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Sono occorsi nella storia altri conflitti che vengono spesso definiti "mondiali"
per la loro capacit� di coinvolgere numerose regioni del pianeta. Fra questi, le
invasioni condotte dalla popolazione nomade dei Mongoli che permisero loro che
stabilire un vasto impero: le operazioni militari coinvolsero Cina, Giappone,
Vietnam, Mesopotamia, Balcani e Russia. Anche la guerra tra Paesi Bassi e
Portogallo combattuta tra il 1580 e il 1650 nell'Oceano Atlantico, in Brasile,
nell'Africa occidentale, in Sudafrica, in India e Indonesia viene considerata come
mondiale.
Altri esempi ancora sono la Guerra dei Sette Anni (Winston Churchill la defin� "la
prima guerra mondiale" nella sua opera A History of the English Speaking Peoples) e
le Guerre napoleoniche (1803�1815). Questi conflitti, comunque, rimasero per lo pi�
confinati alle potenze europee e ai loro imperi coloniali. Le nazioni asiatiche e
americane non rimasero coinvolte e non ebbero gli stessi drammatici effetti nel
numero di vittime e sulla popolazione civile.
Prima del tardo XIX secolo, il concetto di una guerra mondiale non aveva molto
significato. Le potenze asiatiche cinese e giapponese non agivano al di fuori dei
loro continenti, e non conducevano politiche a pari livello con gli stati europei;
la Cina era un obiettivo del colonialismo occidentale mentre il Giappone rimase
fortemente isolazionista fino agli anni cinquanta dell'Ottocento, mentre i
conflitti in Europa rimanevano limitati fra uno stato e l'altro e i rispettivi
territori continentali.
Caratteristiche delle guerre mondiali
Le due guerre mondiali del XX secolo si svolsero su ogni continente della Terra,
salvo l'Antartide, con i principali combattimenti localizzati in Europa e Asia e
coinvolsero pi� nazioni e pi� soldati di ogni altro conflitto precedente; furono
anche le prime a essere combattute su terra, in mare e nell'aria con una immensa
mobilitazione delle risorse industriali e scientifiche. Furono anche i primi
conflitti in cui venne applicata la dottrina della guerra totale, con drammatici
effetti sulle nazioni partecipanti.
Le guerre mondiali furono rese possibili, inoltre, dalla combinazione fra i nuovi
rapidi mezzi di comunicazione (come il telegrafo e la radio) e le nuove tecnologie
dei trasporti (automobile, aeroplano ecc.). Ci� permise una pi� veloce e precisa
coordinazione delle azioni militari su vaste aree e rese possibile il trasporto di
truppe su scala globale.
Molte delle nazioni che combatterono nella prima guerra mondiale rimasero coinvolte
anche nella seconda, sebbene non sempre negli stessi schieramenti. La seconda la si
pu� definire come una diretta conseguenza della prima che per molti aspetti rimase
incompiuta, vista la precoce resa degli Imperi Centrali e il successivo diktat
imposto dalle nazioni vincitrici alle sconfitte. La Grande Guerra ebbe inoltre
profonde conseguenze sociali ed economiche sia nei paesi vinti che in quelli
vincitori: l'esempio pi� immediato � quello di Italia e Germania, dove i
risentimenti e i disagi post-bellici andarono a costituire terreno fertile per le
ideologie estreme dei regimi totalitari fascisti e nazisti.
Sin dal termine della seconda guerra mondiale nell'agosto 1945, con lo sgancio
delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, c'� stata la paura diffusa e
prolungata di una possibile terza guerra mondiale combattuta tra le due
superpotenze dotate di armi nucleari, ovvero gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica.
Il fatto che ci� non si sia verificato � stato attribuito da molti alla devastante
natura di una possibile guerra nucleare, che non solo non lascerebbe n� vincitori
n� vinti, ma porterebbe anche alla totale distruzione del genere umano o al
collasso della civilt�.