sommario
mentre mi accingo a scrivere queste righe per formulare a
tutti voi i miei più sinceri Auguri per un Buon Natale mi
accorgo che Natale è oggi e che voi riceverete questi auguri a
festività terminate. Ma non importa, gli auguri quando sono
Direttore Responsabile:
sinceri, non scadono mai e quando giungono vanno sempre
Giancarlo Pagni accolti con piacere; pensate quanto sarebbe bello se questo
Redazione: desiderio di fare e ricevere auguri, che è proprio dello spirito
Cristiano Benedetti del Natale, accadesse sempre durante tutto l’anno.
Miguel Angel Bonini Strana festa il Natale !!! Ma certo che così interpretata
Carlo Bresci sarebbe un altro Natale, forse quello vero.
Salvatore Esposito Ed il nostro movimento corale, che proprio per la sua natura
Fernando Catacchini
tende a privilegiare il gruppo e l’insieme rispetto al singolo, è
(o dovrebbe essere) di per se già un piccolo Natale nel
Enrico Moggi momento in cui fa suo e realizza quel grande obiettivo che è
Cristina Redi “la coralità”.
Coralità intesa quale consapevolezza di far parte tutti di un
unico virtuale grande coro, sommatoria
e riassunto dei nostri unici e veri interessi: la passione per il
canto corale ed il desiderio di cantare insieme. Le prerogative
Hanno collaborato:
artistiche che legittimamente alcuni ensemble hanno
o inseguono non possono e non debbono inficiare questo
Marco Bastogi
Stefania Boncompagni
valore profondo o divenire motivo di divisione o distinguo tra
questo o quello. 2 buon natale
Massimo Bracci “La musica viene dopo”, diceva sempre il mio indimenticato 4 addio maestro
Giovanni Caligo Maestro.
Ecco, con questo spirito il vostro Presidente, unitamente a 7 affettuosi ricordi
10 voci del 900 anno 2013
Fernando Catacchini
Paola Forzoni tutti i collaboratori dell’Associazione Cori della Toscana e
Maurizio Morgantini membri della Giunta Esecutiva e del Consiglio Regionale
vuole inviarvi gli 13 coro lunigiana
Roberto Oligeri
Mario Piccioli
Auguri per questo Natale 2013 e per un Nuovo Anno che 14 coro la martinella a torino
Lorenzo Ricci
tutti auspichiamo migliore.
BUON NATALE 18 a scuola con armonia
Giacomo Tasselli
Fernando Catacchini - Presidente 19 nuove adesioni
Pierluigi Testi
20 i cantori di san giovanni
22 il maestro scattolin a prato
24 l’angolo dell’informazione
26 una voce giovane e nuova
Redazione:
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4) (5
Q
Collegio Capranica. Oltre a offerta a Giovanni Paolo II
uasi circa un anno fà (era l’ 8 dicembre) nell’occasione dei festeggiamenti per il nostro frequentare Raffaele Casi- quando rientrò a Roma per
30° lo avevamo ricordato quale musicista ”importante per la coralità della nostra re- miri, illustre studioso pale- riprendere il suo ministero
gione” e, a nome di tutti noi, avevamo consegnato ai due Maestri giunti a Firenze in striniano, è subito affianca- pastorale dopo l’attentato.
sua sostituzione un riconoscimento per la sua attività.. to a Lavinio Virgili come vice Nel corso degli anni, oltre
L’ 11 novembre u.s. ci giunge notizia che S.E. Monsignor Domenico Bartolucci, nativo di Borgo direttore della Cappella di alle esecuzioni nelle liturgie
San Lorenzo, è scomparso nelle prime ore della mattina, alla veneranda età di 97 anni. San Giovanni in Laterano. papali, Bartolucci ha pro-
Vivo cordoglio è stato immediatamente espresso da tutti noi e dai numerosi amici e conoscenti La guerra e il bombarda- mosso con profonda convin-
presenti nella sua Toscana e per comprendere la vita e la storia di questo straordinario e grande mento di Borgo San Loren- zione l’attività concertistica
personaggio, di cui ci onoravamo della sua amicizia, abbiamo affidato al M. Maurizio Morgantini zo lo richiamano in Mugel- della Sistina, ritenendola
direttore del coro Polifonico “Santa Barbara” di Massa M.ma(GR) e suo allievo per lunghi anni, il lo, ma nel 1945, a guerra uno strumento privilegiato
compito di ricordarlo. Da parte dell’Associazione Cori della Toscana un grande ultimo abbraccio conclusa, Bartolucci torna di evangelizzazione. In tale
ed un grazie per la copiosa testimonianza di sé che, attraverso le sue musiche, ci ha lasciato quale a Roma e ottiene i diplomi veste la Cappella Pontificia
patrimonio corale. di perfezionamento della ha partecipato per più di
composizione con Ildebran- Morto Perosi nel 1956, Pio trentacinque anni alla Ras-
ludi, Toccate e Fughe divie-
do Pizzetti e di direzione XII gli conferisce l’incarico segna Internazionale delle
ne immediatamente motivo
corale. Due anni più tardi di Direttore Perpetuo della Cappelle Musicali di Lore-
di ammirazione da parte di
il cardinale Dalla Costa lo Sistina. Pochi anni più tardi, to e ha tenuto concerti in
tanti fiorentini. Alla morte
vuole parroco di Monteflo- nel 1959, Bartolucci riceve tutta Italia. L’Istituzione è
di Bagnoli gli succede come
scoli, un piccolo centro mu- da Giovanni XXIII l’appro- stata apprezzata anche ol-
Direttore della Cappella del
gellano; dopo l’esecuzione vazione per il progetto di tre i confini nazionali attra-
Duomo di Firenze. In quegli
del suo Poema Sacro Bap- riorganizzazione della Cap- verso memorabili tournées
anni inizia a comporre le pri-
tisma al Pontificio Istituto pella Musicale Pontificia. Si (Austria, Germania, Irlan-
me messe, i primi mottetti,
di Musica Sacra di Roma, ottenne così una Sede ade- da, Francia, Belgio, Olanda,
le musiche organistiche e
è nominato Maestro della guata per le prove e per l’ar- Spagna, Isole Filippine, Au-
cameristiche, i madrigali,
Nota biografica (estratta p.c. dal sito Cappella Liberiana di Santa chivio, fu definito l’organico stralia, Canada, Stati Uniti,
della Fondazione Bartolucci) agli studi ordinari, si dedica ma soprattutto La Tempesta
Maria Maggiore e docente stabile dei cantori adulti e Turchia, Giappone) con cen-
intensamente alla musica. sul Lago (1935), il suo primo
di composizione e direzione si diede vita alla Schola pue- tinaia di concerti che hanno
Nato il 7 maggio 1917 a Studia con Francesco Ba- oratorio. Nel 1939 due avve-
polifonica proprio al Pontifi- rorum dedicata esclusiva- ricevuto l’apprezzamento
Borgo San Lorenzo, in pro- gnoli, Maestro di Cappella nimenti decisivi: l’ordinazio-
cio Istituto di Musica Sacra. mente alla formazione dei del pubblico e della critica
vincia di Firenze, mostra fin del Duomo di Firenze e, as- ne sacerdotale e il Diploma
Nel 1952, su indicazione di ragazzi. per i cantori e il loro mae-
da giovanissimo una duplice sai presto, è incaricato di in composizione e direzione
Lorenzo Perosi, Bartolucci stro ed hanno permesso alla
vocazione: religiosa e mu- accompagnare all’organo le d’orchestra con Vito Frazzi
diviene Vice Maestro della Nel 1965 il Maestro è nomi- Sistina di mantenere viva la
sicale. Terminate le scuole esecuzioni corali in Catte- al Conservatorio fiorentino.
Cappella Sistina; in questo nato Accademico di Santa sua grande tradizione poli-
elementari entra nel Semi- drale. La facilità con la quale Alla fine del 1942, dopo aver
stesso anno compone l’o- Cecilia. Proprio l’Accademia fonica. Oltre alla direzione
nario fiorentino dove, oltre il giovane improvvisava Pre- insegnato nei Seminari fio-
ratorio L’Ascensione, con il ha più volte programmato della Cappella Papale Bar- >>>
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tolucci si è dedicato all’insegnamento presso e pianoforte, i madrigali e le musiche came- suto e arricchito con una sensibilità moderna doti lo hanno portato ad essere riconosciuto
il Conservatorio di Santa Cecilia e il Pontificio ristiche. Per il teatro il lavoro più importante particolarmente fedele alla cantabilità della come il più autorevole interprete del reper-
Istituto di Musica Sacra; ha tenuto corsi di po- del Maestro è l’opera lirica in tre atti Brunel- Scuola romana, pur con gli accorgimenti che torio polifonico: oltre alle solenni liturgie pa-
lifonia palestriniana in Italia e all’estero, ha lesco. La concezione della musica per Bar- il tempo e l’evoluzione del linguaggio hanno pali, gli innumerevoli concerti che la Sistina
diretto i principali complessi sinfonico-corali tolucci si fonda sul “dire” con naturalezza, comportato. ha tenuto in Italia e nel mondo si sono impo-
italiani ed è stato insignito di alte onorificen- sulla ricerca del modo più vero e spontaneo Come direttore Bartolucci ha assorbito la sti all’attenzione della critica che ha parlato
ze e premi nazionali ed internazionali. di interpretare la parola e di porgerla. Egli cantabilità romana tramandata dai cantori spesso di autentici trionfi ed ha definito il
Per quanto riguarda la composizione, è Auto- stesso ha ripetutamente affermato di vo- della Cappella Musicale Pontificia e ne ha af- maestro come l’ultimo grande polifonista.
re di una vastissima produzione musicale. Il ler rifuggire da astrattezze e da complicate finato ed esaltato le caratteristiche. Le sue
corpus di opere già pubblicate dalle Edizioni astruserie per seguire la verità della parola
Cappella Sistina supera i quaranta volumi e e del gesto, caricandoli di quella tinta di pas-
comprende sei libri di Mottetti, sei di Mes- sione che è connotato personalissimo del
se, Laudi, Inni, Cantici e una serie di Oratori suo temperamento. Caratteristica di tutta la
...affettuosi “...ma non hai da far niente oggi?”… “no” ri-
sposi io, “sono libero...”. Era il gennaio del
e Messe per soli, coro e orchestra: Natività,
Ascensione, Passione, Tempesta sul Lago, Glo-
riosi Principes, Baptisma, Miserere, Te Deum,
concezione estetica del Compositore è quel-
la di un ragionato ossequio alla tradizione,
alla cui base egli colloca “una nobile severità
ricordi...
di Maurizio Morgantini
1981 e questo breve colloquio preludeva ad
una esperienza che avrebbe lasciato un’ im-
pronta indelebile nella mia vita artistica. Fre-
Stabat Mater, Missa pro defunctis, Missa As- di canto e quella limpida e solida polifonicità”
quentavo il Pontificio Istituto di Musica Sacra
sumptionis, Missa Jubilæi, Missa de angelis, indicate nella Prefazione del Primo Libro dei
a Roma; era stato lo stesso maestro Bartoluc-
Messa in onore di Santa Cecilia, Cantata Bi- Mottetti. La musica di Bartolucci affonda le
ci a facilitare il mio ingresso in quella scuola
blica. In campo profano risaltano la Sinfonia radici nella grande tradizione del canto gre-
così prestigiosa dove lui teneva i corsi di com- >>>
Mugellana, il Concerto in Mi per pianoforte e goriano e della polifonia palestriniana, rial-
orchestra, la copiosa produzione per organo lacciandosi al loro linguaggio modale, rivis-
posizione, direzione di coro e forme palestri- a Roma, la capitale mondiale della Musica Sa- sui fogli velocemente consegnati. Uno sguar- disse sorridendo “…capito qualcosa in più?…
niane. Al termine delle lezioni gli rivolgevo cra: chi lo avrebbe pensato anche solo pochi do, un respiro e quei segni sui fogli divennero domani ritorna…” e mi invitò a seguirlo verso
una infinità di domande alle quali il maestro giorni prima. Attraversammo verso la chiesa musica, e che musica...non potevo credere, lo studio che aveva proprio davanti alla sala
rispondeva gentilmente ed esaurientemen- di Sant’Andrea della Valle e imboccammo leggevano e cantavano, a prima vista, con un delle prove. Si congedò dicendo che aveva an-
te. Avendo la responsabilità della direzione Via dei Monti della Farina. Varcato un grande suono di una bellezza e una potenza per me cora da lavorare. L’indomani ritornai, e tutto
del coro di Massa Marittima da due anni, coro cancello entrammo dentro un bel palazzo ro- fino a quel momento sconosciute...ero stra- questo durò circa due anni, durante i quali ho
fondato , istruito e diretto dal maestro Ome- mano, possedimento extra territoriale dello volto. Finì con un mottetto di Bartolucci, a conosciuto personalmente la maggior par-
ro Martini, già allievo di quella scuola, ave- Stato Vaticano e iniziai a sentire, lasciando sei voci, Super flumina Babylonis...Se ne anda- te dei cantori, trascorrendo con loro, padre
vo bisogno di chiarire molte cose e talvolta lentamente alle spalle il frastuono urbano, rono a pranzo, uscendo diligentemente e un Catena, alcuni ragazzi cantori, quei momenti
credo che esagerassi nella quantità delle do- un’insieme di suoni dal timbro argentino. Il po’ chiassosamente, come ogni altro gruppo di attesa prima della prove della cappella. In
mande. Molte volte quello che il maestro ri- maestro bussò ad una porticina, il suono ces- di ragazzi di quell’età, come se quello che quegli anni mi resi conto che l’amore che nu-
spondeva non lo capivo; “...ma come è possibi- sò e un piccolo uomo sulla settantina aprì e avevano fatto fino ad allora fosse stata una trivo nei confronti di quella musica, di quello
le...” mi dicevo. Mi pareva di essere in un altro salutò con riverenza. Era padre Giovanni Ca- cosa del tutto normale. Andai allora verso stile, di quello spirito aveva origini lontane:
mondo, dove quello che avevo fatto in prece- tena, insegnante dei bambini cantori della Largo Argentina, aspettando con impazienza da piccolo, mia mamma mi aveva regalato
denza era tutto sbagliato, dinamiche, agogi- Cappella Sistina. “...questo sta qui...” disse il le 16. Poco prima rientrai nel palazzo e salii una piccola radio a transistor e la domenica
che, attacchi: tutto maestro indican- le scale, come mi avevano indicato e al piano mattina alle 10 sul canale RAI c’era una tra-
insomma veniva in- domi e dopo aver superiore trovai la scritta: “Cappella Musica- smissione intitolata “Musica Sacra”. Durava
terpretato in modo salutato i giovani le Pontificia” e sotto “Cappella Sistina”… Si circa un’ora. Finivo di ascoltarla e correvo in
completamente cantori uno ad uno, apriva da li un ampio e lungo corridoio con chiesa a fare il chierichetto, come tanti miei
diverso, secondo uscì dicendomi: “... stampe che riproducevano i volti degli sto- compagni d’età. Mi portavo dietro quell’e-
un’altra concezio- oggi alle quattro rici maestri sistini, Palestrina, Anerio, Mu- mozione per la quale a quel tempo non mi
ne. Bel dilemma, c’è prova del coro, stafà, Perosi…in fondo a destra una grande chiedevo una spiegazione. So solo che mi
dicevo; “...e ora, ti aspetto su.” An- sala con un organo e un piano a coda. Dopo dava gioia più di ogni altra cosa che potessi
come interpreto cora non realizza- poco iniziarono ad arrivare i cantori adulti e fare a quell’età, insieme a suonare il piano
questo o quel mot- vo bene che cosa di seguito i ragazzi, tutti insieme. Avevano del mio babbo. Si sentivano composizioni per
tetto...” è difficile stesse accadendo da poco preso posto sulle sedie che arrivò il organo di J.S.Bach e soprattutto mottetti e
cambiare le cose e ma intuivo che mi maestro Bartolucci. Erano le 16 precise. Im- messe di Palestrina. Le riconobbi quelle voci
ammettere che hai trovavo di fronte a mediatamente, il leggero brusio scomparve; e quello stile inconfutabile, quel giorno del
camminato su di quello che per me il maestro salutò e disse qualcosa che non gennaio ’81…le avevo già sentite tanti anni
una strada, non rimane anche oggi capii. Una vibrazione del diapason e si aprì il prima, separate da un mare di vicissitudini di
dico sbagliata, ma su di un’altra. Quel giorno un grande evento. Quei bambini di 11-12 paradiso. Si, perché quello per me era il para- ogni tipo. Seppi poi, che la trasmissione era
però, mentre mi chiedevo se la sua domanda anni facevano apprendistato, che consiste- diso, quel paradiso talvolta immaginato dove curata dal maestro Bartolucci.
non fosse che un modo per liquidarmi e rom- va in vocalizzi, canti del Vaccaj, arie antiche; voci celestiali si intrecciano in meravigliose e
pere l’assedio che gli cingevo intorno ogni padre Catena diceva una decina di cose, così contemporanee melodie. Durò solo un’ora;
volta, le risposte arrivarono, e arrivarono tut- ripartite: una a loro e nove a me! Ero pre- per fortuna mi dico adesso perché ricordo
te assieme, devastanti quanto indecifrabili occupato, mi pareva di non capire niente... che le gambe e così tutto il corpo successiva-
razionalmente, in quanto complesse e nu- finì dopo un’oretta circa. Pensavo che mi mente non rispondevano più. Fu un’emozio-
merose. Parlando delle bellezze della nostra rimanesse solo da attendere pazientemen- ne continua accompagnata da brividi sul cor-
Toscana, percorsi col maestro tutto Corso te il pomeriggio e invece arrivò un piccolo po e lacrime. Alla fine ero sudato e stremato,
Rinascimento, lasciando sulla destra e sulla uragano emotivo. Entrarono salutando con come se avessi attraversato tutta Roma a
sinistra, distrattamente, sia Palazzo Madama educazione una trentina di bambini di poco piedi. Mi avvicinai tremante per salutare il
che Piazza Navona. Mi affascinava quell’uo- più grandi dei precedenti. Il maestro di canto maestro, aspettando il mio turno. Tutti i can-
mo e in quel momento era tutto per me. Io e diede loro la musica di una messa di Palestri- tori gli porsero la mano ed io feci altrettan-
lui da soli a parlare come due toscani in esilio, na, ...“Missa Apice Domine” riuscii a leggere to. Mi vide che ero visibilmente provato e mi
10) (11
voci del 900 anno 2013 mica per trovare la soluzione didattica più
idonea nell’esecuzione di un brano corale.
(del direttore) / risposta (del coro).
Per molti coristi è stata una sorpresa (per
attivita’ di formazione Usando una gestualità semplice, un espres- alcuni quasi una delusione) scoprire che il
per direttori di coro sione del viso chiara, e movimenti del corpo linguaggio del corpo del direttore non è sol-
tanto un’invenzione squisitamente persona-
anche minimi, abbiamo sperimentato che si
possono raggiungere velocemente risultati le ma che deve anche avere precisi requisiti
ottimi. Soprattutto, abbiamo potuto notare pur all’interno di uno stile personale. D’altra
come il m.o Broadbent stimolava gli allievi parte la fatica e la pena (musicale, non uma-
O
ad analizzare le proprie intenzioni per poi na) che in alcuni momenti i coristi provava-
rganizzato ha partecipato come coro rum Francesco Landini per auto-correggersi. Un clima sereno, un’occhio no nel cercare di seguire la confusione dei
dall’Associazio- Laboratorio, e dall’organi- vari motivi. Intanto, il do- al ritmo e alla varietà nell’arco della prova, ci gesti degli allievi rendeva ragione di tutto
ne Cori della sta M. Riccardo Foti contri- cente inglese Peter Broad- lascia con un bel ricordo che dovrebbe aiu- questo.
Toscana con il buendo ambedue, con la bent, sfruttando le opere di tarci a consolidare la buona base sulla quale Una seconda, importante ri-scoperta è stata
consueto sostegno econo- professionalità dimostrata, Benjamin Britten, ha saputo lavoriamo da oltre 25 anni. quella della assoluta necessità della sintonia
mico della Regione Toscana alla perfetta riuscita del coinvolgere gli allievi-diret- corporea tra direttore e coristi: stessa respi-
ed in collaborazione con la Corso tori e il coro che faceva da Alcune riflessioni della corista Anna Guanella razione stessa postura addirittura stessa per-
Fondazione Scuola di Musi- cavia, in maniera spiritosa La partecipazione a questo seminario è sta- cezione della sorgente della voce; la sintonia
ca di Fiesole si è svolto dal Alcune riflessioni della cori- e leggera. Questo non ha ta molto interessante e stimolante per vari non come “concessione didattica” o esempio
22 al 24 novembre 2013 sta Judith Siegel impedito al coro di rendersi motivi. Innanzi tutto, poiché sotto analisi non da seguire nelle fasi di studio ma condizione
presso i locali della Scuola Il seminario del m.o Broad- conto di avere davanti una era la prestazione del coro ma principal- fondamentale dell’esperienza musicale nel
un seminario per direttori bent è stata un’occasione persona non solo di grande mente la modalità di direzione, è stato più senso che se questa comunione corporea
di coro tenuto dal M. Peter singolare all’interno dell’at- esperienza, ma che sapeva facile avere un atteggiamento di osservazio- non s’instaura non potrà esserci nemmeno
Broadbent, incentrato su tività della Schola Canto- proporsi in maniera dina- ne-sperimentazione del rapporto domanda quella mentale e non si fa musica “insieme”. >>>
alcune opere corali di Benja-
min Britten quali Rejoice
in the Lamb, Missa brevis,
Saint Nicolas Cantata. Il se-
minario, che ha avuto inizio
proprio il giorno esatto del-
la nascita del compositore
inglese, è stato seguito da
numerosi corsisti diretto-
ri ed ha raccolto al termine
la soddisfazione di tutti i
partecipanti, ivi compreso
il M.Broadbent, che hanno
manifestato la propria sod-
disfazione.
Determinante è stata la col-
laborazione offerta dalla
Schola cantorum “Francesco
Landini” diretta e preparata
dal M. Fabio Lombardo, che
12) (13
I
Infine credo che tutti i cori- i coristi ridevano e lui sor- n Ungheria il nostro Coro è stato fra Est ed Ovest, in tempi contemporanei,
sti abbiano provato una pic- rideva serafico: “But it isn’t in varie occasioni, ma è accaduto come il secolo appena trascorso. Se durante
cola-grande soddisfazione necessary: you can do the nel mese di maggio che, ospiti dell’ la Grande Guerra, grazie agli immensi pascoli
nel sentire il mo. Broadbent same so”, e muovendo ap- “Hegyalija Khorus” della città di era la culla per l’allevamento dei cavalli norici,
dire ripetutamente agli al- pena la mano destra faceva Miskolk, diretto dal professor Zoltan Sandor, grandi, scuri, bestie possenti che arrivavano
lievi: “Trust them, they know cantare il coro assai meglio i coristi hanno avuto modo, per la prima volta, fino alle bocche delle mitragliatrici dei nostri
where to go……” a proposi- di me! Adesso riesco a fare di vivere in una dimensione fuori dal tempo nonni, senza paura, autentica forza d’urto
to della inutilità di scandire un legato molto più efficace visitando il Parco Nazionale dell’Ortobagj, della cavalleria imperiale austroungarica
sempre la pulsazione ritmi- senza doverlo dire, perché nella puzta di Debrecen ai confini con la è nel secondo conflitto mondiale che la
ca. “il bravo direttore è quello Romania. Un territorio piatto, sterminato, puzta mostra il picco della sua importanza;
A partire dal ritmo, che è che parla poco” (questo è un mare d’erba senza confini dove prende gli eserciti ormai hanno messo da parte il
il respiro comune fisico e quanto – in italiano - ho inte- forma la mitica pianura Pannonica come la motore animale e si spostano con camion
mentale dell’autore, del di- riorizzato bene nei tre gior- chiamavano gli antichi, ai tempi della Roma ed autoblinde. è il tempo delle “blitz-krige”,
rettore e del coro, si spalan- ni di corso, e com’è vero....). dei Cesari; non un deserto brullo, una landa le guerre lampo; è da qui che transitano le
La respirazione
ca tutto lo spazio interpre- E com’è bello, profondo, ge- disabitata come vorrebbe fare intendere il armate di Hitler nell’Operazione Barbarossa
profonda e ritmica,
tativo che restituisce vita niale Britten! Già lo sapevo, significato etimologico del termine puzta, ma nell’attacco all’Unione Sovietica di Stalin
la postura aperta e sal-
al brano e dove noi coristi ovviamente, ma la profonda al contrario un habitat irripetibile dove flora e mosso da Sud. Qualche anno dopo, fallita
da, il braccio morbido
accettiamo di essere la ma- conoscenza che Peter ha dei fauna s’esprimono con varietà endemiche ed l’offensiva germanica, la pianura magiara,
ma deciso che si assume
teria sonora plasmabile (più tre capolavori su cui abbia- i venti di tutta Europa, non trovando barriere sarà percorsa, in senso inverso, dai carri armati
la “terribile” responsa-
o meno!) nelle mani del di- mo lavorato in quei 2 giorni lungo il proprio cammino, si danno convegno dell’Armata Rossa che, spazzata via l’accanita
bilità del tempo-tactus
rettore. e mezzo a Fiesole non solo intonando con impeto le più diverse melodie. resistenza nazista, giungeranno sino a Vienna
entro cui si dipana il di-
ha confermato in me questa Alle note, si unisce la storia in questo lembo occupando l’Austria, stringendo, senza
scorso musicale ed en-
Alcune riflessioni del corsi- convinzione, ma mi ha spin- di terra magiara che proietta sullo schermo possibilità di scampo, in una morsa congiunta
tro cui decine di corpi e
sta M.Giovanni Del Vecchio to a ri-studiare i pezzi che dell’orizzonte le orde infinite d’eserciti che con gli Alleati provenienti da Ovest ciò che
di menti concentrano le
Non potremmo essere più già ho eseguito (Voices for si sono succeduti nei secoli, sfruttando la resta dell’esercito del Reich, demolendolo.
loro emozioni in sincro-
lontani come temperamen- today, Te Deum, Ceremony facilità d’attraversamento rappresentata Paradosso della Storia, quindici, venti anni
nia: questa è la chiave
to, io ed il M° Broadbent. of Carols), ed a studiarne da questo pianoro infinito, privo d’ostacoli, più tardi, i figli di questi soldati liberatori,
di volta.
Io mi muovo troppo, comu- con entusiasmo altri. E mi sa per gettare le basi del proprio dominio sullo ripercorreranno in armi, il sentiero erboso
Un’essenzialità di gesti
nico coi coristi cercando di che i miei coristi dovranno scacchiere del Vecchio Continente. La puzta dei loro padri, direzione Budapest e Praga,
che riporta al gran la-
trasfondere la mia energia aspettarsi Rejoice the Lamb, ungherese infatti non rappresenta solamente per soffocare gli irrinunciabili aneliti di libertà
voro che chi canta deve
– talora francamente trop- St Nicholas Cantata, Missa il luogo dove in epoche remote gli Unni di espressi da quei popoli. Tappe importanti per
fare per eliminare contrat-
pa per loro – quasi ballando Brevis, perché non è giusto Attila formavano i ranghi prima di cimentarsi la storia dell’umanità, raccontate fra le pieghe
ture e tensioni non neces-
sul podio. “Sorry, Peter, I’m che me li sia goduti soltanto nell’ennesima scorreria a danno dei paesi delle sue malinconiche note, ai nostri coristi
sarie e che anzi allontanano
a dancer, not a conductor...”, io. Grazie, Peter. confinanti, piuttosto mette in evidenza seduti in contemplazione in quel mare d’erba,
dal centro della voce.
l’immenso potenziale strategico insito nel dal “Burian”, il vento della steppa in una
Importante è stato anche
suo territorio, autentica cerniera naturale giornata di Maggio, nella puzta di Debrecen.
scoprire che non c’è pos-
sibilità di relazione se en-
trambe le parti non cono-
scono profondamente la IL CORO LUNIGIANA
partitura: è come se il coro ASCOLTA LA MELODIA DEL VENTO
e il direttore si trovassero
su piani di realtà diversi e NELLA PUZTA UNGHERESE
non comunicanti. di Roberto Oligeri
14) (15
Il Coro “La Martinella” del C.A.I. Firenze sociale un questionario, così La domenica mattina, inve- i coristi riuniti in un unico
alle manifestazioni conclusive che alla scadenza dei termini ce, nella maestosa Piazza grande complesso corale
per i 150 anni dalla nascita del previsti (settembre/novem- San Carlo per coinvolgere sotto la direzione del mae-
Club Alpino Italiano a Torino bre 2012), sono pervenute ancora di più direttamente stro Ettore Varacalli, hanno
Un evento corale nazionale che fa riflettere sulla rilevanza le informazioni richieste da la Città, si è svolta una emo- proposto alla cittadinanza,
socio culturale del canto corale popolare parte di sessantaquattro re- zionante “maratona corale” alcuni classici brani di Bepi
ed in particolare di quello specifico di Montagna
Il Presidente de La Martinella CAI Firenze Marco Bastogi altà corali facenti parte del che ha visto avvicendarsi in De Marzi, raccogliendo un
nostro grande sodalizio. ordine, uno di seguito all’al- successo straordinario.
N
tro, i dieci cori convenuti,
ell’ambito delle manifestazioni Tutto ha avuto inizio dall’idea di fare una ri- L’organizzazione della ma- disposti a formare un gigan- La manifestazione canora
per commemorare i 150 anni levazione statistica dei Cori appartenenti nifestazione torinese, pre- tesco ovale al centro della era stata preceduta, giovedì
dalla nascita del Club Alpino Ita- alla nostra storica associazione. Fino ad oggi vedeva una rilevante conca- piazza: “un coro di cori” che 24 ottobre, da un convegno
liano, il Coro “La Martinella” del nessuno aveva mai fatto un vero e proprio tenazione di concerti che si ha fatto riecheggiare nella sul tema: “Montagna – Cul-
C.A.I. Firenze, è stato invitato assieme ad al- censimento ed esisteva soltanto un vecchio sono avvicendati in luoghi serena quiete della matti- tura – Coralità alpina, tra
tri 12 cori C.A.I., alla grande manifestazione elenco del 1999 nel quale si riportavano 52 diversi del centro storico na festiva, spunti melodici innovazione e conserva-
canora con la quale si sono concluse le cele- nominativi di Cori di cui erano noti soltanto della città. Molte di questi tradizionali caratteristici di zione” che si è svolto, sem-
brazioni per questa importante ricorrenza. alcuni dati anagrafici, in gran parte inesatti hanno avuto come scena- tante e diverse regioni ita- pre a Torino, presso la Sala
Il bellissimo appuntamento corale dal tito- o superati. rio splendide chiese come liane. degli Stemmi al Monte dei
lo “CORI IN CITTà”, si è svolto a Torino nei In vista dei 150 anni del Club Alpino Italiano, S. Giuseppe, S. Tommaso, Cappuccini, la storica sede
giorni di sabato 26 e domenica 27 ottobre i due cori torinesi Edelweiss e C.A.I. Uget, si S. Lorenzo, S.S. Annunziata, All’evento torinese hanno del Club Alpino e del Museo
2013, sotto il patrocinio dalla città di To- sono fatti promotori di questa particolare ma in altri casi si sono tenu- partecipato i cori: Varade della Montagna.
rino e dell’Associazione Cori Piemontesi. iniziativa ed hanno indetto un censimento ti concerti anche nell’atrio (C.A.I. Varallo), il Coro C.A.I. A questo evento ha parte-
La manifestazione, coordinata dai due che ad iniziare dai dati anagrafici prende del Teatro Regio, nel cortile Bovisio Masciago, il Coro cipato il nostro maestro,
più longevi cori torinesi del C.A.I.: il in considerazione nel dettaglio, l’attivi- dell’Università e nella Galle- C.A.I. Frosinone, il Coro Ettore Varacalli, che è stato
Coro Edelweiss ed il Coro C.A.I. UGET, tà dei diversi gruppi corali che fanno ria San Federico. C.A.I. Sondrio, il Coro C.A.I. membro della commissione
ha fatto intervenire nel capoluogo pie- parte del Club Alpino. La kermesse canora, ha avu- Cremona, il Coro C.A.I. Bolo- artistica appositamente co-
montese per i due giorni dedicati all’e- Per questo scopo, nei mesi di luglio to inizio dal pomeriggio di gna, il Coro C.A.I. Milano, il stituita per l’evento e coor-
vento, ben 430 coristi affiancati da ed agosto 2012, è stato predisposto sabato per terminare nel Coro Amici della Montagna dinata dal giornalista e criti-
120 accompagnatori. e pubblicato sul nostro pomeriggio del giorno suc- (del C.A.I. Asti), il Coro Stel- co musicale Angelo Foletto,
p e r i o d i co cessivo con un articolato, lina (del C.A.I. di Viù), il Coro assieme a Francesco Bian-
ma ben congegnato pro- La Baita (del C.A.I. di Cuneo) chi, Andrea Gherzi, Mauro
gramma logistico. e naturalmente anche noi Pedrotti e Beppe Varetto.
I diversi gruppi corali ospiti de La Martinella del C.A.I. Al convegno hanno parte-
della città, si sono alternati Firenze che, oltre al canto cipato anche personaggi di
eseguendo concerti della tipico della Montagna che spicco, legati al mondo della
durata di una quarantina di ci accomuna nel sodalizio montagna come la scrittrice
minuti per ognuno. di cui siamo stati chiamati a Isabella Bossi-Fedrigotti, il
Il sabato sera, alle ore 21,00, festeggiare l’importante ri- giornalista Roberto Carret-
presso il conservatorio Giu- correnza, si è esibito anche ta ed il Presidente della FI-
seppe Verdi, si è tenuto il con il canto della tradizione SIP Tiziana Nasi.
concerto ufficiale che ha vi- Toscana. L’interessante convegno ha
sto l’esibizione dei due cori Momento entusiasmante è preso atto delle nuove aree
torinesi, organizzatori della stato la conclusione della di ricerca e di innovazione
manifestazione. rassegna mattutina; tutti nell’ambito del canto corale >>>
16) (17
alpino, avvalendosi anche ti melodici si possono con- I cori alpini nasceranno solo attorno alle attività cora-
di noti esperti e maestri in servare. dopo la Prima Guerra Mon- li almeno 20.000 persone,
attività: Paolo Bon, Luca E’ su questo iniziale punto diale; sarà infatti questa tra- si capisce che il fenomeno
Bonavia, Alessandro Ledda, originario che attecchisce gica esperienza a stimolare non è importante soltanto
Ignazio Macchiarella e Mau- la ricostruzione ragionata un senso d’appartenenza qualitativamente, ma anche
ro Zuccante. e la successiva evoluzione collettivo senza precedenti quantitativamente.
Dal convegno è emersa l’in- stabilita dalle opportunità fino ad allora che si ester-
fondatezza dell’esistenza degli anni a venire. è così, nerà con il canto corale ac- Un anniversario importante
di un canto denominato che, ad esempio, una me- corato o fiero a seconda del- dunque questo dei 150 anni
impropriamente “di Monta- lodia raccolta in un osteria le circostanze. del C.A.I. che permette di
gna” e l’esistenza, invece, trova perfetta sintonia con Caposcuola indiscusso è la ricordare che il Club Alpino
di quello definito “arcaico”, una storia raccontata ed è a Società degli Alpinisti Tri- alpinista Massimo Mila e lo so di un anno, propongono non è soltanto alpinismo,
non specifico della Monta- questo punto che subentra dentini che nasce a Trento scrittore Dino Buzzati e sarà mediamente al pubblico speleologia escursionismo,
gna, che si fonda su spunti l’opera artistica di chi fa il il 25 maggio 1926. Saranno confermato grazie agli ar- 757 concerti. ma cultura della Montagna
remoti, primordiali, senza lavoro di raccolta e ricostru- le armonizzazioni dei fra- rangiamenti di Luigi Pigarel- Se ipotizziamo una frequen- e partecipazione emoziona-
una precisa collocazione zione. telli Pedrotti a stabilire una li, di Giorgio Federico Ghe- za media di 100 spettatori a le a concetti e valori condi-
spazio temporale. Illustri precursori della ricer- tecnica nuova e dallo stile dini, di Arturo Benedetti concerto, dobbiamo pensa- visi da migliaia di persone di
In ambito montano, cioè in ca melodica popolare, come ben definito: un vero e pro- Michelangeli per finire con re ad un numero di 75.700 tutte le regioni italiane che
un contesto tipicamente più il compositore, pioniere prio modello al quale tutti i Bepi De Marzi. persone che annualmente amano la Montagna anche
chiuso nel quale gli scambi della etnomusicologia, Zol- gruppi corali di ispirazione Le nuove inclinazioni del vengono in contatto con attraverso il Canto corale,
culturali sono decisamente tàn Kodàly assieme a Béla popolare che seguiranno si canto corale popolare ten- questa proposta culturale. probabilmente l’espressio-
rallentati per le condizio- Bartòk, pubblicarono nu- adegueranno. dono oggi a differenziarsi Un dato importante che di- ne più alta della poesia e
ni di maggior isolamento merose raccolte di melodie Il riconoscimento ufficiale dallo stile classico proposto mostra come il canto corale della musica di un popolo.
geografico, la tradizione popolari rimanendone poi di questo nuovo stile musi- dalla SAT. popolare ed in particolare
prende il sopravvento ed è talmente influenzati che le cale arriverà dagli intellet- quello della Montagna sia
quindi più facile che vicende trasferirono nelle loro pro- tuali della Montagna quali La commissione artistica ha decisamente “vivo” ed una
tramandate ed antichi spun- duzioni musicali. lo storico della Musica ed deciso anche di programma- attività in ambito C.A.I. mol-
re nello stesso momento, to praticata.
l’uscita di due CD: uno dei Se si considera infine che
quali contenente 25 canti potenzialmente 1.800 can-
della Montagna eseguiti da tori, l’intero parco
25 Cori C.A.I. tra quelli che d e i
hanno risposto al censimen- cori-
to, l’altro con 20 canti di sti dei
Montagna eseguiti dal Coro cori
della SAT ed armonizzati da C . A .I.,
Luigi Pigarelli. tra pa-
renti e
L’attività corale non c’è dub- simpa-
bio che risulti il principale tizzan-
veicolo di visibilità per il ti, sono
C.A.I.. in gra-
Dal censimento è emerso do di far
che i cori del C.A.I., nel cor- ruotare
18) (19
P S
er il secondo anno presso la sede 19 dicembre, presso il Teatro Mecenate, in egnaliamo con piacere l’adesione, in questo ultimo quadrimestre del 2013, di due
centrale del comprensivo F. Se- un festoso pomeriggio animato dalle varie ulteriori Associazioni corali che vengono così ad ingrossare le fila della nostra orga-
veri di Arezzo (scuola secondaria espressioni musicali del nostro comprenso- nizzazione e delle quali potrete trovare notizie, recapiti e curriculum nel sito:
di primo grado) un pomeriggio rio. Non pochi congiunti si sono commossi al www.coritoscana.it
la settimana si sentono note “galleggiare” canto dei ragazzi, alla serietà ed attenzione
nell’aria. Dopo una lunga riflessione nasce con cui hanno affrontato questa esperienza I due nuovi cori sono i seguenti:
nel nostro comprensivo un laboratorio cora- perché non è mai semplice per nessuno, gio-
le che coinvolge quest’anno gli alunni delle vani o adulti, salire su di un palco ed esibirsi,
classi prime. provare per credere!!
Le insegnanti curriculari di Educazione Musi- Così l’avventura del laboratorio corale “Seve-
cale, in particolar modo la Prof.ssa Boncom- ri InCanto” continua sotto la guida del Mae-
pagni Stefania, hanno fortemente voluto stro Dalla Noce e della Prof.ssa Boncompa-
introdurre questo progetto per favorire una gni. Speriamo di trasmettere ai nostri alunni
cultura musicale e un’aspetto educativo im- una passione che è per noi un arte che educa; Coro Polifonico
portantissimo quale appunto è il canto co- non si può far parte di un coro se non si se- Terra Betinga
rale. Con il sostegno del dirigente scolastico gue il maestro, la parte, i propri compagni, Agliana (PT)
Carla Bernardini, la collaborazione di alcuni se non siamo disposti a mettersi in gioco con Presidente: Liliana Maini
colleghi e il fondamentale contributo dell’As- allegria ma anche serio impegno… Grazie Direttore: M. Paolo Pacini
sociazione Cori della Toscana, parte lo scorso quindi ai nostri alunni ed alle loro famiglie, Segretaria: Irene Leoni
anno il laboratorio affidato al maestro Euge- al Maestro Eugenio che ha una pazienza in-
nio della Noce. Tra un vocalizzo, una prova
ritmica, un nuovo brano da studiare ed ese-
guire tutti assieme (il coro della scuola si è
Free Music Ensemble
esibito in diverse occasioni) lo scorso anno
Sesto F.no (FI)
è “volato”. A novembre 2013 siamo ripartiti
Presidente: Piero Cappelletti
con un numero ancora maggiore di ragaz-
Direttore: M. Barbara Calamai
zi coinvolti e di famiglie stupite nel vedere
Segretaria: Domenica Cantisani
dopo poche prove i propri figli esibirsi su
un palcoscenico come è avvenuto lo scorso
D
Tutto questo ha dato risultati davvero soddi- Ancora una volta, semmai fosse necessario,
iciamo la verità: quando era circo- L’intero programma si è articolato in dodici sfacenti: si conferma come la vocalità, la lettura delle
lata la notizia relativa al proget- incontri, svoltisi da metà aprile fino a metà •Aumento nel volume della massa sonora parti e l’interpretazione sono strettamente
to di “Formazione decentrata” dicembre. complessiva del coro. legati e dipendenti l’uno dall’altro. Tralascia-
dell’ACT non vi avevamo dedica- Il primo intervento della Sturlese è stato un •Sonorità irrobustita da una maggiore ric- re anche uno solo di questi aspetti risulta
to sufficiente attenzione. Peggio: la cosa era vero e proprio seminario in cui i coristi hanno chezza di armonici. fatale per le qualità del coro. E noi ben sap-
passata proprio inosservata. Però, quando il imparato che è necessario usare una respi- •Maggiore morbidezza nella resa sonora. piamo come, nella coralità amatoriale, certe
Presidente Catacchini ha lanciato un ultimo razione più profonda, diventare consapevoli •Diminuzione della stanchezza vocale dei “disattenzioni” possano accadere.
avviso nel corso dell’assemblea regionale, in del meccanismo diaframmatico e praticare coristi. Ultime considerazioni. I coristi hanno accol-
marzo, la lampadina si è accesa e abbiamo esercizi specifici per decontrarre il diafram- •Maggiore concentrazione e consapevo- to con interesse e grande partecipazione la
fatto bingo con una esigenza formativa che ma. Come inizio, l’effetto è stato abbastanza lezza nel cantare. serie d’incontri di tecnica vocale. La capacità
stavamo avvertendo come urgente. Negli d’impatto: i coristi sono stati invitati a pre- di coinvolgimento della Sturlese è stata un
ultimi mesi, infatti, eravamo stati costretti a sentarsi con un materassino ed un cuscino, Il Direttore del Coro, il Maestro Umberto Ce- fattore importante di successo, cui hanno
tralasciare una specifica preparazione vocale possibilmente vestiti come per andare in pa- rini, commenta: “La serie d’incontri-lezione fatto riscontro i progressi tecnici e qualitati-
dei nostri coristi; il Consiglio aveva pensato lestra (non tutti hanno potuto farlo). condotti da Nadia Sturlese è stata certamen- vi che ciascun corista ha potuto misurare su
di pianificare un’attività sufficientemente I coristi sdraiati per terra hanno occupato te importante per i Cantori di San Giovanni. se stesso. Alcuni coristi già avevano frequen-
continuativa, ma l’ammontare (crescente) fino all’ultimo centimetro quadrato dello Il primo risultato concreto che voglio eviden- tato i seminari della Sturlese e quindi aveva-
d’impegni per il coro ci aveva impedito di spazio disponibile, non sufficiente anche se ziare è la creazione di consapevolezza nei co- no una carica di entusiasmo “pre-installata”.
perseguire questo obiettivo. tutte le poltroncine erano state spostate nel risti per quanto riguarda le possibilità e le ne- Altri hanno frequentato questi seminari nel
All’inizio di aprile abbiamo presentato il no- chiostro. Questi esercizi hanno subito evi- cessità della propria voce. Ora è chiaro a tutti corso del 2013 ed altri ancora lo faranno nei
stro progetto che, dopo poco, è stato ap- denziato i problemi respiratori dei coristi (in che prima di affrontare l’interpretazione dei prossimi mesi.
provato dall’ACT ed è passato all’esecuzio- riferimento alla tecnica vocale, ovviamente) brani è necessario consolidare i fondamen- La nostra Associazione spera di poter prose-
ne pratica. Per condurre le lezioni abbiamo e dimostrato i primi metodi per superarli. tali aspetti dell’emissione, della creazione e guire questa collaborazione anche nel 2014
individuato Nadia Sturlese, mezzo soprano Negli incontri successivi si è cominciato ad della formazione del suono. Queste sono le perché ormai è concetto acquisito che la tec-
nel Coro del Maggio Musicale Fiorentino: si usare la “mascherina per Ambu” (sì, quella basi fondanti perché sia poi possibile model- nica vocale deve essere argomento di conti-
dedica da tempo all’insegnamento del canto, usata nelle rianimazioni ospedaliere): stru- lare il suono come il Direttore richiede”. nua frequentazione.
tenendo seminari di tecnica vocale e respira- mento molto efficace per imparare a impo-
toria (fra l’altro è stata invitata a partecipare stare correttamente il cavo orale, in modo
al Festival Europa Cantat XVIII di Torino per da sfruttarne al massimo l’ampiezza nel mo-
tenere incontri per Cori e Direttori). Insieme mento d’attacco del suono. Una impostazio-
con lei abbiamo pianificato un ciclo d’incontri ne corretta evita anche di sforzare le corde
su due fondamentali aspetti della vocalità, vocali, cosa assai comune (e non facciamo
tra di loro connessi: fatica a crederlo) nei cori non professionali.
•La respirazione; Nelle lezioni successive abbiamo approfon-
•Le tecniche di riscaldamento vocale. dito queste tecniche aggiungendo gli eserci-
22) (23
formazione=crescita
Pier Paolo Scattolin è nato a Bologna; svolge attività
FORMAZIONE È CRESCITA
Toscana
il Maestro PierPaolo Scattolin Grandi e Ferrara, Bellini e Gelmetti. È stato Direttore del ma lo formazione=crescita
studio si è concentrato principalmente
a Prato dal coro Euphonios Conservatorio di Musica di Mantova dal 1987 al 1997, è
attualmente insegnante di Musica Corale e Direzione di formazione=crescita
su due pezzi concordati dai Maestri: il celebre
“Dieu! Qui la fait bon regarder” di Debussy e
in collaborazione con la
Scuola di Musica G. Verdi di Prato
di Giacomo Tasselli coro presso il Conservatorio di Bologna. Dal 1976 è
direttore artistico della Società Corale Euridice di
Bologna, con la quale svolge attività concertistica a
formazione=crescita
una composizione di Scattolin su testo di E.
cappella e sinfonico-corale. Dal 1978 al 1988 ha diretto
l’"Ensemble di musica contemporanea" di Bologna con il
formazione=crescita
Dickinson, “Morning”. Due pezzi complessi e
ricercati, per certi aspetti fuori dalla portata
formazione=crescita
Q
FORMAZIONE
violinista Enzo Porta Dal 1985 al 2001 è stato direttore del Coro Euphonios, ma proprio a partire dal-
uando il coro si principale
ha avuto la possibilità di or- dell'orchestra
poranee “Camerata
e pezzipadana” di Carpi. È
di musica
ospite presso numerose orchestre italiane ed europee e
le difficoltà riscontrate si è potuto evidenzia-
trova a cantare
con il “maestro
ganizzare cinque lezioni
svolgecon
il M° Pier Paolo Scattolin,
pop. Considerata
attività concertistica
da inesperienza
corali europee. Collabora
con importanti
con gruppi dei
la fecon-
da camera
formazioni
coristifrasi cui
re cosa migliorare e stimolare la crescita del
coro. I cinque incontri, svoltisi presso i locali
DECENTRATA
del Maestro”
non può permettersi errori.
docente di Direzione
e Direttore del Coro
recentemente
corale il quartetto Kronos dinegli
sono cercate Los Angeles,
da camera di Cracovia. Nel 2000 ha partecipato alla
Euridi- casioni
“Voices di formazione
anni oc-il coro
musi-
formazione
gentilmente concessi dalla scuola di musica
Giuseppe Verdi di Prato, sono stati pubbli- Progetto formativo e di approfondimento
è
tournée europea di of Europe”. Dal 1998 al 2001
Il Maestro è più teso dei ce di Bologna. stato responsabilecale e vocale,
artistico tra“Gaudeamus”
del coro cui l’ultimadel aperto ai direttori delle aggregazioni
cizzati come aperti a tutti: cantori, aspiranti
crescita
Liceo for-
classico Minghetti corali del territorio
coristi perché sa che quella Gli Euphonios si sono con ildiM° Bologna. È direttore
Scattolin artistico
è stata tali, direttori e semplici curiosi che hanno
del Festival Internazionale Corale “Città di Bologna”; ha Settembre - Ottobre 2013
prova testimonia il suo valo- mati circa quattro fattoanniparte certamente
fa della giuria del concorso la per
piùdirettori
riuscita.
di coro potuto assistere e addirittura partecipare.
re più di una qualsiasi tesi di da un’idea di Elia Orlando, Per ilè stato
"M. Ventre" di Bologna; coropresidente
è statadel la concorso
prima di Diversi tra i direttori dei cori della zona han-
dell'A.E.R.CO. (Associazione
opportunità Emiliano-Romagnola
di entrare Cori), in
MERCOLEDÌ 18 - 25 SETTEMBRE
laurea. all’epoca diplomando in chi- no partecipato con interesse facendo tesoro
consulente di Europa Cantat ed è stato membro della
tarra classica e al principio contatto con un direttore di
MERCOLEDÌ 2 - 9 OTTOBRE
Coro Euphonios: Il Maestro commissione artistica della Feniarco. Nel 2004 ha fondato essi stessi di molte parole e pratiche dell’e-
ore 19.30 - 21.30
è Elia Orlando e il maestro il Coro da cameraesperienza
dei suoi studi in direzione pluriennale
di Bologna”, formazione e si
professionale sperto insegnante.info: A conclusione del ciclo di
del Maestro è Pier Paolo specializzata
corale, che propose ad alcu- nella produzione di
è rivelata immediatamente musica barocca, eliaoliva@yahoo.it
lezioni la mattina- presidente@coritoscana.it
del 12 ottobre si è tenuta
Scattolin. La tensione pre-
contemporanea e nel repertorio sinfonico-corale che nel
ni amici l’idea di un coro con efficace e costruttiva. Il M° Scuola di musica G. Verdi
2009 ha inaugurato la stagione sinfonica di Santiago de una lezione-concerto riepilogativa del lavoro
sto si scioglie e dal primo il quale provare a cimentar-
Campostella. È autore Scattolin, con composizioni
di numerose grande com- orche- svolto durante gli incontri: il M° Orlando e il
incontro con il coro, nato strali,
si nella musica antica e rina- cameristiche petenza e simpatia è riusci- di
(strumentali e vocali) e corali, *****
M° Scattolin si sono alternati nella direzione
edizioni critiche e scritti sulla musica medievale. Svolge
per curiosità, si sviluppa un scimentale. Con entusiasmo to a catturare l’attenzione
stages in Italia ed Europa di perfezionamento per diretto- del coro inframezzando ai brani spiegazioni
ottimo rapporto e nasce l’i- crescente e nuovi ricompo- dei coristisulla e musica
a promuovere SAGGIO FINALE
e gruppi vocali-strumentali del Novecento sul lavoro svolto, esempi di resa dei pezzi a
dea di un ciclo di lezioni ben e contemporanea,
nenti che via via si sono ag- del teatro musicale da
un percorso di crescita musi- camera e sulla SABATO 12 OTTOBRE
seconda del timbro, della dinamica e del rit-
strutturato.
musica rinascimentale-barocca (Santiago de Campostella,
è allar-Uppsalacale
giunti, col tempo siCracovia, sotto molteplici aspet- ASSOCIAZIONE CORI DELLA TOSCANA ore 10 - 19
ecc.) Sta curando l’edizione critica mo, così che il pubblico potesse meglio ap-
Elia Orlando si è laureato gato anche
delle opere ti: respirazione
il di Camillo e postura,
Cortellini. Fra le opere didattiche si Via del Pantano 40 - 52100 AREZZO
prezzare come “funziona” un coro, il ruolo
Scuola di musica G. Verdi
nel 2013 al Conservatorio segnalano
repertorio, in particolare
intonazione e qualità direzio-
“Elementi di base della del del direttoreinfo@coritoscana.it
e la malleabilità del suono. Un
ne” pubblicati dalla Feniarco (2012) ed “Esercizi di
di Bologna proprio con il M° che intonazione
attual- e lettura canto, ricerca del tim- ricco buffet ha degnamente e piacevolmen-
per coro”. Ha ottenuto premi in
Scattolin e ha fondato nel mente com- concorsi
importanti brodi composizione e dinamiche
internazionali e
Scuolail comunale
te concluso concerto ediper musica
adesso anche la
2010 un piccolo coro che col nazionali
prende anche e come direttore di coro. Numerosa la discogra- “Giuseppe Verdi”
proficua collaborazione tra il M° Scattolin e docente
fia per Tactus, Bottega Discantica e Ipecac. M° PIER PAOLO SCATTOLIN
tempo è cresciuto e racco- brani di musi- il coro Euphonios, che2speriamo
via S. Trinità, - Prato possa conti-
glie oggi circa 40 compo- ca popolare, nuare in futuro.
nenti con un’età media di composizioni
22 anni. contem-
Tra settembre e ottobre
2013 grazie al contribu-
to dell’Associazione Cori
Toscana per il progetto
“Formazione Decentrata”
il Coro Euphonios di Prato
24) (25
S
partecipazione per questo eleggibili. da a tutti di controllare la
egnaliamo che, inoltre, visto che il nostro sueto, sarà inviata entro il importante momento, si an- rispondenza dell’indirizzo
come previsto territorio registra la presen- mese di marzo a tutti i cori ticipa che in data 9 marzo e di tutti i dati del coro, ivi
dall’Accordo FE- za di agenzie locali Siae”più in regola con il pagamento 2014, come da specifica co- compresi gli indirizzi di po-
NIARCO-SIAE, è accoglienti” ed altre “meno della relativa quota sociale municazione che i cori rice- Giungono alla segreteria al- sta elettronica, presenti
avvenuto anche per il 2014 accoglienti”, di portarsi e successivamente a quelli veranno nei modi e termini cune lamentele circa il non sulla scheda del nostro sito
il consueto aggiornamento sempre dietro la tessera di che via via vi provvederan- previsti, si terrà la consueta ricevimento di comunica- con quelli reali ed effettivi,
che però non ha prodotto adesione ad ACT in modo no. Per le Associazioni Cora- Assemblea Annuale nell’am- zioni postali inviate all’As- segnalandone le eventuali
variazioni nell’importo delle da poterla esibire in caso li di nuova iscrizione i tempi bito della quale si svolge- sociazione Corale. Quasi variazioni x aggiornamen-
tariffe; pertanto si comu- di richiesta. Tale adesione saranno un po’ più lunghi ranno le elezioni per il rin- sempre viene attribuita la to o errori all’indirizzo web-
nica che le tariffe SIAE cui conferisce ai cori il diritto e qualora la locale agenzia novo delle cariche sociali responsabilità di quanto so- master@coritoscana.it .
fare riferimento per le atti- di avvalersi delle tariffe di Siae ponga delle difficoltà, per il triennio 2014/2016. pra al servizio postale che
vità concertistiche dell’anno cui alla cosi detta “Conven- su vostra richiesta, ricevere- Oltre che sensibilizzare tut-
2014 sono le stesse già uti- zione Feniarco” che è la no- te una provvisoria attesta- ti ad una
lizzate nel 2013 e delle quali stra Federazione Nazionale. zione cartacea di adesione
troverete nel sito www.cori- La tessera relativa all’anno da esibire.
toscana.it il consueto spec- 2014, come di con-
chietto riepilogativo.
Si ricorda
26) (27
una VOCE giovane e nuova con un’altra realtà giovanile di grande presti-
gio ed intensità della nostra città: l’Ensemble
brani natalizi della tradizione e contempora-
nei chiudendo la serata con quello che molti
Coro Voceincanto e di Ottoni del Liceo Musicale di Arezzo diretto considerano il vero inno nazionale italiano,
Orchestra Giovanile di Arezzo dal Maestro Simone Ferrini che ha aperto la ovvero il coro del “Va pensiero” tratto dal
di Lorenzo Ricci serata con una performance di grande spes- Nabucco di Giuseppe Verdi.
sore; la serata è poi proseguita con l’esibizio- Per questo ultimo brano si sono unite al Coro
ne del Coro Voceincanto che ha presentato, Voceincanto un gruppo di voci virili che han-
con l’accom- no risposto
E
pagnamento con grande
Natale e, come scimenti e premi ottenuti al dell’Orchestra Giovanile di di pianoforte, gioia all’in-
sempre, le asso- Concorso Corale “ Città di Arezzo ed il Maestro Gian- contrabbas- vito del ma-
ciazioni musicali Vittorio Veneto” ed in ulti- na Ghiori, direttore del Coro so e batteria, estro Ghiori
desiderano rega- mo la partecipazione alla Voceincanto, hanno creato la bellissima a partecipa-
le momenti di musica inten- prima edizione del Concor- una felice sinergia fra i due quanto parti- re a questo
si e coinvolgenti consce an- so Corale “In..Canto Piceno” gruppi musicali formati da colare “Little momento di
che del fatto che in questo dove ha ottenuto con il coro tanti giovani che hanno fat- Jazz Mass” grande emo-
momento, come per magia, di Voci Bianche il secondo to della musica e del canto di Bob Chil- zione musi-
l’attenzione del pubblico ed premio ed il premio speciale una delle priorità della loro chott, che cale.
il desiderio di partecipare per la migliore esecuzione a vita. unisce il te- La fine del
ad un bel concerto si ampli- cappella, ha dato continuità Il Concerto di Natale 2013, sto latino ai concerto è
fica. ad una bellissima collabora- oltre che presentare un nuovi ritmi stata sottoli-
Anche questo anno il Coro zione con l’Orchestra Giova- programma vario e di gran- della tradi- neata da lun-
Voceincanto, reduce da nile di Arezzo. de valore, ha proposto una zione afroa- ghi applausi
un’annata piena di soddi- Dallo scorso anno il Maestro ulteriore e bella novità at- mericana. e da svaria-
sfazioni: i prestigiosi ricono- Roberto Pasquini, direttore tivando una collaborazione L’Orchestra te richieste
ha dedicato di bis, per-
l’evento al mettendoci
bicentenario di asserire
della nascita con grande
di Giusep- soddisfazio-
pe Verdi e ne che l’at-
Richard Wa- tenzione e
gner ese- la parteci-
guendo del pazione del
genio di Bus- folto pub-
seto brani blico, più di
da Nabucco, cinquecento
Traviata e Ri- persone, in-
goletto, mentre di Wagner il capolavoro or- tervenuto al concerto nella splendida cornice
chestrale “Idillio di Sigfrido”, brano di somma della Chiesa di San Domenico di Arezzo è sta-
difficoltà e di struggente bellezza. to sicuramente ripagato da grandi emozioni
Tali brani sono stati sapientemente interval- e dalla gioia di vedere più di cento giovani,
lati dalla collaborazione di Orchestra e Coro ragazzi dagli 8 ai 26 anni, fare bella musica
che si sono uniti in una splendida selezioni di assieme.
28) (29
30) (31
ED OPPORTUNITA’
ne con la maggiore istituzione musicale della scritte e per-
Regione e con la sua Orchestra giovanile. venuteci dai cori.
Novità di quest’anno è l’attività denominata Infine, in ossequio al
“A TUTTO CORO” posta in essere nel territo- protocollo d’intesa sotto-
rio del Mugello erealizzata in collaborazione scritto a Roma tra il MIUR
S
con l’Ist. Comprensivo di Scarperia. Questo e il FORUM per l’educazio-
empre più nume- frontati, a volte anche ener- tivi cori, lo studio e l’esecu- progetto elaborato e gestito dal M. Edoar- ne musicale, (di cui la no-
rose sono le at- gicamente, su quali attività zione in forma semiscenica do Materassi intende fornire agli insegnanti stra federazione Feniarco
tività formative ritenere prioritarie e quindi del noto originale televisivo della scuola primaria gli strumenti didattici è membro) abbiamo sotto-
poste in essere destinatarie dei nostri inter- Gianburrasca con musiche per affrontare in modo funzionale una le- scritto a nostra volta due
anche in questa ultima par- venti e sempre (dico sem- di Nino Rota e testi di Lina zione di musica proponendo una serie di in- protocolli con altrettan-
te del 2013; alcune di que- pre) quella di seminare sui Wertmuller, con grande contri incentrati sulla didattica della musica ti Istituti Comprensivi di
ste realizzate e concluse giovani ci ha trovato unani- soddisfazione degli esecu- che permetteranno agli insegnanti di sfrut- Arezzo che hanno manife-
nello stesso periodo ed al- memente convinti. tori e dell’immenso pubbli- tare a pieno le potenzialità formative, edu- stato interesse ed in colla-
tre solamente iniziate per- E non per preferire i “gio- co presente. cative e socializzanti di una materia spesso borazione, abbiamo posto
ché avendo come destina- vani” ai “maturi”, come una Ma come sappiamo “l’appe- trascurata. in essere due laboratori co-
tario il mondo della scuola volta il segretario di un’As- tito vien mangiando” e per- La via scelta, più immediata, diretta e sempli- rali gestiti da docenti da noi
(alunni e/o insegnanti) , os- sociazione Corale mi rim- tanto l’edizione 2013/2014 ce per affrontare questa materia è quella co- designati.
serveranno inevitabilmente proverò ma, come risposi a di tale corso prevede la rea- rale, poichè il canto non richiede l’ acquisto, Tutto quanto sopra, nell’inte-
l’anno scolastico terminan- lui, è proprio per favorire i lizzazione dell’Opera del- l’apprendimento e l’uso di strumenti musi- resse del nostro movimento co-
do entroil mese di maggio cori maturi che bisogna in- le Filastrocche di Virgilio cali specifici, ma consente di utilizzare quel rale, con la ferma volontà di
2014. vestire sui giovani. Savona, scritta su testi di meraviglioso strumento che tutti possedia- investire sulle attività affe-
Quanto sopra non perché Quest’anno quindi, prose- Gianni Rodari nel 1986 per mo, la voce. Il lavoro quindi sarà impostato renti al mondo giovanile e
la nostra Associazione sia guiremo nella nota e ora- il Maggio Musicale Fiorenti- prevalentemente sull’educazione corale e scolastico e con l’obiettivo
stata improvvisamente de- mai consolidata attività di no, e la sua messa in scena agli insegnanti verranno forniti gli strumenti di seminare per magari un
stinataria di ulteriori con- tutoraggio degli insegnanti è prevista a Firenze nell’am- di base per poter gestire e dirigere un coro. giorno raccogliere..... Nel
tributi pubblici o donazioni della scuola primaria che bito della “giornata parti- Tale progetto ha raccolto l’interesse di n. 15 merito prendiamo atto con
e regalie diverse ma effet- effettuano sperimentazioni colare” del Conservatorio insegnanti di quel territorio. soddisfazione che anche
tuando alcuni risparmi su corali nelle rispettive Si sono poi concluse in questa ultima parte alcune Associazioni Cora-
altre voci di costo ed indi- scuole, denomina- dell’anno le attività del progetto FOR- li aderenti, condividendo
rizzando le maggiori risorse ta MUOVERSI in MAZIONE DECENTRATA ancora rimaste questa politica verso i gio-
liberate verso un obiettivo CORO, e che in essere ed in particolare quella sulla vani, hanno posto in essere
che sta particolarmente a con la valida vocalità effettuata dal M. Nadia Stur- localmente, nei rispettivi
cuore all’intera Giunta Ese- docenza del M. lese presso i Cantori di San Giovanni territori, ulteriori laborato-
cutiva: la Coralità infantile Giovanni Del a Firenze e quella di verifica corale e ri corali nelle scuole con-
e giovanile. Vecchio – ha approfondimento sui repertori effet- tribuendo così, in gene-
Spesso infatti, nelle nostre consentito ai tuata dal M. Pierpaolo Scattolin pres- rale, ad una proposta
abituali riunioni, quando 12 insegnanti di so il coro Euphonios a Prato che, aper- formativa e di
dobbiamo decidere su qua- altrettante scuole ta ai direttori dei cori del territorio, ha crescita più
li attività investire le nostre delle province di Lucca - finalmente visto la presenza di alcuni di ampia.
poche risorse ci siamo con- Pistoia e Pisa e ai rispet- questi. Di queste attività leggerete su Grazie a tutti.
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IL PICCOLO CORO MELOGRANO Per il Piccolo Coro Melo- dell’Antoniano”, ovvero rare quante piu’ cose possi-
DI FIRENZE PREMIATO AL grano la trasferta ad Ascoli dell’insieme di Cori infantili bili. Inoltre, siamo tremen-
S
portanti, in piazze gremite Coro di Voci Bianche pro- que ai tredici anni, quindi ci
ono passate solo timana 7-8 Dicembre. Non troppo. A bene guardare, da migliaia di persone, per- priamente detto: il reper- muoviamo con una fitta co-
poche settimane abbiamo mai partecipato “In...canto Piceno” si pro- sino nel centro del campo torio, la modalità di esecu- mitiva di genitori al seguito
da quando abbia- ad alcun concorso e non spetta come un Concorso allo Stadio di Firenze, pri- zione, l’approccio didattico, e riempiamo due pullman. Il
mo completato sappiamo nemmeno come assai impegnativo: 10 cori ma di una partita della Fio- la vocalità, l’età, perfino... clima alla partenza é da va-
la nostra prima iscrizione funzionano, pero’ ci siamo di voci bianche provenienti rentina. Eppure sono, anzi la divisa! Però la curiosità é canza: un viaggio con tutto
all’Associazione Cori della iscritti all’ACT proprio per da tutta Italia partecipano siamo, tutti un po’ nervosi. tanta; dopo aver imparato il Coro rappresenta, per i
Toscana, quando una mail fare nuove esperienze e al concorso organizzato dal E’ il nostro primo concorso! molto dalla frequentazione bambini, il massimo del di-
del Presidente Regionale confrontarci con altre real- Coro La Corolla di Ascoli. La Il Piccolo Coro Melograno con tutti i cori della Galas- vertimento, altro che gita
ci informa di un Concor- tà, e poi i mercatini di Nata- Giuria di grande livello e la é nato sul modello del Pic- sia dell’Antoniano partiamo scolastica! Il fine settimana
so per Cori di Voci Bianche le sono invitanti... mandia- qualità dei partecipanti ci colo Coro Mariele Ventre per Ascoli con il desiderio fila via intenso: il tempo di
che si sarebbe tenuto ad mo la scheda di iscrizione incute un certo timore ma, dell’Antoniano di Bologna di incontrare cori diversi da arrivare in albergo ad Asco-
Ascoli Piceno, nel fine set- senza nemmeno pensarci oramai, il dado é tratto! e fa parte della “Galassia noi e con la voglia di impa- li e subito ripartiamo per >>>
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Spinetoli, uno dei Comuni del Consorzio del la prima elementare ...molti di loro ricorde- bini ed hanno un curriculum su ciascun brano rappresen- provenienti da tutte le parti
Tronto, dove ci aspetta il concerto serale. ranno questo giorno come quello del “primo concorsuale ben piu’ lungo tano un materiale prezioso d’Italia e non é stato possi-
Per noi é davvero una evento speciale per- esame” della loro vita! del nostro, ma anche loro per migliorarsi e per assu- bile. Che peccato mettere
ché per la prima volta, dopo dodici anni e 243 urlano e saltano di gioia! mere una dimensione sem- insieme cosi tanti cori e non
spettacoli, lasciamo a casa il nostro impianto Proprio come un esame, la prova di concorso Il vincitore é il Coro Ison di pre più personale. Superfi- avere offerto la possibilità
audio. Sarà il primo concerto del Piccolo Coro passa in un attimo e... ci ritroviamo già fuori Roma. cialmente, pensavamo che il che tutti possano ascoltare
Melograno interamente senza microfoni ed dal Teatro! Ma gli altri cori nove cori esiste- rapporto con la giuria fosse tutti! 3) Per noi che abbiamo
accompagnati dal solo pianoforte. Quale oc- ranno davvero? Non importa, la giornata é Mentre facciamo ritorno limitato alla “graduatoria”, una impronta “Antoniana”,
casione migliore per imparare qualcosa di bellissima e ci divertiamo ad andare in giro a verso casa, riflettiamo che, invece i pareri e le critiche coro infantile significa bam-
nuovo? cantare ed a passeggiare tutti insieme per la da “neofiti” dei Concorsi, tre articolate dei giurati sono bini fino a 13 anni, mentre i
Piazze di Ascoli. sono le impressioni princi- un patrimonio davvero pre- cori di voci bianche che ab-
I cittadini di Spinetoli non si presentano in pali che abbiamo riportato e zioso, in prospettiva futura biamo incontrato sono si’ in
massa all’appuntamento, ma non importa, Arriva il momento della premiazione. Non che ci daranno spunti per il ben piu’ importante di un parte composti da bambini,
l’acustica della piccola Chiesa non é male. sappiamo cosa aspettarci, é una suspence nostro lavoro futuro: 1) L’a- premio. 2) L’aspetto piu’ ma anche da ragazzi un po’
L’impatto della nostra prima esecuzione in- autentica. I premi speciali vengono vinti dal spetto piu’ positivo: avere deludente, invece é stato il piu’ grandi ed esperti! For-
teramente acustica é, nel complesso, buono. Coro di Fabriano, per la migliore scelta di re- la possibilità di parlare con fatto che non abbiamo po- se é la scoperta dell’acqua
I bambini (e gli ascoltatori) si abituano subito pertorio e per il miglior coro Marchigiano, dal tutti i membri delle Com- tuto ascoltare gli altri cori: calda, ma forse no. Dodici
al volume sonoro senza amplificazione. L’at- Coro di Urbania per la migliore esecuzione di missione esaminatrice, rice- i concerti serali erano sud- anni fa, assieme al Direttore
tenzione é piu’ alta e non vola una mosca... un brano natalizio, e dal Coro di Arezzo, per vere tutti i loro commenti divisi in ben cinque diversi del Coro Laura Bartoli, rea-
non é il nostro abituale protocollo esecutivo, la migliore esecuzione a cappella. Si passa sia tecnici che artistici rap- luoghi e la sala del concorso lizzammo che non esisteva
ma va benissimo e la qualità del suono del ai vincitori e quando il presentatore chiama presenta una esperienza di troppo piccola per poter ri- a Firenze, un coro infantile
coro, alla fine, esce premiata dalla assenza di come Vincitori del Terzo Premio il Piccolo arricchimento enorme che, manere ad ascoltare gli altri di impronta “Antoniana” ed
microfonazione e di base musicale. Il giorno Coro Melograno di Firenze i “nostri” bambini da sola, vale tutta la fatica cantare! Il risultato é che abbiamo deciso di fondarlo
dopo, é subito concorso. Nel camerino, prima esplodono di felicità! Non era proprio previ- necessaria per organizzare abbiamo potuto solamente noi. Scoprire che i cori di voci
della prova, l’agitazione é palpabile. Siamo sto, e la soddisfazione é ancora maggiore! la partecipazione. Nessuno ascoltare i tre brani esegui- bianche possono coinvolge-
probabilmente il gruppo piu’ numeroso e si- Poi arrivano i premi superiori: vincono il se- meglio di un esperto “ester- ti durante la premiazione. re anche ragazzi più degli
curamente il piu’ giovane: tutti i nostri cori- condo premio il Coro de L’Aquila ed i nostri no” é in grado di analizzare Questo é il nostro ramma- istituti superiori ci ha dato
sti, nessuno escluso, sono nati nel terzo mil- “colleghi” toscani “Voceincanto” di Arezzo. lo stato di un coro, le valuta- rico: avevamo la possibilità un sacco di idee interessanti
lennio e qualcuno di loro ha appena iniziato Sono tutti un po’ più grandi dei nostri bam- zioni ed i commenti puntuali di ascoltare un sacco di cori per il prossimo anno!
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I
zioso per alimentare i numerosi cori presenti gnato e concentrato al concerto, sentire Au-
l dott. Egidio Terzillo, dirigente del senso dell’armonia e della memoria dei nel territorio. La sinergia fra scuola e asso- rora cantare una strofa di Oh tannembaun in
della scuola media dove insegno movimenti. ciazione ci permetterà di portare avanti il Olandese con la sua vocina soave, percepire
quest’anno, la sera del 13 dicembre Quando ricevo i genitori e mi dicono, quasi progetto per tutto l’anno scolastico, con la la tensione di quelli che sapevano che ogni
ha introdotto il concerto di Natale sempre con un certo compiacimento: “mio speranza di potergli dare una continuità ne- tanto la nota “non era proprio quella”, assa-
affermando che la mattina ha rimandato la figlio ha sempre il flauto in bocca”, “mia fi- gli anni. porare la gioia e la soddisfazione di tutti per
prova di evacuazione per non infrangere il glia canta sempre”, sono ovviamente felice Al coro hanno aderito una trentina di ragazzi aver cantato in coro in pubblico dopo così
clima soave che aleggiava nella scuola per perché probabilmente una passione è nata o delle varie classi, alcuni sono naturalmente poche prove, ricevere gli applausi entusiasti
merito dei flauti e delle voci dei ragazzi sta nascendo e so che la musica porterà loro più predisposti ed altri meno, ma la voglia di delle quattrocento e più persone del pub-
che in aula musica stavano provando la loro qualcosa di buono. cantare li accomuna. Anche se abbiamo co- blico, sono tutte sensazioni che danno
esibizione. Spesso ai ragazzi dico che la Al concerto ogni classe si è esibita con un re- minciato da pochissimo abbiamo voluto par- il desiderio di continuare a dare un
musica esige rispetto. Abbiamo organizzato pertorio diverso. Dagli spirituals alla musica tecipare al concerto di Natale. Ci siamo esibi- contributo alla musica e al canto, pur
la festa al Centro sociale di Pescaiola Arezzo. rock, dalla musica classica barocca a quella ti in canoni e canti natalizi. con tutti i grandi limiti perso-
Questi centri anziani sono sempre ben lieti pop. Un grazie di cuo- nali, ma sicuramente con
di mettere a disposizione le strutture per La serata è stata arricchita dalla partecipa- re va tanto cuore.
promuovere cultura. Per i ragazzi è stimolante zione del coro della scuola che è nato
esibirsi davanti ad altre persone, sentire quest’anno, da un mese
che sono in grado esprimersi attraverso la poco più, come laborato-
musica. Non esiste solo quella degli altri che rio pomeridiano.
ti entra nelle orecchie attraverso le cuffie dei Purtroppo sappiamo
telefonini, ipod o quant’altro. tutti delle difficol-
Suonare uno strumento musicale e usare la tà economiche della
voce per cantare sono attività che aumenta- scuola, trafitta da ta-
no lo sviluppo intellettivo con cambi strut- gli incondizionati. I di-
turali nel cervello, con un aumento della ma- rigenti devono fare
teria grigia. La musica fa bene ai bambini, in i salti mortali per
particolare a quelli con difficoltà. Sono ormai far funzionare
numerosi gli studi scientifici che mostrano le scuole al
come la musica abbia effetti benefici sulle meglio con
nostre facoltà mentali oltre che sulla sensi- le pochis-
bilità individuale e di gruppo. Nel cervello di sime risor-
chi suona uno strumento musicale (anche la se (sem-
voce è uno strumento) sono attive aree della pre meno)
sensibilità acustica, della memoria, dell’emo- a dispo-
tività, del movimento, del senso del tempo e sizione. Il
dello spazio e parti del cervelletto, organo d i r i g e n te
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sacra nella basilica di ma non abbiamo mai disde- arrangiati in modo semplici- corretto approccio emotivo
N
classicheggiante, il jazz ed proprio quella di proporre ne in ciò che si canta con at-
ello scorso no- chestra di fiati, su musiche musicali: dalla musica pop al altri ancora. durante i nostri concerti la teggiamento professionale
vembre si è del famoso compositore ro- genere sacro come questo Come direttore ho sempre varietà dei generi musicali e funzionale al genere.
tenuto un con- mano Mons. Marco Frisina, di Frisina. cercato di trasmettere que- con un’attenzione partico- I risultati sono duplici: per il
certo di musica alla presenza dell’autore Il mettersi continuamente sta varietà di gusti musicali lare tanto alla piacevolezza pubblico che ci segue offria-
sacra nella basilica di San che ha introdotto ogni bra- in gioco, in discussione con a tutti i miei coristi e loro lo della melodia che alla qua- mo sempre una grande va-
Lorenzo a Firenze con la pre- no con un illuminante e in- nuovi generi musicali lità degli arrangiamenti e il rietà musicale e per il coro
senza del Cardinale Giusep- teressante commento. è una carat- concerto eseguito nella ba- è un grande arricchimento
pe Betori e varie autorità Per il St. Jacob’s è stata un’e- teristica silica di San Lorenzo ne è un culturale.
ecclesiastiche per celebrare sperienza che andava al di d e l esempio. Cantare con un’orchestra di
degnamente la Patrona del- fuori del proprio genere co- L’importante è spaziare con quasi 60 elementi è un’emo-
la musica S. Cecilia. rale, il gospel, ma non è sta- sicurezza in tutte le varie zione unica e le musiche di
Questa è stata l’iniziativa ta la prima. Infatti a fronte sfaccettature della musi- Mons. Frisina hanno creato
promossa dalla Filarmonica di una felice collaborazione ca corale facendo si che il un’atmosfera in molti mo-
“Gioacchino Rossini” con la con la Filarmonica Rossini e
collaborazione del St. Ja- il suo direttore Giampaolo
cob’s Choir di Montecalvoli Lazzeri anche negli anni
(PI). passati vi sono state oc-
Un concerto in forma di pre- casioni di concerti in cui si
ghiera, per coro, soli e or- è spaziato in vari generi
compositore liturgico e in gran parte è vero, con Te” tutti questi arrangiati e adattati dal Andrea Celeste e Nico Nardi hanno infine “Magnificat” e la struggente “Nada Te Turbe”,
pensiamo ad esempio a brani come “I Cieli maestro Lazzeri per orchestra di fiati. Gli suggellato un connubio perfetto tra coro, in duetto con Nico Nardi.
Narrano”, “La Vera Gioia” che sicuramente stessi brani liturgici eseguiti a quattro voci orchestra e solisti. In particolare Andrea Ce- Un concerto ricco di emozioni e di spi-
abbiamo tutti ascoltato e cantato alle Sante e accompagnati dall’orchestra hanno creato leste, stella nascente del canto Italiano, con ritualità, un concerto che quando
Messe. una bellissima emozione musicale che il pub- la sua bellissima voce calda e avvolgente ha esci sei in pace col mondo e
Ma Mons. Frisina ha anche composto musi- blico ha particolarmente apprezzato rivalu- creato molti momenti di grande commozio- con te stesso.
che per films famosi (circa 30) come Giovanni tandoli notevolmente rispetto ad un ascolto ne e trasporto emotivo.
Paolo II, Abramo, Mosè, Chiara e Francesco, monodico accompagnato dall’organo, tipico Di particolare bellezza esecutiva è stato “Io
Don Bosco ecc. ; ha composto oratori e mu- delle Sante Messe. Sarò con Te”,
sicals come l’ultimo sulla Divina Commedia, I cantanti
insomma un compositore molto prolifico e
possiamo dire anche di grande successo.
Nel concerto di Firenze sono stati
eseguiti brani tratti da film
come Mosè e brani
prettamente litur-
gici come “La
Vera Gioia”
o “Io
Sarò