Jean-Pierre Vernant (ultima conferenza, il 23 ottobre 2006, a
Aubervilliers, per il Collège de France) Jean-Pierre Vernant
(Provins, 4 gennaio 1914 9 gennaio 2007) è stato uno storico, storico delle religioni e antropologo francese. Studioso dell'età classica, si è occ upato in modo particolare della mitologia greca. Indice [nascondi] 1 Biografia 2 La teoria di Vernant 3 Opere 4 Film 5 Note 6 Voci correlate Biografia [modifica | modifica sorgente] Studiò nei licei Carnot e Louis-le-Grand di Parigi e proseguì gli studi alla Sorbona . Dal luglio del 1940 fu insegnante di filosofia a Tolosa. Combatté nella seconda guerra mondiale e partecipò alla Resistenza francese. Dopo la guerra aderì al Partit o Comunista Francese e scrisse articoli di politica estera. Tra il 1948 e il 1957 fu ricercatore presso il Centre national de la recherche s cientifique (CNRS) e si impegnò contro le guerre coloniali della Francia in Indoci na e in Algeria. Dal 1957 al 1975 diresse un settore dell'École Pratique des Haute s Études e quindi fino al 1984 insegnò "Studio comparato delle religioni antiche" al Collège de France. Promosse la costituzione del Centre de Recherches Comparées sur les Sociétés Anciennes , che diresse dal 1964 al 1985. Fu membro di varie e numerose accademie: (Académie royale de Belgique, l'American Academy of Arts and Sciences, l'Academia Europae a) e fu insignito dell'onorificenza della Legion d'onore. La teoria di Vernant [modifica | modifica sorgente] « La nascita della filosofia appare dunque in relazione con due grandi trasformazi oni mentali: il pensiero positivo, che esclude ogni forma di realtà sovrannaturale e rifiuta l'implicita assimilazione stabilita dal mito tra fenomeni fisici e ag enti divini; il pensiero astratto, che spoglia la realtà di tutta quella potenza d i cambiamento che le attribuiva il mito, e rifiuta l'antica immagine dell'unione degli opposti in favore della formulazione in termini categorici del principio di identità » (Jean-Pierre Vernant, Mito e pensiero presso i Greci) Nella sua opera più conosciuta, Les origines de la pensée grecque (Le origini del pe nsiero greco), pubblicata nel 1962, viene modificata radicalmente l'interpretazi one della storia e della prima filosofia greca avvalendosi degli studi antropolo gici di Georges Dumézil, Claude Lévi-Strauss e Ignace Meyerson. L'autore cerca di tr ovare le cause del passaggio dal pensiero mitologico greco a quello razionale fi losofico. Secondo Vernant il motivo di questo cambiamento va ricercato nel mito stesso oltreché nella stessa storia sociale, giuridica, politica ed economica dei greci. Il cammino verso la ragione, sostiene Vernant, porterà nello stesso tempo a lla nascita della democrazia greca. Risalendo alle origini della civiltà greca nel l'età micenea derivata dalla dominazione degli Ittiti [1] l'organizzazione sociale faceva capo ad una gerarchia al cui vertice era il re come depositario di un po tere assoluto esercitato nel palazzo, centro di ricchezza e di potenza militare. Il re, wanax da cui "anax" [2], è nello stesso tempo capo politico e supremo sace rdote; egli stabilisce con precisione il tempo dei riti ed è assistito da una cast a sacerdotale, ma in effetti il suo è un potere esclusivo e carismatico, solo lui personalmente è in contatto, attraverso riti misteriosi e segreti, con la divinità. Con l'invasione dorica tutto questo cambia. Al palazzo comincia a sostituirsi la città come centro del potere dove prevalgono nuove forze sociali. Anche la religi one risente di questo mutamento. Quelli che erano gli dei, segni efficaci che in fluiscono sulla vita reale, ora sono semplicemente delle immagini e i simboli re ligiosi tendono a diventare semplici rappresentazioni del sacro. Anche nella vit a politica nascono santuari segreti e sorge una burocrazia sacrale che custodisc e i talismani da cui dipendono i destini della città. Questo spiega perché accanto a lla religione pubblica si affianca quella dei misteri dove ci si reimpossessa de l sacro e si ritrova il contatto mistico con la divinità attraverso il segreto. La funzione religiosa non viene più assegnata dal wanax (anax). Con l'iniziazione ai misteri aperti a tutti si incominciano ad affermare i principi dell'egualitaris mo della futura democrazia. Con i pensatori di Mileto la religione è completamente desacralizzata. Essi tentano una nuova visione scientifica del cosmo che risent e però ancora degli influssi religiosi. La nuova cosmologia è ancora figlia della co smogonia. Gli elementi naturali, l'archè, sostituiscono le divinità, ma permane il p roblema di spiegare come dal caos si sia poi formato l'universo ordinato ed è su q uesto tema che si affannerà la filosofia seguente. Opere [modifica | modifica sorgente] Le origini del pensiero greco (Les origines de la pensée grecque, 1962), tr. it. d i Fausto Codino, Roma: Editori Riuniti 1976 (con prefazione di Riccardo Di Donat o); poi Milano: SE 2007; poi Feltrinelli, 2011. Mito e pensiero presso i Greci: studi di psicologia storica (Mythe et pensée chez les grecs: études de psychologie historique, 1965 e n. ed. 1988), tr. it. di Mario lina Romano e Benedetto Bravo, Torino: Einaudi 1970 (con prefazione di Benedetto Bravo). Divinazione e razionalità: i procedimenti mentali e gli influssi della scienza div inatoria (a cura di) (Divination et rationalité, 1974), tr. it. di Liliana Zella, Torino: Einaudi 1982. Mito e società nell'antica Grecia (Mythe et société en Grece ancienne, 1974), seguito da Religione greca, religioni antiche (Religion grecque, religions antiques), tr . it. di Pasquale Pasquino e Letizia Berrini Pajetta, Torino: Einaudi 1981. Mito e tragedia, due: da Edipo a Dioniso (con Pierre Vidal-Naquet), tr. it. di C lara Pavanello e Alessandro Fo, Torino: Einaudi 1991 (con introduzione di Mauriz io Bettini). Introduzione a Marcel Detienne, I giardini di Adone, tr. it. di Letizia Berrini Pajetta, Torino: Einaudi 1975. Mito e tragedia nell'antica Grecia. La tragedia come fenomeno sociale estetico e psicologico (Mythe et tragédie en Grèce ancienne) (con Pierre Vidal-Naquet), tr. it . di Mario Rettori, Torino: Einaudi 1976. Nascita di immagini e altri scritti su religione, storia, ragione (Religions, hi stoires, raisons, 1979), tr. it. di Angela Montagna, Milano: Il Saggiatore 1979; con il titolo Religione, storia, ragione, Milano: SE, 2009. La cucina del sacrificio in terra greca (La cuisine du sacrifice en pays grec) ( con Marcel Detienne, Jean-Louis Durand e altri), tr. it., Torino: Bollati Boring hieri, 1982[3] Le astuzie dell'intelligenza nell'antica Grecia (Les ruses de l'intelligence) (c on Marcel Detienne), tr. it. di Andrea Giardina, Roma-Bari: Laterza 1984. La morte negli occhi. Figure dell'Altro nell'antica Grecia (La mort dans les yeu x), tr. it. di Caterina Saletti, Bologna: Il Mulino 1987. L'individuo, la morte, l'amore (L'individu, la mort, l'amour: soi-meme et l'autr e en Grece ancienne, 1989), tr. it. di Arianna Ghilardotti, a cura di Giulio Gui dorizzi, Milano: Cortina 2000. Mito e religione in Grecia antica (Mythe et religion en Grèce ancienne, 1990), tr. it. di Riccardo Di Donato, Roma: Donzelli 2003. Ai confini della storia (con Aldo Schiavone), tr. it. di Barbara Para, Torino: E inaudi 1993. Edipo senza complesso, Milano: Mimesis 1996 (introduzione di Marinette Dambuyant ). Tra mito e politica (Entre mythe et politique, 1996), tr. it. di Arianna Ghilard otti, a cura di Giulio Guidorizzi, Milano: Raffaello Cortina 1998. Ulisse e lo specchio. Il femminile e la rappresentazione di sé nella Grecia antica (Dans l'oeil du miroir, 1997) (con Francoise Frontisi- Ducroux), tr. it. di Clau
dio Donzelli, Roma: Donzelli 2003. Figure, idoli, maschere (Figures,
idoles, masques), tr. it. di Adriana Zangara, Milano: Il Saggiatore 2001. La morte eroica nell'antica Grecia (La mort héroïque chez les Grecs, 2001), a cura d i Simone Regazzoni, Genova: Il melangolo 2007. Senza frontiere: memoria, mito e politica, tr. it. di Arianna Ghilardotti, a cur a di Giulio Guidorizzi, Milano: Raffaello Cortina 2005. L'universo, gli dèi, gli uomini (L'univers, les dieux, les hommes: récits grecs des origines, 2000), tr. it. di Irene Babboni, Torino: Einaudi 2001. L'uomo greco (a cura di) (con Giuseppe Cambiano e altri), Roma-Bari: Laterza 200 1 C'era una volta Ulisse e anche Perseo, Polifemo, Circe e Medusa, tr. it. di Iren e Babboni, Torino: Einaudi 2006. Pandora, la prima donna, tr. it. di Irene Babboni, Torino: Einaudi 2008. L'immagine e il suo doppio. Dall'era dell'idolo all'alba dell'arte, a cura di Pi etro Conte, Milano: Mimesis, 2011 Film [modifica | modifica sorgente] Nel 2011 è stato realizzato un film-documentario sulla figura di Vernant dal titol o Jean-Pierre Vernant. La fabrique de soj[4], diretto da Emmanuel Laborie e ince ntrato sul rapporto che l'antropologo aveva con la vita nel suo privato e nei su oi studi. Note [modifica | modifica sorgente] ^ cfr. Sulle origini del pensiero greco. ^ Nella mitologia greca si ritrova il personaggio di Anax o Anacte uno dei gigan teschi figli di Urano e di Gea, rispettivamente indicanti il Cielo e la Terra. A nax aveva poi generato un figlio dal nome di Asterio. Racconti leggendari narron o che proprio da Anax derivasse il nome della terra di Anactoria di cui il gigan te era stato il sovrano. Il suo successore il figlio Asterio, benché fosse anch'es so un gigante, fu sconfitto dal conquistatore cretese Mileto che diede il suo no me alla città. ^ Nell'opera viene teorizzato un legame tra alimentazione e politica. Il sacrifi cio agli dei di animali, con la seguente consumazione comune delle carni, serviv a a rinsaldare un legame tra gli abitanti della polis che condividevano la medes ima religione. Chi, come i Pitagorici o gli Orfici, era vegetariano secondo il c omandamento di Orfeo di "non uccidere", si poneva automaticamente fuori da quell a società. ^ Scheda del film nel sito ufficiale de La Huit Production.