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Questa è la Mia Parola. Alfa e Omega: Il Vangelo di Gesù. La rivelazione del Cristo conosciuta oggi dai veri cristiani in tutto il mondo
Questa è la Mia Parola. Alfa e Omega: Il Vangelo di Gesù. La rivelazione del Cristo conosciuta oggi dai veri cristiani in tutto il mondo
Questa è la Mia Parola. Alfa e Omega: Il Vangelo di Gesù. La rivelazione del Cristo conosciuta oggi dai veri cristiani in tutto il mondo
Ebook952 pages13 hours

Questa è la Mia Parola. Alfa e Omega: Il Vangelo di Gesù. La rivelazione del Cristo conosciuta oggi dai veri cristiani in tutto il mondo

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About this ebook

Un libro che parla della vita e dell'operato di Gesù di Nazareth, il Cristo, in modo totalmente nuovo, libero da tradizioni, dogmi o concetti di fede prestabiliti. La verità sulla Sua vita e sul Suo operato, con molti aspetti che non sono stati riportati nei vangeli tradizionali. Gesù di Nazareth non ha portato agli uomini una religione esterior

LanguageItaliano
Release dateDec 18, 2023
ISBN9791280027320
Questa è la Mia Parola. Alfa e Omega: Il Vangelo di Gesù. La rivelazione del Cristo conosciuta oggi dai veri cristiani in tutto il mondo
Author

Gabriele

A prophetess of God-in our time? Yes, Gabriele is a woman of the people who was called by God to serve Him as a prophetess. And she accepted this call. One hundred percent, until today. The fullness of the prophetic word is available in the form of books and audio recordings.

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    Book preview

    Questa è la Mia Parola. Alfa e Omega - Gabriele

    Questa è

    la Mia parola

    A e Ω

    Il Vangelo di Gesù.

    La rivelazione del Cristo

    conosciuta oggi dai veri cristiani

    in tutto il mondo

    Il Cristo,

    il Figlio di Dio,

    il Coregnante dei Cieli,

    il Redentore di tutti gli uomini e le anime,

    Colui che edifica e il Regnante

    del Regno di Dio sulla Terra,

    si rivela in merito

    alla Sua vita, al Suo pensiero e al Suo operato

    quale Gesù di Nazareth

    tramite la profetessa di Dio,

    Gabriele

    Image - image1.jpeg

    Lo Spirito Libero universale

    è l’insegnamento dell’amore per Dio e per il prossimo

    verso l’uomo, la natura e gli animali

    Questa è la Mia Parola – Alfa e Omega

    Il Vangelo di Gesù

    2° edizione, agosto 2023,

    basata sulla 5a edizione italiana riveduta e corretta, aprile 2023

    © Gabriele-Verlag Das Wort GmbH

    Max-Braun-Str. 2, 97828 Marktheidenfeld, Germania

    www.gabriele-verlag.com

    www.Edizioni-Gabriele.com

    Titolo originale tedesco:

    Das ist Mein Wort – A und Ω

    Per quanto riguarda il contenutofa testo l’edizione in lingua tedesca

    Traduzione autorizzata da

    © Gabriele-Verlag Das Wort GmbH

    Tutti i diritti sono riservati

    Nr. d’ordine B007it

    ISBN 979-12-80027-26-9 (edizione cartacea tascabile)

    ISBN 979-12-80027-27-6 (edizione cartacea rilegata)

    ISBN 979-12-80027-32-0 (epub)

    Introduzione

    Nella grandiosa rivelazione del Cristo-Dio Questa è la Mia parola – Alfa e Omega, il Cristo parla, dal Regno di Dio, del passato, del presente e del futuro tramite Gabriele, la profetessa e messaggera di Dio.

    Nella Sua opera, che è un’opera storica, si rivolge a tutti gli esseri umani per chiarire quello che insegnò in veste di Gesù di Nazareth, come visse sulla Terra, e indicando le correlazioni sulla grande opera di redenzione, che ha la sua origine nel Regno di Dio. Per questo il Cristo riprende gli eventi del passato, li spiega alla luce del presente e li descrive anche per il futuro, per le persone che un giorno vivranno nel Regno della Pace di Gesù Cristo.

    All’inizio degli anni ‘80 del secolo scorso, il Cristo-Dio inviò la Sua profetessa Gabriele in tutto il mondo, per chiamare gli uomini a creare insieme a Lui, il Cristo-Dio, le fondamenta per il Regno della Pace di Gesù Cristo che sta sorgendo.

    Seguendo la possente chiamata del Cristo-Dio, molte persone percepirono in sé il desiderio e il mandato, insito nella loro anima, di collaborare nella comunità per porre le fondamenta per il Regno della Pace di Gesù Cristo.

    Molte persone lasciarono il luogo in cui vivevano, si unirono per concludere l’Alleanza con Dio, l’Eterno, per la costruzione di Nuova Gerusalemme, affinché si compisse quello che è contenuto nella preghiera dell’unità che ci è stata data da Gesù di Nazareth: Come in Cielo, così in Terra.

    Nei pressi di Würzburg fondarono comunità di vita e aziende per mettere in pratica una vita nello Spirito di Dio in tutti i campi della vita.

    Molte persone provenienti dalle più diverse condizioni di vita e da tanti popoli si unirono con la meta dei cinque princìpi: uguaglianza, libertà, unità, fratellanza = essere fratelli e sorelle, dai quali deriva la giustizia.

    Ma non tutti si impegnarono a vivere in base a questi princìpi; alcuni cambiarono la propria dimora, ma rimasero prigionieri dei propri vecchi desideri, delle loro aspirazioni e dei loro comportamenti.

    In tutti questi anni, Gabriele rimase fedele in modo incrollabile al Regno di Dio e, in ogni situazione e problematica, propose una soluzione basata sulle Leggi di Dio alla comunità che si stava formando. Ognuno era libero di accettarla oppure no, poiché Dio, l’Eterno, è lo Spirito Libero.

    Nella Sua rivelazione Questa è la Mia parola – Alfa e Omega il Cristo rivela quanto segue per le persone nel futuro Regno della Pace di Gesù Cristo, in merito ai primi tempi in cui si formò la Comunità dell’Alleanza Nuova Gerusalemme:

    "Dopo la venuta di Mosè e anche dopo la Mia esistenza terrena, Dio, l’Onnipotente, inviò ripetutamente profeti, profetesse e uomini e donne illuminati che annunciarono il Regno di Dio e ammonirono l’umanità. Insegnarono la Via Interiore e spiegarono i Comandamenti del Signore nella lingua della loro epoca.

    Molti di questi ammonitori e messaggeri prepararono la via sulla Terra anche al raggio parziale della Sapienza divina, alla messaggera di Dio, che operò nella grandiosa svolta dei tempi e che aveva un mandato analogo a quello di Mosè, a suo tempo, e al Mio, in veste di Gesù di Nazareth.

    Io, il Cristo, e il Cherubino della Sapienza divina rivelammo le Leggi eterne tramite il principio femminile incarnato della Sapienza divina e radunammo in questo modo il popolo di Dio, per condurlo nell’interiore, nel Regno di Dio che è insito in ognuno.

    E avvenne di nuovo come ai tempi di Mosè. Coloro che si lasciarono toccare da Dio e che, in base al loro stato di coscienza, riuscirono a comprendere la parola e la guida attraverso di Me, il Cristo, si sforzarono di percorrere le vie di Dio, basandosi solo sulla parola. Ma nel momento in cui avrebbero dovuto lavorare su di sé per adempiere quanto Io avevo loro comandato, ossia di pentirsi, perdonare, chiedere perdono e di non ripetere più gli stessi errori e peccati, molti divennero caparbi, dato che non volevano vedere i loro peccati e le loro debolezze e tanto meno sistemarli. Volevano solo ascoltare la parola di Dio e discutere di quello che avevano sentito, ma rimanere gli stessi. Erano attaccati alle loro proprietà e ai loro averi e davano più importanza al danaro e ai beni che alla pienezza di Dio. Così facendo misero in dubbio la parola di Dio e schernirono così la profetessa di Dio.

    Un altro gruppo di persone voleva mantenere e vivere gli aspetti infimi e umani, aspirando allo stesso tempo al supremo. L’uomo non può servire due padroni, mammona e Dio. In questo modo sorsero grandi difficoltà e contraddizioni.

    Altri ancora mascheravano i loro pensieri negativi con parole ipocrite, fingendo di essere spirituali, mentre altri dicevano di seguire il Cristo, ma agivano in modo contrario, perseguitando i veri seguaci.

    Tuttavia, da questo miscuglio variegato di ego umano, di ipocriti, falsificatori della parola, dubbiosi e bigotti si cristallizzò a poco a poco il popolo di Dio."

    Gabriele soffrì molto per tutti questi eventi. A causa di alcune di queste persone, che facevano parte di questo miscuglio variegato, la profetessa e messaggera di Dio fu calunniata in modo infame, l’Opera del Cristo-Dio fu esposta alle sporche fantasie di incaricati per le sette e dei loro giornalisti accondiscendenti, che trovarono sempre spazio per le loro menzogne presentate come opinioni nei loro media succubi della chiesa, per diffondere le loro campagne diffamatorie contro la Parola di Dio. Ma la verità eterna si fa ugualmente varco, malgrado tutte le diffamazioni.

    La nascita della

    Comunità dell’Alleanza Nuova Gerusalemme:

    Due o tre generazioni fa si formò una comunità, dalla quale si sviluppò in seguito la Comunità dell’Alleanza Nuova Gerusalemme. Per mezzo della parola profetica divina, alla Comunità furono insegnate le Leggi per un nascente popolo fondatore sulla Terra, in base al Discorso della Montagna di Gesù, il Cristo.

    Il Cristo-Dio rivelò l’infrastruttura necessaria per edificare un popolo secondo la Volontà dell’Eterno.

    Circa 800 fratelli e sorelle diedero liberamente il loro sì all’Eterno per questa rivelazione fondamentale del Cristo-Dio, per edificare Nuova Gerusalemme, per il Regno della Pace di Gesù Cristo.

    In questo contesto furono date tante, moltissime istruzioni per comprendere il Discorso della Montagna, la Luce centrale per edificare Nuova Gerusalemme, e metterlo in pratica.

    L’Eterno mantenne la Sua parola. Dal Regno di Dio furono dati aiuti su aiuti. La forza per tutto questo divenne percettibile.

    Persone, che avevano dato liberamente il sì all’Eterno e a Suo Figlio, il Cristo-Dio, iniziarono a edificare Nuova Gerusalemme: sorsero le prime aziende, una clinica, fu costruita una scuola sulla base del principio della vita spirituale del Discorso della Montagna, e nel contempo anche una scuola materna, una Casa-padre-madre, aziende artigianali e molto altro.

    Al concetto dettagliato del Discorso della Montagna per le aziende cristiche si unirono aziende agricole, e anche fattorie, che lavoravano secondo il principio del Discorso della Montagna, dalla coltivazione al cliente.

    Anche in questo ambito furono dati insegnamenti su insegnamenti, per esempio: come si devono trattare i campi e i boschi e come prendersi cura degli animali, anche dei cosiddetti animali che vivono nelle stalle?

    Tramite Gabriele, la profetessa di Dio, furono date istruzioni fondamentali, nelle quali spiegò che ogni animale ha una coscienza e che, come essenza spirituale, è presente a livello comunicativo in ogni anima, in ogni corpo spirituale, quale unità e forza.

    Furono quindi dati insegnamenti su insegnamenti per la vita spirituale di un popolo fondatore che seguiva il Cristo-Dio. Gli insegnamenti divennero sempre più dettagliati, per esempio: ogni campo ha una coscienza, tutti i frutti hanno in fondo una coscienza e la natura è strutturata in collettivi, e molto altro ancora.

    Le persone della Comunità dell’Alleanza Nuova Gerusalemme che lavoravano nei punti di vendita secondo il concetto aziendale delle aziende cristiche ricevettero indicazioni sul fatto che, secondo il principio della vita, ogni frutto è un dono della vita che dovrebbe anche essere trattato e apprezzato in modo adeguato.

    Anche il pane proveniente dai cereali dei campi doveva essere trattato in modo corrispondente, dalla coltivazione al cliente. Fu spiegato: ogni fetta di pane ha il suo valore; e molto, molto altro ancora.

    Furono dati insegnamenti per ogni ambito. Fu data risposta a ogni domanda – per tutti i campi della vita – o dal Cristo-Dio stesso o dalla coscienza dischiusa di Gabriele, in collegamento con Fratello Emanuele, il Cherubino della Sapienza divina.

    Tutto fu rivelato tramite la parola profetica divina, la pienezza della Sapienza divina, Sophia.

    A tutte le persone della Comunità dell’Alleanza fu anche offerto di percorrere la Via Interiore, per mettere in ordine la propria vita personale e adempiere, passo per passo, i Dieci Comandamenti di Dio e il Discorso della Montagna di Gesù di Nazareth.

    Ebbe inizio uno sviluppo interiore ed esteriore, finché in alcuni non si fece varco il mondo con i suoi intrighi e i suoi allettamenti e l’indifferenza, vale a dire l’egocentrismo, passò in primo piano.

    A poco a poco la Comunità dell’Alleanza Nuova Gerusalemme entrò in una stasi. Persone, che avevano dato il loro sì all’Eterno per edificare Nuova Gerusalemme, per formare un popolo fondatore per il Regno della Pace di Gesù Cristo, iniziarono a litigare.

    Come già detto: in molti, il sì dato all’Eterno iniziò a poco a poco a indebolirsi e, di conseguenza, l’ulteriore edificazione della Comunità dell’Alleanza Nuova Gerusalemme entrò a poco a poco in una stasi; molte cose furono poi portate avanti solo secondo i princìpi del mondo. Una stella cadente dopo l’altra si spense.

    Solo alcuni si unirono per portare avanti il sì dato a Dio, l’Eterno, nella consapevolezza: andiamo avanti, costruiamo – per la Nuova Epoca.

    Il sì dato all’Eterno non si spense.

    Persone nel Suo Spirito danno di nuovo il sì a Dio,l’Eterno, per costruire quello che le generazioni prima di loro non hanno portato a termine.

    Alcuni della seconda generazione continuano a costruire con la terza generazione e pongono la base per una Terra più luminosa che, come sta scritto, diventerà sempre più luminosa, di generazione in generazione, perché si incarneranno anche anime più luminose per la Nuova Epoca, come viene preannunciato nel libro Questa è la Mia parola. Alfa e Omega.

    Come rivelato, la radice per il popolo fondatore è stata data: le Leggi per Nuova Gerusalemme, per il Regno della Pace di Gesù Cristo.

    Per alcuni della seconda e della terza generazione e per la futura quarta generazione vale: si collegano ai princìpi dati per quella che era la Comunità dell’Alleanza e li considerano come la radice spirituale per un popolo fondatore, per diventare una Comunità dell’Alleanza.

    Si orientano su quello che è stato rivelato e sempre di più anche sulle Leggi per il futuro Regno della Pace di Gesù Cristo (cfr. da pag 1098) e sono a conoscenza di tutto quello che avvenne nella prima e nella seconda generazione. Tuttavia non si orientano sul comportamento della prima e della seconda generazione.

    Il loro motto nell’Era messianica e sophianica è: ci mettiamo al lavoro, costruiamo, per la Nuova Gerusalemme nel Regno della Pace di Gesù Cristo che sta sorgendo.

    Il centro per la Nuova Epoca è il possente edificio monumentale, il Santuario di Dio sulla Terra.

    È fondato sulla roccia in merito a cui Isaia, figlio di Amoz, vide in una visione su Giuda e Gerusalemme:

    "Avverrà, negli ultimi giorni,

    che il monte della casa del Signore

    si ergerà sulla vetta dei monti,

    e sarà elevato al di sopra dei colli;

    e tutte le nazioni affluiranno a esso.

    Molti popoli vi accorreranno, e diranno:

    «Venite, saliamo al monte del Signore,

    alla casa del Dio di Giacobbe;

    Egli ci insegnerà le Sue vie,

    e noi cammineremo per i Suoi sentieri».

    Da Sion, infatti, uscirà la legge,

    e da Gerusalemme la parola del Signore."

    È la roccia del Cristo-Dio, gli insegnamenti per la costruzione di Nuova Gerusalemme, il Regno della Pace che sta sorgendo, che è la Luce centrale per la Terra, sotto il segno del Giglio.

    Il popolo dell’Alleanza è e rimane il popolo fondatore per la Nuova Epoca, che è scaturito dalla Comunità dell’Alleanza Nuova Gerusalemme e si basa sulla roccia che è il Cristo.

    Nel frattempo la Sua Parola eterna si è diffusa in tutto il mondo e include le Comunità Libere sotto il segno del Giglio su tutta la Terra.

    Questo significa che sta maturando l’Opera mondiale del Cristo-Dio, nella quale le Comunità libere crescono per diventare un popolo del Cristo, che ha le sue radici nell’Alleanza con Dio e nel Suo messaggio rivelato, accessibile a tutti nella Tenda di Dio, l’Arca dell’Alleanza dello Spirito Libero:

    La Parola Eterna

    da Abramo a Gabriele.

    Ieri e oggi

    In questo modo sono riabilitati anche la profetessa e messaggera di Dio, Gabriele, e il Cherubino della Sapienza divina, che un tempo fu Isaia, e sulla Terra è chiamato Fratello Emanuele.

    La Parola di Dio, dell’Eterno, e di Suo Figlio, il Cristo-Dio, e anche la parola del Cherubino della Sapienza divina, del principe davanti al trono di Dio, che fu un tempo Isaia, è la verità e rimane la verità, in eterno, come è stato annunciato già per mezzo di Isaia:

    "Come infatti la pioggia e la neve scendono dal Cielo e non vi ritornano senza avere annaffiato la terra,

    enza averla fecondata e fatta germogliare,

    in modo da dare il seme al seminatore

    e pane da mangiare,

    così sarà la Mia parola, uscita dalla Mia bocca:

    essa non ritornerà a Me vuota,

    senza avere compiuto quello che desidero e realizzato pienamente ciò per cui l’ho mandata."

    Premessa

    di Fratello Emanuele,

    il cherubino della Sapienza divina

    Alcuni lettori si chiederanno come mai il Cristo, il Figlio di Dio, ricorra a un Vangelo piuttosto ignoto, non solo per basarsi su di esso, ma anche per spiegarlo, rettificarlo e approfondirlo e quindi anche per completarlo.

    Il motivo è il seguente: confessioni e comunità cristiane, nonché molti esperti della Bibbia, hanno fatto della loro Bibbia, che ritengono essere tutta la verità pura, una loro proprietà. Sono erroneamente convinti che la parola di Dio sia stata data nella loro Bibbia una volta per sempre e sia quindi conclusa. Per tale ragione, il Cristo, il Redentore di tutte le anime e di tutti gli esseri umani, non poté spiegare, rettificare e approfondire quel libro, la loro Bibbia, all’interno delle confessioni cristiane ancora esistenti e delle comunità che legano a sé i credenti.

    Perciò il Cristo ha scelto altre vie; Egli ha rivelato e rivela la verità al di fuori delle confessioni cristiane e delle comunità che legano a sé i fedeli, poiché tutti gli esseri e tutti gli uomini dovrebbero sperimentare Dio, la Luce eterna, la verità illimitata. Ognuno ha il libero arbitrio di accettarla o di rifiutarla.

    Il Cristo, il Figlio del Dio vivente, il Redentore di tutti gli esseri umani e di tutte le anime, è l’Ispiratore nella Sua Opera di Redenzione, Vita Universale, dalla quale sta sorgendo il Regno della Pace di Gesù Cristo. All’inizio di questo decennio [1980] Egli chiese ad alcuni fratelli – tutti esperti della Bibbia, tranne uno – di estrarre l’essenza della verità sia dall’Antico sia dal Nuovo Testamento.

    Era ed è desiderio del Cristo che i fatti riguardanti la Sua vita e il Suo pensiero nelle vesti di Gesù di Nazareth vengano messi per iscritto, per essere disponibili, quale documento storico per l’epoca futura, per coloro che vivranno nel Regno della Pace di Gesù Cristo e che avranno ampiamente raggiunto la perfezione tramite Lui.

    Nella Sua rivelazione, Egli disse a senso a questi fratelli:

    Prendete i testi della Bibbia che vi farò avere e fate scorrere la vostra coscienza spirituale su questi testi. Questo significa: leggete con gli occhi della verità e non con la mente, poiché questa offusca l’occhio e la comprensione della verità. L’occhio della verità cadrà quindi su quei passi del testo che contengono la verità, la quale è importante per il presente e per i tempi futuri, poiché Io la immetterò nel vostro cuore e poi la spiegherò, la rettificherò e approfondirò attraverso di voi. Sono le parole di Dio ricevute dai grandi profeti e illuminati dallo Spirito della verità, quale visione dell’epoca attuale e dei tempi futuri.

    La Sua motivazione era ed è che i Suoi che vivono attualmente e le persone ampiamente perfette dell’epoca futura, che vivranno nel Regno della Pace, possano leggere e comprendere quello che Egli portò all’umanità in veste di Gesù di Nazareth e sappiano chi Egli era ed è nello Spirito. Quando il Regno della Pace di Gesù Cristo abbraccerà tutta la Terra, la redenzione negli esseri umani sarà conclusa, dato che nel Regno della Pace si incarneranno solo anime quasi perfette.

    In seguito, nel Regno della Pace di Gesù Cristo, il sapere spirituale non avrà più importanza, poiché le persone ampiamente perfette saranno vicine al Divino, dato che possiederanno la Sapienza e non dovranno, quindi, giungere a essa attraverso il sapere spirituale. Anche le molteplici versioni della Bibbia sulle quali ancora si basano le confessioni cristiane di quest’epoca [1989] perderanno la loro importanza. Infatti, chi ha raggiunto la Sapienza divina ha dischiuso la propria coscienza spirituale; il suo corpo spirituale puro, in cui è pienamente attiva l’essenza dell’Infinito, sarà quindi per lui il libro della Sapienza divina. Quando il Regno della Pace di Gesù Cristo avrà abbracciato tutta la Terra, non esisterà più alcuna opera umana, come lo sono anche le confessioni e le loro Bibbie, nelle quali hanno immesso molto a loro discrezione e dalle quali hanno insegnato quello che ritenevano necessario, secondo il loro modo di pensare confessionale.

    Molti esseri spirituali si sono incarnati per l’Opera di Redenzione. È come un grande mosaico che comprende tutte e quattro le sfere di purificazione, inclusa la Terra. Ognuno di questi esseri spirituali ha assunto un mandato nell’Opera di Redenzione e ha accolto nel suo corpo spirituale una o più tessere del mosaico, quale sua parte del mandato, per poter adempiere nell’esistenza terrena l’incarico che ha accettato. Questa parte di mandato, pertanto, è incisa nella sua anima e deve essere assolta.

    Alcuni esseri spirituali hanno assunto varie possibilità nelle loro tessere del mosaico. Questo significa che se un essere spirituale non ha assolto il mandato per il quale si è incarnato, questo debito inciso nel suo corpo spirituale dovrà essere assolto in un altro modo, in un’ulteriore incarnazione oppure nelle sfere di purificazione.

    Tuttavia, se è giunto il momento in cui questa tessera del mosaico pertinente al mandato deve essere impiegata sulla Terra, ma non viene realizzata dalle persone previste per questo mandato, a causa di una colpa oppure di una seduzione del satana dei sensi, altri esseri spirituali incarnati si assumeranno questo compito. Questa tessera, che quindi è stata portata a termine da altri esseri spirituali incarnati, ossia da altre persone, sarà cancellata dal potenziale del mandato riguardante la Terra. Tuttavia l’essere spirituale che non ha eseguito nel momento previsto la sua parte nel mandato di redenzione dovrà riparare in un altro modo. Se, in questo modo, qua e là alcune porte restano chiuse al Cristo, Egli percorre altre vie, come è accaduto per esempio per il presente libro Questa è la Mia parola.

    Quando il Signore richiama i doni spirituali in una persona, per esempio ricordando a questi fratelli il loro mandato spirituale, anche il principe di questo mondo ha la possibilità di metterli alla prova ed eventualmente di sedurli; questo vale anche per coloro che vivono quali esseri umani tra gli esseri umani per portare la verità e la pace nel mondo. Nel Regno della Luce costoro avevano deciso di compiere, in veste terrena, le opere di Dio e di servire il Cristo e il loro prossimo nel mondo, che è il territorio delle tenebre. Tuttavia, in ogni momento ogni persona si trova dinanzi al bivio, deve decidersi per Dio o contro Dio.

    I fratelli che si erano incarnati con il mandato spirituale di redigere un’opera d’importanza capitale per il presente e per il futuro cedettero alle debolezze umane. Non poterono compiere quanto era stato immesso nei loro corpi spirituali, come previsto dal piano; perciò fu imboccata un’altra via, ricorrendo quindi a un’altra possibilità: la via tramite nostra sorella, la profetessa e messaggera di Dio. Infatti, la stesura del libro Questa è la Mia parola è un elemento essenziale nell’Opera del Signore, Vita Universale, perché avrà grande importanza soprattutto nel Regno della Pace di Gesù Cristo. Questo libro contiene tutti gli avvenimenti importanti che il Cristo, il Sovrano del Regno della Pace, ha vissuto e per i quali ha sofferto nelle vesti di Gesù di Nazareth. Infatti, con la Sua vita, con il Suo pensiero e il Suo amore per l’umanità Egli ha portato la redenzione.

    Soltanto grazie al Suo atto di redenzione, sulla Terra sorgerà il Regno della Pace; sulla Terra abiteranno i beati, persone quasi perfette, che prenderanno gradualmente possesso della Terra, poiché il dominio delle tenebre volge alla fine. Infatti, dal momento in cui il Cristo pronunciò il Suo compiuto sulla croce, il satanico si lega sempre più. Quando il Regno della Pace avrà abbracciato la Terra, anche tutto quello che è satanico sarà legato. Tutto questo può avvenire solo grazie al Suo atto di redenzione!

    Quindi il Cristo, il Redentore di tutti gli esseri umani e di tutte le anime, ha molte vie per compiere quello che è importante per l’epoca attuale e in particolare per la Nuova Epoca.

    Il libro Questa è la Mia parola non era previsto direttamente come mandato di nostra sorella, la profetessa e messaggera di Dio. Essa accettò la possibilità di prendere il libro Il Vangelo di Gesù[1] come base dell’opera rivelata Questa è la Mia parola. Il Cristo le venne incontro con questo libro, poiché il compito di ricevere una tale opera, per il presente e il futuro, non rientrava direttamente nel suo mandato. Il Cristo parlò più o meno così a nostra sorella:

    "Poiché ora è necessario percorrere un’altra via ed è previsto però che tu assolva i compiti spirituali contemplati direttamente dal tuo mandato, voglio venirti incontro con questo scritto – per quanto questo sia possibile sulla Terra. Affinché tu possa assolvere i compiti previsti direttamente per te in questa vita terrena e poiché il tempo per questi compiti è prezioso, Mi baserò sul libro ‘Il Vangelo di Gesù’, spiegandolo, rettificandolo e approfondendolo.

    Nonostante le traduzioni e le parole che hanno un altro significato nell’epoca attuale [1989], il libro chiamato dagli uomini ‘Il Vangelo di Gesù’ contiene una profonda visione di quello che avvenne durante la Mia vita terrena in veste di Gesù di Nazareth.

    Tu vivi in veste terrena e quindi non deve essere scritta un’opera totalmente nuova, con grande dispendio di energia, che, per lungo tempo, ti impedirebbe di eseguire e assolvere i compiti previsti direttamente dal tuo mandato".

    Il Cristo riprende perciò la verità contenuta nel libro Il Vangelo di Gesù e la spiega, rettifica e approfondisce, portando così a termine, attraverso nostra sorella, ciò che è previsto dal mandato dell’Opera di Redenzione: un’opera storica per il Regno della Pace di Gesù Cristo, l’opera Questa è la Mia parola[2].

    Poiché la volontà di nostra sorella si trova nella Volontà di Dio, che essa adempie, dal libro Il Vangelo di Gesù nacque l’opera Questa è la Mia parola.

    Quest’opera raggiungerà la sua piena importanza soltanto nel Regno della Pace di Gesù Cristo.

    Che quest’opera venga letta da persone del presente o del futuro, fino allo sviluppo completo del Regno della Pace, il Cristo è e rimane lo stesso: il Coregnante dei Cieli, e noi siamo con Lui, quali fratelli e sorelle, di eternità in eternità.

    Finché io insegnerò attraverso nostra sorella, la profetessa e messaggera di Dio, per l’umanità mi chiamerò fratello Emanuele. Nello Spirito di Dio sono il Cherubino della Sapienza divina, il responsabile dell’Opera di Redenzione di Gesù Cristo.

    Nel Regno della Pace opererà unicamente la Legge eterna dell’Amore e non occorreranno più insegnamenti e interpretazioni della Legge eterna.

    Io sono e resto un angelo della Legge di Dio, il tutore della Sapienza divina.

    Pace!

    Io Sono

    I discorsi che tenni quale Gesù di Nazareth non erano come le parole melliflue dei farisei e degli scribi, che parlavano come piaceva al popolo per ottenere riconoscimento, lodi e ricompense. I Miei discorsi in veste di Gesù di Nazareth furono chiari e inequivocabili, come lo sono anche le parole che do quale Cristo tramite il Mio strumento, tramite la Mia profetessa, il raggio della Sapienza divina.

    Solo i peccatori, ossia coloro che volevano rimanere nel peccato, Mi dissero quand’ero Gesù di Nazareth: Le Tue parole sono dure! Chi le può ascoltare? La Legge eterna è assoluta e chi l’ascolta riconosce che essa richiede all’essere umano decisione e coerenza: essere per Dio o contro Dio. Chi però non desidera decidersi, perché è come la panna sulla superficie del latte che egli stesso vuole scremare – vale a dire che vuole apprendere ogni cosa per poi trarne profitto personale –, dice che la Legge eterna è dura.

    Io Sono la Legge, l’Assoluto. Chi è indeciso è duro nei confronti dei suoi simili, ma è tenero quando si tratta delle sue cose personali, di lui stesso. Vuole muoversi solo in superficie, come la panna sul latte, per non scoprire quanto si trova in profondità, ciò che è vero, dato che la Legge eterna gli richiede di essere coerente.

    Chi legge le Mie parole e se ne distanzia, adducendo le stesse argomentazioni degli scribi e dei farisei di allora e dei loro seguaci, ossia affermando: Le Sue parole sono dure. Chi può ascoltarle?, dovrebbe lasciar perdere, finché non riconoscerà se stesso come il fariseo o lo scriba di oggi che ancora una volta non vuole accettare il Cristo, che Io Sono, perché non vuole decidersi per la verità.

    Le Mie parole sono la Legge universale, la Legge eterna; richiedono una decisione per Me o contro di Me. Chi è in grado di comprenderlo lo comprenda, chi lo vuole rifiutare lo rifiuti. Ognuno deve subire quello che è; e ognuno è responsabile davanti alla Legge universale, Dio, per quello che è.

    Tu sei la tua sensazione, il tuo pensiero, la tua parola e la tua azione. Misurati con essi!

    Questa è

    la Mia parola

    A e Ω

    Il Vangelo di Gesù.

    La rivelazione del Cristo

    conosciuta oggi dai veri cristiani

    in tutto il mondo

    Nel nome del Santissimo

    Amen

    Qui ha inizio il Vangelo di Gesù, il Cristo, discendente di Davide, tramite Giuseppe e Maria, secondo la carne; e Figlio di Dio, grazie all’Amore e alla Sapienza divini, secondo lo Spirito.

    Prologo

    Di eternità in eternità

    è l’eterno Pensiero,

    e l’eterno Pensiero è la Parola,

    La parola di Dio è sensazione primordiale eterna,[3]

    è Luce e forza.

    e la Parola è l’azione,

    e tutti e tre sono una cosa sola nella Legge eterna;

    e la Legge è presso Dio,

    e la Legge proviene da Dio.

    Dio è la Legge eterna.

    Si irradia dal Sole Centrale Primordiale

    attraverso tutti i regni dell’Infinito

    e attraverso tutti gli esseri puri

    e attraverso tutto l’Essere puro.

    Tutto è creato tramite la Legge,

    e senza di essa

    nulla di ciò che esiste

    è creato.

    La Parola racchiude la Vita e la sostanza,

    il fuoco e la Luce.

    La parola di Dio è Vita e sostanza,

    è fuoco e Luce.

    L’Amore e la Sapienza

    sono un’unica cosa per la redenzione di tutti.

    Dall’Amore venne perciò la Sapienza

    e dimora tra gli esseri umani,

    affinché essi ricevano

    quello che Dio, l’Amore e la Sapienza,

    vuole dire loro

    oggi, nella grande epoca

    della liberazione delle generazioni

    da una vita di ristrettezze

    e di afflizioni.

    E la Luce risplende nelle tenebre,

    e le tenebre non la nascondono.

    La Luce è il vigore,

    la forza e la potenza.

    La Parola è l’unico fuoco dispensatore di vita,

    e illuminando questo mondo

    diviene il fuoco e la Luce in ogni anima

    che entra nel mondo.

    Io Sono nel mondo,

    e il mondo è in Me,

    e il mondo non lo sa.

    Io Sono nel mondo,

    e pervado di Luce il mondo,

    ma il mondo non lo sa.

    Io vengo alla Mia propria casa

    e i Miei amici non Mi accolgono.

    Tuttavia, a tutti coloro che Mi accolgono

    e Mi ubbidiscono,

    è dato il potere di divenire figli e figlie di Dio,

    e anche a coloro che credono nel sacro Nome,

    che non sono nati dalla volontà

    della carne e del sangue,

    ma da Dio.

    Io vengo alla Mia propria casa,

    da tutte le anime e a tutti gli esseri umani,

    e i Miei amici non Mi accolgono.

    Tuttavia, a tutti coloro che Mi accolgono

    e che Mi ubbidiscono,

    è dato il potere

    di divenire consapevolmente figli e figlie di Dio,

    e così pure a coloro

    che credono nel sacro Nome

    e che vivono in conformità,

    che non soggiacciono alla volontà

    della carne e del sangue,

    ma che compiono la Volontà di Dio.

    Essi sono consapevolmente nati da Dio.

    E la Parola si è fatta carne e dimora tra noi,

    e noi vedemmo la Sua gloria piena di grazia.

    Vedete la bontà e la verità

    e la bellezza di DIO!

    1° CAPITOLO

    L’annuncio della nascita di Giovanni il Battista

    Giovanni il Battista; sua origine e compito nell’Opera di Redenzione (4-6). Spiegazione del mutismo di Zaccaria (8)

    1. Al tempo di Erode, re della Giudea, viveva un sacerdote della stirpe di Abia, di nome Zaccaria, e aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta.

    2. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano tutti i Comandamenti e tutte le Leggi di Dio in modo irreprensibile. E non avevano figli, poiché Elisabetta era sterile ed entrambi erano già avanti negli anni.

    3. E accadde che egli dovesse accudire al suo servizio di sacerdote, come stabilito dal regolamento. Secondo l’usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di fare l’oblazione dell’incenso quando entrava nel tempio di Geova. E tutta l’assemblea del popolo pregava fuori nell’ora dell’offerta dell’incenso.

    4. Allora gli apparve un angelo del Signore ritto sopra l’altare dell’incenso. E quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: "Non temere, Zaccaria; infatti, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio che chiamerai Giovanni.

    5. E sarai ricolmo di gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita. Infatti egli sarà grande davanti agli occhi del Signore e non mangerà carne e non berrà bevande forti e sarà ricolmo dello Spirito Santo già nel grembo materno.

    6. Ed egli ricondurrà a Dio, loro Signore, molti dei figli di Israele. Egli camminerà innanzi a Lui nello Spirito e nella forza di Elia per convertire i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparerà un popolo, affinché sia pronto per il Signore". (Cap. 1, 1-6)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    Zaccaria percepì queste parole a senso nel proprio cuore, poiché Dio e i Suoi angeli non parlano il linguaggio degli esseri umani.

    In Giovanni non era incarnato il cherubino della Volontà divina, chiamato in Terra Elia, ma lo spirito di Elia irradiava Giovanni.

    L’essere incarnato in Giovanni è, nello Spirito, un discendente diretto del cherubino della Volontà divina.

    Anche Giovanni aveva ricevuto da Dio il compito di chiamare e istruire i figli di Israele, che avrebbero dovuto convertirsi per diventare un unico popolo, in modo da poterMi accettare e accogliere, quando sarei venuto quale Cristo incarnato in Gesù. Poiché con loro volevo compiere il mandato di redenzione. Io compii l’Opera di Redenzione, ma non con il popolo di Israele, bensì, da solo, in Dio.

    Poiché i figli di Israele non ascoltarono, il piano di Dio ritardò. Tuttavia esso si compie, poiché Dio non conosce tempo. Egli continuerà a richiamare i Suoi figli finché non diventeranno un unico popolo e non compiranno la Volontà di Dio. E Israele e Gerusalemme saranno là dove le persone compiono la Volontà di Dio.

    7. E Zaccaria disse all’angelo: Come posso riconoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni. L’angelo rispose e gli disse: "Io sono Gabriele, che sta al cospetto di Dio, e sono stato mandato per parlarti e portarti questo lieto annuncio.

    8. Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare finché ciò non avverrà; allora la tua lingua si scioglierà, perché tu possa credere alle mie parole, che si adempiranno quando ne sarà il momento". (Cap. 1, 7-8)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    L’angelo Gabriele è il cherubino della Misericordia divina. Non fu l’angelo del Signore a togliere la parola a Zaccaria, ma furono lo spavento che lo colse davanti alla potente luce dell’angelo e i dubbi in merito a quello che vide e udì a paralizzare le sue corde vocali. La Legge di Dio non lega. Non impone alle anime e agli esseri umani né castighi né pene, che sono invece effetti di cause create da loro stessi.

    9. E il popolo stava in attesa di Zaccaria e si meravigliava che rimanesse così a lungo nel tempio. Quando poi uscì e non poteva parlare, capirono che nel tempio aveva avuto una visione, poiché faceva loro dei cenni e restava muto.

    10. E accadde che, compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa. Dopo quei giorni, sua moglie Elisabetta concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: Ecco cosa ha fatto di me il Signore nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra la gente. (Cap. 1, 9-10)

    2° CAPITOLO

    Gesù Cristo fu procreato in modo puro

    Primo accenno alla stirpe di Davide e al suo mandato (5).

    La scintilla redentrice – Liberarsi dal peccato (6). L’angelo del Signore parlò a Maria nel linguaggio di Luce dei Cieli (8). L’antica immagine di un Dio che punisce; il Dio dell’Amore rivelato dal Cristo (17). Annullamento della Vecchia Alleanza – La Nuova Alleanza – Inno al futuro Regno della Pace (25)

    1. E nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazareth, da una vergine che era promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe, e la vergine si chiamava Maria.

    2. Giuseppe era un uomo retto e giusto ed era abile in qualsiasi lavoro con il legno e con la pietra. E Maria era un’anima sensibile e chiara e tesseva veli per il tempio. E ambedue erano puri davanti a Dio. E da loro nacque Gesù Maria, che viene chiamato il Cristo.

    3. E l’angelo venne da lei e disse: Ti saluto, Maria,tu hai trovato grazia; poiché la maternità di Dio è con te, tu sei benedetta tra le donne e benedetto è il frutto del tuo grembo.

    4. E vedendolo, essa fu turbata per le sue parole e si domandava che senso avesse un tale saluto. E l’angelo le disse: "Non temere, Maria, tu hai trovato grazia presso Dio. Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio che sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo.

    5. E Dio, il Signore, Gli darà il trono di Suo padre Davide e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il Suo Regno non avrà fine".

    6. E Maria disse all’angelo: Come è possibile, visto che non conosco uomo?… (Cap. 2, 1-6)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    Davide è il capostipite terreno per tutti gli esseri di Luce che fanno parte del mandato di redenzione. Essi fonderanno con Me il Regno della Pace di Gesù Cristo, che edificheranno nel corso di lunghi tempi. La materia solida verrà così gradualmente affinata finché, nell’ultima fase del Regno della Pace di Gesù Cristo, non sarà diventata materia più fine e luminosa. Perciò si dice: e Dio, il Signore, Gli darà il trono del Suo capostipite terreno, Davide.

    Le parole Come è possibile, visto che non conosco uomo? significano a senso: come è possibile, dato che sono appena promessa a un uomo?

    ... E l’angelo rispose e le disse: "Lo Spirito Santo scenderà su Giuseppe, tuo promesso, e la forza dell’Altissimo stenderà la Sua ombra su di te, Maria; perciò il Santo che nascerà da te verrà chiamato Cristo, Figlio di Dio, e il Suo nome sulla Terra sarà Gesù-Maria; infatti dovrà redimere gli esseri umani dai loro peccati, ogni volta che si pentiranno e obbediranno alla Sua Legge. (Cap. 2, 6)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    E così avvenne. Io l’ho compiuto!

    La Mia Luce della redenzione splende in tutte le anime fino alla quarta sfera di purificazione, siano esse incarnate o nel regno delle anime.

    Ognuno, anima o essere umano, raggiungerà la liberazione dal peccato e dalla colpa se si pentirà e se osserverà le Leggi eterne.

    Il peccato dell’essere umano e dell’anima agisce in entrambi. La colpa è pari al peccato. Spesso lega insieme più persone che hanno provocato le stesse o simili cose, affinché si perdonino a vicenda e sistemino insieme quello che le ha congiunte.

    7. Perciò non dovrai mangiare carne e tanto meno bere bevande forti; poiché il bambino verrà consacrato a Dio già nel grembo di Sua madre, e non dovrà consumare né carne né bevande forti e tanto meno un rasoio toccherà il Suo capo.

    8. Vedi, anche Elisabetta, tua cugina, alla sua età ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei che tutti dicevano sterile; poiché nulla è impossibile a Dio. E Maria disse: Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me secondo la tua parola". E l’angelo partì da lei. (Cap. 2, 7-8)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    L’angelo del Signore parlò a Maria nel linguaggio dei Cieli, nel linguaggio di Luce che pervade l’anima pura. Egli fece solo un accenno a quello che si era compiuto in Elisabetta, ma non parlò del mese e della sterilità.

    9. E nello stesso giorno l’angelo Gabriele apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: Ti saluto, Giuseppe, tu sei eletto, poiché la paternità di Dio è con te. Benedetto sei tu tra gli uomini e benedetto è il frutto del tuo seme.

    10. E mentre Giuseppe rifletteva sulle parole, si sentì confuso. E l’angelo del Signore gli disse: Non temere, Giuseppe, figlio di Davide, poiché tu hai trovato grazia davanti a Dio e, vedi, tu genererai un figlio e Gli darai il nome di Gesù-Maria, poiché Egli redimerà il Suo popolo dai suoi peccati.

    11. Tutto questo avvenne affinché si compisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta che disse: "Ecco, una vergine concepirà e diverrà gravida e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele[4], che significa Dio in noi".

    12. Risvegliato dal sonno, Giuseppe fece come gli era stato comandato dall’angelo e andò da Maria, sua promessa, ed essa concepì nel suo grembo il Signore. (Cap. 2, 9-12)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola

    E così erano uniti davanti a Dio quale uomo e donna. La loro unione era benedetta da Dio.

    13. In quei giorni, Maria si mise in fretta in viaggio verso la montagna e raggiunse una città della Giudea. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.

    14. E accadde che non appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Ed Elisabetta fu colma della forza dello Spirito Santo e disse con voce chiara: "Benedetta sei tu tra le donne e benedetto è il frutto del tuo grembo.

    15. A cosa devo che la madre del mio Signore venga a me? Vedi, non appena ho udito la voce del tuo saluto, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo. E benedetta è colei che ha creduto, poiché si compirà quello che le è stato detto dall’Unico Santo".

    16. E Maria disse: "La mia anima magnifica Te, Eterno, e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore, poiché Egli ha visto l’umiltà della Sua serva, e da ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

    17. Poiché Tu, che sei potente, hai compiuto grandi cose su di me e santo è il Tuo nome. E la Tua misericordia è sempre presso coloro che Ti temono. (Cap. 2, 13-17)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    Maria attribuì la beatitudine soprattutto al suo interiore, alla sua anima risvegliata, non alla sua persona. Essa è e resta l’essere puro, altruistico in Dio, la serva Sua e dell’umanità. Beata, così intendeva, è l’anima della persona che compie la Volontà di Dio.

    La Vecchia Alleanza ebbe luogo in una fase di passaggio dalla fede politeista, la fede in un mondo degli idoli, alla fede nell’Unico vero che è di eternità in eternità. Perciò viene continuamente rievocata l’immagine di un Dio che punisce e castiga e che l’umanità deve temere. Ma Io vi dico: l’essere umano dovrebbe aver profondo rispetto di Dio, adempiendo coscienziosamente i Comandamenti di Dio. Il vero ed eterno Unico è Amore. Egli non castiga e non punisce. È l’essere umano che, agendo contro i Comandamenti di Dio, impone a se stesso il castigo e la punizione; su di lui poi ricadrà quello che ha seminato, a meno che non se ne penta per tempo e non sistemi ciò che ha provocato. Io, il Cristo in Gesù, rivelai e ricordai all’umanità l’unico Dio e Padre dell’Amore, che è la verità e la vita, d’eternità in eternità.

    18. Tu hai esercitato la forza con il Tuo braccio, Tu hai disperso i superbi nelle chimere dei loro cuori.

    19. Tu hai rovesciato i potenti dai loro troni e hai innalzato gli umili e i docili. Tu hai ricolmato di beni gli affamati e hai rimandato i ricchi a mani vuote.

    20. Tu soccorri il Tuo servo Israele, ricordandoti della Tua misericordia, come hai parlato ai nostri padri, ad Abramo e ai suoi discendenti, per tutti i tempi". E Maria restò tre mesi da lei, poi tornò a casa sua.

    21. E queste sono le parole che disse Giuseppe: "Benedetto sii Tu, Dio dei nostri padri e delle nostre madri di Israele; poiché Tu mi hai udito a tempo debito e nel giorno della redenzione Tu mi hai aiutato.

    22. Poiché Tu hai detto: ‘Io voglio preservarti e per mezzo di te concludere un’Alleanza con il popolo per rinnovare il volto della Terra e per liberare i luoghi desolati dalle mani di coloro che devastano.

    23. Affinché tu possa dire ai prigionieri: andatevene e siate liberi, e a coloro che camminano nelle tenebre: mostratevi nella luce. Ed essi dovranno deliziarsi sui sentieri della gioia e non dovranno più cacciare e nemmeno uccidere le creature che Io ho creato perché esultino davanti a Me.

    24. Non dovranno più soffrire la fame e la sete né la calura li brucerà o il freddo li sterminerà. E su tutti i Miei monti preparerò una via per i viandanti e le Mie vette dovranno essere glorificate.

    25. Cantate voi Cieli, e giubila tu Terra, voi deserti risuonate di canti! Poiché Tu, o Dio, aiuti il popolo Tuo e consoli coloro che hanno sofferto ingiustizia’". (Cap.2, 18-25)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    Il popolo d’Israele rimase sordo. Non accettò i doni di grazia del Cristo-Dio.

    Ora è giunta una Nuova Epoca: Amore e Sapienza operano nel piano di redenzione. Dio, il giusto Unico-Universale, ha sciolto [1988] l’Alleanza con l’antica Israele e ha concluso una Nuova Alleanza con coloro che servono sulla Terra nella Mia Opera di Redenzione. E sarà la Nuova Israele e la Nuova Gerusalemme sulla Terra. Nel corso della sua evoluzione, da questo popolo sorgerà il Regno della Pace di Gesù Cristo e sarà come sta scritto a senso: Andate e siate liberi!

    E coloro che finora camminavano nelle tenebre percorreranno la via verso la Luce e daranno testimonianza della Luce. E pascoleranno sui sentieri della gioia e non cacceranno più e tanto meno uccideranno le creature che l’Eterno ha creato. Essi non patiranno più la fame e la sete né soffriranno e tanto meno la calura li brucerà e il freddo li sterminerà, poiché nel Regno della Pace splenderà un altro sole e gli elementi non saranno più opposti all’amore che fluisce. Cantate voi Cieli, ed esulta tu Terra, poiché tutto diverrà fertile, inclusi anche i deserti. Poiché Tu, o Dio, aiuti il popolo Tuo e consoli con il dono della Vita Interiore coloro che hanno sofferto ingiustamente.

    3° CAPITOLO

    La nascita e l’imposizione del nome di Giovanni il Battista

    I veri profeti (5)

    1. Giunto il tempo in cui Elisabetta doveva partorire, diede alla luce un figlio. E i suoi vicini e parenti udirono che il Signore le aveva concesso grande misericordia e si rallegrarono con lei.

    2. E accadde che all’ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria. Ma sua madre intervenne e disse: No, poiché dovrà chiamarsi Giovanni. Ed essi le dissero:Ma non c’è nessuno nella tua parentela che si chiami con questo nome.

    3. Allora domandarono con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse e disse allo stesso tempo: Giovanni è il suo nome. E tutti ne furono meravigliati, perché gli si era aperta all’improvviso la bocca, la sua lingua si era sciolta e parlava e lodava Dio. (Cap. 3, 1-3)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    L’accettazione di quello che gli era stato annunciato dall’angelo e la gioia per la nascita del bambino, che Zaccaria chiamò fedelmente Giovanni, sciolsero in Zaccaria quello che aveva provocato.

    4. Tutti coloro che erano vicini furono presi da grande rispetto e per tutta la regione montuosa della Giudea si sparse la voce di questo avvenimento. E tutti coloro che lo udivano lo serbavano in cuor loro e dicevano: Chi sarà mai questo bambino? E la mano di Geova era su di lui.

    5. E suo padre Zaccaria fu ricolmo di Spirito Santo e profetò dicendo: "Lodato sii Tu, o Dio d’Israele; poiché Tu hai accettato e redento il Tuo popolo. E ci hai preparato una cornucopia di salvezza nella casa del Tuo servo Davide, come Tu hai promesso per bocca dei Tuoi santi profeti, che furono da quando il mondo ebbe inizio. (Cap. 3, 4-5)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    Le parole hanno spesso vari significati, in base alla sensazione che la persona ripone nella parola. Così, anche con le parole dei Tuoi santi profeti, non erano intesi solamente i profeti riportati nei libri del cosiddetto Vecchio Testamento.

    Soltanto Uno è santo: Dio, l’Eterno.

    Beati erano e sono i profeti inviati da Dio che compirono la Sua Volontà, che diedero la parola di Dio attingendo dalla propria vita appagata e ammonirono l’umanità affinché la accettasse e la realizzasse. Questi sono i veri profeti.

    6. Per essere salvati dai nostri nemici e dalla mano di tutti coloro che ci odiano, poiché Tu mostri la misericordia che hai promesso ai nostri padri e Ti rammenti della Tua sacra Alleanza,

    7. del giuramento da Te fatto a nostro padre Abramo di concederci, una volta liberati dalla mano dei nostri nemici, di poterTi servire senza timore, in santità e giustizia, per tutti i giorni della nostra vita.

    8. E questo bambino sarà chiamato il profeta dell’Altissimo; poiché andrà innanzi al Tuo volto, o Dio, per preparare le Tue strade e porterà al Tuo popolo la conoscenza della salvezza con il perdono dei suoi peccati.

    9. Grazie alla misericordia amorevole del nostro Dio, il sole nascente ci ha visitato dall’alto, per portare luce a coloro che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace".

    10. E il fanciullo cresceva e si fortificava nello Spirito e il suo mandato rimase celato finché non si presentò un giorno davanti al popol o d’Israele. (Cap. 3, 6-10)

    4° CAPITOLO

    La nascita di Gesù Cristo

    Il popolo di Israele ha fallito – La sovranità del Cristo nel Regno della Pace viene preparata con i figli e le figlie di Dio incarnati, provenienti dalla stirpe di Davide (5). Le apparizioni degli angeli ai pastori furono processi interiori (6-9). Rispettare le leggi terrene se non sono in opposizione alle Leggi divine (12)

    1. La nascita di Gesù, il Cristo, avvenne nel seguente modo: in quei giorni un decreto dell’imperatore Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutto il popolo. E in Siria andarono tutti a farsi registrare nel proprio luogo d’origine: si era nel mezzo dell’inverno.

    2. Anche Giuseppe, che era della casa e della discendenza di Davide, partì dalla Galilea con Maria, dalla città di Nazareth, per andare in Giudea nella città di Davide chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.

    3. Mentre si trovavano in quel luogo, si avvicinarono i giorni del parto. E diede alla luce il suo primo Figlio in una grotta e Lo avvolse in fasce e Lo depose in una mangiatoia che era nella caverna, perché non avevano trovato posto nell’albergo. Ed ecco che la grotta si riempì di luce che splendeva come il sole nel suo fulgore.

    4. E nella grotta c’erano un bue, un cavallo, un asino e una pecora e accanto alla mangiatoia c’era un gatto con i suoi piccoli; e c’erano anche delle colombe sopra di loro, e ogni animale aveva il suo compagno, un maschio o una femmina.

    5. E così avvenne che Egli nacque in mezzo agli animali, poiché Egli venne per redimere anch’essi dalle loro sofferenze. Egli era venuto per liberare l’umanità dalla sua ignoranza e dal suo egoismo e rivelare che gli esseri umani sono figli e figlie di Dio. (Cap. 4, 1-5)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    Nelle vesti di Gesù ho rivelato il Regno di Dio e ho insegnato e vissuto le Sue Leggi. Volevo fondare ed edificare il Regno di Dio in Israele, con i figli e con le figlie di Israele, provenienti dalla stirpe di Davide, e con tutti i figli e le figlie di Dio che compiono la Volontà dell’Eterno. Dopo essere rientrato nella gloria del Padre Mio, sarei venuto nuovamente nello Spirito, per continuare ad ampliare questo Regno con il popolo d’Israele e regnare sul Regno della Pace, che raggiungerà il suo apice nella materia fine. Tuttavia, i figli e le figlie di Dio e d’Israele erano accecati dal peccato.

    Nei secoli successivi al Mio atto di redenzione, Dio, l’Eterno, continuò a chiamare i figli e le figlie della stirpe di Davide e di altre stirpi, che compiono la Sua Volontà, affinché riconoscessero il loro mandato.

    Ora è iniziata una nuova Epoca: la svolta dei tempi dal vecchio al nuovo mondo, al mondo del Cristo. Io preparo la Mia venuta nello Spirito – ancora una volta tramite i figli e le figlie della stirpe di Davide e tramite gli altri figli e figlie dell’Eterno, provenienti da altre stirpi, che compiono la Volontà di Dio. Li istruisco tramite la Sapienza divina incarnata e con loro tutti quelli che Mi seguono, affinché divengano consapevolmente figli e figlie di Dio che compiono la Volontà di Dio.

    E così si compirà quanto è stato rivelato: Io vengo nello Spirito. E tutti gli esseri umani vivranno in pace e anche gli animali verranno liberati dalla loro schiavitù e dalle loro sofferenze, per mezzo di Me, il Cristo-Dio, poiché chi pone la propria vita nella figliolanza di Dio non ucciderà né esseri umani né animali.

    6. In quella regione c’erano alcuni pastori nei campi e di notte facevano la guardia al loro gregge. Ed ecco che l’angelo di Dio apparve loro e lo splendore dell’Altissimo li avvolse di luce ed essi furono presi da grande timore.

    7. E l’angelo disse loro: Non temete, ecco, vi annuncio una grande gioia che toccherà tutto il popolo; poiché oggi vi è nato nella città di Davide il Redentore, che è il Cristo, l’Unico santo di Dio. Questo sarà il segno per voi: troverete il Bambino, avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia.

    8. E subito apparve presso l’angelo una moltitudine di schiere celesti, che lodava Dio e diceva: Gloria a Dio nel più alto dei Cieli e pace in Terra a tutti coloro che sono di buona volontà.

    9. E poiché gli angeli si allontanarono da loro per tornare nei Cieli, i pastori dicevano tra loro: Andiamo ora a Betlemme e vediamo questo avvenimento che ci è stato annunciato dal nostro Dio. (Cap. 4, 6-9)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    L’angelo parlò ai pastori. Tuttavia essi non lo videro con gli occhi umani e non lo udirono con gli orecchi umani. Non videro e non udirono nemmeno con occhi e orecchi umani le schiere che lodavano e glorificavano Dio. Alcuni pastori contemplarono dentro di sé la luce, mentre altri udirono nei loro cuori le lodi a Dio. Infatti, ciò che non porta la veste di carne non si esprime con la parola della carne e con il suono della parola. La parola di Dio e quella degli esseri di Dio viene percepita nell’interiore dell’essere umano.

    L’angelo del Signore non apparve davanti a loro come un essere umano. Essi stavano davanti al fuoco e si riscaldavano. Videro la colonna di fuoco guizzare verso l’alto e credettero di vedere nel fuoco la figura di un angelo, che alcuni di loro percepirono nel proprio cuore. I pastori erano discordi in merito a quello che avevano visto e udito. Ma coloro che percepirono il senso del messaggio nel proprio cuore si misero in cammino verso Betlemme.

    Come allora, anche oggi gli angeli di Dio annunciano: preparate le vie al Signore! Il Cristo, il Redentore, viene nello Spirito ed Egli sarà il Pastore di un unico gregge, che è il popolo di Dio sulla Terra. Egli lo governerà nel Suo Regno sulla Terra ed esso sarà con Lui nello Spirito, perché osserverà le Leggi di Dio.

    10. Andarono dunque senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe nella grotta e il Bambino che giaceva nella mangiatoia. Dopo aver visto queste cose, riferirono cosa era stato detto loro in merito a questo Bambino.

    11. E tutti quelli che li udirono si stupirono di quello che i pastori dicevano. Maria invece serbava tutte queste cose nel proprio cuore. E i pastori ripresero la loro strada, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto.

    12. Quando furono passati otto giorni il Bambino fu circonciso e Gli fu dato il Suo nome: Gesù-Maria, come era stato chiamato dall’angelo prima di essere concepito nel grembo della madre. E quando furono passati i giorni della loro purificazione, secondo la legge di Mosè, portarono il Bambino a Gerusalemme per offrirLo a Dio. (Come sta scritto nella legge di Mosè: ogni maschio che apre il grembo della madre dovrà essere consacrato al Signore.) (Cap. 4, 10-12)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    La circoncisione è la legge dei Giudei. Dato che questa legge terrena non è contraria alla Legge eterna, viene tollerata da Dio, ma soltanto per l’essere umano. Se un essere che proviene da Dio diviene uomo incarnandosi, come tale è sottoposto alle leggi della natura e deve attenersi alle leggi del mondo, se queste non sono in opposizione alle Leggi di Dio.

    13. Ora, a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, era un uomo giusto e timorato di Dio che aspettava il conforto d’Israele; lo Spirito Santo venne su di lui. Gli era stato promesso che non avrebbe visto la morte senza aver prima veduto il Cristo-Dio.

    14. Seguendo un’ispirazione dello Spirito, si recò nel tempio. E mentre i genitori vi portavano il Bambino Gesù per adempiere quanto prescritto dalla legge, il Bambino gli apparve come fosse una colonna di luce. Lo prese tra le braccia e lodò Dio dicendo:

    15. Ora lascia che il Tuo servo vada in pace, secondo la Tua parola, poiché i miei occhi hanno visto il Tuo Salvatore, Che Tu hai preparato per essere una Luce davanti a tutti i popoli, per illuminare i pagani e per la gloria del Tuo popolo d’Israele. E i Suoi genitori si stupirono di tutte le cose che si dicevano di Lui.

    16. E Simeone li benedì e disse a Maria, Sua madre: Vedi, questo Bambino è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come un segno che verrà contestato (in verità una spada trafiggerà anche la tua anima), affinché siano svelati i pensieri di molti cuori.

    17. E c’era Anna, una profetessa, figlia di Fanuele, della stirpe di Aser, che era molto avanzata in età e non si allontanava mai dal tempio, ma serviva Dio, notte e giorno, con digiuno e preghiera.

    18. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e si mise a parlare di Lui a coloro che attendevano la redenzione a Gerusalemme. E poiché avevano compiuto tutto secondo la Legge del Signore, fecero ritorno in Galilea alla loro abitazione a Nazareth. (Cap. 4, 13-18)

    5° CAPITOLO

    L’adorazione dei Magi e di Erode

    Il significato dei sei raggi della stella di Betlemme (5). I messaggi di Dio e dei Suoi angeli sono indicazioni, ma non esprimono direttamente quello che può accadere – Guida indiretta (13)

    1. Dopo la nascita di Gesù a Betlemme in terra di Giudea, al tempo del re Erode, alcuni uomini saggi giunsero a Gerusalemme da Oriente. Si erano purificati e non avevano consumato carne né bevande forti, per poter trovare il Cristo che cercavano. E dissero: Dov’è il re dei Giudei appena nato? Abbiamo visto la Sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarLo.

    2. Quando il re Erode udì queste parole, si spaventò e con lui tutta Gerusalemme. Così fece convocare tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo e voleva sapere da loro dove avrebbe dovuto nascere il Cristo.

    3. E gli risposero: A Betlemme in terra di Giudea, perché così sta scritto nel profeta: e tu, Betlemme in terra di Giudea, non sei la più piccola tra i prìncipi di Giuda; infatti, da te proverrà il Sovrano che regnerà sul Mio popolo di Israele.

    4. Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro esattamente il tempo in cui era apparsa la stella. E li inviò a Betlemme, dicendo loro: Andate e cercate bene il Bambino e, quando Lo avrete trovato, fatemelo sapere, affinché anch’io venga ad adorarLo.

    5. Udite le parole del re, partirono. Ed ecco che la stella che i saggi avevano visto in Oriente e l’angelo della stella li precedevano, finché la stella non giunse a fermarsi sopra il luogo dove si trovava il Bambino. E la stella risplendeva con sei raggi. (Cap. 5, 1-5)

    Io, il Cristo, chiarisco, rettifico

    e approfondisco la parola:

    Che significato ha il simbolo dei sei raggi? Il Figlio di Dio porta sulla Terra la Legge di Dio, i sette raggi basilari dei Cieli. Sei raggi si irradiano su di Lui nello Spirito, il settimo raggio, la Misericordia, dimora tra gli esseri umani: il Figlio dell’Altissimo in veste terrena, il Cristo-Dio in

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