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Motori Alternativi a Combustione Interna

Università degli Studi di Salerno


Facoltà di Ingegneria
Area Didattica di Ingegneria Meccanica

Fluidodinamica e Combustione

Modelli dei Sistemi Energetici e Propulsivi


(C. Pianese – G. Rizzo)
RINGRAZIAMENTI
La redazione del presente documento è stata eseguita con il contributo degli
ingg. D. Marra, P. Polverino, G. Toto e P. Toto.

Hanno contribuito allo sviluppo del materiale didattico gli ingg. Ivan Arsie e
Marco Sorrentino.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Per una completa descrizione delle immagini riprodotte nel documento, gli allievi
sono indirizzati alle fonti originali di seguito elencate e richiamate con la
numerazione tra parentesi quadra:
[1] G.Ferrari, Motori a combustione interna, Il Capitello, Torino.
[2] J.B.Heywood, Internal Combustion Engine Fundamentals, McGraw Hill,
New York, 1988.
[3] C. R. Ferguson, Internal Combustion Engines, John Wiley, New York.
[4] R.Della Volpe, M.Migliaccio, Motori a combustione interna per autotrazione,
Liguori, 1995.

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ADIMEC – UNISA – Corso di Modelli dei Sistemi Energetici e Propulsivi (C. Pianese – G. Rizzo)
Fluidodinamica Cilindro
Moto Generato dalla valvola di aspirazione
Moto rotatorio nel cilindro generato dal flusso di
iniezione. Fotografia delle curve del flusso in acqua
per un modello di motore con valvola
assialsimmetrica.

Effetti dovuti alla non simmetria della valvola


di aspirazione
(a)  Flusso di aspirazione nel cilindro generato
in acqua, in analogia al processo di
aspirazione di un modello con offset della
valvola di immissione (90o ATC);
(b)  Vista dall’alto: 30 mm al di sotto della testa
del cilindro con flusso stazionario d’acqua
(alzata della valvola di 4 mm).

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ADIMEC – UNISA – Corso di Modelli dei Sistemi Energetici e Propulsivi (C. Pianese – G. Rizzo)
Intensità di turbolenza – effetti ciclo/ciclo

•  Rappresentazione della variazione di velocità


rispetto all’angolo di manovella in un punto
fissato nel cilindro durante due cicli
consecutivi.
•  I punti indicano misurazioni della velocità
istantanea al medesimo angolo di manovella.
•  La velocità media di fase, o media d’insieme
(linea continua), è ottenuta mediando su un
ampio numero di misurazioni.

LOW CYCLE-TO-CYCLE VARATION:


La velocità media del singolo ciclo è confrontabile con la velocità media d’insieme.

LARGE CYCLE-TO-CYCLE VARIATION:


La velocità media del singolo ciclo (curva tratteggiata) differisce da quella d’insieme di una quantità Û;
la fluttuazione turbolenta u è definita in relazione alla media sul singolo ciclo.
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ADIMEC – UNISA – Corso di Modelli dei Sistemi Energetici e Propulsivi (C. Pianese – G. Rizzo)
Scale Spaziali della Turbolenza 1/2
•  lI integral scale: misura delle strutture coerenti con dimensioni più
elevate a comportamento anisotropo:

•  misure con x << lI determinano correlazioni tra le strutture,


•  misure ad x >> lI non presentano correlazione, (i campi di moto
locale presentano dinamiche non correlate)
•  τI integral time scale, è la correlazione tra le velocita in un punto
dopo un tempo τI da cui lI = Ū τI

•  Le strutture di dimensione più elevata subiscono successive deformazioni


e "rotture" dando luogo a strutture di dimensione sempre minore con
tendenza a comportamento isotropo (comune ad altri flussi turbolenti),
fino a raggiungere dimensioni minime tipiche dei moti viscosi con
dissipazione dell'energia turbolenta (cascata dell'energia).

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ADIMEC – UNISA – Corso di Modelli dei Sistemi Energetici e Propulsivi (C. Pianese – G. Rizzo)
Scale Spaziali della Turbolenza 2/2
•  lK scala di Kolmogorov: dimensioni minime, a tale livello avviene la
conversione dell’energia cinetica in calore, la velocità di dissipazione è
ε; la scala temporale è τk :

•  lM miscroscala (scala di Taylor):


dimensione intermedia, è una pura
astrazione matematica, funzione dei
gradienti di velocità du/dx=u’/lM ; la
scala dei tempi corrispondente è:

lM= Ū τM.

Figura 8-6
Rappresentazione della struttura turbolenta di un
getto generato dal flusso attraverso la valvola di
aspirazione.
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Moti medi all’interno della camera
  Tumble: moto toroidale del flusso generato in fase di aspirazione.
  Swirl: moto rotatorio intorno all’asse del cilindro dovuto alla
conservazione della quantità di moto angolare imposta al fluido nel
condotto di aspirazione.
  Squish: moto radiale verso il centro del cilindro, generato in fase di
compressione.

Generazione dello squish a


seguito del moto del pistone:
(a) Camera di combustione a
forma di cuneo (wedge-
shaped) in un motore ad
accensione comandata.
(b) Camera di combustione di un
diesel a iniezione diretta con
pistone a tazza (bowl-in-
piston).
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La combustione nel Motore Otto
La velocità di combustione può essere misurata:
•  dalla velocità di variazione dei reagenti;
•  dalla velocità di formazione dei prodotti;
•  dalla velocità con cui è liberato il calore delle reazioni esotermiche.

Combustione premiscelata: il combustibile e in fase gassosa, la velocità di


ossidazione è massima.
Combustione diffusiva: il combustibile e in fase liquida, la velocità è limitata dal
processo di diffusione, in genere più lento dei processo di ossidazione.

Velocità di reazione
La velocità di reazione è espressa da relazioni del tipo:

Per reazioni complesse, si introduce una energia di attivazione "efficace". Nel


caso della combustione nei motori è: Ea=80-160 kJ/Mole/K.
Effetto della temperatura sulle velocità di reazione

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Autoaccensione

Si verifica l’autoaccensione quando l’energia rilasciata dalle prime


reazioni chimiche supera la quantità di calore ceduta all’esterno.
A seguito delle reazioni di pre-fiamma, si generano calore e composti
intermedi instabili (perossidi, aldeidi), che portano all’innesco della
combustione, senza una fonte di accensione esterna.

È controllata da:

  temperatura;

  pressione;

  composizione (Rapporto Aria/Combustibile).

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Combustione Laminare
Velocità laminare di combustione, funzione del coefficiente di diffusività termica χ:

Spessore del fronte di fiamma laminare:


0.5
χ ⎛ χ⎞
S fl ∝ ∝⎜ ⎟
wcl ⎝ wr ⎠

La velocità assoluta di propagazione del fronte di fiamma è la somma della velocità


assoluta del gas e della velocità del fronte relativa alla miscela incombusta (wcl):
vf=vg+wcl

•  Fiamma stazionaria (es. turbine a gas): vf = 0; vg = -wcl


•  Miscela ferma: vg = 0; vf = wcl

•  Effetti di temperatura e pressione:

Alle condizioni di accensione in un motore Otto, e: wcl = 0.5 - 1.5 [m/s]


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Valori della velocità di combustione laminare

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Energetici e Propulsivi
Combustione turbolenta

 

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C. Pianese - G. Rizzo ADIMEC – UNISA Modellistica dei Sistemi Energetici e Propulsivi
Combustione turbolenta –
Effetto delle scale di turbolenza

Figura 10.4
Effetto delle scale di turbolenza sulla struttura del fronte di fiamma.
1) i vortici su larga scala lo distorcono, incrementandone la superficie;
2) quelli su piccola scala intensificano gli scambi di energia e di massa
nella zona di reazione ampliandone lo spessore.

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Combustione turbolenta
Struttura di una piccola zona di un fronte di fiamma

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Combustione motori ad accensione comandata

Rilascio di calore: legge di combustione

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Andamento delle variabili (P,T) in funzione dell’angolo di manovella

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Propagazione del fronte di fiamma-
Rilievi sperimentali nella camera di combustione di un
monocilindro

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Combustione motori ad accensione comandata

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Processo di combustione motore monocilindro

No swirl

Figura 9-16
Normal swirl

Fotografie del laser shadowgrafico


del processo di combustione preso
da un motore monocilindrico con la
testa del cilindro trasparente .
High swirl

Iniezione dall’alto verso il basso


senza turbolenza, iniezione dal lato
con turbolenza normale; iniezione
dal lato con elevata turbolenza,
iniezione centrale senza turbolenza,
No swirl

due iniezioni senza turbolenza.


No swirl

10° 15° 20° 25°


Crank angle, degrees from ignition

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C. Pianese - G. Rizzo ADIMEC – UNISA Modellistica dei Sistemi Energetici e Propulsivi
Sviluppo e propagazione del fronte di fiamma
Tavola 30 -
Visualizzazione bidimensionale
della formazione, sviluppo e
propagazione del fronte di fiamma
in un motore ad accensione
comandata. La tavola riporta
quattro sequenze (di sei
fotogrammi ciascuna) relative ad
altrettanti cicli consecutivi, in
modo da illustrare:
1)  in direzione verticale, lo
sviluppo e la propagazione del
fronte di fiamma;
2)  in direzione orizzontale, le
variazioni da un ciclo al
successivo (dispersione
ciclica).
I rilievi sono stati eseguiti [10.13]
a 40 giri/s (2400 giri/min), pieno
carico, miscela stechiometrica,
anticipo accensione 15° mediante
ripresa cinematografica ad alta
velocità.
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C. Pianese - G. Rizzo ADIMEC – UNISA Modellistica dei Sistemi Energetici e Propulsivi
Visualizzazione dettagli del fronte di fiamma

Tavola 31 - Visualizzazione, mediante foglio di luce laser (spessore: 0,2 mm, larghezza: 10 mm), dei dettagli del fronte di
fiamma che appare sempre più frastagliato all’aumentare della velocità di rotazione del motore (da 5 giri/s a 40 giri/s). Per
ogni condizione, i due fotogrammi accostati si riferiscono a due cicli motore consecutivi (in modo da evindenziare anche la
«dispersione ciclica») ed illustrano ciascuno una regione di 20 mm x 20 mm, al centro della camera di combustione.
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COMBUSTIONE MOTORI AD ACCENSIONE PER
COMPRESSIONE
PENETRAZIONE DEL GETTO DI COMBUSTIBILE

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C. Pianese - G. Rizzo ADIMEC – UNISA Modellistica dei Sistemi Energetici e Propulsivi
COMBUSTIONE MOTORI AD ACCENSIONE PER
COMPRESSIONE

Concentrazione combustibile

Sequenza di fotografie relative alla combustione di uno


spray iniettato in un motore Diesel heavy_duty
(Heywood, 1988)
[deg ATDC]
COMBUSTIONE MOTORI AD ACCENSIONE PER
COMPRESSIONE
RILASCIO DI CALORE: LEGGE DI COMBUSTIONE

Diagramma di rilascio di calore di un motore diesel «DI»

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COMBUSTIONE MOTORI AD ACCENSIONE PER
COMPRESSIONE
In un motore Diesel hanno luogo due differenti modalità di combustione: una
combustione premiscelata, nei primi stadi, seguita da una combustione
diffusiva.
Legge di rilascio del calore

Premixed Burning Region

Mixing Controlled Combustion


Premixed
Diffusive
Prem+Diff
Injection

25/103
COMBUSTIONE MOTORI AD ACCENSIONE PER
COMPRESSIONE
Evoluzione del getto, evaporazione e contatto sulle pareti
3
cm
  Rappresentazione “Shadograph” di
2 12 sequenze successive
dell’evoluzione di un getto di
1 combustibile diesel.
  Ripresa eseguita in una macchina a
0 compressione rapida ad alta velocità
che mostra l'interazione dello spray
1
vaporizzante con la parete cilindrica
della camera di combustione.
2
  Pressione di iniezione 60Mpa;
3 intervallo tra i fotogrammi 0,14 ms.
0 1 2 3 4 5
Raggio, cm

Sauter Mean Diameter:

Indica il diametro di una goccia con lo stesso rapporto superficie/volume dell’intero getto
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Interazione getto-aria

In un motore Diesel hanno luogo due differenti modalità di combustione: una


combustione premiscelata, nei primi stadi, seguita da una combustione
diffusiva.
Interazione getto-aria
Air-zone

Mixing-zone
Effetto della turbolenza e della penetrazione del getto

Rappresentazione schematica dell’effetto combinato prodotto dalla turbolenza e dalla


penetrazione del getto, sulla miscelazione del combustibile con l’aria.
Nel caso 1 in cui la turbolenza è bassa, una quantità eccessiva di combustibile raggiunge
le pareti della camera. Quando essa risulta troppo elevata (caso 3), il combustibile non
penetra nel volume d’aria, mentre le migliori condizioni di miscelazione si ottengono
con un corretto rapporto tra i moti dei due fluidi (caso 2).
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Evoluzione e valori tipici dei parametri di un getto di combustibile

 

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Polverizzazione di un getto di gasolio

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Propulsivi
Camera di combustione ad alta turbolenza (Moirer)

TAVOLA 37- Camera di combustione ad alla turbolenza (MAN: tipo Moirer) per Diesel di
piccolo alesaggio, destinati prevalentemente alla propulsione stradale. La figura (a) illustra
schematicamente l'intenso moto tangenziale della carica (swirl), prodotto dalla forma ad elica del
condotto durante la fase d’aspirazione. La figura (b) mostra l’introduzione del combustibile,
proiettato da un iniettore ad un solo foro sulla parete della tazza ricavata nel pistone, e l’avvio del
processo di combustione.
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Combustione in una camera ad alta turbolenza

Schematizzazione del processo di combustione

Tavola 38 - Sequenza di fotogrammi relativi ad un filmato ripreso mediante cinematografia ad alta


velocita, in cui si mostra lo sviluppo del processo di combustione in una camera ad alta turbolenza
(MAN: tipo Moirer). Come illustrato nella schematizzazione riportata a sinistra, esso è caratterizzato
dalla graduale evaporazione del film liquido depositato sulla superficie della tazza nel pistone, che
viene lambito dall’aria portata verso la periferia dal campo di moto rotatorio della carica, a causa della
sua maggiore densità rispetto a quella dei gas combusti.
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Combustione in un Diesel di grande e medio
alesaggio
Tavola 35 – Visualizzazione dello sviluppo del
processo di combustione di un getto di combustibile, che
brucia in condizioni di similitudine con quelle realizzate
in un Diesel di grande alesaggio in una camera priva di
turbolenza. L’iniezione di combustibile incomincia 21°
prima del PMS e termina circa 10° dopo il PMS. I primi
fotogrammi illustrano il lento sviluppo dei primi nuclei
di combustione, mentre l’ultimo e stato ottenuto
accostando con un fotomontaggio 8 delle immagini
effettivamente rilevate, per dare un’idea del reale
svolgimento del processo in un motore con iniettore ad 8
fori disposto al centro della camera.

Tavola 36 – Sequenza di fotogrammi relativi ad un


filmato ripreso mediante cinematografia ad alta velocita,
in cui si mostra lo sviluppo del processo di combustione
di due getti (dei quattro totali) in un Diesel ad iniezione
diretta. L'aria nel cilindro e dotata di un moto
tangenziale organizzato (swirl) in senso antiorario, cui se
ne sovrappone uno di squish prodotto dalla tazza ricavata
nel pistone, verso la fine della corsa di compressione. La
nube di goccioline più fini (soprattutto nella parte
terminale dello spray, dove hanno perso la loro quantità
di moto iniziale) é trascinata dal moto dell’aria a
riempire gli spazi tra gli assi dei getti, utilizzando al
meglio l ’ossigeno presente nel cilindro.

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Energetici e Propulsivi
Combustione in un Diesel a precamera (Comet) e (Lanova)

Tavola 39 - Sequenza di fotogrammi relativi ad un


filmato ripreso mediante cinematografia ad alta
velocità, in cui si mostra l0 sviluppo del processo di
combustione in un Diesel ad iniezione indiretta, con
precamera ad alta turbolenza (Ricardo: tipo Comet). La
combustione si avvia nella precamera e si completa in
quella principale, dove la carica e spinta dell’aumento
di pressione conseguente lo sviluppo di calore ed è
richiamata dal moto di discesa del pistone. Il
rimescolamento che si verifica nella miscela
parzialmente combusta, porta ad un rapido
completamento delle reazioni di ossidazione.

Tavola 40 -Sequenza di fotogrammi relativi ad un


filmato ripreso mediante cinematografia ad alta
velocità, in cui si mostra lo sviluppo del processo di
combustione in un Diesel ad iniezione indiretta,
con precamera di compressione (tipo Lanova). In
questo caso la combustione si avvia nella camera
principale e si estende lentamente verso la precamera,
dove la carica premiscelata che si è formata, si accende
poco dopo che il pistone ha raggiunto la posizione di
PMS. II getto di gas che fuoriesce allora dalla
precamera, produce un forte miscelamento ed accelera
il processo di combustione.

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Energetici e Propulsivi
Evoluzione della fiamma e della velocità del fluido

Tavola 34 – Ai modelli tridimensionali


viene comunemente accoppiata una
grafica a colori, che permette di
presentare viste prospettiche del sistema
di mesh usato e delle quantità scalari e
vettoriali calcolate in ciascun punto ed
istante. L’esempio si riferisce alle
posizioni del fronte di fiamma ed ai
valori dei vettori velocità del fluido, in
una camera tipo Heron ricavata nella
testa del pistone (10.55), calcolata in
funzione dell’angolo di manovella con
il modello FIRE.

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Energetici e Propulsivi

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