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SCALETTA LA HAINE

-“Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di 50 piani” Una molotov si schianta sull’immagine
del mondo.

-titoli di testa: immagini di manifestanti e poliziotti su una musica reggae (Burnin and lootin). Lanci di
oggetti. botte. incendi. Voice over del telegiornale: un gruppo di giovani ha tenuto in ostaggio il
commissariato di zona. I rivoltosi hanno devastato il centro commerciale.

-telegiornale: brutalità dell’ispettore del commissariato. Due giorni prima l’ispettore aveva gravemente ferito
un uomo fermato per dei controlli: Abdel Isha, che è all’ospedale in gravi condizioni. L’ispettore è stato
sospeso.

-10.38. un ragazzo scrive in arabo sulla camionetta della polizia con un pennarello.

-Il ragazzo Si chiama Said. Va a chiamare Vinz, un suo amico da sotto il palazzo, ma la sorella non glielo
vuole chiamare. Viene insultato da un uomo del vicinato.

-Vinz sta dormendo quando entra in camera sua Said e lo sveglia. Gli propone una partitella. Entrambi hanno
partecipato alla manifestazione della notte prima. Vinz dice che durante gli scontri ha visto una vacca. Said
prende l’erba di Vinz, arriva la sorella e li minaccia di raccontare tutto alla nonna se Said non scende dal suo
letto.

-Fanno colazione tutti assieme a casa di Vinz. Vinz litiga con la nonna. Sono ebrei.

-Vinz davanti allo specchio prova la scena di Taxi Driver.

-Said e Vinz in giro. Said è fomentato per la battuta “a te ti ammazzo gratis”, ma Vinz è preso male. Entrano
in un capannone. È tutto distrutto. È una palestra. C’è un negro che si allena al sacco, si chiama Hubert ed è
il proprietario di quel posto. Said gli chiede che è successo, ma Hubert dice che se lo aspettava, non sa chi è
stato a distruggere tutto.

-Vanno in giro loro tre. Vinz racconta gli scontri della sera prima tutto fomentato. Si fermano a sentire il
rumore della marmitta di una moto e cercano di capire di chi è. Hubert compra la droga da uno spacciatore.

-Arrivano sopra il tetto di un palazzo in cui ci sono vari immigrati che grigliano salsicce. Ma non vogliono
dare una salsiccia a credito a Said che alla fine la ruba. Tutti fanno sempre battute sulla sorella di Said che si
incazza. Said si mette a parlare con un gruppetto di persone, che stanno discutendo di come El Piez abbia
perso la sua pistola in quella zona il giorno prima. Sostengono che qualcuno l’abbia trovata.

-Sempre sul tetto, Vinz sta parlando con Hubert, gli dice che non è mai andato in galera per puro culo, invece
Hubert dice che ha il senso del limite. Nel frattempo arriva la polizia sul tetto, e li invita a scendere. Vinz
provoca i poliziotti. Il leader del gruppo (il fratello di Said) dice che chi vuole scendere scende, chi vuole
restare resta. Said vuole restare, ma il fratello lo obbliga a scendere. Scendono anche Vinz e Hubert.

-12:43. Vinz, Hubert e Said in un parco giochi, parlano di donne. Una troupe televisiva chiede loro se hanno
partecipato agli scontri. Loro li provocano, chiedendo se hanno facce da criminali, e perché non scendono
dalla macchina. Vinz comincia a insultare la giornalista, gli lancia un sasso e i giornalisti se ne vanno.

-Vanno da un loro amico ricettatore, che si lamenta perché gli hanno distrutto la macchina. Si mettono a
guardare gli scontri in televisione. Said chiede al tizio di ridargli i suoi soldi, ma quello dice che non ce li ha
lui. Poi dice che spera che chi ritrova la pistola scomparsa metta a ferro e fuoco la città.

-Vanno in un cortile e incontrano un bambino, che racconta di una candid camera a un personaggio famoso
finita in scazzottata.
-14:12. Sono ancora lì, e Vinz chiede al bambino chi è quello famoso, ma lui non se lo ricorda. Said si
avvicina a una macchina, poi torna con un coltello. Dice che il fratello di Abdel ha un fucile a pompa. Vinz
dice che deve far vedere loro una cosa.

-È una pistola. Hubert chiede a vinz che pensa di fare adesso. Hubert gli dice che dovrebbe darla ad Abdel,
ma Vinz dice che serve più a loro. Hubert dice che sta per ficcarsi nella merda, ma Vinz gli dice di farsi i
cazzi suoi. Said dice a Vinz: adesso che hai questa, sei il boss della zona.

-15:47. Vanno all’ospedale per vedere Abdel, ma un poliziotto non li fa entrare, loro polemizzano, Vinz si
incazza e comincia a insultare il poliziotto. La polizia prende Said e lo arresta.

-Sono in macchina con un loro amico poliziotto, che è incazzato con Vinz per il casino che ha fatto
all’ospedale, dice che la polizia non sta là per menarli ma per proteggerli. Hubert: “e da voi chi ci
protegge?”

-Hubert e Vinz al commissariato assaltato. Il poliziotto amico loro riesce a liberare Said, dicendogli di
ringraziare suo fratello.

-Fuori dal commissariato, il poliziotto dice a Hubert che se vuole può aiutarlo con la sua palestra. Dice che
non riesce ad avere più dialogo con i criminali, e che un poliziotto giovane non durerebbe neanche un mese
in quel quartiere. Said:” un arabo in commissariato non dura neanche un’ora”. Il poliziotto si congeda
raccomandandosi che devono stare tranquilli. Said gli dà la mano e appena quello se ne va Vinz lo
rimprovera: è un poliziotto, non deve dargli la mano. Scoprono che Vinz si è portato dietro la pistola e
Hubert si incazza: Said fa da paciere. Hubert se ne va.

-Hubert a casa sua. Ci sono sua sorella e sua madre. Hubert gli lascia i soldi per il gas. La madre gli chiede se
non si è informato per la sua nuova macchina da cucire, poi gli chiede se lo spacciatore della torre B può
farle avere dei libri. Guardano il telegiornale, dove viene ribadito il fatto che un ispettore ha perso la sua
pistola durante i disordini. La madre sa che hanno incendiato la palestra, e Hubert sospetta che anche Vinz
sia tra quelli che l’hanno incendiata: “è partito di testa”. Hubert dice che deve andarsene da lì, e la madre: “se
passi dal fruttivendolo prendimi l’insalata”.

-Said taccheggia il supermercato. Vinz litiga con il commesso che non vuole abbassargli il prezzo sui
peperoni.

-Hubert taglia un panetto di hashish e se ne fuma un po’. Guarda fuori dalla finestra. C’è un parco giochi per
bambini. Qualche finestra più in là c’è un dj con le casse rivolte verso il cortile. Fa un remix di “Je ne regrete
rien”. La mdp vola tra i palazzi.

-Vinz e Said guardano verso l’alto e dicono “è troppo figo”. Una vacca passa per strada, Vinz invita Said a
guardarla ma lui non ci crede.

-A casa di Vinz, la nonna si lamenta dei peperoni. Said è davanti allo specchio, anche lui prova la scena di un
film. Vinz deve tagliare i capelli a Said: “tagliali bene, che ci devo fottere!”. Poi prende la pistola. Said
chiede: “Se Abdel muore sparerai a uno di loro?” Vinz dice che tutti credono che scherzano, ma lui non
scherza neanche per il cazzo. Litigano sul taglio di capelli.

-17:04. Said è incazzato per il taglio di capelli, si è messo un cappello, ha la testa tutta a buchi. Arrivano in
una specie di centro sociale, c’è anche la sorella di Said, e Said la invita a tornare a casa. Vinz fa un tiro con
un altro negro, che lo invita a un combattimento per quella sera. Guardano un gruppo di negri che fanno
break dance. C’è anche Hubert. Arriva una ragazza che dice: “venite, si menano!”

-C’è una sparatoria. Arriva la polizia. Cercano di portare via quello che ha sparato, anche se i ragazzi del
quartiere cercano di impedirlo. Arrivano i celerini e cercano di prendere i ribelli. Vinz e Hubert scappano,
Vinz punta la pistola a un celerino, ma Hubert stende il celerino e si porta via Vinz, che continua a insultare i
poliziotti.
-In metro. Vinz tutto contento racconta a Said che stava per sparare al poliziotto. Hubert invece è sempre più
preoccupato. Hubert vede un cartellone con l’immagine del mondo di scena uno, c’è scritto “il mondo è per
voi”.

-18:22. In un bagno pubblico. Hubert e Vinz non si parlano, Said cerca di fare da paciere e intanto parla al
telefono. Hubert accusa Vinz di voler sparare a un poliziotto, ma Vinz dice che lo farà solo se Abdel tira le
cuoia. Vinz accusa Hubert di essersi venduto alla polizia. Vinz non vuole più sopportare la vita che fanno:
ora basta dargli l’altra guancia. Ma Hubert è realista: è sicuro che saranno solo guai. “Non potrai ammazzarli
tutti” “Ti metti a fare le prediche adesso? Ti senti superiore da dirmi cos’è giusto e cosa sbagliato?” Hubert
lo accusa di non essere andato a scuola, Vinz rivendica di essere cresciuto per la strada: e la strada gli ha
insegnato che se dai l’altra guancia te la mettono al culo. Un vecchietto esce dal cesso e dice: “ci si sente
meglio dopo una bella cagata. Voi credete in Dio? Bisogna domandarsi se Dio crede in noi” Poi racconta la
storia del suo amico Grunwalski in Siberia nei campi di lavoro. E nei vagoni non si poteva cagare, e si
poteva cagare solo quando il treno si fermava. Ma Grunwalski era timido e si allontana per cagare. Il treno
riparte, gli altri risalgono, ma Grunwalski stava ancora cagando e cerca di raggiungere il treno in movimento.
Il vecchio gli tende la mano, ma per farlo Grunwalski deve mollare i pantaloni che gli cadono. Alla fine
Grunwalski è morto di freddo. Said: “ma che ce l’ha raccontata a fare?”

-In metro c’è una ragazza che chiede l’elemosina. Said si lamenta: perché non vai a lavorare? La ragazza gli
fa il dito medio.

-Vanno in centro e un poliziotto dà a Said del lei. Said si stupisce. Entano in un palazzo. Stanno cercando un
certo Asterix. Citofonano a uno, che crede sia uno scherzo. Anche altri credono sia uno scherzo. Vinz è una
testa calda e comincia a urlare e litigare. Finché dal citofono il fantomatico Asterix li riconosce e li invita a
salire.

-Asterix li accoglie mezzo nudo e con una pistola in mano. È uno molto sopra le righe. Il suo appartamento è
lussuosissimo. Offre loro della cocaina. Said gli chiede i suoi soldi. Vinz fa vedere a Asterix la pistola.
Asterix mette una pallottola e punta la pistola su se stesso, spara ma non succede niente. Vinz si spaventa.
Poi lo rifà con due pallottole. Loro sempre più spaventati. Asterix comincia a schiaffeggiare Vinz, che si
incazza. Vinz punta la pistola su Asterix mentre i suoi amici cercano di calmarlo. Anche Asterix prende la
sua pistola. Gli amici portano Vinz via dalla casa di Asterix, che gli mostra di avere in mano i proiettili: stava
bluffando.

-Alla fine Said non ha preso i suoi soldi. Hubert e Vinz continuano a litigare. Appena escono dal palazzo,
vengono perquisiti da due poliziotti in borghese. Vinz si rifiuta di dare i documenti, dà una spinta al
poliziotto e scappa. Altri poliziotti lo rincorrono. Nel frattempo i poliziotti trovano il fumo a Said e arrestano
lui e Hubert. Poi i poliziotti iniziano a parlare delle qualità di fumo tra loro. Tornano gli altri: non sono
riusciti a prendere Vinz.

-Vinz si rifugia al cinema.

-20:17. Hubert e Said al commissariato bullizzati dai poliziotti. “Tra due ore sono fuori, bisogna
approfittarne” dice un poliziotto. Li torturano. Tutto ciò davanti agli occhi di un poliziotto giovane per fargli
vedere come si fa.

-Said si lamenta al gabbio.

-22:08. Vinz all’incontro di pugilato. Gli chiedono di Said e Hubert, ma lui risponde che gli hanno rotto il
cazzo.

-Vinz in macchina coi negri. Preso male.

-Cercano di entrare in un locale, ma non glielo permettono, il negro tira fuori la pistola e spara all’uomo
all’ingresso. Vinz sempre più alienato.
-0:33. Hubert e Said cercano di prendere l’ultimo treno, ma lo perdono. Il prossimo è domani mattina. Arriva
Vinz. I tre camminano per la stazione deserta. Vinz chiede a Said quanto gli doveva Asterix: 500 franchi, una
miseria.

-Loro tre in giro per le strade. Parlano di Willy il coyote e Tom e Jerry. Arrivano a una mostra.

-Entrano alla mostra d’arte. Mangiano al buffet. Guardano le gnocche che ci sono. Convincono Hubert ad
andare a rimorchiare due donne per loro. Hubert la trova solo per Said, Vinz li raggiunge, ma Said è troppo
brutale per provarci e poi Vinz si intromette: cominciano a litigare con le tipe. Arriva il capo della mostra e li
caccia. Loro se ne vanno insultando tutti i presenti e spaccando cose. “Il malessere della periferia” conclude
il boss della mostra.

-Escono dalla mostra, Hubert ha fregato la carta di credito di uno alla mostra.

-Porvano a pagare un tassista con la carta di credito rubata, ma quello non abbocca. Parlano di scoregge.

-Cercano di rubare un’automobile, ma sono imbranati: suona l’allarme, e loro scappano. Poi l’allarme si
interrompe, allora tornano indietro. Cercano di far partire la macchina, ma non sanno come si fa. Arriva un
uomo fuori dal finestrino e li guarda, è ubriaco, dice che la moglie lo ha lasciato. Vinz lo invita ad andarsene
ma quello rimane lì. Riescono a litigare anche su come far partire la macchina. L’uomo dal finestrino dice
che ha ragione Said. Alla fine riescono a farla partire. Ma non c’è nessuno che sa guidare, tranne l’uomo
fuori dal finestrino. L’uomo li informa che c’è una macchina della polizia che sta arrivando. Loro escono
tutti insieme e cominciano a correre. L’uomo ubriaco distrae la polizia salendogli sulla volante.

-02:57. I tre ragazzi fumano crack su un punto panoramico. Si ricordano del vecchio che ha raccontato la
storia di Grunwalski. Vinz: “a me Dio mi fa cacare”. Hubert: “ma è Dio che ti fa uscire la cacca”. Hubert
chiede a Vinz se conosce la storia dell’uomo che cade da un palazzo di 50 piani e a ogni piano si ripete: “fino
a qui tutto bene” (quella dell’inizio del film). Hubert: “sembriamo noi nello sprofondo dove siamo, ma il
problema non è la caduta, è l’atterraggio”. Vinz: “mi sento una formica persa nello spazio intergalattico”.
Guardano la torre Eiffel, Said dice che adesso la spegnerà con lo schioccare delle dita. “Funziona solo al
cinema” risponde Vinz. Invece poi la torre si spegne veramente.

-Vanno in giro per strada. Con una bomboletta che ha trovato per terra, Said modifica il cartellone
pubblicitario con il mondo: al posto di “Le monde est a vous” diventa “le monde est à Nous”.

-Guardano un uomo che scende sulle scale mobili e lo disprezzano, lo considerano un borghese che si lascia
trasportare dal sistema.

-Vinz si allena a dare pugni a vuoto davanti a un maxischermo alla stazione. Lo raggiungono anche gli altri:
si mettono a guardare il telegiornale: arriva la notizia che Abdel è morto.

-04:27. Davanti al maxischermo, non trovano più Vinz. Lo trovano fuori dalla stazione: sta puntando la
pistola a un poliziotto. Hubert cerca di raggiungerlo, ma Vinz spara. Il poliziotto vola via. Ma era solo una
allucinazione: in realtà Vinz ha puntato due dita, e non una pistola, e il poliziotto è vivo. Hubert lo manda
affanculo e Vinz non capisce il motivo: “che ho fatto?” “Se vuoi ammazzare un poliziotto vai e fallo, ma
devi farlo da solo perché noi ci siamo rotti” Loro se ne vanno e Vinz rimane lì, dice di non avere bisogno di
nessuno.

-Said e Hubert incontrano per strada un gruppo di fascisti, che cominciano a insultarli. Riconoscono Said: gli
urlava contro dal palazzo all’inizio del film. Comincia la rissa. Arriva Vinz con la pistola, la punta in testa a
uno dei fascisti. Gli altri fascisti scappano. I tre pestano il fascista. Poi lo portano in un vicolo, Vinz gli punta
la pistola addosso. Hubert cerca di calmarlo. Poi Hubert lo provoca, lo invita a sparare: “Non è quello che
volevi?! Vendica Abdel!” Vinz è tentatissimo, ma alla fine non spara e vomita. Il fascista scappa via.

-I tre si tornano al quartiere sulla metro, in silenzio.


-6:00. Vinz dà la pistola a Hubert. Vinz e Said se ne vanno insieme. Said racconta una storiella a Vinz. Said e
Vinz vengono fermati dalla polizia. Hubert lo vede e torna indietro. Un poliziotto bullizza Vinz e per sbaglio
gli spara.

-6:00. Hubert punta la pistola al poliziotto, che gliela punta di rimando. Voice over: “è la storia di una società
che precipita, e mentre sta precipitando si ripete per farsi coraggio: fin qui tutto bene. Il problema non è la
caduta” SPARO! “Ma l’atterraggio”.

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