MOSTRADELCINEMA
Il manifesto di Lorenzo Mattotti per la 76esima Mostra del Cinema. A destra, dall’alto, Meryl Streep in “The Laundromat” di Soderberg; Joaquin Phoenix in “Joker” di Phillips e Julie Andrews, Leone d’oro alla carriera
Storie di tutto il mondo sugli schermi del Lido
Film d’autore per un pubblico senza distinzioni, il mondo reale (e molto femminile) come ispirazione: il festival numero 76
Anna Sandri
È
il cinema di tutto il
mondo, profondamen-
te d’autore e al tempo
stesso popolare per i te-
mi che affronta. È un cinema
che guarda alla storia, più o
meno recente, e ne rilegge gli
episodi per dare voce ai loro
protagonisti, per offrire una ri-
lettura. È anche molto femmi-
nile, perché se solo due sono le
registe nella selezione princi-
pale, è pur vero che i titoli in
concorso saranno valutati da
una Giuria presieduta da una
donna (Lucrecia Martel), ed è
altrettanto vero che sono mol-
tissime le protagoniste, nei
soggetti come nei set, come
mai era accaduto in passato. A
questo non può essere estra-
neo il ciclone che negli ultimi
due anni ha posto fortemente
nel cinema una “questione
femminile”.
LA SORPRESA
La 76esima edizione della Mo-
stra Internazionale d’Arte Ci-
nematografica, che si apre al
Lido di Venezia il 28 agosto
per concludersi il 7 settembre,
mette la sorpresa nel piatto già
la prima sera: non più un titolo
hollywoodiano, non più la Sa-
la Grande come catapulta ver-
so gli Oscar, ma un film france-
se, girato da un maestro giap-
ponese come Kore-eda Hiroka-
zu, Palma d’oro a Cannes
2018. È “La verité”, porterà un
trio di stelle che comprende
Catherine Deneuve, Juliette
Binoche e Ethan Hawke. Salpe-
rà da questo porto la nave dise-
gnata da Lorenzo Mattotti per
il manifesto della Mostra. Da lì
sarà un crescendo: 21 film in
concorso – tre gli italiani, Ma-
rio Martone, Franco Maresco,
Pietro Marcello – 17 fuori con-
Sabato 10 Agosto 2019 a cura di Anna Sandri
corso, 19 nella sezione Oriz-
zonti, sei nella sezione Sconfi-
ni, tre nella Biennale College
che è la palestra dei registi di
domani. Sono 53 i Paesi rap-
presentati, con produzioni da
Warner a Disney Fox, da Net-
flix ad Amazon perché in que-
sto si conferma una Mostra
che apre alla qualità indipen-
dentemente dalla piattafor-
ma. Il direttore Alberto Barbe-
ra ha costruito con i suoi sele-
zionatori un programma che
piacerà al pubblico quanto ai
cinefili, che parla di famiglia,
scandali (Panama Papers),
mafia, malvagità (Jocker), sto-
rie personali e universali.
Andranno e verranno dal Li-
do, con corollario di feste e gla-
mour, stelle di prima grandez-
za: Meryl Streep, Penélope
Cruz, Gong Li, Scarlett Johans-
son, Liv Tyler. E non meno da-
rà il lato maschile, con Johnny
Depp e Brad Pitt, Donald Su-
therland e Joaquin Phoenix,
Gael Garcia Bernal, Adam Dri-
ver e una lista troppo lunga
per citare tutti. Tra discese ar-
dite nel pop e risalite nella
grande musica, meritano tutta-
via menzione Chiara Ferragni
(Sconfini) e Roger Waters
(fuori concorso).
POLAROID AL DES BAINS
Ad accogliere gli spettatori e il
pubblico che arriverà per toc-
care con mano la polvere di
stelle, il presidente della Bien-
nale Paolo Baratta ha voluto,
come lo scorso anno, un pezzo
di storia della Mostra. E al Des
Bains, ci sarà una mostra foto-
grafica dopo quella che nel
2018 aveva attirato oltre tren-
tamila visitatori. Sarà “Ritratti
– Opere uniche”, 300 Polaroid
in formato gigante che raccon-
tano i protagonisti della Bien-
nale Cinema dal 1996 al 2004.
Nell’isola del Lazzaretto Vec-
chio tornerà il VR Theater,
Sono 21 i titoli in corsa film in realtà aumentata per i
quali è stato istituito un con-
per il Leone d’oro
corso dedicato.
17 i Fuori Concorso
e 19 quelli di Orizzonti JULIE ANDREWS, IL MITO
Ci saranno giorni ad alto tasso
emozionale: Julie Andrews,
mito del cinema, riceverà il
A come Argentina Leone d’oro alla carriera; per
la regia, è stato assegnato a Pe-
U come Usa
dro Almodóvar.
Un alfabeto di 53 Paesi Torna, dopo due anni di in-
presenti alla rassegna termezzo al maschile, la madri-
na, che adesso si chiama con-
duttrice e avrà la grazia di Ales-
sandra Mastronardi. Sarà lei a
Per il terzo anno condurre la serata di apertura,
un’isola intera quando tutte le emozioni sa-
ranno ancora da venire, e la se-
sarà dedicata rata di chiusura, che svelerà a
alla VR quali latitudini ruggisce il Leo-
ne di un cinema che, sulla car-
ta, sembra aver ritrovato uno
stato di buona, forse buonissi-
ma, salute. —
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