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La memoria

 Supporto alla CPU: deve fornire alla CPU dati e istruzioni il


L’hardware dei sistemi di elaborazione più rapidamente possibile

(seconda parte)  Archivio: deve consentire di archiviare dati e programmi


garantendone la conservazione e la reperibilità anche dopo
elevati periodi di tempo

Fondamenti di Informatica A  Diverse esigenze (contrastanti):


Ingegneria Gestionale
velocità per il supporto alla CPU
Università degli Studi di Brescia non “volatilità” ed elevate dimensioni per l’archivio
 Diverse tecnologie
Docente: Prof. Alfonso Gerevini elettronica: veloce, ma costosa e volatile
magnetica e ottica: non volatile ed economica, ma molto
lenta

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Criteri di caratterizzazione di una


memoria Memoria centrale e di massa
• Velocità
– tempo di accesso (quanto passa tra una richiesta e la relativa risposta) • Due necessità contrastanti:
– velocità di trasferimento (quanti byte al secondo si possono trasferire)
– Elevata velocità di accesso
• Volatilità
– cosa succede quando la memoria non è alimentata? – Elevata capacità (dimensioni)
– per quanto tempo i dati vi rimangono immagazzinati?
• Capacità
• Il compromesso:
Contiene i programmi in
– quanti byte può contenere? qual è la dimensione massima? esecuzione e i relativi dati
• Costo (per bit) Memoria centrale
Alta velocità di accesso
• Modalità di accesso Contiene grandi moli di dati in
– diretta (o casuale): il tempo di accesso è indipendente dalla posizione Memoria di massa modo persistente
– sequenziale: il tempo di accesso dipende dalla posizione (dischi e nastri) Velocità di accesso medio-bassa
– mista: combinazione dei due casi precedenti

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Conciliare velocità e
Realizzazione unità di memoria
dimensioni
• Utilizzo di tecnologie differenti: • Al crescere della velocità di accesso… aumenta il costo di
– Memorie elettroniche: elevata velocità di accesso, memorizzazione per bit
buona capacità, volatilità, elevato costo per bit • Obiettivo: coniungare la presenza di una memoria piccola
Æ RAM (random access memory), ROM (read only e veloce con altri dispositivi grandi e lenti
memory), cache
• Memorie centrali più veloci di circa 5 ordini di grandezza
– Memorie magnetiche: bassa velocità di accesso,
elevata capacità, non volatilità, basso costo per bit rispetto alle memorie di massa
Æ dischi fissi, floppy disk, nastri • Esempi:
– Memorie ottiche: bassa velocità di accesso, elevata – Velocità di accesso memoria centrale: 50-60 ns (~10-8
capacità, non volatilità, medio-basso costo per bit secondi)
Æ CD-rom, DVD
– Velocità di accesso disco rigido: 2-4 ms (~10-3 secondi)
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Principio di località Memoria cache


• Si è osservato che statisticamente un programma • Memoria piccola e molto veloce: memoria elettronica di
indirizza più del 90% delle sue richieste di lettura e/o tipo statico (SRAM), più veloce della memoria centrale
scrittura a un’area di memoria contigua di dimensioni che è dinamica (DRAM)
inferiori al 10% dell’area complessiva occupata dal
• Contiene un sottoinsieme delle informazioni presenti in
programma e dai suoi dati memoria principale (memoria elettronica di tipo dinamico)
• Località spaziale: quando un programma fa riferimento ad un
• E’ organizzata in blocchi: i blocchi vengono trasferiti tra
elemento in memoria (istruzione o dato), è molto probabile che
memoria principale e cache come unità indivisibili
faccia riferimento entro breve tempo ad altri elementi il cui
indirizzo è vicino a quello dell’elemento riferito (es: vettori) • Quando la CPU emette un indirizzo di parola, il blocco
• Località temporale: quando un programma fa riferimento a un che contiene la parola viene prima cercato nella cache, se
elemento in memoria (istruzione o dato), è molto probabile che è presente si accede alla parola all’interno del blocco,
faccia riferimento allo stesso elemento entro breve tempo (es: altrimenti si accede alla memoria principale e si trasporta
cicli) il blocco in cache
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Esempio: caso di una cache Livelli di cache
completamente associativa
• Per risparmiare i tempi di comunicazione la
Memoria
0 blocco di 4 parole
memoria cache viene collegata direttamente alla
1
2
CPU: i dati non devono passare attraverso il BUS
3
Cache 4 • Per rendere la memoria cache ancora più veloce è
5
0 blocco di 4 parole 6 possibile collocarla all’interno della CPU.
1 7
2
3
8
9
• La dimensione della cache nel secondo caso è
10
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inferiore al primo caso
12
13 • Spesso sono presenti entrambi i livelli (si hanno due
14
15 livelli di cache)

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La gerarchia di memoria Quali vantaggi?


CPU Aumenta la
velocità di • L’utente (il programmatore) dispone di una
Registri
accesso quantità di memoria paragonabile a quella
disponibile nella tecnologia più economica
Cache (SRAM) (memorie magnetiche)
• Allo stesso tempo la velocità di accesso è
Memoria centrale (DRAM)
paragonabile a quella garantita dalla tecnologia
più veloce (memorie elettroniche)
Aumenta la Memoria di massa • Costi totali ridotti, prestazioni elevate
capacità

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Si sfrutta la località! Caratteristiche dei livelli di
gerarchia di memoria
A seconda del tipo di località… Velocità
Capacità €/MByte
– località temporale: i dati prelevati dalla (TA)
memoria più grande e più lenta vengono registri ~1KB ~1ns NA
conservati nella memoria più piccola e più
veloce il più a lungo possibile cache 64 ÷ 1024 KB ~10ns 300
– località spaziale: quando si copia un dato dalla
memoria più grande e più lenta alla memoria più RAM 64 ÷ 2048 MB ~100ns 2
piccola e più veloce, si copiano anche i dati
HD 8 ÷ 100 GB ~10ms 0.005
vicini (es. un “blocco” da memoria centrale a
cache, una “pagina” da disco a memoria Nastri,
~GB per unità ~100ms 0.005
centrale) CD
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SIMM e DIMM RAM e ROM


• Con il termine RAM (Random Access Memory, memoria
• La RAM è formata da un gruppo di chip, tipicamente 8 o ad accesso casuale) si intende il tipo di memoria realizzata
16, montati su un piccola scheda stampata che si vende mediante circuiti a semiconduttori, di tipo volatile
come unità minima installabile nei PC • Tale tecnologia è utilizzata per la memoria centrale e le cache
– SIMM (Single Inline Memory Module) se la fila di (ormai però il termine RAM è diventato sinonimo di memoria
connettori si trova da un solo lato della scheda; centrale)
• Con il termine ROM (Read Only Memory, memoria di
– DIMM (Dual Inline Memory Module) se i connettori sola lettura) si intende un tipo di memoria a semiconduttori
si trovano su ambedue i lati della sched di tipo non volatile
– Trasferimento di 8/30 bit per volta • La ROM viene scritta al momento della sua produzione e non
per SIMM, 64 per DIMM può essere cancellata
• E’ utilizzata per contenere le informazioni di inizializzazione
del calcolatore e per la diagnosi delle varie unità

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I dispositivi di memoria di massa Nastro magnetico
• Non volatilità • Simile ad una audiocassetta
• Grande capacità • Le informazioni sono registrate in formato digitale
• Basati su tecnologie magnetiche (nastri e dischi magnetici)
e ottiche (dischi ottici) • Ogni byte ha associato 1 bit di parità
• Supporti magnetici: • Informazione scritte e lette a blocchi (record fisici) separati da
– supporto ricoperto da uno strato di materiale magnetico spazi appositi (inter-record gap)
– testina di lettura/scrittura che rileva lo stato di magnetizzazione
della superficie • L’accesso avviene in modo sequenziale
• Supporti ottici:
• Tempi lunghi di accesso: operazioni di ricerca, lettura e scrittura
– zone microscopiche di una pellicola di alluminio che vengono rese
opache o lucide (per indicare 0 o 1) avvengono con un tempo dell’ordine dei minuti, ma
– raggio laser che esplora la superficie e rileva il valore dei bit in • Casette DAT (Digital Audio Tape): capacità di qualche
base alla riflessione o meno del raggio luminoso
Gbyte!
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Nastro magnetico Disco magnetico


• Il materiale magnetico è su entrambe le facce
Spazio tra record • Informazioni memorizzate in cerchi concentrici (tracce)
(Inter-record gap) Record fisico – Della stessa larghezza (= dimensione testina)
Traccia 1 – Contenenti lo stesso numero di bit (la densità di memorizzazione
in bpi, bits per inch, è variabile: più densa verso il centro)
Traccia 2
• Le tracce sono divise in settori
………
• Ogni settore contiene un record (= unità minima di
Traccia 8 informazione trasferimerita)
Traccia 9 • Tracce adiacenti e settori successivi separati da gap
• Ogni record (blocco) è individuato dal numero della
traccia e dal numero del settore
• Formattazione: operazione con la quale il disco viene
organizzato in tracce e settori
Figura dal libro di testo: Sciuto et at. 2002

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Spazi tra
tracce
Settore
Accesso ad un disco
• L’accesso è di tipo diretto: la testina di lettura/scrittura si deve
posizionare sopra la traccia desiderata e all’inizio del settore
• Unità a disco: motore + braccio mobile alla cui estremità è posizionata
Tracce
la testina di lettura/scrittura
La “faccia”
• L’unità, una volta accesa, porta il disco in rotazione a velocità costante
di un disco
• Il braccio si muove in direzione radiale e posiziona la testina sopra la
traccia desiderata
• Tempo di accesso dato da: seek time (tempo di posizionamento della
testina) + latency time (tempo di attesa che il settore passi sotto la testina)
Spazi tra + tempo per l’operazione (di lettura o scrittura)
record
• Il tempo di accesso non è costante
(dal libro di testo: Sciuto et al. 2002)

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Disco fisso (hard disk) Controller del disco fisso


Testina di
lettura/scrittura
Superficie • Viene specificato il tipo di controllore del disco fisso, cioè
Superficie il dispositivo hardware (su scheda) che posiziona le testine
e gestisce il flusso di informazioni da e verso il disco
Alcuni dati:
Velocità di
• Controller più noti:
rotazione: fino a – IDE (Integrated Drive Electronics 1986): controllore integrato
10.000 giri/m nell’unità
– Ultra ATA (o EIDE – Enhanced IDE): offre alta velocità di
Velocità di
trasferimento dei dati e grande capacità di memorizzazione
trasferimento:
fino a 80 Mbyte/s – SCSI (Small Computer System Interface), Ultra SCSI: supporta
più unità dischi e altri dispositivi periferici collegandoli in catena
Capacità: decine fino a un massimo di 15. Questo tipo di controller è più rapido e
di GByte offre maggiore capacità rispetto agli EIDE
movimento
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Floppy disk Altri dischi rimovibili
• I “dischetti” si sono diffusi con i PC • Iomega Zip
– casa costruttrice: Iomega Corporation
• Funzionano come i dischi fissi
– capacità da 100 a 250 MB (100 MB = circa 70 floppy disk!)
• Ogni unità (floppy drive) può contenere una solo disco – impiego di unità apposite installate all’interno del computer o
contenuto in un involucro rigido (in passato era flessibile) esterne
• A differenza dei dischi fissi, i dischetti vengono messi in • SuperDisk
rotazione solo quando giunge una richiesta di accesso – casa costruttrice: Imation
– capacità 120 MB
• Attualmente si usano quasi sempre floppy disk da 3,5 – l’unità SuperDisk può anche leggere normali floppy disk
pollici (diametro) con capacità 1,44 Mbyte (negli anni ‘80
si usavano dischi da 5,25 pollici) • Dischi HiFD
– casa costruttrice: Sony Corportation
• Velocità di rotazione: alcune centinaia di giri/m – capacità 200 MB
• Tempo di accesso: attorno ai 100 ms – l’unità HiFD può anche leggere normali floppy disk

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Hard disk rimovibili Dischi ottici


• Costituiti da uno o più dischi racchiusi insieme • Il primo: CD audio, contiene 74-80 minuti di audio stereo
alle testine di lettura e scrittura in un involucro di
plastica • Per scrivere su un disco ottico: raggio laser ad alta
intensità che rende opache o lucide (a seconda che si
• Necessaria l’apposita unità disco voglia memorizzare uno 0 o un 1) delle zone sulla
• Capacità (attuali) di 2 GB superficie del disco
• Fra i più noti troviamo: • Per leggere: un altro raggio laser che individua come bit
– Iomega Jaz a 0 le aree che non provocano riflessione e bit a 1 le aree
– SyQuest SparQ riflettenti
• Si usano solitamente per i backup (copia di • I dati non sono organizzati in tracce e settori, ma secondo
“salvataggio”) un unico percorso a spirale dal centro alla periferia

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Tipologie di dischi ottici Altri dispositivi di memorizzazione di
• CD-ROM (Compact Disk – Read Only Memory):
massa: le smart card
– di sola lettura come quelli musicali, capacità 650 MB – 700 MB • Il loro aspetto è quello delle carte di credito
– Velocità di un CD-ROM: esempio 44x (‘1x’ indica la velocità di
trasferimento del progetto originario dei CD, pari a 153.6 KB/s) • Contengono però un microprocessore e un chip di
– … quindi 44x = 44 x 153.6 ~ 6600 KB/s ~ 6,6 MB/s memoria
• CD-R (Compact Disk – Recordable): • Quando viene inserita nell’apposito lettore è in grado di
– possono essere scritti una sola volta! scambiare dati con un computer centrale e di
memorizzare informazioni
• CD-RW (Compact Disk – Rewritable):
– possono essere riscritti molte volte • Esempi:
– Alcune carte telefoniche: l’ammontare della chiamata viene
• DVD (Digital Versatile Disk): calcolato automaticamente dal chip contenuto nella carta e poi
– capacità fino a 17 GB! dedotto dal credito
– le ‘macchie’ corrispondenti agli 0 e 1 sono molto più piccole e – Future carte d’identità/sanitarie?
ravvicinate rispetto a un CD; la spirale è più densa
– 1x indica 1.4 MB/s
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Sistema e bus di I/O I bus di I/O più noti


• Nella scatola (case) sono contenuti:
– Una scheda madre (mother board, con CPU, connettori e chip di
supporto) • ISA (Industry Standard Architecture) – 1980
– Uno o due bus ad alta velocità ed uno a bassa velocità – Presente praticamente su tutti i sistemi, ma in fase di
– Prese in cui si possono inserire i connettori delle schede di I/O che estinzione
agiscono da controllori dei dispositivi di I/O, cioè ne gestiscono
l’accesso al bus: in bridge sincronizza il bus centrale e quello di • EISA (Extended ISA) - 1988
I/O (più lento)
• PCI (Peripheral Component Interconnect)
bus
Cache
Memoria – Tipico utilizzo per dischi, schede grafiche, …
esterna
CPU centrale
bus
• AGP (Accelerated Graphics Port) – 1997
– Collega scheda video, processore e memoria (liberando
I/O bus il PCI per la trasmissione di questi dati)
Bridge Periferiche

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I dispositivi di ingresso e uscita I dispositivi di ingresso e uscita
(periferiche) (periferiche)
Di tipo generale Input
• Video, tastiera, mouse, touchpad, stampanti, • tastiera, touchscreen, mouse, touchpad,
modem scanner, strumenti di riconoscimento vocale

Di tipo specifico Ouput


• Touchscreen, joystick, scanner, casse audio, • Video, stampante, casse audio, plotter, …
plotter, …

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Il video: due categorie Il video: la risoluzione


Monitor CRT (Cathod Ray Tube) • Lo schermo è costituito da una matrice di pixel
• VGA (Video Graphics Array): 640x480 pixel
• Un “cannone” spara un raggio di elettroni contro uno
schermo fosforescente (se a colori: 3 cannoni per il rosso, • SVGA (Super VGA): 800x600
il verde e il blu) • XGA (Extended Graphics Array): 1024x768
• L’immagine a schermo viene costruita una riga per volta e • Monitor a frequenza fissa: ad es. un monitor VGA funziona soltanto
con una scheda VGA
viene completata 30/60 volte al secondo
• Monitor multifrequenza (multisync): si adattano ai segnali video
provenienti da diverse schede e posso operare a varie risoluzioni
Monitor LCD (Liquid Crystal Display)
• Al video è associata una memoria RAM: memorizza la matrice di bit
• Schermi piatti e leggeri a “cristalli liquidi”
• All’aumentare del numero di bit per pixel e della risoluzione, aumenta
• LCD a matrice passiva la dimensione della memoria video e il ritardo nella visualizzazione
• LCD a matrice attiva (TFT – Thin Film Transistor): delle immagini
offrono un maggiore angolo di visuale e colori più brillanti, • Schede hardware acceleratrici con CPU e RAM dedicate (sgravano la
ma sono più costosi CPU centrale dal compito di gestire la matrice di bit)

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Mouse Interazione mouse-computer
• All’inizio c’erano i comandi da tastiera…
• Poi sono nate le interfacce grafiche (con menu, pulsanti,
• Ogni volta che si sposta, il mouse invia una
icone…) sequenza di 3 byte al calcolatore lungo una linea
• I comandi vengono dati “cliccando” su questi riferimenti… seriale:
attraverso il mouse – Un intero che indica lo spostamento X
• Tipi di mouse: – Un intero che indica lo spostamento Y
Si basano sul movimento della pallina posizionata
– meccanico nella parte posteriore e solidale con due rotelline che – Un intero che indica lo stato dei pulsanti
– optomeccanico rilevano lo spostamento in direzioni ortogonali
• Il sistema operativo accetta queste informazioni e
– ottico: devono venire mossi su una superficie di materiale
riflettente su cui è stampata una griglia converte le indicazioni relative inviate dal mouse
• Collegamento seriale (richiede di trasferire “poca” informazione) nella posizione assoluta del cursore

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Stampante ad aghi Stampante a getto d’inchiostro


(ink jet)
• Testina di scrittura contenente fra 2 e 24 aghi
• Ogni ago è azionato da un’elettrocalamita e viene pilotato • Al posto degli aghi ugelli collegati a serbatoi
a premere sulla carta attraverso un nastro inchiostrato, d’inchiostro di diversi colori
stampando quindi un punto
• I caratteri sono composti da gocce microscopiche
• I caratteri si ottengono con opportune configurazioni di
punti d’inchiostro spruzzate dagli ugelli
• Economiche e affidabili, ma bassa qualità di stampa e • Poco costose, silenziose e di buona qualità
velocità
• Lente, usano cartucce d’inchiostro costose (ma
• Tre applicazioni principali:
– Stampa su formulari prestampati di grandi dimensioni
possibilità di stampa a colori)
– Stampa su piccoli pezzi di carta • Uso domestico
– Stampa su formulari continui a più segmenti con carta carbone

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Stampante laser: funzionamento Stampante laser: caratteristiche
• L’immagine della pagine viene impressa da un raggio laser su un
tamburo di materiale fotosensibile • Principale problema: generazione mappa di
• La modulazione del raggio laser produce una configurazione di punti
chiari e scuri (le zone raggiunte dal raggio vengono caricate
bit che rappresenta l’immagine
elettricamente) • Stampante dotata di un proprio processore e
• La rotazione del tamburo permette di costruire le varie righe
• Quando una riga si avvicina al toner (particelle di inchiostro in polvere)
una RAM
i punti carichi attirano la polvere d’inchiostro
• Alta qualità, buona velocità, ma costosa
• Il tamburo ricoperto di toner viene premuto sulla carta e vi trasferisce
la polvere • Bianco e nero (colore molto costosa)
• La carta passa poi attraverso dei rulli riscaldati che fissano il toner
• Il tamburo viene infine “scaricato” e ripulito di eventuali residui (luce • Uso professionale
come nelle fotocopiatrici)

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Modem Linee ISDN e xDSL


• Dispositivo che permette di trasferire dati da un calcolatore
a un altro attraverso la linea telefonica • Due tecnologie di trasmissione alternative a quella delle
linee telefoniche analogiche
• Linea telefonica: analogica, non adatta alla trasmissione di
segnali digitali • Alle due estremità del collegamento non più modem, ma
• Modulazione del segnale: conversione dei segnali digitali attrezzature opportune per convertire i dati digitali
in segnali analogici provenienti dal calcolatore in un formato (sempre digitale)
più appropriato per la trasmissione
• Demodulazione del segnale: conversione dei segnali
analogici in segnali digitali • ISDN (Integrated Services Digital Network) - rete di
• MOdulatore/DEModulatore servizi digitale integrata
• Prestazioni di un modem: velocità di trasmissione dei dati – Uso domestico: 2 canali digitali indipendenti, ognuno da 64Kbit/s
(oggi fino a 56Kbit/s) – Uso commerciale (es. centralini privati): 30 canali
• Modem interno o modem esterno – Videoconferenza, Video on demand, TV ad alta definizione
(HDTV), …

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Linee ISDN e xDSL Interfaccia di ingresso/uscita
• Ogni periferica è controllata da un’interfaccia
• xDSL (Digital Subscriber Loop)
– Funziona sul doppino telefonico tradizionale • Un’interfaccia è realizzata tramite una scheda che viene
– Trasporto di informazione digitale ad alta velocità e costi ridotti
inserita nel calcolatore e connessa direttamente al bus
– Modem ad alta velocità che sfruttano meglio la banda messa a • Il collegamento fra un’interfaccia e una periferica
disposizione sul doppino telefonico avviene attraverso una porta predisposta sulla scheda e
– Sempre attive: connessione permanente alla rete accessibile dall’esterno
– ASDL (Asymmetric Digital Subscriber Line): velocità di • Scheda madre (mother board): chip della CPU, della
download (fino a 52Mbit/s) maggiore di quella di upload (fino a 2 memoria, alcuni di supporto, i collegamenti del bus,
Mbit/s) – oggi in Italia molto minore
connettore per le interfacce di ingresso/uscita
– Altre varianti xDSL:
• HDSL (High-bit-rate Digital Subscriber Line)
• Sulla scheda madre sono sempre presenti: interfacce per
• VDSL (Very High Digital Subscriber Line)
il collegamento al video, alla tastiera, al mouse e alla
stampante
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Trasmissione dati interfaccia e periferica


• Modalità
– Seriale (es. per mouse): 1 bit per volta (circa 100 Mbps)
– Parallelo (es. per stampante): 8 bit contemporanemmente (circa 150
Mbps)
• Regole di standardizzazione per la comunicazione Porta parallela
– RS-232C (seriale) Porta USB
– Centronics (parallela) - connessione di numerosi
• Nuovi standard di connessione seriale con prestazioni elevate dispositivi in serie (cascata)
(fino a 800 Mbps): - plug & play
– USB (Universal Serial Bus): sta sostituendo l’interfaccia parallela per - “hot plugging”
stampanti, modem, ecc. (USB 2: 360/480 Mbits)
– Firewire (IEEE 1394): fino a 800 Mbps, per video camere, audio, DVD - distribuiscono corrente
(periferiche a basso consumo)
– Standard Bluetooth (per collegamento seriale wireless, – es. stampante
accessibile senza cavo posta a 10 metri di distanza)
Porta Firewire
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Porte SCSI (Small Computer System) Riassunto caratteristiche
Standard Utilizzo Note
Permettono di collegare più componenti con alte prestazioni
(es. scanner, CD-ROM, Unità DAT,…) ad un stessa porta con ATA/IDE HD, CD, DVD Standard per HD
un processo “a cascata” HD, dischi removibili, Standard per alte
SCSI scanner prestazioni
Scanner, Sostituisce porte
USB fotocamere digitali parallela/seriale
Videocamere,
IEEE Diffusione nel
dispositivi ad alte
1394 prestazioni
2000/01

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Interfacce e periferiche…
Interfaccia di I/O

Registro di stato
Unità di Periferica
controllo
dell’interfaccia
Registro dati

Bus indirizzi
Bus dati
Bus di controllo

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