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Il cuore è un muscolo cavo costituito da un tessuto molto particolare detto miocardio.

Si trova nel
torace ed è costituito in un involucro, il pericardio che lo isola da altri organi. Ha la forma di un
cono con la base in alto e la punta in avanti a sinistra; è grande come un pugno e pesa 280-340 g
nei maschi e 230-280 g nelle femmine.

Una parete verticale la divide in due:


- la parte sinistra riceve dai polmoni il sangue ricco di ossigeno che verrà successivamente
distribuito alle altre cellule;
- la parte destra riceve dalle vene cave il sangue povero di ossigeno che servirà ai polmoni.
Queste due parti sono delle pompe che lavorano insieme.

Ciascuna parte del cuore è divisa a loro volta orizzontalmente in due cavità: atrio e ventricolo. Il
cuore perciò possiede quattro cavità: due atri e due ventricoli. Ogni atrio comunica con una
ventricola attraverso una valvola che consente il passaggio del sangue dall'atrio al vetricolo e
viceversa. La valvola posta tra l'atrio sinistro e la ventricola è detta valvola mitrale o bicuspide,
mentre la valvola che si trova tra l'atrio destro e il ventricolo si chiama valvola tricuspide.

Inoltre il cuore è dotato di una proprietà specifica cioè quella di contrarsi in modo automatico e
ritmico senza alcuno stimolo dall'esterno. Il suo lavoro consiste in una continua dilatazione, o
diastole di contrazione o anche sistole e si compie in quattro tappe o fasi:
- diastole degli atri;
- sistole degli atri;
- diastole dei ventricoli;
- sistole dei ventricoli.
Il succedersi ritmico delle quattro fasi costituisce il ciclo cardiaco. Nella realtà le fasi sono due
perché la sistole degli atri è uguale alla diastole dei ventricoli e la sistole dei ventricoli è uguale alla
diastole degli atri.

Il ciclo cardiaco corrisponde a un battito e dura 0,8 secondi quindi in un minuto il cuore batte circa
70 volte. Il numero dei battiti prendono il nome di frequenza cardiaca e può variare in base all'età,
al sesso, all'attività fisica e allo stato emotivo dell'individuo.
Il cuore è costituito dalle cellule del miocardio, tipicamente striate, che si occupano della
contrazione e dalle cellule auto ritmiche non contrattili, da cui origina lo stimolo di contrazione. Le
cellule auto ritmiche possiedono la capacità di auto depolarizzarsi, grazie all'apertura canali del
sodio (detti funny), che spostano il potenziale di membrana verso valori più positivi, consentendo
l'apertura dei canali del calcio. L'ingresso di calcio nella cellula è prolungato e porta il potenziale a
stabilizzarsi su valori positivi per qualche millisecondo, generando un plateau. Il segnale termina
grazie all'apertura dei canali del potassio, che riportano il potenziale di membrana a valori negativi
e consentono ai canali funny di aprirsi nuovamente. La contrazione del miocardio inizia grazie
all'ingresso nel calcio della cellula, che provoca la fuoriuscita di altro calcio dal reticolo
sarcoplasmatico e quindi la contrazione.

Nei vertebrati l'apparato circolatorio presenta una complessità crescente


dai pesci ai mammiferi, le modificazioni che ha subito nel corso dell'evoluzione sono in
relazione allo sviluppo di un apparato respiratorio[123] sempre più efficiente.
Nei pesci il cuore è costituito da un solo atrio, che raccoglie il sangue povero di ossigeno
proveniente da tutto il corpo, e un solo ventricolo, che raccoglie il sangue proveniente
dall'atrio: esistono però un seno venoso nel punto di arrivo delle vene e un bulbo arterioso
all'inizio delle arterie, quindi le camere sono in realtà quattro.[123]

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