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Quinto Chakra o della Gola

Comunicazione, connessione

Posizione: base della gola


Plesso nervoso: plesso cervicale
Ghiandola endocrina associata a questo chakra è la tiroide.
Senso: il senso fisico legato a questo chakra è l’udito, e, di conseguenza, anche gli organi di
questo senso, le orecchie.
Elemento: suono
Corpo sottile: eterico matrice
Stato di coscienza: la comunicazione come atto di connessione; il Chakra della Gola è
associato alla volontà superiore, agli aspetti dell’espressione e del potere della parola, alla
capacità di portare le cose in essere dicendole, della capacità di ricevere, e a ciò che crediamo
riguardo alla manifestazione dei nostri obiettivi.
Nel Chakra della Gola la coscienza crea, trasmette e riceve la comunicazione, sia in noi stessi che
con l’altro. La comunicazione è un atto di connessione.
E’ anche deputato al processo dell’ascolto della propria intuizione e allo stato di coscienza che si
sperimenta quando si segue il flusso di questo processo. Alcuni lo definiscono abbondanza, altri
Grazia. E’ anche il primo livello di coscienza in cui si sperimenta direttamente un senso di
interazione con quello, che viene definita Intelligenza Superiore.
Affermazione della coscienza: io dico.
Colore: AZZURRO

Linguaggio dei disagi: Quinto Chakra


Abbiamo il diritto di esprimere la nostra verità, quello che pensiamo, così come abbiamo il diritto
di respirare. E’ una manifestazione vitale di quello che siamo. Non significa prevaricare o
offendere, aggredire o ingiuriare, ma dire semplicemente il nostro punto di vista, anche se
sappiamo essere diverso da quello di tutti gli altri, anche se non è condiviso o se è inviso.
In effetti, quando il Quinto Chakra è in equilibrio, non è poi così difficile farlo; questo centro,
infatti, controlla gli aspetti dell’espressione di noi stessi, cioè la capacità di affermare la nostra
verità, di esprimere in libertà quello che crediamo profondamente, quello che ci definisce. Vale
per ogni forma creativa che esteriorizzi la nostra essenza e porti fuori ciò che siamo dentro.
Nel momento in cui ci permettiamo di esprimere ciò che vogliamo e quello che ci rende felici,
determiniamo concretamente le nostre mete. Quindi, questo aspetto della nostra coscienza
riguarda anche le credenze che abbiamo sulla nostra abilità di manifestare nella realtà fisica
esteriore gli obiettivi che ci siamo proposti.
E’ chiaro, dunque, che l’esprimere è correlato indissolubilmente al ricevere; “Chiedi e ti sarà
dato” ha senso solo nella misura in cui siamo pronti a accettare quanto richiesto.
Quando ci impediamo di esprimere la nostra verità di solito le motivazioni sono di diversa natura,
ma tutte riconducibili a un’unica matrice, che è quella della paura, in quanto la quale quello che
diciamo non ha valore.
I muri più ricorrenti che ci impediscono di esprimerci sono quelli del disamore e della bassa auto-
valutazione, come dire non lo merito oppure non ne sono capace.
Sindrome del bavaglio  parte dalla decisione originaria che è: poiché non valgo, sarei più
amato se non dicessi niente  non esprimo la mia verità  Risultato: devo continuare a fingere e
controllare; quando poi esprimo la mia verità, passo dalla parte del torto perché lo faccio con
rabbia  sono solo.
Sindrome del non dovevi disturbarti  parte dalla decisione originaria che è: non sono
degno d’amore e, quindi, non merito nulla  Risultato: quello che mi arriva non è per me, perciò
devo fare qualcosa in cambio invece di ricevere incondizionatamente.

Linguaggio dei sintomi: Quinto Chakra


La comunicazione è la base della connessione e, quando la interrompiamo, ci tagliamo fuori dalla
intimità con un’altra persona. Questo succede perché temiamo che le cose che vorremmo dire
non siano adeguate al momento o alla situazione, perché vorremmo essere più apprezzati o solo
più amati. Oppure perché temiamo di apparire strani e allora lo facciamo per non essere diversi,
per far parte del branco. Così ci costringiamo al silenzio. Di solito, agendo un forte controllo,
neghiamo la nostra verità.
Tuttavia, questo snaturarsi ci porta a un grande stress che, se non risolto, crea un muro sempre
più alto di isolamento e di solitudine. Ecco dove potrebbero manifestarsi sintomi che indicano
una tensione a livello del Quinto Chakra.
Sistemi/parti del corpo: il metabolismo, la gola, le corde vocali e il collo, le braccia e le mani, e
è associato con il plesso brachiale, o cervicale.
Alcune patologie che riguardano principalmente il Quinto Chakra (ne trovate alcune
descritte ne: “I sintomi parlano”)
afonia, dismetabolismi, cervicalgia, ipo e iper tiroidismo, iposcusia (sordità) tiroidite, tracheite,
tunnel carpale

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