Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
0 3 6 Km
Scala / Scale: 1:300 000
Sesto
Sexten
M. Cavallino - 2689
M. Peralba - 2693
22 SAN CANDIDO / Croda Negra
Croda Rossa Innichen
Hohe Gaisl - 3146 42
Sorg. del
Piave
Terme delle
Dolomiti
Tre Cime
di Lavaredo
Drei Zinnen Dosoledo
2999 Casamazzagno
M. Cristallo - 3221
Costalta
Costalissoio
Mare
32
1530
26 UDINE
Le Tofane
3244
12 8
11
Gruppo delle
Marmarole - 2932 5
26 30
Gruppo
del Sella
11
M. Tudaio
di Razzo
2285
11 13
22 Lago di Mosigo
M. Antelao - 3263 Grea
Laste
Marmolada - 3343
Spiz de Agnelessa
+39 0437 46448 ufficioturisticofarra@gmail.com
ld
Forno di Zoldo
+39 0437 454650 proloco.puos@libero.it
ARABBA Via Mesdì, 66/A-B
+39 0436 79130 info@arabba.it
AURONZO DI CADORE Via Roma, 24
+39 0435 99603 info@auronzomisurina.it
32
Castellavazzo infoauronzo@gmail.com
BELLUNO P.zza Duomo, 2
+39 334 2813222 ufficioturistico@fondazioneteatridolomiti.it
Pale San Martino
2939 BORGO VALBELLUNA (Mel) P.zza Papa Luciani, 4
+39 0437 544294 turismo.mel@valbelluna.bl.it
M. Schiara - 2563
CAVIOLA L.go Tegosa, 9
+39 0437 590116 proloco.caviola@libero.it
FALCADE Piazza Municipio, 17
+39 0437 599062 proloco.caviola@libero.it
64
FELTRE P.zza Maggiore, 21
Monti dell’Alpago +39 0439 2540 feltrino@dolomitiprealpi.it
MISURINA stagionale estivo Via Monte Piana, 2
+39 0435 39016 infomisurina@gmail.com
A27
PADOLA DI COMELICO SUP. c/o Casa della Regola di
8 +39 0435 67021 Padola - P.zza S. Luca, 18
dolomiti@valcomelico.it
SAN VITO DI CADORE Corso Italia 92/94
+39 0436 9238 sanvito@dolomiti.org
76
SANTO STEFANO DI CADORE P.zza Roma, 37
39 +39 0435 62230 s.stefano@valcomelico.it
VAL DI ZOLDO (Forno) Via Roma, 10
+39 0437 787349 turismo@valdizoldo.net
Vette Feltrine
24 VAL DI ZOLDO (Pecol) via Monte Civetta, 4b
el
ta
Info Point
s
e
24 For
LONGARONE stagionale estivo Via Codissago, 1
A27 +39 324 8860290 info@prolocolongarone.it
NEVEGAL stagionale piazzale del Nevegàl
+39 0437 907106 info@alpedelnevegal.it
ITINERARIO 1 ITINERARIO 2
L’itinerario parte dalla visita al centro storico di Belluno: Piazza L’itinerario parte da Pieve di Cadore, capoluogo storico dell’intera valle. Intorno alla
Santo Stefano e l’omonima chiesa (XV sec.), il vicino Museo Civico centrale Piazza Tiziano meritano una visita: la chiesa di S. Maria Nascente (Madonna
in Palazzo Fulcis, Porta Dojona principale accesso all’antica città con Bambino e santi di Tiziano e Bottega e altre opere di Francesco e Cesare Vecellio),
rinascimentale, Piazza del Mercato con il Monte di Pietà ed i suoi palazzi la sede della Magnifica Comunità di Cadore, palazzo quattrocentesco che ospita il museo
cinquecenteschi, Piazza Duomo ove troneggiano la cattedrale dedicata civico archeologico, e la casa natale del
a S. Martino ed il magnifico campanile progettato dallo Juvarra, Palazzo pittore Tiziano.
Piloni e la sua sala degli affreschi, Palazzo dei Rettori, Porta Rugo, per Proseguiamo sino a raggiungere Calalzo
chiudere la parte sud della città. di Cadore, importante centro turistico che
Percorrendo la statale 50 verso Feltre, la prima sosta è a Sedico per degrada verso il lago di Centro Cadore.
ammirare la Madonna col Bambino di Francesco e Tiziano Vecellio, Giardino del Museo Meritano una visita: la chiesa di S. Biagio e
nella chiesa di S. M. Annunziata, e le antiche ville: Zuppani a Pasa, Rudio a Landris e Etnografico a Seravella l’interessante sito archeologico di Lagole.
de’ Manzoni ai Patt che ospita il museo del 7° Reggimento Alpini. di Cesiomaggiore Una piacevole passeggiata porta agli
Ripresa la statale, a Santa Giustina svoltiamo a destra alla volta di Cesiomaggiore, © Davide Mores abitati di Grea e Rizzios, rari esempi di
sede del Museo della Bicicletta e del Museo Etnografico della Provincia di Belluno e punto antica architettura.
informativo del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. Tappa successiva è Vigo di Cadore, con
Proseguiamo verso Feltre per una visita al centro storico, la visita alla splendida chiesa di S. Orsola,
lungo Via Mezzaterra, attraverso le porte Imperiale e Oria, quindi Lorenzago, luogo di villeggiatura di
sino a Piazza Maggiore. Qui sorgono: il Palazzo della Ragione, Papa Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI.
che ospita il Teatro della Sena, il Palazzo Pretorio con la Sala Continuando in direzione di Auronzo di
degli Stemmi e il castello di Alboino. In Via Luzzo troviamo Cadore si arriva nel centro del comune
il Palazzo Villabruna, sede del Museo Civico. Scendendo delle Tre Cime di Lavaredo, che si snoda
per via Paradiso si consiglia la visita alla Galleria d’Arte per oltre 8 chilometri sulle sponde del lago
Moderna “Carlo Rizzarda” e al Museo Diocesano d’Arte Pieve di Cadore, di S. Caterina, sede di importanti competizioni sportive. Una visita merita la chiesa di S.
Sacra. Fuori le mura, sotto il sagrato della Cattedrale, l’area Casa del Tiziano Caterina a Cella, piccolo ma prezioso edificio cinquecentesco. A Santo Stefano di Cadore
© Marco Zucco
archeologica romana. visitiamo la chiesa parrocchiale, la più antica dell’intera Val Comelico, documentata sin dal
A pochi chilometri dal centro cittadino non si può tralasciare 1200. Verso ovest si raggiunge il piccolo abitato di San Pietro di Cadore, con il Palazzo Poli
una visita al Santuario dei SS Vittore e Corona (sec. XI – XII), de Pol, splendido esempio di villa veneta in territorio montano. Proseguendo invece verso
in stile romanico, con influssi dell’arte bizantina. nord una breve deviazione ci porta a San Nicolò Comelico,
Da Feltre, possibili itinerari verso Pedavena ed il Monte dove si visita l’omonima chiesa con affreschi quattrocenteschi
Avena, Lamon ed il suo altopiano, cuore del rinomato fagiolo, Arsié e il lago del Corlo, Mel, uno dei borghi di Gianfrancesco da Tolmezzo.
il Grappa e di nuovo verso Belluno, ora a sinistra del Piave, con direzione Lentiai-Mel. più belli d’Italia Eccoci così raggiungere la Val Comelico (tipico il carnevale
© Dario Tonet
A Lentiai la chiesa di Santa Maria Assunta conserva un polittico della scuola di Tiziano di Santa Plonia di Comelico Superiore), con i famosi fienili di
e il soffitto a cassettoni di Cesare Vecellio. Nei pressi di Villa di Villa, frazione di Mel si Dosoledo, i locali musei etnografici di Padola, Casamazzagno
consiglia una deviazione per visitare il Castello di Zumelle. Nel centro storico di Mel, e Costalta di San Pietro di Cadore, il museo Paleontologico a
Bandiera Arancione del T.C.I. e uno dei Borghi più belli d’Italia, posto su una collina, Danta di Cadore dove si trova anche un importante ambiente
troviamo la magnifica piazza, la chiesa parrocchiale e la vicina chiesa dell’Addolorata naturale: le Torbiere di Danta, riconosciuto Sito di Interesse
con opere di Giovanni Da Mel, di Andrea Schiavone e di Pietro Marescalchi. Comunitario (SIC).
Da Mel, in direzione Belluno, meritano una sosta: Trichiana, con Villa Piloni-Foscolo e Il nostro itinerario si conclude in Val Visdende
le opere di Paris Bordon e Giovanni da Mel nella chiesa di Pialdier e nella parrocchiale, (letteralmente “la valle da vedere”): un pianoro di prati
e Limana, raggiungibile anche a mezza costa, attraversando la Valmorel, ove visitare verdi e boschi (a Pra Marino anche la chiesa Madonna
l’antica Pieve che conserva le spoglie di San Valentino. della Neve, dove Papa Giovanni Paolo II celebrò una
Rientrando verso Belluno, sulla destra è possibile salire all’Alpe del Nevegal, e più Le Dolomiti del Gruppo messa rimasta nel cuore dei cadorini) chiusi dalla piramide bianca del monte Peralba,
avanti, oltre l’ingresso dell’autostrada A27, il lago di Santa Croce, la foresta del Cansiglio Popèra dove si trovano le sorgenti del Piave, raggiungibili anche da Cima Sappada: il fiume che
© archivio Consorzio turistico
e le splendide montagne dell’Alpago. Val Comelico Dolomiti percorre l’intero territorio bellunese fino a Venezia.
Salendo da Feltre o Belluno, con piacevole deviazione a Sospirolo, nella Valle Cortina d’Ampezzo è la Regina delle Dolomiti. Lo è grazie alla sua
del Mis di Sospirolo nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e alla Certosa di Canale d’Agordo posizione geografica, in una splendida valle con, a nord, Tofane e
© Ivan Cagnati
Vedana, la prima tappa è il sito minerario di Valle Imperina, pochi chilometri Cristallo a sud-est Sorapiss e Antelao e a sud-ovest la Croda da Lago.
prima di Agordo. Sulla piazza principale si affacciano Villa Situata nel cuore delle Dolomiti, la conca ampezzana è unica per la sua
Crotta de’ Manzoni (anche sede del museo dell’occhiale storia, mito delle arrampicate e dello sci, palcoscenico internazionale
Luxottica) e l’Arcidiaconale, affrescata dal bellunese Giovanni di mondanità ma anche luogo d’incontri e di cultura. È città che offre
De Min, con il particolare architettonico di due campanili al tempo stesso il luccichio dei negozi ma anche l’autentica possibilità
affiancati. di immergersi nella cultura ladina.
Si prosegue verso Cencenighe, interessante chiesa con Da non perdere una visita alla settecentesca chiesa di San Filippo e
Flügelaltar, dove, svoltando a sinistra, ci inoltriamo nella Val Giacomo, con il suo Campanile, e alla “Ciasa de ra Regoles”, sede del
del Biois. Panorama dalle 5 Torri Museo di Arte Moderna “Mario Rimoldi”.
Una sosta meritano: il paese natale di Papa Giovanni Paolo I, (Cortina d’Ampezzo) Di rilievo il Museo Paleontologico “Rinaldo Zardini” e il Museo Etnografico Regole
Canale d’Agordo (con nuovo museo), la chiesa di San Simon di © D. G. Bandion bandion.it d’Ampezzo presso l’Alexander Girardi Hall, sede congressuale.
Vallada Agordina, affrescata da Paris Bordon, e Falcade ove Dal centro di Cortina verso nord-est, valicando il Passo Tre Croci, è possibile raggiungere
visitare lo studio-museo Augusto Murer. Tornati a Cencenighe proseguiamo il lago di Misurina e le Tre Cime di Lavaredo e Auronzo di Cadore (vedi itinerario 2).
ora verso Alleghe per un’imperdibile passeggiata sul lungolago ed una visita Da Cortina, dirigendosi ad ovest, si sale fino al Passo Falzarego, attraversando i luoghi
alla chiesa parrocchiale (dipinti di Valentino Rovisi, discepolo del Tiepolo). della Prima Guerra Mondiale nelle Dolomiti. Proseguendo si entra nell’Agordino (vedi
Una deviazione verso la Val Fiorentina, a Selva di Cadore e Colle Santa itinerario 3).
Lucia, permette di ammirare le chiese di Santa Fosca e di San Lorenzo e Attraverso il Passo Giau, a sud-ovest di Cortina, si raggiunge Selva di Cadore, sede del
Santa Lucia. La discesa verso Caprile e poi a destra in direzione Rocca Museo dedicato all’Uomo di Mondeval, uno dei più importanti ritrovamenti preistorici
Pietore, splendida la parrocchiale dedicata a S. Maria Maddalena con Val di Zoldo: dell’area dolomitica.
Flügelaltar di Ruprecht Potsch, e quindi a salire sino a Malga Ciapela: qui tabià di Coi con il Pelmo Valicando Forcella Staulanza si scende in Val di Zoldo ove visitare l’antica pievanale con
© archivio Consorzio
la funivia per salire sulla Marmolada, con i suoi 3.343 m la cima più alta l’Altare delle anime di Andrea Brustolon “il Michelangelo del legno”. Proseguendo a sud si
Stampa Grupoo DBS - Rasai di Seren del Grappa (BL) - www.tipografiadbs.it
Cortina
d’Ampezzo
Auronzo
di Cadore Attraversando l’Agordino Da e per Cortina, Cortina
d’Ampezzo
Auronzo
di Cadore
Agordo
Belluno
e la Val del Biois lungo la Val di Zoldo e Val Boite Agordo
Belluno
Feltre Feltre
ITINERARIO 3 ITINERARIO 4