santo Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile
in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i
tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per ciò stesso inviolabile, o ciò che, per comune consenso degli uomini, è religiosamente venerato o è considerato degno di venerazione. In senso stretto, s. è attributo della divinità, in quanto essere sommamente , e per estensione, di tutto ciò che appartiene a Dio o che da Lui emana, che ha un rapporto particolare con Dio, che a Dio è consacrato. Nella religione cristiana, in particolare nella Chiesa cattolica e nelle Chiese orientali, non coinvolte nella Riforma del 16° sec., il termine è riferito a credenze, ad atti e strumenti del culto, a luoghi e a cose che sono oggetto di culto, di venerazione, sia come espressione cosciente d’un sentimento di riverenza sia come più generica espressione di devozione e rispetto.