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1999
5. VALUTAZIONE DI PROGETTI
ECONOMICO-FINANZIARI
b = (b0 , b1 , b2 ,..., bm )
B = [b, z ] =
z = ( z0 , z1 , z 2 ,..., z m )
e si definisca una funzione f (criterio di scelta) che
qualifica i due progetti rendendoli confrontabili
f ( A) e f (B )
Corso di Matematica Finanziaria 1999 di Andrea Berardi Sezione 5 4
Tra i due progetti, si preferisce quello
che massimizza il valore della funzione f
A≡ A
A≡B ⇒ B≡A
{A ≡ B, B ≡ C} ⇒ A≡C
{A >> B, B ≡ C} ⇒ A >> C
PROGETTI DI
INVESTIMENTO
PROGETTI DI
FINANZIAMENTO
PROGETTI
MISTI
Esempio
− a0 − a1…. ak …… a2
an −1 an
__||______||______||_________||_____________||_______||_
t0 t1 t 2 …. tk …… tn −1 tn
Esempio
a0 …. − ak
a1 − a2
…. − an −1 − an
__||______||_____||__________||_____________||_______||_
t0 t1 t 2 …. tk …. tn −1 tn
Esempio
a0 − a1
…. − ak …. − an −1
a2 an
__||______||______||_________||_____________||_______||_
t0 t1 t 2 …. tk …. tn −1 tn
• Criterio T.R.M.
Sinonimi:
Valore Attuale (V.A.)
Valore Attuale Netto (V.A.N.)
Rendimento Economico Attualizzato (R.E.A.)
f ⇒ V.A.
Corso di Matematica Finanziaria 1999 di Andrea Berardi Sezione 5 15
Dati due progetti alternativi A e B :
a = (a0 , a1 , a2 ,..., an )
A = [a, t ] =
t = (t0 , t1 , t 2 ,..., t n )
b = (b0 , b1 , b2 ,..., bm )
B = [b, z ] =
z = ( z0 , z1 , z 2 ,..., z m )
si definisce come criterio di scelta la funzione f = VA e
si confrontano i due progetti preferendo quello che
massimizza tale funzione
A >> B ⇔ VA( A) > VA( B )
⇓
Tasso i esprime:
tasso passivo per i capitali presi a prestito
oppure
tasso per la remunerazione dei mezzi propri, ovvero
costo-opportunità determinato dal rendimento che
sarebbe possibile conseguire da impieghi alternativi
Corso di Matematica Finanziaria 1999 di Andrea Berardi Sezione 5 21
Esempio
Progetti alternativi A e B che richiedono un
finanziamento iniziale di £ 100, sul quale si pagano
interessi passivi calcolati al tasso di interesse effettivo
annuo del 20%, e forniscono ricavi nei successivi 3 anni
a = (− 100,+90,+29,+15)
A = [a, t ] =
t = (0,1,2,3)
b = (− 100,+87.55,+35,+11.34)
B = [b, t ] =
t = (0,1,2,3)
VA calcolato per entrambi i progetti utilizzando il tasso
i = 20%
Corso di Matematica Finanziaria 1999 di Andrea Berardi Sezione 5 22
VA( A) > 0 e VA( B ) > 0
⇓
Entrambi i progetti sono in grado di remunerare il
capitale investito al tasso effettivo annuo del 20% e, in
aggiunta, consentono di ottenere un guadagno positivo
⇓
La preferenza per l’uno o per l’altro sarà determinata
dalla massimizzazione della funzione f = VA
f ⇒ T.I.R.
a = (a0 , a1 , a2 ,..., an )
A = [a, t ] =
t = (t0 , t1 , t 2 ,..., t n )
b = (b0 , b1 , b2 ,..., bm )
B = [b, z ] =
z = ( z0 , z1 , z 2 ,..., z m )
si definisce come criterio di scelta la funzione f = TIR e
si confrontano i due progetti preferendo quello che
massimizza tale funzione
A >> B ⇔ TIR ( A) > TIR ( B)
30 50 40
+ + − 100 = 0
1 + iA (1 + i A ) (1 + i A )
2 3
25 25 50
+ + − 80 = 0
1 + iB (1 + iB ) (1 + iB )
2 3
⇓
TIR ( B ) = 10.60% > TIR ( A) = 9.27% ⇒ B >> A
⇓
Condizione sufficiente affinché esista un T.I.R. positivo,
unico, per il progetto è che la successione di capitali
cambi di segno una sola volta
si ricava
f ( x ) ≈ f ( x0 ) + f ′( x ) ⋅ ( x − x0 )
f (ik −1 )
ik = ik −1 −
f ′(ik −1 )
1 1 ⋅ a1 2 ⋅ a2 n ⋅ an
f ′(i0 ) = − + + ... +
1 + i0 1 + i0 (1 + i0 ) 2
(1 + i0 )
n
f (i0 )
• Si determina il tasso i1 = i0 −
f ′(i0 )
Corso di Matematica Finanziaria 1999 di Andrea Berardi Sezione 5 33
• Si calcolano la funzione f (i1 ) e la derivata f ′(i1 ) in
corrispondenza di tale valore
f (i1 )
• Si determina il tasso i2 = i1 −
f ′(i1 )
…… e così via ……
• Si ripete la procedura fino a che ik − ik −1 < ε dove ε
è un errore di approssimazione ritenuto accettabile (per
esempio, ε = 0.0001)
⇓
In corrispondenza di quel valore, si avrà
f (ik ) ≈ 0
Corso di Matematica Finanziaria 1999 di Andrea Berardi Sezione 5 34
METODO DELL’INTERPOLAZIONE LINEARE PER
IL CALCOLO DEL T.I.R.
f ⇒ saldo finale
sn ( x; y ) = (an + an −1 ⋅ r ( x; y ) + ... + a0 ⋅ r n ( x; y ))
[s k −1 ( x; y )]⋅ (1 + x ) + ak sk −1 ( x; y ) ≤ 0
s k ( x; y ) = se
[s k −1 ( x; y )]⋅ (1 + y ) + ak sk −1 ( x; y ) ≥ 0
∀k ∈ (1,2,..., n )
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Nell’intervallo [k − 1; k ] il saldo sk −1 ( x; y ) genera
interessi passivi al tasso x se in quel periodo il
progetto assorbe fondi (cioè se sk −1 ( x; y ) ≤ 0 )
oppure interessi attivi al tasso y se in quel periodo
il progetto produce fondi (cioè se sk −1 ( x; y ) ≥ 0 )
⇓
Scelta tra più progetti dal confronto tra i saldi finali
b = (b0 , b1 , b2 ,..., bm )
B = [b, z ] =
z = ( z0 , z1 , z 2 ,..., z m )
si definisce come criterio di scelta la funzione
f = s n ( x; y ) e si confrontano i due progetti preferendo
quello che massimizza tale funzione
A >> B ⇔ sn ( x; y; A) > sn ( x; y; B )
Progetto B
s0 (15%;10%; B ) = −100
s1 (15%;10%; B ) = −100 ⋅ (1.15) + 140 = +25
s2 (15%;10%; B ) = +25 ⋅ (1.10) − 70 = −42.50
s3 (15%;10%; B ) = −42.50 ⋅ (1.15) + 55 = +6.125
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s3 (15%;10%; A) = 6.075
s3 (15%;10%; B ) = 6.125
⇓
B >> A