
renziata — dice il presidente
da da fare. Bisogna standardiz-
zare i sistemi di raccolta e in-
da un comune all’altro cambia-
no le regole, porta a porta op- Mai fazzoletti
sorzi che raccolgono e avviano
al riciclo, e che pagano ogni an-
di Coreve Enzo Cavalli —. Lo
confermano i nostri dati che
formare i cittadini. Far capire,
per esempio, che il cartone del-
pure cassonetto o campana e
spesso cambiano anche i colo-
e scontrini fiscali
no centinaia di migliaia di eu-
ro alle amministrazioni locali
evidenziano un incremento
del 3,6 per cento nel 2009 per
le pizze è ottimo per il com-
post ma non va al riciclo». Il
ri dei cassonetti e delle campa-
ne. Ci vogliono regole chiare e
con la carta
per il costo del servizio, cioè il vetro. Ma non basta. Quasi 27 per cento degli italiani man- valide per tutti». Separare la carta è più difficile di quanto
per il ritiro dei rifiuti separati. un camion su cinque da noi ri- da alla differenziata della carta La plastica è quella più diffi- si creda: vanno bene i giornali, i libri, il
Un tanto a tonnellata, a patto tirato è poi tornato in discari- anche quella sporca di cibo; il cile da separare. Nel cassonet- cartone (ma non quello oleato delle
che la percentuale di «impu- ca perché la qualità del prodot- 25 per cento i giornali avvolti to finisce di tutto, in media un pizze). Non vanno bene gli scontrini
ro» non superi certi limiti, to raccolto non era buona. È di- 12 per cento di improprio. fiscali e le ricevute delle carte di credito
molto bassi per vetro e carta, ventato urgente spiegare bene «Nel dubbio meglio gettare perché sono fatti con carta termica, non
un po’ più alti (attorno al 15 ai cittadini che cosa devono fa- Uniformità nell’indifferenziato — dice il va bene la carta sporca e oleata o
per cento) per plastica e allu- re». Nel 2009 infatti, il 15,9 per «Oggi ogni Comune fa presidente di Corepla Giusep- contaminata dal cibo, no anche ai
minio. Se il comune non è vir- cento del vetro ritirato non era come vuole, invece il primo pe Rossi —. La differenziata è fazzoletti usati. Il cellophane che
tuoso i contributi diminuisco- adatto al riciclo: il 59 per cento infatti un mezzo, non un fine. avvolge i giornali va sempre tolto così
no, con grave danno per le cas- degli italiani dice di avere idee passo è scrivere regole Il vero fine è il riciclo». pure il sacchetto di plastica usato per
se della città. Il vetro, per poco chiare su che cosa separa- chiare e uguali per tutti» Mariolina Iossa portare la carta al contenitore
esempio, perché possa essere re, finendo per inserire nella © RIPRODUZIONE RISERVATA

Torino Apre al Lingotto la rassegna di opere contemporanee. Tra gli autori anche i «Raumlabor» di Berlino

Ecoballe di volantini e frigoriferi per l’arte «contaminata» costruzione». Poi, in questa


operazione, c’è un ulteriore da-
to affascinante, la collaborazio-
ROMA — L’arte contempo- dei nuovi orizzonti da indicare versi assemblaggi di parafan- me sedili o in piedi come libre- continuate con la raccolta in- Spiega Francesco Manacor- ne dell’Amiat, l’Azienda Multi-
ranea una volta tanto non alle città contemporanee sul ghi e cofani d’auto; per il back- rie, 10 lavatrici sono diventate differenziata e presto perirete. da: «Qui non c’è alcun intento servizi Igiene Ambientale di
scandalizza ma propone. E tema degli spazi) proporranno stage della danza 450 cubotti tavoli, e così 10 boiler e una All’ingresso dello stand degli polemico verso la vicenda na- Torino che da tempo ha come
spiega a Napoli, a un Sud che una «Casa delle contaminazio- di bottiglie pressate. sessantina di porte. Il messag- artisti berlinesi, i visitatori sa- poletana, che si è sviluppata fiore all’occhiello proprio i ri-
si divide sul nodo de rifiuti, co- ni». La parola «contaminazio- Non solo ma anche tutti gli gio, insomma, non potrebbe ranno accolti da una monta- ben dopo l’ideazione di questo sultati sulla raccolta differen-
me si possa non solo governa- ni», che ricorre in tutta «Artis- arredi sono rifiuti riciclati: 50 essere più chiaro: suddividete gna di stracci mossi da una tur- allestimento. Ma visto ciò che ziata: «Ci hanno fornito gratui-
re la mole immensa di immon- sima», qui si concretizza in frigoriferi usati rovesciati co- i rifiuti e potrete riutilizzarli, bina d’aria nascosta. sta avvenendo in Italia sul te- tamente i materiali che abbia-
dizia che la civiltà contempora- una immensa quantità di rifiu- ma dei rifiuti, questa operazio- mo richiesto e hanno mostra-
nea produce ma addirittura ti suddivisi e compattati che ne diventa inevitabilmente to massima collaborazione,
farne una materia da riutilizza- creano vere e proprie pareti di- una risposta-proposta positi- proprio nella consapevolezza
re nella vita quotidiana. La pro- visorie di diverse stanze dove va. Si dimostra più che concre- che mostrare un risultato del
vocazione arriverà oggi duran- poi il gruppo di «Raumlabor» tamente come sia possibile genere può incentivare a sud-
te l’inaugurazione di «Artissi- organizzerà incontri e spazi di controllare il flusso dei rifiuti dividere i rifiuti». Altra colla-
ma», la Fiera d’arte internazio- riflessione proprio sul tema e farne uno strumento di uso borazione è venuta dalla socie-
nale di Torino che si apre al del riciclaggio. Impressionanti quotidiano e anche di crescita, tà Cmt Torino, specializzata in
Lingotto: un prestigioso ap- le cifre: per la stanza dedicata riutilizzando ciò che già esi- carta riciclata, e dalla Demap
puntamento annuale stavolta al tema del cinema 104 ecobal- ste. In Germania e in Canada, di Beinasco, Torino, impegna-
diretto da Francesco Manacor- le di ritagli di tessuti da 600 kg per esempio, la carta pressata ta nel settore degli imballaggi
da, 36 anni, critico e curatore ciascuna proveniente da Pra- serve per coibentare le case in di plastica.
indipendente con base di lavo- to; per la danza, 100 ecoballe Insomma, arte o documen-
ro a Londra (dove ha studiato di carta-alluminio da 1600 kg to sociale? Interrogativo aper-
al Royal College of Art) che ciascuna; per la letteratura, 41 Gli organizzatori to. Sarebbe bello se qualche
esordisce in questo incarico. ecoballe di volantini pubblici- «Vogliamo dimostrare amministratore napoletano fa-
Di che si tratta? Il gruppo di tari da 1600 kg; per la zona do- che i rifiuti rappresentano cesse un salto a Torino per ca-
giovani artisti-architetti-in- ve si ambienta una tipografia pire di che si tratta. E come si
stallatori «Raumlabor», di Ber- 65 ecoballe di carta bianca e la quotidianità fa.
lino (età media sui 35 anni, da carta tipografica da 1600 kg; e vanno riutilizzati» Paolo Conti
sempre impegnati sul tema nell’area dell’urban design di- In mostra Una delle installazioni del gruppo berlinese «Raumlabor» sul tema del riciclo © RIPRODUZIONE RISERVATA

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