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dimensionamento delle reti


idrauliche
Dimensionamento di Reti a Pettine
1. Analisi della domanda:
• Disposizione delle utenze
• Topografia della rete e tipologia dei tubi ( bij, L)ij
• Individuazione di portate medie Q ie prevalenzeH irichieste dalle
utenze

2. Calcolo delle portate in ciascun tratto di rete:


Qij = å Qk
k³ j

3. Dimensionamento dei diametri sulla base delle velocità:


Fissata una velocità media v=1,5 m/s per tutti i tratti si ha che il
diametro teorico di ciascun tratto risulta pari a:

4 Qij
d (t )
=
p v
ij

valore che occorre approssimare al diametro commerciale più vicino d ij


Dimensionamento di Reti a Pettine

4. Calcolo delle perdite di carico distribuite:


Qij2 Lij
Dhij = b ij
d ij5

5. Individuazione dell’utenza critica:


Identificato con l’indice 1 il nodo di ingresso alla rete, un’utenza si
definisce critica se:

Dh1-CR + H CR = Maxi {Dh1-i + H i }


Dimensionamento di Reti a Pettine

6. Calcolo della prevalenza fornita dalla sorgente:


Identificata con l’indice S la sorgente dell’acqua industriale (pompa
di alimentazione, autoclave o serbatoio piezometrico), nel caso in
cui la sua prevalenza H non sia nota a priori, si calcola in maniera
S
tale che possa soddisfare i fabbisogni della rete ed in particolare
dell’utenza critica:

H S = H CR + Dh1-CR + DhS -1
Mediante tale formula per pompa o autoclave, poste alla stessa quota
della rete a distanza nota L S-1 dalla stessa,H S è calcolabile
immediatamente, mentre per serbatoio piezometrico occorre
considerare che Dh S-1 dipende da H S stesso, cioè:
2
QTOT × HS
H S = H CR + Dh1-CR + Dh ( oriz )
S -1 + b S1
d S51
da cui:
æ 2
ö
(
H S = H CR + Dh1-CR + Dh ( oriz )
S -1 ) ç
QTOT
ç1 - b S 1 5 ÷
÷
è d S1 ø
Dimensionamento di Reti a Pettine
7. Verifica dell’utenza critica:
Nel caso in cui la prevalenza della sorgente HS
fosse definita a priori è sufficiente verificare se:

DhS -CR £ H S - H CR

Nel caso in cui H S non sia noto a priori occorre verifica se:

DhS -CR £ 0,1 × H CR


Dimensionamento di Reti a Pettine
8. Per esito negativo della verifica:
Si procede aumentando i diametri dei tubi del percorso tra S e l’utenza critica che
presentino perdite di carico maggiori (verificando di non scendere mai sotto il limite di v =
0,3 m/s, e scegliendo sempre diametri commerciali) fino ad imporre le condizioni al punto
7.
Nel caso non si riuscisse ad ottenere la soddisfazione delle condizioni 7 anche riducendo
tutte le velocità dei tratti del percorso critico a 0,3 m/s, si può andare sotto tale limite
adottando opportuni accorgimenti tecnici sulla rete.

9. Per esito positivo della verifica:


Il dimensionamento della rete è completato.
Se H S non fosse stato fissato a priori, si fissa:

H S = H CR + DhS -CR
Dimensionamento di Reti a Maglia
1. Analisi della domanda:
• Disposizione dei nodi (si definisce nodo ogni punto della rete in
cui ci sia più di un flusso in entrata o in uscita
• b L
Topografia della rete e tipologia dei tubi ( ij , ij)

• Individuazione di portate medie Q ie prevalenze Hrichieste


i
dalle
utenze

2. Calcolo delle portate in ciascun tratto di rete:


Qij = å Qk
k³ j
2 3

1 4
S
QTOT

5
Dimensionamento di Reti a Maglia
(1)
3. Calcolo delle portate di primo tentativo Q ij
in ciascun tratto di rete:
Ipotizziamo che Q TOT
nel nodo 1 si divida in flussi identici da 1 a 2 e da 1 a 5 si trova
una soluzione che soddisfi le equazioni di equilibrio ai nodi

åQ
i< j
ij = å Q jk + Q j
k> j
"i

Quindi si ha che:
(1)
Q12 = Q15
(1)
= Q TOT 2
Q (231) = Q12
(1)
- Q1
(1)
Q 54 = Q15
(1)
- Q5
Individuando il punto di separazione delle acque (il punto
alimentato da entrambe le direzioni).
Dimensionamento di Reti a Maglia
4. Dimensionamento dei diametri sulla base delle velocità:
Fissata una velocità media v=1,5 m/s per tutti i tratti si ha che il
diametro teorico di ciascun tratto risulta pari a:

4 Qij
d (t )
=
p v
ij

valore che occorre approssimare al diametro commerciale più vicino d ij


5. Calcolo portata correttiva di Hardy Cross (per imporre
l’equilibrio della maglia):
Fissato il verso orario di percorrenza della maglia come positivo e
prendendo le portate con il proprio segno (positivo se orarie, negativo
se antiorarie) si calcola:
å sign(Q )× r
2
Lij
(1)
ij
(1)
ij × Qij(1)
rij = b ij e quindi qc(1) = -
ij

d ij(1)
5
2 × å rij(1) Qij(1)
ij
Dimensionamento di Reti a Maglia
6. Nuovo calcolo delle portate:
Facendo attenzione ai segni e ai versi si calcola:

Qij( 2 ) = Qij(1) + qc(1)

Preso un e sufficientemente piccolo rispetto alla portata Q TOT


(si consiglia e = 0,02 × QTOT ), Se
qc(1) > e allora reiterare il calcolo dal punto 5.
All’n-esima iterazione, quando qc £ e
(n )

procedere con il calcolo dal punto 7.


Dimensionamento di Reti a Maglia

7. Verifica delle velocità in relazione alle nuove portate:


Si calcolano le velocità effettive nei tratti dei tubi:
p × Qij( n )
vij =
4 × d ij2
Se uno o più tratti presentano velocità fuori dai limiti (0,3-4 m/s) occorre
correggere i diametri dei tratti in oggetto e tornare a bilanciare la rete con
il metodo di Hardy Cross al punto 5.
Se tutti i tratti hanno velocità comprese nei limiti si procede con la
verifica delle prevalenze dal punto 8.
Dimensionamento di Reti a Maglia

8. Individuazione dell’utenza critica:


Identificato con l’indice 1 il nodo di ingresso alla maglia, un’utenza si
definisce critica se:

Dh1-CR + H CR = Maxi {Dh1-i + H i }


Dimensionamento di Reti a Maglia

9. Calcolo della prevalenza fornita dalla sorgente:


Identificata con l’indice S la sorgente dell’acqua industriale (pompa
di alimentazione, autoclave o serbatoio piezometrico), nel caso in
cui la sua prevalenza H non sia nota a priori, si calcola in maniera
S
tale che possa soddisfare i fabbisogni della rete ed in particolare
dell’utenza critica:

H S = H CR + Dh1-CR + DhS -1
Mediante tale formula per pompa o autoclave, poste alla stessa quota
della rete a distanza nota L S-1 dalla stessa,H S è calcolabile
immediatamente, mentre per serbatoio piezometrico occorre
considerare che Dh S-1 dipende da H S stesso, cioè:
2
QTOT × HS
H S = H CR + Dh1-CR + Dh ( oriz )
S -1 + b S1
d S51
da cui:
æ 2
ö
(
H S = H CR + Dh1-CR + Dh ( oriz )
S -1 ) ç
QTOT
ç1 - b S 1 5 ÷
÷
è d S1 ø
Dimensionamento di Reti a Maglia
10. Verifica dell’utenza critica:
Nel caso in cui la prevalenza della sorgente HS
fosse definita a priori è sufficiente verificare se:

DhS -CR £ H S - H CR

Nel caso in cui H S non sia noto a priori occorre verifica se:

DhS -CR £ 0,1 × H CR


Dimensionamento di Reti a Maglia
11. Per esito negativo della verifica:
Si procede aumentando i diametri dei tubi del percorso tra S e l’utenza critica che
presentino perdite di carico maggiori (verificando di non scendere mai sotto il limite di v =
0,3 m/s, e scegliendo sempre diametri commerciali) fino ad imporre le condizioni al punto
10.
Nel caso non si riuscisse ad ottenere la soddisfazione delle condizioni 2.10 anche
riducendo tutte le velocità dei tratti del percorso critico a 0,3 m/s, si può andare sotto tale
limite adottando opportuni accorgimenti tecnici sulla rete.
Ad ogni modifica dei diametri occorre ribilanciare la rete con il metodo di Hardy Cross
tornando al punto 5.

12. Per esito positivo della verifica:


Il dimensionamento della rete è completato.
Se H S non fosse stato fissato a priori, si fissa:

H S = H CR + DhS -CR

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