L2-Sorgenti e Apparecchi Di Illuminazione

Politecnico di Torino
Facoltà di Architettura - Design e Comunicazione visiva

Corso: Luce, Suono, Clima
A.A. 2018-2019
Luce: Lezione 2
Politecnico di Torino
Facoltà di Architettura - Design e Comunicazione visiva
Corso: Luce, Suono, Clima
A.A. 2018-2019
0 Il progetto dell’illuminazione artificiale
1 Lampade
2 Apparecchi di illuminazione
3 Sistemi di illuminazione _ esempi di applicazione
POLITECNICO DI TORINO Exhibit Design – Luce, suono, clima

Facoltà di Architettura a.a. 2018-2019
Corso di studi: Design e comunicazione visiva DOCENTE: Silvia Cammarano
La quantità di luce artificiale in un punto interno ad un ambiente risulta

determinata:
§ dal flusso luminoso diretto proveniente dagli apparecchi di illuminazione, Fd
§ dal flusso luminoso indiretto generato dalle riflessioni multiple che si verificano
sulle superfici interne dell’ambiente, F r,i
Risultano cioè determinanti:
§ le caratteristiche delle lampade e
degli apparecchi di illuminazione

(flusso emesso, distribuzione del
flusso, etc.)
§ la collocazione degli apparecchi di
illuminazione (sospesi, incassati,

da terra, etc.)
§ le caratteristiche interne
dell’ambiente (dimensioni, forme,
colori, etc.)

LE FASI DEL PROGETTO

dimensioni, articolazione degli spazi, layout degli arredi,

colori, DIMENSIONAMENTO
fattori di riflessione delle superfici, elementi
VERIFICA DEI
ANALISI DELLO SPAZIO
DEI SISTEMI
caratterizzanti, etc. DI
FISICO REQUISITI
ILLUMINAZIONE
ANALISI DELLE DEFINIZIONE DEI

FUNZIONI E DELLE SISTEMI DI
ATTIVITA’ ILLUMINAZIONE
DEFINIZIONE DI
CONCEPT
ESIGENZE E REQUISITI


FUNZIONE: ufficio
DIMENSIONAMENTO
ATTIVITA’:
ANALISI DELLO VERIFICA DEI
SPAZIO FISICO lettura e DEI SISTEMI DI
scrittura REQUISITI
ILLUMINAZIONE
tradizionale; uso
VDT, comunicazione
tra persone,
ANALISI DELLE ricerca DEFINIZIONE

materiale neiDEI
FUNZIONI E DELLE contenitoriSISTEMI DI
passaggio
Pulizia e
manutenzione
DEFINIZIONE DI ………………
CONCEPT

ESIGENZE:
accurata prestazione visiva
DIMENSIONAMENTO
ANALISI DELLO nello svolgimento di ciascuna VERIFICA DEI
DEI SISTEMI DI
SPAZIO FISICO attività ILLUMINAZIONE REQUISITI
Comfort visivo
Compatibilità formale
apparecchi
Contenimento consumi
energetici
REQUISITI:
Emed = …
U=…
DEFINIZIONE DI UGR = …
ESIGENZE E REQUISITI TCC = … CONCEPT
Ra = …
…

DIMENSIONAMENTO
DEI SISTEMI DI
SPAZIO FISICO REQUISITI
ILLUMINAZIONE

DEFINIZIONE DI
CONCEPT

Definizione della modalità di illuminazione degli ambienti:

DIMENSIONAMENTO
DEI SISTEMI DI
GENERALE; SUPERFICIALE; LOCALIZZATA
SPAZIO FISICO REQUISITI
ILLUMINAZIONE
D’ACCENTO; DI ORIENTAMENTO; …..
Scelta di apparecchi e lampade:

DEFINIZIONE DI
CONCEPT

DIMENSIONAMENTO
ANALISI DELLO SPAZIO VERIFICA DEI
DEI SISTEMI DI
FISICO REQUISITI
ILLUMINAZIONE

DEFINIZIONE DI
CONCEPT

1 Lampade
Classificazione in base al principio di produzione della luce
INCANDESCENZA SCARICA NEI GAS SOLID STATE LAMPS

1 Lampade: Parametri di valutazione delle prestazioni
FLUSSO LUMINOSO
ICI
C N
DECADIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO T I TE
E T INO
S P M
A LU
INDICE DI RESA CROMATICA IL
TEMPERATURA DI COLORE CORRELATA
T I ICI
EFFICIENZA LUMINOSA
P ET O M
AS ON
DURATA MEDIA EC
T I A LI
P ET ION
TEMPO DI ACCENSIONE E RIACCENSIONE AS NZ
FU
FLUSSO LUMINOSO Quantità di luce emessa

dalla sorgente nell’unità di
tempo
F
DECADIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO [lm]
(lumen)
INDICE DI RESA CROMATICA
EFFICIENZA LUMINOSA
DURATA MEDIA
TEMPO DI ACCENSIONE E RIACCENSIONE

FLUSSO LUMINOSO
Valuta la diminuita capacità
DECADIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO della sorgente di emettere
flusso luminoso
INDICE DI RESA CROMATICA Ft
D = × 100 [%]
Fi
Ft = flusso al termine
della durata media
EFFICIENZA LUMINOSA
Fi = flusso iniziale
DURATA MEDIA

FLUSSO LUMINOSO
DECADIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO

Grado di fedeltà nella
INDICE DI RESA CROMATICA restituzione dei colori in
rapporto ad una sorgente
TEMPERATURA DI COLORE CORRELATA di riferimento di pari
temperatura di colore
EFFICIENZA LUMINOSA Ra
DURATA MEDIA

FLUSSO LUMINOSO

Cromaticità della luce
INDICE DI RESA CROMATICA emessa da una
sorgente. Si esprime
attraverso la temperatura
TEMPERATURA DI COLORE CORRELATA (kelvin) a cui occorre
portare un corpo nero
EFFICIENZA LUMINOSA affinché emetta una
radiazione di cromaticità
uguale a quella emessa
DURATA MEDIA
dalla sorgente stessa
TEMPO DI ACCENSIONE E RIACCENSIONE TCC

FLUSSO LUMINOSO
Rendimento della
TEMPERATURA DI COLORE CORRELATA sorgente:
F
EFFICIENZA LUMINOSA
h= [lm/W]
Fe
DURATA MEDIA
Rapporto tra il flusso
luminoso emesso e la
TEMPO DI ACCENSIONE E RIACCENSIONE potenza elettrica assorbita

FLUSSO LUMINOSO
EFFICIENZA LUMINOSA
Periodo di funzionamento
dopo il quale, in un lotto di
DURATA MEDIA
sorgenti in condizioni di
prova, il 50% cessa di
TEMPO DI ACCENSIONE E RIACCENSIONE funzionare

FLUSSO LUMINOSO
EFFICIENZA LUMINOSA
Tempo che intercorre tra la

DURATA MEDIA
chiusura del circuito
elettrico e l’emissione del
TEMPO DI ACCENSIONE E RIACCENSIONE flusso luminoso (80%)

Altri parametri funzionali da considerare:
§ Posizione di funzionamento
§ Influenza della temperatura ambiente e della tensione di alimentazione

sulle condizioni di funzionamento
§ Possibilità di regolazione del flusso luminoso

1 Lampade
LE LAMPADE INCANDESCENTI: Classificazione

Tradizionali Distribuzione spettrale
A ciclo di alogeni A tensione di rete (220 V)
A bassa tensione (12 - 24 V)

1 Lampade
LE LAMPADE INCANDESCENTI: Sintesi delle prestazioni

TRADIZIONALI ALOGENE
FLUSSO LUMINOSO da 100 a 5000 lm da 60 lm a 48400 lm
DECADIMENTO DEL FLUSSO 88 % 94%

LUMINOSO
INDICE DI RESA CROMATICA Ra = 100 Ra = 100
TEMPERATURA DI COLORE circa 2700 K da 2700 K a 3000 K

CORRELATA
EFFICIENZA LUMINOSA Da 8 lm/W a 16 lm/W da 14 lm/W a 28 lm/W
DURATA MEDIA 1000 ore (2000 ore PAR38) da 2000 a 4000 ore
TEMPO DI ACCENSIONE E
immediato immediato
RIACCENSIONE
1 Lampade
LE LAMPADE INCANDESCENTI: Sintesi delle prestazioni
§ Posizione di funzionamento: qualunque

§ Possibilità di regolazione del flusso luminoso: Sì

1 Lampade
LE LAMPADE ALOGENE A BASSA TENSIONE

CON RIFLETTORE - diametro 50 mm o 35 mm
0 W
5
del
tura °
per o 10
A sci
fa
W
50
del
a
r tur 60°
e
Ap scio
fa
1 Lampade
LE LAMPADE INCANDESCENTI ALOGENE

Alcuni aspetti caratterizzanti:
§ Elevata resa del colore
§ Luce bianco calda
§ La regolazione del flusso luminoso determina un’ulteriore riduzione della temperatura di
colore correlata (la luce tende ad apparire ulteriormente più gialla)
§ Elevata luminanza (flusso luminoso elevato emesso da un filamento di superficie molto
limitata – sorgente puntiforme)
§ Utilizzabile in apparecchi con sistemi ottici che richiedono sorgenti puntiformi (proiettori)
§ Possibilità di ottenere ombre nette
§ Possibilità di scelta in una gamma molto ampia e diversificata (da flussi molto piccoli a molto
elevati, con o senza riflettore) anche nell’ambito di una stessa tipologia di lampada (es.
lampada con riflettore 50 mm a pari dimensione e forma può avere potenze e aperture di
fascio diverse)
§ Dimensioni contenute
§ Le lampade alogene a bassa tensione richiedono l’uso di un trasformatore
§ Bassa efficienza luminosa e durata di vita

1 Lampade
LE LAMPADE FLUORESCENTI LINEARI

§ Diametro 16 mm (T5)
§ Diametro 26 mm (T8)
§ Diametro 38 mm
§ Circolari
§ Trifosforo
§ Pentafosforo
§ RGB
§ Per applicazioni speciali
PRINCIPALI CARATTERISTICHE
§ Diverse potenze
§ Diverse temperature di colore correlata
§ Diverse Rese del colore
§ Dimensioni variabili
§ Necessitano di un reattore per la connessione alla rete di alimentazione
§ Con reattore elettronico possono essere dimmerate
1 Lampade

ALIMENTATORI
REATTORI ELETTROMAGNETICI
REATTORI ELETTRONICI
Minori dimensioni
Minori cablaggi
Riduzione del consumo energetico
Allungamento della durata delle lampade
Diminuzione dei costi di manutenzione
Eliminazione totale dello sfarfallio
Possibilità di dimmeraggio
(analogico (1-10V), digitale (DALI))
Gli alimentatori hanno un assorbimento proprio di energia elettrica (10 -20 %)
1 Lampade

DIAMETRO 16 mm – High Efficiency
TCC 2700 TCC 3000
TCC 3500 TCC 4000
TCC 5000 TCC 6500

1 Lampade

DIAMETRO 16 mm – High Output – Ra>90
TCC 4000 K TCC 5000 K
TCC 6500 K
TL5/950:
9 (Ra > 90) 50 (TCC 5000 K)

1 Lampade

DIAMETRO 16 mm – ActiViva (maggior contenuto di luce blu)

1 Lampade

Decadimento del flusso luminoso
Diametro 16 mm e 26 mm re l are
a o
Lin
e
C ir c
Diametro 38 mm
gia
l o
cno del
a te sa
i
c ch a re
Ve bass
a lore
co
1 Lampade
LE LAMPADE FLUORESCENTI COMPATTE

integrate
non integrate
PRINCIPALI CARATTERISTICHE
§ Diverse potenze
§ Diverse temperature di colore correlata
§ Diverse Rese del colore
§ Dimensioni variabili
§ Diversi attacchi
1 Lampade
LE LAMPADE FLUORESCENTI: Sintesi delle prestazioni

LINEARI COMPATTE
FLUSSO LUMINOSO da 750 a 6200 lm da 250 lm a 9000 lm
DECADIMENTO DEL FLUSSO Da 70% a 90%

LUMINOSO
INDICE DI RESA CROMATICA Da 50 a 98 Da 76 a 90
TEMPERATURA DI COLORE da 2700 K a 6800 K da 2700 K a 6500 K

CORRELATA
EFFICIENZA LUMINOSA Da 40 lm/W a 104 lm/W da 46 lm/W a 75 lm/W
DURATA MEDIA circa 10000 ore da 6000 a 15000 ore
alcuni secondi da secondi a minuti
RIACCENSIONE
1 Lampade
LE LAMPADE FLUORESCENTI: Sintesi delle prestazioni
§ Posizione di funzionamento: qualunque
§ Possibilità di regolazione del flusso luminoso:

Fluorescenti lineari: Sì con reattori elettronici ad alta frequenza
dimmerabili
Fluorescenti compatti: quelle con alimentatore incorporato solo in
alcuni casi sono dimmerabili

1 Lampade
LE LAMPADE FLUORESCENTI
§ Elevata efficienza luminosa

§ Possibilità di scelta in una gamma molto ampia e diversificata in termini di temperatura di
colore correlata e resa del colore
§ Superficie estesa e luminanza contenuta
§ Luce diffusa (ogni punto della superficie della lampada ha una modalità di emissione
lambertiana)
§ Impossibilità di utilizzo in apparecchi tipo proiettori
§ Dimensioni relativamente elevate
§ Contengono mercurio e altri componenti che richiedono lo smaltimento tra i rifiuti speciali
§ Il flusso luminoso emesso varia con la temperatura ambiente (in particolare si riduce al
diminuire della temperatura dell’aria)
§ In particolare le lampade fluorescenti compatte con alimentatore integrato richiedono alcuni

minuti per raggiungere il flusso luminoso nominale e hanno un maggior decadimento del
flusso luminoso
1 Lampade
LE LAMPADE A IODURI METALLICI
§ Compatte
§ Di dimensioni maggiori
§ Bruciatore ceramico
§ Bruciatore al quarzo
§ Bassa potenza
PRINCIPALI CARATTERISTICHE § Alta potenza
§ Luce bianca brillante
§ Efficienza luminosa elevata
§ Flusso luminoso elevato
§ Durata elevata
§ Necessitano di alimentatori per la connessione alla rete elettrica
§ Con alimentatori elettronici possono essere parzialmente dimmerate
Bruciatore ceramico Bruciatore al quarzo
Resa del colore migliorata Ra >80 Resa del colore Ra <80
1 Lampade
LE LAMPADE A IODURI METALLICI: Sintesi delle prestazioni
FLUSSO LUMINOSO da 2000 a 200000 lm
DECADIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO 60%
INDICE DI RESA CROMATICA Da 60 a 95
TEMPERATURA DI COLORE CORRELATA da 2700 K a 6700 K
EFFICIENZA LUMINOSA Da 80 lm/W a 100 lm/W
DURATA MEDIA circa 4500 a 20000 ore
alcuni minuti (4-10)
RIACCENSIONE

1 Lampade
LE LAMPADE A IODURI METALLICI: Sintesi delle prestazioni
§ Posizione di funzionamento: va verificata per ciascuna lampada
§ Possibilità di regolazione del flusso luminoso: solo alcune lampade e

solo parzialmente

1 Lampade
LE LAMPADE A IODURI METALLICI

§ Lampade ad elevata luminanza

§ Lampade in grado di produrre elevati flussi luminosi
§ Utilizzabile in apparecchi con sistemi ottici che richiedono sorgenti puntiformi (proiettori)
§ Possibilità di ottenere ombre nette
§ Resa del colore non sempre elevata
§ Stabilità del colore non sempre elevata
§ Decadimento del flusso luminoso piuttosto significativo
Sono oggi molto diffuse in ambienti interni in cui non siano previsti cicli di accensione e
spegnimento frequenti, in cui siano richieste elevate quantità di luce e luci molto intense e
brillanti (es: ambienti ad uso commerciale, impianti sportivi, etc.)
In esterni sono molto diffuse per l’illuminazione di grandi aree, e in generale per l’illuminazione
monumentale.
1 Lampade
LE LAMPADE A VAPORI DI SODIO AD ALTA PRESSIONE

1 Lampade
LE LAMPADE A VAPORI DI SODIO ALTA PRESSIONE: Sintesi delle prestazioni
FLUSSO LUMINOSO da 3400 a 13000 lm
DECADIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO 70%
INDICE DI RESA CROMATICA Da 25 a 80
TEMPERATURA DI COLORE CORRELATA da 2000 K a 2500 K
Da 68 lm/W a 130 lm/W (Ra 25)

EFFICIENZA LUMINOSA
Da 37 lm/W a 50lm/W (Ra >80)
DURATA MEDIA Da 10000 a 32000 ore
alcuni minuti (5)
RIACCENSIONE

1 Lampade
LE LAMPADE A VAPORI DI SODIO ALTA PRESSIONE


§ Elevata durata
§ Bassa temperatura di colore
§ Scarsa resa del colore
§ Parziale possibilità di regolazione del flusso luminoso
Utilizzate prevalentemente per l’illuminazione pubblica.

1 Lampade
LED
LED (Light Emitting Diode) è un diodo

che emette luce.
Appaiono come piccolissime luci a bulbo.
A differenza delle tradizionali sorgenti a
incandescenza, non hanno al loro interno
un filamento metallico.
La luce è prodotta dal movimento degli
elettroni che avviene nel materiale
semiconduttore di cui è composto il chip.
Per questo si chiamano SSL, Solid State
Lamps.

1 Lampade
LED
Principio di funzionamento:
Con il passaggio di corrente l’eccesso di

elettroni liberi crea una polarità negativa
(N-) mentre la carenza crea una polarità
positiva (P+).
Gli elettroni liberi che attraversano lo strato

N del chip “cadono” nelle lacune dello
strato p, generando così un passaggio tra le
due parti (diodo).
Ogni volta che ciò accade gli elettroni

cedono energia sotto forma di quanti di luce
o fotoni, ad una frequenza caratteristica del
materiale semiconduttore.
1 Lampade
LED
Perciò a seconda dei materiali di cui è composto il chip semiconduttore la luce emessa
sarà di colori diversi.
Energia spettrale (eV)
3.50 3.25 3.00 2.75 2.50 2.25 2.00 1.75
350 400 450 500 550 600 650 700 750 800
Lunghezza d’onda (nm)
InGaN
AllnGap
AllGaAs

1 Lampade
LED

1 Lampade
LED

1 Lampade
LED_EVOLUZIONE: ottenere tutte le lunghezze d’onda dello spettro nel campo

del visibile
Anni ’80 –’90:

Anni ’70: più colori
Anni ’60:
nuovi colori con la stessa
LED rossi,
spie e nuove tecnologia
luminose applicazioni di base
Anni ’90– 2000:

LED
Anni ’90: Anni ’90 - 2000: a luce bianca
LED blu LED ultravioletti

1 Lampade
LED_EVOLUZIONE: ottenere la luce bianca.
Esistono diversi metodi per ottenere luce eterocromatica bianca.
_Per sintesi additiva di tre colori primari

(sistema RGB, red/green/blue)

1 Lampade
LED_EVOLUZIONE: ottenere la luce bianca.
Esistono diversi metodi per ottenere luce eterocromatica bianca.
_Per sintesi additiva di colori complementari (blue/yellow)

(utilizzo di sostanze a base di fosforo nel rivestimento
protettivo del chip).

1 Lampade
TIPOLOGIE DI LED
THT LED
(Through Hole Tecnology)
Sono caratterizzati dalla piccola capsula che ingloba i chip fungendo da lente. Il
formato più comune è radiale da 5 mm. Il chip è appoggiato su un riflettore
collegato al catodo.

1 Lampade
TIPOLOGIE DI LED
SMT LED
(Surface Mounted Technology)
Il chip è posto in una cavità riempita di resina epossidica per proteggerlo e

riflettere l’emissione luminosa. Vengono utilizzati per realizzare strisce luminose
e moduli lineari.

1 Lampade
TIPOLOGIE DI LED
POWER LED
Ultima generazione di LED. Diodo di potenza uguale o superiore a 1W. Il flusso

luminoso oscilla solitamente tra i 50 e i 300 lm in funzione della potenza
assorbita.

1 Lampade
TIPOLOGIE DI LED
MODULI LED
Moduli composti da led in serie all’interno di una camera ottica le cui pareti,
laterali e frontali, sono rivestite di fosfori. In questo modo la luce assume un
colore bianco naturale.

1 Lampade
LED
BENEFICI DEI LED
v Luce v Sicurezza
- Durata di vita 50.000 ore - Bassissima tensione à 24 Vdc
- Costi di manutenzione - Robustezza
- Efficienza incandescenza e alogene - Insensibilità a umidità e vibrazioni
- Luce pulita no UV & IR
-Ottiche efficienti in plastica
v Tecnologia
v Design -RGB à Luce dinamica
- Flessibilità del punto luce - Accensione immediata 100%
- Colori saturi - Regolazione del flusso luminoso
- Possibilità di forte effetto spot
v Ambiente
- Assenza di mercurio
1 Lampade
LED
POTENZA
Calcolo della potenza di un led:
v Lavorano a corrente costante
- Potenza à If e da Vf
P [W]= If [A] * Vf [V]

1 Lampade
LED
DURATA
v Parametri che influenzano la

durata:
- Tj à Temperatura di giunzione
- If à Corrente di alimentazione

1 Lampade
LED: esempi e prestazioni
Fonte: http://www.lumileds.com
1 Lampade
1 Lampade
LUXEON 3020
P=IxV
P = 120 mA x 3 V
P = 0.36 W
1 Lampade
LUXEON 3020
1 Lampade
LUXEON 3020
CRI 70 CRI 80
1 Lampade
LUXEON 3020
Flusso luminoso relativo in funzione di:

temperatura corrente di alimentazione
1 Lampade
LUXEON 3020
Luce diffusa (non direzionata)
1 Lampade
1 Lampade
LUXEON 3535 2D
P=IxV
P = 100 mA x 6 V
P = 0.6 W
1 Lampade
LUXEON 3535 2D
Eff = F / P
Eff. > 110 lm/W
1 Lampade
LUXEON 3535 2D
CRI 70 CRI 90
CRI 80
POLITECNICO DI TORINO Fonte: http://www.lumileds.com Exhibit Design – Luce, suono, clima

1 Lampade
LUXEON 3535 2D
Flusso luminoso relativo in funzione di:

temperatura corrente di alimentazione
1 Lampade
LUXEON 3535 2D
1 Lampade
1 Lampade
LUXEON CoB with

CrispWhite Technology Line
Da 12 a 28 mm di lato
P=IxV
P = da 7 W a 42 W
1 Lampade
LUXEON CoB with

1 Lampade
LUXEON CoB with

1 Lampade
Fonte: Philips Lighting

1 Lampade

1 Lampade

1 Lampade


GLI APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE: caratterizzazione

ICI
INDICATRICE FOTOMETRICA C N
I T E
T T O
N
APERTURA DEL FASCIO LUMINOSO SPE MI
A LU
IL
T I ICI
E T M
RENDIMENTO LUMINOSO S P NO
A CO
E
GRADO DI PROTEZIONE
I L I
T T NA
CLASSE DI PROTEZIONE SPE ZIO
A N
FU
PROTEZIONE TERMICA
INDICATRICE FOTOMETRICA: rappresentazione polare
C
o
an
pi
g
n e
io
z
re
di
Si individuano 4 piani fondamentali:

§ C 0 e C 180 trasversali all’asse della lampada
§ C 90 e C 270 longitudinali all’asse della lampada
Per ciascun piano viene rappresentata l’intensità espressa in cd o cd/klm per le diverse direzioni g;
con g compreso tra 0° (asse verticale verso il basso) e 180° (asse verticale verso l’alto)

C0 + C90 C180 + C270 • Lampade: 1 x T16 / 28W

• Flusso luminoso : 2600 lm
o sa
in
g
m
n e
lu
io
tà
z
re
si
di
n
te
In
Esempio di lettura dell’intensità:

Direzione g = 0°
I0° = 126 cd/klm
I0° = 126 cd/klm * 2,6 klm = 327,6 cd
Direzione 30°
I30° = 190 cd/klm
I30° = 190 cd/klm * 2,6 klm = 494 cd



INDICATRICE FOTOMETRICA Angolo, in un piano
passante per l’asse del
APERTURA DEL FASCIO LUMINOSO fascio, entro il quale
l’intensità luminosa
emessa è al 50% del
valore massimo (a1)
RENDIMENTO LUMINOSO
GRADO DI PROTEZIONE
CLASSE DI PROTEZIONE
PROTEZIONE TERMICA
APERTURA DEL FASCIO LUMINOSO
a 0,5 Imax a 0,5 Imax
Imax Imax
Fascio stretto a < 20° Fascio medio 20 < a < 40° Fascio largo a > 40°
(spot) (medium) (flood)


INDICATRICE FOTOMETRICA

Indicatore della resa
luminosa dell’apparecchio
rispetto alla sorgente
RENDIMENTO LUMINOSO
Fa
ha = ×100 [%]
Fs
GRADO DI PROTEZIONE
F a = flusso emesso
dall’apparecchio
F s = flusso emesso dalla
sorgente
PROTEZIONE TERMICA
RENDIMENTO LUMINOSO


RENDIMENTO LUMINOSO
Protezione che
GRADO DI PROTEZIONE l’apparecchio fornisce alla
sorgente nei confronti di
polvere e acqua
IP
PROTEZIONE TERMICA
GRADO DI PROTEZIONE IP
Il grado di protezione IP è
definito da 2 cifre
Esempio: IP 4 5


RENDIMENTO LUMINOSO
Protezione che
GRADO DI PROTEZIONE l’apparecchio fornisce in
rapporto al contatto
accidentale con parti
CLASSE DI PROTEZIONE normalmente in tensione
Norma EN 60598 - 1
PROTEZIONE TERMICA

RENDIMENTO LUMINOSO
GRADO DI PROTEZIONE
Comportamento termico:
definisce l’idoneità di un
CLASSE DI PROTEZIONE apparecchio ad essere
installato su superfici
diversamente infiammabili
PROTEZIONE TERMICA
GLI APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE: Modalità di classificazione

….. In base alla collocazione
PER INTERNI
A PLAFONE
A SOSPENSIONE
A PARETE
INCASSATI
DA TERRA
A BINARIO
DA TAVOLO
….. In base alla collocazione A PLAFONE
Uffici Palazzo di Giustizia
Lipsia
Uffici Cassa di Risparmio

Firenze
Boutique Museo Lercaro

Firenze Bologna
….. In base alla collocazione A SOSPENSIONE
Cafè Uffici
Colonia Barcellona
Ufficio
Madrid
Museo
Valladolid
Scuola
elementare
Rovereto
….. In base alla collocazione A PARETE
Scuola, Istituto tecnico
Germania
Hotel Palace, Roma
Uffici Camera del Lavoro

Firenze
Hotel Palais Coburg

Vienna
….. In base alla collocazione INCASSATI
Museo de la
Identidad
Nacional
Honduras
Hotel IPoint
Uffici, Petronas Tower
Bologna
Kuala Lumpur
Boutique
Parigi Boutique
Milano
….. In base alla collocazione DA TERRA
Museo, Alhambra Palazzo

Granada Venezia
Roma
Sacello di Boutique
S.Simpliciano Roma
Milano

….. In base alla collocazione A BINARIO
Museo Fondazione, La Coruña
Uffici Alitalia
Torino
Museo del Prado

Madrid
Museo Rietberg
Berlino
Museo Lercaro
Bologna
….. In base alla collocazione DA TAVOLO
Uffici Palazzo di Giustizia
Lipsia
Hotel, Mestre
Studio tecnico
Stoccolma

GLI APPARECCHI A LED

Tipologie di APPARECCHI A LED
BINARI ELETTRIFICATI

BINARI ELETTRIFICATI
Illuminazione d’accento LED:
FARETTI 9W-27W
Sottolineatura di oggetti o
elementi architettonici con un 580lm-2160lm
cono di luce a fascio stretto
Illuminazione diffusa LED:
WASHER-WALLWASHER 13W-27W
Illuminazione di grandi oggetti,
pareti o di zone in un ambiente con 870lm-2160lm
un cono di luce a fascio largo

A INCASSO

INCASSO a soffitto
FARETTI 9W-20W
Sottolineatura di oggetti o
elementi architettonici con un 580lm-1620lm
cono di luce a fascio stretto
WASHER-WALLWASHER 20W
Illuminazione di grandi oggetti,
pareti o di zone in un ambiente con 1305lm-1620lm
un cono di luce a fascio largo

INCASSO a pavimento
FARETTI DIREZIONALI 3,2W

Distribuzione della luce a fascio stretto
per illuminazione d’accento. 240lm-300lm
WALLWASHER 3,2W
Distribuzione dell’intensità luminosa
asimmetrica per una luce radente sulle 240lm-300lm
pareti.

A PLAFONE

A PLAFONE
Illuminazione base LED:
DOWNLIGHT A PLAFONE 13W-34W

Distribuzione della luce a fascio largo per
illuminazione d’accento. 870lm-2700lm
Illuminazione diffusa delle pareti
DOWNLIGHT LED:
WALLWASHER DOPPI A PLAFONE
Illuminazione combinata anche per le pareti 20W-34W
parallele di corridoi e passaggi
1305lm-2700lm
WALLWASHER CON LENTE A PLAFONE
Illuminazione diffusa e omogenea delle pareti

A PARETE

A PARETE
WASHER PER PAVIMENTO 3,2W-6,7W

Distribuzione dell’intensità luminosa
asimmetrica e diffusa con un cono di 240lm-540lm
luce a fascio largo per l’illuminazione
dei passaggi.

3 Sistemi di illuminazione _ alcune tendenze attuali
LUCE DINAMICA (variazione della temperatura del colore della luce o utilizzo di
luce colorata variabile in modo dinamico)


L2-Sorgenti e Apparecchi Di Illuminazione

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Politecnico di Torino

Facoltà di Architettura - Design e Comunicazione visiva

0 Il progetto dell’illuminazione artificiale

3 Sistemi di illuminazione _ esempi di applicazione

POLITECNICO DI TORINO Exhibit Design – Luce, suono, clima

La quantità di luce artificiale in un punto interno ad un ambiente risulta

degli apparecchi di illuminazione

illuminazione (sospesi, incassati,

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LE FASI DEL PROGETTO

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dimensioni, articolazione degli spazi, layout degli arredi,

ANALISI DELLE DEFINIZIONE DEI

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LE FASI DEL PROGETTO

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ANALISI DELLE DEFINIZIONE DEI

POLITECNICO DI TORINO Exhibit Design – Luce, suono, clima

LE FASI DEL PROGETTO

Definizione della modalità di illuminazione degli ambienti:

Scelta di apparecchi e lampade:

POLITECNICO DI TORINO Exhibit Design – Luce, suono, clima

LE FASI DEL PROGETTO

ANALISI DELLE DEFINIZIONE DEI

POLITECNICO DI TORINO Exhibit Design – Luce, suono, clima

INCANDESCENZA SCARICA NEI GAS SOLID STATE LAMPS

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TEMPERATURA DI COLORE CORRELATA

FLUSSO LUMINOSO Quantità di luce emessa

TEMPERATURA DI COLORE CORRELATA

TEMPO DI ACCENSIONE E RIACCENSIONE

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TEMPO DI ACCENSIONE E RIACCENSIONE

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DECADIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO

TEMPO DI ACCENSIONE E RIACCENSIONE

POLITECNICO DI TORINO Exhibit Design – Luce, suono, clima

DECADIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO

TEMPO DI ACCENSIONE E RIACCENSIONE TCC

POLITECNICO DI TORINO Exhibit Design – Luce, suono, clima

DECADIMENTO DEL FLUSSO LUMINOSO

INDICE DI RESA CROMATICA

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INDICE DI RESA CROMATICA

TEMPERATURA DI COLORE CORRELATA

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INDICE DI RESA CROMATICA

TEMPERATURA DI COLORE CORRELATA

Tempo che intercorre tra la

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Altri parametri funzionali da considerare:

§ Influenza della temperatura ambiente e della tensione di alimentazione

§ Possibilità di regolazione del flusso luminoso

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LE LAMPADE INCANDESCENTI: Classificazione

A ciclo di alogeni A tensione di rete (220 V)

A bassa tensione (12 - 24 V)