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solo dal tipo e dall’entità delle tensioni applicate, ma anche dal modo in cui ciò avviene e dalla storia
tensionale. Diventa perciò importante di volta in volta cercare di visualizzare il modo in cui lo stato
tensionale del terreno si modifica per effetto dell’applicazione dei carichi esterni, e ciò può essere
fatto convenientemente ricorrendo alla rappresentazione degli stress-path (percorsi di
sollecitazione), attraverso un’opportuna scelta delle variabili tensoriali e deformative. NB OCCORRE
SEMPRE VERIFICARE CHE LE VARIABILI TENSORIALI E DEFORMATIVE SCELTE SIANO TRA LORO
CONIUGATE IN MODO DA POTER CALCOLARE L’ENTITà DEL LAVORO COMPIUTO DURANTE UN
PROCESSO DEFORMATIVO.
Nel caso di deformazione piana, invece del cerchio di
Mohr nel piano di Mohr si può usare come
rappresentazione grafica del tensore delle tensioni il
punto di coordinate (σ, τ) collocato in cima al cerchio, di
coordinate P((σ1+σ3)/2;(σ1 − σ3)/2). Tale punto si chiama
PUNTO DI TENSIONE. Le coordinate le chiameremo s e t,
e riporteremo tale valore sul piano cartesiano di ascisse
σ,s e τ,t.
Se lo stato tensionale cambia, varierà l’ampiezza del
cerchio di Mohr e automaticamente il punto di tensione
P si sposta; la sua traiettoria costituisce il percorso
tensionale (stress path).
2. ESTENSIONE PER SCARICO ASSIALE: In questo caso invece du far crescere σa supponiamo di
ridurla, mantenendo σr costante. Questo è reso possibile, ad esempio, bullonando l’asta alla
piastra di distribuzione e applicando una forza diretta verso l’alto. Quindi abbiamo un
deltaσa negativo che genera un delta p e deltaq rispettivamente paria a:
deltap=-deltaσa/3
deltaq=-deltaσa
il percorso di taglio è sempre un percorso 3:1 ma in direzione opposta a quella precedente.
3. COMPRESSIONE PER SCARICO RADIALE: In questo caso manteniamo la σa costante e
riduciamo la σr riducendo la presisone dell’acqua in cella. Quindi abbiamo un deltaσr
negativo che genera un deltap e un deltaq rispettivamente pari a:
deltap=-2/3deltaσr
deltaq=deltaσr
percorso di taglio 3:2 verso sx
4. ESTENSIONE PER CARICO RADIALE: in questo caso manteniamo la σa costante e aumentiamo
la σr aumentando la pressione dell’acqua in cella. Quindi abbiamo un deltaσr positivo che
genera un deltap e deltaq rispettivamente pari a:
deltap=2/3deltaσr
deltaq=-deltaσr
Il percorso di taglio è sempre un percorso 3:2 ma in direzione opposta a quello precedente.
In figura i quattro percorsi tensionali
descritti.