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Acciaieriaitalia Spa

Il settore siderurgico in Italia ha attraversato nel corso degli anni ’60 un periodo di stabilità e
certezza. Se i produttori di acciaio infatti si dimostravano in grado di realizzare un prodotto di
qualità a prezzi ragionevoli, di sicuro quell’ acciaio sarebbe stato venduto. Tuttavia, durante gli anni
Settanta ed Ottanta, l’inflazione, la recessione economica a livello nazionale ed internazionale, il
ridotto turnover delle auto e la competizione proveniente dai produttori di acciaio in Germania e
Giappone cambiano definitivamente le caratteristiche del settore siderurgico.
I produttori in ragione di ciò hanno orientato le loro strategie verso una maggiore specializzazione,
rivolgendosi al mercato in maniera aggressiva e facendo inoltre un uso efficiente delle risorse
interne con l’intento di adattarsi a molteplici cambiamenti.

L’Acciaieriaitalia Spa impiega 2500 persone, con una produzione pari a 300.000 tonnellate di
acciaio all’ anno.
La sua esistenza durata circa 170 anni è stata caratterizzata per 160 anni circa da stabilità, senza mai
avvertire la necessità di rivedere la struttura organizzativa dell’azienda. Improvvisamente, in
corrispondenza di un contesto ambientale turbolento e competitivo, la necessità di rivedere l’ assetto
organizzativo emerge con estrema chiarezza.

La situazione attuale vede oltre il 50% degli ordini in ritardo sulla programmazione di produzione, i
profitti erosi dagli aumenti del costo del lavoro, dei materiali e dell’ energia, la quota di mercato in
diminuzione. La struttura divisionale adottata fino a questo momento inizia a manifestare la sua
inefficienza legata in primo luogo alla impossibilità di creare massa critica rendendo l’azienda
incapace di conseguire un livello di conoscenza tecnica adeguatamente approfondita, e generando
contestualmente una sostanziale lentezza nella capacità di generare innovazioni di prodotto al passo
con i competitors e con le richiese del mercato.

Il presidente della Acciaieriaitalia Spa si attiva, dunque, al fine di rivoluzionare la struttura


organizzativa della azienda, rendendosi conto, in particolare, della convenienza di mantenere la
specializzazione in sole quattro delle linee di prodotto, considerate quelle a più alto valore aggiunto,
diversificate per differenti mercati, ma tentando di perseguire contestualmente economie di scala,
condividendo inoltre tecnologie sofisticate. Per ogni linea di prodotto: Componenti auto, Cucina,
Acciai speciali, Barre Inox, vengono assegnate specifiche responsabilità ed autorità ad un business
manager, in modo da poter elaborare, per ciascuna, un business plan e chiari obiettivi per i costi di
produzione, le scorte, i tempi di consegna ed il profitto lordo. Ai business manager viene quindi
conferita l’autorità per raggiungere tali obiettivi e per rendere le proprie linee profittevoli.
Contestualmente ai Vicepresidenti di funzione: Progettazione, Produzione, Marketing, Finanza e
Approvvigionamenti, vengono conferite le responsabilità per le decisioni tecniche relative alle
proprie aree, oltre che la selezione degli specialisti da allocare nelle differenti linee progettuali. Ai
manager di funzione spetta inoltre il compito di mantenersi aggiornati sulle ultime novità tecniche
nelle rispettive aree, e di formare il proprio personale sulle nuove tecnologie potenzialmente
applicabili. Con ventimila formule per acciai speciali e diverse centinaia di nuove formule ordinate
ogni mese, il personale operativo deve necessariamente mantenersi aggiornato.

A seguito della introduzione del nuovo modello organizzativo la Acciaieriaitalia Spa riesce in pochi
mesi a recuperare tempestività nella consegna dei prodotti, migliorando altresì il livello di
approfondimento nella specializzazione.

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