Controlla i movimenti
ipsilaterali del corpo
Tronco encefalico
Nella vita di tutti i giorni, nonostante gran parte delle operazioni che
ci portano a produrre un atto motorio non siano accessibili alla
nostra coscienza (ad esempio, la strutturazione del programma
motorio e l’implementazione del programma nei sistemi esecutivi),
siamo sicuramente consapevoli delle azioni che
compiamo e anche del fatto di non compierle
(consapevolezza motoria). Inoltre, abbiamo anche la
sensazione che l’azione eseguita venga prodotta da noi (sense of
agency).
Essere consapevoli delle proprie azioni e del fatto che le possiamo
controllare è un aspetto fondamentale e indiscutibile dell’esperienza
cosciente: ha conseguenze etico-sociali (siamo responsabili delle
nostre azioni sia in senso morale che giuridico) e rappresenta la
base su cui si costruiscono molte convenzioni e regole della
vita pubblica.
Alcuni esperimenti legati Fourneret e Jeannerod (1998),
a g l i a s p e t t i d i h a n n o d i m o s t r a t o c h e , i n
consapevolezza del determinate circostanze, la
movimento intrinseci sensazione associata
alla catena intenzione- all ’ esecuzione di un
e s e c u z i o n e h a n n o m o v i m e n t o n o n è
e v i d e n z i a t o d e i d a t i direttamente disponibile
controintuitivi rispetto
alle considerazioni che alla coscienza
daremmo per scontate in
u n a v a l u t a z i o n e
retrospettiva dei nostri
comportamenti motori.
Nell’esperimento da loro eseguito i
soggetti dovevano tracciare una linea
retta, sullo schermo di un computer,
senza poter vedere direttamente il
braccio o la mano che compivano
l ’ a z i o n e . G l i s p e r i m e n t a t o r i
riproducevano sullo schermo del
computer una falsa informazione
relativa alla traiettoria che i soggetti
stavano compiendo con il braccio.
Questo ‘inganno’ visivo portava i
soggetti a correggere il movimento per
adattarlo a ciò che veniva mostrato sul
computer e al compito che si erano
p r e fi s s i d i p o r t a r e a t e r m i n e , Assenza di feedback
realizzando, così, una traiettoria molto visivo
lontana dalla linea retta che in realtà
a v r e b b e r o d o v u t o p r o d u r r e . I l
resoconto verbale dei soggetti indicava,
però, che essi non avevano alcuna
consapevolezza sensoriale della
deviazione che producevano.
Questo risultato suggerisce
1. che le conseguenze sensoriali di un movimento non sono
necessarie per costruire la consapevolezza motoria
2. che si diventa consapevoli dei movimenti che si intendono
compiere piuttosto che dei movimenti effettivamente
compiuti.
Ø Il fatto che le conseguenze sensoriali di un movimento non siano
necessarie per costruire la consapevolezza motoria fu elegantemente
suggerito da alcuni esperimenti pionieristici di Libet e collaboratori (1983).
EMG
Ø Questi autori chiesero anche ai soggetti
di indicare quando sentivano l’intenzione
c o s c i e n t e a m u o v e r s i ‘ u r g e t o
move’ (Giudizio W) e scoprirono che essa
precede di circa 206 msec l’inizio del
movimento ma segue (e non precede) il
readness potential registrato in SMA e pre-
SMA.
Mean M judgement
EMG
H a g g a r d e M a g n o ( 1 9 9 9 )
utilizzando il paradigma di Libet,
hanno dimostrato che, se si
a p p l i c a u n a s t i m o l a z i o n e
magnetica transcranica (TMS)
alle aree motorie, l’inizio
d e l l ’ e s e c u z i o n e d i u n
movimento volontario viene
ritardato di circa 200 msec, ma
non viene ritardato l’emergere
della consapevolezza
Subjects were instructed to
respond as rapidly as possible to
the go signal with a right-key press
on a computer mouse button.
The clock hand continued to rotate
for a random period of a few
seconds after the response. Once it
had stopped, subjects reported
verbally the position of the
clock hand at which they had
depressed the mouse button.
R
J R
Quindi la consapevolezza è
sganciata dall’esecuzione
Ø Quindi, sebbene la propriocezione e la visione siano aspetti fondamentali
della nostra capacità di giudicare il corso e le conseguenze di un atto
motorio, i dati appena discussi dimostrano che la consapevolezza
dell’atto è parzialmente indipendente dalle operazioni dei
feedback sensoriali.
B
Sense of agency
A Comparator
comp Sensory
Information/actual state
arator
Previsioni diffferenti
Un danno cerebrale dovrebbe causare:
1. Un disordine generalizzato di
1. Struttura unitaria consapevolezza
2. Disordini selettivi
2. Multicomponenziale
- Negligenza spaziale
- Anosognosia per l’emiplegia
- Somatoparafrenia
Disordini di consapevolezza dominio-specifici à disordini dove un
danno cerebrale non comporta una perdita generalizzata di
consapevolezza, ma una perdita di consapevolezza relativa al prodotto di
un processo cognitivo
1. Presentazione clinica
2. Interpretazione del disturbo
Definizione
Paziente: “ reotti”
Motor Sensory
Inten9onal Perceptual
System System
comparator
Movement No
Movement
Ø Poichè hanno perso l’intenzione a muoversi il comparatore non può
confrontare l’intenzione/programmazione con i feedback
Ø Il paziente sarebbe anosognosico NON per un danno diretto al
comparatore, ma perchè il comparatore è ‘mal-alimentato’
Motor Sensory
Intentional Perceptual
System System
comparator
Movement No
Movement
Hanno valutato la feedforward hypothesis studiando
l’attivazione EMG dei muscoli prossimali
Problemi:
Brain lesion in pa/ent RMA, who has pure anosognosia for hemiplegia
without spa/al neglect. Areas in red are in common with the brain areas
iden/fied by the pixelwise chi-square comparison of pa/ents with
anosognosia, as opposed to those without anosognosia. Areas in green are
brain areas damaged in pa/ent RMA that are not iden/fied by the chi-square
analysis. Areas in purple are those iden/fied by the chi-square analysis and
not damaged in pa/ent RMA.
La lesione danneggia le basi neurali del comparatore
Motor Sensory
Intentional Perceptual
System System
comparator
Movement No
Movement
Goals/ Planner
Prior intention
Desired
state (movement Limb World
selection)
Motor
awareness
Efference
copy
compa
Forward model (Movement
rator
predictor/predicted state)
Sense of agency
Comparator
comp Sensory
Information/actual state
arator
Metodi
EMG di superficie per misurare l’attività elettrica dei muscoli
prossimali
Ø Registrazione continua bilaterale del
Trapezio superiore:
Left Upper Trapetius
Right Upper Trapetius
Ø 3 condizioni: reaching con la mano plegica, reaching con la
mano sana, resting. Dopo ogni reaching c’era un periodo di
resting
Istruzioni:
Deve raggiungere la mia mano con la sua mano e tenere la
posizione fino a che io le dico: si rilassi
Soggetti
Ø Controllo: neurologicamente intatto
Ø Paziente con emiplegia controlaterale, non
anosognosico (NonAHP)
Ø Paziente con emiplegia controlaterale e
anosognosia (AHP)
Previsioni
No intenzione Intenzione
Controllo normale
1000
M
U 800
S
C
L
E 600 1. Durante il reaching con il
braccio sinistro si attiva
S
A
LeftTrap
V D_ 1
C 400
T
I
V
I
200
2. During il reaching con il
T
Y
µV
braccio destro si attiva il
0 RightTrap
-200
M: Lef tTrap Ri ghtTRap
LeftTrap RightTrap M: Lef tTrap Ri ghtTRap M: Lef tTrap Ri ghtTRap
Movement Normal NonAHP AHP
Left movement
Right movement - - - - - - -
Resting ..……….
1200
NonAHP
1000
M
U 800
1. Durante il
S
C
reaching sn si
L
E 600 attiva il LeftTrap
S
A
2. Durante il reaching
V D_ 1
C 400
T
I ds si attiva il
V
I
T
200 RightTrap
Y
µV
-200
M: Lef tTrap Ri ghtTRap
LeftTrap RightTrap
Movement Normal
M:LeftTrap RightTrap
Lef tTrap
Movement
NonAHP
Ri ghtTRap
M: Lef tTrap
AHP
Ri ghtTRap
Left movement
Right movement - - - - - - -
Resting ..……….
1200
1000
M
U 800
S
C
L
E 600
S
A
V D_ 1
C 400
T
I
V
I
200
T
Y
µV
-200
M: Lef tTrap Ri ghtTRap
LeftTrap RightTrap M:LeftTrap RightTrap
Lef tTrap Ri ghtTRap M:LeftTrap RightTrap
Lef tTrap Ri ghtTRap
Movement Normal
Movement
NonAHP
Movement
AHP
Left movement
Right movement - - - - - - -
Resting ..……….
Paziente AHP.
1200
LeftTrap
M
U 800
I
V sempre più attiva della sinistra (anche
I
200
Y nella condizione di risposo;
T
µV
probabilmente ‘an active process
0
Left movement
Right movement - - - - - - -
Resting ..……….
CONCLUSIONE
AHP PATIENT
TRAIETTORIE NELLE CONDIZIONI BIMNUALI ASIMMETRICHE
E’ rappresentata la mano destra che fa cerchi
HEALTHY SUBJECT HP PATIENT
CONDITIONS
Unima – L
**
Bima – CL
** Imag – CL
AHP PATIENTS
CONDITIONS
Unima – L
Bima – CL
** ** ** *
** ** Imag – CL
Sta/s/cal Results: controlli vs MN
CONTROL GROUPS
CONDITIONS
Unima – L
**
Bima – CL
** Imag – CL
CONTROL GROUPS
MN PATIENTS
CONDITIONS
Unima – L
Bima – CL
Imag – CL
Conclusioni:
Replicati i dati di coupling nei soggetti normali
Nessun effetto di coupling nella condizione
immaginativa
Pazienti HP non hanno l’effetto à apprendimento
della paralisi
Pazienti AHP hanno coupling à attivazione del
sistema intenzione-programmazione
Pazienti MN non hanno coupling à assenza di
intenzionalità motoria
Urge to move/intention Anosognosia
affordances
Goals/
Prior intention
Desired Planner x
state (movement Limb World
selection)
Motor
awareness
Efference
copy
compa
Forward model (Movement
rator
predictor/predicted state)
The discrepancy is
Sense of agency not detected
Comparator x
comp Sensory
Information/actual state
arator
Goals/ Planner
Prior intention
Desired
state (movement Limb World
selection)
Motor
awareness
Efference
copy
compa
Forward model (Movement
rator
predictor/predicted state)
The discrepancy is
Sense of agency not detected
Comparator
comp Sensory
Information/actual state
arator
Goals/ Planner
Prior intention
Desired
state (movement Limb World
selection)
Motor
awareness
Efference
copy
compa
Forward model (Movement
rator
predictor/predicted state)
The discrepancy is
Sense of agency not detected
Comparator
comp Sensory
Information/actual state
arator
https://www.youtube.com/watch?v=dIBBDuQrd-I
Per provare definitivamente che i pazienti anosognosici
utilizzano e attivano gli stessi sistemi dei soggetti normali
quando hanno intenzione di compiere un movimento
Ø I t e m p i d i
Quando però le due
movimento erano
condizioni venivano
più brevi per i target
combinate, cioè una mano
vicini rispetto ai
doveva andare vicino e
target lontani nelle
l’altra lontano, non
c o n d i z i o n i
trovarono che una mano
unimanuali
arrivava prima dell’altra,
ma che
Ø vi era una forte tendenza delle due mani a iniziare e
finire il movimento insieme soprattutto perchè la mano
che andava verso il target vicino rallentava.
Abbiamo modificato il
paradigma. difficult
NO COUPLING EFFECT
Predictions
No intenzione Intenzione
Non dovrebbero
tentare nessun Dovrebbero tentare il
movimento movimento
Ø Nessuna differenza MT della mano destra
n e i Te m p i d i diversi nelle
Movimento per la condizioni Unilaterali
mano Destra nlle r i s p e t t o a l l e
diverse condizioni condizioni Bilaterale
sperimentali. simmetriche.
Case report: Patient LM
Ø 41-year-old right-handed man
Ø damage in the right hemisphere caused left
hemiplegia, left hemianaesthesia and severe personal
and extrapersonal left-sided neglect.
Ø We tested him 71 days after the stroke
Ø Well oriented in time and space
Ø had no global reasoning or language problems. He
could readily understand and follow test instructions
and was very cooperative.
Ø A t the time of testing he still showed left
hemiplegia and left anaesthesia, whereas personal
and extrapersonal neglect were improved
Ø He also showed a severe ansognosia for hes
hemiplegia ! Like CR he believed that he was able
to use his left arm and hand and to walk and carry
out without any problem several daily activities
Patient and controls’ right hand
- Also in patient LM
the action of the
right hand in near
space is influenced
by the simultaneous
action of the
contralesional plegic
hand
LM patient’ s performance in the chronic phase
confronted with HP patients’
- No coupling effect
when he was not
anosognosic any
more
CONCLUSIONI