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Dal sito di Enzo Verga www.enzoverga.

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La mandorla

Eccoci a parlare di un cibo che non dovrebbe mai mancare dalla nostra tavola. La mandorla viene
classificata tra la frutta oleosa ed è probabilmente originaria dell’Asia Occidentale. Sembra che la
sua diffusione in Italia sia da attribuirsi ai Greci e nel nostro paese è coltivata soprattutto in Sicilia
ed in Sardegna in quanto trova il suo ambiente ideale nelle zone in cui l’estate è lunga e calda e
l’inverno mite.

Il mandorlo (Prunus Amygdalus) è una pianta strettamente imparentata con il pesco e l’albicocco
ma diversamente da questi il suo frutto è formato da una drupa rivestita di un verde mallo che si
apre a maturazione completa liberando il nocciolo duro e legnoso nel quale sono racchiusi uno e a
volte due semi.
A secondo del sapore le mandorle si distinguono in dolci ed amare però noi rivolgeremo l’attenzione
sulle prime in quanto la varietà amara non è commestibile per la presenza di un glucoside,
l’amigdalina la quale per effetto dell’azione dell’emulsina, l’enzima proprio del seme, si scompone
liberando una sostanza tossica, l’acido cianidrico.

Analizzando la mandorla sotto l’aspetto che più ci interessa, cioè come alimento dalle proprietà
“curative”, diciamo senza timore di smentita che la mandorla dolce ha tutte le caratteristiche per
essere un ottimo alimento nutriente ed energetico. Tali proprietà sono dovute all’equilibrata com-
posizione dei suoi nutrienti, la cui prevalenza è data dall’elevata presenza di grassi (oli polinsaturi)
e proteine.
Rilevante è anche il contenuto di micronutrienti minerali quali potassio, calcio, ferro, fosforo, mag-
nesio…e di vitamine in particolare la E e quelle del gruppo B.

Cento grammi di mandorle apportano circa 600 calorie e quindi la sua assunzione è indicata nei
casi di carenze energetiche, dopo convalescenze, negli stati di demineralizzazione e in chi pratica
attività sportiva.
L’errore che comunemente si compie è quello di assumerle ad integrazione o contorno di un pasto
magari già abbondante; invece le mandorle sono da considerare, dal nostro punto di vista, come
un vero e proprio secondo piatto. Pasto completo ed abbinamento ideale è costituito da un abbon-
dante insalata mista accompagnata da circa 20 mandorle.

I VANTAGGI DELLA SALUTE in sintesi


Elevatissimo potere nutrizionale ed energetico.
Riequilibrante del sistema nervoso.
Remineralizzante, antisettica e depurativa dell’intestino.
Per i lattanti il “latte” di mandorle sostituisce, quando mancante, il latte materno.
Utile in soggetti affetti da astenie fisiche ed intellettuali.
Svolge un’efficace azione nelle infiammazioni delle vie respiratorie e dell’apparato digerente.

Infine aggiungiamo che per uso esterno sia l’olio di mandorle quanto la pomata o i cataplasmi svol-
gono un’azione benefica in diverse affezioni della pelle. Dalle dermatosi caratterizzate con eczema
secco ai casi di eritemi, nei pruriti della pelle, nelle scottature e nelle screpolature.

Le mandorle si possono, anzi si devono, mangiare così come sono da sole od in aggiunta alle ver-
dure miste crude.

Preparare il “latte” di mandorle in casa:


Si trova tranquillamente in commercio ma se vogliamo prepararcelo in casa per sfruttarne tutta la
forza energetica procediamo in questo modo:
passare in un frullatore o pestare circa 500 grammi di mandorle dolci aggiungendo un poco di
acqua calda. Dopo aver ottenuto una pasta omogenea aggiungere altri 800 cl di acqua calda e
lasciare riposare per circa 3 ore. Al termine si otterrà circa 1 litro di bevanda filtrando con cura il
composto con l’ausilio di un panno. Conservare in frigo e bere entro 24/48 ore. La pasta di man-
dorle rimanente potrà essere utilizzata per preparare torte o squisiti biscotti.

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