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1 Guida al “camino de Santiago”


la via francese - edizione 2019(v 23/04/2019)

itinerario in 31 tappe
(... ma poi sarete voi a decidere se farne di più o di meno)
 Cartina di ogni tappa con profilo altimetrico e distanze
 Descrizione delle tappe e delle cose interessanti da vedere
 Ostelli lungo il percorso con n° di telefono, ubicazione, servizi e altro
 Piccolo spazio per appunti di “Camino”.

1^ parte: St.Jean Pied de Port - Leòn


da tappa 1 - a tappa 18

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St.Jean P.d.P.

Le òn

La prima tappa … scavalcando i Pirenei

03/2019 - Foto Lino S. Foto di Piero S. (BL) … autunno 2018

www.pellegrinibelluno.it - il cammino di Santiago ... e oltre


di Oriano Rinaldo - info@pellegrinibelluno.it
www.pellegrinibelluno.it

E’ noto che la maggior parte dei pellegrini non fa il cammino per


intero, chi per ragioni di tempo, chi per scelta, chi perché pensa di
farlo in più riprese. Così ho pensato di dividere la guida in due
opuscoli:
1° - St. Jean Pied de Port - Leòn.
2° - Leòn - Santiago de Compostela.
In questo modo ognuno stampa la parte che interessa ... chi poi
il cammino lo percorrerà per intero, non deve fare altro che stampa-
re entrambi gli opuscoli. Così facendo si riduce l’ingombro, si facili-
ta la composizione dell’opuscolo ... e si rende il tutto più manegge-
vole e pratico durante il cammino.

1^ parte (da tappa 1 a tappa 18)


da St Jean Pied de Port a Leòn >>> km 464,8
KM Km Km note
tappa tappa percorsi mancanti

1 S. JEAN PIED DE PORT - RONCISVALLE 25,7 25,7 439,1 La via Alta

1/a St. JEAN - VALCARLOS - RONCISVALLE 23,4 23,4 441,4 La via bassa

2 RONCESVALLE - ZUBIRI 21,5 47,2 417,6 Si può proseguire


fino a Larrasoaña

3 ZUBIRI - PAMPLONA 20,4 67,6 397,2

4 PAMPLONA - PUENTE LA REINA 24,0 91,6 373,2

5 PUENTE LA REINA - ESTELLA 22,0 113,6 351,2

6 ESTELLA - TORRES DEL RIO 29,0 142,6 322,2 Ci si pùò fermare a


Los Arcos

7 TORRES DEL RIO - LOGROÑO 20,0 162,6 302,2

8 LOGROÑO - NÁJERA 29,6 192,2 272,6

9 NÁJERA - SANTO DOMINGO DE LA CALZADA 21,0 213,2 251,6

10 SANTO DOMINGO DE CALZADA - BELORADO 22,7 235,9 228,9

11 BELORADO - AGES 27,4 263,3 201,5 Ci si pùò fermare a


San Juan d Ortega

12 AGES - BURGOS 23,0 286,3 178,5

13 BURGOS - HONTANAS 31,1 317,4 147,4

14 HONTANAS - BOADILLA DEL CAMINO 28,5 345,9 118,9

15 BOADILLA DEL CAMINO - CARRIÓN de los CONDES 24,6 370,5 94,3

16 CARRIÓN de los C.- TERRADILLO de los Templarios 26,6 397,1 67,7

17 TERRADILLO de los Templarios-EL BURGO RANERO 30,6 427,7 37,1

18 EL BURGO RANERO - LEÓN 37,1 464,8 0 Si può spezzare in 2


tappe fermandosi a
Mansilla de la Mulas

TOTALE >> 464,8

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... Un po’ di numeri prima di partire!


Lunghezza totale “camino” da S.Jean Pied-de-Port a Santiago 774,4 km
Tappe previste 31 (intero cammino)
Media km giornalieri 25,0 km
Tappa più lunga (la n°18). Arrivo a LEÓN 37,1 km
Tappa più corta (la n°30). Arrivo a O PEDRUOZO 19,1 km
La quota altimetrica più alta raggiunta (tappa n°22) a la “Cruz de hierro” 1504 mt s.l.m..
Ore di marcia previste (alla media di 3,5Km/h) 221 ore
Ore di marcia previste (alla media di 4,0Km/h) 194 ore
n°di passi (media di 66cm a passo) 1.174.243
Ultime tre tappe (da Santiago a Finisterre) Km 90
Totale percorso da S.Jean Pied-de-Port a Finisterre Km 864,4

Il mio peso alla partenza Kg


… e al ritorno Kg
Peso dello zaino Kg
Partenza da: …………………….. in data
Dati
Arrivo a: ………………………….. in data
Personali
Altimetria del percorso completo

Accoglienza a Barcellona
Hostal Sun & Moon - Prenotazione via internet obbligatoria
https://www.hostelbcn-sunmoon.com/it

Per avere le condizioni come pellegrini, INSERIRE IL CODICE PROMO la cui parola è: CENTRO-
GALEGO al momento della prenotazione.
Si trova in centro, via Carrer de Ferran, 17 +34 932 702 060 info@smhostel.net
Applicano uno sconto come pellegrini, previa presentazione della credenziale in reception. Lenzuola
e colazione compresi. Il prezzo va intorno ai 13-15€ a notte e c'é pure la lavanderia. Posto per la bici

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1/a St. Jean Pied de Port - Valcarlos - Roncisvalle / km 23,4

Questo percorso può essere visto come “alternativa alla classica via” per arrivare a
Roncisvalle, da prendere in considerazione in caso di brutto tempo, oppure qualora
si volesse evitare la durezza del percorso “classico” Pirenaico, dovuto al forte dislivello.
Dal 1 novembre al 31 marzo è ufficialmente considerato come percorso obbligato-
rio per evitare le difficoltà dovute dall’inverno (neve e nebbie).
Se qualcuno lamenta una scarsa preparazione fisica, al fine di evitare un brusco impatto
con il cammino, la tappa potrebbe essere “spezzata” in due, facendo sosta a Valcarlos.

Descrizione del percorso ALTERNATIVO:


Usciamo da St. Jean passando sotto la porta di St. Juan e superato il ponte sul fiume
Nive proseguiamo dritti lungo la Rue d’Espagne. Quando usciamo dalle mura della citta-
della, troviamo alla nostra destra un’area a parcheggio auto. Proseguiamo però dritti in
salita, seguendo la direzione del chemin de St. Jaques come indica una tabella posta alla
nostra sinistra. Dopo circa 150 metri arriviamo
ad un bivio (vedi foto a fianco).
Due tabelle apposte sul muro alla nostra de-
stra indicano due itinerari:
- n° 1 che prosegue dritto verso la parte alta;
cammino (classico).
- n° 2 che gira a destra per la via chemin de
Mayorga – come indica anche la tabella verde
V.V.F - (Villaggio Vacanze Famiglia). s
arlo
Valc
Prendiamo il n° 2 la strada di DESTRA. Bivio: sx. Classico
Si sale un po’, per poi scendere fino al punto dx. Valcarlos
in cui la strada si immette nella D-933. Da qui

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proseguiamo sul ciglio della statale (in primavera su questo


ciglio fioriscono le calle), stando attenti al traffico, per 1 km
scarso, fino a quando alla nostra destra troviamo una de-
viazione in discesa che, come indica un cartello fissato su
un palo della luce, fa proseguire il nostro cammino per vie
secondarie e più tranquille verso Arneguy. Al confine tra
Francia e Spagna e poco prima di Arneguy, troviamo anche
una zona commerciale con molti negozi e un supermercato
utile eventualmente per rifornirci di pane, acqua o altro, La stele di Orlando
anche per il giorno dopo.(percorsi 7 km). Poco più di 1Km
avanti, entriamo a Pekotxteta / Arneguy, da dove proseguiamo sempre per stradine se-
condarie verso Luzaide/Valcarlos (percorsi 11,4 km).
A Valcarlos vi è un solo Albergue per pellegrini (ostello) con 24 posti gestito dal munici-
pio. In alternativa ci sono anche due Hotel privati: l’Hostal Maitena o l’Hostal casa Marce-
lino dove si puo’ anche cenare. Gli hotel ovviamente non praticano i prezzi da “ostello”
per pellegrini, ma come prima tappa, può andar bene … ci si abitua piano piano ad entra-
re nel clima del cammino.
Dopo Valcarlos si prosegue per circa 2,5 km sul ciglio della strada statale, non molto traf-
ficata per fortuna, fino a quando incrociamo alla nostra sinistra un cartello indicatore del
cammino che ci indirizza per una stradina verso Gainekoleta, ma potremmo ancora pro-
seguire sulla strada statale per altri 4 Km scarsi fino a trovare sempre sulla sinistra, un’al-
tra deviazione. Questa seconda deviazione eviterebbe di scendere di quota come per
Gainekoleta e ci risparmierebbe quindi la fatica di dover poi risalire.
Il cammino è segnato con le frecce gialle, ma bisogna prestare attenzione soprattutto
nella boscaglia, perché si possono facilmente perdere di vista in quanto vengono occulta-
te dalla vegetazione stessa. Si arriva al passo di Ibañeta (m 1057) dove ebbe luogo
nell’anno 778 una storica battaglia, quando le truppe di Carlo Magno guidate dal prode
Orlando, uno dei paladini del re di Francia, caddero in un’imboscata tesa dai Baschi, o a
seconda delle versioni, dai Saraceni.
Una stele è posta a ricordo di tale avvenimento.
Qui s’incrocia anche la via alta che scende da Col-
le Lepoeder (m 1430). Al passo si trova anche la
slanciata chiesa di San Salvador, costruita in luogo
di un antico eremo dal quale si faceva suonare una
campana per guidare e dare riferimento ai pellegri-
ni (Km 22,0).
Al termine della tappa manca poco. Dal passo, il
nostro itinerario si interna attraverso il faggeto per
giungere a Roncesvalles, caratterizzata dalla Rea-
le Collegiata gotica (Km 23,4).

IMPORTANTE SAPERE CHE ...


Per ogni tappa c’è a fine della sua descrizione, la tabella con l’elenco degli
ostelli dislocati lungo il percorso. A pagina 6, troverete la tabella relativa a questa prima
tappa e le spiegazioni di ciò che in essa viene riportato. Tale spiegazioni, ovviamente,
valgono per tutte le tabelle delle tappe successive .
Buen camino

Alla pagina successiva, l’elenco delle accoglienze >>

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Legenda: come si interpreta la tabella


Ubicazione Servizi Costo in €
località a Albergue de via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce
km peregrinos

A quanti km P Possibilità di Prenotazione posto: Si/No/Ni


dista dal Ni= a condizioni particolari
precedente Nome dell’Ostello, Lt N° dei posti Letto disponibili
ubicazione e n° di telefono.
i prefissi internazionali sono: UC Uso Cucina: se c’è la possibilità di cucinare del
- Spagna è +34 cibo per prepararsi la cena.
MW=microonde
- Francia +33
- Italia +39 @ Disponibilità di rete internet: Si/No
out=all’esterno della struttura

Disponibilità di connessione wi-fi: Si/No


wf out=all’esterno della struttura
€=a pagamento

Ap Periodo di Apertura dell’accoglienza: dal mese al mese


oppure tutto l’anno. Anche chi tiene aperto tutto l’anno può
avere qualche settimana di chiusura

Not Costo della Notte ed eventuale extra (lenzuola,


asciugamano, shampo

Clz Costo eventuale Colazione

Ce Costo eventuale Cena servita


Spazio per gli appunti di cammino
Clz Fuori bar e ristorante significa che in paese ci sono locali
Ce per mangiare ed eventualmente fare la colazione al
mattino. Non tutti i bar comunque aprono all’ora in cui i
pellegrini … partono!

Tappa n° 1a : St.Jean Pied de Port - Valcarlos - Roncisvalle / km 23,4


Ubicazione Servizi Costo in €
località km Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce
Accueil +33 10 con
Rue de la Citadella, 55 no 32 Mw si - anno -
Pelerin 559 370 509 colazione

Albergue +33 33€: Notte, cena,


Rue de la Citadelle, 40 559 372 468 si 18 si no - Apr/ott
St. Jean Beilari colazione
Pied de Port
Le Chemin +33 15 con colazione
Rue d'Espagne 559 372 071 si 20 si si - -
vers l'Etoile 25 1/2 pensione

Albergue +33 apr/ 22/56


Rue de la Citadelle, 8 si 15 si si si si -
Ultreia 680 884 622 15ott 68

La vita è +33 15mar 15/25 con


place du trinquet, 4 si 15 no si si 11
bella 768 234 007 /ott colazione

+34 10€ con


Albergue de Plaza de Santiago. 696 231 809 colazione
Si
Valcarlos 11.4 Luzaide/ Ubicado en la planta 948 79 01 99 si 24 - si anno 3€ lenzuola -
Municipio: Mw 3€asciugaman
Valcarlos baja de las escuelas
948 79 01 17 o

Albergue de Colegiata de Ronce- +34


Si Si+ 12 - -
Roncisvalle 12,0 svalles - no ciclisti in alta 948 76 00 00 via 183 si si anno
Peregrinos 948 76 00 29 mail Mw Asciugamani1.5€
stagione

Ci possono essere delle discrepanze tra quanto riportato nelle tabelle e la realtà sul posto … spesso le variazioni, gli
aggiornamenti, non vengono comunicati. Molte strutture, incluso nel prezzo o con pagamento extra, forniscono lenzuola
mono uso, coperte, asciugamani e sapone. Quasi tutte le strutture sono dotate di lavatrice e asciugatrice.

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1 St. Jean Pied de Port - Roncisvalle / km 25,7

Saint Jean Pied de Port è diventata ormai il punto di partenza classico del cammino francese in
alternativa a Roncesvalles. Il percorso prevede il superamento dei Pirenei per il punto più alto, il
colle di Lepoeder a quota 1430 metri sul livello del mare. Pertanto questa prima tappa presenta
un dislivello di ben 1265 metri che, aggiunti alla lunghezza di quasi 26 km, ne fanno una tappa piut-
tosto impegnativa.
Iniziare in questo modo potrebbe essere controproducente e difficile per chi non ha un po’ di prepa-
razione e pertanto potrebbe essere consigliato il percorso alternativo proposto nelle pagine prece-
denti della guida (1/a) che prevede il transito attraverso il fondo valle meno impegnativo oppure
quanto meno spezzare la presente tappa portandosi fino al Refuge Orisson per riprendere il giorno
successivo … ma questi sono solo dei suggerimenti, poi ognuno farà come meglio crede.
Descrizione percorso classico:
La città di Saint Jean Pied de Port, chiamata in basco Donibane Garazi, è dal secolo XII la porta
d’ingresso che dalla Francia porta al territorio navarrese passando per il passo di Ibañeta. La città
conserva la sua architettura medievale di città fortificata. Il “camino de Santiago”, percorre la “rue de
la cittadele”, tra edifici medievali e storici come la “Prigione dei Vescovi”, da porta San Jaques fino
all’Arco di San Juan che immette al pont d’Espagne sulle acque del rio Nive. Da qui, il cammino
prosegue lungo la strada fino a raggiungere una tabella con l’indicazione “Chemin de Saint Jac-
ques de Compostelle”. Una dura salita ci attende e va affrontata lentamente per evitare di compro-
mettere il resto del cammino. Si sale così su strada asfalta tra case e quartieri quali: Iruleya y Erre-
culus, circondati da verdi prati e dopo circa 5 km si giunge a Honto.
Dopo aver oltrepassato le ultime case, la salita si attenua e prosegue con un
sentiero che sale con una successione di tornanti. Finito il sentiero si ritorna
nuovamente sull’asfalto, passando accanto a una fonte e ad una tavola di
orientamento. E’ un buon punto di osservazione dal quale si gode una splendi-
da vista su Saint Jean Pied de Port e parte dell’Aquitania francese (Km 6,4).
Un chilometro più in su arriva all’ostello Orisson, un’ulteriore alternativa per
passare la notte in particolare per chi abbia iniziato la tappa a pomeriggio
avanzato. Si prosegue per una stretta strada di montagna, in compagnia di
pecore di razza Manech e di robusti cavalli insensibili ai rigori del clima.
Quattro chilometri circa più avanti e ad un centinaio di metri dalla nostra stra-
da, su una altura alla sinistra, si può scorgere la statua della Vergine di
Biakorri, adornata di fiori, collane, croci, conchiglie ed altri oggetti offerti dai
Vergine di Biakorri pellegrini (km 11,3); ottimo posto per una pausa di cammino. Dopo venti minu-

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ti di marcia si oltrepassa una devia-


zione che sta alla nostra destra e che
scendendo porterebbe fino alla locali-
tà francese di Arnéguy. Si prosegue
quindi dritti e due chilometri più avan-
ti, si arriva al bivio, punto chiave della
tappa. Sulla destra della strada c’è
un cartello di legno con inciso l’iscri-
zione Roncevaux/Orreaga
(Roncisvalle in francese e in Basco)
(km 15) . A questo punto prendere la Si abbandona la strada e si sale per il prato pirenaico
destra, abbandonare la strada asfal-
tata D-428 e continuare sul sentiero per il morbido del prato pirenaico.
Si passa immediatamente accanto a una croce di pietra recintata e si sale lungo la collina fino al
passo lasciando alla nostra destra un vecchio rifugio-ricovero in pietra. Mancano solo 1 Km al confi-
ne con la Spagna e giungere al valico di Bentarte, dove si trova la Fontana di Roldán, che ricorda il
paladino di Carlo Magno sconfitto insieme al suo eserci-
to, nell’anno 778 dai Baschi (Km 16,5). Poco dopo, un
triplo segnale in legno ci indica, di proseguire a destra
verso Roncesvalles. Lungo una pista che attraversa
una splendida faggeta, si raggiunge il colle di Lepoe-
der, la quota massima della tappa a 1430 metri di altitu-
dine. (Km 20,5).
Qui si presentano due possibilità per proseguire, co-
munque ben segnalate.
A sinistra la più corta (3,6 km fino a Roncesvalles), ma
con la difficoltà di dover scendere per dei ripidi pendii
pericolosi con la pioggia - A destra, più lunga di 400
Croce
metri però decisamente più facile, passando per il pas-
so di Ibañeta.
E’ preferibile la più lunga e scendere quindi a destra per la strada asfaltata. Le vedute sono grandio-
se e ci rivelano il paesaggio della tappa di domani: boschi di faggi, Roncesvalles poi Burguete e la
valle dell’Erro. Arriviamo così al passo de Ibañeta, dove si trova la slanciata chiesa di San Salva-
dor, costruita in ricordo di un antico eremo in cui si faceva suonare la campana per guidare i pellegri-
ni medievali (Km 24,1) e il cippo che ricorda il paladino Orlando. Alla tappa manca solo un sospiro e
il nostro itinerario si inoltra attraverso il faggeto
per giungere a Roncesvalles, caratterizzata
dalla Reale Collegiata gotica (Km 25,7).
Problemi con la segnaletica?:
La segnaletica è buona però questa tappa osten-
ta il record di persone che si perdono, soprattutto
in inverno con la neve, o in caso di nebbia.
D’inverno e in caso di previsione di maltempo la
cosa migliore è optare per la via alternativa che
prende la strada di Valcarlos.
Ricordare che quando si arriva al cartello Ron-
cevaux – Orreaga (Km 15), si devia verso destra
per il prato verde e la vicina “croce di pietra” re-
cintata.
In fondo, la colleggiata di Roncisvalle

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Tappa n° 1 : St.Jean Pied de Port - Roncisvalle / km 25,7


Ubicazione Servizi Costo in €
località km Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce
Accueil +33 10 con
Rue de la Citadella, 55 no 32 Mw si - anno -
Pelerin 559 370 509 colazione

Albergue +33 33€: Notte, cena,


Rue de la Citadelle, 40 si 18 si no - Apr/ott
Beilari 559 372 468 colazione

Le Chemin +33 15 con colazione


Rue d'Espagne si 20 si si - -
vers l'Etoile 559 372 071 25 1/2 pensione
St. Jean
Pied de Port
Albergue +33 apr/ 16/17
Rue de la Citadelle, 8 si 15 si si si si -
Ultreia 680 884 622 15ott 44/48

B&b La +33 15mar 15/25 con


place du trinquet, 4 si 15 no si si 11
vita è bella 768 234 007 /ott colazione

La Coquille Lungo la salita, 1,0 km +33 18/22


0.8 si 16 no no - anno 4 12
Napoleón dopo St.Jean 662 25 99 40 /50

14 dormire
Ferme +33
Honto 4,2 Honto (St Michel) si 22 no no - anno 5 colazione
Ithurburia 559 371 117
32 1/2 pensione

Refuge +33
Uhart-Cize 2,4 Lungo la strada si 18 si no - apr/ott 31 1/2 pensione
Orisson 559 491 303

Colegiata de Ronce- +34 Si 12 - -


Albergue de
Roncisvalle 18,3 svalles - no ciclisti in 948 76 00 00 via 183 Mw si si anno
Peregrinos mail
alta stagione 948 76 00 29 Asciugamani1.5€

Ci possono essere delle discrepanze tra quanto riportato nelle tabelle e la realtà sul posto … spesso le variazioni, gli
aggiornamenti, non vengono comunicati. Molte strutture, incluso nel prezzo o con pagamento extra, forniscono lenzuo-
la mono uso, coperte, asciugamani e sapone. Quasi tutte le strutture sono dotate di lavatrice e asciugatrice.

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2 Roncisvalle - Zubiri / km 21,5

Descrizione – Il cammino corre per boschi di faggi, betul-


le, roveri e pini caratteristici del nord navarrese. Si passa-
no il valico di Mezkiritz e l’Alto Erro, antico luogo di
banditi ed ora di nebbie e boschi, attraversando graziosi
paesi come: Burguete/Auritz, antico borgo di Roncisval-
le, pieno di “casoni” dove Ernest Hemingway alloggiava
quando si rimetteva dalle fatiche letterarie andando a
pescare nel rio Irati. Espinal/Auritzberri, fondato da Teo-
baldo nel 1269. Biscarreta/Gerediáin, paese del bestia-
me. Lintzoain, con le sue case dalle belle facciate, fino a
Zubiri.
... si lascia Roncisvalle L’itinerario – Dall’ostello di Roncisvalle ci si immette nella
strada Nazionale N-135 e subito dopo sulla destra, paral-
lelamente, scorre il cammino. Un centinaio di metri avanti,
attraverso i rami, si può notare dall’altra parte della strada, la croce di pellegrini, una croce gotica di
pietra, che venne trasferita in questo luogo nel 1880 dal Priore don Francisco Polite.
In prossimità di Burguete il camino ritorna sulla N-135. Qui è possibile fare colazione; ci sono un
paio di bar aperti e pronti ad accogliere i pellegrini. Oltrepassata la chiesa di San Nicolàs, si gira a
destra in corrispondenza di una succursale bancaria per attraversare su una passerella il rio Urrobi.
Si prosegue su strade bianche che attraversano este-
se praterie con animali al pascolo. Prima di imboccare
la valle dell’Erro si passa il paesino di Espinal con i
suoi tetti di tegole rosse. Si attraversa il centro urbano
per riprendere la N-135 all’altezza della moderna
chiesa di San Bartolomè. Si gira a destra continuando
per la strada, rasenti alle facciate bianche delle case.
Proprio dopo un attraversamento pedonale svoltare a
sinistra e per strade con pavimentazione diversa,
si sale fino all’Alto de Mezkiritz, dove al lato della
strada c’è una lapide con incisa l’immagine della Ver-
gine di Roncisvalle (km 8,2).
Porre attenzione ai segnali di indicazione del cammi-
no (conchiglie e frecce gialle) per non finire
fuori strada. Proseguire fino a Bizkarreta che un

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tempo era sede di tappa del cammino perchè nel XII seco-
lo esisteva un Hospital per pellegrini.
A Lindzoain si comincia a salire per un ripido selciato in
cemento; da quelle parti scende un piccolo ruscello al
quale bisogna fare attenzione in inverno, poiché si può
formare del ghiaccio. Proseguire poi su un sentiero di pie-
trisco fino a raggiungere l’Alto dell’Erro che paradossal-
mente ci si arriva camminando in leggera discesa. Si riat-
traversa la strada Nazionale N-135 per riprendere il sentie-
ro che scende ripidamente e che potrebbe diventare diffi-
El puente de la Rabia a Zubiri coltoso in caso di fango. Si sale di poco per arrivare alla
Venta del Puerto, un’antica taverna che oggi si trova in
stato di semi abbandono e usata come stalla. Poi la discesa ridiventa pronunciata. Ci sono un paio di
portelli da aprire e chiudere e dei gradoni che agevolano la discesa. Tra tratti con più o meno difficol-
tà si arriva a Zubiri attraversando il bellissimo puente de la Rabia. Il Ponte deve il suo nome alla
credenza popolare secondo la quale facendo fare agli animali tre giri sotto il pilone centrale, nelle
acque del rio Arga, guarivano dalla “rabbia”.
Principali difficoltà – Dal momento che si attraversa varie volte la N-135 bisogna prestare attenzio-
ne come pure nell’attraversamento di Burguete perchè non c’è il marciapiede.
Percorso “rompepiernas” (spezza gambe): Dopo Espinal il il percorso diventa più duro, ma ci sono
più discese che salite. L’ascesa fino ad Alto de Erro non comporta grosse difficoltà. Passata Lintzo-
ain le prime rampe intimoriscono un po’ ma in seguito il percorso diventa molto più agibile.
Informazioni: Nei 21,5 km che separano Roncesvalles da Zubiri, alla data, non ci sono ostelli per i
pellegrini, ma a Burguete, Espinal, Bizkarreta e Lintzoain si possono trovare degli alloggi priva-
ti. Se partiamo molto presto da Roncesvalles possiamo fare colazione a Burguete. C’è un bar
dopo la Chiesa ed un panificio/bar/pasticceria in fondo la strada. Ad Espinal e Bizkarreta ci sono pure
negozi (tienda) dove comprare da mangiare. A Zubiri c’è un bar accanto al polisportivo che serve il
menù del pellegrino.

Tappa n° 2 : Roncisvalle - Zubiri / km 21,5


Ubicazione Servizi Costo in €
località km Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce
0039 12Apr/ 10,5/
Irugoienea C/ Oihanilun 2 si 28 N N si 4,0 10,5
Espinal / 333 60 57 159 30Set 45/55
6,8
Aurizberri
Bar e
Albergue Haizea Calle Saroiberri 948 76 03 79 si 30 no si si anno 12
ristorante

Calle Puente de la 680 104 471 15/40 con


Río Arga Ibaia si 12 si si si ? fuori
Rabia, 7 948 30 42 43 colazione *

Proprietari bar
Zaldiko Puente la Rabia, 1 609 736 420 si 24 mw si si mar/ott 10 e ristorante

El Palo de Avenida de 666 499 175, 16/18 con


si 57 no si si mar/ott 13
Avellano Roncesvalles, 16 948 30 47 70 colazione

Zubiri 14,7 Albergue de Si 15mar Fuori al bar e


Antiguas escuelas 628 324 186 no 44 no - 8 ristorante
Peregrinos € /ott

Avenida 697 186 560 15 con


Segunda Etapa si 12 mw si si Mar/ott fuori
Roncesvalles, 22 948 304 170 colazione

15 con
948 304 353, colazione
Albergue Suseia C/ Murelu, 12 si 20 no - si Mar/ott fuori
679 667 603 28 con cena e
colazione

Ci possono essere delle discrepanze tra quanto riportato nelle tabelle e la realtà sul posto … spesso le variazioni, gli
aggiornamenti, non vengono comunicati. Molte strutture, incluso nel prezzo o con pagamento extra, forniscono lenzuola
mono uso, coperte, asciugamani e sapone. Quasi tutte le strutture sono dotate di lavatrice e asciugatrice.

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3 Zubiri - Pamplona / km 20,4

E’ la tappa che ci porta alla prima grande città del “camino“: Pamplona.
Si riattraversa il “puente de la Rabia“. Dopo 1 Km si raggiunge il bordo della
strada proprio di fronte allo stabilimento di magnesite fondato nel 1945 che
sfrutta i giacimenti della zona. Si percorre il perimetro della fabbrica scen-
dendo una rampa di gradoni fino a lasciare la zona industriale. Camminando
su un tratto di strada asfaltata si arriva a Ilarratz e poco più avanti a Eski-
rotz (percorsi Km 3,7). Dopo 2Km si arriva a Larrasoaña. Il paese deve le
sue origini alla fondazione nel X secolo di un monastero. Provenendo da
Zubiri il percorso non attraversa il paese perché è al di là del fiume Arga, a
meno che non si decida di passarci attraversando il Puente de los Bandidos.
Più avanti, una breve salita porta ad Akerreta dove nella parte alta del pae-
se si trova la chiesa de la Transfiguracion che conserva elementi medievali
come la torre, il portale e la fonte battesimale (percorsi km 6,1). Dopo Aker-
reta si attraversa uno splendido bosco e il sentiero è interrotto più volte da
passaggi sbarrati per la protezione degli animali al pascolo; bisogna avere l’avvertenza di aprire e
soprattutto richiudere i varchi ad ogni nostro passaggio. Si arriva a Zuriain con la sua chiesa di San
Millán (percorso km 9,2). Dopo un breve tratto su sulla statale N-135 riattraversando il rio Arga pun-
tiamo verso Irotz . Passiamo davanti alla Chiesa de San Pedro e proseguiamo fino al Puente de
Iturgaiz di origine romanica e ripristinato nel secolo scorso.
0,6 km dopo il ponte incrociamo un gruppetto di case. Qui, con una piccola deviazione a destra del
cammino, potremmo salire al paesino di Zabaldika, alla chiesetta di San Esteban. Bussando alla
Casa delle Sorelle del Sacro Cuore è possibile visitare l'antica chiesetta e, salire sulla torre del
campanile per suonare la campana. La storia dice sia la seconda campana più vecchia di Spagna
e ogni rintocco annuncia il passaggio di un pellegrino.
Rientriamo nel cammino proseguendo lungo la pista del parco fluviale del rio Arga. Arriviamo ad una
vasta zona di sosta per pic-nic (merendero) con tavoli, barbeque e servizi igienici. Se seguiamo il
percorso fluviale possiamo raggiungere Pamplona egualmente. Proseguiamo per il percorso tradi-
zionale che ci porta a salire per un sentiero. Si passa per le rovine del señorío de Arleta fino ad arri-
vare al puente del río Ulzama e la antica ermita de Trinidad de Arre (percorsi km 15,8). Attraver-
siamo Villava terra del famoso ciclista Miguel Indurain percorrendo la calle Mayor. Proseguendo si
passano alcune rotonde fino a entrare a Burlada che si percorre lungo la Calle Mayor (percorsi km
17,2). All’altezza di un garage per auto, si gira a destra per attraversare la strada. Dopo l’incrocio,
seguiamo le indicazioni del cammino sulla pavimentazione stradale per alcuni metri fino ad arrivare
all’inizio del camino de Burlada o paseo de la Magdalena che ci porterà alle porte di Pamplona.
Circa 1,5Km più avanti incrociamo il puente de la Magdalena e dopo averlo attraversato girando a
sinistra, c’è la via che porta all’ostello Casa Paderborn mentre continuando per la destra si entra in

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città passando sotto la Porta di Francia e seguendo le calles


del Carmen y la Navarrería.
L’itinerario – Questa è una tappa breve da godere, con con-
tinui su e giù e che alterna sentieri, a tratti di asfalto.
Principali difficoltà – Con la pioggia o comunque il bagnato,
si può trovare fango. Nelle zone più complicate e di pendenza
pronunciata si trovano scale fatte con traversine di legno, che
facilitano il cammino.
Info: All’entrata di Pamplona subito dopo aver attraversato il
ponte de la Maddalena sulla sinistra, c’è la via che porta
all’ostello Casa Paderborn.

Tappa n° 3 : Zubiri - Pamplona / km 20,4


Ubicazione Servizi Costo in €
località km Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce
948 30 47 21 15mar Snack
Ilarratz 2,7 Ezpeleku C/ San Martín, 3 si 8 no si - 15/44 4,5
696 808 894 /15ott o fuori

Urdániz Acá y Allá C/ San Miguel, 18 615 257 666 15 con


0,5 si 6 si - si anno fuori
deviando a Dx 0,5km dal camino a dx 615 245 439 colazione

Larrasoaña C/ San Nicolás 626 718 417 no 36 si+ si - Apr/ott 8 3 fuori


(Edificio Comunale) mw

Hostel Bide C/ San Nicolás, 27 15/ 20/40*


Larrasoaña 2,0 625 673 057 si 6 si - si Mar/dic fuori
Ederra bajo izquierda con colazione

Albergue San 619 559 225 Fuori bar e


Calle Sorandi, 5-7 si 40 si si - Apr/ott 11 ristorante
Nicolás 659 815 961
La Parada de 699 556 741 Servizio bar
Zuriain 4,0 Calle Landa, 8 no 16 no - si Mar/ott 10 e ristorante
Zuriain 616 038 685
948 330 918
Parroquial de Unito alla chiesa di 15Apr Donativo - cena e
Zabaldika 3,7 619 436 863 no 18 si - ni
Zabaldika San Esteban 15ott colazione comunitarie
699 617 559
Municipal de 676 505 439 10+3€ Fuori bar e
Huarte 4,1 Plaza San Juan, s/n no 56 si - si anno ristorante
Huarte 948 330 761 lenzuola
Pegado al puente 629 270 863 Mar/ Fuori bar e
Arre 1,0 Trinidad de Arre si 34 si out - 8 ristorante
sobre el río Ultzama 948 332 941 15dic
948 51 77 31
municipal de C/ Pedro de Atarra- Si+
Villava 0,8 649 713 943 si 54 - si anno 13,50 3,50 8/10
Villava bia, 17-19, trasera mw
948 13 66 80
Playa de Caparroso,
Casa
1,6 6 (a sinistra dopo il 948 21 17 12 no 26 no - si mar/ott 6 2,5 fuori
Paderborn
ponte Magdalena)
Casa Ibarrola 692 208 463 15 con colazione e
Calle del Carmen, 31 si 20 si si si anno
-chiuso 6/14 luglio- 948 22 33 32 lenzuola. NO cena

948 04 46 37 15 con colazione e


Pamplona* Iruñako Aterpea C/ del Carmen, 18 si 24 si si si anno
685 73 42 07 lenzuola. NO cena

* durante la C/ Navarrería, 35, 620 913 968 15/18 con


festa di San Plaza Catedral si 46 si - si anno fuori
bajo 948 59 13 36 colazione
Firmin (5/15
luglio) le de Jesús y María Calle Compañía 948 22 26 44 Si Fuori bar e
accoglienze ni 114 si si anno 9+ 2 ristorante
possono -chiuso 5/14 luglio- vicino alla cattedrale 648 008 932 €
essere chiuse.
TELEFONARE C/ Amaya, 26, 1º 948 98 38 84 Si+ 13 /16 colazio-
Hostel Hemingway si 30 si si anno fuori
sinistra 633 841 426 mw ne e biancheria

648 289 403 Si+ 15 colazione e


Aloha Hostel C/ Sangüesa 2, si 26 - si anno fuori
948 15 33 67 mw biancheria

Albergue Xarma Avenida Baja Fuori bar e


948 04 64 49 si 22 si si si anno 15/16 ristorante
Hostel Aterpea Navarra, 23

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4 Pamplona - Puente la Reina / km 24,0

L’uscita di Pamplona è ora facilitata dalla posa della “conchiglia” sulla pavimentazione messa ogni 5
metri circa. Si esce lungo le vie della famosa corsa dei tori di San Firmin fino a ad arrivare a plaza
Consistorial di fronte alla facciata mezzo barocca e neoclassica del palazzo del municipio costruita
nel 1752. Continuiamo lungo la via San Saturnino e percorriamo tutta la Calle Mayor; Si supera un
passaggio pedonale e si entra nel parco la Vuelta del Castillo. Si percorre il parco e si prosegue
lungo la calle Fuente del Hierro che dopo aver incrociato l’Avenue de Navarra, costeggia la cittadel-
la universitaria fino al puente de Acella sopra il río Sadar (3km percorsi)
Si esce quindi da Pamplona costeggiando la cittadella
universitaria e ci si incammina verso Cizur Menor per
affrontare l’ascensione “all’Alto del Perdon“. Si passa
per Zariquiegui dove si trova la vecchia chiesa di San
Andrés, che conserva una sobria facciata romanica e
dove ci si può rifornire d’acqua alla fontanella. Il sentie-
ro prosegue in salita e prima di arrivare al valico dell’-
Alto del Perdon, si trova la “Fuente Reniega” (o fonte
fuente de Gambellacos
La leggenda racconta che un pellegrino sfinito ed as-
setato, fu tentato dal diavolo che si offrì a portarlo fino
ad una fonte se avesse rinnegato la sua fede. Il pelle-
L’Alto del Perdon grino resistette alla tentazione e per ricompensa gli
apparve l’apostolo Santiago vestito da pellegrino che
gli mostrò la fonte e gli diede da bere con la sua con-
chiglia (vieira).
Sull’Alto del Perdon c’è il monumento al pellegrino ed un grande Parco Eolico. Una frase ripor-
tata in rilievo sul monumento, ricorda il fascino del luogo divenuto,
come altri, simbolo del cammino per aver visto il passaggio di
milioni di pellegrini: “Donde se cruza el camino del viento con el de
las estrellas“. Frase che racchiude il sogno e la magia del cammi-
no. Scendendo si trovano: Uterga con la sua chiesa parrocchiale
gotica; Una leggenda dice: “Da Pamplona a Puente la Reina a
Uterga la migliore fonte.“
Muruzábal ed il suo eremo templare di Eunate che però non è
sul sentiero, ma ci si può arrivare facendo una deviazione di un
paio di Km; Obanos e la storia del “Mistero di Obanos“: Racconta L’Eremo di Eunate

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la leggenda che a seguito di un viaggio a Santia-


go come pellegrina, Santa Felicia decise di rima-
nere come eremita in Amocain. Suo fratello Gu-
glielmo, duca di Aquitania, contrariato davanti a
suo rifiuto di ritornare alla corte la uccise. Pentito
Guglielmo, tornò pellegrino a Santiago girova-
gando in Obanos, piangendo il suo peccato fino
alla sua morte. Una stele sull’orlo dell’eremo di
Arnotegui ricorda questo fatto. Ad Obanos con-
fluisce la via Aragonese che proviene da Som- Puente la Reina
port. Alla fine della “Calle Major” a Puente la
Reina, c’è il famoso ponte che da il nome alla cittadina stessa, altro simbolo del cammino. Venne
fatto costruire dalla regina donna Munia moglie del re Sancho el Mayor de Navarra, nell’XI secolo,
per facilitare ai pellegrini l’attraversamento del fiume Arga.

Tappa n° 4 : Pamplona - Puente la Reina / km 24,0


Ubicazione Servizi Costo in €
località km Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce
de la Orden de Malta: Entrando a Cizur 5+2 notte. Menù del
prima della rotonda a sinistra. Di fronte alla 616 65 13 30 no 27 si no no mag/set
pellegrino
Cizur chiesa di San Miguel
4,9
Menor
670 323 271 Si+
Familia Roncal Paseo de Lurbeltzeta Si 51 si si mar/ott 12 fuori
948 18 38 85 mw

Albergue de C/ San Andrés, 16- Servizio bar.


670 360 888 Si 22 Mw - si Mar/ott 10
Zariquiegui 18 Cena 11€
Zariquiegui 4,1
Albergue San C/ Camino
948 35 38 76 Si 18 Si - si anno 10 fuori
Andrés de Santiago, 4

948 344 528 10/45/ con


Casa Baztan Calle Mayor, 46 si 24 Mw si si anno fuori
602 545 791 colazione
Uterga 7,0
Camino del 948 344 598 Servizio bar.
Calle Mayor, 61bis si 16 no si si Mar/ott 10
Perdón 690 841 980 Cena 12€

El Jardín de Camino Monteviejo 10/40 Servizio cena


696 688 399 ni 23 si - si Apr/ott e colazione
Muruzábal 21 /50/55
Muruzábal 2,7
948 34 46 31 18 con cola-
Mendizabal C/ Mayor, 7 si 10 si - si anno 8
678 010 119 zione

dev Albergue de Struttura essenziale, accogliente e particolare. Apertura


Eunate accanto all’eremo no no 10 stagionale e non certa. Da verificare sul posto
2,3 peregrinos

2,3 San Lorenzo, 6 Fuori bar e


Obanos Usda 676 56 09 27 no 36 si no out Apr/ott 8 ristorante
accanto alla chiesa

Albergue si 15Mar 11/12


Calle Irunbidea, 34 948 341017 si 85 si si 4 13
Jakue € /15ott /13/40

Los Padres Crucifijo 1 948 34 00 50 Fuori bar e


no 96 si - si anno 5 ristorante
Reparadores (Seminario) 689 447 222

Albergue Paseo de Los 15mar/ 13/15/36


661 705 642 si 38 si - si 10
Puente Fueros, 57 15nov con colazione
Puente La
3,0
Reina
Paseo de Los Solo 15/40/55 con
Estrella Guía 622 262 431 si 16 Mw Mw si anno fuori
Fueros, 34-2º piano colazione

Albergue Servizio bar


C/ Cerco Viejo, 3 696 241 175 si 20 no - si anno 10
Amalur e cena

Santiago Oltre il puente, 948 34 02 20 10/12/14/28


ni 100 no si - Apr/ott 10
Apostol la salita di fronte 660 70 12 46 servizio bar

Ci possono essere delle discrepanze tra quanto riportato nelle tabelle e la realtà sul posto … spesso le variazioni, gli
aggiornamenti, non vengono comunicati. Molte strutture, incluso nel prezzo o con pagamento extra, forniscono lenzuola
mono uso, coperte, asciugamani e sapone. Quasi tutte le strutture sono dotate di lavatrice e asciugatrice.
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5 Puente la Reina - Estella / km 22,0

Si percorre calle Mayor, a destra troviamo la chiesa de Santiago del XIII secolo. Alla fine della via ci
si trova davanti al magnifico ponte romanico sopra il fiume Arga che da il nome alla città che fu
costruito per facilitare il passaggio dei pellegrini. Attraversato il ponte proseguiamo a sinistra e attra-
versiamo la strada nazionale per entrare in Zubiurrutia, il quartiere delle monache dove esiste il
convento delle "Comendadoras del Espíritu Santo" che hanno una lunga tradizione ospitale. La via
jacobea continua poi per il fondo valle su strade di terra. Si entra nella zona della Val de Mañeru e si
raggiunge il villaggio che dà il nome alla valle (percorsi km 5,2). Si percorre ora uno stupendo territo-
rio ricco di vigneti e che è diventato una icona classica dei pellegrini. La pista in terra battuta porta al
villaggio di Cirauqui che si erge su
una collina rocciosa e che conserva
numerose vestigia medievali. Si attra-
versa il paese e passando sotto un
porticato è possibile apporre il sello
sulla Credencial. Si esce quindi dal
paese scendendo lungo una antica
"calzada romana" molto suggestiva e
attraversando un ponte sempre di
epoca romana e successivamente
ristrutturato nel XVIII secolo. Dopo
un'area di sosta bisogna attraversare
Calzada romana di Cirauqui il sovrapasso sulla A-12, proseguen-
do ancora su tratti della antica
"calzada" fino ad un altro ponte romano ad un solo arco sopra il rio "Dorrondoa" (percorsi 9,4km).
Due km dopo si passa sotto un viadotto per riattraversare la A-12 e si prosegue costeggiando la
strada. Poco più avanti si lascia la strada per prendere a sinistra una pista bianca che porta alla riva
del "Rio Salado" chiamato così per le acque salate. Tale rio è citato già nell'antico Codex Calixtinus
del XII secolo - la prima guida scritta del cammino - per le sue acque "venefiche e mortali". Sopra un
ponte medievale ad archi si attraversa il rio entrato nella leggenda del cammino e imboccando un
sottopasso si riattraversa per l'ennesima volta la A-12 e si sale fino a Lorca (percorsi 13,3Km). Si
esce da Lorca e si prosegue lungo la pista parallela alla statale NA-1110 fino ad un altro sottopas-
saggio della A-12 e si entra a Villatuerta (percorsi 17,8Km). Si attraversa il paese passando oltre il
ponte romanico sul rio Iranzu che divide la parte nuova dalla parte antica della cittadella. Usciti dal
paese, più avantii oltre la ermita de San Miguel che sta alla nostra sinistra, un sotto passo apposita-
mente costruito per i pellegrini, permette di attraversare la NA-132. Un cippo in pietra ricorda una

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pellegrina canadese travolta e uccisa da un'auto prima della costruzione del sottopasso. Si prosegue
lungo un comodo sentiero e si costeggia il fiume Ega.
Entriamo ad Estella passando davanti alla possente
facciata in stile romanico/gotico della chiesa del Santo
Sepolcro del XII secolo, fino ad incrociare il ponte ad
arco sopra il fiume Ega che fa entrare in città.
Da vedere, la iglesia San Pedro de la Rùa in stile
romanico del XII secolo con una lunga scalinata che
da calles Rúa y San Nicolás sale al bel portale a dieci
archi lavorati con influenze arabe e il Palacio de los
reyes de Navarra con un bella facciata con archi e
finestre. In una delle colonne è scolpita lo scontro tra
Rolando e il gigante Ferragut. Oggi il palazzo è sede
Chiesa del Santo Sepolcro di mostre di pittura.

Tappa n° 5 : Puente la Reina - Estella / km 22,0

Ubicazione Servizi Costo in €

località km Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce

Mañeru 5,2 El Cantero C/ Esperanza, 2 948 34 21 42 S 26 S - S Apr/ott 11 - 10

12/
Cirauqui 2,6 Maralotx Plaza Grande, 4 678 635 208 S 32 N - S apr/ott Bar 12
35/45

Fuori bar
de Lorca Calle Mayor, 40 948 54 11 90 S 12 S S S Apr/ott 7/20 e ristorante
Lorca 5,5
La bodega del 948 54 13 27 9/30
C/ Placeta 8 S 40 S - S Apr/ott no 10
camino 948 54 11 62 /40

14/
Villatuerta 4,5 Casa Mágica C/ Rebote, 5 948 53 60 95 S 39 N - S Mar/ott 5 13
60

Hostería de S 15/ Fuori bar


C/ Curtidores, 43 948 550 070 S 43 - S anno e ristorante
Curtidores 1€ 40

Hospital de 15gen/ 6 con Fuori bar


C/ La Rúa 50 948 55 02 00 N 96 S S S e ristorante
Peregrinos 19dic lenzuola

de ANFAS de 639 011 688 S+ 8 con Fuori bar


C/ Cordeleros 7, bajo S 34 - S Mag/set e ristorante
Estella 948 55 45 51 mw lenzuola

Donativo.
parroquial San
Mercado Viejo, 18 635 866 009 N 32 S N out Apr/ott colazione fuori
Miguel comunitaria

Estella 4,2 Juvenil C/ Monasterio de 948 55 50 22, S 14mar/ 10/


S 150 - S 5 10
Oncineda Irache, 11 948 55 39 54 1€ 12/ott 14

Capuchinos 948 55 05 49 13/ Servizio cena


C/ Rocamador, 6 S 54 S - S anno e colazione
Rocamador 948 55 00 13 20

948 54 65 74 Feb/ 20 in su con


Agora Hostal C/ Callizo Pelaires, 3 S 31 S - S fuori
681 346 882 15dic colazione

Ci possono essere delle discrepanze tra quanto riportato nelle tabelle e la realtà sul posto … spesso le variazioni, gli
aggiornamenti, non vengono comunicati. Molte strutture, incluso nel prezzo o con pagamento extra, forniscono lenzuola
mono uso, coperte, asciugamani e sapone. Quasi tutte le strutture sono dotate di lavatrice e asciugatrice.

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6 Estella - Torres del Rio / km 29,0

Prima del monastero de Irache, una fonte di acqua e vino


offrono il miglior antidoto contro l’impegnativo tratto che conduce
a Villamayor de Monjardín caratterizzato da coltivazioni di
vigneti e ulivi.
Siamo in un territorio dove le distanze tra un paese e l’altro sono
notevoli e al di fuori dei centri abitati non c’è nulla; la solitudine si
fa sentire.
Lasciate le case di Ayegui, cittadina fusa con Estella, ci si trova
alla fonte del vino installata dalle Cantine di Irache che sgorga
vino durante gli orari d’ufficio.
Dopo un sorso di rigore si riparte e ci si trova davanti all’impres-
La fuente del vino
sionante mole del Monastero di Santa María la Real de Irache.
Situato alla base di Montejurra, riceveva i pellegrini quando Estella ancora non esisteva. Il monastero
di Irache che consta tra gli edifici, di una chiesa romanica ed un chiostro plateresco, ha avuto gran
importanza nella storia Navarrese; la sua epoca di maggiore splendore iniziò nella seconda metà del
secolo XI, sotto il mandato dell’abate San Veremundo che ne incrementò i possedimenti ed il suo
prestigio. Oggi è disabitato, ma ci sono iniziative in corso per renderlo usufruibile. Proseguendo il
cammino, più avanti si arriva ad un punto dove ci sono due opzioni di percorso: il primo proprio di
fronte a noi, prosegue per un tratto boscoso e segue le piste per Montejurra e Luquin; Il secondo,
sulla destra, segue il tracciato tradizionale per Azqueta y Villamayor de Monjardín.
I due tracciati comunque confluiscono in un unico percorso,
prima di Los Arcos. - Abbiamo scelto il tracciato tradizio-
nale che ci porta ad attraversare la strada NA1110 e tenere
la A12 lontana alla nostra sinistra, proseguendo attraverso
una strada di servizio Avenida Prado de Iraque, tra il Cam-
ping Iratxe e le abitazioni (percorsi km 4). Attraverso un
tunnel si accede ad una strada in mezzo a campi coltivati
che più avanti procede tra alberi di querce. Il percorso, inter-
rotto dall’attraversamento della strada, riprende fino ad A-
zqueta località dove vive Pablo detto Pablito dei
“bordoni” (i bastoni dei pellegrini) che fin dal 1986 costrui-
sce e offre i bastoni fatti con il legno di nocciolo, ai pellegrini La fuente del Moro
che vanno a trovarlo a casa sua (percorsi 7,4km).

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Proseguendo il cammino prima di entrare a Villamayor di Monjar-


dín (percorsi 9,2km), si possono ammirare la Fuente del Moro
(secolo XIII – una robusta cisterna coperta con volta ad arco di
stile romanico) e i prati dove si racconta, guerreggiarono le armate
di Carlo Magno. Nella cima alta del monte si osservano i resti del
castello di San Esteban del secolo X che si ergono dominando la
regione. Villamayor è nota per i suoi vigneti e le cantine. Un paio
di km dopo si arriva all’incrocio con la strada per Urbiola dove si
trova una fontana per l’acqua. E’ bene rifornirsi perchè per i suc-
cessivi 10km non si trovano abitazioni e altre fonti.
Si arriva a Los Arcos cittadina che conserva buona parte del suo
centro storico e dove si trovano dei buoni albergue per pellegrini e
dove volendo si potrebbe terminare questa tappa.
Interessante la chiesa de Santa Maria e la piazza antistante la
chiesa è un invito ad una pausa di riposo per affrontare l’ultimo
pezzo di cammino (percorsi 21,2km).
Usciamo da Los Arcos sotto la Porta de Castilla e attraversiamo la
strada NA-129. Si riprende una strada sterrata che prosegue lonta- Chiesa del Santo Sepolcro
na, ma quasi parallela alla strada NA-8401 per 3Km e quindi all’abitato di Sansol dove c’è un tempio
barocco del XVII secolo dedicato a San Zoilo. - Si arriva a Torres del Rio dove troviamo la chie-
sa del Santo Sepolcro a pianta ottagonale di probabile origine templare del XII secolo. La torre
addossata alla chiesa un tempo serviva come faro nella notte per guidare i pellegrini. All’interno un
pregevole Cristo crocifisso in legno.
Informazioni: Solitamente i pellegrini si fermano a Los Arcos che è più grande e offre più albergues.
Terminare a Torres del Rio permette di avere una tappa più corta il giorno dopo ed avere più tempo
per visitare Logroño. - Rifornirsi d’acqua a Villamayor per il tratto fino a Los Arcos.

Tappa n° 6 : Estella - Torres del Rio / km 29,0


Ubicazione Servizi Costo in €
Albergue de
località a km
peregrinos
via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce
San Cipriano de
Ayegui 2,0 C/ Polideportivo, 3 948 55 43 11 S 42 S - S anno 10 4 9
Ayegui
Hogar Frente a la iglesia de
948 53 71 36 N 25 N N - Apr/ott 8 5 10
Monjardín San Andrés
Villamayor de
7,2 15/40 con
Monjardín Villamayor de C/ Mayor, 1 (lungo il 948 53 71 39 s+
S 20 S - Mar/ott biancheria e fuori
Monjardín. Cammino) 677 660 586 Mw colazione
la Fuente Casa Travesía del Estanco, 948 64 07 97 s 1feb/ 9/11
S 42 S S 3,50 fuori
de Austria 5 636018348 € 20dic /35
948 44 10 91 s Fuori bar e
Isaac Santiago C/ San Lázaro, s/n N 70 S ni Apr/ott 6 ristorante
948 64 01 72 €
Los Arcos 12,0
s
Casa Alberdi C/ Hortal, 3 650 96 52 50 Ni 30 S S anno 10 4 fuori

Casa de la 948 64 02 50 12/35
Plaza de la Fruta, 8 Ni 32 N S S Mar/ott 3,5 fuori
Abuela 630 610 721 /45
Calle los Bodegones servizio bar
Codés 689 80 40 28 S 20 N S - Apr/ott 10 e ristorante
(ingresso in paese)
Sansol 6,8
609 203 206,
Sansol C/ Barrio Nuevo, 4 S 26 N - S Apr/ott 10 3 8
948 648 473
Plaza Padre Valeriano 948 64 82 51 10 in
Casa Mariela S 50 N - S anno - 12
Ordóñez, 6 603 359 218 su
Torres del Río 1,0
948 378 457 10/14
La Pata de Oca C/ Mayor, 5 S 32 Mw - S anno 3 10
608 250 121 50/70

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7 Torres del Rio - Logroño / km 20

Con la tappa di oggi si abbandona la regione della Navarra per entrare nel territorio della Rioja; la
terra del pane e del vino come venne descritta nel Codex Calixtinus del XII secolo (la prima guida
scritta del cammino).
Lasciato Torres de Rio il cammino incrocia la strada NA-1110 prima del santuario della Vergine del
Poyo del XVI secolo con successivi rifacimenti in stile barocco attorno a XIX secolo (percorsi 2,7km).
Si ritorna nuovamente verso la strada NA-1110 e si raggiunge lungo una strada secondaria, Bargo-
ta. Da qui scendendo per una comoda pista con un dislivello di un centinaio di metri arriviamo al
“baranco de Cornavara” (una sorta di avvallamento frutto dell’erosione dell’acqua). Tra le terre argil-
lose ci sono dei rimboschimenti con pini, piante da frutto, ma soprattutto vigneti e ulivi. Più avanti il
tracciato prende la strada NA-1110 e prosegue sull’asfalto per 1 km circa. Prima di entrare a Viana si
riattraversa la Na-1110 e proseguendo per la Calle
del Cristo si entra a Viana lungo la via “Rùa Santa
Maria” passando proprio davanti alla grande chiesa
di Santa Maria in stile gotico del XIII secolo dove si
trova sepolto Cesare Borgia (percorsi 10,5km).
Usciamo da Viana e scendiamo una pista sterrata
fino ad attraversare la strada NA-7220 e poco più
avanti nuovamente la N-111 Su strade sterrate e di
campagna proseguiamo fino a raggiungere la Ermi-
ta de la Virgen de Cuevas (percorsi Km 13,3) dove
sotto gli alberi c’è un area di sosta con tavoli e fon-
tana per l’acqua. Avanti ancora tra campi coltivati
continuiamo fino ad incontrare dopo 1,5km, una
tabella che indica “Observatorio El Bordón, Laguna
de las Cañas“. Giriamo verso destra sempre lungo
strade di campagna fino ad incrociare nuovamente la strada di traffico automobilistico da attraversare
utilizzando il sovrappasso in legno. Proseguiamo per comodo sentiero parallelo alla strada N-111 ed
incontriamo il cippo che segna il confine tra la provincia della Navarra e la Rioja di cui Logroño è il
capoluogo. - A partire da questo punto una pista dipinta di rosso che attraversa la zona indu-
striale, ci guida fino alla città. - La città appare sullo sfondo e 1 Km prima di attraversare il ponte
di pietra sul fiume Ebro che fa entrare in città, il simpatico incontro con donna Felicia, divenuta
ormai un’icona del cammino”. “Higos, agua y amor” e un sorriso vengono offerti ai pellegrini che
sostano al suo banchetto prima di entrare in città. - Lasciata “casa Felicia”, circa 1 km dopo, si
supera il ponte di pietra sopra l’Ebro. Il ponte fu costruito nell’XI secolo da Santo Domingo e da San
Juan de Ortega ben noti per le loro opere lungo il cammino di Santiago. Nel 1884 venne completa-

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mente ristrutturato. Dopo il ponte una rotonda e alla destra per la


Calle Rùa Vieja si entra in città e troviamo l’albergue de los pere-
grinos. Interesante da visitare il centro storico con le sue calli ca-
ratteristiche (calle Laurel, Mayor, Mercado) ricche di negozietti e
ristoranti tipici. Da visitare la Cattedrale di Santa Maria la Redonda
con le torri gemelle stile barocco dedicate a San Paolo e Pietro.
All’interno, dietro all'altare, nella parte detta dembulatorio che sta a
sua volta dietro al coro, si trova un dipinto su tavola "la crocefis-
sione" attribuita niente meno che a Michelangelo Buonarroti.

Tappa n° 7 : Torres del Rio - Logroño / km 20,0

Ubicazione Servizi Costo in €

località km Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce

Alberguería Calle El Portillo 948 645 530 S 15mar Fuori al bar


(Ruinas de San N 46 S - 8
Andrés Muñoz Pedro, s/n)
609 141 798 € /Ott+R e ristorante

Parroquial de Plaza de los 948 64 50 37


Viana 10,5 donativo - servono cena
Fueros (vicino alla N 14 S S - Giu/set
Viana 646 666 738 e colazione
chiesa Santa María)

660 071 349 15Mar Fuori al bar


Izar C/ El Cristo, 6 S 42 S S S 10 e ristorante
948 09 00 02 /ott

Albergue de S+ S Fuori al bar


Rua Vieja, 32 941 248 686 N 68 S anno 7 e ristorante
Peregrinos mw €

Albas Plaza Martínez 941 70 08 32 S 22 mw - S anno 12


Fuori al bar
Flamarique, 4 bajo e ristorante

parroquial de C/ Barriocepo, 8, Donativo


941 20 95 01 N ?? N S - anno Cena comunitaria
Santiago 1º

15Mar/ Fuori al bar


Check in Rioja C/ Los Baños, 2 941 27 23 29 S 28 mw - S 12/ 35 e ristorante
15ott
Logroño 9,5
Hostel 10feb/ Fuori al bar
C/ Portales, 12 941 271 334 S 92 S S S 10 e ristorante
Entresueños 15dic

C/ Capitán 10/15 Fuori al bar


Logroño 941 25 42 26 S 48 mw - S anno e ristorante
Gallarza, 10 20/30

941 25 69 76
Santiago Apóstol C/ Ruavieja, 42 S 83 S - S anno 10 2,5 9,5
635 371 036

Winederful Hostel C\Herrerías 2-14 1mar/ Da


941 139 618 S 46 S S - 3,5 out
& Café Bajo 15dic 15€

Ci possono essere delle discrepanze tra quanto riportato nelle tabelle e la realtà sul posto … spesso le variazioni, gli
aggiornamenti, non vengono comunicati. Molte strutture, incluso nel prezzo o con pagamento extra, forniscono lenzuola
mono uso, coperte, asciugamani e sapone. Quasi tutte le strutture sono dotate di lavatrice e asciugatrice.

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8 Logroño - Nájera / km 29,6


a fine tappa sono:
583,1 km a Santiago

La terra rossa ed i vigneti di ” tempranillo e garnacha ” (vini rossi), ci accompagnano in questa tappa.
Lasciata finalmente la vivacità di Logroño si entra nella pace del bel Parco di La Grajera, per inizia-
re una salita impegnativa, attenuata da una bella visione verso Logroño stessa. In lieve discesa poi
si prosegue senza difficoltà fino a Navarrete costeg-
giando una rete metallica, piena di croci intrecciate
poste dai pellegrin e che demarca la parallela Autostra-
da. Un po’ più in la, la sagoma di un toro di “Osborne”
dall’alto della collina ci controlla.
Superiamo per un sovrappasso l’autostrada AP-68 e
poco dopo possiamo contemplare i resti dell’antico
hospital de San Juan di Acre del 1185 ed arrivare quin-
di a Navarrete, nota per le ceramiche. Giunti alla coo-
perativa vitivinicola de Sotés attraversiamo la strada
per Sotés e proseguiamo lungo una strada asfaltata
parallela alla A-12. Se vogliamo sostare a Ventosa
prendere la deviazione e proseguire per 1,5 km circa.
Circa tre chilometri prima di arrivare a Nájera, si trova il
Poyo (collina) di Rolando una piccola elevazione che rievoca la mitica vittoria di Rolando sul gigante
musulmano Ferragut.
Una costruzione a cupola circolare di pietra che serviva come rifugio agli agricoltori è posta sul poyo.
Racconta la leggenda: Rolando arrivò a Nájera per liberare i cavalieri cristiani che Ferragut, gigante
Siriano discendente di Golia, teneva prigionieri nel suo castello. Ferragut, era invincibile e sconfisse i
migliori guerrieri di Carlo Magno. Un giorno, dalla collina (il Poyo) Rolando vide il gigante seduto
davanti alla porta del castello, prese un masso che pesava più di 20 kg , glielo scagliò contro e col-
pendolo in fronte lo uccise. Da allora il dosso si chiama, Podium o collina, di Rolando. Un’altra ver-
sione della leggenda dice che Rolando dopo uno scontro con Ferragut, gli conficcò un pugnale nell’-
ombelico, l’unico posto vulnerabile. In questo modo, le truppe di Carlo Magno poterono liberare Ná-
jera. -
Najera: Il rio Najerilla chiude la città vecchia, addossata alle rocce di colore rosso e sviluppatasi
intorno al monastero e la chiesa di Santa Maria la Real del 1052. - A partire da questo punto co-
mincia una fase differente del camino de Santiago. Si lasciano dietro le tappe navarresi, con i conti-
nui saliscendi e cominciano i tratti della Rioja più dolci ma in continua leggera ascesa fino agli alti-
piani di Burgos.

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Principale difficoltà riscontrate – Quando la strada


attraversa Logroño, il pellegrino può trovarsi con alcuni
problemi di segnaletica nei parchi della città. Basta
stare attenti ed eventualmente chiedere.
Alto della Grajera - Due chilometri dopo aver superato
il bel parco di La Grajera, incomincia una salita di un
chilometro e mezzo i cui primi 700 metri sono ripidi. Il
percorso di questo alto si svolge tutto in asfalto. La
discesa verso Navarrete non presenta nessuna difficol-
tà.
Alto di San Antón – La salita più impegnativa di que-
sto “alto (passo)” è lunga meno di 1 km ed è ripida per i
primi 500 metri ma su strada buona ed un tratto finale
di circa 200m per un sentiero pietroso e complicato. Nella discesa bisogna prestare attenzione al
fondo, ci sono pietre, scale e ai diversi attraversamenti di strada.
Tappa n° 8 : Logroño - Najera / km 29,6
Ubicazione Servizi Costo in €
località km Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce

Albergue de 941 44 07 22 S fuori al bar


Calle San Juan s/n N 50 S - Mar/ott 7
Peregrinos 941 26 02 34 out e ristorante

941 44 11 80 10/20 fuori al bar


El Cántaro C/ Herrerías, 16 S 31 mw - S anno
629 942 691 30/40 e ristorante

Casa Peregrino fuori al bar


C/ Mayor Baja 630 982 928 S 18 mw S S Apr/ott 10 e ristorante
Angel

9/10
Navarrete 13,0 Pilgrim's C/ Abadía, 1 941 44 07 07 S 38 N - S anno bar 10
/14

681 252 222 9/25 fuori al bar


Buen Camino C/ La Cruz, 2 S 10 mw - Ni anno
941 44 03 18 /35 e ristorante

A la Sombra Carretera de Anno 15 in Serv. colaz.


639 861 110 S 27 N - S
del Laurel Burgos, 52 con riserva su Cena fuori

El camino de Carretera de 941 441 603 Servizio bar


S 48 N - S Anno 10/40
las Estrellas Burgos, 9 618 051 392 ristorante

Sotés 3,7 De peregrinos 650 962 625


C/ San Miguel, 67 S 8 S - S anno 10 3 fuori
San Martín 941 441 768

Ventosa 3,7 941 44 18 99 Anno fuori al bar


San Saturnino C/ Mayor, 33 S 42 S - S 10 e ristorante
657 823 740 con riserva

Puerta de C/ Carmen, 4. 941 362 317 S fuori al bar


Entrada por la calle S 34 mw S Mar/ott 10
Nájera Ribera del Najerilla, 1
683 616 894 € e ristorante

Albergue de En la orilla del Río 941 36 00 41 dona- fuori al bar


N 90 S S - anno
Peregrinos Najerilla (uff. turistico) tivo e ristorante

15/ fuori al bar


Calle Mayor Calle Dicarán, 5 941 36 04 07 S 16 ni - - Apr/nov e ristorante
30

Nájera Alberone C/ San Marcial, 8 647 246 826 S 44 ? ? ? anno da 8


fuori al bar
9,2 e ristorante

Sancho III - La
C/ San Marcial, 6 941 36 11 38 S 10 N - - apr/ott 8 - 8,5
Judería

Nido Calleja Cuarta San 10/ fuori al bar


611 095 191 S 19 S - S apr/ott e ristorante
de Cigüeña Miguel, 4 15

621 209 432 10/


Las Peñas C/Costanilla, 56 S 10 N - - anno 2,50 fuori
621 209 410 30

Ci possono essere delle discrepanze tra quanto riportato nelle tabelle e la realtà sul posto … spesso le variazioni, gli
aggiornamenti, non vengono comunicati. Molte strutture, incluso nel prezzo o con pagamento extra, forniscono lenzuola
mono uso, coperte, asciugamani e sapone. Quasi tutte le strutture sono dotate di lavatrice e asciugatrice.

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9 Nájera - S.to Domingo de la Calzada / km 21,0


a fine tappa sono:
562,1 km a Santiago

Si esce da Najera percorrendo una pista argillosa e dopo breve passiamo sopra l’arroyo de Pozue-
los o Valdecañas fino a giungere nuovamente su una pista asfaltata che porta direttamente fino ad
Azofra. Il paesino fin dalle origini è parte integrante del cammino come testimonia la presenza di un
hospital dal 1168 e di un cimitero per pellegrini (percorsi 5,7 Km). Si attraversa Azofra lungo la Calle
Mayor dove possiamo trovare la farmacia, dei negozietti per rifornirsi di
cibo e alcuni bar. Conviene rifornirsi perché la prossima località, Cirueña
dista a più di 9 km. All’uscita della cittadina percorriamo un breve tratto
della LR-206 e troviamo la fuente de los Romeros. Proseguiamo verso
sinistra e ci inoltriamo in quello che sarà il nostro percorso di tappa. Inte-
ressante dopo poco più di 1 km, la picota de mediados del XVI secolo
(percorsi 7,2 Km) una colonna dove si legavano i condannati dalla giusti-
zia. Il paesaggio è un susseguirsi di campi di grano, vigneti e di colori
della natura.
Lunghi tratti di sterrato attraversano dritti le coltivazioni e poco prima del
campo da golf troviamo un’area di sosta con fontanella per l’acqua, posto
ideale per una pausa ristoratrice. Poco più avanti entriamo appunto nell’a-
rea del Golf Club Cirueña un complesso residenziale alla periferia di
Cirueña (percorsi 15 km) con un grande campo da golf.
La “picota”
Attraversiamo l’abitato percorrendo la calle Barrio Bajero e dopo un breve
tratto di strada riprendiamo una pista sterrata nuovamente tra i campi di cereali , diventati “icone del
cammino” . Si arriva così a Santo Domingo de la Cal-
… verso Santo Domingo de la Calzada
zada da dove come un faro spunta la torre barocca della
stupenda Cattedrale. Si giunge al centro della città dove
si trova il rinomato ostello passando per calles 12 de
mayo y Mayor.
Santo Domingo de la Calzada: una delle città simbolo
del cammino, fu fondata a ricordo di Santo Domingo nel
1044, il quale costruì un ponte sopra il rio Oja per facili-
tare il cammino dei pellegrini. Molto famosa la leggenda
del gallo e la gallina che ricordano il famoso miracolo:
Attorno al 1300, una copia marito e moglie di Colonia, in
pellegrinaggio a Santiago con il loro giovane figlio poco

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più che adolescente, ma molto sveglio a quel che pare, presero


alloggio nella locanda del paese. La figlia della locandiera si inva-
ghì del giovane, ma questi per timore dei genitori, resistette alle
sue seduzioni. La giovane allora, per vendetta, nascose nel sacco
di lui un vaso d’argento e alla sua partenza, lo accusò di furto.
Catturato, fu condannato a morte per impiccagione. I genitori di-
strutti dal dolore ma pieni di fede continuarono il loro pellegrinag-
gio. Di ritorno passarono per la stessa locanda dove trovarono il
figlio vivo e vegeto. Questi raccontò loro che a salvarlo era stato
proprio San Giacomo il quale durante l’esecuzione capitale lo
sostenne per i piedi impedendo al cappio di serrargli il collo.
Il padre incredulo e convinto di essere stato turlupinato dal figlio
desideroso solo, di rimanere con la giovane locandiera, sentenziò
che avrebbe prestato fede al suo racconto, solo se i due galletti
arrostiti che gli erano stati serviti per la cena, e messi in bella mostra sulla tavola imbandita, fossero
tornati anch’essi in vita. Subito i galletti si alzarono, ripresero le piume e si misero a cantare.
Da allora un gallo e una gallina bianchi (oggi offerti da famiglie locali e sostituiti ogni 15 giorni) sono
posti in una gabbia all’interno della chiesa. Nel medioevo i pellegrini ne raccoglievano le piume cadu-
te e le esibivano sui loro cappelli. Oggi la gabbia è in stile tardo gotico, con rete dorata, in linea con lo
stile della cattedrale. Quando un pellegrino entrato in chiesa, sente il canto del gallo è considerato di
buon auspicio per il resto del viaggio fino a Santiago.

Tappa n° 9 : Najera - Santo Domingo de la Calzada / km 21,0


Ubicazione Servizi Costo in €
località a km Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce
Municipal de Calle Las 941 37 93 25 60+ S Al bar e
Azofra 5,7 S S S Anno 10 ristorante
Peregrinos Parras, 7 638 261 432 36 €

Virgen de las 15/ Al bar e


Ciriñuela 8,3 Calle Real, 90 941 343 290 S 22 N S S anno ristorante
Candelas 14

Virgen de Calle Barrio 15Mar


638 92 40 69 S 23 N - S 7
Guadalupe Alto, 1 /15ott
Servizio cena
Cirueña 1,0 e colazione
Turístico C/ San Andrés, 941 426 105 10/
S 16 S - S anno 35/40
Victoria 10 628 983 351

Cofradía del C/ Mayor, 38 143 S Al bar e


941 34 33 90 S S S anno 7 ristorante
Santo bajo +68 €
S.to Domingo
6,0 la Abadía
de la Calzada
Cisterciense Si+ mag/
Calle Mayor, 29 941 34 07 00 N 33 S - 8 4 10
Nuestra Sra. de la mw sett
Anunciación

Ci possono essere delle discrepanze tra quanto riportato nelle tabelle e la realtà sul posto … spesso le variazioni, gli
aggiornamenti, non vengono comunicati. Molte strutture, incluso nel prezzo o con pagamento extra, forniscono lenzuola
mono uso, coperte, asciugamani e sapone. Quasi tutte le strutture sono dotate di lavatrice e asciugatrice.

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10 S.to Domingo de la Calzada - Belorado/ km 22,7


a fine tappa sono:
539,4 km a Santiago

Con questa tappa si lasciano le terre della Rioja caratterizzate dai campi di granaglie e vigneti e ci si
addentra in Castiglia-Leon in direzione del capoluogo Burgos. Per buona parte del cammino si viag-
gia parallelamente alla strada N-120 e in più occasioni la si incrocia: uscendo da S.to Domingo, a
Redicilla del Camino e all’entrata di Belorado. Grañón è il primo paesino che incontriamo ed è an-
che l’ultimo della Rioja. Sarebbe anche un’indimenticabile
luogo di tappa … dipende da come vi state
“confezionando” il cammino. L’Albergue parroquial de
San Juan Bautista infatti, è diventato uno degli ostelli più
amati, per l’accoglienza, la suggestione e l’ambiente. La
tappa continua in modo molto semplice e non necessita di
particolare descrizione. Superato Grañon si passa per
Redecilla del Camino dove nella chiesa parrocchiale
Virgen de la Calle si conserva una interessante pila batte-
simale del XII secolo, Castildelgado anticamente Villa-
ypún, Viloria de Rioja dove naque Santo Domingo
(a.d.1020) e dove troviamo el Refugio di Acacio e Oriet-
Grañon … preghiera della sera ta, due pellegrini, che hanno trasformato la loro passione e
amore per il cammino, in una accoglienza pellegrina unica
e indimenticabile … quelle che lasciano il segno!. Arrivati a Villamayor troviamo un’area di sosta con
fontana, ideale per fare una breve pausa prima dell’ultimo pezzo fino a Belorado. Questa tappa non
presenta nessuna difficoltà rilevante. Continua il falso piano che porterà a poco a poco il pellegrino
fino agli 800 metri sul livello del mare di Burgos. Il percorso
attraversa il tipico paesaggio “riojanos” fatto di vigneti e campi di
grano ed alla fine risulta davvero suggestivo e riposante. Per
facilitare il passaggio dei pellegrini, sono stati creati alcuni
“andaderos” (piste – corsie) che mettono in sicurezza i viandanti
tenendoli fuori dal traffico automobilistico.
Nota: Anni prima che a Santo Domingo fosse costruito il ponte
sull’Oja e che Sancho el Major di Navarrina dirottasse il camino
per Santo Domingo, il cammino passava a nord seguendo
l’antica carreggiata romana (Tricio, Briviesca, Najera, Hormilla,
Villalobar, Herramélluri e le rovine dell’antica città romana di
Leiva e Tormantos).
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Vecchio percorso

Tappa n° 10 : Santo Domingo de la Calzada - Belorado / km 22,7


Ubicazione Servizi Costo in €
località a Albergue de via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce
km peregrinos

fuori al bar
Ave de Paso C/ El Caño, 18 666 801 051 S 10 S - - anno 10 e ristorante

parroquial San munici- Donativo con


Chiesa de San Juan 40
Juan Bautista 941 42 08 18 N S pio al anno Cena e colazione
Bautista + mattino comunitaria
speciale +++
Grañón 6,5 Donativo con
La Casa de las
Calle Mayor, 16 687 877 891 S 28 N - S anno Cena e colazione
Sonrisas comunitaria

Municipal Ermita, 45 665 284 685 Da 8 Servizio bar


Nuestra Señora a circa 1,5Km deviazio- S 42 N - S anno e ristorante
642 824 479 in su
de Carrasquedo ne prima di Grañon

947 58 52 21 Cena colazione


municipal San C/ Mayor, 24.
Redecilla del 947 58 80 78 N 46 S S - anno 5 a offerta da
Lázaro davanti alla Chiesa Apr/sett
4,0 686 56 35 48
Camino
Essentia Calle Mayor, 34 606 046 298 N 10 S - S anno 8 3 10

Albergue 10/
Castildelgado 1,6 C/ Mayor, 8 616 647 115 S 18 N - S mar/ott 3 11
Bideluze 35

Refugio de 947 585 220 S S Donativo Cena


Viloria de Acacio y Orietta Calle Nueva, 6 S 10 ni apr/ott 5
accoglienza +++ 679 941 123 € € e colazione
Rioja 1,6
Parada Viloria C/ Bajera, 37 610 625 065 S 16 S N mar/ott 7
Donativo Cena
Tony & Mariaje e colazione

Villamayor San Luis de Carretera de 947 58 05 66 S


4,0 S 26 N S apr/ott 5 3 8
del Río Francia Quintanilla, s/n 659 967 967 €

5/7
Camino Redoña 677 811 847 Servizio cena e
A Santiago S 98 S - S mar/ott 30/40 bar colazione
s/n. 947 562 164

Parroquial de Barrio de El Corro donati- fuori al bar


947 58 00 85 N 20 S S - apr/ott vo e ristorante
Belorado s/n

Cuatro C/ Hipólito López 947 58 05 91 S Servizio cena e


S 65 S S mar/ott 8 colazione
Cantones Bernal , 10 686 90 64 92 €
Belorado
peregrinos 947 58 02 31 S 5/
Mayor 36 S 26 mw - mar/ott 3 10
Caminante 656 873 927 € 35/45
5,0
947 58 14 19
El Corro C/ Mayor, 68 639 307 923 S 45 S S S anno 8 - 9
690 276 125

El Salto C/ Camino los 669 415 636


S 24 S - - anno 15 3 10
Specializzato x bici Cauces, s/n 947 614 324

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11 Belorado - Agés / km 27,4


a fine tappa sono:
512,0 km a Santiago

Usciamo da Belorado lungo la calle Hipólito López Bernal e poi per il viale “Camino de Santiago“.
Attraversiamo la Strada N-120 all’altezza del ponte pedonale in legno posto sul rio Tirón (km 1,1).
Proseguendo lungo una pista che corre più o meno parallela alla N-120 arriviamo fino a Tosantos e
poco prima di entrare in paese, c’è un’area di “descanso” con tavoli e barbecue.
Usciti dal paese si riprende la strada sterrata; guardando alla nostra destra, oltre la statale N-120 si
può vedere addossata ad un costone roccioso, la ermita de la Virgen de la Peña.
Dopo Tosantos un breve tratto ci porta a Villambista (km 6,6). Si entra nel paesino percorrendo
“calle la Fuente” e troviamo la fontana delle 4 canne; Una leggenda racconta che l’acqua di quella
fonte sia il miglior rimedio per recuperare le forze ed eliminare la stanchezza”… non c’è nulla di me-
glio quindi che darci una bella rinfrescata. In prossimità della fontana, c’è anche un area di descanso.
Poco prima di arrivare a Espinosa del Camino riattraversiamo la N-120 che percorriamo per qual-
che decina di metri, per poi proseguire riprendere la pista alla nostra destra fino al paese. Attraver-
siamo Espinosa e proseguendo su strada bianca in mezzo alla campagna troviamo sulla nostra de-
stra le rovine, o meglio i resti di quello che era il monasterio Mozárabe de San Félix (Km 10), dove la
tradizione vuole fossero sepolti i resti del Conte Diego Rodríguez Porcelos, fondatore di Burgos.
Subito dopo le rovine si gira a sinistra fino ad incrociare nuovamente la N-120 lungo la quale si pro-
segue fino a Villafranca Montes de Oca (km 11,7). - A inizio paese, alla nostra sinistra c’è un
negozio di alimentari cui magari è bene fare rifornimento perchè fino a San Juan de Ortega non tro-
viamo nessun abitato. Subito dopo la “tienda” (il negozietto di alimentari), sempre alla nostra sinistra,
si trova l’albergue municipal. Poco più avanti, alla destra e prima della chiesa di Santiago, inizia la
dura salita che porta a San Juan de Ortega. Il tratto è piuttosto ripido e conviene prenderlo con cal-
ma. Da qui fino a San Juan de Ortega ci sono 12 Km, tre ore e più di cammino e non ci sono centri
abitati, per cui è bene controllare la propria scorta di cibo e acqua come suggerito prima.
Stiamo salendo i Montes de Oca, “l’alto de la Pedrja“ che ci porta alla quota dell’altopiano Casti-
gliano di Burgos. Nei tempi che furono, questo tratto era considerato uno dei più pericolosi per gli
agguati ai pellegrini … e una leggenda racconta come alla fine, fu una “bruja” (strega) ad allontanare
tali malintenzionati. Si cammina in uno dei luoghi più solitari, immersi nella natura e nella pace del
cammino. In continua salita si arriva ad un punto panoramico che domina la “Sierras de la Demanda”
e alla “fuente de Mojapán” dove comincia ad addolcirsi un poco e c’è un’area di “descanso“.
Siamo circondati da querce, ginepri ed erica. Il sentiero riprende subito a salire, fino ad incontrare un
ripetitore e poi il monumento ai caduti della guerra civile (Km 15.2). Si scende un po’ per poi con un
ultimo breve strappo raggiungere una comoda strada forestale che attraversando un folto rimboschi-
mento ci porta fino a San Juan de Ortega (km 23,7).
Il monastero e la chiesa sono patrimonio di interesse culturale fin dal 1931. Il santo Juan de Ortega
(1080-1163) fu discepolo di Santo Domingo con il quale collaborò per la costruzione di ponti e strade.
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La chiesa fu edificata dallo stesso Juan alla fine della


sua vita perché diventasse un luogo di riferimento per
i pellegrini che transitavano per andare a Santiago de
Compostela. Il 20 marzo e il 22 settembre di ogni
anno in corrispondenza degli equinozi di primavera e
d’autunno, quando il giorno e la notte (simbolo del
bene e del male) durano lo stesso tempo, in un capi-
tello della chiesa si verifica un curioso fenomeno che
non può essere considerato casuale. Al tramonto del
San Juan de Ortega sole, alle 5 “de la tarda” (della sera) e per una durata
di 10 minuti, un raggio di sole va ad illuminare i bas-
sorilievi che raffigurano in sequenza l’Annunciazione, la Nascita, l’Epifania e l’annuncio ai pastori, di
Gesù. Sembra che la Vergine anziché guardare l’angelo dell’annunciazione come sarebbe naturale,
diriga il suo sguardo proprio verso il raggio di sole. A San
Juan de Ortega c’è un albergue per i pellegrini ed un bar.
Ogni giorno alle 6 di sera si celebra la messa, al termine
della quale si distribuisce gratuitamente la famosa “sopa de
ajo”. L’albergue da anche il menù del peregrino. Lasciamo il
monastero proseguendo sulla strada regionale e poco dopo
arriviamo ad un bivio con una croce di legno. - Qui abbia-
mo due possibilità per arrivare ad Ages; o continuando lungo
la strada regionale asfaltata per Santovenia de Oca e poi
Ages (magari preferibile in caso di pioggia e quindi fango),
oppure lungo la carrareccia alla nostra destra e ben indicata
che si interna nella pineta e che porta direttamente ad Ages
la meta di questa tappa (km 27,4).

Tappa n° 11 : Belorado - Ages / km 27,4


Ubicazione Servizi Costo in €
Albergue de
località a km
peregrinos
via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce

Parroquial de C/ Santa Marina Al apr/ donati- fuori al bar


947 58 03 71 N 30 S -
Tosantos strada per Burgos bar 15nov vo e ristorante
Tosantos 5,0
Calle de la Iglesia, 947 58 14 85 Servizio cena
Los Arancones S 16 N - S anno 10
s/n 693 299 063 e colazione

S Servizio cena
Villambistia 2,8 San Roque Plaza Mayor, 1 656 930 220 N 14 N S anno 6
€ e colazione

Espinosa Espinosa del Camino 15gen Cena comune


1,4 La Campana 678 47 93 61 N 10 N N - 10/17
del Camino s/n 15dic colazione

Villafranca C/ Mayor, 17 S+ S 5/ fuori al bar


2,6 691 801 211 S 60 S anno
Villafranca Montes de Oca lungo la strada mw € 7 e ristorante
+
Montes de
Oca
In hotel possibilità
C/ Hospital, 4 solo Si in 15-mar 9/10
0,2 San Antón Abad 947 58 21 50 S 49 mw
di cena a 12€ .
dietro alla chiesa hotel 15-nov 30/45 Colazione

San Juan San Juan San Juan Sopa


12,0 947 56 04 38 N 68 S S mar/ott 10 Cena 9 €
de Ortega Ortega de Ortega de ajo

Santovenia 3,1 El camino de Servizio bar


Pl mayor 1 650 733 150 S 24 S S - anno 10
de Oca deviando Santovenia e ristorante

C/ Camino de San 10/


San Rafael 947 43 03 92 S 16 N - S anno 10/ 45 2,8
Juan de Ortega, s/n 12,5

El Pajar de C/ Paralela del 947 400 629 S fuori al bar


Ages 3,7 S 70 N S anno 10 e ristorante
Agés Medio, 12 699 273 856 €

Municipal de C/ Calle del Medio, 947 40 06 97 S


S 36 N - anno 9/10 3 10
Agés 21 660 044 575 €

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12 Agés - Burgos / km 23,0


a fine tappa sono:
489,0 km a Santiago

Lanciamo un ultimo sguardo alla caratteristica Ages mentre ci incamminiamo lungo la strada asfalta-
ta che porta ad Atapuerca “l’isola nell’oceano del tempo” come viene chiamata dagli studiosi che
lavorano nel vicino ritrovamento preistorico. Atapuerca dista a 2,6 km.
Un grande cartellone prima di entrare in paese ci ricorda l’importanza archeologica di Atapuerca.
Appena entrati in paese sulla destra dove c’è l’albergue
“El peregrino” c’è la stradina che porta al parco archeologico …
ma gli orari di visita sono “variabili“…
Proseguiamo lungo la strada e alla fine del paese lasciamo
finalmente l’asfalto per deviare a sinistra su una stradina pietro-
sa che porta al punto più alto della tappa a quota 1070 m
dov’è posta una grande croce di legno e dove negli ultimi tempi,
i pellegrini hanno cominciato a costruire con le pietre una gran-
de spirale (km 4,8) .
Un paesaggio suggestivo e brullo, contrassegnato da traballanti
La Croce di Atapuerca recinzioni di filo spinato residuo degli anni della guerra civile
spagnola. Superato il punto più alto, lo sguardo spazia verso la
valle del río Pico dapprima su una cava ed in fondo, in fondo la città di Burgos … normalmente avvol-
ta da una foschia ambrata. Scendiamo prendendo a sinistra la stradina che porta fino a Villalval (Km
7,0). Passiamo davanti alla chiesa diroccata
e proseguendo sulla medesima stradina
asfaltata si arriva a Cardeñuela Riopico
(km 8,6), con un albergo privato per pelle-
grini e due km dopo a Orbaneja (Km 10,6).
Proseguendo sempre sulla stessa strada,
poco dopo l’abitato di Orbaneja passiamo vecchio itinerario
un cavalcavia sopra la Autostrada AP-1(E-
5). - ATTENZIONE perchè 200 mt. dopo Nuovo itinerario
questo cavalcavia ci troviamo con due pos-
sibilità di cammino: la via tradizionale, che
prosegue dritta tutta su asfalto fino a Villa-
fría attraversando poi la caotica zona indu-

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striale di Burgos, mentre a sinistra invece c’è la variante


(allunga di 1 km la tappa) che passa per Castañares, ma
che evita di passare la suddetta zona industriale.
Consiglio, anche su suggerimento di pellegrini che l’hanno
provata (a partire da ottobre 2012), di prendere quest’ulti-
ma perché è ben marcata e decisamente più tranquilla.
Prendiamo quindi a sinistra (riportato anche dalla map-
pa) e per una pista in terra battuta proseguiamo fiancheg-
giando il perimetro recintato dell’aeroporto.
Arrivati a Castañares (Km 15,3) si prosegue in direzione
degli impianti sportivi (campo da calcio, piscina, tennis) e la stupenda cattedrale di Burgos
da qui superando il ponte pedonale sopra il río Arlanzón si
prosegue lungo il percorso pedonale del fiume che arriva in tutta tranquillità fino al centro di Burgos.
Non è il tracciato storico come abbiamo già detto, ma molti ormai lo stanno apprezzando perché
evita il caos e l’asfalto della lunga periferia commerciale e industriale di Burgos.
Da Castañares (camminando con il fiume alla nostra destra) dopo 3 km si arriva ad una spiaggetta
la playa Fuente del Prior (Km 18,7). Proseguendo nella stessa direzione dopo quaranta minuti si
giunge al ponte “San Paolo” o “Puente del Cid” riconoscibile dalle splendide sculture medievali che
adornano i pilastri (km 22). Siamo nel cuore di Burgos. Attraversiamo il ponte e possiamo ammirare
la famosa statua del Cid Campeador. Prendiamo a sinistra il viale pedonale Espolón in fondo al
quale giungiamo a porta Santa Maria. Attraversiamo l'arco e si arriva alla piazza della cattedrale di
Burgos. Dietro alla cattedrale al n° 28 della calle Fernán González c’è l’albergue municipale … e
anche questa tappa è terminata. La visita alla cattedrale è un obbligo … e la città è tutta da scoprire.

Tappa n° 12 : Agés - Burgos / km 23,0


Ubicazione Servizi Costo in €
località a Albergue de via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce
km peregrinos

C/ Camino de
El Peregrino 661 58 08 82 N 30 S - Ni mar/ott 9/35
Atapuerca Santiago, 25 Fuori al bar
2,6 e ristorante
La Hutte C/ De Enmedio, 38 947 43 03 20 Ni 18 S - S anno 5

Olmos de 661 026 495 10/


2,7 La Golondrina C/ La Iglesia N 21 S - S anno 7 -
Atapuerca
(deviazione)
nuova gestione allunga di 2,7km il cammino 649 157 547 14

8/ Servizio bar.
Vía Minera Calle La Iglesia, 1 652 94 16 47 S 26 N S - mar/ott Cena. 2,5-9.0€
41

Cardeñuela Municipal de 661 438 093 Servizio bar.


6,0 Cardeñuela Riopico N 12 N out anno 5
Riopico Cardeñuela 660 050 594 Cena. 8€

626 352 269 8/17,5 Servizio cena


Santa Fe C/ Los Huertos, 2 S 26 N S S anno 25/35 e colazione
947 56 07 22

622 931 076


Orbaneja Fuori al bar
1,5 El Peregrino Calle Principal, 1 618 025 044 S 18 N S - anno 5
Rio Pico e ristorante
947 430 980

Municipal de C/ Fernán Solo S Fuori al bar


947 46 09 22 N 150 mw - anno 5 e ristorante
Burgos González, 28 €

Casa de Donativo cena


C/ San Pedro de
Peregrinos 947 25 28 51 N 20 N - S apr/ott 5 e colazione
Cardeña, 31 bis, comunitari
Emaús
Burgos 12,9
Divina S Fuori al bar
C/ Lain Calvo, 10 947 20 79 52 N 16 N S apr/ott 6 e ristorante
Pastora €

Albergues: 947 25 08 01 da16,5 Fuori al bar


C/ Miranda, 4 S 120 N S S anno e ristorante
Hostel Burgos 654 492 979 a 40

Ci possono essere delle discrepanze tra quanto riportato nelle tabelle e la realtà sul posto … spesso le variazioni, gli
aggiornamenti, non vengono comunicati. Molte strutture, incluso nel prezzo o con pagamento extra, forniscono lenzuola
mono uso, coperte, asciugamani e sapone. Quasi tutte le strutture sono dotate di lavatrice e asciugatrice.

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13 Burgos - Hontanas / km 31,1


a fine tappa sono:
457,9 km a Santiago

Gli ultimi passi per le vie di Burgos scorrono dietro la meravigliosa cattedrale lungo la Calle de Fer-
nán González e si prosegue fino all’arco o porta di San Martino a ferro di cavallo stile mudéjar e
pesantemente restaurata nel XX secolo. Subito dopo l’arco a sinistra scendiamo una gradinata ed
entriamo nella calle Emperador che percorriamo fino ad incrociare sulla sinistra la calle Villalón che
imbocchiamo e seguiamo fino ad un grande incrocio con il viale Paseo de la Isla che attraversiamo
per prendere il ponte sopra il rio Arlanzón. Superato il ponte proseguiamo a destra sul marciapiede
parallelo alla N-120 di Palencia lungo il viale de José María Villacián Rebollo oppure ci portiamo
dall’altra parte dalla strada e camminiamo all’interno del parco “el Paral” per poi alla fine del parco
stesso, ritornare sul lato destro della medesima Avenida. Si prosegue quindi dritti lungo il comodo
marciapiede e si entra nella “calle de Villadiego“. Dopo una rotonda alla quale proseguiamo ancora
dritti, si arriva ad un bivio con indicazioni per “Los Guindales. Vivaio forestale” (km 3) che sta sulla
destra (troviamo anche le tabelle blu con conchiglia e freccia) - Si prende a questo punto la calle
de Benito Pérez Galdós e si prosegue dritti. Alla fine del vivaio forestale, termina anche l’asfalto e
comincia una strada bianca. - Cominciano le tappe delle vaste mesetas fino a Leòn, nelle quali
il cielo e le grandi distese saranno compagni di viaggio. - Seguiamo oculatamente le indicazioni
del cammino (tabelle blu con conchiglia e freccia) per superare l’ostacolo costituito, dalle autostrade
e l’alta velocità ferroviaria che fanno fare al cammino un po' di slalom tra le mastodontiche opere
d’ingegneria (sottopassi, viadotti). Attraversato il rio Arlanzón proseguiamo per Tardajos lungo una
pista parallela alla strada N-120. In epoca remota Tardajos era un insediamento romano. Lasciamo
nuovamente l’asfalto per dirigersi a Rabé de las Calzadas (Km 12,6), che raggiungiamo dopo l’attra-
versamento del rio Urbel un fiumiciattolo lungo una cin-
l'oasi dell'arroyo de San Bol quantina di km, stretto e di scarsa portata che però in
certo occasioni può facilmente esondare e ricoprire di
fango l’area tra i due paesi. Usciti da Rabé entriamo nel
vivo dell’altopiano Castigliano; lunghe distese piatte e
solitarie, strade diritte senza rifugi ed abitati sotto un sole
che picchia, soprattutto d’estate, ma soggette anche sfer-
zate di vento e bufera in caso di pioggia. Immense distese
di campi di cerali che a seconda della stagione colorano di
verde o di oro il paesaggio. Tre km dopo Rabé de las
Calzadas troviamo la fuente de Praotorre una area di
sosta e di riposo (15,4km). Hornillos del Camino che si
raggiunge scendendo il fianco di un avvallamento sul fon-
do del quale il paese si trova. Attraversando il paese e

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risalendo l’altro fianco dell’avvallamento si ritorna sulle grandi distese della meseta rotte qua e la
dalle montagnole di pietre formate dal lavoro degli agricoltori per rendere più lavorabile la terra. Dopo
5 km da Hornillos incontriamo una Croce di Santiago e poco più avanti l’oasi dell’Arroyo de San
Bol; una fonte d’acqua, fresca e abbondante, sotto l’ombra degli alberi fanno di questo luogo l’ideale
per una sosta rigenerante. Le acque fresche sono un richiamo irresistibile per immergervi i piedi
doloranti. Ancora un’ora circa di cammino e arriviamo
quindi a Hontanas che magicamente spunta passo dopo
passo, dal fondo dell’avvallamento in cui è adagiata.
Principali difficoltà: Tappa lunga ma piatta. 30 Km con
poche zone d’ombra dove riposarsi. Fare attenzione
soprattutto d’estate al caldo del sole. Portare una buo-
na riserva d’acqua e proteggersi con creme e un copri-
capo a falde larghe.
In caso di pioggia e vento l’unico modo per ripararsi
sono un valido copri zaino, una mantellina e un buon
paio di scarpe per tenere i piedi asciutti.
Osservazioni: Hornillos del camino potrebbe essere un
altro buon punto di sosta per la tappa. Si trovano l’Alber-
gues e bar. Hontanas

Tappa n° 13 : Burgos - Hontanas / km 31,1


Ubicazione Servizi Costo in €
località km Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce
19/mar dona- fuori al bar
de Tardajos C/ Asunción, s/n no N 18 N S - tivo e ristorante
1/nov

Camino de la 12/15 Servizio cena


Tardajos 10,7 La Fábrica 620 111 939 S 32 N S S anno 32/35 e colazione
Fábrica, 27

Avenida General 947 45 12 34 10/45 fuori al bar


La Casa de Beli S 50 N - S anno /60 e ristorante
Yagüe, 16 629 351 675

Rabé de las Liberanos Plaza Francisco


1,9 695 11 69 01 S 24 N - S anno 8 2,5 8
Calzadas Domine Riberas, 10

Hornillos del fuori al bar


Plaza de la Iglesia 689 784 681 ni 32 S N - anno 5 e ristorante
Camino

Hornillos El Alfar de 619 235 930


8,0 C/ Cantarranas, 8 S 20 S - S apr/ott 9 3 9
del Camino Hornillos 654 263 857

Hornillos fuori al bar


C/ Cantarranas, 3 608 113 599 S 36 S - S mar/ott 8 e ristorante
Meeting Point

Arroyo de Arroyo de apr/ Cena comuni-


5,6 Arroyo de San Bol 606 893 407 ni 12 S N N 5
San Bol San Bol 15-ott taria h. 19.00

Albergue El 947 37 85 97 6/32


Calle La Iglesia, 6 S 62 S - S anno 2,50 10,5
Puntido 636 781 387 40

8/
Juan de Yepes C/ Real, 1 638 938 546 S 54 S - S mar/ott S 9
35
Hontanas
Calle Real, nº 26 y 22+ Anno Servizio cena
4,9 de Hontanas 686 908 486 N N - S 6/10 e colazione
Calle Iglesia, 11 20 con riserva

Anno Servizio cena


Santa Brígida C/ Real, 19 628 927 317 S 16 S - S con riserva
7 e colazione

33
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14 Hontanas - Boadilla del Camino / km 28,5


a fine tappa sono:
429,4 km a Santiago

Usciamo da Hontanas lungo calle Real per imboccare la strada


BU-P-4013 che lasciamo subito per prendere sulla destra la via
del cammino. Passiamo dopo circa un paio di km sotto le rovine
di San Miguel simili ad una torre e percorsi altri 2 km, si ritorna
nuovamente sulla strada. Si cammina sulla strada all’ombra di
una fila di alberi.
In fondo si intravedono le maestose rovine del convento de
San Antón e sotto i suoi archi passa la strada.
Fondato da Fernando VII nel 1146, il monastero era conosciuto
in tutta Europa per la bravura dei suoi monaci nel trattare la
malattia del “fuoco di Sant’Antonio” molto diffusa soprattutto nel
Nord Europa a causa di un fungo che alterava la segala con cui
in quei paesi, veniva fatto principalmente il pane.
All’epoca, ai pellegrini che transitavano da quelle parti non veni-
Le rovine di San Anton va data ospitalità per evitare il contagio e affinché potessero
proseguire il cammino, veniva dato loro solo del cibo, calato
dall’alto con un verricello. I resti di questo verricello sono ancora visibili tra le impressionanti rovine del monastero.
Passiamo avvolti dalla grande suggestione del luogo, sotto i maestosi archi del convento e prendiamo la strada che
ci porta direttamente a Castrojeriz ultimo paese della provincia di Burgos. Di origine romana (Castro romano), il
paese si estende a forma di mezza luna alle falde di una collina sulla cui sommità dominano i resti di un antico
castello. Prima di entrare in paese, alla nostra destra troviamo la ex collegiata gotica-romana de la Virgen del Man-
zano interessante da visitare. Sul portale d’ingresso sono inchiodati i 4 ferri del cavallo bianco che, secondo la
leggenda, con in groppa San Giacomo, fece un grande balzo finendo sopra ad un albero di melo (manzano) dalle
cui cavità uscì una statua della Vergine che da allora si venera nella chiesa. Si sale in paese lungo la calle Real de
Oriente e troviamo la chiesa gotico-romana di Santo Domingo con
una elegante facciata in stile plateresco del XVI secolo. Alla fine
della salita ci troviamo nella plaza Mayor dove possiamo sostare
tranquillamente sotto i portici. Interessante la trasformazione della
vecchia chiesa di San Esteban in centro culturale e albergue dei
pellegrini.
Proseguendo per la calle ora detta Real de Poniente, si esce da
Castrojeriz per iniziare la salita al Teso de Mostelares.
Questa vista è diventata un’icona del cammino. La dura salita comin-
cia un centinaio metri dopo la traversata di un ponte di legno sul rio
Odrilla. Si arriva alla sommità dopo aver percorso 1,3 km e un disli-
vello di 140 metri giungendo a quota 917 m.
Un panorama mozzafiato si apre davanti a noi sulle “Tierre de Cam-
pos” note come il “granaio della Spagna“. Entriamo nella terra così salita al Teso de Mostelares
descritta da Aymeric Picaud “ricca di cacciagione, di arte e storia, di
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tesori, oro, argento, tessuti e cavalli forti; terra di abbondanza di pane, vino, carne, pesce, latte e
miele, ma priva di alberi“. Una lunga strada bianca di 4 km ci porta dolcemente fino all’area di sosta
della fuente del Piojo. 1 km più avanti arriviamo alla antica chiesa di San Nicolas oggi trasformata
in Albergue gestito dalla confraternita italiana di San Giacomo e nota a tutti pellegrini per la sua
splendida e indimenticabile accoglienza dove alla sera si svolge il rito della lavanda dei piedi. Supe-
rato il ponte Fitero sopra il rio Pisuerga termina la provincia di Burgos ed entriamo in Palencia. Una
strada di campagna che costeggia il rio Pisuerga ci porta a Itero della Vega dove troviamo la ermi-
ta de Nuestra Señora de la Piedad del XIII secolo che conserva una bella statua di Santiago Pere-
grino, la chiesa de San Pedro del XVI secolo e un Rollo jurisdiccional (colonna del tribunale dove
venivano legati i colpevoli prima della sentenza del giudice). Attraversiamo il paese e proseguiamo
per una pista fino ad un canale di irrigazione e un paio di km più avanti arriviamo a Boadilla del
Camino. Una spianata verde in primavera, dorata e ocra in estate e autunno. Nella piccola piazza
troviamo il Rollo jurisdiccional del XV secolo considerato il più bello e meglio conservato di Casti-
glia e la chiesa de Nuestra Señora de la Asunción (s. XVI-XVII) con una pila battesimale romanica
e una pala rinascimentale … e degli immancabili nidi di cicogna sul tetto.

Tappa n° 14 : Hontanas - Boadilla del Cammino / km 28,5

Ubicazione Servizi Costo in €


località km Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce

Alle rovine Peregrinosde 3,6 km prima di Donativo: cena


5,6 San Antón. no N 12 N N N mag/sett
San Antón Castrojeriz comunitaria
-particolare-

Camping camino Calle virgen del 947 37 72 55 Si 15Mar


S 35 N S 6 3 10
de Santiago manzano s/n 658 96 67 43 € 15Nov

Avenida de la 649 481 609 da 11


Orion S 29 S S - feb/ott 3 10
Colegiata, 28 672 580 959 a 50

C/ Real de Oriente, 10/13 Servizio cena e


Ultreia 947 37 86 40 S 34 N - S mar7ott colazione
77 /45

C/ Real de Oriente, 947 562 305


A Cien Leguas S 18 N S - anno 10
78 619 289 476
fuori al bar
Castrojeriz 3,6
e ristorante
de peregrinos Calle Real de S mar
947 37 74 93 ni 26 S - 5
Casa Nostra Oriente, 52 € 15/nov

947 37 37 14
Rosalía C/ Cordón, 2 S 32 S S - apr/ott 10/12 3 9
637 765 779

Refugio Tradicio- donati- Ok colazione.


nal de San Juan
C/ Cordón 947 37 74 00 N 28 N - S apr/ott vo Ristorante fuori

de San Junto a la plaza S Donati- Colazione si.


947 37 70 01 N 30 Mw - anno vo /5
Esteban mayor € Cena fuori

Confraternita fine apr Donativo


8,7 de San Nicolás Lungo il cammino N 16 - - - Cena comunitaria
(Perugia - IT) primi ott
Itero del
Castillo 1,5km de Itero del 642 213 560 10€ compresa cena.
devia- Calle del sol S 12 N - S apr/nov
zione Castillo 697 335 012 - colazione

La Mochila C/ Santa Ana, 3 979 15 17 81 S 28 S - S anno 6/8/30 - 10€ cena.


Servizio Bar

Hogar del 979 15 18 66 Servizio cena


C/ Santa María, 17 S 8 S - S anno 12 e colazione
Peregrino 616 62 93 53
Itero de
2,6
la Vega 605 03 43 47
Municipal-frente Plaza de la Iglesia N 12 S - S anno 5
fuori al bar
parco giochi 979 15 18 26 e ristorante

C/ Santa María, Servizio bar


Puente Fitero 979 15 18 22 S 22 N S - anno 7 e ristorante
s/n

Putzu Calle las Anno fuori al bar


no N 16 S S - 7 e ristorante
(segnalati disagi) Bodegas 9 No a Natale

de Boadilla del Servizio cena


Calle escuelas 979 81 03 90 N 12 N - S anno 5 e colazione
Boadilla Camino
8,0
del Camino
979 81 02 84 15/mar
En el Camino Plaza El Rollo S 48 N S - 8 3 10
619 105 168 7/nov

C/ Mayor 7 979 81 07 76 10 con


Titas N 12 N - S anno 3 10
(a fine paese) 691 869 735 lenzuola

35
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36
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15 Boadilla del Camino - Carrion de los Condes / km 24,6


a fine tappa sono:
404,8 km a Santiago

Lasciamo Boadilla dando l’ultimo sguardo al lavoro di “filigrana” con cui è decorato el rolo jurisdiccional e iniziamo
una delle tappe piatte e per certi versi monotone, della lunga meseta Castillana.
Dopo 1,8 km si costeggia il “Canal de Castilla“, una grande opera di ingegneria costruita attorno al 1800 per l’irri-
gazione dei campi e il trasporto dei cerali su zattere trainate da buoi. Il cammino prosegue parallelo al canale per
quasi 3 km fino alla chiusa in prossimità di Fromista. Lasciamo quindi il canale ed entriamo in città dove troviamo
la iglesia románica de San Martín che merita proprio una visita … se abbiamo la fortuna di trovarla aperta. Sembra
un modellino tali sono la perfezione delle proporzioni e lo stile. E ‘stata costruita nel XI secolo sotto il patrocinio
della signora Mayor de Castilla ed è composta da tre navate, 46 capitelli, una cupola ottagonale e da due torri
cilindriche. Si riprende il cammino superando un paio di rotatorie della strada P-980 collocate una prima e una
dopo il ponte della autostrada A-67 e prendiamo una lunga pista bianca che corre parallela alla P-980.
La pista è ad uso e consumo specifico dei pellegrini come testimoniano i pilastrini con la formella che riproduce la
conchiglia di “Santiago” gialla su sfondo blu, che posti a coppie di due a due la delimitano e impediscono alle mac-
chine di accedervi. La mia amica pellegrina Maria Cristina diceva che bisognava passare in mezzo ai quattro pila-
strini perché porta bene e soprattutto ci si carica dell’energia del cammino …
La maleducazione di certi pellegrini ha fatto si che molte formelle con la “concha“, siano state staccate e portate via
a mo’ di ricordo …! (Grrrrrrr!!!!). Lungo questa via passiamo per Población de Campos (percorsi Km 9,2) dove si
possono trovare un bar, un negozietto e anche un albergue. Prima di attraversare il río Ucieza chi desidera può
prendere la deviazione per Villovieco tanto per rompere la monotonia del percorso oppure continuare sulla dritta
via. Proseguendo dritti, attraversiamo il paese di Revenga (percorsi 12,6km) percorrendo la calle General Amor; la
sommità della torre della iglesia de San Lorenzo è diventata terra di conquista delle cicogne che hanno piantato i
loro grandi e incredibili nidi. All’uscita dal paese,
riprendiamo l’ormai solito cammino che ci porta
alla vicina Villarmentero de Campos (percorsi
14,7km). Qui troviamo un bar in entrata del
paese e un’area di descanso con fontanella in
uscita, all’ombra di alcuni pini .
Procedendo sempre dritti come un tiralinee si
arriva a Villalcázar de Sirga paese noto per la
mastodontica chiesa templare de Santa María
la Blanca del XII secolo. Un misto tra romanico e
gotico che vala la pena visitare … se abbiamo la
fortuna di trovarla aperta.
Sopra il bellissimo portale d’ingresso ad arco
acuto si trova una rappresentazione scolpita
degli evangelisti e dei dodici apostoli. Suggestiva
la statua con la “mesa del peregrino” (il tavolo del
pellegrino) diventato ormai un click fotografico
d’obbligo. Lasciamo questo luogo e ci rituffiamo Villalcázar de Sirga … “la mesa del peregrino”
(foto a ricordo dell’amico pellegrino Diego B. 06/2006)

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nell’andadero (pista) che nel tratto finale rompe un po’ la monotonia. Senza grossi trambusti arriviamo quindi a Car-
rión de los Condes finale di questa tappa.
Sorta sugli argini del río Carrión, un tempo la città era circondata da mura e strutturata in due quartieri separati. Sotto
al portico della chiesa di Santa María del Camino ai lati sopra il portone d’ingresso, quattro teste di toro, scolpite nella
pietra, ricordano la liberazione dal tributo delle Cento Donzelle che i cristiani dovevano pagare annualmente ai musul-
mani occupanti. Carrión rimase libera di questo obbligo quando gli islamici giunti in paese per la riscossione, furono
allontanati da quattro feroci tori usciti del vicino eremo.

Note: la tappa è molto semplice e piatta, per


cui non richiede dispendio di energie. La
uniformità del paesaggio, rotta di tanto in tanto
da piccoli paesi, può essere presa come un
momento di pausa di ricarica per le tappe
successive.

i tori della storia delle 100 donzelle

Tappa n° 15 : Boadilla del Camino - Carrion de los Condes / km 24,6

Ubicazione Servizi Costo in €

località akm Albergue via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce


Canal de C/ La Estación, dopo 979 81 01 93 17€ con cena. Servizio
S 32 N S€ S Mar/Nov
Castilla il tunnel sotto i binari 693 465 737 bar (20/30/40)

Plaza de San 979 81 10 89 Feb/ fuori al bar


de Frómista S 56 N out - 8 e ristorante
Martín 686 579 702 20dic

Frómista Estrella del Av. del ejército di 979 81 03 99 da 8 Servizio cena


5,7 S 34 N - S mar/ott
Camino fronte al centro medico 653 751 582 in su e colazione

Av. del Ejército 635 140 169 anno (no 10/


Luz de Fromista Español, 10 979 810 757
S 26 S - S 3,50 fuori
Natale) 30

Betania Av. Ejército 638 846 043 S 9 S


Apre nel periodo invernale dic/feb. Il resto dell’anno
Español, 26 su prenotazione - Donativo

979 81 10 99
Población de Da 5
Vicino il cimitero 685 510 020 S 18 S S S anno 3 9
Población Campos 625 469 326 in su
3,5
de Campos
La Finca Carretera 980, 979 06 70 28 S 20 N S - anno 9
Servizio bar
al km. 16 e ristorante

Villarmente-
Cena 8€
ro de Cam- 5,5 Amanecer C/ José Antonio, 2 629 178 543 S 32 S N N apr/ott 6/3 e colazione
pos

Villalcázar de Plaza del - N 28 S S - apr/ott Donativo. Cena e


Sirga Peregrino colazione fuori
Villalcázar
4,1
de Sirga
Don Camino C/ Real, 23
979 88 81 63
N 28 N S S feb/nov 7/ fuori al bar
620 39 90 40 15 e ristorante

Monasterio de Calle de Santa Solo Nei bar 5 fuori al bar


979 88 08 37 S 31 MW fuori
mar/nov e ristorante
Santa Clara Clara, 1 22/44

Parroquial de fuori al bar


C/ Clérigo Pastor,31 979 88 07 68 N 52 S S S mar/ott 5
Santa María e ristorante
Carrión de
5,8
los Condes fuori al bar
Espíritu Santo Plaza de San Juan, 4 979 88 00 52 N 90 S S S anno 5 e ristorante

Casa de Espirituali- 25 solo dormire


dad Nuestra
Leopoldo María de
979 88 00 31 S 92 N S - anno 28 notte e colazione
Señora de Belén Castro, 6 36 completo

Ci possono essere delle discrepanze tra quanto riportato nelle tabelle e la realtà sul posto … spesso le variazioni, gli
aggiornamenti, non vengono comunicati. Molte strutture, incluso nel prezzo o con pagamento extra, forniscono lenzuola
mono uso, coperte, asciugamani e sapone. Quasi tutte le strutture sono dotate di lavatrice e asciugatrice.

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39
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16 Carrion de los Condes - Terradillos de los Templarios / km 26,6

a fine tappa sono:


378,2 km a Santiago

Le “conchiglie” intarsiate nel marciapiede, ci guidano


nell’uscire da Carrion. Attraversato il ponte sul río Carrión
giungiamo al monasterio benedictino de San Zoilo oggi
hotel e centro di studio e documentazione sul cammino di
Santiago con una ricca biblioteca Jacobea aperta al pub-
blico. Alla rotonda proseguiamo dritti attraversando la
statale CL-615. Poco più avanti, al successivo incrocio
attraversiamo la strada N-120 e proseguendo sempre
dritti, in direzione Villotilla (percorsi 2km) lungo una stra-
da stretta, non trafficata e un poco abbandonata.
Dopo 3 km, alla nostra destra intravediamo quella che era
un possedimento dell’Abadia de Benevivere.
Settecento metro più avanti terminiamo il cammino su
questa strada e ci immettiamo nella Vía Aquitana, l’antica strada romana che univa la lontana Bor-
deaux ad Astorga e che qui conserva ancora parte del suo tracciato originale. Sono 11,5 km dritti
sotto il sole (… se non piove), senza possibilità di ombra e con un fondo ciottolato che mette a dura
prova piedi e caviglie. Prima di incrociare la strada per Bustillo a circa un ora di cammino dall’inizio
della “calzada romana”, in certi periodi dell’anno si può trovare un bar “improvvisato” … ma meglio
non fare affidamento potrebbe essere chiuso e quindi provvedere da se per viveri e acqua. 3km più
avanti c’è una zona di descanso con una tettoia per riparare dal sole cocente o dalla pioggia (NON
c’è la fontanella). Un cippo in pietra informa che di li passa una delle vie di transumanza (Cañada
Real Leonesa) usate dai pastori per portare le greggi dai pascoli estivi delle terre di León a quelli
invernali dell’ extremadura e viceversa.
Finalmente dopo 4,5 km dal cippo della via della transumanza, arriviamo a Calzadilla de la Cueza
che come un’oasi nel deserto spunta in basso. Qui infatti troviamo, albergue, bar e trattoria con pos-
sibilità quindi di dissetarsi, riposare, mangiare un boccone, dopo la lunga ed estenuante, ma anche
suggestiva, marcia sulla “calzada romana“. Dopo il meritato “decanso” riprendiamo la via del cammi-
no che ci porta ad imboccare la strada statale N-120.
Attraversiamo il río Cueza e si procede lungo un “andadero” che corre parallelo sulla sinistra della
strada. Lungo il percorso incrociamo Santa María de las Tiendas, un antico Hospital. Più avanti riat-
traversiamo nuovamente la statale N-120 per entrare in Ledigos un piccolo paese con bar e alber-
gue (percorsi km 23,4). Uscendo dal paesino, due percorsi alternativi ci portano a Terradillos en-

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trambi comunque ben segnalati sul


posto. Il primo procede praticamente
su un “andadero” parallelo alla stata-
le N-120. L’altro, un tantino più lungo
ci porta in mezzo alla campagna.
Entrambi comunque rappresentano
l’ultimo strappo fino a Terradillos de
los Templarios paese che prende il
nome dai cavalieri templari che pre-
sidiavano in questo luogo l’ormai
scomparso, hospital de San Juan.
Difficoltà: da Carrión de los Condes la lunga via Aquitania
a Calzadilla de la Cueza 17 km sen-
za alcun insediamento umano. Vari attraversamenti della statale N-120.
Da vedere: Calzadilla de la Cueza piccolo paese di 55 abitanti con numerose testimonianze di età
romana come la “via Aquitania“. - Nella chiesa parrocchiale di San Martin si conserva una bella
pala d’altare XVI secolo che proviene dall’antico monastero di Santa María de la Tiendas il cui nome
(tiendas) deriva dal mantello di tela che i pellegrini usavano per coprirsi.
– Ledigos piccolo paese di 80 abitanti. La chiesa parrocchiale consacrata a Santiago, conserva al
suo interno tre immagini differenti del santo: Matamoros, Apostolo e pellegrino. Come in altre località
della zona si possono vedere le “palomars” (piccionaie) Di forma quadrata o circolare costruite in
mattoni per allevare i piccioni che costituiscono una “specialità” culinaria dei luoghi.
Terradillos de los Templarios nella chiesa parrocchiale di San Pedro si conserva un crocefisso del
XIV secolo.

Suggerimento: Volendo prolungare la tappa di soli 3.3Km si può arrivare a Moratinos e trovare alloggio
nell’albergue di San Bruno. Gestione italiana di Bruno B … un po’ di aria di casa dopo giorni di cammino
non fa mai male.

Tappa n° 16 : Carrion de los Condes - Terradillos de los Templarios / km 26,6


Ubicazione Servizi Costo in €
località a km Albergue de via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce
peregrinos

fuori al bar
Municipal Calle Mayor, 1 670 558 954 N 34 N S - anno 5 e ristorante
Calzadilla
17,0
de la Cueza
Camino Real Calle Mayor - 979 88 31 87 - cena 10€
N 44 N bar - anno 7
dietro il municipal 616 483 517 - colazione bar

C/ Ronda de 979 88 36 05 fuori al bar


El Palomar ni 52 S S - Feb/nov 6/8 e ristorante
Abajo 979 88 36 14
Lédigos 6,4
979 06 50 52 Servizio
La Morena C/ Carretera, 3 S 37 S - S anno 8/15
655 877 305 ristorante

Los Inizio Terradillos 8/10 Servizio bar


667 25 22 79 S 52 N S S Apr/ott
Terradillos Templarios de Templarios e oltre ristorante

de 3,2
Templarios Terradillos de 979 88 36 79 1feb/ cena a 10€
los Templarios C/ Chiesa S 49 N - S 8/10 colazione bar
657 16 50 11 10Dic
Jacques de Molay

41
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17 Terradillos de los Templarios - El Burgo Ranero / km 30,6


a fine tappa sono:
347,6 km a Santiago

Moratinos: Albergue de San Bruno Abbandoniamo Terradillos de los Templarios percorren-


do una pista in ghiaia che dopo circa 1,5km si butta
nell’asfalto della provinciale P-973. Dopo un breve tratto
di questa strada si ritorna nuovamente in “pista” su un
tracciato che attraversa campi di cereali costeggiato da
una fila di pioppi disposti lungo l’arroyo de San Juan y
de la Huelga.
A Moratinos penultimo paese della provincia di Palen-
cia incontriamo le prime “bodegas” (cantine) scavate
nella terra e le case costruite con i mattoni impastati di
argilla e paglia. Qui troviamo l’Albergue de San Bruno gestito da Bruno un italiano. Un valido moti-
vo magari per sostare la notte o comunque fare una sosta - Sempre a Moratinos nella chiesa de
Santo Tomás de Aquino del XVI secolo c’è una scultura della Vergine con Gesù bambino del XVI
secolo. Dopo 2,5 km giungiamo a San Nicolás del Real Camino, ultimo paese della provincia di
Palencia. Questo piccolo borgo dove troviamo bar, ristorante e un albergue, è citato nella storia del
cammino, già a partire dal XII secolo come riporta José María Lacarra nel secondo capitolo de Las
Peregrinaciones a Santiago de Compostela.
Usciamo da San Nicolas del Real Camino, superiamo il río Sequillo e prendiamo il percorso per i
pellegrini che corre parallelo alla statale N-120. Ad un
centinaio di metri alla nostra destra, corre l’Autostrada A-
231 detta del camino de Santiago. Lungo il nostro per-
corso, passiamo il confine che ci porta nella provincia di
León. Il cammino segue parallelamente la statale N-120.
Ad un certo punto nell’attraversamento del ponte sul rio
Valderarbuey una deviazione ci porta dall’altra parte
della strada e lungo una stradina bianca parallela al rio
raggiungiamo un’area verde con alberi e tavoli per la
sosta e dove si trova la ermita de la Virgen del Puente.
Due statue poste ai lati della strada bianca che porta a
Sahagún e che rappresentano Alfonso IV e Bernardo de

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Seridad (due tra i più importanti personaggi che contri-


buirono al grande splendore della città) ci ricordano che
siamo esattamente a metà strada tra Roncisvalle e
Santiago. Proseguiamo su questa stradina e si evita
l’attraversamento della N-120 con un sottopasso. Entria-
mo in città lungo la calle Ronda de Estación transitando
in prossimità dell’albergue Municipal. Sahagún è la città
dei santi Facundo e Primitivo, legionari romani convertiti
al cristianesimo che furono martirizzati ed annegati nel
fiume Cea ai tempi di Diocleziano. Nel medioevo, Saha-
gún era sotto l’influsso totale del monastero di San Beni-
to, detto il Cluny spagnolo (il notissimo monastero fran- Sahagún
cese di Cluny da cui i frati clauniacensi). - La domina-
zione del monastero sulla popolazione di Sahagùn era tale che arrivò ad imporre penitenze come la
proibizione di mangiare carne, obbligando la gente a comprare il pesce dai monaci stessi che prati-
cavano la pescicoltura. Dice la leggenda che davanti a questa imposizione la gente cominciò a getta-
re i maiali nel fiume per poterli pescare e mangiarli come pesce senza rompere così, la penitenza.
Da vedere sono la Iglesia de San Lorenzo del XIII secolo, in perfetto stile mudéjar cioè con l’utilizzo
del mattone anziché della pietra di cui la zona era povera. La Iglesia de San Tirso con le stesse ca-
ratteristiche di quella di San Lorenzo e in fine l’ Arco de San Benito in stile barocco del XVII secolo
che sostituì una porta romanica del monastero di San Benito ormai in rovina. Percorriamo le vie Her-
rería e Antonio Nicolás fino all’uscita dalla città che abbandoniamo completamente con l’attraversa-
mento del ponte in pietra “puente Canto” sopra il río Cea (percorsi 13,7km). Si prosegue lungo una
pista parallela alla Statale N-120. A mezz’ora di cammino dal superamento del puente canto, in pros-
simità di un grosso bivio stradale, attraversiamo la strada (fare attenzione !). Qui possiamo avere
due possibilità di cammino che comunque si ricongiungono poi a Mansilla de las Mulas.
- La prima prende la direzione di Calzada de Coto e continua verso Calzadilla de los Hermanillos*.
- La seconda (la tradizionale) invece, prosegue dritto, nella stessa direzione dalla quale proveniamo.
Seguiamo la seconda. - > Superato il grande bivio, troviamo subito alla nostra destra una devia-
zione che ci porta su di una tranquilla stradina diretta a Bercianos . Da questo punto si cammina
lungo un tratto di strada realizzato per facilitare il transito dei pellegrini, con un filare di alberi piantati
per creare un po’ d’ombra, che ci accompagnerà per diversi chilometri. - Dopo un’ora di cammino
alla nostra sinistra vediamo in una radura la ermita de Nuestra Señora de Perales con una piccola
area di descanso. Più avanti, dopo aver oltrepassato un torrente, troviamo un cippo che ricorda un
pellegrino tedesco, Manfred Kress, morto sul cammino. Si entra cosi nel paesino di Bercianos del
Real Camino interessante e curioso per le case fatte con mattoni di argilla e paglia (percorsi 23km).
Lungo la via del paese troviamo dei negozi di generi alimentari , un bar e albergues per pellegrini. Si
ritorna sulla “via alberata”. Dopo 2,7km oltrepassiamo alla nostra destra una zona umida detta Lagu-
na del Olmo. La pista alberata prosegue passando sotto il viadotto dell’autostrada A-231 e quindi fino
a El Burgo Ranero conclusione della nostra odierna e lunga tappa.

* Nota: Chi volesse percorrere il cammino verso Calzadilla de los Hermanillos deve stare attento al
grande bivio a prendere verso destra e attraversare il
ponte sopra la autostrada A-231. Entrati a Calzada
de Coto è bene informarsi sullo stato di segnatura
del tracciato che non è molto evidente. Uscendo dal
paese il cammino procede lungo una strada ghiaiosa
fino ad incrociare la ferrovia e da qui proseguire at-
traverso macchie di arbusti, piccoli boschi in totale
solitudine fino alla fattoria agrituristica di monte Val-
delocajos. Ancora tre km e poi si arriva a Calzadilla
de los Hermanillos dove troviamo un bar, una
“tienda” (piccolo negozio di alimentari) e un albergue
per los peregrinos (percorsi km 26,5). Il giorno dopo
si procederà fino a Mansilla de las Mulas per ripren-
La via alberata … un albero ogni 9 metri ! dere il tracciato del cammino francese.

Elenco accoglienze, alla pagina successiva >>

43
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Tappa n° 17 : Terradillos de los Templarios - El Burgo Ranero / km 30,6


Ubicazione Servizi Costo in €
Albergue de
località a km
peregrinos
via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce

Bar + Servizio cena


San Bruno 979 06 14 65 7/9/25 x vegani, celiaci
Calle Ontanón, 9 S 32 N S S Apr/Gen 32/40 vegetariani. Da
gestione italiana 672 629 658
Moratinos 3,3 9,5€

Servizio bar e
Moratinos Calle Real, 12 979 061 466 S 10 N - S anno 10 ristorante

San Nicolás Alberguería 979 18 81 42 15Mar/


2,5 Plaza de la iglesia S 22 N - S 9 2,5 10
del Real Camino Laganares 629 181 536 8Nov

Peregrinos Iglesia de la 987 78 10 15 Anno fuori al bar


N 64 S S - 5 e ristorante
Cluny Trinidad 662 147 431 no Natale

Calle Arco 987 78 09 75


Viatoris S 50 S S S mar/ott 5/8 3,5 10
Travesía, 25 679 977 828
Sahagun 7,2
Santa Cruz
Monasterio de Santa 5€ notte camere da 2,
Cruz. C/ Antonio 650 696 023 S 50 S S S Anno(?) 4, 6 posti letto. Cena e
Ex Benedectinas
Nicolas, 40 colazione donativo.

El Labriego Avenida Doctores Servi-


622 646 136 S 20 S S - anno 8 - zio bar
bar Posada Bermejo y Calderón, 9

Calzada 674 587 001 donati- fuori al bar


San Roque C/ Real, s/n S 36 Ni - out anno
del Coto 650 979 425 vo e ristorante
alternativo
Percorso

Calzadilla los 987 33 00 23 donati- fuori al bar


Calzadilla C/ Mayor, 28 N 22 S S - anno vo e ristorante
Hermanillos 987 33 00 13
de los
Hermanillos 987 33 76 10 S 15/ Servizio cena e
Vía Trajana C/ Mayor, 57 S 20 N - apr/ott colazione
600 220 104 € 35

Albergue Donativo: Cena e


C/ Santa Rita, 11 987 78 40 08 N 46 S fuori apr/ott colazione comunitaria
Bercianos ***
Bercianos del Santa Clara C/ Iglesia, 3 angolo 605 839 993 8/25
Real Camino 10,0 chiuso dal 25/07 S 16 S S S anno 4 Fuori
Plaza Mesón 987 78 43 14 /30
Francés al 25/08

987 784 139 Servizio cena


El Sueve C/ La Iglesia, 21 S 9 N S S anno 45/60 bar e colazione
625 322 021

987 33 00 23 Donati- fuori al bar


Domenico Laffi Plaza Mayor N 28 S S - anno vo e ristorante
El Burgo 987 33 00 47
7,6
Ranero
9 fuori al bar
La Laguna C/ La Laguna, 12 637 95 81 80 S 28 S - S mar/ott e ristorante
30/40

Ci possono essere delle discrepanze tra quanto riportato nelle tabelle e la realtà sul posto … spesso le variazioni, gli
aggiornamenti, non vengono comunicati. Molte strutture, incluso nel prezzo o con pagamento extra, forniscono lenzuola
mono uso, coperte, asciugamani e sapone. Quasi tutte le strutture sono dotate di lavatrice e asciugatrice.

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18 El Burgo Ranero - León / km 37,1


a fine tappa sono:
310,5 km a Santiago

Potrebbe essere saggio dividere questa tappa in due parti facendo sosta a Mansillas de las
Mulas (19,0 Km) e riservare la seconda parte (18,1 Km) fino a León per il giorno dopo.
In questo modo ci stancheremo meno e avremo più tempo per ammirare le bellezze della città
di León e in particolare la stupenda cattedrale gotica. Io scelsi di dividere la tappa in due … ma poi
uno confeziona il cammino a propria misura.
La tappa è molto semplice e necessità di poca descrizione. Uscendo da El Burgo Ranero attraver-
siamo una zona a tratti paludosa habitat ideale per anfibi, rapaci e anatre. Ritroviamo la pista albera-
ta e un paesaggio del tutto simile a quello di ieri. Dopo un’ora e mezza di cammino affianchiamo alla
nostra sinistra una pista di scuola di volo per aerei ultraleggeri e un km più avanti arriviamo al bivio
per Villamarco con una piccola area di descanso coperta (percorsi 8 km).
Dopo 1 km dal bivio per Villamarco la monotonia della linea retta del cammino è rotta dal sovrappas-
so di un canale di irrigazione, successivamente dal sottopasso della ferrovia e poco dopo dal pas-
saggio dell’arroyo de Valdearcos. Si giunge quindi a
Reliegos che ci appare all’ultimo momento. Antico inse-
diamento romano dove confluivano diverse strade. Re-
liegos è conosciuto anche per un meteorite del peso di
quasi 9 kg che cadde il 28 dicembre del 1947 in pie-
na calle Real. Entrando in paese troviamo una caratteri-
stica “bodegas” (cantina) scavata nella terra, usata per
la conservazione del vino e oggi recuperata sia come
luogo per l’assaggio di vini, sia per incontri.
Uscendo dal paese, lungo calle Real, ci ritroviamo tra le “bodegas …
vaste estensione dei campi di cereali dai quali spuntano
le grandi strutture di irrigazione. Da qui inizia la misurazione delle distanze in “leghe” (circa 5,6 km)
una caratteristica di questi territori. Dopo aver passato un traliccio della line elettrica affianchiamo
un’area di “descanso” e quando imbocchiamo il sovrappasso per superare la statale N-601, termina
l’ormai famigliare pista alberata.
Immediatamente dopo il sovrappasso, superiamo il viadotto sopra un canale di irrigazione ed entria-
mo in Mansilla de las Mulas l’antica città murata (percorsi 19,0km).
Sede di ben sette chiese, due conventi e tre hospitales quando era un’importante centro di commer-
cio per il grano, oggi conserva in uso solamente due chiese; Santa Maria del 1220 ma ricostruita nel
XVIII secolo e la ermita de Nuestra Señora de Gracia.
Il cammino passa sotto la Puerta del Castillo costruita in pietra calcarea. Percorriamo la calle de
Santa María da cui spunta la torre della chiesa e la calle del Puente dove troviamo un albergue per i
pellegrini.
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Qui potremo terminare la prima parte di questa tappa da dove ripar-


tire domani per avere più tempo domani da dedicare alla visita di Leòn.

Usciamo da Mansilla lungo calle Santa Maria e calle Mesones. Passiamo


il ponte sul río Esla e alle nostre spalle lasciamo la città con le sue mura.
Prendiamo la pista che corre parallela alla sinistra della statale N-601.
Dopo un’ora giungiamo a Villamoros de Mansilla (percorsi 23,5 km da
El Burgo Ranero).
Un chilometro dopo superiamo il río Porma sopra una lunga passerella
parallela al ponte del traffico stradale e arriviamo a Villarente.
La vicinanza con la grossa città si fa sentire, per il traffico, il trambusto, la
gente … il cammino si fa più urbanizzato. Usciamo dalla cittadina stando
Mansillas de las Mulas attenti alla deviazione a destra proprio al termine di essa. Superato il
sottopasso della A-60, lungo Calle de Santiago in leggera salita entriamo
in Arcahueja (percorsi 29,5 km). Qui troviamo un’area coperta di descanso con due fonti d’acqua. Ci
avviciniamo alla zona industriale dell’alto del Portillo alla porte di León.
A più di 3 km dall’area di descanso e arrivati in zona industriale-
commerciale si attraversa la trafficatissima statale N-601 sul
sovrappasso blu costruito appositamente per favorire il passag-
gio ai pellegrini. Siamo a Puente Castro, quartiere periferico di
León separato dalla città dal río Torío.
Si entra a Puente Castro lungo calle Simón Arias incrociamo la
avenida de Madrid e proseguiamo a destra per calle Victoriano
Martínez y plaza Tomás Mallo fino ad arrivare ad una passerella
che attraversa il río Torío (sulla destra c’è il ponte di pietra del
XVIII secolo).
“ a la comida ... “
Proseguiamo dritti lungo calle del Alcalde Miguel Castaño fino
ad arrivare alla grande rotatoria con una strada a doppie corsie.
A partire da qui ci sono due possibilità: a sinistra dopo aver raggiunto la calle Campos Góticos tro-
viamo l’albergue Municipal mentre proseguendo dritti verso il centro storico, andiamo all‘Abergue de
Santa María de Carbajal delle suore Benedettine.
Il mio consiglio è di andare ad alloggiare presso
le suore benedettine perchè in centro città, a 5
minuti dalla stupenda cattedrale, mentre l’albergue
municipale è piuttosto periferico.
Dalla Avenida de Fernández Ladreda proseguiamo
dritti in fronte a noi lungo Avenida del Alcalde Miguel
Castaño fino ad una piazza con una grande fontana.
Ci teniamo sulla sinistra e procediamo avanti sempre
per Avenida del Alcalde Miguel Castaño. Superata la
piazza con la fontana, un centinaio di metri più avan-
ti, troviamo alla nostra destra dopo un piccolo parco
alberato, un incrocio di più strade. Passiamo dall’altra
parte della strada e imbocchiamo calle de Barahona.
La splendida catterdale di Leòn Procedendo dritti lungo questa calle incrociamo all’al-
tezza con la Calle Prado de los Judios i resti delle
mura romane.
Noi comunque proseguiamo dritti nella calle de la puerta Moneda e al termine di essa giriamo a
destra per calle de Escurial e arriviamo in Plaza Santa María del Camino dove si trova il monastero
delle benedettine e qui termina questa nostra tappa. Una visita alla cattedrale è d’obbligo.
Alla sera dalle benedettine alle 21.30 si può partecipare a “compieta” l’ultima preghiera delle mona-
che prima di andare a letto.

46
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Tappa n° 18 : El Burgo Ranero - León / km 37,1


Ubicazione Servizi Costo in €
a Albergue de
località km peregrinos
via telefono P Lt UC @ wf Ap Not Clz Ce

Hostal Casa Miguel y Sally a Villanueva de las Manzanas. 6km da


Da 10
Mansilla de las Mulas. Ofrecemos trasporto gratuito da e per Mansilla de las S 31 S - S anno Cena fuori
in su
Mulas o Reliegos - (fuori percorso) - tel 616 460 673

Albergue de fuori al bar


C/ Don Gaiferos, 1 686 527 505 N 45 S N N anno 5 e ristorante
Reliegos

Piedras Blan- Calle Cantas, s/n 622 206 128


10/ Servizio bar e
cas II (strada per Villamarco - 607 163 982 S 10 N - S apr/ott ristorante
entrando in paese)
30/40
La cantina de Teddy 987 19 06 27

987 31 78 04 Servizio bar e


Reliegos Albergue Gil C/ Cantas, 30 S 23 N - S apr/nov 8/30 ristorante
620 424 271
de las 12,6
Matas
S S 15Gen/ Servizio bar
La Parada C/ La Escuela, 7 987 31 78 80 S 40 S 7/30 e ristorante
mw € 20Dic

El albergue de
Ada
C/ Real, 42 691 153 010 S 20 N - S mar/ott 7 4 8

fuori al bar
Vive tu Camino C/ Real, 56 987 31 78 37 S 20 N - S mar/ott 9/35 e ristorante

El Jardín del C/ Camino de San- 987 31 02 32 S gen/ Al


S 32 N S 5 bar
9/ 10
Camino tiago, 1 600 471 597 € 11nov
Mansilla
987 31 18 00 S fuori al bar
de las 6,1 de Mansilla C/ del Puente, 5 N 76 S S gen/nov 5 e ristorante
661 977 305 €
Mulas
Avenida anno fuori al bar
Gaia 699 911 311 S 18 S - S 8 e ristorante
Constitución, 28 no feb

650 918 281 Servizio cena


Villarente 6,8 San Pelayo C/ El Romero 9 S 56 S S S anno 8 e colazione
987 312 677

669 66 09 14 Solo 9 notte - Pensione


Arcahueja 4,0 La Torre C/ La Torre, 1 S 27 - S anno
987 20 58 96 Mw completa 20€

S.Tomás de Viale de La Lastra, 60 S+ Da 8€ fuori al bar


53 -quartiere de Puente 987 392 626 S S S feb/nov e ristorante
Canterbury + Mw in su
Castro entrando a León

Alcalde Miguel 987 49 87 93, fuori al bar


Check in León S 40 S - S anno 10 e ristorante
Castaño, 88 686 956 896

Monasterio Plaza Santa María 987 25 28 66,


Ni 132 N S S anno 5 S 9
Benedictinas del Camino 680 64 92 89

Muralla 12 fuori al bar


C/ Tarifa, 5 987 17 78 73 S 68 S - S mar/ott e ristorante
Leonesa in su

C/ Ancha 8, 3º dcha 14/ fuori al bar


LeonHostel 987 07 99 07 S 20 S - S anno e ristorante
(vicino la catedrale) 18
León 7,6
S.Francisco de Viale Alcalde Miguel 637 439 848 10/ Servizio cena
Asís' Fundación S 100 N S S anno e colazione
Ademar
Castaños, 4 (centro) 987 21 50 60 15

Unamuno 987 23 30 10 lug/ 10/ Servizio cena


(residenza C/ San Pelayo, 15 S 86 N S S e colazione
Universitaria)
601 377 423 15set 15/20

C/ Legión VII, 6. 2º
Hostel Urban 636 94 62 94 18/20 con
izda (Plaza de Santo S 20 S - S anno fuori
Río Cea 639 179 386 colazione
Domingo)

Hostel Covent mar/ fuori al bar


C/Ancha 25, 601082002 S 22 S S - 17/25 e ristorante
Garden 15dic

Trobajo del
Calle de Guzmán El 25€ con cena e colazio-
Camino a 3,8 km Casa Simón 987 80 75 52 S 32 N S S anno ne -16,5€ solo colazione
Bueno, 52
dalla cattedrale

47
www.pellegrinibelluno.it

Appunti
di cammino

48
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La storia di Santiago de Compostela


(….una delle tante versioni)

Giacomo il maggiore, figlio di Zebedeo, pescatore, era uno dei 12 apostoli, come il fratello
Giovanni l'Evangelista. Dopo la resurrezione di Cristo per molti anni girò la penisola iberi-
ca per compiere l'opera di evangelizzazione. Tornato in Palestina fu fatto decapitare dal
re Erode Agrippa, che temeva che l'apostolo acquisisse un eccessivo potere; i suoi disce-
poli Attanasio e Teodoro ne raccolsero il corpo e lo trasportarono segretamente con una
nave nei luoghi della predicazione. Sbarcati nei pressi di Finisterre si addentrarono in
Galizia e gli diedero sepoltura. Nei secoli successivi si perse traccia del sepolcro. Nell'an-
no 813 l'eremita Pelayo vide, per molti giorni successivi, una pioggia di stelle cadere so-
pra un colle. Una notte gli apparve in sogno San Giacomo e gli svelò che il luogo di quel-
le pioggia di stelle indicava la sua tomba. L'abate rimosse la terra che nei secoli si era
depositata e scoprì il sepolcro. Ne diede notizia al Vescovo locale Teodomiro che con-
fermò la veridicità dell'accaduto. La notizia giunse presto al papa ed ai principali sovrani
cattolici dell'epoca. Iniziò così il culto di Santiago (San Giacomo). Fu costruita una pic-
cola chiesa sul luogo del sepolcro; ben presto sorse intorno una città che fu denominata
Santiago de Compostela (da campus stellae - il campo delle stelle)

I Pellegrini

Lungo i diversi itinerari che portano a Santiago di Compostela sono transitate persone di
qualsiasi indole e condizioni: pellegrini di buona fede, per condanna giudiziaria o canoni-
ca, giullari, mendicanti, vagabondi, avventurieri, profughi, banditi...

I penitenti religiosi realizzavano il cammino mossi da una necessità personale, sentivano


un desiderio incontenibile di visitare il luogo nel quale riposavano i resti dell'Apostolo San-
tiago per ottenere una relazione personale con lui.

Il pellegrino alla partenza si spogliava degli averi e spesso doveva vendere o ipotecare i
beni per potersi finanziare il viaggio. Faceva testamento e dava disposizioni per il gover-
no del patrimonio in sua assenza. Spesso la Chiesa interveniva attivamente in questa
funzione di tutela. Questo stato particolare conferiva al pellegrino un particolare presti-
gio.
La scelta di fare un pellegrinaggio era generalmente una libera decisione personale:
- per chiedere una grazia
- per adempiere ad un voto
- per una ricerca religiosa personale
Tuttavia in molti casi era imposto come pena dal giudice o come penitenza dal confessore
per colpe o peccati di particolare gravità. Chi era ricco poteva mandare una persona a
fare il pellegrinaggio per proprio conto.
I pellegrini viaggiavano solitamente in gruppo, per sostenersi e proteggersi reciprocamen-
te: i pericoli erano rappresentati dallo stato spesso precario delle strade, dalle catastrofi
naturali e soprattutto dai banditi che infestavano le strade.
Lungo il percorso si sviluppò una rete di servizi a sostegno dei pellegrini: chiese, mona-
steri, alloggi, ospizi, ospedali, locande, molti dei quali ancora visibili ai nostri giorni. Lun-
go il cammino nacquero paesi e città, furono costruite strade, ponti. Della protezione dei
pellegrini dagli assalti dei briganti si occuparono per un lungo periodo molti ordini ospitale-
ri: tra essi principalmente i Templari (fino al loro scioglimento - secolo XIII). Molti re e
personaggi noti effettuarono il pellegrinaggio: San Francesco fu uno di questi.

Il pellegrinaggio a Santiago de Compostela ebbe una rapida diffusione nel mondo cristia-

49
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no, nel quadro del rifiorire della spiritualità che caratterizzò l'inizio del secondo millennio.
Dante Alighieri (Vita Nova, XL, XXIV) parla di tre grandi vie di pellegrinaggio:
- una diretta a Gerusalemme - i pellegrini erano detti "palmieri" (le palme d'oltremare); la
palma era anche il simbolo del pellegrinaggio.
- una diretta a Roma - i pellegrini erano detti "romei" (da Roma); il simbolo era la croce.
- una diretta a Santiago - erano i "pellegrini" propriamente detti (il luogo più lontano, più
peregrino); il simbolo era la conchiglia.
Le grandi direttrici dei tre grandi pellegrinaggi del mondo cristiano erano costituite da:
- un insieme di vie che, attraversando la Francia su più tracciati, confluivano a Roncesvalles
e a Puente la Reina, per dirigersi a Santiago de Compostela
- un altro insieme di vie che, provenendo da diverse località europee, confluiva nella Via
Francigena fino a Roma; chi andava in Terrasanta proseguiva lungo l'antica via Appia fino ai
porti pugliesi. Questa stessa via era utilizzata, in direzione opposta, dai pellegrini che, partiti
dall'Italia diretti a Santiago, valicavano le Alpi e si immettevano nella Via Tolosana.
Il pellegrinaggio verso Santiago ebbe periodi di maggiore o minore partecipazione. Fu so-
stenuto e promosso soprattutto dalla componente più illuminata ed evangelica della Chiesa.
Nel secolo XVIII iniziò un progressivo declino. La maggior parte delle strutture di accoglien-
za cadde in abbandono; altre cambiarono destinazione d'uso. Una ripresa è iniziata negli
anni '80. Un decisivo contributo è stato dato dalla visita del papa Giovanni Paolo II a San-
tiago nell'anno 1989, in concomitanza con l'incontro mondiale della gioventù: mezzo milioni
di giovani convennero a Santiago da ogni parte del mondo, e fu la maggior concentrazione
di pellegrini mai registrata. Da allora il flusso dei pellegrini è aumentato progressivamente e
in modo inarrestabile, tanto che, nei mesi estivi, si creano spesso situazioni di eccessivo
affollamento negli albergue esistenti, nonostante le strutture temporanee aggiuntive che
vengono allestite dai Comuni, dalle Parrocchie, dalle Associazioni.

Il 23 ottobre 1987 il Consiglio d'Europa


ha dichiarato i percorsi che portano a
Santiago "itinerario culturale europeo",
mettendo a disposizione risorse economi-
che per segnalare convenientemente il
cammino, ristrutturare e costruire i rifugi
per alloggiare i pellegrini; nel 1993 l'UNE-
SCO li ha dichiarati "patrimonio dell'U-
manità".

50
www.pellegrinibelluno.it

Servizi di Trasporto Zaino … per pellegrini in difficoltà

Las oficinas de Correos (Poste spagnole) mettono a disposizione dei pellegrini una
serie di servizi che possono tornare utili.
 Trasporto dello zaino.
 Invio bicicletta.
 Invio bagagli.
 Carta di credito prepagata.
 "il timbro" sulla credenziale in ogni ufficio postale.
 Strutture di accoglienza pellegrine "Amiche". Alcune accoglienze convenzionate per-
mettono la spedizione di merce, direttamente dalla loro sede senza dover passare per
l'ufficio postale.
 Deposito bagagli, Zaino, a Santiago de Compostela.
 150 uffici postali distribuiti lungo tutto il cammino.

Il sito anche in lingua italiana è fatto molto bene e semplice da consultare.


Clicca qui: >>> www.elcaminoconcorreos.com/it/

telefono dalle 08:00 alle 21:00 tutti i giorni - n°: +34 683 44 00 22 - anche whatsapp

Servizio JACOTRANS Servizio XACOTRANS


trasporte de equipajes trasporte de equipajes
tratto del cammino telefono (prefisso tratto del cammino telefono (prefisso
Spagna 0034) Spagna 0034)

Roncisvalle - Logroño 610 983 205 Da Sarria a Santiago 982639300

Logroño - Burgos 636 099 299 608581206


Burgos - León 650 451 540
www.xacotrans.com
León - Santiago 606 049 858
www.jacotrans.es

Segnalate qualsiasi difformità tra quanto riportato nella Guida e quanto da voi constatato e
verificato cammin facendo, scrivendo a:

info@pellegrinibelluno.it
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti segnalati, saranno di aiuto ai pelle-
grini che cammineranno dopo di voi.
Muchas gracias peregrinos … y buen camino siempre.

Oriano
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www.pellegrinibelluno.it

www.pellegrinibelluno.it
1
Hai camminato con gioia
su tanti sentieri
di questa nostra terra, ma
l'impronta più profonda
l’hai lasciata nel nostro
cuore.

Buen camino, amico


Diego
buen camino siempre
a te
che sei andato avanti ...

Diego Bardelli a Villalcázar de Sirga - giugno 2006

Telefoni di soccorso - 112 Vigili del fuoco - 080


EMERGENZA
Emergenze Sanitarie - 061 Guardia forestale - 085
Polizia Municipale - 092 Denuncie via telefono
902 102 112
Polizia Stradale - 062

www.caminodesantiago.consumer.es

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