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Il comportamento torsionale degli edifici II sistema strutturale elementare, tipicamente tri-dimensionale, possiede tre gradi di liberta: le due traslazioni we v, rispettivamente secondo le direzioni x e y, € la rotazione g. Rispetto a questi gradi di liberti, il sistema sviluppa tre componenti di rigidezza Fy= Kyou Fy=Ky-¥ M,=Ke@ La presenza dei quattro pilasr ai vertiet della soletta, eventualmente connessi da travi (nall’esempio: le due travi in irezione y danno luogo a due telai nella ‘medesima direzione), consente di sviluppare le tee componenti di rigide7za Rigidezze traslazionali Kyror=2-K Ky sor=2+Ke K, 8 la rigidezza di ciascun toa se la connessione trave-pilastro fosse a cemiera, sareble BEL, ee se invees la connessione & ad ineastro, la rigidezza cresce. co Perle rigidezze in direzione y, si ha Rispetto alle rigidezze globali traslazionali (K,,ror e Ky, tor )& spontaneo introdurre il concetto di haricentro delle rigidezze, inteso come il punto in cui queste rigidezze agiscono. Imponendo infatti valori unitari agli spostamenti te v nelle direzioni.x e y, le rigidezze sviluppano due sistemi di forze parallele (con valori uguali a quelli delle stesse rigidezze): il baricentro di questi due sistemi di forze é il baricentro delle rigidezze Rigidezza tosionale: Imponendo una totazione @ della soletta rispetto al baricentzo delle rigid si generano spostamenti nelle ditezioni xe ye quineli nascono reazioni dovute alle vigidezze ‘raslazional in questedirezioni. I momento complessivamente dovuto al sistema di queste reazioni 8 la rigidezza torsionale K M=Ky-9 Come si caloola la rigidezza torsionale ? ‘Nella maggior parte dei casi si trascurano le rigidezze torsionali delle sezioni dei pilastie delle pareti,caratterizzate da un valore ridotto rispetto al contributo prevalent, che & legato alle rigidezze traslazionali dei pilastri ede tla [Nel generico punto i coondinate (x,y) alla distanza d dal centro di rotazione, la totazione @ produce lo spostamenta s = g -d,che ha ‘component sid Sec0sa= SAK /A)= O°%; ‘Se nel punto sono presenti le rigidezze traslazionali Ky ¢ Ky, per effeto della rolazione gsi generano le forze Bua Ky Si Ku oy, Fy Byes Ky @ xi che, rispett al centro di rotazions, generano i moment (antiorar) AM, =F 9 = Ku 90) 91 Ka) 0 AM y= Fy X= Ry) 9) 8 = (Ky) Larigidezza torsionale complessiva del sistema &quindi: Ke=5 Kuo m?+Ky ou?) Il sistema strutturale & quindi caratterizzato da due punti significati il baricentro delle rigidezze Gx. © il baricentro delle masse Gy, In generale, se la pianta dell'edificio non possiede due assi di simmetria, i due punti non coincidono. Normalmente, anche in presenza di simmettia di pianta, si assume che le masse associate ai carichi accidentali possano presentare una eccentriciti. E* quindi inevitabile Vattivazione del comportamento torsionale della struttura: la risultante delle forze di inerzia (applicata in Gyy) possiede un braccio rispetto al centro resistente della pianta (Gx) e quindi genera un momento torcente per la pianta dell’edificio. Esempio: I pilastri, di sezione cireolare, sviluppano la stessa z aK 2 ak rigidezza ( k ) in entrambe le direzioni x e y: le £ k rigidezze traslazionali globali sono quindi: Ke e ce & Yok Per la rigidezza torsionale si ott i a ee noah (4) +«-(4] Se la massa ha eccentricita e=% |, per effetto di una forza di inerzia F in direzione y lo spostamento alla somn ie 4k i B 4k La rotazione, quindi, amplitica lo spostamento v del 25 %. In termini di spostamento totale si ha: Osservazione: ne] comportamento dinamico le rigidezze traslazionali Kx ¢ Ky sono associate alla massa traslazionale M, mentre la rigidezza torsionale Ko & associata all'inerzia rotazionale I: = nel caso di soletta continua con massa wm] > per unit di superficie pari a.m, si ha: w |,) eh + - se sono presenti masse concentrate di pte valore m; ciascuna, si ha invece: b) =4dm-abl 2 1= |m, -a?) Con progettal: Lespressione trovata mostra che la rgidezza trsionale Koa S(Ka yi? Rix") 8 tanto pit grande quanto pit gh elementiresstenti alle forze orizzontali (i cosiddett clementi di controvento + telai e clement singoli,tipicamente le pare in ¢.2. 0 1 ‘controventi in aeciaio) sone lontani dal baticentro delle rigidezze. 2 ‘Sulla pianta dell'edificio devono essere riconoscibili | x | ‘almeno tre elementi di controvento (due in una direzione i> ed uno in un’altra) affinehé le te rigidezze K,, Kye Ky siano tutte maggiori di zero ed ogni spostamento 0 rotazione nel piano della soleta sia quindi contrastato. fy Considerazioni elementari di cinematica dal corpo, rigido (in questo caso la soletta) mostrano che aleune disposizioni dei controventi non sono accettabili, Si deve infattiassumere che un elemento di controvento sviluppi un significative contributo di rigidezza e resi- stenza soltanto nel suo piano e non aella ditezione orto- gonale, La figura suggerisce una situazione inaccetta- bile, in cui la rigidezza torsionale & chiaramente nulla, i ' Come git osservato, la disposi- ione dei controvent influisce in maniera determinante sul valore dolla rigidezza torsionale. In ge- nerale, la collocazione ideale det sistem di controvento & sul pe motro della pianta dell edi

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