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GENNAIO FEBBRAIO 2008

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NUMERO 01
ANNO VIII

Periodico di Informazione Immobiliare

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MARZO APRILE 2007
NUMERO 02
ANNO VII

Periodico di Informazione Immobiliare

MAGGIO GIUGNO 2007


    





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LUGLIO AGOSTO 2007

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NUMERO 04
ANNO VII

Periodico di Informazione Immobiliare


SETTEMBRE OTTOBRE 2007

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Il nodo dei mutui


in un mercato difficile
Stavolta ci siamo. Dopo nove anni tuale, chi vuole comprare, per
di crescita il mercato immobiliare ridurre il peso del finanziamento,
ristagna. In particolare, il settore necessita di una quota superiore
delle abitazioni nuove o ristruttu- di contanti. Ciò rende verosimile
rate, cioè quello che più interessa che a cercare casa saranno in fu-
i privati. Lo evidenziano, con cifre turo soprattutto i proprietari di
inequivocabili, i report che pubbli- immobili, che potranno pagare
chiamo in questo ultimo numero con il ricavato della vendita della
dell’anno di Attico informa. propria casa. Non solo, è più che
Gianluca Proni Gli elementi incontrovertibili che probabile che gli istituti finan-
Presidente segnalano il momento difficile ziari modifichino il loro criterio di
B&P Media Group sono tre: la diminuzione delle concessione dei finanziamenti in
compravendite, l’incremento del un senso più rigoroso per tenere
editoriale

divario tra prezzo richiesto e sotto controllo il problema della


prezzo ottenuto e l’aumento dei morosità. Secondo la centrale ri-
tempi medi delle trattative, che schi Crif, nel primo semestre del
arrivano oggi quasi a cinque mesi. 2007 la quota di mutui in conten-
Una situazione che determina zioso è salita dall’1,5 all’1,8 per
una serie di effetti collaterali, tra i cento. Una percentuale che po-
quali il calo di interesse per gli ac- trebbe aumentare nella seconda
quisti finalizzati all’investimento, parte dell’anno. Perché se è vero
a causa di un mercato bloccato che un mutuo, per essere consi-
anche sul fronte delle locazioni. derato in sofferenza, non deve es-
Lo scenario prevedibile è quello sere onorato per alcuni mesi, lo è
della conferma della diminuzione altrettanto che le turbolenze sui
del numero delle transazioni, con tassi d’interesse sono cominciate
il contestuale accentuarsi della poco prima dell’estate.
tendenza all’allungamento delle Un quadro complicato, nel quale
durate dei mutui. Con tutte le le istituzioni finanziarie devono
conseguenze che ciò comporta, fare la loro parte per rendere più
dall’aumento della rata variabile fluido e sostenibile per il cliente il
se i tassi continuano a salire al- mercato del credito
l’incremento dell’esborso com- Ma anche un quadro dei cui con-
plessivo, a fronte di una riduzione torni gli operatori immobiliari
non proporzionale della rata. devono essere sempre più consa-
Ma è sempre più chiaro che quello pevoli, se vorranno ottenere risul-
dei mutui è un nodo centrale. In tati soddisfacenti in un 2008 che
una situazione come quella at- si preannuncia “da battaglia”.

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MUTUI

Portabilità:
un avvio faticoso
Rendere rapido e poco costoso il trasferimento di un finanziamento
da una banca all’altra. Una questione semplice ma ancora controversa.
Nonostante una legge lo consenta e gli interessati siano favorevoli
di Emilia Bitossi matori chiedono, inoltre, che tutti anche mediante scrittura privata,
i costi relativi al trasferimento senza l’obbligo di cancellare la vec-
Il tema della portabilità dei mutui dei mutui vengano assorbiti dalla chia ipoteca (che fa da garanzia al
è ormai su tutte le pagine dei gior- banca entrante, senza tenere nuovo finanziamento) e senza per-
nali ed è diventato tema di dibat- conto però, come sottolinea Eu- dere i benefici fiscali previsti per
titi. Qualcosa comincia a muoversi. genio Vacchini della società di la prima casa. Ma secondo quanto
I protagonisti di questa telenovela consulenza Progetica, che questo emerge dall’inchiesta che Osser-
all’italiana sono le associazioni dei onere verrebbe ovviamente sud- vatorio Finanziario ha condotto
consumatori, i notai e l’Abi, l’Asso- diviso su tutti gli altri clienti della sulle principali banche che ope-
ciazione delle banche. banca stessa. rano in Italia, ad oggi, neppure una
Lo scopo di questi dibattiti è quello sola surrogazione è stata comple-
di migliorare le condizioni di trasfe- tata. Infatti, anche se il legislatore
rimento di un mutuo da una banca si è mosso, si tratta di una mera
all’altra, rendendo questa opera- dichiarazione d’intenti perché la
zione più veloce e meno onerosa legge non entra nel merito della
dal punto di vista economico. questione, lasciando liberi i vari
In particolare i notai stanno stu- istituti di muoversi a loro piaci-
diando una serie di agevolazioni mento. Il trasferimento, finora, è
relative agli atti di surrogazione. stato così oneroso da scoraggiare
Sostanzialmente due. Il trasfe- anche i più decisi ad attuarlo.
rimento da una banca all’altra e Cosa aspettarsi dunque nei pros-
il cambiamento delle condizioni simi mesi? Il passo successivo, di-
Eugenio Vacchini
economiche, quindi tassi migliori. chiara Vacchini, è che le banche
di Progetica
Anche se siamo ancora a livello di aderiscano a questo accordo e lo
voci, si comincia a parlare di atte- Il dibattito, come si vede, ferve, ali- facciano diventare prassi corrente.
stare a 500 euro le spese notarili. mentato dall’Abi, in prima linea per E ora vediamo i costi a cui andrebbe
L’autorità Antitrust ha chiesto di sollecitare gli istituti bancari ad incontro il consumatore. Per prima
esplorare la possibilità che non accettare la portabilità. Questi, in- cosa, gli oneri notarili che non do-
valgano solo gli atti fatti dai notai, fatti, potrebbero anche rifiutarsi. vrebbero superare i 500 euro e poi
ma che si possa ricorrere anche ad In base a quanto previsto dal le spese di estinzione anticipata del
altre figure professionali. secondo decreto sulle liberaliz- mutuo della banca cedente, ancora
Su questo aspetto, però non tutti zazioni, il cosiddetto pacchetto in vigore solo per i mutui accesi
sono d’accordo. Infatti va detto che Bersani, poi convertito in legge prima del decreto legge n.7 del 31
la conservatoria dei registri im- dello Stato il 2 aprile scorso (legge gennaio 2007.
mobiliari ha con i notai un canale n°40/2007) - dal 2 febbraio, il Spese che ammontavano a un mas-
privilegiato e sicuro. Questi infatti cliente di un istituto finanziario, di simo dell’1,9% dei capitali residui. I
garantiscono il trasferimento delle una banca o di un ente previden- mutui accesi nei mesi successivi al
ipoteche. Quindi difficile farne a ziale può chiedere di “trasferire” decreto sopra citato sono stati al-
meno. Le associazioni dei consu- il vecchio mutuo a un’altra banca, leggeriti da questi oneri.

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INDAGINE TECNOBORSA 2007

Casa mia, casa mia


per piccina che tu sia...
I dati di una ricerca su come gli italiani vivono il rapporto con la propria
abitazione mettono in luce numerose differenze da una città all’altra
sia nel suo utilizzo sia nell’approccio all’acquisto
a cura del Centro Studi Solo un 5,8%, però, si dichiara A Roma e Palermo si investe molto
sull’Economia Immobiliare veramente disposto a sacrifici per in arte e arredamento; a Milano si
migliorare il comfort dell’abita- spende per migliorie edilizie, tec-
zione, mentre il 47,5% è piuttosto nologie e impianti; Torino brilla
favorevole ma senza rinunce, a per le tecnologie; Genova predi-
fronte di un 46,8% che preferisce lige l’oggettistica; Napoli spende
spendere diversamente i propri poco.
soldi. La particolarità del gruppo Ma quanto tempo trascorrono in
che non intende spendere nella casa gli italiani? Il valore modale si
casa è che consiste, per lo più, di aggira sulle 12-15 ore (incluse le ore
pensionati oltre i 65 anni di età, di sonno), ma i possibili raggrup-
mentre i più propensi ad apportare pamenti sono tre: un 51,5% sta in
migliorie risiedono a Roma, Milano casa tra le 10 e le 15 ore; un 37,1%
e Palermo, invece i più parchi vi- trascorre tra le mura domestiche
vono a Genova, Napoli e Torino. 15 ore e più; i meno casalinghi
Valter Giammaria Da un focus su coloro che sono sono l’11,6%, con una permanenza
Presidente Tecnoborsa disposti a spendere, risulta una di 8-10 ore al massimo.
media del 40% circa per miglio- I romani risultano essere i meno
Casa-tana o casa-casa per le fa- rie, impiantistica, arredamento domestici, a differenza dei mila-
miglie italiane che vivono nelle e oggettistica, mentre solo un nesi che stanno in casa più di tutti;
grandi città? L’83,2% delle fami- 21,4% investe molto o abbastanza napoletani e palermitani ricadono
glie interpellate da Tecnoborsa in opere d’arte (Fig. 1). nella fascia intermedia; infine, to-
definisce la propria casa come un
luogo vissuto e aperto alla convi- Scelte per rendere l’abitazione più confortevole (val. %)
vialità, dove trovare anche un ri-
fugio dalle fatiche (11,3%) o solo
dormire (3,4%) ed eventualmente
lavorare (2,1%). Coloro che defini-
scono ospitale e vissuta la propria
casa sono per lo più le famiglie
numerose, mentre la casa-rifugio-
studio-lavoro è prerogativa dei
single. A Roma prevalgono la casa
vissuta e la casa rifugio; a Milano
Migliorie edilizie Tecnologie impianti Arredamenti /mobili arte (quadri. ecc.) Oggettistica
troviamo la casa dormitorio e la Molto Abbastanza Poco Niente

casa studio; la casa ospitale è a


Napoli, Palermo e Genova; Torino
vive più la casa come un rifugio e Fig. 1
Fonte: Centro Studi sull’Economia Immobiliare – CSEI Tecnoborsa
un luogo di relax.

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INDAGINE TECNOBORSA 2007

rinesi e genovesi rientrano nella Come trascorrere il tempo in casa (val. %)


media per tutte e tre le fasce
orarie.
Ma è nel modo di passare il
tempo in casa che affiorano le
abitudini più diverse: ben il 52%
si occupa della casa e dei suoi
abitanti; il 36,4% si dedica agli
hobby preferiti; un 5,4% lavora
e un 6,4% usa la casa solo per
mangiare e dormire (Fig. 2). Cura della casa e/o
dei suoi abitanti
Relax e hobby Studio/lavoro Consumo solo i pasti
e vi dormo
Solo per dormire

Analizzando il tempo passato in


casa rispetto alle proprie con-
suetudini, si scopre che chi sta- Fig. 2
Fonte: Centro Studi sull’Economia Immobiliare – CSEI Tecnoborsa
ziona meno di 10 ore ha giusto
il tempo di mangiare, dormire segmento che, pur trascorrendo Palermo e Genova, ma c’è da
e rilassarsi un po’; chi trascorre pochissimo tempo in casa, tutta- notare che si tratta prevalente-
in casa dalle 10 alle 15 ore rie- via ne apprezza le qualità. mente di nuclei familiari senza
sce anche a lavorare o studiare; Quello che emerge molto chiara- figli.
chi vive pienamente la casa si mente è l’alto grado di soddisfa- Anche sotto il profilo delle mo-
occupa della stessa e dei pro- zione delle famiglie che vivono derne esigenze abitative, il
pri familiari ed è questa la casa nelle grandi città riguardo la 65,2% degli intervistati si di-
più ospitale. Infatti, quest’ultimo vivibilità delle loro abitazioni: si chiara molto o abbastanza sod-
gruppo è quello per il quale le tratta del 90% circa, dato per- disfatto per quanto riguarda la
caratteristiche della propria fettamente in linea con quanto progettazione architettonica e la
casa influiscono molto positiva- già rilevato nell’Indagine 2007 distribuzione degli spazi interni
mente anche sulla qualità della a proposito degli acquisti effet- della propria abitazione. C’è da
vita. Del resto, ben il 94,3% degli tuati, che denotano una grande rilevare che i giovani sono più
intervistati dichiara che le ca- attenzione nella scelta di una soddisfatti degli anziani e che
ratteristiche dell’abitazione in- casa, che porta, di conseguenza, Palermo e Napoli sono le città
cidono fortemente sulla propria a essere molto soddisfatti. I più più sensibili e contente sotto
esistenza; c’è anche un esiguo contenti di ciò vivono a Torino, questo profilo.

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III RAPPORTO IMMOBILIARE 2007 NOMISMA

Il settore delle costruzioni


verso l’inversione del trend
Al nono anno di crescita consecutiva, nel 2007 il tasso di incremento è
stato più contenuto rispetto alle previsioni e inferiore a quello del Pil.
Un dato che sembra preludere all’interruzione della tendenza
a cura di Anna Carbone

Il 2007 può essere ricordato come


l’anno che fissa, per le costruzioni,
il periodo più lungo di crescita inin-
terrotta registrato dal 1970 a oggi,
con volumi produttivi nel complesso
assestati sui livelli del 2006.
Questo straordinario trend di cre-
scita, che risulta quantificabile in
circa 26 punti percentuali tra il 1998
(anno di origine del ciclo positivo)
e il 2007 a fronte di uno sviluppo
del Pil nazionale pari al 13,6% per
lo stesso periodo, ha ovviamente
offerto un contributo decisamente
significativo al sistema economico
italiano anche in termini occupa-
zionali.
Tale settore, infatti, nel primo seme- Investimenti in costruzioni e Pil
stre 2007, ha occupato 1.948.000 (variazione percentuale in quantità rispetto all’anno precedente)
persone, il 27,9% degli occupati Anni Investimenti in costruzioni PIL
dell’industria e l’8,4% di tutti i 1999 2,6 1,9
settori economici (si stima inoltre
2000 6,4 3,6
che l’immobiliare occupa circa 400
2001 4,1 1,8
mila unita).
2002 4,8 0,3
L’anno del cambiamento 2003 1,4 0,0
Nel corso del 2007, pur trattandosi 2004 1,5 1,2
del nono anno di crescita consecu-
2005 0,3 0,1
tiva del settore delle costruzioni, è
2006 2,1 1,9
emerso un tasso di incremento più
contenuto rispetto alle previsioni e, 2006/1998 25,5 11,3

per la prima volta dopo otto anni, 2007(1) 0,4 1,9(2)


inferiore a quello del Pil. Un dato, 2008(1) -0,1 1,5(2)
questo, che sembra preludere al- (1) Stime Ance per investimenti in costruzioni
l’interruzione del trend crescente, (2) Stime relazione previsionale e programmatica per il Pil
come era stato previsto dall’Ance Tab. 1
per il 2008 (Tab. 1 ). Fonte: Elaborazioni Ance su dati Istat

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III RAPPORTO IMMOBILIARE 2007 NOMISMA

Questo rallentamento della cre- neino uno sviluppo del settore 2007 un tasso di crescita degli
scita settoriale, principalmente delle costruzioni maggiormente investimenti pari allo 0,9% in
dovuto, secondo le indicazioni prudente rispetto ai dati propo- termini reali (ben distante dal
delle imprese, al persistente sti dai principali centri di ana- +3,6% registrato nel 2006),
calo delle opere pubbliche e lisi economica, compresi tra il sintesi di due trend abbastanza
alla staticità della nuova edili- +2,5% della Commissione Euro- diversi tra loro: a fronte della
zia abitativa, traccia un quadro pea e il +3,8% di Prometeia. stazionarieta, per le nuove edi-
di generale stazionarietà per il Entrando, invece, nello specifico ficazioni, si è contrapposto un
comparto edile, con un +0,4% delle ripartizioni geografiche, ulteriore rafforzamento degli
reale (a fronte del +2,1% regi- vediamo come, a una sensibile interventi di riqualificazione
strato nel 2006), fissando gli vivacità degli investimenti in dell’esistente (+1,8%).
investimenti in costruzioni, per costruzioni, riscontrabile nel Il rallentamento degli investi-
il 2007, sui 150.455 milioni di Nord Ovest del Paese (+1,6%), menti in edilizia residenziale di
euro, diversamente da quanto si contrapponga una flessione nuova costruzione risulta im-
previsto nello scorso mese di nel Nord Est (-1,1%). putabile principalmente a due
giugno (+0,9%). In crescita poi l’Italia centrale fattori: il trascinamento degli
Questa correzione al ribasso (+1,3% in termini reali). interventi intrapresi negli ultimi
risulta imputabile, per gran Il meridione lascia trasparire, anni e un rallentamento delle
parte, a un andamento partico- nel corso del 2007, una lieve quantità domandate che, dopo
larmente negativo riscontrato contrazione (-0,2%). anni di soddisfacenti perfor-
per le opere pubbliche, rispetto mance, sembrano evidenziare
a quanto segnalato nel primo Comparto residenziale diffusi segnali di contrazione e
semestre del 2007, e da tassi di a due velocità una maggiore prudenza nelle
crescita sempre più contenuti e Considerando nel dettaglio i di- scelte di investimento, pur con-
principalmente sospinti, dalla ri- versi sub-comparti che compon- fermandosi ancora su livelli cer-
qualificazione dell’esistente, nel gono il settore edile nazionale, tamente interessanti.
subcomparto delle abitazioni. a partire da quello residenziale, Positive, invece, le performance
Da sottolineare, tuttavia, come vediamo come tale segmento fatte segnare dagli investimenti
le stime di preconsuntivo deli- abbia evidenziato nel corso del nella riqualificazione dell’esi-

Investimenti in costruzioni
2006 2007 Variazione % in quantità

(mil. euro) (mil. euro) 2005 2006 2007 2008


(1) (2)
Costruzioni 145.548 150.455 0,3 2,1 0,4 -0,1

Abitazioni 76.980 80.028 2,2 3,6 0,9 0,3

- nuove 37.132 38.246 2,5 3,0 0,0 -1,0

- manutenzione straordinaria 39.848 41.782 2,0 4,1 1,8 1,4

Non residenziali 68.568 70.427 -1,7 0,4 -0,3 -0,5

- private 38.057 39.944 -1,9 1,5 1,9 1,1

- pubbliche 30.511 30.483 -1,5 -1,0 -3,0 -2,5

(1) Preconsuntivi Ance


(2) Previsioni Ance
Tab. 2
Fonte: Elaborazioni Ance su dati Istat

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INF RMA

III RAPPORTO IMMOBILIARE 2007 NOMISMA

stente, sospinti anche per il Investimenti in costruzioni


2007 dalle agevolazioni fiscali. (variazioni percentuali annuali)
Nel complesso, pertanto, nono-
stante un’evidente riduzione dei
tassi di crescita, se confrontato
con gli altri comparti nei quali si

Variazioni percentuali
articola il settore edile italiano,
il residenziale mantiene anche
nel corso del 2007 un ruolo as-
solutamente primario (Tab. 2)

Prosegue la crescita
del non residenziale privato
Dopo le soddisfacenti perfor-
Abitazioni Fabbr. non residenziali Opere pubbliche Costruzioni
mance registrate nel 2006, pro-
segue anche nel corso del 2007
(*) Preconsuntivi Ance (**) Previsioni Ance
il trend di crescita degli investi-
menti privati in costruzioni non Fig. 1
Fonte: Elaborazioni Ance su dati Istat
residenziali, che si lasciano de-
finitivamente alle spalle i delu- riduzione negli ultimi anni di appena chiuso vede un settore
denti risultati evidenziati tra il risorse pubbliche destinate a delle costruzioni a crescita zero,
2003 e il 2005. nuovi investimenti infrastruttu- con una previsione per il 2008
Per il 2007, infatti, si stima un rali (Fig. 1). di decisa contrazione degli inve-
incremento in termini reali del stimenti.
+1,9%, che fissa il dato assoluto Dal Cresme indicazioni Per quanto attiene ai subcom-
degli investimenti in 39.944 mi- più pessimistiche parti nei quali il settore si arti-
lioni di euro. Da sottolineare, Secondo il Rapporto congiuntu- cola, si confermano le difficoltà
all’interno di tale comparto, la rale e previsionale sul Mercato che gravano sul settore delle
buona spinta propulsiva del set- delle costruzioni 2007, realiz- opere pubbliche, a fronte di lievi
tore alberghiero e dei servizi, zato da Cresme/Saie e presen- segnali di tenuta per quanto at-
che confermano i positivi se- tato lo scorso ottobre, l’anno tiene la riqualificazione del resi-
gnali evidenziati già nella prima
parte del 2007.

Preoccupano
le opere pubbliche
Desta crescenti preoccupazioni
l’andamento del comparto delle
opere pubbliche connotato,
anche nel corso degli ultimi 12
mesi, da una decisa flessione
dei livelli produttivi che, in ter-
mini reali, ha toccato i 3 punti
percentuali, assestandosi, in va-
lore, sui 30.483 milioni di euro.
Le difficoltà sempre maggiori
incontrate da questo comparto
risultano essere l’inevitabile
conseguenza della progressiva

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INF RMA

III RAPPORTO IMMOBILIARE 2007 NOMISMA

Previsioni per il 2008


Alla luce di un quadro di ana-
lisi improntato a un generale
rallentamento del processo di
crescita del settore delle co-
struzioni nel corso del 2007,
il comparto delle costruzioni
dovrebbe essere nel 2008 sta-
zionario, con una variazione
dei livelli produttivi complessivi
quantificabile, in termini reali,
prossima allo zero.
Questo dato medio sintetizza
andamenti abbastanza diversi
per i vari sub-comparti, con
una flessione per le nuove edi-
ficazioni residenziali e per gli
investimenti in opere pubbliche,
contro un rafforzamento degli
investimenti in fabbricati privati
per attività economiche e nel
recupero abitativo.
Confrontando infine il dato
dell’Ance con le previsioni for-
denziale esistente e i fabbricati matiche legate non solo alle nite dagli altri principali centri
privati per le attività economi- flessioni degli investimenti in di analisi economica, questo si
che. In difficoltà, invece, il com- opere pubbliche, ma anche del- colloca all’interno di un range di
parto della nuova edificazione l’immobiliare e, comunque, del- variabilità compreso tra il -0,9%
residenziale. l’attività edile in genere. Mentre del Cresme e il +1,9% dell’Ocse,
le grandi imprese, solitamente risultando il più prudente circa i
Rallentano le performance capaci di assumere un ruolo tassi di variazione attesi.
delle imprese sempre più rilevante in quanto Il Consensus attribuisce così al
Con riferimento invece al Rap- attrezzate per rivolgersi al mer- 2008 una crescita degli inve-
porto Cresme/Saie sul Bilancio cato estero, sono in continua stimenti in costruzioni dello 0,9
delle costruzioni 2007, dove crescita. per cento (Tab 3).
vengono analizzati i bilanci e
Previsioni sull’andamento degli investimenti in costruzioni
le performance delle imprese dei principali centri di analisi economica
edili italiane, il quadro di sintesi (variazione percentuale 2008/2007)
che emerge lascia trasparire Commissione Europea – Maggio 2007 +1,4
diffusi segnali di rallentamento, Ocse – Maggio 2007 +1,9
con una crescita del settore nel Cresme (Produzione) – Giugno 2007 -0,9
corso del 2006, decisamente Ref Irs – Luglio 2007 +0,9
contenuta (+3,2%, la minore Isae – Luglio 2007 +1,5
crescita degli anni 2000), un
Prometeia – Ottobre 2007 +1,7
fatturato in calo per il 46% delle
imprese costituenti il campione Ance – Ottobre 2007 -0,1

monitorato, un’evidente frenata Consensus +0,9


per le imprese medie e piccole, Tab. 3
a evidenziare crescenti proble- Fonti varie

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INF RMA

Project financing

Investimenti complessi,
le nuove disposizioni
L’Agenzia delle Entrate precisa che la determinazione del reddito
imponibile deve avvenire separatamente per ciascuna delle operazioni
realizzate e non considerando unitariamente il progetto
a cura di Anna Carbone

In presenza di un progetto d’in-


vestimento complesso, attuato
tramite project financing (di cui
alla legge 109/1994, ora trasfusa
nel D.Lgs. 163/2006), dove uni-
tamente alla costruzione e ge-
stione di un’opera pubblica viene
prevista anche la realizzazione di
un complesso immobiliare da ce-
dere a terzi in “libero mercato”,
la determinazione del reddito im-
ponibile deve comunque avvenire
separatamente per ciascuna delle
singole operazioni poste in essere
e non, invece, considerando unita-
riamente il complessivo progetto
di investimento.
Pertanto, nel periodo d’impo-
sta in cui avviene la vendita del
complesso immobiliare, il relativo
reddito imponibile va calcolato
correlando, ai ricavi conseguiti 109/1994, ora trasfuso nell’art. possibilità di considerare, sotto il
con la cessione, i soli costi di rea- 143 del D.Lgs. 163/2006, recante il profilo fiscale, l’intera operazione
lizzazione del medesimo edificio nuovo Testo unico degli appalti). di costruzione e gestione degli
e non anche quelli sostenuti per uffici comunali e di realizzazione
la progettazione e la costruzione La posizione dell’istante della struttura immobiliare da ven-
dell’opera pubblica. In particolare, nel caso di specie, dere a terzi come facente parte di
Così precisa l’Agenzia delle En- il corrispettivo pattuito a favore un unico progetto. Ciò anche alla
trate con la Risoluzione n. 232/E della società esecutrice dell’opera, luce del fatto che, se la commessa
del 22 agosto 2007, in risposta a oltre a un canone e a contributi da relativa all’opera pubblica fosse
un’istanza di interpello avanzata erogarsi per il periodo di durata considerata separatamente dalla
da una società assegnataria della della concessione, è costituito vendita dell’edificio, non verrebbe
costruzione e gestione di un im- anche dalla cessione di un’area assicurato l’equilibrio economico-
mobile da adibire a nuova sede del comunale, sulla quale la medesima finanziario dell’investimento, te-
Comune, da realizzare attraverso società costruisce un edificio da nuto conto che la realizzazione e
lo strumento del project finan- cedere successivamente a terzi. la gestione della sede comunale
cing (di cui all’art. 19 della legge In tale ambito, è stata chiesta la avverrebbe in perdita, essendo i

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11
INF RMA

Project financing

desimo fabbricato e riguardanti,


invece, la progettazione e realiz-
zazione dell’opera pubblica.
A parere dell’Amministrazione,
quindi, seppure facente parte di
un unico e complesso progetto
d’investimento, la cessione del
fabbricato deve considerarsi
fiscalmente distinta rispetto al-
l’attività di gestione dell’opera
pubblica.
Pertanto, da un lato, il reddito
derivante dalla cessione del-
l’edificio, da assoggettare a tas-
sazione nel periodo d’imposta in
cui avviene il trasferimento della
proprietà (ai sensi dell’art. 109,
comma 2, lett. a, del Tuir - Dpr
917/1986 (*1), deve essere deter-
minato correlando ai ricavi della
costi superiori ai relativi ricavi. progetto non può avvenire in vendita i soli costi relativi alla
Dal punto di vista fiscale, l’uni- funzione di considerazioni ba- costruzione dello stesso (e non
tarietà dell’intero progetto, ad sate solo sulla convenienza anche quelli connessi all’opera
avviso della società istante, economica del complessivo in- pubblica). Dall’altro i costi di
comporterebbe la possibilità di vestimento, ma piuttosto deve realizzazione dell’opera pub-
determinare il reddito imponi- fondarsi sul rispetto del princi- blica andranno, invece, dedotti
bile, derivante dalla cessione pio di competenza economica nei successivi periodi d’impo-
del fabbricato, in base alla dif- stabilito dall’art. 109 del Tuir sta di durata della concessione
ferenza tra i ricavi di vendita e - Dpr 917/1986 e, con esso, della (sotto forma di quote di am-
i costi sostenuti per la realizza- necessaria correlazione tra mortamento finanziario di beni
zione dell’intero progetto, as- costi sostenuti e ricavi conse- gratuitamente devolvibili alla
sunti in misura proporzionale ai guiti per la singola operazione, scadenza della concessione, ai
proventi realizzati. ai fini della determinazione del sensi dell’art. 104, comma 2, del
relativo reddito imponibile. Tuir - Dpr 917/1986 (*2) e posti
Cosa dice l’amministrazione Ciò implica che, dai ricavi de- in correlazione ai ricavi deri-
finanziaria rivanti dalla cessione del com- vanti dalla gestione della stessa
L’Amministrazione finanziaria plesso immobiliare, non possono (canoni di locazione e contributi
ha invece precisato che la ri- essere dedotti i costi non con- maturati nel corso della durata
partizione dei costi relativi al nessi alla costruzione del me- della concessione).

Note
(*1) Ai sensi dell’art. 109, comma 2, lett. a, del Tuir- Dpr 917/1986, i corrispettivi derivanti dalla cessione di
immobili si considerano conseguiti nel periodo d’imposta in cui viene stipulato l’atto di compraven-
dita, ovvero, se successiva, alla data in cui si verifica l’effettivo trasferimento della proprietà.
(*2) Per i beni gratuitamente devolvibili allo scadere della concessione, è possibile procedere all’ammor-
tamento finanziario. In particolare, la quota deducibile è determinata, in base all’art. 104, comma
2, del Tuir - Dpr 917/1986, dividendo il costo dei beni, diminuito degli eventuali contributi del conce-
dente, per il numero degli anni di durata della concessione.

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WORKSHOP ANCE

Mercato alberghiero,
ora serve maggiore qualità
Filo conduttore dell’evento, organizzato dall’Associazione nazionale
di costruttori, il tema “Le dinamiche di cambiamento, le nuove
tendenze e le prospettive di sviluppo”
a cura di Anna Carbone

Fare il punto sul mercato alber-


ghiero italiano e individuare -
anche attraverso le esperienze sul
campo di costruttori, gestori, rap-
presentanti di catene alberghiere
e di fondi immobiliari - non solo
nuove opportunità imprenditoriali,
ma anche strumenti e strategie per
migliorare la qualità dell’offerta e
raggiungere gli standard europei.
Questo l’obiettivo del workshop
promosso dall’Ance sul tema “Il
mercato alberghiero in Italia: le
dinamiche di cambiamento, le
nuove tendenze e le prospettive
di sviluppo”. Un incontro, come ha
spiegato aprendo i lavori il presi-
dente dell’Associazione nazionale
costruttori Paolo Bozzetti, “in cui hanno preso parte numerosi ope- 2005, nel nostro Paese sono arri-
gli operatori del settore vogliono ratori attivi nelle diverse branche vati 89 milioni di turisti, 73 milioni
riflettere sul perché il nostro del settore. dei quali hanno soggiornato in al-
paese, che negli anni ‘70 era primo “Siamo indietro rispetto al resto bergo. E si calcola che nel 2020 gli
nel mondo per arrivi turistici, oggi d’Europa”, ha sottolineato il pre- arrivi toccheranno quota 111 milioni
si trova al quinto posto e rischia di sidente dell’Ance, “anche perché e saranno oltre 85 milioni i turisti
perdere ulteriore terreno”. Questo le nostre strutture alberghiere tal- che andranno in strutture alber-
perché, ha aggiunto Bozzetti, “il volta non riescono a offrire qualità ghiere. Numeri e tempi di fronte
nostro eccezionale patrimonio di a costi competitivi”. ai quali s’impone la necessità di
arte, storia e cultura è fortemente E sulla questione della qualità del- superare tutte le debolezze del
penalizzato dalla difficoltà di rag- l’offerta ha insistitoanche il vice- nostro sistema turistico, comin-
giungere molte zone scarsamente presidente dei costruttori Giorgio ciando a intervenire sulla certifi-
dotate di infrastrutture”. Gallesio: “Il nostro mercato alber- cazione di qualità dell’offerta. È un
ghiero è troppo frammentato, con errore avere criteri di selezione di-
Le criticità del sistema strutture per lo più a conduzione versi a seconda della regione in cui
È proprio per far fronte a questa familiare e di dimensioni ridotte. si opera. Non è possibile, in altre
e altre criticità del nostro sistema Di fatto inadeguate, quindi, per parole, che i requisiti per avere
turistico e alberghiero che l’Ance fare fronte a flussi turistici che cinque stelle a Bolzano siano di-
ha promosso un incontro, a cui crescono a ritmi elevati. Nel solo versi da quelli richiesti a Firenze o

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13
INF RMA

WORKSHOP ANCE

lità complessiva delle strutture,


sostituendo gli impianti vetu-
sti per ridurre i costi energe-
tici e migliorare il comfort dei
clienti”.

Vincoli troppo rigidi


Dopo gli interventi degli advisor
e dei gestori, il workshop Ance
è proseguito con le esperienze
dei developer-costruttori. Giam-
paolo Rosso, presidente dell’im-
presa di costruzioni Rosso spa,
ha sottolineato come spesso
la volontà degli imprenditori
si scontri con vincoli troppo
rigidi imposti dalla pubblica
amministrazione, che non solo
a Palermo. La certezza di poter Europa (330 milioni di euro nel non fanno crescere il mercato,
disporre di criteri trasparenti e 2005 e 700 milioni nel 2006). ma impediscono lo sviluppo di
univoci di classificazione non Sta crescendo infatti in modo zone che avrebbero invece forti
può che incentivare gli impren- evidente l’interesse degli investi- potenzialità turistiche. Nicolò
ditori a effettuare maggiori in- tori internazionali, soprattutto Rebecchini, di Stile Costruzioni
vestimenti per migliorare delle provenienti da Medio Oriente, Edili spa, ha invece spiegato
strutture”. Europa centrale e orientale, che come il ruolo dell’imprenditore
Ma è altrettanto cruciale, sem- tendono a fare acquisizioni non edile, prima soltanto esecutore
pre secondo il vicepresidente più soltanto in città già forti a di opere, si stia oggi evolvendo
dell’Ance, è che l’offerta turi- livello turistico come Roma, Ve- attraverso nuove attività localiz-
stica italiana sia capace non nezia o Milano, ma anche in cen- zate, come appunto la gestione
solo di adeguarsi a una do- tri urbani secondari”. immobiliare. Una gestione che,
manda sempre più diversificata E che il turismo nel nostro nel caso specifico di Rebecchini,
e selettiva ma anche di favorire Paese sia “una macchina che si appoggia a marchi come Hil-
la “destagionalizzazione” della non smette di correre” è stato ton e Sheraton.
presenza turistica, soprattutto sottolineato anche da Gabriele Ma l’opportunità di entrare con
nelle regioni del Sud. Burgio, presidente della catena la propria struttura alberghiera
di gestione alberghiera Nh Ho- in una catena internazionale è
Arrivano in gran numero tels, che ha sottolineato come stata ribadita anche negli inter-
gli investitori stranieri “proprio per questo è necessa- venti di Alan Mantin (Gruppo
Un’interessante analisi sui vo- rio adeguare le nostre strutture Hilton) e Luigi De Simone Ni-
lumi di investimento nel settore a quelle del resto del mondo. In quesa (Gruppo Luxman).
alberghiero, sia in Italia che in Italia, per esempio, ogni albergo Il brand, infatti, oltre a rappre-
Europa, è stata presentata da ha mediamente 30 stanze con- sentare la migliore garanzia
Claudia Bisignani, vicepresi- tro le 100-120 dell’Europa, e solo di qualità per il cliente, con-
dente della società di servizi e il 4% delle nostre strutture ri- sente all’imprenditore-gestore
consulenza per il settore alber- cettive appartiene a una catena, di avere un concreto supporto
ghiero Jones Lang La Salle Ho- contro l’88% degli Stati Uniti. sul fronte della formazione del
tels: “Nel nostro Paese, il valore Prioritario è quindi aumentare personale, dell’assistenza tec-
medio delle transazioni riguar- non solo la capacità ricettiva nica, della rete commerciale e
danti alberghi è il più alto in degli alberghi, ma anche la qua- di marketing.

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INF RMA

OSSERVATORIO IMMOBILIARE

Bologna, in discesa
i canoni di locazione
Il calo riguarda tutte le tipologie d’immobili. Diminuisce anche il numero
delle transazioni, mentre rimangono sostanzialmente stabili i prezzi
di compravendita
Il quadro risultante è illustrato nella namente e in buono stato, mentre
Figura 1, dalla quale si evince una per quelle da ristrutturare si riscon-
sostanziale stabilità dei prezzi di tra un lieve incremento dei prezzi,
compravendita delle abitazioni delle dovuto soprattutto al migliorato
categorie nuove, ristrutturate inter- stato delle parti comuni dei fabbri-

Variazioni medie % dei prezzi di compravendita


delle abitazioni a Bologna per tipologia

2,00% +1,62%

1,50%

di Luciano Passuti +0,73% +0,70% +0,76%


1,00%
Presidente Onorario Fiaip
0,50%
Quest’anno, l’Osservatorio Immobi-
liare che monitora il trend del mer-
0,00%
cato Immobiliare bolognese riporta Nuovi o Ristrutturati In buono stato Da
anche una sintesi della situazione integralmente internamente ristrutturare
ristrutturati
elaborata con degli indicatori stati-
stici in grado di dare un’immediata
Fig. 1
percezione della situazione.
L’analisi considera i prezzi di com- Variazioni medie %
pravendita e i canoni di locazione dati parametrici di compravendita
insieme ad altri indicatori parame-
trici, per tutte le 50 microzone in
cui è stata suddivisa la città di Bo- 5% +5% 0,95% 0%
logna.
Per ogni valore di prezzo di ogni ca- 0%
tegoria nelle varie zone considerate,
sono state calcolate le differenze re- -5%
lative percentuali, ricavandone suc-
cessivamente delle variazioni medie -10% -15,00%
percentuali per ogni categoria di
immobile considerato, in un’ipotesi -15%
Variazione Variazione Variazioni Previsione
di omogeneità di tutte le 50 micro- immobili offerti numero di prezzi di variazione
in vendita transazioni vendita prezzi
zone analizzate. Il medesimo pro-
cedimento è stato utilizzato per gli
Fig. 2
altri indicatori parametrici.

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OSSERVATORIO IMMOBILIARE

Variazioni medie % dei canoni di locazione cati, in seguito agli interventi manu-
delle abitazioni a Bologna per tipologia tentivi incentivati dalle agevolazioni
fiscali.
Nel 2007 si è verificato un aumento
0,00% medio del numero di immobili in
vendita (+5%), una diminuzione
-1,00%
significativa delle transazioni (-
-2,00%
15%), e una sostanziale stabilità
-2,36% dei prezzi medi di vendita sia ri-
-3,00% scontrata (0,95%) che futura (0%)
(Fig. 2). Il tempo medio di vendita
-4,00% -3,81%
di un immobile risulta essere di 6/7
-4,40%
-5,00%
mesi, mentre 85 compravendite su
Mono-Bilocali 3-4 vani 5 vani e oltre 100 vengono compiute ricorrendo
a un finanziamento che copre me-
Fig. 3 diamente l’80% del prezzo di tran-
sazione. Infine, il tempo medio di
Variazioni medie % durata del mutuo è di 25 anni.
dati parametrici di locazione

10,00% Calo degli affitti


10,00%
Per tutte le tipologie di immobili
0% considerate notiamo una diminu-
zione media dei canoni di locazione,
-3,53% -5,00%
-10,00% che complessivamente si riducono
di un 3,53% rispetto allo stesso pe-
riodo dello scorso anno (Fig. 3 e 4).
-20,00%
-25,00% Si registra un aumento degli immo-
bili offerti in locazione +10%, con
-30,00%
Variazione Variazione n° Variazione Previsione un calo delle operazioni concluse
immobili offerti di transazioni canoni di variazioni canoni del 25%. L’andamento dei canoni
in locazione effettuate locazione di locazione
ha subito una diminuzione media
Fig. 4 del 5%, mentre il tempo medio per
affittare un immobile è stimato di
Variazioni medie % dei prezzi di compravendita mesi 6.
delle abitazioni a Bologna provincia per tipologia
In provincia
1,30% Come nella città di Bologna anche
1,50% 1,18%
1,15% nei comuni della Provincia i prezzi
di compravendita non risentono
0,80% di particolari variazioni, infatti ri-
1,00%
spetto allo stesso periodo del 2006
assistiamo a un aumento medio
0,50% attorno al +1%, quasi ugualmente
registrato per tutte le tipologie di
immobili considerate (Fig. 5 e 6).
0,00% Anche in provincia come in città,
Nuovi o Ristrutturati In buono Da
integralmente internamente stato ristrutturare assistiamo a un trend positivo del
ristrutturati
numero di immobili offerti in ven-
Fig. 5
dita +4,2%, congiuntamente a un

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16
INF RMA

OSSERVATORIO IMMOBILIARE

calo delle compravendite -10,5%. Variazioni medie %


Per il primo semestre 2008 si pre- dati parametrici di compravendita
vede nuovamente una stabilità dei
prezzi in attesa di una normaliz-
5,0% 4,2% 1,1% 0%
zazione dei fattori micro e macro
economici che influenzano diretta-
0,0%
mente il mercato immobiliare. L’as-
sorbimento della maggiore offerta
-5,0%
di immobili riscontrata in questo pe-
riodo, e l’andamento dei tassi di in- -10,5%
-10,0%
teresse per mutui e finanziamenti,
rappresentano fattori determinanti -15,0%
per la congiuntura del mercato di Variazione immobili Variazione numero Variazioni prezzi Previsione
offerti in vendita di transazioni di vendita variazione prezzi
riferimento.
Fig. 6
In sintesi
La situazione delle locazioni in Pro-
Variazioni medie % dei canoni di locazione delle abitazioni
vincia rispecchia quella riscontrata a Bologna per categoria
nella città, infatti i canoni sono in
diminuzione per tutte le tipologie
di immobili considerati, media- 0,00%
mente pari a un -2,93%. Notiamo
come sia presente anche in questa -1,00%
macro-area la dinamica aumento
dell’offerta di immobili e diminu- -2,00%
-2,00%
zione numero di contratti fatti, con
un +6% e -15%. Per il primo seme- -3,00%
-2,80%
stre 2008 si prevede un’ulteriore -4,00%
diminuzione dei canoni di locazione
-4,00%
del 3%, e un incremento dell’of- Mono-Bilocali 3-4 vani 5 vani e oltre
ferta che arriverà a +8% rispetto
Fig. 7
allo stesso periodo 2007. I contratti
di locazione faranno registrare una
ripresa del +5% rispetto a quanto Variazioni medie %
dati parametrici di locazione
evidenziato (Fig. 7 e 8).
10%
Fonte: Simone Guglielmini, dottore in
Scienze Statistiche Economiche, membro 6%
del Comitato Tecnico Provinciale, associato
FIAIP 0%

-2,93% -3,00%

-10,00%
-15,00%

-20,00%
Variazione Variazione n° Variazione Previsione
immobili offerti di transazioni canoni di variazioni canoni
in locazione effettuate locazione di locazione

Fig. 8

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17
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normativE/ scheda informativa

LA TRASCRIZIONE DEL PRELIMINARE


a cura di Luciano Passuti

Con il D.L. 669 del 31/12/1996 come detto, successive alla espressa in quota millesimale.
è stata istituita la possibilità trascrizione del preliminare. Per i fabbricati in corso di co-
di trascrivere il contratto pre- Se si tratta di porzioni di fabbri- struzione occorre quindi una
liminare di compravendita. cati plurifamiliari da costruire o preventiva e corretta pre-
Precedentemente , il contratto in corso di costruzione occorre disposizione della “tabella
preliminare, non potendo es- che nel preliminare venga spe- millesimale”. Le eventuali dif-
sere “trascritto” era destinato cificata la “superficie utile” ferenze di superfici, contenute
a rimanere confinato nei rap- della porzione di edificio og- nel limite di un ventesimo ri-
porti interni tra venditore ed getto di vendita e la quota di spetto a quella di riferimento,
acquirente, con il rischio di diritto spettante all’acquirente, non producono effetti.
grave pregiudizio per il com-
pratore.
Le nuove normative consen-
tono di trascrivere il contratto
preliminare presso l’Ufficio del
Territorio competente-Servi-
zio di Pubblicità Immobiliare,
a condizione che il contratto
sia redatto in forma di atto
pubblico o di scrittura privata
autenticata o accertata giu-
dizialmente. La trascrizione
conserva la sua efficacia per
un anno dopo la scadenza del
termine convenuto per la sti-
pula del contratto definitivo
e, comunque, per non oltre tre
anni dalla data di trascrizione
del preliminare. Con la trascri-
zione del preliminare vi è per
così dire, una forma di “pre-
notazione” a favore dell’acqui-
rente. Tale “prenotazione”, in
quanto risultante da un Regi-
stro Pubblico, è opponibile ai
terzi. Ciò mette al riparo l’ac-
quirente anche da malaugurati
rovesci di fortuna del vendi-
tore atteso che eventuali suc-
cessive trascrizioni o iscrizioni
potenzialmente pregiudizievoli
per l’acquirente gli sono in-
nopponibili ove queste siano,

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18
INF RMA

B&P Media Group

Il Gruppo si rafforza
nell’Information Technology
L’azienda di Cinisello Balsamo consolida il suo impegno di sviluppo
e diversificazione attraverso due nuovi accordi con l’italiana AdBoom.it
e con la spagnola Habitania
B&P Media Group Spa, già pre- “AdBoom rappresenta un impor- potente soluzione gestionale
sente nel mercato dell’Informa- tante tassello per le strategie online per il settore immobiliare.
tion Technology attraverso la di sviluppo del nostro gruppo”, “La piattaforma di Habitania”,
sua controllata B&P Informatica, afferma Domenico Arpano, spiega ancora Arpano, “ci con-
ha rafforzato la sua posizione membro del Consiglio d’Ammi- sente ora di offrire in esclusiva
nel settore attraverso due im- nistrazione di B&P Media Group una gamma di prodotti e servi-
portanti accordi siglati alla fine e responsabile delle attività di zi unici per il nostro mercato di
di novembre, uno con l’italiana Business Development. “Attra- riferimento, cioè quello immobi-
AdBoom.it e l’altro con la spa- verso questo accordo possiamo liare”.
gnola Habitania. disporre di un’efficace conces-
sionaria pubblicitaria online, che Sviluppo e diversificazione
Dal multiposting... si posiziona in maniera comple- I due accordi rientrano nel pia-
AdBoom.it è la prima piattafor- mentare alla neonata DM Pub- no di sviluppo internazionale e
ma tecnologica di multiposting blicità, destinata a gestire la di diversificazione che il gruppo
(ossia di multipubblicazione raccolta pubblicitaria degli inve- si è posto per il breve e il medio
di annunci) attraverso la qua- stitori istituzionali”. termine.
le utenti privati e professionali B&P Media Group, attraverso
hanno la possibilità di promuo- ... alla softwarehouse queste importanti partnership,
vere e pubblicare in pochi click Habitania è invece una softwa- si propone di realizzare servizi
i loro annunci di compravendita rehouse leader del mercato sempre più specializzati e ade-
su molteplici media (siti web, ri- europeo delle applicazioni web guati alle esigenze del mercato
viste, radio ecc.). based, che ha sviluppato una a livello sia locale sia europeo.

Ritratto di un gruppo che cresce


B&P Media Group, Gruppo leader in Italia nell’editoria free
press, dal 1990, attraverso la sua testata di riferimento “Attico”,
rivista di informazioni immobiliari, finanziarie e commerciali,
ha rivoluzionato il sistema distributivo dei giornali basandolo
sul posizionamento di cestelli in punti strategici della città. Un
modulo operativo che ha consentito ad “Attico” di diventare in
breve tempo punto di riferimento per il free press di annunci.
Da allora si sono moltiplicate le testate editoriali, ampliati i set-
tori merceologici ma soprattutto si è estesa la diffusione dei
giornali del Gruppo B&P su tutto il territorio nazionale. Il grup-
po oggi impiega oltre 500 persone e il fatturato stimato per il
2007 è di 55 milioni di Euro.
Uno sviluppo così significativo è stato ottenuto attraverso un
piano strategico che prevede acquisizioni di piccole case editri-
ci e di start-up sia a livello nazionale che internazionale.

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INF RMA

IMMOBILA

Anteprima a Milano
della fiera dell’immobile
Trenta player del settore, trenta casette dal tetto colorato per
differenziarne l’offerta. Una mini esposizione per presentare le novità
della prossima manifestazione dedicata al pubblico e agli operatori
Immobila, fiera nella fiera, si biliare dedicata al pubblico, che case in montagna a quelle che
presenta a Milano, all’interno di attraverso il collaudato mix di propongono case al mare o alle
Iosposa, in anteprima alla stam- esposizione e mercato sia capa- agenzie che offrono immobili
pa. Patrocinata dal Comune di ce di aggregare in un unico spa- come investimento in Italia e
Milano, da Fimaa, Fiaip, Anama, zio fisico un numero elevato di all’estero; dalle più importanti
Aspesi e con B&P come media- operatori di potenziali acquiren- banche specializzate in mutui
partner. Dodicieventi, società ti realizzando un evento ricco di alle compagnie di assicurazio-
organizzatrice, ha scelto, in au- contenuti”, ne; dalle riviste specializzate ai
tunno, di realizzare un’edizione siti Internet, e a tutto l’indotto
in scala ridotta per illustrare La casa in rete che ne fa parte.
cosa questa offrirà a partire da Immobila è studiata per essere Per gli operatori, la manifesta-
ottobre 2008. un nuovo canale di vendita, che zione si propone quindi come
L’evento ha ospitato una tren- fa incontrare chi è alla ricerca di uno strumento di lavoro e di
tina di importanti player del un immobile e chi, di professio- marketing che unisce il van-
settore tra cui Pirelli Re Fran- ne, lo costruisce, lo vende o lo taggio di un’ampia visibilità,
chising, il Gruppo Unicredit, Re- finanzia. alla possibilità di incontrare di
dico, SoloAffitti, Systema Mutui, Immobila è la vetrina di questo persona i potenziali clienti po-
Marnini, Faini, Smiloft, Dimen- importante mercato e di tutti tendone comprendere meglio
sionecentro. Gli stand sono stati gli attori che lo compongono, gusti e bisogni. In particolare,
realizzati a forma di casette e dai grandi network immobiliari per gli agenti che operano nelle
differenziati per colore, per fa- in franchising alle piccole agen- località turistiche al centro-sud,
cilitare il visitatore nell’identifi- zie; dai costruttori artefici del Immobila può essere l’occasio-
cazione dell’offerta: rosso per le cambiamento di grandi aree ne per prendere contatto con il
case in città, verde per le case cittadine alle imprese edili che pubblico della Lombardia e del
in provincia, giallo per le case costruiscono singole abitazioni; nord Italia. Sarà inoltre, per tut-
vacanze, arancione per le case dagli uffici di cartolarizzazione ti gli operatori, un’occasione per
all’estero e blu per i servizi fi- alle aste immobiliari; da chi le confrontarsi con gli altri player
nanziari e correlati. case le possiede a chi le affitta; del mercato e dare origine a
“Immobila è nata per risponde- dalle agenzie specializzate in nuove collaborazioni.
re all’esigenza del mercato di
trovare nuove soluzioni che aiu-
tino acquirenti e investitori im-
mobiliari nella ricerca di infor-
mazioni e dell’immobile adatto
alle proprie esigenze” ha dichia-
rato Federico Pinna, Direttore
Marketing della manifestazione.
“Pertanto abbiamo realizzato
anche a Milano una fiera immo-

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FORMAZIONE

Crescere in azienda
attraverso lo sport
Una società di consulenza manageriale propone un programma formativo
basato sui principi fondamentali dell’attività agonistica. Parole d’ordine:
leadership, organizzazione, lavoro di squadra
a cura di Fimaa Milano

Dirigenti d’azienda che si incon-


trano. Per una volta, non attorno
a un tavolo, ma in pedana, con il
fioretto in mano.
Poche ore più tardi un team di
manager è intento a discutere su
quale sia la strategia più efficace.
Il lancio di un nuovo prodotto sul
mercato? No, si parla di come arri-
vare a canestro con tre passaggi.
E non è finita. Perché a questo
punto, sentendo parlare uomini
d’affari di “meta”, si inizia a so-
spettare che stiano discutendo di
rugby.
Il fatto è che il mondo delle
aziende ha scoperto lo sport.
Più precisamente lo Sport Ou-
tdoor Training di Psicosport, una
società leader nella consulenza
per sport e management, la cui
responsabile è Marisa Muzio, do-
cente di psicologia ed ex campio-
nessa di nuoto.
Un modo del tutto innovativo di L’importanza del gioco anche per il mondo del lavoro. Per
realizzare un percorso di forma- di squadra… questo abbiamo pensato di pro-
zione, che anche Beatrice Za- “Le aziende sono alla continua porre a tutti i nostri associati, un
nolini ha potuto sperimentare ricerca di modelli da cui trarre programma formativo alternativo,
in prima persona, svestendo per spunto per migliorare i propri ri- che traslasse in azienda la realtà
due giorni gli abiti di segretario di sultati”, spiega Beatrice Zanolini, agonistica sportiva”. In effetti,
Fimaa Milano e indossando quelli “e in questo senso lo sport rappre- gli elementi in gioco sono tanti: il
di rugbista e di schermitrice. Con senta un ottimo modello. Quelli che concetto di squadra e il ruolo del
lei altri 10 dirigenti di Fimaa pronti per decenni sono stati valori, virtù, leader; la gestione dei ruoli, delle
a confrontarsi “sul campo”, per richieste e competenze legati solo risorse, del tempo, dell’imprevisto,
testare personalmente e poi pro- al mondo dello sport agonistico, del rischio; il gioco d’anticipo sul-
porre a tutti gli associati, i pro- oggi sono universalmente rico- l’avversario; la concentrazione; la-
grammi formativi di Psicosport. nosciuti come più che mai attuali vorare per obiettivi; l’autostima, la

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21
INF RMA

FORMAZIONE

fiducia in se stessi e nei compagni;


le strategie d’attacco e di difesa. E
molto altro ancora.
Ma cos’è veramente Sport Outdoor
Training di Psicosport? “In pratica,
è una nuova frontiera della forma-
zione”, racconta Marisa Muzio.
“Nell’ambito della quale, alcune
giornate all’insegna dello sport
vengono utilizzate come metafora
e strumento formativo per appren-
dere una serie di insegnamenti che
trovano una precisa collocazione
nelle dinamiche aziendali.
I moduli di Sport Outdoor Training
prevedono l’utilizzo di differenti
discipline sportive quali basket,
rugby, tiro con l’arco, scherma,
marcia, arrampicata, golf. E
ognuno di essi prevede l’approfon-
dimento di un elemento specifico.
Il valore del team, per esempio,
emerge in maniera spiccata in
qualsiasi azione sul campo di
rugby. Così come trovandosi a tu
per tu con l’avversario in pedana,
impugnando un fioretto, si può ca-
pire cosa significhi prendere deci- maturano nei momenti di debrie- lelismo tanto forte, la traslazione
sioni in tempi rapidi, anticipando fing fanno la differenza. dal campo all’azienda è immediata
le intenzioni della concorrenza. Ma è davvero così forte il paralleli- e chiara a tutti”.
Oppure, ancora, l’importanza di smo tra sport e azienda? Secondo Senza alcun dubbio: la capacità di
una comunicazione chiara e di- Beatrice Zanolini, non c’è alcun gestione di un gruppo di lavoro e di
retta, che può essere compresa dubbio in proposito. “È proprio nei leadership sono abilità fondamen-
facilmente in un minuto di time- momenti di relax che si aprono tali sia nello sport, che in azienda.
out durante una partita di basket. realmente gli occhi sui punti in Il Centro Studi di Psicosport ha re-
comune tra questi due mondi”, centemente presentato a Milano i
… e quella della leadership spiega: “leadership, organizza- risultati della sua ricerca sulla lea-
Ma c’è un elemento che più di zione, lavoro di squadra, com- dership nello sport d’alto livello al
altri sottolinea l’innovatività petizione, lavoro per obiettivi… workshop “Gran Cuore Azzurro”.
della proposta, l’obiettivo. “Non Richieste, abilità e competenze Erano presenti diversi dirigenti
si tratta di esperienze pensate sono molto simili. Guidati dalle d’azienda. Rivedendo con altri
semplicemente con logiche di in- testimonianze di campioni di alto occhi le imprese del gruppo degli
centivazione”, aggiunge Muzio. livello e dalla professionalità di un Azzurri, la capacità di leadership
“L’obiettivo dello Sport Outdoor team di formatori con competenze di Marcello Lippi o la capacità di
Training è l’apprendimento reale. psicologiche/manageriali, i parte- coesione di tanti cosiddetti “gre-
Partecipare a un modulo incre- cipanti sono stimolati a riflettere gari”, hanno compreso quanto lo
menta energia ed entusiasmo. Si su ciò che hanno appena provato sport possa dare al mondo del
costruisce un clima funzionale al- in campo e su ciò che il quotidiano lavoro. Un confronto e, per molti,
l’apprendimento, in cui le idee che in azienda richiede. E con un paral- un’apertura a nuove idee.

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FISCALITà/1

Le indicazioni del Catasto


per la tassazione dei rustici
Stimati in oltre un milione gli edifici ai quali è stata assegnata
una rendita per pagare Irpef e Ici. Per la mancata dichiarazione
le sanzioni possono arrivare fino a 2 mila euro
a cura di Anna Carbone

Il 30 novembre 2007 era il termine


ultimo per dichiarare le costruzioni
che hanno perso i requisiti di rura-
lità. Ne diamo notizia in ritardo per
informare coloro che non ne sono
al corrente e “forse” potrebbero
ancora correre ai ripari. Un milione
e 300 mila sono, secondo l’agenzia
del Territorio, i rustici che avrebbero
dovuto essere dichiarati in Catasto
entro il 30 novembre 2007, per un
miliardo di gettito atteso entro il
2008. Il termine – riguardante le co-
struzioni che hanno perso i requisiti
di ruralità – è stato ripetutamente
rinviato negli anni (l’ultima volta
dalla legge 3 agosto 2007, n. 127),
tanto da essere diventato una sorta
di sanatoria: chi non ha dichiarato
prima è ancora in tempo, ma deve A questi rustici deve infatti essere sul suolo naturale; le vasche per
sbrigarsi per non sottostare a sgra- assegnata anche una specifica ren- l’acquacoltura o di accumulo per
dite conseguenze. dita da fabbricato, con conseguente l’irrigazione dei terreni; i manufatti
La mancata dichiarazione o il man- pagamento dell’Irpef (o dell’Ires) e isolati privi di copertura; tettoie,
cato cambiamento di intestazione dell’Ici, l’imposta comunale sugli im- porcili, pollai, casotti, concimaie,
dei rustici che possono essere iscritti mobili. Complessivamente, secondo pozzi e simili, di altezza utile infe-
in Catasto prevedono, infatti, una le stime del Territorio, dovrebbe riore a 1,80 metri, purché di volume-
sanzione che va da un minimo di 258 derivarne un gettito di oltre un mi- tria inferiore a 150 mq.
a un massimo di 2.066 euro. In più, liardo di euro (335 milioni nel 2007 I primi due tipi di manufatti indi-
ci sono i tributi arretrati, le sanzioni e 778 milioni nel 2008). cati, peraltro, vanno eventualmente
relative e gli interessi. Infine, vanno Gli edifici non utili per la condu- iscritti in catasto come pertinenze
messi in conto i costi dell’accatasta- zione di un fondo agricolo sono da dell’immobile principale.
mento “d’ufficio” fatto direttamente accatastare tutti tranne: i manufatti Diverso è il discorso che riguarda i
dai Comuni o dall’agenzia del Terri- con superficie coperta inferiore a fabbricati sui terreni di chi svolge
torio, secondo criteri che possono 8 mq; i manufatti precari, privi di ancor oggi l’attività di agricoltore,
essere gravosi per il contribuente fondazione, non stabilmente infissi ricavandone almeno metà del pro-
(cui resta l’onere di impugnare in al suolo; le serre adibite alla colti- prio reddito ed essendo iscritto al
giudizio la rendita attribuita). vazione e protezione delle piante Registro delle imprese. Anche co-

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FISCALITà/1

storo devono essere accatastati, ma stali coinvolte per sapere se si è già 2) realizzare una pianta in scala del-
solo se costruiti (o ampliati) dopo nella “lista nera”. In alternativa, ci l’immobile o del terreno;
l’11 marzo 1998. La rendita che viene si può rivolgere al Comune interes- 3) assegnare a ogni unità immobi-
attribuita, peraltro, non ha alcun sato o alle sedi degli Uffici provin- liare una categoria, una classe e
effetto fiscale (lo avrà soltanto al ciali dell’agenzia del Territorio. In una consistenza.
momento in cui l’abitazione non caso di mancato accatastamento, Quest’ultimo riferimento è essen-
dovesse più servire a chi esercita gli uffici provinciali del Territorio zialmente fiscale. La categoria
l’attività di agricoltore o dovesse provvederanno alla iscrizione in Ca- riguarda il tipo di immobile ed è
essere venduta a chi fa un mestiere tasto, con costi a carico del proprie- riclassificata anche con i nuovi
diverso). tario stesso. gruppi catastali in via di varo (R,
T eccetera). La classe differenzia,
Strutture fantasma Ecco cosa significa all’interno della categoria, il grado
Un discorso diverso, rispetto a accatastare un immobile di pregio. La consistenza è attual-
quello dei rustici che hanno perso Accatastare un immobile significa mente il numero di “vani catastali”
i requisiti di ruralità, riguarda le co- essenzialmente seguire alcuni rife- per le abitazioni. Tuttavia, i nuovi
struzioni “sconosciute” al Catasto. rimenti: accatastamenti prevedono il cal-
Un comunicato dell’agenzia del Ter- 1) sapere a chi appartiene e dove si colo della superficie calpestabile in
ritorio, pubblicato sulla Gazzetta Uf- trova. Il territorio italiano è map- metri quadrati. Attraverso cinque
ficiale del 10 agosto 2007, fornisce pato, e ogni “particella” (cioè la parametri (categoria, classe, con-
un primo elenco di 169 Comuni, nei suddivisione più piccola in una sistenza, ma anche comune e, per
quali, attraverso il confronto tra le mappa, che corrisponde a un pez- quelli più grandi, zona del comune),
mappe catastali e fotografie aeree, zetto di terreno o a un fabbricato) si determina la “rendita catastale”
si sono individuati edifici su terreni ha tre riferimenti - foglio, map- che è la base di tutta la tassazione
teoricamente “liberi”. Interrogando pale e numero - attraverso cui (compravendite, Irpef e Ici).
il sito dell’agenzia (www.agenzia- può essere identificata. Quando
territorio.it/servizi/cittadino/fabbri- lo stesso fabbricato è diviso in più Dalle particelle alla singola unità
cati_non_dichiarati.htm) si risale, appartamenti, esisterà anche un Un profano può stupirsi del fatto
Comune per Comune, ai numeri quarto numero identificativo, il che un fabbricato, magari edificato
identificativi delle particelle cata- subalterno; da decenni, possa non essere acca-

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FISCALITà/1

tastato. Il motivo è che esistono due


tipi di archivi catastali. Il primo è il
Catasto terreni, il secondo è il Cata-
sto fabbricati. Le mappe del primo
suddividono l’area rappresentata in
particelle, cioè in riquadri di forma
irregolare, di porzioni di terreno, ap-
partenenti a uno o più proprietari.
Ogni particella è identificata da rife-
rimenti alfanumerici, cioè lettere e
numeri. Questi riferimenti sono im-
portanti, perché compaiono in ogni
atto che riguarda i terreni. Oltre a
essi, per identificare la proprietà,
occorre sapere anche il numero di
foglio di mappa in cui è inclusa la
particella. I fabbricati sono rappre-
sentati come rettangolini o poligoni
in scala. Perciò un fabbricato di dieci
piani e un altro di un piano solo
possono avere la stessa rappresen-
tazione. Viceversa, nel catasto fab-
bricati, ciascun piano di un edificio,
anzi ciascuna unità immobiliare, è Le regole per i fabbricati rurali Quali sono da accatastare
rappresentato con una piantina. Sono tassati solo in base al terreno Sono da accatastare i rustici adi-
Nel catasto terreni, a ogni parti- quelli che hanno queste caratteri- biti ad abitazione dell’agricoltore,
cella sono attribuite due rendite, stiche: dei suoi familiari, di eventuali la-
una detta “dominicale” (che ri- a) non sono di lusso né apparten- voranti stagionali e (nel caso delle
guarda la proprietà del terreno) e gono alle categorie A/1 e A/8; aziende agrituristiche) anche degli
una “agraria” (che riguarda il tipo b) il proprietario o l’affittuario che ospiti paganti. Gli va anche attri-
di coltivazione). Nel catasto fabbri- conduce il fondo è iscritto nel Re- buita una rendita catastale che, per
cati, invece, alle unità immobiliari gistro delle imprese: l’abitazione il momento, sarà inefficace, perché
autonome è attribuita una “rendita può essere utilizzata da persone i tributi continueranno a essere cal-
catastale”. a carico conviventi, da dipendenti colati su quelle dei terreni. Stesso
Accade però che i fabbricati uti- iscritti negli elenchi previdenziali discorso per i fabbricati non abi-
lizzati come immobili strumentali o da pensionati in agricoltura; tativi, ma che restano strumentali
al fondo, cioè necessari all’attività c) il possesso dei fabbricati rurali è all’azienda agricola (stalle, fienili,
agricola, pur essendo degli edifici, in forza di titolo idoneo oppure depositi attrezzi, ecc.), per cui è
non abbiano mai avuto in passato sono utilizzati da lavoratori dipen- però prevista un’apposita categoria
una rendita catastale autonoma, denti con un numero di giornate catastale (D/10 - fabbricati per fun-
ma siano stati tassati solo in base superiore a 100; zioni produttive connesse alle atti-
ai redditi dominicali e agrari dei ter- d) il terreno su cui sono asserviti è vità agricole). Per quanto riguarda
reni su cui sorgono. di almeno 10.000 metri quadrati gli edifici non utili per la conduzione
Proprio per questo, fino a poco (3.000 dei quali per le coltivazioni del fondo agricolo, tutti, tranne:
tempo fa sembrava non fosse ne- in serra o per le zone montane); 1) i manufatti con superficie coperta
cessario rappresentare le singole e) il volume d’affari realizzato da chi inferiore a 8 mq;
unità immobiliari, piano per piano, conduce il fondo è superiore al 2) i manufatti precari, privi di fon-
di cui erano composti (suddivisione 50% del reddito complessivo (un dazione, non stabilmente infissi
delle stanze compresa). quarto per le zone montane). al suolo;

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FISCALITà/1

(abitazione, ufficio, magazzino, ga-


rage); l’identificazione del proprie-
tario. Meno chiaro è chi determina
la rendita catastale o, meglio, tutti i
parametri che permettono di calco-
larla. È, in realtà, il tecnico stesso,
ma tramite un programma informa-
tico (Docfa 3) fornito dal Catasto. In
altre parole, il tecnico si limita a due
funzioni: rispondere sulla scher-
mata di un computer alle domande
fatte dal programma e permettere
al Catasto di “rasterizzare” a di-
stanza le cartine (la rasterizzazione
è una particolare scannerizzazione
fotografica su documento informa-
tico di un’immagine, che permette
anche il calcolo della superficie di
ogni locale che compone un immo-
bile n.d.r.).
Le domande fatte dal programma
tentano di identificare non solo la
funzione dei locali interni a unità
3) le serre adibite alla coltivazione e fatto direttamente dai Comuni o immobiliare, ma anche quelle delle
protezione delle piante sul suolo dall’Agenzia del Territorio, secondo costruzioni accessorie.
naturale; criteri che possono essere gravosi è chiaro che un locale principale
4) le vasche per l’acquacoltura o per il contribuente. vale per il Catasto di più di uno se-
di accumulo per l’irrigazione dei condario e quest’ultimo più di uno
terreni; La procedura accessorio. Il programma fa do-
5) i manufatti isolati privi di coper- Per l’iscrizione in Catasto dei fab- mande anche sul tipo di intonaci o
tura; bricati occorre per forza rivolgersi coperture esterne, sul tipo di tetto,
6) tettoie, porcili, pollai, casotti, con- a un tecnico o un professionista, sul materiale degli infissi, sul piano,
cimaie, pozzi e simili, di altezza che si assume la responsabilità del- sull’affaccio, sulla presenza o meno
utile inferiore a 1,80 metri purché l’atto: ingegneri, architetti, dottori di ascensori, sul tipo di riscalda-
di volumetria inferiore a 150 mq. agronomi, periti agrari e agrotec- mento, sulla presenza di recinzioni
Ma, i primi due vanno iscritti in nici, geometri e periti edili (legge e così via. Lo scopo è differenziare,
catasto come pertinenze dell’im- n. 165/1990). I periti agrotecnici in base a criteri oggettivi il valore
mobile principale. sono stati però esclusi dagli atti di dell’immobile, assegnando i para-
aggiornamento del catasto dei ter- metri fiscali e determinando la ren-
Le sanzioni reni dalla decisione del Consiglio di dita catastale.
La mancata dichiarazione o il man- Stato n. 2204 del 10 maggio 2007, È chiaro che alle domande poste il
cato cambiamento di intestazione recepita dalla circolare del Territo- professionista deve rispondere, in
in Catasto prevede una sanzione rio n. 10 del 22 giugno 2007. È in- modo veritiero. Inutile prendersela
che va da un minimo di 258 a un tuitivo che le operazioni del tecnico con lui se la rendita che dà il pro-
massimo di 2.066 euro. In più, esi- riguardano: il disegno delle piantine gramma è alta. Formalmente, essa
stono tributi arretrati, le sanzioni nella scala richiesta dal catasto; la resta una rendita “proposta”, che
relative e gli interessi. Infine sono fornitura dei dati sull’ubicazione se non sarà contestata dal Catasto
da mettere in conto anche i costi dell’immobile (foglio, mappale e nu- entro un certo lasso di tempo (cosa
dell’accatastamento “d’ufficio” mero); l’uso a cui è volto l’immobile rara), diverrà definitiva.

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FISCALITÀ/2

La valenza speciale
del valore normale
Riepilogo dei poteri degli uffici nel campo degli accertamenti immobiliari
sulla base di un provvedimento emanato dall’Agenzia delle Entrate
nel luglio scorso
corrispondenza tra i prezzi dichia- Come cambia il criterio
rati negli atti di cessione dei fabbri- Per quanto riguarda le novità in
cati e i rispettivi valori di mercato. materia di accertamento, il Dl
Ovviamente, permangono diffe- 223/2006 ha ampliato i poteri di
renze, soprattutto in ordine alla rettifica esercitabili dagli uffici
definizione della base imponibile, finanziari in relazione alle dichia-
legate alla diversa natura delle razioni presentate ai fini dell’Iva
imposte interessate, che inevita- e delle imposte dirette. Prima del
bilmente si riflettono anche sulle 4 luglio 2006, data di entrata in
modalità di applicazione dei criteri vigore del decreto, il criterio del
di valutazione stabiliti nel provve- valore normale costituiva un ele-
dimento stesso. mento presuntivo semplice, a cui
In via preliminare, giova precisare occorreva associare ulteriori ele-
che, nonostante le importanti no- menti di prova per giustificare la
vità introdotte, il “Visco-Bersani” rettifica dei corrispettivi dichiarati
non ha modificato il concetto di nelle cessioni di fabbricati. Con l’en-
a cura di Armando Barsotti “valore normale”, già presente trata in vigore delle nuove disposi-
Ufficio Studi Fiaip negli articoli 14 del Dpr 633/1972, zioni, invece, il criterio del valore
che disciplina l’imposta sul valore normale ha acquistato il carattere
In attuazione del comma 307 del- aggiunto, e 9 del Tuir, che regola le di presunzione legale relativa, che
l’articolo unico della Finanziaria imposte sul reddito. Nelle suddette di per sé autorizza gli uffici finan-
2007, è stato emanato, il 27 luglio disposizioni, il valore normale ziari a risalire da un fatto noto (il
scorso, il provvedimento del di- risulta uniformemente definito valore normale, appunto) a un fatto
rettore dell’agenzia delle Entrate come “il prezzo o il corrispettivo ignoto (il corrispettivo reale).
con il quale vengono individuati i mediamente praticato per i beni Infatti, in base alla nuova formu-
criteri utili per la determinazione e i servizi della stessa specie o si- lazione dell’articolo 54, comma
del valore normale dei fabbricati, milari, in condizioni di libera con- 3, del Dpr 633/1972, la dichiara-
che dovranno trovare uniforme correnza e al medesimo stadio di zione di un corrispettivo inferiore
applicazione nei settori impositivi commercializzazione, nel tempo al “valore normale” dell’immobile
interessati: Iva, imposte dirette e e nel luogo in cui i beni o servizi integra la prova dell’esistenza di
imposta di registro (provvedimento sono stati acquisiti o prestati e, in operazioni imponibili o l’inesat-
del 27 luglio 2007 : “Fabbricati: la mancanza, nel tempo e nel luogo tezza delle indicazioni relative
costruzione del valore normale”). più prossimi”. alle operazioni che danno luogo a
È giunto così a compimento lo Parimenti, ai fini dell’imposta di detrazione d’imposta. In maniera
sforzo fatto dal legislatore, a par- registro, il valore normale dei beni del tutto analoga, in base alla
tire dal Dl n. 223 del 2006, per mi- immobili continua a identificarsi, nuova formulazione del comma
gliorare l’attività tesa a contrastare ai sensi del comma 2 dell’articolo 1, lettera d), dell’articolo 39 del
i fenomeni evasivi in campo immo- 51 del Dpr 131/1986, con il “valore Dpr 600/1973, in caso di cessioni
biliare, assicurando una maggiore venale in comune commercio”. di immobili, l’esistenza di attività

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FISCALITÀ/2

… e quelle per l’imposta


di registro
Di segno diverso sono state in-
vece le innovazioni riguardanti
l’accertamento di valore ai fini
dell’imposta di registro (con
le connesse imposte ipoteca-
ria e catastale). Qui, infatti, già
esisteva una previsione che
permetteva agli uffici di pro-
vare l’infedele dichiarazione
del prezzo di vendita facendo
riferimento al valore venale in
comune commercio, da control-
lare “avendo riguardo ai trasfe-
rimenti a qualsiasi titolo e alle
divisioni e perizie giudiziarie, an-
teriori di non oltre tre anni alla
non dichiarate o l’inesistenza di misura non inferiore al valore data dell’atto o a quella in cui se
passività dichiarate è desumibile catastale determinato ai sensi ne produce l’effetto traslativo o
sulla base del disallineamento dell’articolo 52, commi 4 e 5, del costitutivo, che abbiano avuto
tra il corrispettivo dichiarato e Dpr 131/1986, salvo che da atto per oggetto gli stessi immobili o
il valore normale dell’immobile, o documento non emergesse un altri di analoghe caratteristiche
senza dover prima dimostrare corrispettivo superiore. e condizioni” (articolo 51, Dpr
l’incompletezza, la falsità o l’ine- Sempre con riferimento all’im- 136/1986).
sattezza degli elementi indicati posta sul valore aggiunto, oc- In materia di imposta di registro,
in dichiarazione, ovvero l’irrego- corre ricordare che il comma pertanto, la novità è consistita
lare tenuta delle scritture con- 23-bis dell’articolo 35, Dl sostanzialmente nell’amplia-
tabili (Cfr circolare n. 28 del 4 223/2006, ha stabilito che, nella mento della platea degli atti di
agosto 2006, paragrafo 2. Con specifica ipotesi di trasferimenti trasferimento immobiliari in
la risoluzione n. 170/E del 13 immobiliari finanziati tramite relazione ai quali può essere
luglio 2007, è stato chiarito, in mutui fondiari o finanziamenti esercitato il potere di rettifica.
relazione a un quesito in ambito bancari, il valore normale “non Sono, infatti, venuti meno i li-
Iva, che la determinazione del può essere inferiore all’am- miti al potere di accertamento
valore normale rappresenta una montare del mutuo o finanzia- valevoli precedentemente per
presunzione relativa che può es- mento erogato”. Da quanto è tutti gli immobili iscritti in cata-
sere confutata dal contribuente, stato sopra esposto, si evince sto con attribuzione di rendita,
fornendo la prova contraria). che, nei trasferimenti a titolo se il valore risultava dichiarato
oneroso, la base imponibile, ai in misura non inferiore a quello
Le novità per l’Iva… fini sia dell’Iva sia delle imposte catastale.
In coerenza con il mutato qua- dirette, continua a identificarsi Per effetto della suddetta ri-
dro normativo, è stata abro- con il corrispettivo pattuito tra forma, tutte le cessioni di im-
gata la disposizione in base le parti, del quale il valore nor- mobili soggette a imposta di
alla quale, in ambito Iva, non male costituisce soltanto un in- registro possono essere sotto-
si procedeva alla rettifica del dizio, sufficiente però, dopo la poste ad accertamento sulla
corrispettivo delle cessioni di riforma di luglio, a giustificare base del valore normale, con
fabbricati rientranti nei gruppi l’accertamento di valore, tradi- l’eccezione di quelle aventi a og-
catastali A, B, C, qualora lo zionalmente estraneo ai sud- getto unità abitative e relative
stesso veniva indicato in atto in detti settori impositivi. pertinenze, effettuate tra per-

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FISCALITÀ/2

sone fisiche che non agiscono qui la ricordata necessità - evi- tuate in data successiva al 4
nell’esercizio di attività artisti- denziata dalla Finanziaria per il luglio 2006. Per quelle ante-
che, commerciali o professionali 2007 e a cui il provvedimento cedenti, invece, potranno es-
(successivamente la Finanziaria del direttore dell’Agenzia delle sere utilizzati con valenza di
per il 2007 ha limitato quest’ul- Entrate ha dato concreta attua- presunzione semplice, da as-
timo requisito solo alla parte zione - di determinare periodi- sociare a ulteriori elementi di
acquirente), per le quali la base camente i parametri concreti e prova che possano rafforzare
imponibile - su richiesta della uniformi per la determinazione la pretesa tributaria;
parte acquirente resa al notaio del valore normale. In merito, • per quanto riguarda l’impo-
- è data dal valore catastale, in- infine, all’applicazione dei criteri sta di registro, i nuovi criteri
dipendentemente dal corrispet- individuati dal provvedimento potranno essere utilizzati per
tivo dichiarato in atto. in esame, fermi restando i ter- tutti gli atti per i quali non
mini di decadenza previsti dalle ricorra la regola del prezzo-
Le indicazioni operative norme che disciplinano i vari valore e per i quali sono ve-
Come è risultato subito evi- tributi, dai cenni fatti al quadro nuti meno i limiti al potere di
dente agli operatori del settore, normativo si evince: accertamento posti dall’ar-
il “Visco-Bersani”, dopo aver • per quanto riguarda l’Iva e ticolo 52, commi 4 e 5, del
disegnato una “rivoluzione co- le imposte dirette, i criteri di Dpr 131/1986. A tale riguardo,
pernicana” nel campo dell’accer- determinazione del valore giova ricordare che, come pre-
tamento dei valori immobiliari, normale potranno essere cisato nella circolare n. 6 del
non ha però fornito indicazioni utilizzati con valore di pre- 2007, tali limiti sono venuti
operative in merito alla quanti- sunzione legale relativa per meno a partire dal 12 agosto
ficazione del valore normale. Di le cessioni di fabbricati effet- 2006.

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sua attività. Si domanda se tale prietario”. In tal caso infatti, ove
comportamento sia legittimo o MANUTENZIONE DEL LASTRICO trattasi di difetti suscettibili di
meno. SOLARE recare danno a terzi, “la respon-
In uno stabile, dal lastrico solare sabilità relativa, sia in ordine alla
La risposta al quesito l’ha for- di proprietà esclusiva di un con- mancata eliminazione delle cause
nita la stessa Cassazione che de- domino filtra dell’acqua nell’ap- del danno che al risarcimento, fa
cidendo su un caso analogo ha partamento sottostante. carico in via esclusiva al proprie-
espressamente escluso, in virtù A seguito di una perizia disposta tario del lastrico solare, ex art.
di quanto disposto dall’art. 1102 dal condominio è risultato che 2051 c.c., e non anche - sia pure
c.c., che “esorbiti dal corretto uso ciò è causato da difetti originari in via concorrenziale - al condo-
della cosa comune la transenna- di esecuzione dell’opera che nel minio”.
tura e l’occupazione periodica di tempo si sono aggravati per incu-
un portico con legna da parte di ria dello stesso proprietario del DIRITTO DI PRELAZIONE
un condomino, in assenza di prova lastrico. Si domanda se il proprietario di
del carattere stabile dell’occupa- Si chiede se le relative spese di un appartamento concesso in
zione e di un apprezzabile pregiu- riparazione debbano essere co- locazione debba riconoscere al
dizio per gli altri condòmini (sent. munque ripartite secondo il cri- proprio inquilino, in caso di ven-
n. 7652 del 5 settembre 1994). terio di cui all’art. 1126 c.c. dita, il diritto di prelazione.

QUANDO UNO DEI FRATELLI Al quesito ha risposto la stessa La risposta è negativa. Trattan-
NON VUOLE VENDERE Cassazione che, con sentenza n. dosi di locazione abitativa, infatti,
Quattro fratelli ricevono in ere- 8669 del 24 agosto 1990, ha pre- la legge non prevede alcun diritto
dità un appartamento. cisato che la disposizione dell’art. di prelazione in favore dell’inqui-
Tre sono d’accordo nel venderlo 1126 c.c., che regola la ripartizione lino, se non espressamente previ-
per poi dividerne il ricavato, uno fra i condòmini delle spese di ripa- sto nel contratto.
invece, nonostante le insistenze razione del lastrico solare di uso La prelazione è prevista nei con-
degli altri, è fermamente con- esclusivo di uno di essi, “si riferi- tratti abitativi limitatamente alle
trario. Si chiede un parere al ri- sce alle riparazioni dovute a vetu- ipotesi in cui il locatore eserciti il
guardo. stà e non a quelle riconducibili a diritto di diniego di rinnovazione
difetti originari di progettazione del contratto (sia libero sia agevo-
Ove non si trovi l’accordo con o di esecuzione dell’opera, indebi- lato) alla prima scadenza.

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