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IL GIOCO DI SANDY

Gianluca Grignani, Destinazione paradiso, 1995.

Sandy era una bambina


il controllo non l'aveva
mai perso prima.

Si divertiva a giocare con me


e a insegnarmi i giochi
dell'amore che.

Ma nella mente una scintilla


come un'idea nei suoi occhi oscilla,
ed i suoi giochi d'amore per me
ora sono carezze a caro prezzo che.
(ora sono carezze a caro prezzo)

Sandy tu che cammini su e giù


tu che giocavi col sesso
adesso chi sei tu?
Sandy di soldi io non ne ho più.

Solo i ricordi ho
ma non li spendo
perché tu Sandy
non te li ricordi più.

E nasce un'idea
che mi vola via
lasciando una scia
che se ne va.

Fin dentro uno specchio,


riflesso quel letto rivedo già,
tua madre che usciva
la porta chiudeva
e dai vieni su.
Dicevi tu,
da quella soffitta
la strada è più corta
per essere qua.

E mi dicevi sei un bambino,


stringendo al seno quel cuscino,
che male fa!

Auto in fila ad aspettare Sandy


per fare all'amore,
mentre Sandy non sa che
questa volta lei non gioca più con me.

questa volta lei non gioca più con me,


questa volta lei non gioca più!

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