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Cosa mi metto?
Marta: Ciao Silvia, da quanto tempo non ci vediamo! Come stai?
Silvia: Bene grazie. Che piacere vederti! Sono appena tornata da Londra. Sono stata lì tre
mesi per studiare inglese.
Marta: E come è andata?
Silvia: È stata un’esperienza molto interessante. Ho migliorato il mio inglese e ho conosciuto
tante persone. A proposito ti presento Beth. Ci siamo conosciute in Inghilterra. Beth è qui
per studiare l’italiano.
Marta: Piacere di conoscerti Beth. Benvenuta in Italia.
Silvia: Domani sera pensiamo di andare al cinema. Vuoi venire anche tu?
Marta: Mi piacerebbe, ma domani sera c’è la festa di compleanno di Marco. Perché non
venite anche voi?
Silvia: non so, non siamo state invitate.
Marta: Sicuramente a Marco farà piacere rivederti e conoscere la tua amica.
Silvia: Come devo vestirmi? Non so cosa mettermi. È una festa elegante?
Marta: No! È una festa tra amici! Io metterò una gonna corta nera con un pullover rosso e gli
stivali alti. Se fa freddo metterò il piumino, altrimenti la giacca grigia con la sciarpa.
Silvia: Che dici se metto il vestito verde che abbiamo comprato insieme e le scarpe con il
tacco?
Beth: Io non ho portato molti vestiti. Può andare bene un pantalone nero e la camicia
bianca? Ho anche una collana e gli orecchini.
Marta: Sarete bellissime! Allora a domani.
La famiglia di Giovanni
Ciao! Sono Giovanni e oggi parlo della mia bella famiglia. Io ho tre fratelli e la mia famiglia è
composta da sei persone. Viviamo a Brescia.
Io frequento le scuole medie, mi piace molto studiare a scuola! Le mie sorelle Laura e
Michela frequentano invece le scuole superiori. Mio fratello Mattia ha 5 anni e frequenta
l'asilo.
Mia mamma si chiama Lucia e ha 45 anni; mio papà si chiama Mario e ne ha 48. Insieme
hanno un negozio di alimentari dove si vende pane, frutta e molte altre cose.
I genitori di mio papà vivono vicini a noi. Vogliono bene a noi e a volte si occupano di Mattia,
il più piccolo di casa. I genitori di mia mamma invece vivono lontani da noi, a Milano. Mi
piace molto andare a trovarli, così a volte andiamo da loro in auto. La prossima settimana
andremo a trovarli: non vedo l'ora!
La giornata di Carlo
Ciao, mi chiamo Carlo e ho 18 anni. Oggi vorrei parlarvi della mia tipica giornata. Mi alzo
sempre alle 7:00 e faccio una buona colazione con tè e biscotti.
Dopo aver incontrato il mio amico Marco prendo alle 7:40 l'autobus che mi porta a scuola.
Mi piace molto la mia scuola perché ho molte materie che riguardano il mondo
dell'informatica! Ogni giorno ho 6 ore di lezione, tranne il sabato in cui ne ho 5.
Quando torno a casa studio e faccio i compiti, ma mi diverto anche giocando al computer e
suonando la mia chitarra. Ceno alle 19:00 con la mia famiglia, composta da mia mamma,
mio papà e i miei tre fratelli. Alle 22:30 circa vado a letto a leggere alcuni libri prima di
dormire.
La mia famiglia
Buongiorno! Oggi vi presento la mia famiglia. Io sono il padre, mi chiamo Gennaro Pirlo, ho
trentasette anni, e lavoro come scrittore e giornalista da quando ne avevo venti.
Mia moglie si chiama Antonella Totti, ha trentacinque anni ed è una splendida attrice di
teatro.
La nostra famiglia è composta anche da altre due persone, i nostri figli, Manuela che ha
diciassette anni anni, e Marco che ha quindici anni, e poi c'è anche Tremendo, il cane che
vive con noi da nove anni, ed è parte della famiglia. Viviamo tutti nella nostra splendida casa
con un grande giardino.
Mio figlio fa il DJ e suona la batteria, mia figlia invece adora dipingere ed è una pittrice.
Frequentano entrambi il liceo Scientifico e hanno ottimi voti a scuola.
La mia famiglia 3
Mi chiamo Alice ho 16 anni e vivo a Roma con la mia famiglia. Mio padre si chiama Andrea
ha 55 anni e lavora in banca. È alto e magro, ha i capelli castani e gli occhi verdi, ama molto
lo sport e ogni sabato va a giocare a tennis.
Mia madre si chiama Franca e insegna matematica in un liceo della mia città. Ha un bel
sorriso, è snella e bruna con i capelli lisci e lunghi, ma non dico quanti anni ha perché non si
chiede mai l’età a una signora.
Mia sorella Sara ha tre anni più di me. Frequenta il primo anno di università e studia
ingegneria. Ha i capelli e gli occhi castani come me. È simpatica, ha molti amici e ama fare
shopping. Il vero re della casa però è Macchia, il nostro piccolo e insostituibile cane.
La mia famiglia II
La mia famiglia è composta da cinque persone: io, mia mamma, mio padre, mio fratello e
mia sorella.
Mia madre è insegnante, mio padre è medico e i miei fratelli sono studenti. Mia mamma si
chiama Lucia e ha quaranta anni; mio padre ha quarantadue anni e si chiama Luca, mio
fratello si chiama Giovanni ha 15 anni e mia sorella invece si chiama Emma e ha 10 anni.
Spesso i nonni ci vengono a trovare. Loro abitano in un'altra città ma, nel weekend,
vengono da noi per trascorrere qualche giorno insieme.
Io e la mia famiglia andiamo molto d'accordo, ci piace tanto guardare insieme la tv e
organizzare gite in spiaggia. Siamo una famiglia molto felice!
La mia settimana
Mi chiamo Sabrina ho 21 anni e studio informatica all’università di Milano. Tutte le mattine
mi sveglio alle 7.00, mi alzo, faccio la doccia, mi asciugo i capelli e mi preparo una bella
colazione con caffè, latte biscotti e marmellata. Dopo mi lavo i denti, rifaccio il letto e alle
8.15 porto il cane al parco per circa 20 minuti, poi vado all’università in autobus.
Frequento le lezioni e molto spesso studio in biblioteca con la mia amica Lucia. Di solito
pranzo alla mensa dell’università. Nel pomeriggio torno a casa a piedi perché mi piace molto
camminare e guardare le vetrine dei negozi. Il mercoledì sera vado a lezione di yoga e
quando torno a casa faccio un bel bagno rilassante prima di andare a dormire.
Il sabato è il mio giorno di riposo così posso svegliarmi più tardi. La mattina faccio le pulizie
nella mia camera e gioco con il cane. La sera mi trucco con cura, mi pettino, mi vesto con i
miei abiti preferiti e alla moda ed esco con i miei amici per andare al cinema, a mangiare
una pizza o qualche volta in discoteca.
Mi chiamo Sofia
Mi chiamo Sofia. Ho 35 anni. Mio marito si chiama Alessandro e ha 36 anni. La mia famiglia
è composta in tutto da cinque persone. Io e mio marito abbiamo tre figli.
Viviamo in un piccolo paese di campagna, in una bella casa con un cortile. I nostri tre figli si
chiamano Andrea, Martina e Giacomo. Andrea frequenta l'asilo, Martina e Giacomo
frequentano le scuole elementari. I miei tre figli amano giocare a tanti giochi diversi nel
cortile.
I genitori di mio marito vivono lontano da qui, in città. I miei genitori invece abitano vicino a
noi, nello stesso paese. Vogliono molto bene ai nostri tre figli e spesso si occupano di loro.
Vicino a noi abita mia sorella Giulia con la sua famiglia. I miei figli giocano spesso con
Marta, la figlia di Giulia.
Io sono una casalinga che lavora inoltre a casa come articolista. Mio marito è invece un
operaio. È una persona molto buona e gioca spesso con i suoi tre figli. Sono molto felice
della mia famiglia!
Come stai?
Leggi il dialogo e rispondi correttamente alle domande. Luca e Giovanni sono due amici che
s'incontrano in strada per caso:
Luca: Ciao Giovanni
Giovanni: Ciao Luca, come stai?
Luca: Bene grazie, anche se ho un po' di mal di schiena. E tu come stai?
Giovanni: Bene. Ah mi dispiace per il tuo mal di schiena. Stai prendendo delle medicine?
Luca: Sì, ma non ne ho tanta voglia, non mi piacciono le medicine.
Giovanni: Però le medicine fanno bene alla salute, non importa se ti piacciono o no. Hanno
un cattivo sapore?
Luca: Sì hanno un cattivo sapore, ma soprattutto non mi piacciono perché assumere troppe
medicine fa male alla salute. Tu che cosa ne pensi?
Giovanni: io penso che se una persona sta male deve prendere le medicine, però deve
anche fare attenzione a non abusare perché altrimenti possono fare male.
Luca: Parli come se non avessi mai preso le medicine. Quando è stata l'ultima volta che hai
preso le medicine?
Giovanni: Tre anni fa.
Luca: ah ah ah. Ecco perché parli così!
Giovanni: Pensa a stare bene e a prendere le medicine.
Luca: va bene Giovanni, seguirò il tuo consiglio
Giovanni: ciao Luca, ci vediamo presto.
Luca: a presto.
I colori del piccolo Mattia
Mattia è un bimbo di 5 anni che passa tutte le sue giornate a disegnare. In realtà Mattia non
si impegna più del necessario per tratteggiare le linee, fare bene le forme o rendere
somiglianti le persone che disegna. Mattia ama soprattutto colorare, e ad ogni persona o
cosa che disegna associa dei colori specifici.
Ogni qual volta disegna suo papà Giuseppe, ad esempio, usa sempre gli stessi colori: i
capelli li fa in nero, la maglia è azzurra e i pantaloni rigorosamente rossi. Il papà di Mattia
non si veste ovviamente con colori così sgargianti, ma a Mattia piace immaginarlo così.
Mamma Adelaide è sicuramente disegnata in maniera più sobria: capelli neri, camicia
bianca e gonnellina gialla.
Mattia ha una sorella più grande, Francesca, che ha 8 anni. Mattia ogni tanto litiga con la
sorella perché lei vorrebbe disegnare insieme a lui, e spesso si mette anche a piangere.
Mattia però le vuole un gran bene, e la ritrae sempre allo stesso modo: capelli neri con
treccine, ed una maglietta gialla con un cuore rosso al centro.
La mia casa II
Io e la mia famiglia abitiamo in una grande casa poco distante dal centro ma immersa nel
verde.
E' luminosa, spaziosa e, nelle vicinanze, c'è un bellissimo parco dove poter passeggiare. La
mia casa è composta da due piani e ha un grande giardino.
Al piano terra c'è l'ingresso, la cucina, la sala da pranzo e un bagno. Al primo piano, invece,
ci sono tre camere da letto e due bagni.
In una camera da letto ci sono i miei genitori, la loro stanza è la più grande di tutta la casa!
Io condivido la stanza con mia sorella mentre, mio fratello maggiore, ha una stanza più
grande tutta per sé!
La mia stanza è davvero bellissima! Ha un grande balcone che affaccia sul giardino e, se si
guarda bene all'orizzonte durante le giornate più serene, è possibile anche vedere il mare!
Adoro la mia casa!
La mia stanza
La mia stanza è il luogo dove piace rifugiarmi dopo una giornata intensa. La mia stanza non
è molto grande, ma racchiude tutte le cose a me più care. La mia stanza ha una pianta
quadrata, in cui ogni parete è lunga cinque metri.
La scrivania si trova vicino alla finestra, per avere molta luce quando studio. Il letto si trova
sulla parete opposta, ed è incassato nell’armadio dove sono conservati tutti i miei vestiti. In
un angolo vi è anche una piccola poltrona dove amo sedermi per suonare la chitarra.
Possiedo ben due chitarre: una elettrica ed un’altra acustica. Suono raramente però quella
elettrica, perché il volume alto disturba la mia famiglia ed il vicinato. Sulle pareti della mia
stanza ci sono i poster delle mie band favorite: Nirvana, Queen, Led Zeppelin. Su di un'altra
parete ho ben due poster dei due calciatori più importanti nella storia della mia squadra di
calcio del cuore, il Napoli: Diego Armando Maradona e Marek Hamsik.
La stanza di luigi
Mi chiamo Luigi e oggi parlo della mia camera, che condivido con il mio unico fratello Mario.
Mi piace molto la mia camera da letto, che è bella e abbastanza grande per me e per mio
fratello.
A destra si trova il mio guardaroba e il mio letto. Davanti al mio letto ci sono due poltrone
molto comode, posizionate sopra un tappeto di colore viola. Il mio gatto si addormenta
spesso sopra il tappeto.
Sul tappeto si trova anche un mobile su cui c'è una televisione. La televisione si trova sotto
una piccola finestra. Nell'angolo è presente la mia chitarra rossa, che mi piace suonare ogni
giorno.
A sinistra si trova il letto di mio fratello Mario e un mobile bianco. Sotto il suo letto si trovano
tanti libri e i suoi giocattoli. Nella camera mia e di mio fratello c'è anche una scrivania con un
computer, che io utilizzo per studiare. Al centro della stanza si trovano un tavolo e delle
sedie, che io e mio fratello Mario usiamo quando giochiamo insieme.
Napoli
Maria è in vacanza a Napoli, e ammira il golfo del mare, e gli splendidi monumenti della
città. Maria è in giro per Via Roma, arriva a Piazza Plebiscito, e pensa che è molto bella.
Adesso vorrebbe tornare nella zona centrale, passando per Spaccanapoli, ma non sa come
fare.
Maria chiede indicazioni ad un signore, seduto a bere il caffè e mangiare una pizza - Mi
scusi come posso arrivare in centro, passando per Spaccanapoli? - chiede Maria, il signore
napoletano la guarda e risponde – Deve tornare indietro e percorrere tutta via Roma, e poi
quando vede un vicolo che spacca la città a metà, quello è Spaccanapoli -.
Maria a quel punto capisce che Spaccanapoli, si chiama così perché è una via che taglia
tutta Napoli, come se la spaccasse in due.
Cristoforo Colombo
Cristoforo Colombo nasce vicino a Genova nel 1451 e già da giovane comincia ad
appassionarsi al mare e alla navigazione. All'età di 14 anni diventa marinaio e inizia a
viaggiare in numerosi Paesi europei. Cristoforo Colombo, appassionato di geografia ed
astronomia, sostiene fermamente che la Terra è rotonda. Per dimostrarlo a tutti, alla fine del
XV secolo decide di viaggiare verso l'India navigando in direzione ovest. La spedizione è
molto costosa e Cristoforo Colombo decidere di chiedere un aiuto economico ai sovrani del
Portogallo. Il re del Portogallo gli nega l'appoggio economico, quindi si rivolge alla regina
Isabella di Castiglia.
Ottenuti soldi e navi, salpa da Palos de la Frontera il 3 agosto del 1492 e, dopo mesi di
navigazione, tocca terra il 12 ottobre. Tuttavia, non si tratta dell'India ma di un nuovo
continente: l'America, che viene denominata Nuovo Mondo. Da quel momento prende inizio
la grande colonizzazione spagnola del continente americano.
Lo stesso Cristoforo Colombo organizza altri tre viaggi verso l'America, ma continui problemi
e le grosse difficoltà nel trovare l'oro lo rendono poco amato dai re di Spagna. Muore a
Valladolid nel 1506, povero e dimenticato da tutti.
Il menù
Leggi le informazioni dell'Osteria La Collina di Roma e rispondi alle domande.
Il menù dell'Osteria La Collina di Roma offre molti primi piatti a base di pasta, come penne
al ragù, pasta e fagioli, tortiglioni ai funghi porcini con panna e pasta al forno ripiena di uova,
carote, carne macinata di maiale.
Per quanto riguarda i secondi piatti ci sono molte prelibatezze e il cibo è sempre fresco e di
qualità. Sono presenti nel menu piatti quali merluzzo e salmone. I piatti speciali sono serviti
il mercoledì e il venerdì. Il mercoledì si servono gamberoni arrostiti con pancetta arrotolata,
e il venerdì serviamo in tavola la grande grigliata di pesce misto. Per quanto riguarda la
carne disponiamo solo della salsiccia di maiale e del cotechino. Non è presente nel nostro
menù cucina vegetariana e senza glutine.
La nostra Osteria si trova a Roma, in via Alessandro Pertini numero 13, alle spalle del
Supermercato Conan. Arrivati all'incrocio con la statua di Galileo Galilei, basta girare a
destra e siete sulla strada giusta. Siamo chiusi il lunedì. L'orario di apertura è dalle 12:00
alle 16:00 a pranzo e dalle 19:30 alle 24:00 a cena.
Italia
Mi chiamo Franz Heisterbach. La prima volta che sono andato in Italia, è stato tramite
l'Università, per partecipare al progetto Erasmus.
Questo viaggio universitario è durato sei mesi, ricordo che era tutto così strano, le persone
si agitavano e muovevano le mani quando comunicavano tra di loro. Sono stato ospitato
dall'Università Federico II di Napoli, anche se ho visitato Bologna, Roma e Milano.
Milano non mi è piaciuta tanto, era troppo fredda, Roma è davvero meravigliosa, e
guardando i monumenti ho potuto capire perché la chiamano “La città Eterna”.
Bologna è affascinante, piccola e tranquilla, sono stato davvero bene, è una città che
ricordo per il suo colore rosa. Adesso sono dieci anni che non vado in Italia, e non vedo l'ora
di ritornare.
La lettera
Cara Francesca,
come stai? Ti scrivo questa lettera per dirti che, settimana prossima verrò a trovarti!
La scuola è finita e ho superato gli esami con ottimi voti! L'estate è finalmente arrivata e non
vedo l'ora di poter trascorrere delle giornate in spiaggia insieme a te, Lucia e Stefano.
Penso spesso a tutte le cose che potremmo fare: andare allo zoo, fare shopping, mangiare
gelati, fare lunghe passeggiate e, ovviamente, andare al mare! In realtà ti scrivo per
chiederti una cosa: posso portare con me Billy?
E' il mio gatto ed è molto dolce. Ti piacerà sicuramente! Domani vado a Roma per una gita.
Sono molto emozionata! Ho sempre voluto vedere il Colosseo, Piazza San Pietro.
Mi piacerebbe tu fossi qui con me! Ora vado ad aiutare la mamma con la cena.
Aspetto una tua risposta.
Spero di sentirti presto!
La tua amica Emma
La mia città
Sono nata a Roma e penso che sia la città più bella del mondo. Io vivo in periferia ma tutti i
weekend visito il centro con la mia famiglia.
Il luogo che amo di più è Villa Borghese: potrei trascorrere intere ore a passeggiare lungo i
viali alberati. Per raggiungere il parco, ci fermiamo sul Colle del Pincio: ammirare la Capitale
dall’alto è sempre emozionante, soprattutto nei giorni di sole.
Mi piace osservare i turisti che si guardano intorno con occhi stupiti e anch’io mi sento
sempre un po’ in vacanza. Di tanto in tanto, mi concedo un pomeriggio di shopping tra le vie
del centro.
A volte resto a osservare le vetrine delle boutique di lusso, mentre altre volte faccio acquisti
nelle profumerie e nei negozi di vestiti. Quando ho bisogno di rilassarmi, mi regalo una
passeggiata ai Fori Romani. Mi sembra di viaggiare nel tempo e mi sento felice.
La nuova dieta
Carlo è felice perché comincia a perdere peso grazie alla nuova dieta che sta seguendo.
“Che cosa mangi a colazione?”, chiese il suo amico Daniele. “A colazione mangio uno
yogurt e dei biscotti, la colazione è il pasto più importante della giornata!”.
“Bene!” rispose Daniele, “E cosa mangi invece a pranzo?” chiese Daniele. “Di solito un
piatto di pasta al sugo di pomodoro, seguito da una bistecca” rispose Carlo.
“Molto bene, come fai a non esagerare con il cibo?” chiese Daniele. “Utilizzo una bilancia da
cucina: peso tutto ciò che mangio, in questo modo so di non mangiare mai troppo!”.
“Svolgi anche un'attività fisica?”, chiese Daniele. “Sì, corro due o tre volte alla settimana, è
importante mantenersi in movimento e bruciare calorie!” rispose Carlo.
“Non mangi mai fast food come la pizza e le patate fritte?” chiese Daniele. “Sì, ma solo
poche volte: contengono molti grassi e carboidrati, perciò evito questi cibi”.
“Vorrei anche io stare a dieta: potresti darmi un consiglio importante per perdere peso?”
chiese Daniele a Carlo. “Certamente”, disse Carlo: “Quando consumi un pasto devi alzarti
da tavola con ancora un po' di fame per il pasto successivo!” disse Carlo.
Roma (lettera)
Leggi la lettera che Luca ha scritto a Leila e rispondi alle domande.
Cara Leila, Sono appena arrivato in Italia ed è un luogo davvero incantevole. Ieri ho visitato
il centro di Roma e devo dire che è davvero una città con molti monumenti antichi, infatti
sono risalenti all'epoca Romana. Ho visto il Colosseo e devo ammettere che pensavo fosse
più piccolo, invece è grande ed è davvero un bel monumento, peccato che non sono riuscito
ad entrare.
Ieri sono andato con dei miei amici a mangiare in un ristorante in cui cucinano dell'ottimo
pesce, ma come tu ben sai, a me il pesce non piace, infatti ho ordinato una pizza ed era
davvero molto buona.
Dopo la cena siamo andati a fare un giro nella parte antica della città, dove ci sono i resti
archeologici dell'antica Roma, sembrano disposti in maniera casuale e invece ricostruiscono
perfettamente la pianta della città di molti anni fa.
Vorrei dirti tante cose, ma non ho molto tempo perché ho molte commissioni da svolgere. Ti
saluto con un bacio. Non vedo l'ora di tornare da te. Sono due giorni che non ci vediamo e
già mi manchi tanto.
L'Italia
Chiamata anche con le antonomasie di "lo Stivale" per la sua forma a stivale e
"bel paese" in ragione del suo clima e delle sue bellezze naturali ed artistiche,
geograficamente l'Italia è costituita da tre parti: una continentale, delineata
a nord dalle Alpi e a sud dalla linea convenzionale che congiunge La Spezia
con Rimini, una peninsulare, che si allunga nel Mediterraneo in direzione nord
ovest - sud est, ed una insulare, che comprende le due maggiori isole del
Mediterraneo, la Sardegna e la Sicilia presso la quale, in corrispondenza
dell'isola di Pantelleria, si ha la minima distanza dall'Africa, distante circa 70
chilometri. I confini territoriali si estendono complessivamente per 1.800
chilometri, mentre lo sviluppo costiero raggiunge i 7.500 chilometri.
Confina ad ovest con la Francia, a nord con la Svizzera e l'Austria e ad est con
la Slovenia. I microstati San Marino e Città del Vaticano sono enclavi
interamente comprese nel suo territorio, mentre il comune di Campione
d'Italia costituisce una exclave situata nella regione italofona del Canton
Ticino in Svizzera.
Dal 1871 la capitale è la città di Roma, "erede" di Firenze, sede (per cinque
anni) degli organi statutari che sostituì Torino nel 1865; durante la seconda
guerra mondiale, per alcuni mesi (settembre 1943-febbraio 1944) la capitale
fu trasferita a Brindisi e, successivamente, a Salerno.
Lo Stato indipendente ed unitario, nato nel 1861 come Regno d'Italia sotto la
dinastia di casa Savoia, aveva un'estensione territoriale che non comprendeva
ancora Roma e gran parte dell'attuale Lazio, che formavano lo Stato Pontificio
(incorporato il 20 settembre 1870), il Veneto e il Friuli che erano parte
dell'Impero d'Austria (acquisiti nel 1866), la Venezia Giulia ed il Trentino-Alto
Adige anch'essi sotto dominio asburgico (annessi a seguito della prima guerra
mondiale); ha assunto l'attuale forma repubblicana il 18 giugno 1946 a seguito
del risultato del referendum del 2 giugno indetto per stabilire la forma
istituzionale dello Stato dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Successivamente, l'Assemblea costituente eletta lo stesso giorno del
referendum elaborò la Costituzione che, entrata in vigore il 1º gennaio 1948,
dà alla Repubblica un carattere parlamentare.
Questo organo si riunisce presso gli uffici della Camera dei Deputati a Palazzo
Montecitorio ed è presieduto dal presidente della Camera con il proprio
ufficio di presidenza (art. 63 Cost.).
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Lettura - Reading
Festa della Repubblica Italiana
La Festa della Repubblica italiana è la principale festa
nazionale italiana. Viene celebrata il 2 giugno a ricordo
della nascita della Repubblica.
Bandiera d'Italia
Roma
Nel corso della sua millenaria storia, è stata la capitale dell'Impero romano e
il cuore della cristianità cattolica. Il suo centro storico, sovrapposizione di
testimonianze di quasi tre millenni, è stato inserito nella lista dei Patrimoni
dell'umanità dell'UNESCO.
Roma ospita al suo interno l'enclave della Città del Vaticano: per tale motivo
è spesso definita capitale di due Stati.
Altri simboli di Roma, oltre allo stemma comunale, sono la lupa capitolina,
statua bronzea raffigurante la leggendaria lupa che allattò i due gemelli
Romolo e Remo, nel 2009 scelta per essere raffigurata nel nuovo marchio
(logotipo) che rappresenterà la città di Roma; il Colosseo, il più grande
anfiteatro del mondo romano, costruito nel I secolo e riconosciuto, nel 2007,
come una delle sette meraviglie del mondo moderno (unica in Europa); il
Cupolone, la cupola della basilica di San Pietro in Vaticano, che domina tutta
la città e simboleggia il mondo cristiano, di cui Roma funge da "capitale".
Simbolo della città durante l'antichità era l'aquila imperiale, effigie militare;
durante l'era medievale era il leone, animale emblema di supremazia.
Il motto della città è SPQR, in latino Senatus PopulusQue Romanus (il Senato
ed il Popolo di Roma), che nell'antichità indicava le due classi che erano a
fondamento dello Stato romano, quelle dei patrizi e dei plebei.
Roma: Curiosità
- "Tutte le strade pórteno a Roma" (proverbio derivato dal fatto che i romani
costruirono una fitta ed estesa rete di strade che partivano tutte dalla città,
buona parte delle quali è ancora in funzione).
- "A Roma, comportati come un romano" che ha lo stesso significato del più
comune "Paese che vai, usanza che trovi".
- Roma non fu costruita in un giorno.
- "Un po' ppe' vorta fu ffatta Roma"
- A Roma fai come vedi fare.
- Quando a Roma vai, fai come vedrai.
- Per conoscere Roma non basta una vita
- È come andare a Roma e non vedere il Papa
- Chi va in giro per Roma perde la poltrona.
Appellativi
Roma possiede anche diversi appellativi. È chiamata:
Pizza
Italiano English
Chi fa da sé, fa per tre If you want something
done, do it yourself
Chi trova tiene Finders keepers
Dare a Cesare quel che Give credit where
è di Cesare, dare a Dio credit is due
quel che è di Dio
È meglio un uovo oggi A bird in the hand is
di una gallina domani worth two in the bush
In bocca al lupo Break a leg! (Good
luck!)
La calma è la virtù dei The calm is the virtue
forti of the strong
Meglio tardi che mai Better late than never
Oggi a te, domani a me Every dog has its day
Paesi che vai, usanze When in Rome, do as
che trovi the Romans do
Più facile a dirsi che a Easier said than done
farsi
Quando il gatto non When the cat's away,
c'è, i topi ballano the mice will play
Ride bene chi ride He who laughs last,
ultimo laughs longest
Roma non è stata Rome wasn't built in a
costruita in un giorno day
Tempo al tempo All in good time
Tra il dire e il fare, c'è Easier said than done
di mezzo il mare
Tutte le strade portano All roads lead to Rome
a Roma
Una mela al giorno An apple a day keeps
toglie il medico di the doctor away
torno
Una rondine non fa One swallow does not
primavera make a summer
Vedi Napoli, e poi See Naples, and then
muori! die!
Volere è potere Where there is a will,
there is a way
Fratelli d'Italia,
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Fratelli d'Italia,
L'Italia s'è desta,
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte,
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.
Sì!
Uniamoci, amiamoci.
L'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore.
Giuriamo far libero,
Il suolo natìo,
Uniti per Dio,
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte,
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.
Sì!
Dall'Alpi a Sicilia,
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano.
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte,
Siam pronti alla morte,
Siam pronti alla morte,
L'Italia chiamò.
Sì!
Su le finestre
Mostra a tutti il mio cuore
Che hai acceso,
Chiudi dentro me la luce che
Hai incontrato per strada.
Con te partirò.
Paesi che non ho mai
Veduto e vissuto con te,
Adesso si li vivrò.
Con te partirò
Su navi per mari
Che, io lo so,
No, no, non esistono più,
Con te io li vivrò.
Con te partirò.
Paesi che non ho mai
Veduto e vissuto con te,
Adesso si li vivrò.
Con te partirò
Su navi per mari
Che, io lo so,
No, no, non esistono più,
Con te io li rivivrò.
Con te partirò
Su navi per mari
Che, io lo so,
No, no, non esistono più,
Con te io li rivivrò.
Con te partirò.
Io con te.
Ed io ti sento, amore,
Ti sento nel mio cuore.
Stai riprendendo il posto che
Tu non avevi perso mai.
Che non avevi perso mai.
Che non avevi perso mai.
Ed io ti sento, amore,
Ti sento nel mio cuore.
Stai riprendendo il posto che
Tu non avevi perso mai.
Tu non avevi perso mai.
Tu non avevi perso.
Tu non avevi perso mai.
Dilegua o notte.
Tramontate, stelle.
Tramontate, stelle.
All'alba vincerò.
Vincerò! Vincerò!
ANDREA BOCELLI - Per amore
Canzone - Songs
Un' altra te
Dove la trovo io?
Un'altra che
Sorprenda me.
Un'altra come te
Ma nemmeno se la invento c'è.
Mi sembra chiaro che
Sono ancora impantanato con te.
Ed è sempre più evidente.
Mi sembra chiaro
che un'altra come te
Ma nemmeno se la invento c'è.
Mi sembra chiaro che
Sono ancora impantanato con te.
Ed è sempre più preoccupante.
Evidentemente preoccupante.
Ma un'altra te, non credo.
Ritroverai anche tu
La forza che ora non hai più,
E quella voglia di vivere
Che ancor non c'è tornerà.
IL DIVO - La promessa
Non mi fermerò,
Per sempre cercherò,
Non respirerò.
Musica che ho, un canto ti darò,
Una melodia, sei, sei mia.
Notte di luce,
Una notte infinita.
Una lettera che
Non sará mai spedita.
Cos'è la realtà?
lo non lo so più.
Ad occhi aperti,
Il mio sogno sei tu.
Io ti amo.
Si, ti amo.
Quanto ti amo.
Guardo la gente,
Mano per mano.
Nessuno capisce
Quello che provo.
Respiro il silencio
Dei tuoi pensieri.
Un giorno sarai
Tutto quello che speri.
Io ti amo.
Si, ti amo.
Quanto ti amo.
E so che un dì ti rivedrò,
Ti stringerò ancor.
E so che un dì ti rivedrò,
Ti stringerò ancor.
IL DIVO - She
IL DIVO - Ti amerò
Io ti amerò.
È difficile capire
Qual è la cosa giusta da fare,
Se ti batte nella testa un'emozione.
L'orgoglio che ti piglia,
Le notti in cui il rimorso ti sveglia
Per la paura di sbagliare.
Ma se ti ritroverai
Senza stelle da seguire,
Tu non rinunciare mai.
Canto, io canto.
Le mani in tasca e canto,
La voce in festa e canto,
La vita intera e canto,
Corro nel vento e canto,
Io canto.
La vita intera e canto,
Io canto,
Per chi mi ascolterà.
Per chi mi ascolterà.
Per chi mi ascolterà.
Chissà se tu mi penserai,
Se con i tuoi non parli mai,
Se ti nascondi come me,
Sfuggi gli sguardi e te ne stai
Rinchiuso in camera e non vuoi mangiare,
Stringi forte a te il cuscino,
E piangi e non lo sai quanto altro male ti farà
La solitudine.
Chissà se tu mi penserai,
Se con gli amici parlerai.
Per non soffrire più per me
Ma non è facile, lo sai.
A scuola non ne posso più
E i pomeriggi senza te,
Studiare è inutile tutte le idee si affollano su te.
Non è possibile dividere la vita di noi due.
Ti prego aspettami amore mio,
Ma illuderti non so!
E lo aspetti ad un telefono,
Litigando che sia libero,
Con il cuore nello stomaco,
Un gomitolo nell’angolo.
Lì da sola, dentro un brivido
Ma perché lui non c’è.
Canzone - Songs
Canto: Che cosa sei? Che cosa sei? Che cosa sei?
Canto: Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai.
Parlato: Ascoltami.
Parlato: Ti prego.
Parlato: Io ti giuro.
Canto: Che cosa sei? Che cosa sei? Che cosa sei?
Canto: Non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai.
Parlato: Ascoltami.
Parlato: Ti prego.
Parlato: Io ti giuro.
Non è possibile,
Io non ci sto.
È troppo stupido
Quello che fai.
Ti prego,
Non andare via
Per un paio di occhi chiari.
Forse ora lei magari.
Sì, ma poi ti butta via,
Via dalle mie mani.
C'è un deserto senza fine.
Aida, la costituente,
La democrazia
E chi ce l'ha,
E poi trent'anni di safari
Fra antilopi e giaguari,
Sciacalli e lapin.
Aida, come sei bella.
ZUCCHERO - Donne
Canzone - Songs
Hakuna Matata.
Ma che dolce poesia.
Hakuna Matata.
Tutta frenesia.
Senza pensieri,
La tua vita sarà.
Chi vorrà, vivrà
In libertà.
Hakuna Matata.
Hakuna Matata?
È il nostro motto.
Che cos'è un motto?
Niente... è un matto col botto!
Sai ragazzo? Due magiche parole contro tutti i problemi.
Esatto, prendi Pumbaa per esempio: da piccolo...
Hakuna Matata.
Sembra quasi poesia.
Hakuna Matata.
Tutta frenesia.
Senza pensieri,
La tua vita sarà.
Dai, canta, ragazzo.
Chi vorrà, vivrà
In libertà.
Hakuna Matata.
Hakuna Matata.
Senza pensieri,
La tua vita sarà.
Chi vorrà, vivrà
In libertà.
Hakuna Matata.
Qualcosa mi nasconde,
Ma io non so cos'è.
Perché non vuole rivelare
Che in lui c'è un vero re?
Scar:
Da ciò che vi leggo negli occhi,
Io so già che il terrore vi squaglia.
Non siate però così sciocchi,
Trovate l'orgoglio marmaglia.
Shenzi:
Ma noi che faremo?
Scar:
Seguite il maestro.
E voi, smidollati,
Verrete premiati.
L'ingiustizia è una mia gran virtù.
Avrà gli occhi di Scar, sai perché?
Sarò re!
Shenzi:
Sì, siamo pronti! Saremo pronti. Ma per cosa?
Scar:
Per la morte del re.
Shenzi:
Perché, il è malato?
Scar:
Idiota! Lo uccideremo noi, e Simba con lui.
Shenzi:
Sì, buona idea, a che serve un re?
Niente re, niente re, lalalalalala.
Scar:
Idioti! Un re ci sarà.
Shenzi:
Ehi, ma tu hai detto...
Scar:
Io sarò il re!
Seguitemi!
E non soffrirete
Più la fame!
Shenzi:
Evviva! Lunga vita al re!
Lunga vita al re!
Scar:
Ma in cambio di questa indulgenza,
Qualcosa mi aspetto da voi.
La strada è cosparsa di omaggi
Per me e anche per voi lacchè.
Ma è chiaro che questi vantaggi
Li avrete soltanto con me.
Simba:
Ma io sarò un grande re,
Nemici attenti a voi!
Zazu:
Non ho visto mai un re così,
Spelacchiato come sei.
Simba:
Sarò lo scoop del secolo,
Un nuovo re sarò.
E con un look fantastico,
Più forte ruggirò.
Zazu:
Adesso non sei proprio un granché.
Simba:
Voglio diventar' presto un re!
Simba and Nala:
Niente più "Stai qui".
Niente più "Vai lì".
Niente più "Fermo".
Niente più "Ascolta".
Simba:
Correre in libertà!
Fare sempre ciò che mi va.
Zazu:
Mi sembra proprio l'ora che
Si parli un po', io e te.
Simba:
Non è il caso che un pennuto
Dia consigli a un re.
Zazu:
Se questa è la monarchia
Io proprio non ci sto!
Non rimango neanche in Africa,
E mi dimetterò.
Mi sta sfuggendo dalle ali, ahimè.
Simba:
Voglio diventar' presto un re!
Simba:
Corri alla mia destra,
Girati a sinistra,
È la mia ribalta,
Sono sempre in vista.
Chorus:
Ed ogni uccello, zebra e scimpanzé
Racconti in cielo, in terra, a tutti
Che si sentono felici come me.
Voglio diventar' presto un re!
Voglio diventar' presto un re!
Voglio diventar' presto un re!