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APPRENDIMENTO CANORO

Una ramificazione giunge direttamente al


nucleo dell ipoglosso, l altra passa
attraverso la parte dorsomediale del
nucleo intercollicolare (DM) nel
mesencefalo, che si ritiene implicato nel
controllo della respirazione. Afferenze al
centro vocale superiore, (HVC),
all interno della via del prosencefalo
basale, includono aree diverse come il
campo L, che rappresenta l area uditiva
primaria del presencefalo. Non sono qui
mostrati il neostriato caudale mediale
Diagramma dei due principali circuiti del
(NCM), area uditiva anch essa afferente
sistema del canto nel cervello degli
all HVC, e il circuito per la produzione
oscini. Un circuito, la via motoria (in
di canti innati, che comprende il nucleo
blu), è deputato al controllo dei
intercollicolare.
movimenti dell apparato vocale dei canti
appresi, l altro, la via del prosencefalo
DLM: Porzione mediale del nucleo talamico
anteriore (in giallo), all apprendimento dorsolaterale; LMAN: nucleo magnocellulare
canoro. Vi è una biforcazione nella via laterale del neostriato anteriore; Nlf: nucleo di
motoria dal nucleo robusto dello collegamento; Uva: Nucleus uvaeformis
archistriato (RA) alla parte
tracheosiringeale del nucleo ipoglossale Tratto da Nottebohm F. (1991) Trends Neurosci., 14,
(XIIts) e all apparato vocale. 206-211
Distribuzione temporale della produzione e
dell acquisizione del canto durante il primo
anno di vita nei maschi di zonotrichia dal
sopracciglio bianco (Zonotrichia leucophrys)
allevati in laboratorio, basata su
registrazioni su nastro. Sono analizzate due
popolazioni appartenenti a due sottospecie
diverse: una stanziale, Zonotrichia
leucophrys nuttalli (in alto) l altra
migratrice, Zonotrichia leucophrys oriantha
(in basso). Gli uccelli migratori iniziano ad
acquisire il canto prima degli stanziali,
raggiungendo l apice a 33 giorni invece che
a 52; il periodo di apprendimento è
sensibilmente più breve. I sonogrammi
sopra gli istogrammi indicano il canto tipico
di ciascuna popolazione. La durata di
entrambi è di circa 2 s

Modificato da Nelson D.A. et al. (1995) Anim. Behav., 52, 83-97  


Tra i passeriformi, tutti gli uccelli
canori oscini esibiscono canti
appresi, a eccezione dei suboscini
che mancano del peculiare sistema
vocale nel cervello. Qui sono
mostrati esempi del canto innato di
un suboscino, il febe orientale 
(Sayornis phoebe). I diversi canti  si 
riferiscono a uccelli cresciuti
normalmente in natura (N), allevati
in isolamento (I), o resi sordi (S).
Sono rappresentati due tipi di canti,
il fii-bii (a) e il fii-b-bi-bii (b). A
differenza degli oscini, il cui canto è
drasticamente modificato
dall isolamento o dalla sordità, i febi
sia isolati sia resi sordi sviluppano
Modificato da: Krodsma M. (1991) canti normali
Anim. Behav., 42477-487
Sviluppo del canto di un passero
delle paludi (Melospiza georgiana)
allevato in laboratorio e istruito
con registrazioni di canto tra i 20 e
i 60 giorni di età. Alcune delle sue
sillabe durante l allenamento sono
mostrate in alto a destra. Le prime
imitazioni possono essere
osservate nel suo canto plastico
del giorno 260, cioè 200 giorni
dopo la fine del tutoraggio. Il
canto maturo cristallizzato viene
raggiunto a circa 300 giorni di età

Modificato da: Marler P., Peters S.


(1982a) Dev. Psychobiol., 15, 369-378
Modificato da: Marler P., Peters S. (1982a) Dev. Psychobiol., 15, 369-378

Diagramma di sviluppo del canto nello stesso maschio di passero delle


paludi mostrato nella precedente diapositiva. Oltre gli otto canti
imitati dalle registrazioni su nastro, questo soggetto ne ha inventati
tre in più e ne ha modificati due con improvvisazioni. L eccesso di
canti plastici viene scartato nel momento in cui si avvicina il periodo
della cristallizzazione . Il repertorio dell adulto, che consiste di due
tipi di canti, è tipico di questa specie
N

Modificato da: Marler P., Sherman V.(1985) Anim. Behav., 33, 57‐71 

Canti normali (N) di passero delle paludi (Melospiza georgiana) e di


passero cantore (Melospiza melodia), paragonati con quelli sviluppati da
maschi allevati in isolamento (I) e maschi resi sordi precocemente (S). La
semplicità della struttura delle note dei canti isolati è tipica dei passeri.
L elevato grado di specie-specificità, così evidente nel canto normale,
manca quasi del tutto nel canto dei maschi sordi
Canti eterospecifici imitati da passeri che non hanno mai ascoltato il canto di un
conspecifico. In questo caso maschi di passero di palude (Melospiza
georgiana) e di passero cantore (Melospiza melodia) hanno appreso un canto
dell altra specie registrato su nastro. Sebbene i passeri tipicamente rifiutino i
canti
di altra specie come modelli di apprendimento, talora li accettano se non hanno
altra scelta.
L apparato vocale è dunque in grado di articolare i suoni del canto di altre specie.
a)  A sinistra canto originale del passero cantore; a destra, imitazione del canto
del passero cantore da parte del passero delle paludi.
b)  A sinistra, canto originale del passero delle paludi; a destra, imitazione del
canto del passero delle paludi da parte del passero cantore
Esempio di un uccello che ha creato un nuovo canto per ricombinazione.
A un maschio di passero cantore (Melospiza melodia) in cattività sono
stati offerti solo canti artificiali da apprendere, composti da due pezzi del
canto di passero di palude (Melospiza georgiana). Combinando le parti
dei due diversi modelli esso ha creato un canto diviso in tre sezioni che si
avvicina alla sintassi normale del canto del passero cantore.

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