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Le principali categorie nelle quali tutti i soggetti vengono classificati sono: la pubblica
amministrazione, le famiglie, le imprese e il governo.
All’interno del sistema economico, da un lato si scambiano beni, servizi e forza lavoro
dando luogo al circuito reale; dall’altro mezzi di pagamento e strumenti finanziari
dando luogo al circuito finanziario. Questi due circuiti sono legati da un rapporto di
interdipendenza in quanto uno scambio prevede il trasferimento del bene o la
produzione del servizio (aspetto reale) e la corresponsione del relativo prezzo (aspetto
finanziario).
Le famiglie
Il bilancio finanziario è dato dalla seguente equazione: (R-T)=(Yd-C) 1
R=reddito, T=tasse, Yd=reddito disponibile e C=consumi.
Se presentano: C>Yd hanno un fabbisogno, deficit.
Yd>C dovranno dare le proprie risorse ad altri settori.
Imprese
Il bilancio finanziario è dato dalla seguente equazione: (R-T)=(Yd-C)+(RE+I) 2
RE=utili non distribuiti
I=investimenti reali, che partecipano al processo produttivo
Settore pubblico
(R-T)=(Yd-C)+(RE+I)+(T-G) 3 T=tassa, G=spesa pubblica
Resto del mondo
Si prendono in considerazioni le transazioni tra sogg. residenti e non residenti.
(R-T)=(Yd-C)+(RE+I)+(T-G)+(M-X) 4 M=importazioni, X=esportazioni
Il trasferimento delle risorse può avvenire attraverso differenti modalità:
1) NELLO SPAZIO: dando origine alla moneta quale mezzo di pagamento
2) NEL TEMPO: dando origine a operazioni di credito
3) TRA UNITA’ APPARTENENTI AL MEDESIMO SETTORE
governo centrale eurozona commerciali
T-G { ; M-X { ; RE-I{ agricole
governo locale non eurozona
industriali
E’ possibile effettuare un analisi disaggregata per ciascun settore.
Il sistema finanziario
Le funzioni:
Il fattore fiduciario:
fiducia nella banca da parte dei depositanti, che si attendono di poter rientrare
nella disponibilità dei propri fondi alla scadenza prestabilita o in qualsiasi
momento.
Fiducia nella clientela finanziata da parte dalla banca, che si attende il puntuale
rimborso del prestito.
Uno dei principali strumenti di cui dispone qualsiasi banca centrale è la possibilità di
fissare i tassi di interesse, ossia il “costo del denaro”, nel quadro della propria politica
monetaria. La banca centrale si distingue dalle banche commerciali poiché un singolo
individuo non può aprire un conto né richiedere un prestito; inoltre, in quanto
organismo pubblico, non ha scopo di lucro.
- classificazione e misurazione
- impairment= svalutazione delle perdite
- hedge accounting
È possibile, per semplicità, definire uno strumento finanziario come una qualsiasi
relazione contrattuale, volta a far sorgere diritti ed obblighi di consegna o di scambio
di attività o passività finanziarie
L’approccio seguito dallo IAS 39 porta a suddividere gli strumenti in base alla loro
finalità, ma risulta evidente notare come l’ingresso in gioco della soggettività sia
inevitabile.
Valutazione e riclassificazione:
Per valore dei titoli valutati al costo ammortizzato le variazioni sono solo in
diminuzione titolo può solo essere svalutato.
Finanziamenti e Crediti
Attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa sono inserite in
questa macro classe.
Si tratta della categoria residuale, dove vengono inseriti gli strumenti che non
presentano caratteristiche tali da essere classificati nei precedenti insiemi.
N.B.Tutti gli strumenti finanziari sono inizialmente valorizzati sulla base del
corrispettivo pagato per l’acquisto (attività finanziaria) o ricevuto all’atto
dell’emissione (passività finanziaria).
I CREDITI (L&R)
La valutazione è con il criterio del costo ammortizzato. In base a tale criterio, il valore
di iscrizione iniziale (=importo erogato al netto di tutti gli oneri accessori direttamente
attribuibili al finanziamento) è periodicamente rivisitato per tener conto:
La rilevazione iniziale delle attività e delle passività finanziarie avviene nel momento in
cui l’istituto si vincola ad adempiere delle obbligazioni originate da contratti aventi
come oggetto degli strumenti finanziari.
IAS 9
Ha un approccio per la classificazione e valutazione delle attività finanziarie basato su:
Nel caso in cui l’impresa presenti un modello di gestione misto (=orientato sia alla
detenzione che alla vendita dei titoli in portafoglio) gli strumenti finanziari saranno
valutati al fair value con imputazione degli esiti del processo di valutazione
direttamente a patrimonio.
IRS 9 garantisce più solidità al sistema finanziario, grazie alla capacità di recepire con
maggiore tempestività le perdite attese.
Seguendo la strada tracciata dallo IAS 39, anche il nuovo principio prevede che la
prima rilevazione debba avvenire nel momento nel quale si diventa parte attiva o
passiva di un contratto che abbia come oggetto uno strumento finanziario principali
cambiamenti apportati dal nuovo principio.
Non sono più presenti le quattro partizioni previste dallo IAS39: “held to maturity”,
“held for trading”, “avaible for sale” e finanziamenti e crediti.
Le categorie ora presenti sono solo due e tale riduzione ha ovviato ai problemi di
intuitività di complessità delle regole di iscrizione che hanno reso lo IAS 39 oggetto di
numerosissime critiche.
L’ Exposure Draft del marzo 2013, definisce le perdite attese sui crediti una stima
del valore attuale di tutte le inadempienze del debitore lungo la vita dello strumento.
Tali inadempienze sono misurabili come differenza tra i flussi di cassa contrattuali e il
valore che il creditore si aspetta di ricevere effettivamente, quindi anche in base ad
analisi e stime del rischio intrinseco dello strumento.
La perdita attesa calcolata su tutta la vita residua dello strumento (lifetime) è una
stima del valore attuale delle perdite che eventualmente sorgeranno nel periodo che
intercorre tra la data di valutazione e la data di scadenza dello strumento a causa di
eventuali inadempienze del debitore. Tali perdite sono pesate per le probabilità di
ognuna di verificarsi.
Il monitoraggio dei crediti, quindi, diviene fase fondamentale per il calcolo e
l’aggiornamento dell’expected loss. Le banche sono solite determinare i cash flow
futuri sulla base di parametri:
PD probability of default
LGD lost given default perdita in caso di insolvenza
ROE = RN/PAT= risultato che risulta dalla semplificazione dei seguenti addendi
RN =reddito netto
PAT= patrimonio
- Lo spred d’interesse (int. Attivo- Int. Passivo), deve essere il più ampio possibile.
Si può ampliare lo spread giocando sui rischi.
- Volume di credito.
Se si lavora maggiormente al dettaglio, si avranno maggiori costi operativi in
quanto ci sarà l’esigenza di avere maggior numero di filiali.
Forza contrattuali
Rischio preso
Rapporto impieghi / deposito
RG/RLG * (risk & loss) risultato lordo/ risultato lordo di gestione. Ci indica sul costo
del credito, in generale su imperement sulle attività finanziarie.
RL/RG * (one off items)risultato netto/lordo quanto pesa il Sistema finaziario sulla
nostra redditività. E’ il one ogg che ha colpito quell’esercizio ma non copirà efftti futuri
TA/PAT (leverage) effetto leva. Tanto più alta la leva tanto più alto è il rischio. La
leva ha un effetto amplificativo sia in positivo che in negativo. La BCE ha cercato di
ridurre l’effetto leva
SET 3: La politica degli impeghi
la politica della raccolta essere strutturata con per garantire flussi positivi di reddito in
condizioni di equilibrio gestionale:
A. economico
B. finanziario
A. IL PROFILO ECONOMICO
- di raccolta;
- per il rischio di credito assunto (costo del credito)
- operativi (in primis, le risorse umane);
- amministrativi (erogazione, gestione e recupero)
- Le banche commerciali (retail) hanno costi di raccolta più bassi, ma costi operativi
più elevati; viceversa per le banche d’investimento. Le banche commerciali sono
quelle che svolgono la tradizionale attività di depositi e credito a famiglie e
imprese. Le banche d’investimento svolgono invece più attività sui mercati.
- Wholesale banking ha costi di raccolta più elevati ed una raccolta più instabile.
Wholesale banking concentra i suoi rapporti con una clientela ristretta e qualificata
composta prevalentemente da grandi imprese, governi e grandi amministrazioni
pubbliche.
B. IL PROFILO FINANZIARIO
- Assorbimento di risorse;
- Generazione di flussi positivi (rimborsi capitale e pagamento interessi)
per il rimborso del capitale raramente si utilizza la modalità di “rimborso
anticipato” perché crea un problema nella gestione dei flussi finanziari. Solo in
Italia è ancora valida questa modalità di pagamento.
- Generazione di flussi positivi per eventuale smobilizzo del credito (=esiste un
mercato secondario per lo smobilizzo dei crediti).
- quanto più remota è la scadenza, tanto più aumentano il rischio di credito e quello
di liquidità:
- scadenza più remota = valutazione merito di credito più complicata;
- maggiore trasformazione di scadenze = maggiore rischio di liquidità;
i conflitti di interesse.
- mirano a evitare conflitti di interesse tra banche e imprese. Consistono in una serie
di vincoli espressi in valori percentuali del patrimonio di vigilanza
Sconfinamenti sull’accordato se il cliente usa più credito di quello concordato si applicano quindi le commissioni di
istruttoria veloce. (=”multa” la banca in questo modo blocca la relazione con il cliente)
I prestiti si dividono in
- I prestiti in firma non comporta alcun esborso di cassa l’affidato provvederà lui a
saldare il finanziamento. Se così non fosse la banca dovrà pagare il finanziamento.
Il compenso è dato da una commissione (FI). COMPAIONO NEL CFF BALANCE
SHEET.
I crediti di firma
Al pari dei crediti per cassa, quelli di firma richiedono una preliminare valutazione di
affidamento con cui la banca stima il merito creditizio del proprio cliente.
Diversamente dagli impieghi per cassa, che comportano un esborso monetario non
condizionato a eventi esterni, i crediti di firma, nel caso di regolare svolgimento del
rapporto, non interessano la cassa.
L’impiego di risorse finanziarie si verifica solo in casi “patologici”, ossia quando il
cliente non è in grado di adempiere l’obbligazione garantita dal credito di firma.
IL CREDITO DI ACCETTAZIONE
Accettazione bancaria: cambiale tratta con cui un’impresa (traente) ordina ad una
banca (accettante) di pagare una certa somma ad una determinata scadenza.
bid bond: la banca garantisce la partecipazione alla gara e la firma del contratto
in caso di aggiudicazione;
performance bond: la banca garantisce la qualità dei lavori svolti dall’appaltatrice;
advance-payment bond: la banca garantisce che il cliente adempierà
l’obbligazione nel caso egli abbia ricevuto un pagamento anticipato;
ritention money guarantee: per ottenere parte dei pagamenti che la stazione
appaltante trattiene sotto forma di garanzia.
SET 4
Out side debt viene concesso da parte chi non ha altre info del debitore se non
quelle disponibili pubblicamente (es. bilanci) es BOND
Inside debt Crediti fatti al debitore sulla base di info private (es. la banca vede con
quanta frequenza spendo, il saldo…)Il prestito bancario è inside debt.
Finanziamenti:
1) C&I loans-Debitori delle società
- transaction loan- operazione di prestito
- working capital loans-prestito di capitale circolanre
- team loan- prestito a termine
2) consumer loans- Debitore delle famiglie
- Montage- mutuo-per la quale la banca può rifarsi solo su uno specifico asset.
- Recourse/ no recourse.
Componenti del finanziamento:
Origination: convinco il cliente che ha un esigenza di finanziamento che posso
soddisfagli andando a disegnare un progetto di finanziamento ab ok. Percepisco
così la FI di organization.
Funding (loan extension): metto a disposizione i sodi che può essere distribuiri:
- tutti all’inizio
- a richista durante il drawdown period. Sui soldi che ritiro pago subito gli interessi,
se non lli ritiro pago il commientent FI
- Attraverso la tecnoca del Revolvoing: linea di crefito, quando la usi la sua
disponibilità diminuisce, ma si ripristina automaticamente ad ogni rimborso
Servicing: commissione che anlizza le cedole ricevute. La comissione è agent
Fi.
Risk processing: anlizza se il cliente è in grado di soddisfare il debito e nel caso
devo predisporre un work out, per evitare che un’insiolvenza mi porti al
defloult.
Analisi di credito
OBBIETTIVO:
2) fonti esterne: date dal debitore o ottenute dal credit information broker
(=società specializzate che analizzano il merito di credito del gruppo).
Altra fonte esterna: la centrale dei rischi ogni volta che si assumo i rischi con un
intermediario finanziari deve comunicare la vostra situazione al centrale dei
rischi.
Loan Pricing
I tassi d’interesse:
1) Fissi
2) Variabili: spread + capitale
Tesse sul prestito:
1) Commissioni di chiusura
2) Commissioni di servizio del prestito
3) Commissioni di impegno
Commissioni addebitate per servizi acquistati a causa della relazione di prestito:
1) Servizi di gestione di cassa
2) Servizio fiduciario
Razionamento
Potrebbe essere ottimale per le banche che si trovano al di sotto dei tassi di
interesse per la compensazione del mercato
È dovuto al fatto che il tasso di interesse influisce sulla qualità dell'oggetto del
commercio (credito)
Natura del rischio di credito
1) Rischio predefinito: PERDITA ATTESA e PERDITA INATTESA
2) Rischio migratorio: TAVOLE DI MIGRAZIONE DEL RATING
3) Rischio di spread del credito: (CREDITO) CURVA DI RENDIMENTO
Inoltre stabilisce:
- estensione ai reati fiscali (predicated offence)
- estensione degli obblighi di vigilanza a tutto il settore dei giochi d'azzardo
(giochi on line - vigilanza per transazioni superiori ai 2000 euro)
- soglia di transazione soggetta agli obblighi di vigilanza a 15.000 euro,
trasferimento fondi importo superiore a 1.000 euro
- estensione della normativa alle filiali e succursali di enti creditizi e finanziari stabiliti
in uno stato membro diverso da quello della sede principale: si applicheranno le
norme dello stato di accoglienza.
- obbligo per le società, persone giuridiche, trust, enti, di conservare le informazioni
sull'identità degli effettivi titolari in pubblici registri, consultabili anche da chi ha
un legittimo interesse ad analizzare tali informazioni (giornalisti)
- identificare e registrare la clientela con un approccio basato sul rischio.
Importanza dei rapporti economici riconducibili a persone politicamente
esposte coloro che hanno investito cariche pubbliche rilevanti (rischio corruzione).
procedure semplificate per soggetti a basso rischio.
- rafforzamento della cooperazione tra le u.i.f. autorità dello stato che si occupano
a far rispettare la direttiva di antireciclaggio - scambio di informazioni anche per
reati fiscali
sanzioni – iv direttiva
(evitare eterogeneita’ e avere sanzioni effettive, proporzionate e dissuasive
omogenee negli stati membri)
concetto di riciclaggio
def che si sviluppa negli anni 80 quando si sviluppa la criminalità organizzata che ha
grosse disponibilità finanziarie, ha necessità di rimettere il denaro nel sistema
finanziario creando distorsione nel sistema finanziario lecito.
conversione o trasferimento di beni, sapendo che essi sono proventi di reato, allo
scopo di occultarne l’illecita provenienza o aiutare persone coinvolte nella
commissione del reato presupposto (predicated offence) a sottrarsi alle
conseguenze giuridiche dei loro atti
lyrting si creano delle strutture finanziare che si sovrappongono, in modo tale che
l’intermediario non riesce a trovare il flusso illecito.
qualsiasi attivita’ diretta, con qualsiasi mezzo, alla raccolta, alla provvista,
all’intermediazione, al deposito, alla custodia o all’erogazione di fondi o risorse
economiche, in qualunque modo realizzati, destinati ad essere, in tutto o in parte,
utilizzati al fine di compiere uno o piu’ delitti con finalita’ di terrorismo o in ogni caso
diretti a favorire il compimento di uno o piu’ delitti con finalita’ di terrorismo previsti
dal codice penale, e cio’ indipendentemente dall’effettivo utilizzo dei fondi e delle
risorse economiche per la commissione dei delitti anzidetti.
VS
soggetti cui è riferibile la proprietà diretta o indiretta della persona giuridica ovvero il
controllo della medesima. il controllo può scaturire dalla titolarità di una percentuale di
azioni (superiore al 25%), ma anche con il controllo di diritti di voto ovvero in forza di
ogni altra modalità di partecipazione nell'ente. nelle fondazioni sono titolari effettivi i
fondatori, i beneficiari se individuati, i direttori e amministratori. la titolarità effettiva
dei trust andrà individuata nel fondatore (se in vita), il fiduciario o fiduciari, il
guardiano ovvero di altra persona per conto del fiduciario, i beneficiari o classe di
beneficiari e le altre persone fisiche che esercitano il controllo sul trust o sui beni
conferiti nel trust attraverso la proprietà diretta, indiretta o altri mezzi.
qualora l’utilizzo di tali criteri non consenta l’individuazione del titolare effettivo,
quest'ultimo sarà identificato nella persona fisica titolare di poteri di amministrazione
o direzione dell'ente.
sempre misure rafforzate in caso di clienti residenti in paesi terzi ad alto rischio,
rapporti di corrispondenza transfrontalieri con un intermediario corrispondente
di un paese terzo, quando i clienti e relativi titolari effettivi che siano persone
politicamente esposte (pep).
- maggiore quantità delle informazioni relative all’identità del cliente e/o del titolare
effettivo o del rapporto continuativo
- migliore qualità delle informazioni da acquisire
- maggiore frequenza negli aggiornamenti delle informazioni acquisite
incrementando la frequenza dei controlli sul rapporto continuativo o sulle
operazioni
- richiesta dell’autorizzazione di un alto dirigente per l’avvio o la prosecuzione del
rapporto continuativo.
5) obbligo di comunicazione per gli organi di controllo interno dei soggetti obbligati
di operazioni sospette ovvero violazioni gravi o sistematiche
controllo costante nel corso del rapporto per mantenere aggiornato il profilo del
cliente e individuare incongruenze e anomalie: esaminare la complessiva
operatività (rapporti continuativi, operazioni o prestazioni professionali).
Operazione sospetta è quando si ritiene che siano in corso o che siano state
compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che
i fondi provengano da attività criminosa
La segnalazione di operazione sospetta deve essere effettuata all’u.i.f. senza
ritardo, ove possibile prima del compimento dell’operazione, appena l’intermediario
viene a conoscenza degli elementi di sospetto. l’intermediario è anche tenuto ad
astenersi dal compiere l’operazione sospetta finché non ha effettuato la
segnalazione, ciò naturalmente solo quando sia possibile tenuto conto della
normale operatività.
Esempi di motivi di sospetto generici:
- incoerenza dell’operazione con il profilo economico del cliente
- anomalie del profilo soggettivo dell’operazione (natura, attivita’ e localizzazione
territoriale della controparte)
- anomalie dovute all’utilizzo del contante invece del ricorso a disponibilita’ detenute
sul conto intestato al soggetto che opera
- mantenimento di rapporti che appaiono gestiti per conto terzi
indicatori di anomalia per gli intermediari
- indicatori connessi al cliente (cliente riluttante a fornire le informazioni richieste
o le da’ false, si comporta in modo inusuale rispetto alla normale clientela, effettua
operazioni in contanti di ingente ammontare se ha precedenti penali, effettua
operazioni con paesi a rischio)
- indicatori connessi alle operazioni o ai rapporti (operazioni con configurazione
illogica e svantaggiose per il cliente, non giustificate,inusuali rispetto alla prassi di
mercato, non coerenti – anche per gli strumenti utilizzati – con l’attivita’ svolta o
con il profilo del cliente e operazioni effettuate in nome o a favore di terzi non
giustificati)
- indicatori relativi ai mezzi o alle modalita’ di pagamento (utilizzo di denaro
contante, ricorso a tecniche di frazionamento dell’operazione per fini elusivi,
utilizzo di mezzi di pagamento anomali per la normale operativita’ del cliente)
- indicatori relativi alle operazioni in strumenti finanziari e ai contratti
assicurativi (operazioni con strumenti finanziari incoerenti e non giustificate con
il profilo del cliente, con strumenti finanziari intestabili a terzi ovvero non
dematerializzati o al portatore, polizze assicurative vita incoerenti con il profilo del
cliente ovvero pagamento dei relativi premi in misura ingente)
- indicatori relativi al finanziamento del terrorismo (operazioni che per il
profilo soggettivo di chi le richiede o per le modalita’ di esecuzione appaiono
riconducibili al finanziamento del terrorismo ovvero quelle sospette per modalita’
inusuale di movimentazione a favore di organizzazioni no profit riconducibili al
finanziamento del terrorismo)
redazione delle segnalazioni di operazioni sospette
1) tempestività della segnalazione e degli scambi di informazioni tra la u.i.f. e i
segnalanti (canale telematico)
2) omogeneità e completezza delle informazioni contenute nella segnalazione,
avuto riguardo alle peculiarità delle varie tipologie di segnalanti e delle
operatività segnalate
3) standardizzazione del contenuto della segnalazione, per consentire un più
agevole accesso e trattamento delle informazioni
4) integrazione tra dati strutturati e documenti elettronici associati ai dati a
corredo della segnalazione
5) sinteticità degli elementi descrittivi nella segnalazione
6) controllo dei dati, per garantire la correttezza e coerenza delle informazioni
7) tutela della riservatezza del segnalante, anche al fine di incentivare la
collaborazione attiva
uif oltre a dare istruzioni pubblicano dei casi di riciclaggio (ricorrenti o sporadici)
creando delle guide pratiche per l’intermediario, sia in fase di segnalazione sia in fase
dei possibili casi di riciclaggio.
CASI EMERGENTI
gli intermediari che prestano servizi di pagamento connessi con operazioni in valuta
virtuale devono considerare con grande attenzione le anomalie e segnalare
tempestivamente all’u.i.f.
gli intermediari devono inviare alla u.i.f. una comunicazione contenente ogni
operazione, anche occasionale, di movimentazione di denaro contante di importo pari
o superiore a 10.000 euro eseguita nel corso del mese solare, anche se realizzata
attraverso più operazioni singolarmente pari o superiori a 1.000 euro da parte dello
stesso cliente o esecutore.
- gli assegni bancari o postali sono rilasciati muniti della clausola di non
trasferibilita’ e’ possibile richiedere per iscritto il rilascio di tali assegni privi di
tale clausola (imposta di bollo di 1,5 euro per modulo), ma possono essere
trasferiti per importi inferiori a 1.000 euro
- devono recare l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario
- gli assegni all’ordine del traente (a me medesimo) possono essere girati per
l’incasso solo ad una banca o a poste italiane spa
- gli assegni circolari, vaglia postali o cambiari soggiacciono alle stesse regole
il sistema sanzionatorio
sanzioni penali e amministrative finalizzate ad allineare il quadro normativo ai più
recenti orientamenti europei ed internazionali che richiedono ai legislatori nazionali
l’adozione di sistemi sanzionatori basati su misure effettive, proporzionate e
dissuasive, da applicare nei confronti delle persone fisiche e delle persone
giuridiche responsabili delle violazioni, nonché agli organi di controllo degli enti
che, con la loro condotta negligente o omissiva, abbiano agevolato o comunque
reso possibile l’illecito
SET 5 LE POLITICHE DI RACCOLTA
Lezione prof. Vena email: lvena.liuc.it
Tratteremo in questa lezione la raccolta bancaria a titolo di debito.
La politica di raccolta richiede la definizione di una serie di obiettivi di breve,
medio e lungo termine, che vengono realizzati attraverso attraverso una serie di
strumenti:
- La raccolta di risorse finanziarie si caratterizza per una curva dei costi marginali
crescenti.
- l’impiego delle risorse invece è caratterizzato da ricavi marginali decrescenti.
Pertanto: la dimensione ottima della raccolta si trova in corrispondenza
dell’equilibrio tra costi marginali della raccolta e ricavi marginali degli impieghi.
2) Eq. Finanziario la banca deve rispondere alle proprie obbligazioni
tempestivamente ed economicamente (=ossia non devo subire perdite). La
banca raccogliere risorse finanziarie sul mercato finanziario attraverso i conti
correnti bancari (questi sono a scadenza a vista quindi chi li deposita può
richiedere le risorse finanziarie e la banca deve soddisfare tempestivamente ed
economicamente).
La banca deve effettuare un ’”ATTIVITA’ DI TRASFORMAZIONE DELLE
SCADENZE”: la durata media della raccolta è inferiore alla durate medie degli
impieghi.
Come la banca riesca a mantenere un equilibrio finanziario sostenibile nel
tempo impone l’analisi di:
Cause della trasformazione delle scadenze;
- per ricercare profitti maggiori quindi un eq. reddituale.
- Per soddisfare i bisogni della clientela.
I rischi dell’attività di asset trasforming:
- di liquidità. Ossia far fronte tempestivamente ed economicamente agli impegni
assunti
- di tasso: variano nel corso del tempo
i modi con cui la banca gestisce tali rischi
La politica di raccolta
1) gestione del passivo in senso lato, ricomprendendo sia capitale di debito, sia i
mezzi propri;
2) gestione delle sole risorse finanziarie raccolte a titolo di debito.
Più in generale per politica di raccolta si intende l’insieme delle diverse azioni
intraprese dalla banca allo scopo di ottenere il volume e la composizione di risorse
finanziarie idonee allo svolgimento della propria funzione creditizia in condizioni di
equilibrio gestionale
D=depositi
BANCA: MLB=b*D
Il rapporto 1/p+b è il moltiplicatore dei depositi bancari sono i depositi che si possono
creare da uno stock di moneta legale in circolazione, date la propensione del pubblico
a detenere monera legale (p) e la propensione delle banche a detenere riserve di
moneta legale (b).
p+b è inferiore a uno data la modesta quota elle riserve di moneta legale in
proporzione ai depositi (i depositi bancari sono un multiplo della moneta legale in
circolazione).
Il modo per agire su p e far si che il pubblico sostituisca l’utilizzo della moneta legale
con la moneta bancaria (es pago con il bancomat non con i soldi).
Se ML, p e D non variano, la banca non può aumentar la quantità di depositi della
l’intero sistema, ma questo non significa che una singola banca non può aumentare le
quote perché può aggredire le quote di mercato di un’alta banca (mantenendo la
quota tot. Costante)
- induce i singoli clienti a sostituire l’uso di moneta legale con la moneta bancaria;
- estende la propria attività ad un numero elevato di clienti;
- seleziona e combina segmenti di clientela con flussi di cassa che hanno solitamente
segni contrari. Chiusura dei circuiti finanziari= operazioni di segno opposto si
compensano fra di loro.
Obbiettivo di costo ricavi> costi. Raccogliere risorse finanziarie comporta dei
costi ossia il tasso d’interesse passivo.
- Il costo
- I rischi
In termini di costo ciò che interessa alla banca è l’ottimizzazione del trade-off costo-
rischio.
L’intermediario deve prestare massima attenzione alle fonti di rischiosità della massa
passiva, cercando di coniugarle il più possibile con le caratteristiche delle variabili che
si manifestano sulla massa attiva. E’ necessario valutare le ripercussioni sul lato
dell’attivo.
La banca, nel raccogliere risorse finanziarie, deve instaurare relazioni con la clientela
quanto più durature possibili.
Definizione. I criteri in base ai quali vengono fissati e/o variati i prezzi sui diversi
strumenti di raccolta.
- è facilmente imitabile;
- non può essere sostenuta nel lungo periodo.
Può essere utilizzata dalla banca per modificare la composizione del passivo favorendo
(o sfavorendo) una determinata tipologia di strumenti o un determinato strumento.
Politica analitica
Politica correlata
Es. il tasso riconosciuto sulle somme depositate aumenta all’aumentare delle somme
stesse.
- Il prezzo del servizio varia in funzione delle modalità di utilizzo del cliente.
Es. il bonifico ha prezzi diversi a seconda che venga fatto allo sportello, all’ATM o via
internet.
Politica ibrida; Sono combinazioni delle politiche di prezzo precedenti. Spesso sono
prodotti a pacchetti ad hoc per segmenti di clientela specifici.
Politica relazionale: sfrutta le relazioni con il cliente, offre delle condizioni vantaggiose
non connesse con la passività in oggetto.
3) POLITICA DI DISTRIBUZIONE
Definizione. La combinazione dei diversi canali di vendita dei prodotti e dei servizi
offerti alla clientela.
Definizione. L’insieme dei canali comunicativi utilizzati dalla banca per raggiungere i
propri obiettivi di raccolta.
Comunicazione commerciale
- Destinatari: clienti.
- Obiettivo: migliorare le relazioni e comunicare il matching dell’offerta bancaria ai
bisogni dei clienti.
Comunicazione istituzionale
- Destinatari: stakeholder.
- Obiettivo: far conoscere l’impresa, comunicarne il valore e la missione.
Comunicazione gestionale
- Destinatari: organi di gestione.
- Obiettivo: migliorare i rapporti con gli organi coinvolti nella gestione aziendale.
Comunicazione economico finanziaria
- Destinatari: finanziatori.
- Obiettivo: migliorare le relazioni con i finanziatori.
- pubblicità;
- Promozione delle vendite;
- Pubbliche relazioni;
- Vendita personale;
- Marketing diretto.
- In custodia e amministrazione
- In gestione per nome e per conto del cliente
- servizi di brokeraggio: mette in contatto due soggetti con bisogni opposti. La banca
incassa una commissione solo se l’ordine è positivo. La commissione può essere
fissa o variabile.
Sono ammessi agli scambi tanto gli strumenti negoziati sui mercati regolamentati,
quanto gli strumenti non quotati.
Lead manager deve avere competenze necessarie per disegnare l’intera operazione
quindi può essere una banca d’investimento. Stabilisce il prezzo di collocamento.
Il sindacato di collocamento, il cui capofila è nella maggior parte dei casi lo stesso
advisor, viene utilizzato in quanto:
Tipologie di sindacati:
Pricing
La definizione del prezzo di offerta è uno dei momenti più delicati dell’intero
procedimento e può generare problemi di:
I servizi di collocamento
1) pricing
2) collocamento
3) sostegno dei corsi azionari (eventuale)
Sia nel caso della gestione che nel caso della distribuzione, gli intermediari sono tenuti
a rispettare il principio della adeguatezza (suitability).
Per consulenza il Testo Unico della Finanza (TUF) intende il fornire ad un cliente
indicazioni personalizzate su un particolare strumento finanziario, su sua iniziativa o
per iniziativa del prestatore del servizio.
Soggetti abilitati:
- Imprese di investimento;
- banche;
- SGR;
- Persone fisiche(exartt.18e18-bisUF).
I servizi ali investitori: le retrocessioni
Vietate dalla direttiva MiFID a meno che non sussistano le tre seguenti condizioni.
LA GESTIONE
Scuolaeconomia.it
Costo credito = perdite attese sul finanziamento concesso. Lo rilevo quando vado a
prezzare il finanziamento.
Rischio = perdita inattesa che non ho inglobato nel prezzo che va a diminuire il
capitale proprio.
- I =tasso di rendimento
- R=Tasso contrattuale
Componenti di costo:
Valutazione NPL
1) Stimo EFRR (eXpected final recovery rate)= quello che riuscirò a recuperate
2) T (time to recovery) =Il tempo necessario per il recuperoquesto abbassa il
valore dei crediti
3) DR(NPL discount rate)= tasso di sconto
Più mi avvicino alla data di recupero il valore del credito tende a salire.
Il portafoglio di proprietà
BANKING BOOK:
- Crediti HTC
- Titoli HTC, HTC.and.SELL-
- Portafoglio di partecipazione
- Portafoglio di liquidità
- Tesoreria
Il portafoglio di proprietà:
- Natura dell’investimento: investimenti liberi vs investimenti vincolati.
- Per oggetto dell’investimento:
Strumenti di mercato monetario e di mercato obbligazionario: bond e titoli di
debito
Azioni e altri strumenti di partecipazione al capitale di rischio, OICR= fondi comuni
Strumenti derivati e titoli strutturati (=obbligazione che ha una componente
derivativa)
Strumenti in euro o in valuta
- Per obbiettivo dell’investimento:
- Evoluzione della normativa con effetti quali-quantitativi (es. I titoli di stato del
mercato OCSE sono risck free ti incoraggia a comprare titoli)
- Scelta dei canali di politica monetaria (vincoli di credito, vincoli di portafoglio_ in
Italia non ci sono)
- Evoluzione della natura e del grado di stabilità della raccolta
- Scelta strategica.
FATTORI CONGIUNTURALI
Contribuisce al conto economico della banca alla voce «risultato netto dell’attività di
negoziazione»
Banking Book
Le partecipazioni
partecipazioni di natura non finanziaria sono acquistate di solito per l’acquisto crediti.
- limite di concentrazione: 1 partecipazione non può pesare più del 15% del
patrimonio della banca. Non può eccedere il 15% del PV.
- limite complessivo: tutte le partecipazioni non puo eccedere il 60% del PV.
- di separatezza: abolito in Italia. È il limite di partecipazione al capitale della
partecipata.
Tesoreria
Dota la banca di liquidità per far fronte di impegni previsti o imprevisti attraverso:
- Coverred bond: bond che le banche emettono con la garanzia reale dei mutui che
ha concesso
- Titoli di stati
- ABS security
- PS acquista titoli di stato
Introduzione
Non allineamento delle scadenze della passività e delle attività principale motivo del
rischio di interesse. Questo potrebbe essere ridotto, limitando la trasformazione delle
scadenze. Una tale strategia comporterebbe comunque una serie di elementi negativi,
tra cui:
- Riduzione significativa della redditività (i tassi sul lungo sono maggiore del breve)
- Mancata copertura totale del rischio (es. stessa scadenza, ma duration diverse)
Es. se si emette zcb a 10 anni e si acquista un coupon bond a 10 anni questo
non dovrebbe essere esposto al rischio, ma un intermediario non è del tutto
immune perché i due strumenti finanziari sono caratterizzati da duration diverse (=
sensibilità dei strumenti finanziari ai tassi d’interesse, significa che strumenti con
duration maggiori sono soggetti a oscillazioni maggiori a varietà dei tassi
d’interesse, questo si valuta sul valore complessivo della banca)
Misurazione e gestione del rischio di tasso
Duration gap utile per valutare, in linea più generale, l’effetto di una variazione dei
tassi sul valore di attività e passività finanziarie. Prospettiva del valore economico
dell’intermediario.
Reprincing gap o maturity gap valuta l’effetto della variazione del tasso d’interesse
sul flusso reddituale della banca (=margine d’interesse interbancario). Prospettiva
degli utili correnti.
Quindi tale modello prevede, la riclassificazione delle poste dell’attivo e del passivo ad
una certa scadenza, tra:
N.B. attività e passività sono considerate RSA e RSL se le condizioni di tasso applicate
a tali poste sono rivalutate nell’orizzonte temporale di riferimento.
ΔMI = ΔR * Gap
Il margine d’interesse si ridurrà di 1,4 euro (se tassi aumentano del 2%)
Se orizzonte a 6 mesi
RSA= 30+35+40
RSL= 40+60
MI= 5+2%=+0.1
Speculazione se mi aspetto
che i tassi d’interesse
aumentano aumento il mio
gap positivo andando a
intervenire sul mio gap in
modo da amplificare il gap
positivo. Allo stesso modo
posso influire su gap negativi
EFFETTO SPREAD:
Finora abbiamo ipotizzato che il tasso di interesse attivo e il tasso di interesse passivo
variano allo stesso modo.
Ciò che può accadere è che tasso attivo e tasso passivo variano in misura differente.
L’effetto spread comporta che, a prescindere dalla variazione dei tassi, se lo spread
aumenta (diminuisce) di conseguenza aumenta (si riduce) il margine di interesse.
Duration gap
Qual è l’effetto di una variazione di tasso d’interesse sul valore di mercato su una
istituzione finanziaria?
A fronte di una variazione dei tassi d’interessi, l’asset subirà una variazione di valore
tanto maggiore quanto maggiore è il valore dell’asset stesso e tanto maggiore quanto
è maggiore la duration.
E2= A2-L2
E=A-L
ΔR
ΔA = −Da ∗ ∗𝐴
1+𝑅
ΔR
ΔL = −Dl ∗ ∗𝐿
1+𝑅
ΔR ΔR
ΔE = −𝐷𝑎 ∗ ∗ 𝐴 − (−𝐷𝑙 ∗ ∗ 𝐿)
1+𝑅 1+𝑅
- Risk pooling= mettendo insieme un certo nr. di investitori, in questo modo i rischi
di nr. investimenti vengono spalmati su tutti gli investitori minore rischio per un
investitori.
- Diversificazione
- Si ottiene un migliore bilanciamento tra attività e passività
- Sfruttano i vantaggi che derivano dalla negoziazione di volumi importanti Ec. Di
scala (costi raccolta di info e analisi sono minori), potere contrattuale
Chi sono?
1) Fondi comuni di investimento. Hanno una politica di investimento altamente
regolamentata. Diversamente dai fondi pensione e dalle assicurazioni offrono al
cliente la possibilità di liquidare in ogni momento le proprie quote.
2) Family Office. Gestisce i patrimoni che vengono conferiti dai singoli “ultra High
Net Worth” (solitamente patrimonio superiore a 30 mln di dollari). Accanto ai
family office sono nati i Multi-Family Office, che gestiscono i patrimoni più
modesti conferiti da diversi HNW che non possono da soli supportare i costi legati
alla gestione. I Family Office sono noti in Italia come SIM di consulenza.
3) Fondi pensione. Investono le quote che i lavoratori vi destinano con l’obiettivo di
ottenere un futuro flusso pensionistico. Nei mercati sviluppato sono tra i principali
investitori nel lungo periodo.
4) Compagnie di assicurazione. Sono tipicamente investitori di lungo periodo i quali
investono in diversi modi e sotto varie forme. Quelle più rilevanti riguardano le
assicurazioni sulla vita.
5) Private Equity e Venture Capital. In Italia fondi chiusi. Investono in imprese non
quotate in un’ottica di medio/lungo termine. Il diritto al rimborso delle quote è
riconosciuto a scadenze fisse (se previste) e al termine dell’investimento. Il
capitale gestito è fisso per l’intera durata del fondo.
6) Hedge Funds. Sono fondi comuni di investimento a vocazione altamente
speculativa. Investono in qualsiasi tipo di attività finanziaria e fanno liberamente
ricorso all’uso di strumenti derivati così come della leva finanziaria. L’obiettivo è
realizzare rendimenti positivi indipendentemente dalla direzione del mercato.
La gestione collettiva del risparmio
Il Testo Unico della Finanza ha riservato agli OICR la gestione collettiva del risparmio.
SP delle SGR
CE delle SGR
LA BANCA DEPOSITARIA
- Svolge un ruolo di garanzia significa che costudisce gli strumenti finanziari del
fondo.
- Costudisce la liquidità del fondo
- Valuta se le azione emesse se superato esegue le operazioni
I vantaggi:
Una società di gestione del risparmio che intenda avviare un FCI dovrà stilarne il
regolamento e il prospetto informativo.
Il Testo Unico della Finanza obbliga le SGR ad indicare nel prospetto informativo di un
FCI:
Il valore della quota viene quindi calcolato giornalmente calcolando il NAV (Net Asset
Value) = valore complessivo del fondo a prezzi di mercato suddiviso per il numero di
quote in circolazione.
Chi volesse sottoscrivere una quota del fondO potrà farlo ad un prezzo pari al Net
Asset Value.
Il rimborso delle quote ai sottoscrittori che ne fanno richiesta avviene ad un prezzo
pari al Net Asset Value, utilizzando la liquidità del fondo o dismettendo parte del
patrimonio.
L’investimento in un FCI e quindi l’acquisto delle quote può avvenire attraverso due
distinte modalità:
APERTO:
Per la natura stessa dei beni in cui i fondi chiusi investono è facile comprendere come
non sia possibile liquidare parte del patrimonio per smobilizzare una o più quote.
- Fondi monetari investono in titoli del mercato monetario che hanno scadenza
inferiore ai 12 mesi.
- Fondi obbligazionari non investono in azioni, eccezion fatta per gli obbligazionari
misti che vi possono investire fino ad un massimo del 20% del patrimonio.
- Fondi bilanciati investono in azioni tra il 10% e il 90% del portafoglio.
- Fondi azionari investono almeno il 70% del portafoglio in azioni.
- Fondi flessibili non hanno vincoli; possono investire dallo 0% al 100% in azioni.
Vd Scheda informativa FCI slide 23
Regole prudenziali dei FCI
- l’impossibilità di investire somme superiori del 10% del NAV in strumenti emessi da
un singolo emittente, strumenti derivati e strumenti finanziari non quotati;
- l’obbligo di contrarre prestiti fino ad un massimo del 10% del NAV e soltanto
purché si tratti di prestiti assunti per far fronte ad esigenze di liquidità di breve
periodo.
Fondi comuni di investimento
Armonizzati. Essi sono obbligati a selezionare le attività in cui investire tra quelle
indicate (universo investibile), a rispettare i divieti generali e le norme
prudenziali, limitando in tal modo i rischi gravanti sugli investitori.
Non armonizzati. Tra questi si rilevano inoltre:
- fondi riservati, a cui è concesso di derogare alle norme prudenziali.
- fondi speculativi, a cui è concesso di derogare tanto alle norme prudenziali
quanto ai divieti generali.
Focus: Hedge Fund
Fondi etici
- il gestore del fondo decide di volta in volta quali strumenti finanziari acquistare
e/o vendere.
- gli scostamenti dal benchmark, soprattutto nel breve periodo, sono elevati.
- la gestione libera determina la formazione di performance pure che non
dipendono dal parametro di riferimento (benchmark).
Tra i fondi a gestione passiva vi rientrano gli Exchange Traded Funds (ETF) e gli
Exchange Traded Commodities (ETC).
Focus: ETF
ETF – Exchange Traded Fund. Sono OICR che hanno tratti caratteristici dei fondi
comuni di investimento e degli strumenti finanziari quotati. Si tratta di Fondi Comuni a
gestione passiva il cui obiettivo è quello di replicare un indice finanziario (index fund).
Si distinguono per:
ù
I fondi italiani
Penalizzati dalla normativa” che li vincola al benchmark, i fondi italiani con difficoltà
riescono a polarizzarsi verso l’alpha, limitando le capacità di gestione dei fondi.
L’entrata in vigore della normativa UCITS ha dato alle SGR una maggiore flessibilità,
che soprattutto ultimamente, ha portato allo sviluppo di fondi “flessibili” del tipo
absolute return. La normativa consente ai gestori posizioni lunghe e/o corte in derivati
fino ad un massimo del 100% del Net Asset Value.
Alpha e Beta
Il Beta è la misura aggiustata per il rischio del rendimento di una asset class o, più in
generale, di un mercato.
Costi di sottoscrizione:
- commissioni di entrata;
- diritti amministrativi.
- commissioni di gestione; -
- commissioni di incentivo.
Costi di riscatto:
- commissioni di uscita.
- costi diretti, ovvero quei costi che gravano direttamente sul cliente e vengono
sostenuti una tantum (es. commissioni di entrata/uscita; commissioni di
switch);
- costi indiretti, intendendo quei costi che vengono pagati indirettamente dai
fondisti attraverso il patrimonio del fondo (es. commissione di gestione);
SIM e Investment Banck
Banche di Investimento e Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) si
preoccupano di assicurare che il trasferimento di risorse da soggetti in surplus
verso soggetti in deficit avvenga in maniera efficiente.
In genere:
- le banche d’investimento si specializzano nell’attività di emissione,
sottoscrizione e distribuzione di strumenti finanziari.
- le SIM si specializzano nell’acquisto/vendita dei titoli e nell’attività di
intermediazione mobiliare;
I tre stadi della Banca d’Investimento
1° STADIO – Seconda metà del XIX secolo. Nascita dell’investment banking; attività di
collocamento di strumenti finanziari.
2° STADIO – Primi anni del XX secolo. Espansione dell’investment banking nel settore
del brokering e del market making, e nel settore del private banking.
3° STADIO – Dagli anni ‘30 del XX secolo. Sviluppo dei servizi di corporate financing e
corporate restructuring.
Attività di SIM e Banche d’Investimento
Investimento.
- Attività svolta soprattutto dalle SIM.
- Si distinguono politiche attive (private banking) da politiche passive (gestione
standardizzata di portafogli di investitori simili).
- GPM e GPF.
Attività di collocamento.
Attività di market making.
Negoziazione (Trading). Rientrano nell’attività di trading:
- T. di posizione.
- Arbitraggio puro.
- Arbitraggio di rischio.
- Stock Brokerage e brokeraggio elettronico.
Incorporazioni, acquisizioni e ristrutturazioni finanziarie.
Private Equity e Venture Capital
Private Equity e Venture Capital identificano l’afflusso di risorse verso imprese con
elevate prospettive di sviluppo, da parte di soggetti specializzati.
- early stage financing. Nella fase iniziale della vita di una impresa;
- expansion financing. A supporto di crescita/sviluppo dell’impresa;
- replacement capital. Per la sostituzione di parte dell’azionariato;
- buy-out. Per il cambiamento totale della proprietà;
- turnaround financing. Per la ristrutturazione di imprese in crisi;
- bridge financing. Per la quotazione della società sui mercati.
I SISTEMI DI PAGAMENTO
- strumenti di pagamento
- standard tecnici
- infrastrutture tecnologiche
- norme
- sistemi di compensazione e pagamento
a cosa servono?
PAGAMENTI ALL’INGROSSO
PAGAMENTI AL DETTAGLIO
Tutti i pagamenti che coinvolgono l’Eurosistema devono essere effettuati sul sistema
TARGET2
Se l’ordinante non ha fondi a sufficienza sul conto l’ordine di pagamento viene messo
in coda per il successivo regolamento
BI-Comp
Fino al completamento della fase di regolamento non c’è certezza del pagamento, con
la conseguenza che lo shock di un singolo si possa propagare a catena tra i diversi
attori (rischio sistemico).
Disciplinati dal D.lgs. 11/2010 che ha recepito la Direttiva 2007/64 della CE.
La Payment Services Directive indica i seguenti servizi di pagamento:
Google Wallet. App per smartphone che consente di effettuare pagamenti su internet
o su Point of Sale compatibili. Google wallet si associano carte di credito emesse da
issuer abilitati e/o carte di fedeltà emesse dai merchant.
LEZIONE: 30/11/2018
Definizioni di rischio:
Rischio= alea
Alea:
- Intera distribuzione dei risultati considero varianza come misura del rischio
- Coda negativa dei risultati Under normal business condition (stress test
(=definisco le condizioni di stress vedendo in pasasto le condizioni peggiori in
assoluto, oppure stress test di tipo simultato) o Expected shortfray o
conditional var (=definisco intervallo di confidenza)
Normal business condition (var o shorfatr probalility).
No è suff. Definire alea (=definisce il rischio su una variabile, che entra nella funzione
di utilità o che impatta su questa variabile) ma il rischio è bidimensionale (=oggetto
del rischio e il fattore di rischio)
Fattore di rischio genera una variazione sulla mia variabile che entra nella funzione
di utilità.
I rischi di mercato sono di primo pilastro solo se relativi a componenti dell’attivo del
trading book, altrimenti sono di secondo pilastro. Es il rischio del tasso d’interesse sul
banking book è un rischio di secondo pilatro.
Nella vigilanza prudenziale impongo vincoli operativi per contenere al rischio delle
banche che possono esporsi. Impongo un requisito minimo di capitale:
- 1° pilatro: per legge. Il requisito vale per tutte le banche. (includo tutti i rischi
di primo pilatro)
- 2° pilastro: il requisito è definito da banca per banca dal regolatore bancario.
- 3° pilatro: il requisito è imposto dal mercato. La banca deve dare (piena
diclusure tra rischi, sistema di gestione dei rischi, ammontare di capitale della
banca necessario per assorbire i rischi).
Per la banca Risoluzione (no liquidazione) preserva la stabilità del sistema finanziario e
preservare le funzioni essenziali.
Requisito di leva:
-limita l’ammontare di intermediazione
La banca deve avere flussi di cassa per far fronte a un forte flusso che lo stress di
attività può far fronte nei prox 30gg.
ASF/RSF >100%
Rise weighted exposures RWE =metrica sul la quale si calcola il requisito di capitale
della banca.
CET 1=assorbe perdite in continuo appena esse insorgono e deve essere pari a
≥4.5%RWE
At1 = azioni con privilegi e titoli subordinati TIR1, sono tutte gli strumente che la
banca raccoglie capitale. Questi devono essere perpetui (no rimborso) e i pagamenti
che questi titoli fanno sono completamente discrezionali. Inoltre devono assorbire le
perdite fino al non superare il limite 4.5%. il triger della conversione non può avvenire
fino al limite CF=5,125%