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Guida completa alle corde Savarez

Postato il 23 agosto 2019 di Beniamino Trucco


La Savarez è una delle aziende più affermate nel mercato delle corde per chitarra classica. Il loro
slogan è Tutti i grandi nomi suonano Savarez e negli anni hanno avuto testimonal di tutto rispetto
per tenere alto questa affermazione, quali Frédéric Zigante, Marcin Dylla, Oscar Ghiglia, Sharon
Isbin, Roland Dyens, solo per citarne alcuni. Io stesso utilizzo le loro corde da diversi anni e mi
sono sempre trovato molto bene.
Il loro punto di forza è che sotto il marchio Savarez ci sono diverse tipologie di corde, tutte molto
valide e interessanti, e quindi a seconda dello strumento su cui le si vuole montare si può valutare
quali siano le più adatte.
Questa grande varietà, però, diventa anche il principale elemento di confusione per il chitarrista che
deve decidere quale set acquistare e non sempre riesce ad orientarsi in mezzo a tutta questa
possibilità di scelta. Aggiungete il fatto che sempre più spesso nei negozi di musica trovate dei
commessi che si occupano un po’ di tutto e che quindi non sono specializzati su un argomento così
specifico come le corde per chitarra classica di una precisa marca: il caos rischia di essere totale e il
disorientamento è legittimo. Pensate che cercando sul sito della Savarez, specificando corde per
“Chitarra classica” della marca “Savarez” (escludendo quindi tutti gli altri articoli), vengono fuori
ben 39 risultati!
Ma non temete: siamo qui oggi proprio per mettere un po’ di ordine e riuscire finalmente a capire
qual è il set di corde che volete acquistare.
AVVERTENZA! Il post che segue è piuttosto lungo, ho preferito essere ampiamente esaustivo
ribadendo magari cose ovvie, piuttosto che rischiare di fare confusione dando dei concetti per
scontati. Il mio consiglio è di iniziare la lettura di questo articolo se avete a disposizione una decina
di minuti, in alternativa meglio salvarlo e tornarci su dopo.

Le tensioni
La prima premessa importante è che ogni set di corde è proposto dalla Savarez in 3 diverse tensioni:
media, alta e mista (cantini con tensione media, bassi con tensione alta). Capite già da qui che per
un negozio (sia fisico che online) diventa praticamente improponibile tenere tutti i set della Savarez,
anche perché con un’offerta così frammentata in alcuni casi le vendite di alcuni articoli sarebbero
obiettivamente nulle o quasi.
Le tensioni si riconoscono dal colore della confezione: rossa per la tensione media, blu per la forte e
rosso-blu per la mista; come vedrete in seguito, in alcuni casi i risultati sono davvero spettacolari
dal punto di vista grafico. Vi metto qui sotto un esempio.



Quale tensione è la migliore? Dipende. Dipende dal chitarrista e dallo strumento. Alcune chitarre
sono “morbide” e quindi una tensione alta può aiutarvi ad avere più suono; in altri casi invece le
corde ad alta tensione rischiano solo di irrigidire lo strumento, facendolo suonare meno.
Ovviamente dipende anche da voi, dal vostro modo di suonare, dalla vostra tecnica. Il mio
suggerimento è di provare le diverse opzioni e di vedere come vi trovate meglio; l’unica cosa che
posso dirvi (assolutamente a titolo personale) è che non sono mai stato un grande fan della tensione
mista.
Risolto questo primo aspetto, possiamo procedere a parlare dei vari tipi di corde, ma dovete tenere a
mente che ogni singolo set che affronteremo è disponibile in commercio in tre varianti di tensione.

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L’elemento fondamentale per riuscire a orientarsi nel panorama delle corde Savarez è questo: ci
sono 2 tipi di cantini, 3 tipi di bassi (per citare solo i principali, ma su questo torniamo dopo) e sono
disponibili tutte le combinazioni possibili.

I cantini.
• I New Cristal sono i cantini in nylon della Savarez. Il nylon è il materiale che
tradizionalmente viene utilizzato per le corde della chitarra ed è caratterizzato da un suono
caldo.
• Le Alliance sono invece corde in carbonio, un materiale che produce un suono molto chiaro
e squillante, anche se più asciutto rispetto al nylon.
Quali corde sono migliori? La domanda non ha senso, perché la risposta dipende (oltre che dal
gusto del chitarrista) dal tipo di strumento che si ha sottomano.
Nella mia esperienza, i cantini Alliance possono essere fenomenali su una chitarra da studio oppure
su una chitarra di liuteria in cedro, perché riescono a dare una certa brillantezza a strumenti che (per
motivi diversi) tendono ad avere un suono più scuro e impastato. Per contro, ritengo che montare i
cantini in carbonio su una chitarra di liuteria in abete spesso porti a un suono troppo asciutto e
povero.
• Proprio per provare a sfruttare al meglio le qualità di entrambe le tipologie di corde, la
Savarez ha lanciato i cantini Creation.
Attenzione però! Non sono una terza tipologie di corde, ma sono una semplice
combinazione di Alliance e New Cristal, nello specifico: sol, Alliance; si e mi, New Cristal.
La logica dietro questa scelta è che il suono della terza corda è spesso più sordo e ovattato:
in questo modo si può sfruttare la brillantezza del carbonio, senza però perdere la cantabilità
del nylon sulle prime due corde.
Personalmente sono già diversi anni che, su consiglio del maestro Zigante, utilizzo un simile
set di corde (carbonio sulla terza, e nylon sulle prime due): dovevo però “confezionarmi” io
il set acquistando le corde singolarmente su dei siti che mi consentissero questa opzione.
Negli ultimi mesi sono riuscito a provare diversi set Creation della Savarez e devo dire che
sono rimasto soddisfatto. Questa opzione mi semplifica di molto gli acquisti, poiché posso
rivolgermi a dei negozi fisici mentre prima ero praticamente vincolato ai negozi online.
Adesso inoltre posso proporre questa combinazione di corde agli allievi, a cui invece non
avrei potuto chiedere di imbarcarsi nell’acquisto di corde singole su siti di e-commerce
tedeschi. Diversi allievi con la chitarra di liuteria hanno provato questo set e devo dire che in
generale il responso è sempre positivo.

I bassi.
• Gli HT Classic sono i bassi “base” della Savarez, sono delle buone corde anche se non
possono vantare le prestazioni che hanno invece i bassi sviluppati in seguito.
Come vi spiegavo prima, in commercio si trovano due diversi set che contengono i bassi HT
Classic, uno con i cantini New Cristal e uno con gli Alliance.




• I Corum sono dei bassi molto potenti e rinforzati, caratterizzati da una grande sonorità e
profondità. Ritengo che associati alle Alliance (Corum-Alliance) siano la scelta migliore per
una chitarra da studio.




• I Cantiga sono più recenti rispetto agli HT Classic e ai Corum e probabilmente sono le corde
su cui la Savarez sta investendo di più.
Personalmente sono i bassi che utilizzo sulle mie chitarre di liuteria: i Corum sono corde
molte potenti, fin troppo per uno strumento da concerto, e quindi il suono ha un che di
eccessivo o di sguaiato. Le Cantiga invece sono corde molto raffinate, con un suono
elegante ma presente dal punto di vista dinamico.
Come accennavo prima, la Savarez sta investendo sulle Cantiga e questo è testimoniato dal
fatto che la combinazione di corde Creation, di cui ho parlato nel blocco precedente, sono
disponibili solamente con i bassi Cantiga.
Ovviamente non c’è nulla che vieti, ad esempio, di associare i bassi Corum a questa
combinazione di cantini di carbonio e nylon, ma chi volesse sperimentarla non la troverà già
in commercio e dovrà assemblarsela acquistando le diverse corde singole.




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Siamo vicini alla conclusione, rimangono infatti solo due set da affrontare: non si tratta però di
corde completamente nuove bensì delle varianti di set già presentati; per questo possiamo
continuare a dire che i bassi principali della Savarez sono di tre tipi. Nello specifico, entrambi i set
rimasti sono varianti dei bassi Cantiga (ed è anche per questo che ho ipotizzato che su queste corde
la Savarez stia investendo particolarmente).
• I Cantiga Polished (letteralmente, “lucidati”) sono corde rinforzate con argento e che
dovrebbero ridurre di molto i rumori causati dallo sfregamento della mano sinistra sulle
corde. Non ho mai avuto occasione di provare queste corde, quindi mi limito a riportare di
quello che è indicato sul sito e sul retro della confezione.
Questi bassi “lucidati” sono disponibili associati ai cantini New Cristal o agli Alliance e, a
differenza di tutti gli altri set, ogni combinazione è disponibile solo in due differenti
tensioni: alta o media, mentre non è disponibile la tensione mista. (Se poi qualcuno fosse
proprio interessato alla tensione mista di un set con i bassi Cantiga Polished vale quello che
ho detto in precedenza per i cantini Creation e cioè che è possibile realizzare il set che si
desidera acquistando le singole corde, anche se la procedura rimane certamente più
complicata.)



• Le ultime corde che ci rimangono da affrontare sono le Cantiga Premium. La caratteristica
principale di queste corde dovrebbe essere una maggior durata rispetto alle Cantiga
“normali”.
Sono le corde che sto usando in questo periodo e in effetti mi sembra di riscontrare una
buona resa, migliore rispetto alle altre corde. È ancora presto per dare una valutazione
definitiva (potrebbe essere una specie di effetto placebo e magari sto notando questo
risultato solo perché voglio notarlo), ma per ora l’impressione è se prima cambiavo le corde
una volta al mese, con le Premium la vita delle corde si allunga anche di un paio di settimane
(quindi il 50% in più).
Le Cantiga Premium sono disponibili insieme a tutti e tre i possibili cantini (New Cristal,
Alliance, Creation) e ogni set è disponibile in tutte le tensioni.





In questo periodo sto usando le Cantiga Premium – Creation e le sto anche consigliando ai miei
allievi in possesso di una chitarra di liuteria. Mi sembrano che complessivamente abbiano delle
ottime caratteristiche: un suono eccellente e una buona durata sui bassi, un ottimo equilibrio per i
cantini visti i diversi materiali, il tutto con un unico acquisto ad un presso più che ragionevole (16€
in negozio a Torino).

Siamo giunti alla fine di questa grande introduzione alle corde Savarez. Concludo con alcune
riflessioni/considerazioni.
Le Savarez sono le corde migliori in assoluto? Non ho mai detto questo.
Nella mia attività di chitarrista e di insegnante mi è capitato di usare spesso le corde Savarez,
esplorando e conoscendo approfonditamente le varie tipologie. Poiché mi sono sempre trovato bene,
non ho mai avuto bisogno di cercare altrove, anzi: vista la grande offerta disponibile all’interno di
questa marca, per molto tempo ho sperimentato e confrontato modelli all’interno dei confini
Savarez anziché uscirne fuori.
Al tempo stesso ho notato sovente una grande confusione da parte dei chitarristi e dei liutai che
usavano queste corde (Es.: “Ho montato le Alliance.” Ok, ma con quali bassi?), per questo ho
pensato di mettere a disposizione la mia esperienza per provare a fare un po’ di ordine.
Questo non significa che tutte le altre corde siano da disprezzare: se siete soddisfatti con un’altra
marca, buon per voi! Questo post vuole semplicemente aiutare ad orientarsi chi sta usando corde
Savarez o vuole provarle e non sa bene quali set scegliere.
Nell’articolo ho anche accennato a quale set sto utilizzando io, ma il mio consiglio è: sperimentate!
Io stesso sono arrivato a queste considerazioni dopo anni di prove e di tentativi. Non è detto che le
conclusioni a cui sono arrivato siano le stesse a cui arriverete voi e, soprattutto, ogni strumento è
differente quindi per la vostra chitarra le corde che uso io potrebbero non andar bene.
Per quanto riguarda altre marche di corde, nel prossime periodo conto di ricominciare a
sperimentare. In ambito didattico preferisco andare sul sicuro, consigliando ai ragazzi delle corde
che conosco molto bene. Per la mia chitarra, invece, già da tempo ho acquistato alcuni set della
Aquila ma devo trovare il periodo adatto per provarli (di sicuro con concerti o concorsi imminenti
monto un set di corde ampiamente collaudato).
Per questo post è tutto, spero che sia stato interessante o almeno utile. Se volete, fatemi sapere nei
commenti qual è la vostra esperienza con le corde Savarez o in generale quali corde utilizzate o
consigliate.
Alla prossima!

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