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Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Inizia a studiare pianoforte classico all'età di 7 anni, e subito si dimostra un bambino prodigio.
Nel 1961 Donald Byrd lo invita ad unirsi al suo gruppo a New York, dopodiché l'etichetta Blue Note gli
offre un contratto.
Il suo primo album è Takin' Off, del 1962, che diventa un successo commerciale dopo che Mongo
Santamaría suona come cover il pezzo Watermelon Man. Nel maggio del 1963, Miles Davis lo chiama
per il suo album Seven Steps to Heaven. Hancock entra così a far parte dello storico quintetto di Davis,
dove incontrerà anche Wayne Shorter, Tony Williams e Ron Carter. Durante la permanenza nel
quintetto, Hancock continua a lavorare per l'etichetta Blue Note, realizzando capolavori come Maiden
Voyage, Cantaloupe Island, e Speak Like a Child. Nel frattempo realizza la musica per il film Blow-
Up di Michelangelo Antonioni.

Hancock e gli Headhunters, 1975


Nel 1968, partito per la luna di miele in Brasile, al suo ritorno si ammalerà gravemente e Miles Davis
sarà costretto a sostituirlo permanentemente con Chick Corea. Lasciato il gruppo di Davis, registra per
la Warner l'album Fat Albert Rotunda, il suo primo disco squisitamente funky, anche colonna sonora
dell'omonimo cartone animato. Nel 1969 forma un sestetto con cui realizza diversi dischi come The
Prisoner. In questo periodo incomincia a interessarsi di strumenti elettronici. Gli album per la Warner
Bros segnano il definitivo passaggio nella sfera del funky. L'album di transizione è Fat Albert Rotunda al
quale seguono Crossings e Sextant (il sound ricorda vagamente Bitches Brew di Miles Davis) per poi
passare alla fase funk vera e propria. L'album più significativo è Head Hunters nel quale è presente il
famoso singolo Chameleon.
Questo periodo continuerà fino agli anni ottanta, data nella quale il continuo zigzagare di Hancock da
un genere all'altro lo porterà a seguire due progetti contemporaneamente: uno vicino alla disco e alla
musica elettronica (dal quale usciranno album come Future Shock, che contiene il celebre singolo da
classifica Rockit, e Perfect Machine) e uno hard-boppistico: la riunione venne formata con gli stessi
membri dei primi dischi di Hancock: Tony Williams, Ron Carter e Freddie Hubbard. Sempre in questi
anni si esibisce con numerosi concerti nel power-jazz trio Hurricane con Billy Cobham e con Ron
Carter, riscuotendo un enorme successo. Durante il tour internazionale del 1984, assieme a lui
suona Foday Musa Suso (griot del Gambia), e nel 1985 pubblicano assieme Village life, LP in cui
Hancock suona il sintetizzatore elettronico Yamaha DX-1 che consente di modificare l'intonazione delle
singole note, permettendogli di usare la stessa accordatura non temperata della kora di Suso.
Gli anni novanta segnarono un nuovo e fertile periodo per il pianista di Chicago: i progetti The New
Standards, Gershwin World, Future 2 Future e Directions in Music sono gli album di riferimento delle
nuove avventure di Hancock.
Nel 2005 pubblica l'album Possibilities, in cui compaiono le collaborazioni con artisti vari, tra i
quali John Mayer e Christina Aguilera.
Nel 2007 esegue con Quincy Jones il brano The Good, The Bad and The Ugly contenuto nell'album We
All Love Ennio Morricone.
Nel febbraio del 2008 il suo River: The Joni Letters, dedicato all'amica cantautrice Joni Mitchell, viene
premiato con il Grammy Award come miglior album.

Opere[modifica | modifica wikitesto]


Cantaloupe Island è tra i brani di Hancock che hanno avuto maggior successo, al punto da essere
considerato uno dei moderni standard. La composizione originale fa parte dell'album Empyrean
Isles del 1964, ed è eseguita da Freddie Hubbard (tromba), lo stesso Hancock (pianoforte), Ron
Carter (contrabbasso) e Tony Williams (batteria). Nel 1994 gli US3 hanno pubblicato un remix del
brano, intitolandolo "Cantaloop (Flip Fantasia)". Il gruppo, realizzando una coraggiosa e ben riuscita
contaminazione jazz-rap, ha inciso molto probabilmente la versione più conosciuta del brano, che nei
soli States ha venduto più di un milione di copie.
Tra le molte composizioni di Hancock che hanno raggiunto lo stato di standard, si possono ancora
citare la funky Watermelon Man , Maiden Voyage e Dolphin dance, classici del modal jazz.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]


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 Nel 1988 Herbie Hancock dichiarò che esistono ufficialmente quattro versioni della canzone
Chameleon, pubblicata nel 1973, che differiscono solamente per durata di tempo: Le due
pubblicate hanno una durata di sette minuti e trentadue secondi e quindici minuti e quarantacinque
secondi; quelle mai pubblicate hanno una durata dai venticinque ai trenta minuti e non furono
pubblicate per paura che l'ascoltatore "non potesse sentire tutto l'album o si annoiasse".
 Herbie Hancock usa, sia per le registrazioni che per i live, pianoforti italiani Fazioli.

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