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PRESIDENTE
SEGRETARIO
PRESIDENTE
1
Lo volevo dire perché sarebbe stata una cosa grave se ci fosse
stata una dimenticanza in questo senso: non riesco a capire come
queste notizie non fondate possano uscire.
Era solo un’informazione che volevo dare al Consiglio Comunale.
La seconda cosa è questa: ieri sera ricorderete tutta la discussione
sul famoso documento che doveva arrivare dal Presidente del
Collegio dei Sindaci. Quel documento era arrivato, è stato
protocollato questa mattina; mi ha chiesto, essendo stato in
qualche modo l’artefice di tutta la vicenda perché partiva tutto da
una richiesta che aveva fatto lui, il Consigliere Marzorati di poter
fare una breve dichiarazione, premettendo sempre che in teoria
non sono previste dal Regolamento, io gli ho detto, vista questa
cosa, come segno di buona volontà gli ho detto oggi
telefonicamente, lo faccia pure Consigliere Marzorati poi
eventualmente do brevissimamente la parola all’Assessore Allievi,
se lo ritiene, se dovesse integrare o commentare qualcosa; l’unica
cosa che mi raccomando, non voglio inserire un punto all’Ordine
del Giorno non previsto per questa sera, per cui co nfido nel buon
senso sui tempi più che altro.
CONSIGLIERE MARZORATI
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l’incontro per l’esame della documentazione in data 16 settembre
scorso.
L’incontro ha evidenziato che condizione essenziale per il
mantenimento degli equilibri di Bilancio sarebbe stata la modifica
del contratto di servizi con la società ASPES srl, partecipata al
100% dal Comune di Seveso.
Abbiamo preso atto dell’impegno manifestato da parte del
Presidente del Consiglio di Amministrazione di ASPES, come da
lettera protocollata in data 15 settembre 2010, di rivedere il
contratto di servizi per la gestione della manutenzione sul
territorio comunale.
A seguito di tutto ciò il Collegio all’unanimità ha approvato il
provvedimento di cui all’art.193 seppur condizionato dal
verificarsi della preventiva approvazione da parte del Consiglio
Comunale della modifica del contratto dei servizi così come
propostoci.
In data odierna prendiamo atto, come trasmesso dal Consigliere
Marzio Marzorati delle gravi affermazioni e del conseguente
dissenso da parte del ragioniere Pirozzi, membro del Collegio
Sindacale di ASPES srl alla revisione del contratto dei servizi.
Visti tutti gli argomenti di cui sopra e visti i ri flessi che la
situazione della società ASPES srl può comportare sul Bilancio
del Comune di Seveso, chiediamo un incontro urgente con il
Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e il Direttore
Generale della società ASPES srl, alla presenza del socio unico
nella persona del signor Sindaco dottor Massimo Donati. 4 ottobre
2010, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti”.
Questa è la lettera che è arrivata in risposta alla mia che ho letto
ieri in Consiglio Comunale.
Le due considerazioni.
La prima che reputo impossibile che l’Amministrazione alla
convocazione del Consiglio ieri dopo le nove non abbia avuto in
mano questo documento, non è credibile ciò che ha affermato
l’Assessore Allievi, che non era pervenuto qua niente.
Io dubito di questa affermazione, quindi manderò qu esta
documentazione a chi di dovere per accertare se il Consiglio
Comunale non sia stato impedito nel prendere atto di un
documento essenziale nel votare un equilibrio di Bilancio che è
determinante per la sopravvivenza di un’Amministrazione e va ad
agire direttamente sulla responsabilità dei Consiglieri, come
dicevo ieri.
Quindi a maggior ragione io sono convinto di non aver partecipato
al voto perché non voglio essere responsabile di qu esta situazione,
in nessuna maniera.
3
Seconda considerazione, reputo ancora incredibile che di fronte
alla convocazione urgente non si sia provveduto a sentire, a
parlare con i Revisori, che i Revisori non l’abbiano fatto: qui
porta la firma del Presidente dei Revisori che mi sembra sia di
orientamento della Lega Nord.
Io anche qua la seconda questione del vice Sindaco è paradossale,
che venga a dire che ha ricevuto una mail o un messaggio, che lo
metteva al protocollo; ma perché non si è detto che era richiesta
la convocazione urgente per capire com’era la situazione, per
poterla portare in Consiglio Comunale dal punto di vista
economico, quindi se quel tipo di cambiamento del contratto
incideva sulla manovra degli equilibri di Bilancio.
Queste due considerazioni per dire che io chiedo ai colleghi
Consiglieri di prendere visione del documento e di vedere cosa si
è andato a votare ieri sera; ritengo di essere stato anche qua,
l’Amministrazione non è stata rispettosa e trasparente nei
confronti dei Consiglieri Comunali per metterli di fronte al dato
di realtà e quindi come veniva chiesto ieri dall’Opposizione, in
particolare da Butti, di un rinvio che avrebbe chiarito questa
situazione. Grazie.
PRESIDENTE
Prego Assessore.
ASSESSORE ALLIEVI
4
In effetti mi ha spiegato la ratio, nel documento stesso che lei ha
citato si dice “visti tutti gli argomenti di cui sopra e visti i
riflessi che la situazione della società ASPES srl può comportare
sul Bilancio del Comune di Seveso, chiediamo un incontro
urgente”.
Mi ha detto una cosa, semplice, come equilibrio di Bilancio,
l’equilibrio sta in piedi perché condizionato dal fatto che venisse
modificato il contratto; il contratto è stato modificato,
l’equilibrio sta in piedi, il parere non viene cambiato.
Poi è ovvio che, essendo ASPES una società partecipata al 100%
dal Comune, ci possono essere dei riflessi indiretti sul Bilancio e
quindi noi abbiamo l’obbligo di andare a vedere: ma l’avremmo
fatto comunque.
È qualcosa che ci siamo messi in scadenza di fare da quando
siamo entrati in carica, a maggiore ragione che c’è stata anche
questa opinione d parte del Revisore Pirozzi, prendiamo atto di
questa sua opinione e acceleriamo a questo punto un attimo i
tempi.
Stretta causalità, 100%, è successo che abbiano cambiato il
contratto di manutenzione, quindi aiuto andiamo a sentire ASPES,
non c’è.
PRESIDENTE
Grazie…..prego Butti.
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
5
pubblicamente, io spero che sia stato colto da tutti i presenti, da
chi ci sente via web, perché è un documento di una chiarezza
giuridica ineccepibile.
Qui non c’è nulla che giuridicamente dichiari il venir meno del
parere inizialmente espresso dal Collegio dei Revisori.
Semplicemente c’è una frase, ma l’avrei scritta anch’io se fossi
stato il Presidente del Collegio dei Revisori, che dice dal
momento che c’è un Sindaco delle municipalizzate che scrive
cose, che se fossero vere sarebbero grave e preoccupanti, non è il
Collegio, uno, dal momento che c’è questa persona che dice queste
cose, a questo punto noi riteniamo nostro dovere chiedere un
incontro urgente per approfondire questi temi.
Ma l’avrei chiesto anch’io perché lì delle due, l’una: o ha ragione
quella singola persona, quel singolo Revisore ad avere detto e
scritto quelle cose, allora dovranno ripensare un attimo al tutto, o
quello non era vero e allora non è accaduto nulla.
Qui giuridicamente non cambia, non viene dichiarato che si
azzera, si cambia il parere espresso, per cui noi rimaniamo ai dati
giuridici non ai se, ai ma, alle condizioni o al dibattito politico.
Per cui sono contento che l’abbia letto perché così tutti hanno
avuto modo di sentire qual era questo contenuto.
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
6
nuovo componente della Commissione biblioteca, direi di
nominare gli scrutatori.
Ci sono candidati? Iannotta, Pontiggia e Ragazzo.
Punto 7: comunicazioni deliberazioni di Giunta Comunale
comportanti prelevamento dal fondo di riserva.
La parola all’Assessore Allievi.
ASSESSORE ALLIEVI
CONSIGLIERE FORMENTI
Presidente, scusi.
PRESIDENTE
Prego.
7
CONSIGLIERE FORMENTI
SINDACO
8
inserire le ore di lavoro per rispondere alle interpellanze
all’interno purtroppo di una giornata che è piuttosto densa.
Per cui la comprensione, io credo, da parte vostra, se
un’interpellanza anzi che dopo un mese, si risponde dopo due mesi
o dopo tre mesi, se non è un’interpellanza essenziale, io la
richiederei a rigor di logica.
Poi è chiaro che se ci subissate di interpellanze alla fin fine viene
quasi il dubbio che vogliate paralizzare l’attività amministrativa
costringendola a rispondere alle vostre interpellanze.
CONSIGLIERE FORMENTI
SINDACO
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PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
ASSESSORE ALLIEVI
PRESIDENTE
ASSESSORE ALLIEVI
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PRESIDENTE
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P. N. 8 O.d.G. – CONSIGLIO COMUNALE DEL 5 OTTOBRE
2010
PRESIDENTE
CONSIGLIERE LUCCHINI
PRESIDENTE
Giussani, il nome?
CONSIGLIERE LUCCHINI
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
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CONSIGLIERE GAROFALO
13
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
INTERVENTO
CONSIGLIERE GAROFALO
14
INTERVENTO
CONSIGLIERE GAROFALO
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difficoltà….(segue intervento fuori microfono)….lei dice della
storia infinita, è vero, ma lei non può stupirsi del fatto che uno
faccia critiche, quando le critiche sono di qualcosa di concreto, le
deve accettare.
Il mio non è un giudizio su Claudio Bassi, il mio è un giudizio
sull’operato di Claudio Bassi che è stato totalmente disastroso, e
questo è alla luce dei fatti, non è che me lo invento io.
INTERVENTO
CONSIGLIERE GAROFALO
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
16
Prego i Consiglieri di votare.
INTERVENTO
PRESIDENTE
Costanzo Giussani.
INTERVENTO
PRESIDENTE
17
P. N. 9 O.d.G. – CONSIGLIO COMUNALE DEL 5 OTTOBRE
2010
PRESIDENTE
AVVOCATO LA GRECA
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rispetto a quanto già rappresentato lo scorso anno, al cui
contenuto in merito mi riporto integralmente.
In breve, la procedura adottata per la trattazione delle pratiche
prevede, a seguito di istanza scritta o orale, la formazione di un
fascicolo d’ufficio, l’avvio di un iter istruttorio con
l’acquisizione di informazioni utili direttamente dall’interessato,
dagli uffici competenti; segue la comunicazione dell’esito della
pratica all’utente finale.
Occasionalmente il Difensore Civico ha prestato anche l’attività
di assistenza, indirizzo e consulenza per questioni di natura
privatistica non conteggiate nella relazione fornendo informazioni
di massima e di primo orientamento, tali da costituire un ausilio
nella comprensione della situazione di diritto prospettata.
In occasione della ratifica della Convenzione Onu s ui diritti delle
persone con disabilità, ho anche partecipato al Convegno “Difesa
Civica e Associazioni e la tutela giudiziaria delle persone
disabili” che si è rivelato un momento di confronto per attivare
nuove sinergie e dare maggiore effettività agli strumenti di tutela
delle persone con handicap.
L’ufficio ha osservato un orario di tre ore settimanali di apertura
al pubblico, il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18 ma sempre
garantendo la massima disponibilità anche in orari diversi
concordati con gli utenti.
Peraltro l’impegno profuso, anche in termini di orario è
nettamente superiore alle ore di ricevimento, richiedendosi
ulteriore disponibilità da parte mia per istruire le istanze e
compiere sopralluoghi e avere incontri, scrivere lettere, incontrare
cittadini.
Permangono tuttavia i già evidenziati disagi in merito
all’opportunità per ovvie ragioni, di poter disporre di un locale
dedicato al ricevimento dei cittadini, fino ad oggi condiviso con
l’URP.
La questione merita di essere sottoposta al Consigl io Comunale
affinché, valutate le esigenze di maggiore operosità e di
riservatezza dell’ufficio, possa provvedere in tal senso
assegnando al Difensore Civico, sulla base degli stanziamenti a
Bilancio, una dotazione logistica adeguata per lo s volgimento
ottimale della difesa civica.
L’attuale dotazione di personale composta da una dipendente
comunale con funzioni di segreteria, è sufficiente per assolvere
l’attività ordinaria.
La casistica affrontata nell’anno 2009 è varia e interessa in modo
più o meno omogeneo i diversi settori dell’Amministrazione
Comunale.
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Al fine di informare il Consiglio Comunale di tutte le istanze
rivolte dai cittadini a questo ufficio, si indicano nel dettaglio le
pratiche affrontate, seppur sintetizzate e ridotte in forma anonima
in ossequio alle norme sulla tutela della riservatezza.
Nell’anno 2009 sono state aperte ed istruite su istanze del
cittadino quindici pratiche, di cui undici si sono concluse e
quattro sono ancora in corso d’istruttoria.
Al protocollo è rilevabile una movimentazione di sessantasette
lettere in arrivo ed in partenza.
L’elenco e le posizioni definite. Per quanto riguarda i lavori
pubblici ha chiesto il mio intervento una cittadina proprietaria di
un’unità immobiliare di Seveso a seguito dell’invito da parte
dell’autorità comunale alla rimozione di dissuasore di sosta
antistante la sua proprietà; conclusasi l’istruttoria con i
chiarimenti forniti dall’Assessore ai Lavori Pubblici, il Difensore
ha preso atto della necessità di procedere allo sgombero dell’area,
atteso il fatto che pur trattandosi di area privata è gravata da un
vincolo perpetuo che giustifica l’utilizzo pubblico per esigenze
collettive.
Si è formalizzata l’installazione di un divieto di sosta permanete
lungo la recinzione in metallo per impedire la sosta indiscriminata
di veicoli nell’area antistante la proprietà della cittadina.
Con nota dispositiva del 18 dicembre 2009, dei lavori pubblici, si
è poi completato l’iter di rimozione dei manufatti che per volontà
della cittadina verranno ceduti, o sono stati ceduti, non mi è stato
comunicato, gratuitamente al Palafamila.
Un altro caso riguardava un cittadino che chiedeva il mio
intervento per ottenere il premesso di asfaltare un passaggio
sterrato traversale a via Meredo ed esterno alla propria unità
immobiliare, delimitandone poi i confini con due barriere
immobili automatiche.
Il fine sarebbe stato di permettere l’accesso privato al passaggio
pedonale impedendone l’utilizzo a parcheggio abusivo oltre ad
ovviare allo stato di abbandono e trascuratezza dell’area.
A seguito dei chiarimenti avuti per iscritto nell’incontro con
l’allora Assessore Forlin, si è comunicata al cittadino
l’impossibilità di accogliere la richiesta da che l’area in
contestazione è destinata alla viabilità, agli impianti, alle
attrezzature per il trasporto pubblico, spazi di parcheggio, al
verde di arredo e pertanto non soggetta ad uso privato.
La pratica risulta archiviata.
L’ecologia, due casi: un cittadino segnalava al Dif ensore la
presenza di alberi ad alto fusto che adornano i giardini delle rose
di piazza IV Novembre che superano in altezza gli edifici
confinanti; le dimensioni degli alberi rappresenterebbero motivo
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di preoccupazione per i residenti della zona, soprattutto in
occasione di eventi atmosferici di ampia portata, atteso che le
piante suddette minaccerebbero di piegarsi sui tetti delle
abitazioni oltre a concorrere, con la caduta del fogliame,
all’intasamento delle grondaie.
Tale problematica fu sottoposta già nel 2008 all’attenzione del
Sindaco e dell’ufficio ecologia che con l’ausilio del tecnico Lippi
fornirono al cittadino una serie di informazioni su gli interventi di
potatura e di manutenzione del verde pubblico.
Il mio intervento successivo si rese necessario in quanto il
cittadino contestava decisamente le modalità di potatura scelte
dall’autorità comunale in quanto, a suo dire, non avrebbero
eliminato il pericolo della caduta….(fine lato A cassetta 1) (inizio
lato B cassetta 1)…..rischio di abbattimento delle piante sulle
abitazioni circostanti.
Espletata l’istruttoria presso l’ufficio ecologia, il cittadino veniva
rassicurato sull’inesistenza dei rischi di caduta degli alberi
comunali in forza del Piano di programmazione pluriennale dei
piani di manutenzione arborea ad intervalli di tre stagioni
vegetative, nonché sulla distanza regolamentare dei platani dai
confini di proprietà di edifici confinanti.
Il chiarimento fornito tuttavia non soddisfaceva il cittadino che in
un incontro successivo con il Difensore Civico paventava la
possibilità di illustrare la problematica agli organi di stampa
locali e nazionali, anche a Striscia la Notizia, oltre a chiedere
tutela presso l’autorità giudiziaria competente.
L’ufficio ecologia nuovamente interpellato dal Difensore,
respingeva la contestazione ritenendosi pronto a resistere se il
caso nelle opportune sedi.
Il Difensore Civico suggeriva pertanto al cittadino di avvalersi
della collaborazione di un tecnico di sua fiducia per accreditare le
sue rimostranze e per contrastare gli accertamenti del consulente
comunale, scegliendo solo ad elementi probatori raccolti, la tutela
giudiziaria eventuale.
La pratica è archiviata.
Un altro caso che riguarda sempre l’ecologia, i proprietari di un
appartamento di piazza Leonardo da Vinci hanno segn alato al
Difensore Civico la necessità di procedere alla potatura dei rami
di un albero ad alto fusto posizionato sul marciapiede antistante la
finestra della propria abitazione.
La portata della chioma che si estende in larghezza con la
protensione dei rami anche nell’abitazione, impedisce non solo
l’aerazione e l’illuminazione degli ambienti interni ma ostacola
anche la veduta dalla finestra che si affaccia sulla piazza
Leonardo da Vinci.
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In occasione poi di fenomeni meteorologici importanti la pianta
suddetta, superando in altezza lo stabile, minaccia di piegarsi sul
tetto con inevitabile caduta delle foglie che, concorrendo
all’intasamento delle grondaie, costringe i cittadini a sostenere
ogni anno spese di pulizia dei pluviali occlusi.
La questione è stata riportata all’ufficio ecologia che, supportato
dalla relazione dell’agronomo Lippi, ha respinto le contestazioni
insistendo sia sulla distanza regolamentare delle piante dalle
abitazioni, sia sulla loro stabilità.
Il Difensore Civico ritiene tuttavia che la presenz a di alberi ad
alto fusto davanti alle finestre delle proprietà dei cittadini
compromettono legittimamente il diritto di godimento della
proprietà privata e il diritto di salute degli stessi.
Nell’anno corrente è stato avviato nello stesso tempo il Piano di
potatura degli alberi in contestazione con l’impegno da parte
dell’ufficio interessato a mantenere le piante in condizioni tali da
non compromettere la vivibilità degli ambienti domestici.
La pratica è archiviata.
Ufficio urbanistica. Si rivolgeva all’esponente un cittadino
lamentando di aver subito danni materiali a seguito di un
incidente stradale occorso in Seveso in via Galimberti in
prossimità dell’area di cantiere predisposto per la realizzazione
dell’estensione delle reti idriche, gas metano; formulava richiesta
di risarcimento danno al Comune di Seveso.
A seguito dell’istruttoria espletata si concludeva che la
responsabilità dell’incidente fosse da ricondursi alla società
appaltatrice dei lavori di realizzazione delle opere di
urbanizzazione primaria lungo le vie Galimberti e Corso
Garibaldi, tenuta ad approntare gli accorgimenti necessari alla
sicurezza degli utenti e alla fluidità del traffico veicolare nel
tratto di strada occupato.
A quest’ultimo e non al Comune andava pertanto legi ttimamente
rivolta ogni istanza risarcitoria.
La pratica è archiviata.
Sempre all’ufficio ecologia, i proprietari di un’unità abitativa
lamentavano la presenza di due panchine a corredo della piazza
Leonardo da Vinci posizionate nell’immediatezza delle finestre
della loro abitazione e motivo di costante stazionamento di
avventori che disturbano, specie nel periodo estivo, le attività
quotidiane di riposo degli stessi.
Il Difensore Civico, suggerendo in prima battuta l’intervento delle
autorità di sicurezza locali, sottoponeva all’Assessorato
all’Urbanistica la possibilità di rimuovere i manufatti in
contestazione o di trovare una più ragionevole collocazione delle
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panchine in un’area della piazza più distante rispetto alla
proprietà immobiliare dei cittadini.
Tali soluzioni non hanno trovato accoglimento presso l’ufficio
interessato; è ragionevole immaginare che la questione, benché
legata più che alla funzionalità dell’arredo urbano, all’uso
improprio di coloro che vi bivaccano, si ripresenterà nella
prossima stagione primaverile estiva.
La pratica è archiviata.
La Polizia Locale. Un cittadino chiedeva l’intervento del
Difensore per ottenere il rinnovo della concessione di occupazione
di suolo pubblico, di cui lo stesso usufruì tra aprile 2008 e ottobre
2008 quale titolare di un locale ristorante in Seveso.
Dall’istruttoria espletata emergeva che la conformazione, lo
stretto calibro della sede stradale di via Borromeo non
permettevano per ragioni di sicurezza della circolazione stradale e
di tutela dei pedoni, il rilascio dell’autorizzazione.
La pratica è archiviata.
Pedemontana. In concomitanza con l’approvazione del progetto
definitivo relativo al collegamento autostradale Dalmine, Como,
Varese, Valico………ed opere connesse, i cittadini si rivolgevano
al Difensore per essere coadiuvati nella sola compilazione delle
osservazioni da presentare ad Autostrada Pedemontana sulla via
del procedimento espropriativo riguardante il lotto di loro
proprietà esclusiva.
La pratica è archiviata.
Finanze e tributi. A seguito della notifica di avvisi di
accertamento per infedele denuncia relativi alla tassa di
smaltimento per i rifiuti solidi urbani interni, li mitatamente ai
locali e alle aree di proprietà occupate, un cittadino chiedeva
l’intervento del Difensore Civico.
Dall’istruttoria dell’ufficio emergeva che la somma dovuta
sarebbe stata pari alla differenza fra la superficie abitativa
dichiarata e la superficie abitativa accertata d’ufficio.
Si è pertanto invitato il cittadino, che era tra l’altro ricorso alla
Commissione Tributaria ottenendo un rigetto dell’istanza, a
regolarizzare la posizione debitoria con il Comune e a presentare
denuncia di variazione di metri quadri occupati per l’anno 2009,
per evitare in futuro l’emissione di ulteriori avvisi.
La pratica è archiviata.
Edilizia privata. La richiesta di accesso agli atti ha portato un
residente a rivolgersi al Difensore Civico. Il citt adino necessitava
di prendere visione di un verbale di sopralluogo effettuato dalla
Polizia Municipale presso l’immobile di un confinante da cui
sarebbe emersa la difformità dei luoghi rispetto a quanto
dichiarato da quest’ultimo nella domanda di condono edilizio.
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L’ufficio interpellato, espletata l’istruttoria di rito, ha comunicato
che agli atti non risultava alcun verbale di sopralluogo da che la
difformità dello stato dei luoghi fu rilevata e contestata sul posto
al diretto interessato.
La pratica è archiviata.
PRESIDENTE
AVVOCATO LA GRECA
È noioso, però……
PRESIDENTE
AVVOCATO LA GRECA
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Si aggiunga che la somma ingiunta contemplerebbe, tra le altre, la
voce B22 che non risulta indicata nel tariffario ASPES 2008.
L’esponente, a seguito degli incontri chiarificatori del 5 marzo
2009 nei locali ASPES, ha ritenuto legittimo caldeggiare la
sospensione del pagamento della fattura in attesa della verifica
della regolarità dell’importo contestato.
Presa visione infine del contratto in essere tra il Comune di
Seveso e ASPES avente ad oggetto la regolamentazione della
gestione dei servizi funebri, il Difensore Civico ha accertato che
l’art.4 che riguarda le tariffe, lettera c n.2 in materia di
variazione tariffaria, prevede che per i corrispettivi di competenza
diretta di ASPES la stessa deve provvedere a darne comunicazione
al Comune al momento della sua adozione e ad ogni successiva
variazione.
Pertanto ASPES non potrebbe applicare variazioni tariffarie senza
preventiva approvazione da parte dell’Ente.
I successivi solleciti del marzo 2009 e dell’aprile 2009 sono ad
oggi rimasti inevasi.
La pratica resta ancora pendente.
I lavori pubblici. L’amministratore di un condominio si rivolgeva
al Difensore per sollecitare il mancato riscontro di un’istanza
presentata all’Assessorato ai Lavori Pubblici rimasta inevasa in
merito alla necessità di dotare di parcheggio l’area antistante lo
stabile, che mancando di asfalto ed essendo coperta di materiale
ciottoloso, rende difficoltose le manovre dei veicoli e il passaggio
pedonale di accesso al cancello di entrata.
Faceva rilevare l’opportunità di posare un pozzetto raccoglitore
delle acque piovane avanti alla rampa di accesso ai box che nei
giorni di pioggia è inaccessibile al passaggio pedonale e alle
operazioni di apertura manuale del cancello a causa del
sistematico formarsi in loco di pozzanghere.
Non da ultimo segnalava che l’area di ingresso al condominio è
completamente priva di illuminazione, con comprensibili disagi da
parte dei condomini tutti, anche in termini di sicurezza.
L’intervento dell’esponente è rimasto ad oggi ancor a privo di
riscontro da parte dell’ufficio interpellato, nonostante i solleciti
scritti e telefonici.
La pratica è pendente.
Urbanistica. Un cittadino si rivolgeva al Difensore Civico per
avere ragguagli circa la delimitazione del confine della sua
proprietà dal momento che, con l’ausilio di tecnici di sua fiducia,
avrebbe riscontrato un arretramento di circa 2,40 metri della
propria recinzione rispetto alla striscia di terreno su cui dichiara
di vantare il diritto reale.
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Tale situazione equivoca deriverebbe da una probabile errata
perimetrazione dell’originario Piano di lottizzazio ne residenziale
di via Piemonte Bersanti da cui si sarebbe generato un
arretramento di tutte le recinzioni esistenti che insistevano sui
mappali confinanti.
Il cittadino ritiene riassuntivamente che la striscia oggetto di
recente frazionamento non possa ricondursi né alla prima
proprietaria, né alla successiva perché il Comune di Seveso non ne
avrebbe mai formalizzato il trasferimento.
La pratica è in corso d’istruttoria.
Ufficio ecologia. L’amministratore di un condominio chiedeva
l’intervento del Difensore Civico per la verifica della regolarità
edilizia ed amministrativa del condotto fumario di un’abitazione
antistante lo stabile condominiale dalla quale provengono
esalazioni nocive e al limite della tollerabilità, probabilmente
dovute alla combustione di materiale non idoneo specialmente
durante il periodo invernale.
L’istruttoria condotta in collaborazione con la Pol izia Locale, ha
fatto emergere che nel merito non è stato rilevato un inquinamento
significativo.
Tuttavia la questione merita approfondimento, atteso che
nell’anno corrente è pervenuta nuova segnalazione da parte del
condominio sull’intollerabilità delle esalazioni.
La pratica risulta pendente.
Riporto poi le posizioni relative ancora ad anni 2004, 2005, 2006
riferite al mandato del mio predecessore di cui una sola risulta
definita, le restanti sono ancora in attesa di risposta da parte dei
settori interpellati.
ASPES. Via Pitagora è una strada che nei giorni di pioggia è
interessata da allagamenti e necessita della posa di un pozzetto
raccoglitore delle acque o di un marciapiede, per evitare che la
strada riceva acqua da via Socrate posta a quota su periore rispetto
a via Pitagora.
ASPES in questo caso ha provveduto nel corso dell’anno alla posa
del manufatto, consentendo la definizione della pratica.
Via delle Grigne e via Cesare Battisti invece sono ancora
pendenti; una riguarda l’asfalto deteriorato, male illuminato e
occupato da arbusti che ostacolano la visibilità.
Non sono stati adottati provvedimenti in merito alla richiesta.
Via Cesare Battisti invece riguarda la richiesta di ripristino di un
marciapiede, addirittura risalente agli anni 98-99 che comporta
disagi per l’accesso all’abitazione da parte di una cittadina
invalida civile.
Anche qui non risulta nessun riscontro.
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Poi c’è l’ufficio ecologia, un cittadino residente nei pressi della
superstrada Milano-Meda ha segnalato la necessità di installare
barrire fonoassorbenti a difesa di via Resegone e via Pordenone.
Ad oggi non risultano interventi da parte della Provincia.
Si è dell’idea, limitatamente a questi ultimi fascicoli, considerato
il tempo trascorso e i solleciti rimasti inevasi, di proporli per
l’archiviazione comunicandone l’esito al cittadino al quale resterà
riconosciuto il diritto di opporre eccezioni rappresentando, se lo
riterrà opportuno, la necessità di coltivare l’istanza o di
affrontare ulteriori e diverse problematiche connesse alle
questioni rimaste irrisolte.
Per quanto riguarda i rapporti tra il Difensore Civico e gli uffici,
si mantengono cordiali e improntati ad un dialogo collaborativo e
rispettoso.
Pur essendosi verificati casi di ritardi nella risposta ai quesiti del
Difensore Civico da parte di alcuni uffici interpellati, si è sempre
cercato di prevenire ad un confronto chiarificatore nell’intento di
superare gli eventuali contrasti tra il cittadino e l’apparato
amministrativo nell’ottica di prevenire o scoraggiare iniziative
giudiziarie e …..di natura bagatellare.
Un ringraziamento va sempre riservato alla mia collaboratrice
Anna Faro.
Rinnovo al Consiglio Comunale l’opportunità di prendere nota
della discontinua collaborazione di ASPES, non tempestiva
nell’evasione delle richieste del Difensore Civico, costringendolo
a reiterati solleciti.
Mi avvio alle conclusioni. Una nota di attenzione merita la scelta
del legislatore, nell’ambito della corrente legge finanziaria 2010,
di soppressione, tra le altre misure, della figura del Difensore
Civico comunale a partire dal 2011 e comunque con il rinnovo dei
prossimi Consigli Comunali.
Resterebbe in vigore quello provinciale, diversamente detto
territoriale.
Non posso esimermi dal rilevare, ma è parere di tut ti i Difensori
Civici interessati dal provvedimento, come tale intervento
legislativo benché inserito nella logica del contenimento dei costi
della spesa pubblica, cela in realtà un tentativo maldestro di
isolare ancora una volta la voce dei cittadini che si rivolgono
all’intervento dell’organo civico per la tutela no n giurisdizionale
dei propri interessi.
Ciò è in contrasto con la normativa comunitaria che raccomanda
all’Italia di promuovere la diffusione capillare del Difensore
Civico sul territorio.
Contrariamente al nuovo quadro normativo ritengo invece che
l’ufficio della difesa civica fornisca un servizio utile per il
27
cittadino che trova in questo istituto un buon interlocutore per la
tutela dei propri diritti, in ragione sia del contatto diretto e non
formalizzato con gli amministrati, sia del rapporto privilegiato di
cui gode nei confronti dell’apparato amministrativo.
Quanto sopra trova conforto nei dati statistici, nell’esito delle
pratiche e nella circostanza che il cittadino è incoraggiato a
rivolgersi al Difensore Civico che comunque vede come un organo
vicino alla propria realtà e come tale disposto all’ascolto e alla
soluzione delle più variegate problematiche.
Rilevo tuttavia quanto ancora poco conosciuta sia la figura del
Difensore Civico a livello territoriale.
A ciò si potrebbe ovviare diffondendone la conoscenza delle
funzioni e delle competenze, promuovendo campagne informative
di massa dirette ai cittadini o attraverso incontri aperti al
pubblico nei centri di aggregazione, nelle biblioteche o in
collaborazione con altri soggetti pubblici o privati operanti
nell’ambito della tutela dei diritti.
A questo punto ringrazio quanti, tra coloro che rivestono livelli
istituzionali, vorranno prendere buona nota di quanto per dovere è
stato relazionato, con l’auspicio che l’ascolto di questo mio
intervento funga da stimolo per valutare positivamente la
convenienza istituzionale del Difensore Civico nell’ambito
comunale.
Con questo ho finito e vi ringrazio.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
AVVOCATO LA GRECA
28
CONSIGLIERE MARZORATI
29
rivolgono a lei. Volevo capire se c’è un taglio anche di necessità
che lei ha riscontrato nell’intervenire in alcune questioni che
riguardano non il rapporto privato-pubblico ma privato-privato.
L’altra domanda è quella della Pedemontana. Vorrei capire se lì
lei ha percepito una necessità ulteriore di rafforzamento, di
sostegno ai diritti dei cittadini che sono legati alla questione
espropri, anche alla questione di come quest’opera verrà
realizzata, oppure si è limitato a quello che lei ha scritto come
intervento di richiesta. Grazie.
E ancora grazie per il suo lavoro.
AVVOCATO LA GRECA
30
Sembrerà magari banale o superfluo, però alcuni hanno proprio
bisogno della compilazione scritta, quindi li ho aiutati in questo
senso.
Spesso aiuto il cittadino, ripeto magari faccio anche i
sopralluoghi nei posti oggetto di contestazione, quindi mi premuro
proprio di andare in loco per verificare effettivamente se la
situazione che mi viene prospettata corrisponde a verità, perché a
volte si possono anche ingigantire i problemi.
In questo senso il mio impegno è a trecentosessanta gradi.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
AVVOCATO LA GRECA
Sì.
31
CONSIGLIERE FORMENTI
AVVOCATO LA GRECA
CONSIGLIERE FORMENTI
AVVOCATO LA GRECA
CONSIGLIERE FORMENTI
32
Poi mi spiace che abbia avuto ancora problemi per quanto riguarda
il locale, nel senso che l’Amministrazione l’anno scorso aveva
preso l’incarico di poter risolvere questo problema.
Quest’anno magari, con la scusa che l’ufficio sport si è spostato
da un’altra parte, poteva essere risolto, però se purtroppo è stata
tolta la funzione del Difensore Civico.
Grazie ancora per il suo operato.
AVVOCATO LA GRECA
CONSIGLIERE FORMENTI
AVVOCATO LA GRECA
Grazie a voi.
PRESIDENTE
33
Noi stiamo valutando anche una proposta da parte del Consiglio
Comunale per sollecitare il Governo a non intervenire con questo
provvedimento che va in senso contrario al messaggio che la
politica dovrebbe dare.
AVVOCATO LA GRECA
PRESIDENTE
SINDACO
AVVOCATO LA GRECA
34
PRESIDENTE
35
P. N. 10 O.d.G. – CONSIGLIO COMUNALE DEL 5 OTTOBRE
2010
PRESIDENTE
ASSESSORE TALLARITA
36
Non è un torto, ripeto, all’Amministrazione Cassetta perché
quando decise di costruire il mercato all’Altopiano non si parlava
di fare la caserma della Guardia di Finanza, è venuta
successivamente. Giusto Consigliere?
Quindi in quell’occasione si decise, la Maggioranza
dell’Amministrazione Cassetta, tra il mercato e la caserma della
Guardia di Finanza, ha deciso la Guardia di Finanza.
Quindi l’Amministrazione Galbiati non ha fatto altro, una revoca,
era un atto dovuto revocare perché non c’erano le norme, non
c’erano le regole.
La sua preoccupazione Consigliere è che questa Maggioranza ha
iniziato i lavori senza istituire ancora il mercato.
Innanzitutto è un’opera voluta da tutta la Maggioranza e credo se
ne parla dagli anni 90, allora mi sembra “città fut ura”, quindi il
mio auspicio è che anche voi darete un voto favorevole.
La preoccupazione, la posso tranquillizzare Consigl iere che
qualora, non vorrei usare il condizionale, non dovesse passare
questa sera la delibera, si va al voto di Giunta.
La legge ce lo permette, il fatto che io questa sera l’abbia portata
in Consiglio Comunale è perché voglio coinvolgere tutti i
Consiglieri.
Quindi invito qui il Comandante della Polizia Locale, nel
frattempo vi do alcuni numeri, dopo se ci sono domande tecniche
le rivolgete al Comandante Claudio…..
Il mercato sono venticinque posti di cui undici postazioni per le
vendite di genere non alimentare, una postazione per la vendita di
genere non alimentare con il sistema del battitore, tredici
postazioni per la vendita di generi alimentari suddivise, quattro
ortofrutta, una pescheria, otto salumi, formaggi ecc.
Le tipologie degli spazi sono otto metri x 5,20, di numero
ventitre, mentre due tipologie di dimensioni 10 metri 5,20.
Se ci sono domande.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
37
insieme ad altri colleghi dell’Amministrazione Galbiati abbiamo
sostenuto questo tipo di proposta, credo che lei abbia fatto bene
anche a citare altri che hanno fatto questo.
Ci abbiamo messo molto tempo, questo è vero, però credo che
questo possa rispondere ad un’azione lì. Tra l’altro i ritardi che si
sono avuti nel tempo è perché si era previsto l’arrivo del mercato
ma poi con la Guardia di Finanza e con l’intervento di una
struttura diversa in quella zona, il progetto originale ha avuto un
ritardo notevole anche per la ……….della Guardia di Finanza che
comunque svolge un lavoro pubblico importante nel nostro
territorio.
Io sono convinto che sia positivo, le faccio solo alcune domande
che riguardano le preoccupazioni, penso che possano essere sia
dei cittadini residenti sia di chi accederà: primo, l’accesso, il
fatto che ci sia un’accessibilità per i disabili, che sia facile
accedere a questa zona del mercato; secondo, il posizionamento
dei bagni, dei servizi igienici che sono collocati in questa zona,
non so dove avverranno, se è stata fatta una scelta accurata di
questo posizionamento; la viabilità, con l’apertura credo che ci
sarà, sia per la questione dei parcheggi anche se è un mercato
abbastanza di prossimità, quindi spero molti siano incentivati ad
andarci a piedi, che abitano lì attorno, però indubbiamente
potrebbe muovere della mobilità, auto.
Voglio sapere se c’è in questo un progetto, se ci si basa
sull’attuale situazione.
Io sono sempre in attesa del famoso grande progetto della mobilità
del Piano del traffico che non ha mai visto la luce; se magari
qualche idea di quel progetto, oppure se la Polizia Locale ha
studiato qualcosa attinente al discorso della mobilità.
L’altro che mi sta a cuore è l’attenzione, siccome quel parcheggio
è sempre stato un po’ soggetto a presenze serali di ragazzi, cosa
che avviene se può stare nei limiti contenuti, io chiedevo anche
che fosse messa, ne parlai allora con l’Assessore precedente,
verso l’oasi del Fosso del Ronchetto, una recinzione che
permettesse il distacco del mercato con l’area natu rale: uno,
perché lì sono stati fatti degli interventi piuttosto significativi da
parte …………quindi investimenti pubblici di valorizzazione, c’è
un’aria umida e secondo perché questa prossimità può dare, così
come il Bosco delle Querce, adito a rifiuti, il vento quando li
sposta.
Quindi un’attenzione a quel tipo di intervento. Queste sono le
prime domande che volevo rivolgere, comunque apprezzo che sia
stato un atto non di Giunta ma di Consiglio Comunale. Grazie.
38
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE TALLARITA
CONSIGLIERE BUTTI
39
Io mi chiedo se è una posizione vincolante, se è st ata una scelta
fatta secondo un criterio preciso o è una modifica che può essere
ancora fatta in corso d’opera.
ASSESSORE TALLARITA
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE TALLARITA
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
ASSESSORE TALLARITA
40
l’istituzione non si può assegnare lo spazio. Quindi con
l’approvazione di questa delibera del Consiglio Comunale può
partire l’iter burocratico per l’assegnazione degli spazi.
CONSIGLIERE TAGLIABUE
ASSESSORE TALLARITA
Esatto.
PRESIDENTE
ASSESSORE TALLARITA
INTERVENTO
Ho capito che si usa quel che c’è, però è stato fatto un Piano
per calcolare le possibilità di parcheggio, che num eri di parcheggi
abbiamo? Tra l’altro lì c’è la via a fianco, non mi ricordo come si
chiama, abbiamo la scuola……quindi quella è una via a doppio
senso ed ha i parcheggi ma le persone parcheggiano molto
prossime all’entrata, quindi si creano già ingorghi mattutini
tradizionalmente.
Se è stato previsto per quando c’è il mercato, non so che giorno è
stato previsto, mercoledì, se in questa fascia oraria è stato
previsto che c’è un uso per cui c’è una fascia oraria…..
ASSESSORE TALLARITA
41
INTERVENTO
ASSESSORE TALLARITA
PRESIDENTE
INTERVENTO
ASSESSORE TALLARITA
INTERVENTO
42
persone……….devono svolgere, andate a chiederlo, un lavoro
straordinario d’intervento per la pulizia.
È ovvio che questo si fa perché il mercato ha uno scopo sociale
importante, però se non c’è nemmeno quella barriera è chiaro che
questo sarà un intervento di mancanza di cura, che richiederà un
intervento di cura ulteriore.
ASSESSORE TALLARITA
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE TALLARITA
Attualmente no.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MASTRANDREA
43
Il nostro voto sarà sicuramente favorevole e auspic hiamo anche
che la partecipazione dei commercianti possa essere numerosa.
Grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE RAGAZZO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
INTERVENTO
CONSIGLIERE MASTRANDREA
44
INTERVENTO
CONSIGLIERE PONTIGGIA
CONSIGLIERE RAGAZZO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE PONTIGGIA
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE TALLARITA
45
CONSIGLIERE BUTTI
ASSESSORE TALLARITA
CONSIGLIERE BUTTI
INTERVENTO
ASSESSORE TALLARITA
INTERVENTO
CONSIGLIERE BUTTI
46
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
47
di vista, sarò presente perché il mercato peggiori la qualità della
vita rispondendo ad un’attività commerciale perché non si è
badato prima ad una progettazione territoriale. Grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE LUCCHINI
PRESIDENTE
48
CONSIGLIERE MASTRANDREA
PRESIDENTE
ASSESSORE TALLARITA
INTERVENTO
PRESIDENTE
49
P. N. 11 O.d.G. – CONSIGLIO COMUNALE DEL 5 OTTOBRE
2010
PRESIDENTE
SINDACO
PRESIDENTE
Consigliere Formenti.
CONSIGLIERE FORMENTI
50
SINDACO
CONSIGLIERE FORMENTI
SINDACO
CONSIGLIERE FORMENTI
SINDACO
51
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
52
P. N. 12 O.d.G. – CONSIGLIO COMUNALE DEL 5 OTTOBRE
2010
PRESIDENTE
ASSESSORE TALLARITA
GIANNI CORBETTA
53
Come diceva l’Assessore giustamente, l’acquisizione della
porzione di immobile adiacente alla Villa Fossati e poi la
demolizione di tutta l’area per creare una nuova viabilità che
colleghi la via Cacciatori delle Alpi con Corso Garibaldi.
PRESIDENTE
Prego Consigliere.
CONSIGLIERE MARZORATI
GIANNI CORBETTA
CONSIGLIERE MARZORATI
GIANNI CORBETTA
CONSIGLIERE MARZORATI
GIANNI CORBETTA
54
CONSIGLIERE MARZORATI
GIANNI CORBETTA
CONSIGLIERE MARZORATI
GIANNI CORBETTA
PRESIDENTE
Consigliere Butti.
CONSIGLIERE BUTTI
55
Mi sembra che nella delibera non c’è né il riferimento alla Villa
Fossati….c’è?
GIANNI CORBETTA
CONSIGLIERE BUTTI
SINDACO
INTERVENTO
56
INTERVENTO
PRESIDENTE
57
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
SINDACO
58
Per cui possiamo mettere che se nel frattempo dovessimo reperire
altri fondi per poter abbattere quell’edificio, verranno destinati ad
altro.
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
59
un valore minimo, al di sotto del quale non si intende accettare
qualsiasi offerta.
Non so se ci sono e non le ho lette io qua.
GIANNI CORBETTA
CONSIGLIERE TAGLIABUE
GIANNI CORBETTA
INTERVENTO
INTERVENTO
PRESIDENTE
60
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
61
Questo è l’emendamento che io propongo.
PRESIDENTE
ASSESSORE TALLARITA
INTERVENTO
INTERVENTO
INTERVENTO
INTERVENTO
ASSESSORE TALLARITA
62
Quando ci sarà il PGT.
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE PONTIGGIA
INTERVENTO
CONSIGLIERE BUTTI
63
INTERVENTO
Io posso dire solo che sono rammaricato del fatto che non si
consideri l’importanza di un sedime vicino al pozzo, proprio non
riesco a comprendere questa….. mi spiace tantissimo perché
quando ne avremo bisogno non ci sarà più quel terreno, è una
questione di Amministrazione. Mi spiace. Grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
Consigliere Tagliabue.
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
INTERVENTO
64
Sono favorevole all’emendamento di Butti.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
GIANNI CORBETTA
INTERVENTO
65
Mi scusi, non è che sia possibile all’interno di un’area dello
stesso tipo? Se è una B2, un trasferimento in area di tipo analogo?
GIANNI CORBETTA
CONSIGLIERE BUTTI
INTERVENTO
CONSIGLIERE BUTTI
INTERVENTO
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
66
Definisco primo emendamento quello illustrato da Marzorati e
secondo quello di Butti.
Prego Consigliere Tagliabue.
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
D’accordo. Consigliere ……
67
INTERVENTO
CONSIGLIERE MARZORATI
11/2010. n.11/2010.
PRESIDENTE
INTERVENTO
68
SINDACO
INTERVENTO
SINDACO
PRESIDENTE
69
Se volete magari approfondire di più quell’argomento che so che
quest’anno è stato oggetto di novità e di interventi anche quello,
se volete che lo rinviamo, io ne prendo atto, lo votiamo e lo
rinviamo.
Sulle interpellanze ditemi voi. Io mi rimetto al Co nsiglio.
CONSIGLIERE BUTTI
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
70
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
71
INTERVENTO
PRESIDENTE
72
P. N. 13 O.d.G. – CONSIGLIO COMUNALE DEL 5 OTTOBRE
2010
PRESIDENTE
73
Ripeto, il Consiglio Comunale comunque è libero di decidere in
qualsiasi senso, questa è soltanto una proposta.
Prego Consigliere Ragazzo.
CONSIGLIERE RAGAZZO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE RAGAZZO
CONSIGLIERE MASTRANDREA
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
74
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
CONSIGLIERE FORMENTI
75
invito per cortesia Presidente a prendere al più presto una
decisione.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
76
INTERVENTO
INTERVENTO
CONSIGLIERE PONTIGGIA
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
INTERVENTO
77
Il Presidente quando decide di assumersi questo inc arico si toglie
i simboli di partito e deve tutelare e rappresentare l’intero
Consiglio in primis; in secondo luogo deve adoperarsi affinché si
rispetti il Regolamento e lo Statuto.
Quindi ad oggi c’è uno scritto, c’è una formale mia richiesta di
ricalcolo dei contributi assegnati ai gruppi consiliari e ad oggi
non ho ricevuto alcuna risposta.
Io mi sono appellato al Regolamento.
CONSIGLIERE TAGLIABUE
PRESIDENTE
CONSIGLIERE GAROFALO
CONSIGLIERE LUCCHINI
78
CONSIGLIERE GAROFALO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE GAROFALO
79
Tra l’altro noi avevamo già fatto una mozione al riguardo, quindi
non può che farci piacere.
Però non posso che sottolineare una stortura che è quella dello
spazio sul giornalino; sembra quasi che attraverso questa
operazione noi andiamo a comprare uno spazio sul giornalino.
L’abbiamo detto tante volte, per noi era un diritto , quindi rimane
tale; che poi l’abbiamo raggiunto attraverso questo metodo,
sinceramente mi sembra anche un po’ assurdo, lo dico così.
Poi il principio che sta dietro a questa cosa, altrimenti si tratta di
demagogia, che è quello di evitare che la politica sia fatta solo da
chi ha i soldi. Questo principio dice che tutti dovrebbero avere, in
un mondo che è “perfetto”, la possibilità di fare politica. Grazie.
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
CONSIGLIERE GAROFALO
80
di presenza per tutti i Consiglieri, dimezzare lo stipendio per gli
Assessori e il Presidente del Consiglio se già in possesso di una
prima occupazione, ridurre sensibilmente il costo di mantenimento
delle riunioni di Giunta, le caramelle costano troppo, ho visto dei
PEG molto alti.
Si può, questo è l’intento, andare a toccare e abbassare anche quei
costi, e ridurre i costi delle sedute del Consiglio Comunale.
Personalmente io mi rifiuto di avere ancora qua la bottiglia
d’acqua, mi rifiuto di avere il regalo di Natale, se questo è un
costo per il Consiglio, insomma dobbiamo fare qualcosa di
concreto, anche di piccolo ma di concreto per questa ragione.
PRESIDENTE
INTERVENTO
….sono cifre più alte, circa 700,00 euro ogni due mesi, una
cosa del genere Sindaco. Le porto la rendicontazion e delle spese
economali…(segue intervento fuori microfono)….sì, una cosa del
genere…..non sto scherzando, se guarda la rendicontazione delle
spese economali, è una delibera che non mi perdo anzi sono molto
attento, le trascrivo anche e le pubblico; sembrerebbe che ogni
due mesi ci siano circa 700,00 euro. Controlliamo, poi magari
dentro quella voce c’è anche altro, mettono tutto insieme nel
calderone, le chiamano spese Giunta varie e c’è den tro quello. Ho
chiesto una volta e mi hanno detto che sono caramelle.
PRESIDENTE
81
Prego Consigliere Marzorati.
CONSIGLIERE MARZORATI
Spero che sia giusto. Chiedo che il fondo dei partiti dei
gruppi consiliari rappresentati in Consiglio Comunale serva ad
aumentare la disponibilità dei servizi sociali per le politiche di
sostegno già in atto. Senza enfatizzazione di nessun premio.
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
82
Quindi adesso ve ne darà lettura, praticamente è un emendamento
che dice che si recepisce in delibera il contenuto del verbale della
Commissione capigruppo ecc. ecc.
Quindi io, se siete d’accordo metterei in votazione nell’ordine
quello di Lucchini, perché su quello si innesca l’emendamento del
Consigliere Marzorati e poi quello del Consigliere Garofalo.
Prego Consigliere Lucchini.
CONSIGLIERE LUCCHINI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
83
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
INTERVENTO
84
INTERVENTO
INTERVENTO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE GAROFALO
85
in possesso di una prima occupazione, ridurre il costo di
mantenimento delle riunioni di Giunta, ridurre il costo delle
sedute del Consiglio Comunale”.
PRESIDENTE
INTERVENTO
PRESIDENTE
INTERVENTO
86
PRESIDENTE
87
P. N. 14 O.d.G. – CONSIGLIO COMUNALE DEL 5 OTTOBRE
2010
PRESIDENTE
88
apre la successione e che gli eredi non hanno ancor a sottoscritto
tale obbligo,
che
il prolungarsi dei tempi per l‘approvazione del PI ha avuto come
conseguenza la scadenza dell’impegno sottoscritto tra una società
operatrice e i proponenti,
che
per quanto sopra gli stessi a tutt’oggi gli stessi sono
impossibilitati a garantire in proprio la copertura fideiussoria di
euro 1.600.000,00 riportata in convenzione,
che
le date impegnative contenute nella bozza di convenzione non
sono più coerenti e attuabili con le tempistiche tecnico-
amministrative, i sottoscritti nella migliore intenzione di
soddisfare tale impegno, si trovano loro malgrado, per tali
presupposti, nelle condizioni di non poter garantire la
sottoscrizione della convenzione da parte di tutti i soggetti.
Pertanto, qualora codesta Amministrazione Comunale ritenesse di
procedere nell’iter di approvazione del PI,
chiedono
che in via principale si proceda alla sospensione della proposta di
PI fintanto che non saranno ripristinate le condizioni venute a
mancare, non per motivi attribuibili ai sottoscritti, ma per
violazione dei tempi di approvazione dovuti all’Amministrazione
Comunale ed in via subordinata che l’eventuale prosieguo dell’iter
di approvazione preveda l’esenzione dei proponenti dagli oneri
derivanti dalla mancata firma”.
Tanto vi dovevo come lettura. Su come proseguire, lascio la
parola prima di aprire questo punto, al signor Sindaco.
SINDACO
89
Rimane questo rammarico. Comunque il PGT è vicino, questa
modalità seguita in questo Programma Integrato d’In tervento sarà
una modalità che farà un po’ scuola nell’applicazione del nuovo
PGT che speriamo di accelerare, come ci ha consigliato il
Consigliere Tagliabue; vediamo di dargli una spinta per riuscire
per Natale ad avere il regalo.
La mia proposta è quindi quella di ritirare il punt o.
PRESIDENTE
SEGRETARIO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE TAGLIABUE
90
PRESIDENTE
Consigliere Marzorati.
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
91
allo stato dei fatti, non si può dire se era una soluzione positiva o
non positiva. Certo che se succedeva che l’impresa si fosse
ritirata in corso d’opera sarebbe stato un disastro per tutto il
progetto.
Va anche detto che probabilmente la Maggioranza se avesse
voluto, l’avrebbe potuta riportare perché la data del 30 marzo non
si era dimostrata vincolante perché c’era una delibera di Giunta,
era stato appurato che la data del 30 marzo non era vincolante,
quindi la Maggioranza avrebbe avuto tutto il tempo per
ripresentarla il giorno dopo, quindici giorni dopo.
Io mi ricordo su questa partita la posizione dell’attuale Assessore
Tallarita che sosteneva che tutto si basava su un accordo PD –
Lega per realizzare questo intervento.
Probabilmente la Maggioranza ha avuto dei problemi interni,
senza probabilmente, che non gli hanno permesso di raggiungere
un accordo e di portare prima la delibera in Consiglio.
Ripeto, il nostro giudizio era parzialmente negativo ma perché
non c’erano innanzitutto gli strumenti per poter giudicare se c’era
una domanda reale, di che tipo era la domanda del territorio e che
rapporto c’era fra la volumetria e quello che il privato cedeva al
pubblico.
Quindi è responsabilità completa della Maggioranza;
probabilmente è stato un bene perché visto che è andata a finire, il
privato non era in grado di portare avanti l’intervento.
PRESIDENTE
92
CONSIGLIERE HOUEIS
PRESIDENTE
CONSIGLIERE MARZORATI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE GAROFALO
PRESIDENTE
CONSIGLIERE RAGAZZO
93
delibera che è stata approvata ieri sugli equilibri di Bilancio agli
organi giurisdizionali competenti, ovvero la Corte dei Conti,
affinché verifichi la legittimità della delibera che ieri sera siamo
andati ad approvare….(fine lato A cassetta 3) (inizio lato B
cassetta 3)…..
PRESIDENTE
CONSIGLIERE FORMENTI
PRESIDENTE
CONSIGLIERE BUTTI
94
PRESIDENTE
95